Deludenti i primi test dell’Aprilia fatti da Bautista e Melandri

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Il giorno di San Valentino non è stato molto interessante per gli amanti dell’Aprilia che hanno appreso dal direttore tecnico un parere negativo sulla nuova Aprilia perché a Sepang si è visto che lo sviluppo della moto non è andato nella direzione sperata. Melandri e Bautista non sono soddisfatti. 

I piloti riferiscono ai tecnici e i tecnici si rammaricano e il cerchio si chiude. La riflessione dell’Aprilia Racing è iniziata dopo le dichiarazioni di Romano Albesiano che ha riferito che lo step 2 dell’Aprilia è stato peggiore rispetto alla prova precedente. I piloti non hanno trovato feeling in entrata nelle curve e hanno avuto meno grip del necessario. Ne hanno dedotto che c’è qualcosa di sbagliato nella moto.

Albesiano è stato evasivo sulle modifiche alla prima versione fatte prima dei test di Sepang ed ha ribadito che la difficoltà dei tecnici è sempre nell’individuazione del giusto equilibrio in termini di posizione del baricentro. In più l’Aprilia ha delle differenze nella rigidità del telaio.

Il direttore tecnico ha spiegato che a questi problemi, per quanto comuni, è difficile trovare una soluzione e i risultati dell’analisi, purtroppo sono arrivati al termine dei test. L’unico che è riuscito a testare i cambiamenti richiesti e voluti è stato Michael Laverty che è collaudatore per Aprilia e durante i test Michelin ha avuto modo di testare qualcosa.

L’ingegner Noale ha ribadito che sono stati preparati due set-up nuovi per Michael e sono stati fatti dei cambiamenti radicali al punto che il divario tra le diverse moto è chiuso. In fondo l’Aprila RS-GP è soltanto una versione Factory della moto Art di classe Open basata sull’Aprilia RSV4 Superbike.

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