Jonas Folger a una settimana da Le Mans: “Un sogno il podio, ora si continua”

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Uno dei protagonisti dell’ultimo gran premio di Francia, senza alcun dubbio, è stato il tedesco Jonas Folger, la cui carta di identità non gli attribuisce ancora sedici anni. Quindici anni e diecu sole gare alle spalle: tanto è bastato al ragazzino prodigio per riuscire ad imporre la propria esperienza e salire sul podio di Le Mans.

Dopo aver debuttato lo scorso anno nel Campionato del Mondo con una KTM, Jonas Folger è passato quest’anno al team Ongetta I.S.P.A. durante l’inverno dimostrando da subito di essere un acquisto mirato e intelligente, un prodigio capace di sfruttare nel migliore dei modi le qualità della moto.

Folger, prodotto della Red Bull MotoGP Academy, è stato capace di muoversi con brillantezza e disinvoltura nelle complicate condizioni di Le Mans, passando sotto la bandiera a scacchi in seconda posizione, dietro solo a Julián Simón.

Simoncelli conteso da Ducati, Yamaha Tech3 e Honda

marco-simoncelliIl motomondiale è giunto ad un solo quarto del completamento del proprio calendario: d’altronde il “downloading” è cominciato a metà aprile e dovrà concludersi il prossimo autunno, meglio andare con calma… A correre veloce, però, è già sin d’ora il mercato piloti, mai come quest’anno impazzito nonostante siamo solo a primavera: eravamo soliti assistere a sterili schermaglie e nulla più, mentre stavolta pare che i giochi siano in rapida via di definizione. Al centro di tutto ci sono due, tre nomi al massimo: Alvaro Bautista, il texano del Superbike Ben Spies e soprattutto il campione del mondo in carica delle 250 Marco Simoncelli.

BMW presenta S 1000 RR: l’elettronica al servizio delle prestazioni

bmw_s1000rrI risultati nel campionato mondiale, dove è sbarcata dopo 60 anni di latitanza dal settore sportivo, non sono ancora all’altezza delle ambizioni e dell’investimento. Ma ora che la conosciamo anche noi, ci sentiamo di dare ragione al domatore dei suoi cavalli, Troy Corser: la S 1000 RR di BMW, definita dall’esperto centauro australiano “La moto più potente che abbia mai guidato”, è un vero gioiello, un concentrato di prestazioni tecnologia e sicurezza da far impallidire la concorrenza. Per giunta, ad un prezzo tutt’altro che esorbitante (15.850 euro), anzi accessibile ad una vasta platea di appassionati.

Sete Gibernau, operazione riuscita. Il rientro al Gp di Montmelò

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Il Gran Prix de France è stato fatale per più di un corridore, ma nessuno se l’è vista tanto brutta quanto Sete Gibernau che può lamentarsi non tanto per un mancato posizionamento quanto piuttosto per la frattura trasversale del terzo mediale della clavicola sinistra. Il pilota è stato operato lunedì scorso dai dottori Xavier Mir e Ignacio Ginebreda, ed è ora costretto al riposo forzato per 4 lunghe settimane.

Lo spagnolo non sarà di certo in pista al Mugello ma spera di bruciare le tappe per rientrare nel GP successivo che si correrà a Montmeló in programma il prossimo 14 giugno. Appuntamento fondamentale per il centauro che vuole a tutti i costi ripagare i propri tifosi per la vicinanza affettiva che gli stanno riservando anche in questo periodo non certo positivo. Sete Gibernau ha rilasciato proprio ieri alcune dichiarazioni al riguardo:

“L’operazione è andata sicuramente bene. La clavicola è a posto e mi hanno assicurato che non c’è stata alcuna complicazione derivante dai precedenti incidenti che già avevano interessato lo stesso punto. Mi sono fratturato la clavicola in un nuova area ed è stato necessario che mi fosse applicata una nuova placca. Ora dobbiamo solo attendere e prepararci psicologicamente alla ripresa. Dipendesse da me, spaccherei il mondo di fretta e furia: mentalmente sono forte e farei pazzie per correre al Mugello ma credo sia davvero troppo presto. Per Barcellona invece spero proprio di essere pronto”.

MotoGP, Valentino Rossi: “Al Mugello per il riscatto”

valentino-rossi_jorge-lorenzoDi solito, il punto sulla situazione viene affidato al più anziano: a contare non è solo un’anzianità anagrafica, bensì anche – se non soprattutto – quella “di servizio”. 14 anni in sella ed 8 titoli vinti possono fare di Valentino Rossi il pilota più esperto del motomondiale? Noi crediamo di sì, ed è per questo che abbiamo scelto di affidargli “il punto” sulla situazione nel campionato MotoGP dopo quattro gare dal via pasquale di Losail. Il primo pensiero del “Dottore” va alla gara di casa, quella dalla quale tutti – lui per primo – si attendono un pronto riscatto dopo la prova opaca di Le Mans: il Gran Premio del Mugello.

MotoGP: Gibernau, niente Mugello. Al suo posto Talmacsi o Rolfo?

sete-gibernauÈ vero: Valentino Rossi a Le Mans è caduto buttando all’aria la chance di allungare nella classifica del mondiale. Ma si consoli: c’è chi è riuscito a fare, purtroppo per lui, anche peggio. È Sete Gibernau, finito a terra durante le libere del sabato mattina fratturandosi quella clavicola sinistra che già tanto gli aveva dato da tribolare in passato, fino a portarlo alla decisione di ritirarsi (poi ritrattata lo scorso inverno, ma – Lance Armstrong docet – ormai è di moda). Il pilota spagnolo è stato trasportato d’urgenza all’ormai famosa Clinica universitaria Dexeus, già nota per aver rimesso in sella a tempo di record Daniel Pedrosa, dove è stato sottoposto ad un intervento di riduzione della frattura volto ad accorciare i tempi di recupero.

Kallio-Hayden, scintille post Le Mans: chi ha ragione?

kallioA tenere banco nel post Le Mans – parliamo della classe regina della MotoGp – è la polemica divampata tra Mika Kallio e Nicky Hayden, protagonisti in negativo di un incidente che ha tolto entrambi dai giochi legati posizione finale. Soprattutto Kallio ha parecchio di cui lamentarsi, dopo le ottime prestazioni fatte registrare in Qatar e Giappone, a cui hanno fatto seguito le cadute di Jerez e Le Mans.

Il fotogramma dell’incidente parla chiaro: di mezzo c’erano due Desmosedici, quella del pilota Pramac, e quella ufficiale di Nicky Hayden, entrati in contatto durante il sorpasso di Kallio sull’americano, ma entrambi ne sono usciti con conseguenze negative. Il racconto fatto da Kallio non lacia adito a dubbi:

MotoGP dopo Le Mans: Elias, un calcio alle critiche

toni-eliasA Jerez, GP di Spagna, poco più di due settimane or sono Toni Elias fu al centro degli strali del patron Fausto Gresini al pari del suo compagno di team Alex De Angelis. I due erano stati sostanzialmente dichiarati rei di aver portato risultati tutt’altro che soddisfacienti alla causa del team (satellite) Honda-San Carlo, e per questo pubblicamente esortati a fare di meglio nelle occasioni a venire. La giustificazione, specialmente all’arrembante pilota spagnolo, non sarebbe mancata: infiammazione ai muscoli dell’avambraccio, cui sono spesso soggetti i piloti di motociclismo, e conseguenti difficoltà alla guida.

MotoGp, Le Mans: Bridgestone alla grande

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Bridgestone, Michelin; oppure Michelin, Bridgestone? L’eterno dilemma che affligge da sempre le scuderie a quattro ruote e a due ruote passa attraverso la scelta delle gomme che, se competitive, possono da sole garantire tre quarti di successo. La fondamentale importanza delle gomme la si percepisce ogni benedetta domenica, quando c’è aria di Gp e i successi e ilò raggiungimento degli obiettivi dei team si misura con l’affidabilità dei pneumatici.

Michelin, Bridgestone, appunto; o Bridgestone, Michelin? In MotoGp Bridgestone è da quest’anno unico fornitore, quindi il confronto e l’analisi con le case di pneumatici avversarie non può esser fatto; ciò non toglie che il resoconto della tre giorni di Le Mans si possa ugualmente fare. In Francia le Bridgestone che, seppure le condizioni climatiche non ne stiano facilitando il compito in questa prima fase del Campionato del Mondo MotoGP, hanno tuttavia portato a casa più di un motivo di soddisfazione.

MotoGP dopo Le Mans, Stoner: “Male con l’asciutto e col bagnato”

casey-stoner_boxIl deluso più deluso di tutti dall’esito del Gran Premio di Francia del MotoGP, che si è corso domenica sul circuito “storico” di Le Mans, è sicuramente Valentino Rossi, unico pilota non a punti a termine di una gara che lo ha visto cambiare tre volte moto, scivolare a terra, prendersi una penalità e non riuscire mai a trovare un ritmo tale da consentirgli neppure di sbollire la rabbia. Ma, per fortuna del Dottore, il più accreditato tra i rivali Casey Stoner non se l’è certo passata meglio: l’australiano ha chiuso sì quinto, ma è – se possibile – ancor più amareggiato rispetto a The Doctor per non essere mai stato in grado di guidare come desiderato durante l’intero week-end.

MotoGP Le Mans, Lorenzo: “Fondamentale il warm-up, ora voglio il titolo”

jorge-lorenzoSe il protagonista del Gran Premio disputato ieri a Le Mans, specialmente considerando il tutto in un’ottica di italianità, è stato sicuramente il redivivo Marco Melandri, al primo podio della sua avventura con Kawasaki-Hayate, il dominatore assoluto ed indiscusso della quarta prova del mondiale MotoGP è stato senza ombra di dubbio il centauro spagnolo del team Fiat Yamaha Jorge Lorenzo, capace di cogliere in terra di Francia il secondo successo stagionale. All’origine di cotanto successo, certo c’è stata anche un po’ di fortuna: le gare su pista umida sono una roulette, non sempre chi scommette forte alla fine ce l’ha vinta (vero Valentino Rossi?). Ma non possiamo sottovalutare il coraggio del 22enne maiorchino, che i trucchi del mestiere li sta imparando in fretta.

Valentino Rossi, Le Mans: “Week end pieno di problemi. Poi il tempo e il mio errore…”

FRANCE MOTORCYCLING MOTOGPChi ne esce bastonato, da Le Mans, è senza alcuna incertezza Valentino Rossi che, oltre ad essere stato costretto al cambio di moto dopo essere partito con le gomme da bagnato – e la pista si stava magicamente asciugando – è incappato in una caduta beffarda proprio nel corso del primo giro con la moto nuova.

A complicare la giornata e l’umore dell’italiano, il fatto che a trionfare sia stato Jorge Lorenzo che, se da un lato rappresenta la stessa scuderia di Rossi, dall’altro lo ha scavalcato nella classifica piloti e rischia di mettere in discussione le gerarchie annunciate della scuderia.

MotoGP, Le Mans: vince Lorenzo, Melandri torna protagonista, disastro Rossi

marco-melandri_le-mansVince Jorge Lorenzo, primo pilota a bissare un successo (vinse a Motegi) in questo pazzo mondiale MotoGP, delude Valentino Rossi, sedicesimo dopo una gara costellata di errori, ma il vero protagonista del Gran Premio andato in scena oggi sul circuito francese di Le Mans è stato Marco Melandri, secondo classificato senza patemi in sella alla sua Kawasaki-Hayate certo tutt’altro che ufficiale. Peccato per un altro italiano, Andrea Dovizioso, vicinissimo al podio salvo perderlo prendendo paga dal compagno di team (Honda HRC) Daniel Pedrosa a sole tre curve dalla fine, mentre Casey Stoner termina quinto ponendo fine ad un week-end anonimo, che però è stato anche l’ultimo prima di una lunga serie di circuiti favorevoli alla potenza del motore Ducati.

MotoGp Le Mans warm up: Lorenzo, Rossi, Stoner e Pedrosa puntano alla vittoria

lorenzo1 Jorge Lorenzo SPA     Fiat Yamaha Team 1.35.247
2 Casey Stoner AUS     Ducati Marlboro Team 1.35.439
3 Valentino Rossi ITA     Fiat Yamaha Team 1.35.522
4 Dani Pedrosa SPA     Repsol Honda 1.35.725
5 Colin Edwards UNI     Monster Yamaha Tech 3 1.35.774  6 Andrea Dovizioso ITA     Repsol Honda 1.35.971
7 Alex De Angelis SAN     San Carlo Honda Gresini 1.36.014
8 Marco Melandri ITA     Hayate Racing Team 1.36.031
9 James Toseland ING     Monster Yamaha Tech 3 1.36.294
10 Nicky Hayden UNI     Ducati Marlboro Team 1.36.390     11 Chris Vermeulen AUS     Rizla Suzuki MotoGP 1.36.482
12 Randy De Puniet FRA     LCR Honda MotoGP 1.36.588
13 Loris Capirossi ITA     Rizla Suzuki MotoGP 1.36.768
14 Yuki Takahashi JAP     Scot Racing Team MotoGP 1.36.824
15 Mika Kallio FIN     Pramac Racing 1.37.572
16 Toni Elias SPA