Kate Fretti: “Magari Marco fa come in Ghost”

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TE PENSA, LUI RIDE. DIOBO’

Come Demi Moore. Kate Fretti lo sta sperando con ogni forza. Mentre cerca di convivere con il dolore dovuto alla scomparsa del suo lui. Il suo Marco Simoncelli. La morte di SuperSic le ha drasticamente segnato la vita. Dovrà cercare ora di fare la cosa più difficile. Cercare di ripartire. Ma Kate – lo dice ai microfoni di Matrix (in onda stasera su Canale5 in seconda serata) – magari diventa come Demi Moore. Quella di Ghost. E Marco, Marco dovrebbe fare come Patrick Swayze. E tornare. Tornare per appoggiargli le labbra sulle labbra.

“Dimenticare non si può, posso solo convivere con il dolore. All’inizio credevo di non farcela ma in queste ore ho pensato – per me, per i genitori di Marco – ho pensato di potercela fare. Oggi – ha continuato la 22enne della provincia di Bergamo – sono andata nella nostra casa, ho provato a dirgli che mi aveva detto che non ci saremmo mai lasciati, e invece si è sbagliato. Ci ho provato a dirglielo, e ho pensato che magari mi succede come in Ghost. Lo avete visto il film? Penso che magari quando sarai pronto fai così… che mi dia un segnale per continuare…tutti dicono che sono giovane, ma non sono fortunata: ho ancora settant’anni davanti prima di raggiungerlo, è lunga”.

Sull’incidente di domenica:

“Quando ho visto che non aveva il casco ho capito che non c’era niente da fare, ho pregato, e mi sono venute in mente le parole del suo capotecnico che gli aveva detto non mollare mai. Speravo che anche in quel momento lo stesse ascoltando ma invece non era così. In ogni gara diceva, se qualcuno si faceva male, diceva oh sono le corse, se non vuoi farti niente stai a casa. E ora penso che vorrebbe che finissi quest’intervista dicendo oh sono le corse”.

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