MotoGP, Lorenzo avvisa Rossi: “Adesso sono più maturo”

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lorenzoDimenticate il ragazzo Jorge Lorenzo. Dal 2010 è nato l’uomo Jorge Lorenzo. “Sono maturato, adesso sono una persona più paziente rispetto al passato” ha detto il pilota spagnolo della Fiat Yamaha. L’ultimo infortunio in ordine di tempo è stata la frattura alla mano che lo ha messo k.o. facendogli saltare la seconda sessione di test in Malesia, ma non quella più recente in Qatar da dove partirà il campionato 2010 del motomondiale. Lorenzo vuole tornare a vincere ed è già carico per la nuova stagione, nonostante il gap con la coppia Stoner-Rossi sia piuttosto ampio. Ma se una volta lo spagnolo avrebbe tentato il tutto per tutto – vedi qualche caduta di troppo per forzare il ritmo – adesso Lorenzo ha cambiato strategia puntando sulla pazienza e sulla tranquillità. Segno che il ragazzo è maturato e la sconfitta nel 2009 – chiuso con il “titolo” di vice-campione del mondo dietro a Valentino Rossi – deve avergli fatto capire che per vincere serve dedizione e pazienza. “Per il momento non sono ancora competitivo, ma devo solo smaltire il problema alla mano e poi il mio rendimento in pista cambierà radicalmente. A Losail ho avuto forti dolori per la frattura, ma ho stretto i denti e sono andato avanti” ha detto Lorenzo, recentemente diventato anche uno dei volti della nuova campagna pubblicitaria della Garmin, l’azienda che produce i navigatori satellitari.Adesso sono una persona paziente e so quando dover spingere e quando invece è meglio evitare di aprire il gas” ha continuato il maiorchino che punta sulla tranquillità per battere l’estro di Stoner e Rossi, sempre pronti a rischiare per vincere. La Yamaha M1 è una moto che potrebbe aiutare Lorenzo nell’obiettivo di strappare a Rossi il titolo, ma il collega di Tavullia guida la stessa moto (forse anche più sviluppata, visti i risultati del nove volte iridato) e non sarà facile stargli davanti. “Sarà un mondiale molto competitivo, ma non voglio seguire le orme di nessuno, voglio solo fare quello che Lorenzo è capace di fare”. Bentornato, caro Jorge.

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