Aprilia Days, dal 1 al 31 marzo tante promozioni e iniziative

aprilia days

Come da programma, a breve prenderà il via l’usuale appuntamento con il porte aperte di Aprilia. Si può ribattezzate senza problema “Aprilia Days”: si va dal primo fino al 31 marzo. Tutta la settimana che va dal 5 fino all’11 marzo vedrà tutte le concessionarie aderenti all’iniziativa che si renderanno protagoniste di un’apertura straordinaria, in cui si metteranno a disposizione della clientela anche nel weekend.

Immatricolazioni moto gennaio 2013

Non cambia il trend, sempre negativo, delle immatricolazioni moto neppure a gennaio 2013: Confindustria Ancma rende noto che le immatricolazioni sono scese rispetto ad un anno fa del 23,8% per un totale di 9.323 veicoli. In particolare, gli scooter hanno venduto 5.978 pezzi, in calo del 25,6%, e le moto hanno immatricolato 3.345 unità, in flessione del 20,3%. Il presidente di Confindustria Ancma Corrado Capelli chiede al prossimo governo

di dare priorità alle misure per la crescita in favore della ripresa.

Vendita moto e scooter, ancora crollo del mercato

Anche l’ultimo mese dell’anno appena trascorso ha visto un crollo nelle vendite di moto e scooter, confermando il trend portato avanti per tutto il 2012.

Sono stati 4.014 i veicoli immatricolati, e in termini percentuali la perdita rispetto allo stesso mese dello scorso anno è pari al 29,8%. Le moto con 1.438 unità segnano un -14,6%, mentre gli scooter con 2.756 pezzi presentano un calo più consistente del -36,2%.

Mercato moto anno 2012 calo del 21,9%

Anche per il settore delle moto è tempo di bilanci – amari – con l’ingresso nel 2013: la nota dolente, che non è una novità semmai la conferma di un trend negativo che abbiamo potuto appurare mese dopo mese, è che il mercato italiano delle due ruote a motore chiude il 2012 con un calo complessivo del 21,9%. A diffondere i dati è Confindustria Ancma, che tra le principali cause del calo indica pressione fiscale e disoccupazione.

Immatricolazioni moto e scooter novembre 2012

Novembre nero – ennesimo mese dell’annoi che mette di fronte a un regresso economico da parte del contesto a due ruote – per quanto riguarda le vendite di moto e scooter: nonostante il timido dato positivo degli scooter 125cc (+2% rispetto a novembre 2011) e gli over 500cc (+600% rispetto ad un anno fa grazie al TMAX 530), si registra un pesante tonfo per quanto concerne i dati relativi all’intero comparto.

Vendita moto in Svizzera da record

Boom di vendite di mezzi a due ruote in Svizzera: dal gennaio al settembre di quest’anno sono 42.664 gli esemplari venduti. Un dato che segna un più 5,5% rispetto allo scorso anno. Sono soprattutto gli scooter ad andare per la maggiore. Con 19.560 esemplari venduti nei primi nove mesi di quest’anno, la percentuale di crescita rappresenta il 6,8%.

Secondo Roland Fuchs dell’Ufficio svizzero di consulenza due ruote (USCD) saranno oltre 22mila gli scooter venduti entro fine anno.

Vendita moto dati Europa in calo, Acem ottimista

In Europa si vendono sempre meno moto: l’Acem, associazione europea dei costruttori di motoveicoli, ha valutato un brusco calo nelle vendite dei mezzi a due ruote negli ultimi 12 mesi.

In particolare, da settembre 2011 ad agosto scorso, l’associazione ha constatato un calo del 13% soprattutto dei ciclomotori, pari a poco più di mezzo milione di veicoli.

È un dato in ogni caso positivo, sottolineano gli esperti del settore, in quanto supera quota 500mila.

Vendita moto agosto 2012, immatricolazioni sempre più giù

Prosegue senza sosta la crisi economica che si fa sentire sulle vendite delle moto, ad agosto le immatricolazioni si sono fermate a 11.101 unità, -16,7% rispetto all’agosto 2011.

Gli scooter sono i mezzi meno colpiti con -12,9% pari a 8.273 veicoli, mentre le moto sprofondano con un -26% 2.828 pezzi. Non c’è pace nemmeno per i 50cc, con 3.424 ciclomotori pari al -34,5%. Ricordiamo poi, che agosto pesa circa il 5% delle vendite annuali.

Vendita moto gennaio-luglio 2012, la crisi continua

La crisi economica, che ormai sta acquisendo proporzioni gigantesche, non smette di incidere in maniera assai negativa anche sul settore delle due ruote tanto che i dati relativi alle vendite dei primi sette mesi dell’anno sono allarmanti.

Da gennaio a luglio 2012 sono state vendute 193.644 unità, -20,4% rispetto all’anno scorso.

Mercato moto maggio 2012, un disastro -34,7 %

La crisi economica riguarda purtroppo tutto il settore che circola su gomma: da quello delle auto a quello delle moto e non bastano promozioni, sconti per cercare di attirare il cliente all’acquisto. A confermare un trend negativo sono i dati del mese di maggio che parlano chiaro: la crisi del mercato è enorme, appena 24.660 vendite, pari al -34,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Più accentuata la discesa delle moto con 7.492 pezzi e un -35,4%; mentre gli scooter, con 17.168 unità fanno segnare un -34,4%. Anche i 50cc con 5.433 vendite e un -31,5%. Tra le ragioni le pesanti scelte di politica economica, varate dal Governo, che incidono sul potere d’acquisto.

Immatricolazioni moto marzo 2012

Il mercato delle moto relativo a marzo 2012 – e il mese di marzo vale in media l’11% del totale venduto nell’anno – ha fatto registrare un calo generale del 4,4% – che nulla a ha che vedere con le perdite gravissime evidenziate per esempio dal comparto delle automobili – ma vi sono al contempo anche segnali di ripresa laddove il dato generico venga scorporato in dettagli più specifici relaytivi alle singole categorie.

A diffondere i dati relativi alla mensilità di marzo è stata Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) e la lettura degli stessi consente di analizzare il fenomeno con meticolosità. Prima valutazione: mentre i veicoli maggiori di 50 cc chiudono il mese ancora in calo (-4,5% a 26.532 unità) rispetto ad un anno fa, le vendite di scooter crescono del 5,6% a 17.297 unità. Chi attesta invece un calo costante sono le moto, le cui vendite certificano un -18,8% con 9.325 unità acquistate.

Vendita moto febbraio 2012 immatricolazioni

Ennesima conferma della drammatica situazione in cui versa l’immatricolazione delle due ruote in questo contesto di evidente crisi economica che non accenna a invertire il trend.

I dati relativi alla vendita delle moto nel corso del mese di Febbraio, infatti, portano a registrare un nuovo calo di notevole entità: -35% per le moto, -37,4% per gli scooter, nonostante promozioni e vantaggi che le aziende mettono a disposizione dei clienti.

Immatricolazioni moto gennaio 2012, -10,6% sul 2011

I dati vendita delle due ruote a gennaio 2012 attestano già un segno meno in percentuale: le immatricolazioni nel corso del primo mese dell’anno sono pari a 15.193 due ruote a motore, pari al -10,6% rispetto al gennaio dell’anno scorso.Nel dettaglio, gli scooter si attestano sui volumi del 2011, con 8.006 unità (-0,1%) mentre le moto, con 4.166 unità vendute, certificano un calo notevole pari al -22,9%.

Immediate le parole del presidente di Confindustria Ancma, Corrado Capelli, secondo cui è imposssibile ritenersi soddisfatti

“di un mercato che mostra ancora una flessione, tuttavia alcuni segnali positivi emergono dai dati relativi agli scooter. Grazie ad alcuni nuovi modelli, particolarmente attesi dai clienti, si nota una tenuta delle vendite e un rinnovato interesse per la categoria. Purtroppo sono in sofferenza le moto che si erano difese meglio l’anno scorso. In merito all’andamento del totale Italia, almeno non leggiamo solo cali a due cifre come l’anno scorso”.

Immatricolazioni moto 2011 in Italia

Il 2011 è stato, per il comparto delle moto (che non si discosta dai risultati fatti emergere da altri settori economici), un anno da dimenticare. I dati inerenti alle vendite e alle immatricolazioni, infatti, indicano un calo del 17% rispetto al 2010: a rendere note le cifre è Confindustria Ancma, secondo cui le vendite si sono fermate a quota 326.220 veicoli. Il dettaglio del mese di dicembre 2011, scorporato dal dato annuale, è anch’esso negativo, visto che, rispetto allo stesso mese del 2010, si è certificato un calo di immatricolazioni pari al 13%.

Il presidente di Ancma, Corrado Capelli, non può che riportare il dato e individuare tra le cause principali la crisi sistemica che sta segnando la storia più recente del Paese: