MotoGp, dal calendario sparisce il Gp di Argentina

Un vero e proprio peccato, ma dalla stagione che inizierà è stato tolto un Gran Premio. Stiamo parlando dell’appuntamento che si svolgeva di solito sul tracciato di Termas de Rio Hondo, in Argentina. La situazione non solo politica, ma anche di economica, sta vivendo su regimi elevatissimi di instabilità. Di conseguenza, gli organizzatori argentini non riescono più a garantire il normale lavoro svolto annualmente.

zarco MotoGP

Di conseguenza, nella stagione che prenderà il via a breve, non ci sarà più alcun GP di Argentina, che inizialmente era stata fissata nel fine settimana tra il 5 e il 7 aprile. Per colpa delle circostanze economiche e politiche, quindi, la situazione ha reso impossibile organizzare un simile evento.

All’interno del calendario 2024 il GP di Argentina lascerà un vuoto che non verrà colmato da nessuno. Quindi, ci sarà un totale di 21 gare e non più 22. Il mondiale di motociclismo prenderà il via a partire dal weekend dell’8 e 10 marzo. Il rombo dei motori partirà con il GP del Qatar, mentre l’atto con cui si concluderà la stagione è il GP di Valencia, in Spagna, che si disputerà nel weekend tra il 15 e il 17 novembre.

La domanda che si fanno i tanti appassionati è se mai si potrà tornare a correre in Argentina. Ebbene, la risposta per il momento è che la decisione riguarda solamente il Motomondiale del 2024, quindi, la speranza è quella di poter reinserire questo appuntamento nel calendario già a partire dal prossimo anno.

Non possiamo far altro che dare un’occhiata alla scaletta degli appuntamenti del Motomondiale per il 2024. Come abbiamo detto in precedenza, per la partenza si dovrà guardare al Qatar, con il 10 marzo che scatterà il primo GP. Due settimane dopo, a Losail, in Portogallo, ci sarà il GP di Portimao, il secondo della stagione. Si proseguirà con due GP ad aprile, ovvero ad Austin, negli Stati Uniti, il 14 aprile e il 28 aprile a Jerez, in Spagna.

A maggio si correranno due GP storici: il 12 maggio prenderà il via quello di Francia, a Le Mans, mentre il 26 maggio si disputerà il GP di Catalogna, a Montmelò. Tre appuntamenti a giugno, ovvero al Mugello il 2 giugno, a Sokol il 16 giugno e ad Assen il 30 giugno. Un solo GP in Germania a luglio, mentre ad agosto si correrà a Silverstone e in Austria. Gp di Aragon il 1° settembre, mentre l’8 settembre si correrà a Misano. GP India e GP di Indonesia il 22 e il 29 settembre, a ottobre si correrà in Giappone, Australia e Thailandia. Infine, si chiuderà la stagione con il GP di Sepang il 3 novembre e il 18 novembre a Valencia.

Vespa World Days 2024, appuntamento a Pontedera

La nuova edizione del grande evento Vespa World Days, che si svolgerà in quel di Pontedera, in provincia di Pisa, nel periodo che va dal 18 fino al 21 aprile 2024, si può equiparare a quella che, a tutti gli effetti, sarà una festa indimenticabile. Anzi, una festa doppia.

Nel corso del raduno più conosciuto e famoso in tutto il mondo ci sarà una ricorrenza davvero importante per cui fare festa. Stiamo facendo riferimento ai 140 anni di Piaggio, ma non solo, dal momento che si renderà omaggio anche ai 100 anni di attività della fabbrica di Pontedera. Si tratta, in effetti, di un luogo che non sembra essere in qualche modo toccato dallo scorrere del tempo, dal momento che in questo stabilimento si produce la Vespa fin dal 1924. Fu proprio in quell’annata che Rinaldo Piaggio, convinto dall’enorme successo che stava avendo la produzione, decise di far crescere ulteriormente il marchio e comprare lo stabilimento di Pontedera. Si tratta di un’officina che è sorta, quindi, prima rispetto alla Seconda Guerra Mondiale, che ha offerta l’opportunità, allo storico imprenditore italiano, di internalizzare la produzione dei motori prima di tutto degli aerei e poi, nel giro di qualche anno, anche di ulteriori veicoli.

La produzione, a partire dal 1946, fu oggetto quindi di una riconversione, portando gli operai ad occuparsi di realizzare la mitica Vespa, uno dei mezzi a due ruote più famosi in tutto il mondo, che ha rivoluzionato il concetto di mobilità individuale.

Al Vespa World Day prenderanno parte i Vespa Club nazionali provenienti da ogni parte del pianeta. Ci saranno migliaia e migliaia di appassionati di questo mezzo che non perderanno l’occasione per vivere una giornata davvero speciale insieme. Si tratta di un’opportunità non solo conviviale, ma pure di natura culturale.

I partecipanti al Vespa World Days, infatti, avranno la possibilità di apprezzare escursioni che permetteranno di andare alla scoperta delle meravigliose colline toscane, ma sarà l’occasione perfetta anche per ammirare antichi borghi. La parte focale e centrale del raduno, come ogni anno, sarà però rappresentata dal Vespa Village. È qui che si terrà buona parte delle attività che vedranno coinvolti i partecipanti. Tra i momenti di maggiore pathos e tensione ci sarà sicuramente anche il Vespa Trophy. Si tratta di un trofeo di tipo turistico che prevede l’arrivo finale a Pontedear, in cui gli amanti dello storico mezzo potranno collezionare diversi timbri collocati nei vari check point che si trovano prima dell’arrivo.

Honda NT1100, alla scoperta della nuova moto touring 2024

Esattamente come si è verificato con X-ADV e Forza 750, anche nel caso della Honda NT1100 è arrivata la versione 2024, che da poco tempo è stata svelata al pubblico. A partire dall’anno scorso, ovvero l’anno del suo lancio sul mercato, il contatore delle vendite ha girato e non poco. Infatti, sono state vendute ben 12 mila NT1100 in tutto il Vecchio Continente. Il 66% di queste, è giusto metterlo in evidenza, si caratterizza per essere dotata di cambio DCT.

honda nt1100 2024

Diamo uno sguardo ai vari cambiamenti per la moto che verrà proposta nel 2024. Dal punto di vista tecnico, sono state tante le conferme, mentre sotto il profilo dei colori, ecco che la versione 2024 della Honda NT1100 verrà lanciata in due tonalità differenti, del tutto nuove. Si tratta della versione Matt Blue Jeans Metallic, e quella Candy Chromosphere Red. Queste due nuove tonalità si vanno ad affiancare a quella già presente sul mercato, ovvero la livrea Matt Iridium Gray Metallic.

Da notare un aspetto di tipo pratico, ovvero che su tutte e tre le versioni il portapacchi è stato oggetto di verniciatura con la livrea Matt Balistic Black Metallic, mentre le valigie laterali sono proprio di serie. Per tutti coloro che vorrebbero dotarsi di una configurazione ancora più adeguata alla necessità di viaggiare, ecco che si può trovare la nuova VT1100 proposta anche nelle versioni Urban e Travel. La prima può contare sulla presenza di un apposito bauletto con tanto di borsa interna, ma c’è anche una borsa da serbatoio con una capienza interessante, pari a 4,5 litri. Da notare come la borsa da serbatoio sia anche dotata di pedane pratiche per il passeggero, oltre che selle decisamente all’insegna del comfort sia in riferimento a chi è alla guida che al passeggero.

Tutte queste nuove versioni della Honda NT1100 2024 verranno proposte nei vari concessionari già a partire dalla fine del 2023, anche se per il momento sul prezzo non si hanno molte informazioni. Infatti, a quanto pare, il costo di queste moto verrà divulgato solo tra qualche tempo. Come dicevamo, dal punto di vista tecnico sono pochi i cambiamenti. Il propulsore è a due cilindri parallelo, derivato da quello che è stato montato sull’Africa Twin, con 1084 cc. Da notare come sia in grado di sprigionare 102 cavalli e 104 Nm di coppia massima. Interessante anche la presenza della versione DCT. La gestione del motore avviene mediante l’impiego di cinque riding mode: insomma, la base tecnica questa volta non è stata proprio toccata.

Ducati e MotoGP: Bagnaia è l’unico che riesce a gestirla

In questa prima di stagione, Pecco Bagnaia si è confermato come l’uomo da battere. In MotoGP nessuno sta andando forte come lui e nonostante una caduta, sembra che il suo cammino verso il titolo sia molto ben apparecchiato.

Insomma, non c’è dubbio che Bagnaia sia proprio il pilota più in forma, soprattutto per via del fatto che riesce ad abbinare un grandissimo talento ad un carattere tipico dei grandi piloti italiani. Detto questo, è giusto mettere in evidenza come pure la moto sta facendo registrare delle performance di altissimo livello. Eppure, Pecco sembra l’unico in grado davvero di esaltare le caratteristiche della Desmosedici GP 2023, anche per via del fatto che è il solo pilota dello schieramento che riesce a vincere o quantomeno arrivare sul podio.

Le prossime gare del campionato di MotoGP, ovvero quella che si terrà a Le Mans e poi al Mugello, il 10 e 11 giugno. Senza ombra di dubbio, si tratta di due tappe decisamente importanti per il Moto Mondiale, anche perché i punti cominciano ad avere un peso specifico importante nella lotta per il titolo.

È chiaro che il favorito numero uno non può che essere Pecco Bagnaia, che si è ripreso la testa della classifica, anche grazie alla pesante affermazione sul circuito spagnolo di Jerez. Pronto per allungare, anche se è chiaro che poi ogni gara è un discorso a sé. Tra l’altro, proprio a Le Mans, lo scorso anno, il buon Pecco è finito per terra, per poi ritrovare il sorriso nella gara del Mugello. In confronto a quanto è avvenuto nella scorsa stagione, quando l’inizio era stato decisamente rallentato, quest’anno sembra che le cose stiano andando in una direzione molto differente.

Quattro vittorie e un secondo posto in queste prime otto gare, che comprendono anche le nuovissime Sprint Race. Un ruolino di marcia, inevitabilmente, da campione del mondo, anche se le due scivolate certamente preoccupano un po’. Bagnaia ora si trova al primo posto della classifica generale con 12 punti di vantaggio rispetto a Bezzecchi e 15 punti di margine su Binder.

Sia durante la corsa che nei momenti successivi alla gara, Bagnaia ha qualche punto in comune con il primo Agostini, ovvero un pilota che riusciva a rendere quasi semplici e facili le vittorie e il suo percorso verso i titoli mondiali. Era mezzo secolo che un pilota tricolore non riusciva a riappropriarsi del titolo mondiale su una moto in tutto e per tutto made in Italy.

Moto elettriche, ecco quali sono quelle più interessanti

Nel corso del 2023 in strada ci saranno varie novità, soprattutto in termini di moto elettriche. Si tratta di modelli che sono attesi già da diverso tempo. Al momento, il segmento delle moto che comprende modelli oltre gli 11 kW di potenza, rappresenta quello meno forte sul mercato.

Nella crescita complessiva che sta caratterizzando il segmento elettrico, con un incremento del 59% in termini di immatricolazioni nel corso del 2022 rispetto a due anni fa, è pur sempre vero che il settore stenta ad esplodere, in confronto invece a quello che sta succedendo a scooter e ciclomotori.

Le moto elettriche non riescono ad avere un così grande successo sul mercato semplicemente per via del fatto che risultano ancora eccessivamente costose e, in modo particolare, hanno ancora delle problematiche di un certo livello. Stiamo facendo riferimento, da un lato, all’autonomia, e dall’altro, al peso che caratterizza le batterie. Ci sono delle situazioni anche emotive, che esulano le semplici prestazioni, come la grande passione di tantissime persone nei confronti delle marce, così come delle scalate. Insomma, tutta una serie di fattori a cui i puristi delle moto non vogliono ancora rinunciare. Nel corso degli ultimi anni, però, non è certo mancata la nascita di un gran numero di start up del settore.

Moto da 35 kW per chi ha la patente A2

Dando uno sguardo a quelli che sono i listini dei vari marchi costruttori, è facile intuire come c’è la possibilità di trovare il modello che maggiormente si adatta alle proprie necessità. Anche per tutti coloro che hanno la patente A2, ci sono numerose opzioni da prendere in considerazione.

Insomma, è sbagliato pensare come ci siano delle buone proposte e offerte solo ed esclusivamente dai marchi meno conosciuti, dal momento che pure le gamme di colossi come Ducati, KTM e Honda offrono soluzioni di vario tipo, con diverse moto depotenziate appositamente sviluppate per i neopatentati.

Una di queste opzioni è rappresentata dalla Ducati Multistrada V2, una gamma che comprende alla fine anche la versione a 35 kw. Si tratta di un compromesso davvero interessante, che va a soddisfare anche le esigenze di motociclisti particolarmente esigenti, ma che essendo neopatentati non possono permettersi dei modelli più potenti.

Un’altra soluzione è rappresentata dalla Honda Transalp 750. Si tratta di un modello che, nel momento in cui è stato lanciato sul mercato è subito stato visto di buon occhio da parte degli intenditori. Le premesse, in effetti, sono davvero positive e la nuova Honda Transalp 750 è sicuramente la soluzione più adatta per chi vuole pescare a piene mani nel settore delle crossover. L’ideale per tutti quei neopatentati che fanno diversi chilometri ogni giorno, soprattutto grazie a una struttura leggera e, al contempo, molto snella. Da notare la presenza di un’elettronica di serie completa, che è al momento è presente all’interno del listino con un solo modello depotenziato per chi ha la patente A2.

Tra le alternative a disposizione di chi ha la patente A2 e vuole una moto adeguata e rispettosa dei limiti di legge, troviamo sicuramente anche la KTM 790 Duke. KTM è un marchio che è sempre stato particolarmente forte sia nell’ambito delle piccole che delle medie cilindrate. Ebbene, la 790 Duke si può considerare uno di quei modelli che sono passati alla storia, visto che è stato svelato per la prima volta nel lontano 1994, in due versioni differenti, ovvero con la motorizzazione 400 e con quella 620. E nel listino sono rimaste sempre, ovviamente con le rispettive evoluzioni. Va detto che si tratta di un modello naked sportivo che può contare su un’elettronica piuttosto elegante e con un peso piuttosto limitato, che è pari solamente a 176 chilogrammi. Certo, non si tratta di una moto ricca in termini di comfort, ma in fondo è un po’ la caratteristica  di tutte le roadster del marchio.

Moto elettriche 2023: alla scoperta dei modelli più attesi

Durante l’edizione 2022 di Eicma, i vari marchi motociclistici hanno tolto i veli alle novità di maggiore interesse che riguardano le due ruote. Proprio come succede per le autovetture, anche con i mezzi a due ruote si sta investendo alla grande sulla mobilità elettrica. Diamo uno sguardo ai modelli più interessanti che sono previsti in uscita nel 2023.

Cake Makka, svelata la nuovissima Polestar Edition

Uno dei marchi senz’altro più all’avanguardia degli ultimi tempi che sta letteralmente conquistando il mercato europeo è Cake. Questo colosso svedese, nel corso degli ultimi tempi, sta sempre più riuscendo a trovare consenso nell’ambito della mobilità urbana.

Davinci Motor DC 100, novità che punta sull’elettrico

Ormai ci siamo: è tutto pronto per il debutto del marchio Davinci Motor sul mercato europeo. Il ben noto colosso di moto elettriche, in realtà, non è da ricollegare a un’azienda italiana, quanto piuttosto a un marchio in tutto e per tutto cinese.

Moto e ambiente: la combinazione giusta per un mondo più green

Un recente studio condotto dalla Oxford Economics e da ACEM (Associazione Europea Costruttori Moto) mette in evidenza i benefici e i vantaggi per l’ambiente di chi guida le due ruote (un approfondimento sull’argomento lo trovate anche al seguente link inmoto.it/green). In seno al dibattito sulla mobilità sostenibile, sapere che moto e ambiente possono essere dei buoni alleati è una buona notizia per molti amanti delle due ruote. È evidente che il contributo maggiore che una moto può offrire per dare letteralmente respiro all’ambiente è la drastica riduzione delle emissioni.

moto e ambiente
moto e ambiente

Novità per la patente moto: ecco cosa sta per cambiare

Nel corso degli ultimi tempi pare che le discussioni in merito alle modifiche da apportare alla patente moto si stiano intensificando. Ad esempio, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, ovvero Enrico Giovannini, ha comunicato che, a breve, potrebbero arrivare diverse novità in merito alla patente A.

Scooter elettrico: quali sono le migliori offerte con incentivi

A partire dalla metà del prossimo mese di maggio, ecco che sono stati attivati in via del tutto ufficiali i vari incentivi moto e scooter per l’anno 2022. Ebbene, si tratta di un progetto che, come si può facilmente intuire, fa parte del piano di più ampio respiro legato agli incentivi statali. Questi ultimi si aggirano intorno ai 2 miliardi nel giro di un triennio, che verranno suddivisi in questo modo, ovvero in tre tranche da 650 milioni di euro tra il 2022 e il 2024, ma buona parte di questi saranno effettivamente destinati alle auto.

Assicurazione moto, bisogna pagare anche quando è ferma in garage

Avete la moto ferma in garage, probabilmente anche per via del rimessaggio invernale? Magari potrebbe essere stata lasciata sul banco meccanico in maniera tale da subire tutte quelle riparazioni che negli anni non sono state fatte. Ebbene, la grande novità e dietro l’angolo e a molti non farà impazzire, per usare un eufemismo.

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Valentino Rossi e la Ferrari: quel sogno che stava per realizzarsi

In seguito al complicato weekend di Aragon, ecco che Valentino Rossi spera vivamente che l’ambiente casalingo passare dare una mano per risollevare le sue prestazioni e la sua classifica. Uno stato d’animo non proprio entusiasmante quello con cui il nove volte campione del mondo si appresta ad affrontare il round di Misano.

Valentino Rossi