MotoGp, Capirossi torna in sella nel Gran Premio d’Australia

Finalmente ritorna alle gare, dove prenderà parte al GP di Australia, il nostro Loris Capirossi, assente nell’ultimo GP del Giappone a causa di un infortunio rimediato sul circuito spagnolo di Aragon. In Spagna il bolognese rimediò un trauma cranico e la lussazione della spalla sinistra e pur non essendo ancora al top della forma, torna su una pista in cui ha vinto tre volte e dove è salito spesso sul podio: Capirex non vuole proprio mancare. «Sono contento di tornare in sella su questo circuito, sono molto legato a Phillip Island», ha detto il pilota della Ducati Pramac.«In passato ho vinto ben tre volte qui, ottenendo anche numerosi podi. Ci tornerò per l’ultima volta prima del ritiro, spero di fare bene, anche se la spalla mi provoca ancora tanti problemi nonostante la cure fatte in questi utili giorni». Non è invece così ottimista Randy De Puniet, compagno di squadra di Capirossi alla Pramac Racing. «Purtroppo le buone cose fatte ad Aragon non le abbiamo poi ripetute a Motegi», ha detto il francese. «Il feeling con la moto non è stato buono a causa della pista che richiedeva un setting differente rispetto a quelli standard. In passato non ho ottenuto grandi risultati in Australia, ma ci tengo a fare bene e a concludere questa stagione nel migliore dei modi», ha chiuso De Puniet.

MotoGp, Hayden a Phillip Island: “In Australia il mio 150° Gran Premio”

Il pilota americano della Ducati Nicky Hayden, è sereno in vista del Gp d’Australia dove correrà il suo 150esimo GP e del quale è grande stimatore del circuito di Phillip Island, del quale detiene ancora il record sul singolo giro ottenuto nel 2008 e dove in carriera è salito tre volte sul podio. L’anno scorso con la Ducati ha ottenuto un buon quarto posto. «Phillip Island è decisamente uno degli appuntamenti più belli della stagione, la pista è speciale sotto ogni punto di vista, è veloce, filante, divertente. Il meteo tuttavia è sempre un’incognita perché puoi aspettarti qualsiasi condizione: pioggia, raffiche di vento, gran freddo oppure sole», ha spiegato. Phillip Island è infatti la pista dove negli anni maggiormente si è notato lo strapotere della Ducati. Kentucky Kid, il soprannome dato ad Hayden dagli amici, è convinto di poter fare bene anche quest’anno, nonostante i tantissimi problemi che affliggono quest’anno le Ducati. «Casey ha sempre vinto con la Ducati e io sarei salito sul podio se non avessi lasciato la porta aperta a Vale per passarmi. In ogni caso è una pista buona per me e anche se so che non sarà semplice spero di far bene anche perché Simoncelli che sta chiudendo il gap in classifica. Non è un pensiero incombente tuttavia, quello che mi piacerebbe davvero è un bel risultato domenica prossima», ha concluso Hayden.

MotoGp, il sogno segreto di Stoner: “Sogno di diventare Campione del Mondo in Australia”

Casey Stoner torna a casa: l’australiano della Honda arriva a Phillip Island in testa al Campionato con 40 punti di vantaggio sul campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, e sogna di diventare campione del mondo proprio davanti al suo pubblico, se riuscirà ad ottenere almeno 10 punti sul rivale. La Honda potrà invece conquistare il Titolo Costruttori – il 18mo nella Classe Regina – se a Phillip Island la prima Honda RC212V arriverà al traguardo al terzo posto. “Ogni anno non vedo l’ora di correre a Philip Island – afferma Stoner – uno dei pochi circuiti insieme al Mugello e Brno dove è veramente divertente guidare. Sono contento di arrivare là e vedere come funziona la moto. È sempre bello tornare a casa e correre in Australia, mi diverto sempre moltissimo. La pista e l’atmosfera che si respira sono incredibili, così come i fans. Spero di fare una bella gara anche perché sono deluso del risultato del Giappone dove avevamo il potenziale di fare molto di più. Arrivo in Australia determinato a vincere, così come avrei voluto fare a Motegi. Sarebbe un sogno coronare una stagione, finora fantastica, con una vittoria a Phillip Island, la mia gara di casa. Sarà un fine settimana impegnativo e c’è ancora molto lavoro da fare per vincere il Campionato, ma siamo pronti per questa sfida“.

Ma Stoner dovrà guardarsi le spalle anche da Pedrosa, suo compagno di squadra, che arriva in Australia forte della vittoria ottenuta nell’ultimo Gp in Giappone, la prima nella storia per il Repsol Honda Team a Motegi, ansioso di correre a Phillip Island dopo che nella scorsa stagione dovette rinunciare perché infortunato. “Non vedo l’ora di correre a Phillip Island – afferma Pedrosa – Il tracciato è bello con tante curve veloci e molte derapate. Qui le gomme svolgono sempre un ruolo molto importante dal momento che il lato sinistro della copertura si consuma sempre molto, per questo la gestione degli pneumatici diventa un elemento fondamentale per la gara. Lo scorso anno ho cercato di correre il Gran Premio d’Australia dopo aver subito l’intervento alla clavicola, ma durante le prove mi resi conto che sarebbe stato impossibile finire la gara, cosi fui costretto a rinunciare. Fu molto duro accettare di non esser pronto per tornare a correre dopo l’infortunio del Giappone, così fui costretto a tornare a casa a mani vuote dopo tanto sforzo. Quest’anno vorrei correre in condizioni normali e lasciare l’Australia con un buon risultato“.

MotoGp, Rossi e la Ducati verso Phillip Island: “La mano migliora costantemente”

Il Ducati Team è attualmente in viaggio verso il Pacifico per i due round che in appena due settimane porterà la carovana della MotoGp prima in Australia e poi in Malesia. Il Gran Premio australiano di Phillip Island è uno degli appuntamenti più attesi dai piloti della MotoGP perchè il tracciato che si trova sulla costa dello Stretto Di Bass è un circuito vecchia maniera, bellissimo da guidare e molto spettacolare. Unica eccezione nell’appuntamento del 2006, quando ottenne un quarto posto, il Ducati Team a Phillip Island è sempre stato presente sul podio. Il solo Valentino Rossi ha ottenuto qui ben sette successi in carriera conditi da altri sei podi. Il pilota italiano proviene da una prima stagione in Ducati molto complicata, e venerdì proverà la mano infortunatasi nella caduta in Giappone e cercherà di continuare la messa a punto della GP11.1. “A Motegi, nonostante l’esito della gara e quelle che si sono poi rivelate essere le conseguenze fisiche della caduta – afferma Rossi – abbiamo trovato diverse cose positive. Abbiamo lavorato bene sul bilanciamento e sulla messa a punto della moto e alla fine, sotto questo punto di vista, abbiamo vissuto uno dei fine settimana più positivi della stagione. Phillip Island è un’altra delle piste dove la Ducati è sempre andata forte, e anche io, quindi speriamo di riuscire a lavorare altrettanto bene che in Giappone. Per quanto riguarda la mano, è meno gonfia e c’è ancora qualche giorno prima di scendere in pista. Non resta che aspettare venerdì mattina per vedere come reagisce“.

Anche l’americano Nicky Hayden, compagno di Rossi e che domenica disputerà il suo 150esimo GP, ama molto il circuito Down Under tanto da detenerne il record sul giro (ottenuto nel 2008) e dove è salito tre volte sul podio. L’anno scorso con la Ducati ottenne un bel quarto posto. “Phillip Island è decisamente uno degli appuntamenti più belli della stagione – afferma l’americano – la pista è speciale sotto ogni punto di vista, è veloce, filante, divertente. Il meteo tuttavia è sempre un’incognita perchè puoi aspettarti qualsiasi condizione:  pioggia, raffiche di vento, gran freddo oppure sole. Casey ha sempre vinto con la Ducati e io sarei salito sul podio se non avessi lasciato la porta aperta a Vale per passarmi. In ogni caso è una pista buona per me e anche se so che non sarà semplice spero di far bene anche perchè Simoncelli che sta chiudendo il gap in classifica. Non è un pensiero incombente tuttavia, quello che mi piacerebbe davvero è un bel risultato domenica prossima“.

MotoGp, ora é ufficiali: Dovizioso nel 2012 correrà con il team Yamaha Tech 3

Dopo le tante voci di corridoio delle ultime 48 ore, oggi è arrivata anche l‘ufficialità: Andrea Dovizioso nel Mondiale 2012 guiderà un Yamaha del team Tech3 in MotoGP. “Sono molto felice di aver raggiunto questo accordo – ha dichiarato il 25enne forlivese, che lascia la Honda dopo aver trascorso gli ultimi 10 anni della sua carriera nella scuderia giapponese – e voglio ringraziare Hervé Poncharal (il team manager, ndr) per l’opportunità che mi ha dato. Sono sicuro che questa nuova sfida sarà eccitante, motivante e divertente“. Dovi é contento anche di avere al suo fianco un compagno di squadra giovane e di talento come l’inglese Crutchlow. “Sono contento di entrare a far parte di questo gruppo e di essere in squadra con Cal (Crutchlow, ndr). Adesso che il mio futuro è stato definito, voglio concentrarmi sul finire la stagione nel miglior modo possibile“, ha concluso il pilota italiano. Altrettanto soddisfato lo stesso Poncharal, che arruola nel suo team un pilota del calibro di Dovizioso (al posto di Colin Edwards) con la speranza di rivedere in alto le M1 del suo team: “Sono onorato che un pilota del calibro di Andrea abbia scelto la nostra squadra. E’ uno dei piloti più forti, capace di lottare costantemente per il podio. Con lui possiamo guardare al 2012 con grandi aspettative. Sono convinto che Andrea e Cal formino una delle più forti coppie dell’intero schieramento e dimostreranno il potenziale della nuova Yamaha 1.000cc“.

Gp 125, Romano Fenati vince in Spagna, ed è campione Europeo

Dopo 3 anni un italiano sale sul podio principale europeo nella categoria 125 Gp, si chiama Romano Fenati ha 15 anni fa parte del Team Italia Aprilia, ed ha trionfato in Spagna ad Albacete. Fenati è partito bene poi però al sesto dei diciotto passaggi il ragazzo è riuscito in un sorpasso e non è stato più ripreso. Fenati ha dunque centrato un grandissimo traguardo, l’ultima volta a trionfare nella categoria 125 è stato Lorenzo Salvadori nel 2008. Ottima la performance azzurra nella categoria; Niccolò Antonelli è giunto terzo, quinto invece Francesco Bagnaia. Nella prossima tappa al Mugello, Fenati e Antonelli si giocheranno il tricolore 125 separati da appena tre punti, un appassionante sfida dal dentro o fuori per il titolo Mondiale.

MotoGp, Cecchinello punta Hopkins per il dopo Dovizioso

Se Andrea Dovizioso dovesse confermare il suo addio alla Honda per andare ad accasarsi alla Yamaha satellite del Team Tech 3, cambierebbero anche i piani di Cecchinello, che puntava proprio sul prezioso apporto del Dovi per rinforzare la sua campagna sponsor dopo una deludente MotoGP 2011. A questo punto, secondo le indiscrezioni raccolte da Motograndprix, pare che Cecchinello stia puntando forte su Hopkins, vecchia conoscenza del Motomondiale e wild card con la Suzuki nel Gran Premio della Malesia sul tracciato di Sepang. Inoltre, proprio a causa dell’incetezza sulla permanenza della Suzuki in classe regina, Bautista potrebbe decidere di sposare la causa del Team Aspar.

L’annuncio della FTR: “Accantonato il progetto della MotoGP col motore Aprilia”

La FTR, l’azienda motociclistica britannica, deciso di mettere da parte i progetti per una MotoGP spinta dal propulsore dell’Aprilia RSV4, da poter utilizzare nella prossima stagione. La ditta inglese aveva progettato un telaio attorno al motore RSV4 e sembrava anche che lo stesso Fausto Gresini fosse intenzionato ad utilizzare questa moto nel 2012 se solo la Honda non avesse deciso di fornire una RC213V ufficiale per Marco Simoncelli. Ma la Honda continuerà a puntare sul pilota romagnolo e il capo della FTR, Steve Bones, lo ha spiegato al sito Motorcyclenews.com: «Abbiamo avuto approcci per diversi propulsori, ma abbiamo deciso di prendere un motore dell’Aprilia superbike e la sua elettronica e svilupparvi attorno una moto da gara. Chiaramente si tratta di un pacchetto che va molto bene in Superbike e abbiamo potuto valutare che era già sviluppato ad un alto livello. Tutto è incernierato sul motore Aprilia, ma i costi erano molto alti per il motore, quindi abbiamo accantonato il tutto».

MATRIMONIO CON DUCATI – Appare dunque molto difficile che questa moto FTR motorizzata Aprilia possa essere pronta in tempo per i primi test della prossima stagione della MotoGP di febbraio, e dunque del progetto non se ne riparlerà prima del 2013. «Gli investitori preferiscono puntare su altri progetti», ha continuato Bones, «e anche se ci sono alcune persone ancora interessate, in termini di scala temporale è troppo tardi. E’ impossibile possa essere pronta in tempo per i primi test del 2012». Ma la FTR nel frattempo non resterà a guardare: la casa motociclistica inglese ha infatti iniziato una proficua collaborazione con la casa di Borgo Panigale, la Ducati, per la progettazione di un nuovo prototipo di telaio in alluminio già testato dai piloti ufficiali Valentino Rossi e da Nicky Hayden sul tracciato spagnolo di Jerez, sui quali però sino ad ora non é trapelata alcuna notizia.

MotoGp, Stoner sereno in vista di Phillip Island: “Correre senza pensare al titolo”

Casey Stoner pensa, non a torto, di essere il favorito per la vittoria finale al GP di Australia. Il pilota della Honda, leader attuale della classifica piloti, ha dalla sua i numeri, visto che ha dominato in MotoGP a Phillip Island dal 2007 vincendo quattro gare consecutive in sella alla Ducati. Da quest’anno l’australiano è il primo pilota di un team che da diversi anni non vince il Mondiale ed ora spera nella terra dei canguri dove ha il suo primo match point. Se Stoner vincerà a Phillip Island e il suo rivale della Yamaha, il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo dovesse finire quarto o magari ancora più dietro, il pilota della Honda sarà campione del mondo con due gare d’anticipo. Se invece Lorenzo dovesse cadere o comunque non terminare la gara, a Stoner basterebbe finire sesto per garantirsi il secondo titolo in MotoGP della sua carriera. «Non vedo l’ora di correre a Phillip Island, ogni anno non vedo l’ora, è una delle poche piste che mi piace veramente», ha detto Stoner. «La Honda può fare bene lì quindi non vedo l’ora di vedere quello che posso ottenere». Casey Stoner ha vinto otto gare in questo Mondiale e il suo peggior risultato è stato il terzo posto, oltre a un ritiro a Jerez nel mese di aprile quando venne letteralmente speronato da Valentino Rossi. «Se vinco la gara di Phillip Island, sarà più facile, ma non è detto che conquisti il titolo a casa mia. C’è una possibilità di vincere a casa mia, il che sarebbe fantastico ma io non voglio pensarci troppo. Ho meno pressione quest’anno», ha concluso l’australiano. Stoner precede Lorenzo in classifica generale con 300 punti contro i 260 dello spagnolo e disputerà tra due domeniche la gara numero 99 in MotoGP in carriera. E quel giorno sarà anche il suo 26° compleanno.

MotoGp, Dovizioso ha scelto: l’anno prossimo correrà in Yamaha

Andrea Dovizioso ha deciso: la Yamaha e il team Tech3 saranno la sua casa per il prossimo campionato della MotoGP. In attesa dell’annuncio ufficiale, il pilota forlivese ha dunque deciso di dire addio alla Honda, che gli ha di fatto preferito Marco Simoncelli, accettando l’offerta di Hervé Poncharal. Solo per la stagione 2012 però,  visto che il prossimo anno scadranno tutti i contratti dei big e il “Dovi” punterà nuovamente a tornare su una moto ufficiale a tutti gli effetti. “Ormai ho deciso, non c’è ancora l’ufficialità perché rimangono ancora alcuni dettagli da mettere a posto, ma siamo d’accordo e per me è meglio così. Ho firmato un accordo annuale perché a fine 2012 scadranno i contratti di tutti e ci sarà un rimescolamento generale. Era la cosa giusta da fare“, ha conferma Dovizioso prima di imbarcarsi per l’Australia. Dunque, Andrea si è sentito tradito dalla Honda, con la quale ha trascorso tutta la sua carriera nel Motomondiale: 10 anni insieme. Partendo al titolo conquistato in 125 alle diverse stagioni difficili in 250, quando ebbe il coraggio di rinunciare alle lusinghe dell’Aprilia per inseguire il suo sogno in MotoGP. Dove, una volta arrivato, ha contribuito a riportare in alto la casa di Tokyo dopo il vuoto lasciato dalla partenza di Rossi. Ora, la scelta di Dovi è senz’altro un rischio, perché la RC213V che gli offriva Cecchinello è, almeno sulla carta, superiore alla M1 satellite di Tech3. D’altronde sono stati proprio i risultati di questi ultimi anni a dimostrarlo, nei quali le moto affidate ai vari Edwards, Spies, Crutchlow (che Andrea avrà come compagno di box) e Toseland erano, per ammissione della stessa Yamaha, inferiori e non aggiornate rispetto a quelle della squadra interna. Probabilmente, si spera, non sarà così l’anno prossimo, quando con il ritorno ai motori di 1.000cc tutti i piloti di Iwata dovrebbero partire tutti sullo stesso piano. Almeno all’inizio della stagione, almeno così si augura Dovizioso.

MotoGp, Baberà operato salterà Phillip Island. Al suo posto Cudlin

Non parteciperà al GP d’Australia Hector Barberà. Il pilota spagnolo è stato infatti operato alla clavicola destra, fratturatasi in maniera scomposta nella caduta di domenica a Motegi: ora dovrà stare a riposo forzato per alcuni giorni. Al suo posto, in sella alla Ducati del team Aspar, toccherà salire all’australiano Damian Cudlin, che proprio nell’ultimo Gp del Giappone aveva esordito in MotoGP prendendo il posto dell’altro infortunato di lusso Loris Capirossi. Barberà dovrebbe tornare a posto per la gara successiva, in programma la settimana dopo in Malesia a Sepang. Lo spagnolo è stato operato quest’oggi con successo presso la Clinica USP Dexeus di Barcellona. L’intervento é stato eseguito dal dottor Xavier Mir, primario del reparto di chirurgia della mano, ed è durato circa due ore e mezza. A Barberà sono state applicate alcune viti e una placca di neutralizzazione e nei primi giorni della prossima settimana dovrebbe iuniziare gli eserciti di recupero.

Ovviamente entusiasta il giovane australiano DamianCudlin, che proverà a sfruttare questa nuova occasione per mettersi in mostra. Questa è un’occasione favolosa, e sinceramente fatico ancora a crederlo. Per me è un onore correre in MotoGP, il miglior Campionato del Mondo, e lo è ancor di più farlo vestendo i colori di una squadra come il Mapfre Aspar Team. La mia prima esperienza in Giappone è stata indimenticabile, e ora, dopo appena due settimane, mi si ripresenta di nuovo un’opportunità del genere. Anche lo scorso anno ebbi l’occasione di correre nel GP australiano, ma con la categoria intermedia. Sono molto contento, mi ritengo molto fortunato e voglio sfruttare ogni minuto di questa esperienza. Il livello della competizione è altissimo, e me ne sono reso conto nel GP di Motegi. Grazie a quell’esperienza mi presento a Phillip Island con un livello di preparazione maggiore, e dato che già conosco la pista, affronterò il fine settimana con una maggior sicurezza“.

MotoGp, massimo riserbo in casa Ducati sui test di Hayden sulla Desmosedici 2012

Regna il massimo riserbo in casa Ducati sui test di Nicky Hayden a Jerez con la Desmosedici 2012. Così come già avvenuto nella precedente uscita, sempre sul tracciato nel sud della Spagna, dove fu Valentino Rossi a montare in sella alla nuova Ducati, il team di Borgo Pangiale non ha rilasciato alcun comento né reso noti i tempi sulla giornata di lavoro del pilota americano. Che tra l’altro era l’ultima delle otto a disposizione per i piloti ufficiali con le moto “mille” del prossimo anno. Quello che possiamo dare per certo é che Hayden, chiamato all’ultimo momento per sostituire l‘infortunato Rossi, ha proseguito il lavoro nello sviluppo del telaio perimetrale iniziato dallo stesso Valentino, dande anch’egli le sue prime valutazioni. Intanto, il “Dottore” e “Kentucky Kid” dovranno ora affidare la moto ai collaudatori, visto che il regolamento non concede alla Ducati giorni supplementari per continuare il lavoro sulla moto delle prossima generazione. Come detto nei scorsi giorni, tra i piloti che potrebbero salire in sella alla Desmosedici della rivoluzione potrebbe esserci anche Carlos Checa, fresco campione del mondo della Superbike.

 

Valentino Rossi, infrazione al mignolo sinistro, ma in Australia ci sarà

Non è un periodo fortunato per Valentino Rossi, che si è seriamente infortunato al Gran Premio del Giappone, con l’ecografia che ha evidenziato un’infrazione all’altezza dell’artrodesi della prima e della seconda falange del quinto dito della mano sinistra. La situazione si è aggravata in quanto l’arto interessato ha avuto una ricaduta in conseguenza del Moto Gp di Assen del 1995. Il pilota italiano però è stato curato e l’infrazione al mignolo sinistro non dovrebbe  recare problemi alla sua partecipazione al Gran Premio d’Australia del 16 Ottobre.

MotoGp, Carlos Checa potrebbe provare la Ducati Gp12 1000cc

La frattura del mignolo subita in Giappone, Valentino Rossi non potrà effettuare i test di Jerez: ma la Ducati potrebbe utilizzare nel prossimo futuro lo spagnolo Carlos Checa, fresco vincitore del campionato del mondo Superbike 2011, come nuovo collaudatore per la Desmosedici GP12 da 1000cc del prossimo anno. Secondo quanto dichiarato dallo stesso pilota spagnolo del team Althea a Magny-Cours, la Ducati gli avrebbe chiesto di contribuire nel progetto di sviluppo della moto del prossimo anno: lo ha annunciato nella conferenza stampa del dopo gara, ma nell’euforia generale per la celebrazione del titolo, questo annuncio è passato quasi inosservato. Checa, che in Francia ha vinto il suo primo titolo in carriera, è un esperto ex protagonista della MotoGP, avendo già corso nella classe regina del motociclismo nel periodo tra il 1995 e il 2007«Sono alla Ducati, e dobbiamo pensare al 2012, che sappiamo si disputerà con la stessa moto», ha dichiarato Checa al sito motoworld.es. «Staremo a vedere, ma in effetti potrei presto testare la Ducati 1000cc MotoGP perché non possono fare molti test con Valentino e mi hanno se potevo farne, volendo. Penso che se testerò una moto sarà probabilmente una MotoGP, prima della SBK», ha continuato. Inoltre il pilota spagnolo dovrebbe testare la sua nuova moto Ducati 1199 Superbike, ma poiché quel modello non verrà utilizzato in gara prima del 2013 e la prossima stagione si continuerà a correre con la 1098R, la priorità sarà data tutta alla GP12.