Non è così semplice individuare le migliori auto in uscita tra gennaio e febbraio 2025, considerando il fatto che sul mercato ci saranno tante proposte da parte di diversi brand. Insomma, focalizzarsi su una soluzione specifica vorrebbe dire mettere in secondo piano altre vetture.
Il futuro del leasing automobilistico: trend e anticipazioni
Negli ultimi anni, il leasing automobilistico è diventato uno dei pilastri della mobilità moderna, sia per i privati che per le aziende. Con l’evoluzione dei modelli di consumo e l’arrivo di nuove tecnologie, il leasing si sta trasformando in una soluzione sempre più interessante e flessibile per chi desidera guidare un’auto senza i costi e gli impegni legati alla proprietà. Guardando al futuro, possiamo aspettarci che il leasing automobilistico continui a evolversi, adattandosi ai nuovi trend e alle esigenze dei consumatori. Ma quali saranno i trend principali e cosa possiamo anticipare per il futuro?
Varg Ex, la nuova moto elettrica da enduro di Stark Future
Una bella notizia per tutti coloro che amano le moto da enduro. Stark Future, infatti, ha comunicato in via ufficiale il lancio di un nuovo modello, ovvero la Varg Ex. Si tratta di una moto per tanti versi rivoluzionaria, che mira a ricalibrare gli standard della categoria Enduro.
Tre anni dal lancio del modello motocross Stark Varg MX
Sono passati tre anni dal momento in cui è stato lanciato sul mercato il modello motocross Stark Varg MX. Ebbene, adesso Stark Future sta facendo un passo in avanti molto importante verso il futuro, proponendo la prima moto che è stata omologata per circolare su strada. Stiamo parlando di un bellissimo modello elettrico che punta proprio a cambiare gli standard della categoria in termini di versatilità, sostenibilità e pure per quanto riguarda le performance.
Non c’è dubbio che la nuovissima Stark Varg Ex punti davvero a rivoluzionare il settore dell’enduro. Stiamo parlando, per chi non l’avesse ancora capito, di una moto da enduro omologata che non ha eguali in termini di velocità in tutto il mondo. Insomma, ha tutte le carte in regola anche per ridefinire gli standard legati all’uso su strada e fuoristrada.
Un motore che spinge
Tra le principali caratteristiche di questa moto da enduro troviamo una potenza massima che si spinge fino a 80 cavalli, che si può regolare in tutto e per tutto. Da notare anche un ottimo 20% di autonomia in confronto al modello Varg MX. Interessante anche la scelta di dotare questa bellissima moto da enduro di un faro led da ben 4000 lumen, una scelta di stile, ma anche efficace, dato che riesce a garantire un fascio di luce maggiore circa del 300% in più in confronto a tanti altri produttori.
Mercato europeo, ma non solo…
L’omologazione di questa moto enduro è stata effettuata per il mercato europeo, ma anche per quello neozelandese, statunitense, canadese e australiano. Le innovazioni riguardano inevitabilmente anche la componente più tecnologica, così come quella stilistica. Si va dalla nuova dotazione per la navigazione GPS fino ad arrivare alle curve di potenza, che sono facilmente gestibili e personalizzabili in base alle proprie esigenze.
Tra i tanti punti di forza di questa bellissima moto da enduro omologata troviamo certamente anche il fatto di necessitare di un basso livello di manutenzione, oltre che comportare una spesa relativa all’uso davvero molto conveniente. Infatti, si può usare senza alcun problema sia quando si deve viaggiare in mezzo alla natura che, piuttosto, quando bisogna affrontare un viaggio dove, tra curve e strade strette, serve garantire la massima precisione ed efficacia nelle linee tracciate su strada.
Telepass, aumento delle tariffe: cosa cambia per gli automobilisti italiani
Negli ultimi mesi, l’annuncio dell’aumento delle tariffe di Telepass ha suscitato molte perplessità tra gli utenti italiani. Il telepedaggio, considerato per anni una soluzione comoda e accessibile per chi percorre frequentemente le autostrade, ha subito un significativo rincaro che non tutti i clienti sono disposti a sostenere.
Dal 1° luglio 2024, il canone base di Telepass è aumentato da 1,83 euro a 3,90 euro al mese, con una crescita superiore al 100%. Questo rincaro interessa principalmente gli utenti che utilizzano il piano standard, ma anche le altre opzioni, come il pacchetto Plus, non sono state risparmiate. Quest’ultimo, che offre un pacchetto più ampio di servizi, ha visto il canone mensile salire da 3 a 5,14 euro.
Le ragioni dietro a questi aumenti sono legate a costi operativi più elevati e a nuovi investimenti per migliorare l’infrastruttura e i servizi offerti. Tuttavia, per molti utenti, la giustificazione non appare sufficiente, soprattutto considerando che sul mercato esistono alternative più economiche e competitive.
Le difficoltà dei consumatori
Gli automobilisti hanno manifestato il loro malcontento attraverso forum e social media. Molti di loro si trovano a dover affrontare costi più elevati in un periodo già caratterizzato da un aumento del costo della vita, con carburanti, manutenzione e pedaggi che incidono pesantemente sui bilanci familiari.
Un utente medio, che percorre abitualmente le autostrade per motivi di lavoro o svago, potrebbe trovarsi a spendere fino a 47 euro all’anno solo per il servizio base di Telepass, senza considerare eventuali altri costi aggiuntivi. A questi si sommano le spese per i pedaggi, i parcheggi e altri servizi accessori, facendo lievitare ulteriormente il totale.
Questa situazione è particolarmente critica per chi utilizza il servizio quotidianamente per lavoro, come autotrasportatori, agenti di commercio o pendolari. Per loro, i rincari non rappresentano solo un peso economico, ma anche una necessità di riconsiderare la convenienza complessiva dell’utilizzo di Telepass rispetto ad altre opzioni.
Le alternative disponibili
In un contesto di insoddisfazione generale, alcune aziende concorrenti stanno guadagnando terreno offrendo soluzioni più economiche. Un esempio significativo è UnipolMove, che propone un canone mensile di 1,50 euro per il primo dispositivo, con il primo anno gratuito (grazie alla promo Black Friday fino al 10/12), e canone 0 per il secondo dispositivo . L’offerta ha attirato l’attenzione di molti utenti alla ricerca di alternative più sostenibili.
Anche MooneyGo si presenta come una scelta competitiva, pur offrendo una gamma di servizi meno ampia rispetto a Telepass. Questi nuovi player puntano su tariffe ridotte e promozioni accattivanti per conquistare quote di mercato e convincere gli automobilisti a cambiare operatore.
Un aspetto interessante delle nuove soluzioni è la loro trasparenza: molte di queste aziende forniscono informazioni chiare sui costi e sulle modalità di utilizzo del servizio, riducendo il rischio di sorprese sgradite per i clienti.
La reazione dei consumatori e il futuro del telepedaggio
Sebbene Telepass continui a detenere una posizione dominante nel mercato del telepedaggio, l’aumento delle tariffe potrebbe rappresentare una sfida per il futuro. L’insoddisfazione crescente ha spinto molti consumatori a rivalutare la loro fedeltà al marchio, optando per alternative più economiche e trasparenti.
Un’altra questione emersa riguarda la comunicazione degli aumenti. Molti utenti lamentano di non aver ricevuto informazioni chiare e tempestive sulle modifiche tariffarie, ritrovandosi con addebiti più alti del previsto sulle proprie fatture. Questo ha generato un’ondata di critiche sui social e ha spinto alcuni clienti a disdire il servizio, nonostante l’indubbia comodità del telepedaggio.
Le ultime anticipazioni sulle moto Suzuki 2025 aggiornate ad oggi
Diventa caldo il tema delle moto Suzuki 2025, secondo quanto raccolto di recente. Suzuki scalda i motori per EICMA 2024 dove presenterà diverse novità in anteprima per il 2025. Alla kermesse motociclistica internazionale, in programma dal 7 al 10 novembre, oltre a svelare i nuovi modelli Suzuki, ha proposto anche una panoramica dell’intera gamma con l’aggiornamento di alcune nuove colorazioni.
Focus sulle nuove moto in uscita nel 2025 in giro per il mondo
Fondamentale oggi concentrarsi sulle nuove moto in uscita nel 2025. Anche se siamo ancora all’inizio del 2024, l’attesa per le novità del mondo motociclistico nel 2025 è già febbrile. Vediamo insieme cosa ci riserva il futuro.
Gli aggiornamenti della Ferrari previsti per l’arrivo di Hamilton nel 2025
In tanti, già oggi, si chiedono quali saranno gli aggiornamenti della Ferrari in Formula 1, in vista del 2025 con l’arrivo di Hamilton a Maranello. L’emozionante e risicata vittoria di Monza avrebbe potuto trarre in inganno tutti i tifosi, facendogli credere che le prestazioni di due settimane fa fossero solo legate al tracciato e alla strategia perfetta messa in atto dagli ingegneri della Ferrari.
Le auto più attese del 2025 fino a questo momento
In tanti già oggi si chiedono quali siano le auto più attese del 2025, visto che tante case pare siano pronte a dare un forte segnle sia alla propria base di clienti, sia agli altri brand che operano in questo mercato. L’attesa per le novità automobilistiche del 2025 è già febbrile, con i produttori che promettono un mix entusiasmante di design innovativo, tecnologie all’avanguardia e sostenibilità.
Moto naked, quali sono le più diffuse in Italia
Sappiamo perfettamente come il settore delle moto naked sia particolarmente apprezzato e sono tanti i costruttori che si sono specializzati e che da diversi anni a questa parte cercano di proporre soluzioni sempre più innovative. È sufficiente dare uno sguardo ai dati di vendita per comprendere l’ottimo stato di salute e il notevole gradimento di tale genere di moto. La produzione italiana, nello specifico, può contare sulla presenza di alcuni marchi di alto livello.
Ducati Monster, ma anche le Aprilia Tuono e le Guzzi V7 si sono distinti sul mercato mondiale. A livello europeo, va detto che ci sono anche altri colossi che dominano il mercato, come ad esempio i modelli la nuova Ktm 990 Duke, la Bmw F900R e la spettacolare Triumph Street Triple 765.
In Giappone, invece, si risponde con dei modelli storici, come nel caso della gamma Z della Kawasaki, per non parlare della serie MT di Yamaha, come la Honda CB750 e la Suzuki Gsx-8s. Dando uno sguardo alla Aprilia Tuono 660 si può notare come questo modello è esattamente la trasposizione naked rispetto alla supersportiva RS 600. Lo spirito, infatti, è stato mantenuto intatto, ma c’è anche il medesimo motore a due cilindri parallelo frontemarcia da 660 cc. La potenza si spinge fino a 95 cavalli e una coppia massima pari a 67 Nm. Il telaio è stato realizzato in alluminio e va a sfruttare le performance garantite dal propulsore come elemento basico, integrandosi con un forcellone sempre in alluminio che si può regolare in base alle proprie preferenze.
Una delle principali caratteristiche della Bmw F 900R è indubbiamente il fatto di avere una linea che non si può proprio confondere. Si tratta di una naked il cui obiettivo è quello di garantire sempre una guida piacevole, anche con grande destrezza. Per potersi permettere tali peculiarità, la Bmw F 900R è dotata di un motore a due cilindri parallelo da 895 cc, in grado di garantire l’erogazione di 105 cavalli a 92 Nm di coppia massima. Per chi ha la patente A2, però, è possibile puntare anche su una versione depotenziabile, dotata di una potenza pari a 95 cavalli e 88 Nm di coppia massima.
Impossibile non parlare della Ducati Monster quando si fa riferimento alle naked. È uno dei modelli più simbolici di questa categoria e, con lo scorrere del tempo, l’evoluzione anche su questa moto è stata notevole, anche se è riuscita a conservare qualche peculiarità delle prime generazioni.
Kawasaki svela al mondo la prima moto a idrogeno
Inevitabile parlare della moto del mondo. Stiamo facendo riferimento alla nuovissima Kawasaki Ninja H2 HySE. Si tratta di una due ruote che funziona a idrogeno. Sì, avete capito bene, dopo un elevato numero di indiscrezioni e di voci che si sono rincorse anche sul web, e vari brevetti che sono stati depositati, finalmente il marchio nipponico ha tolto i veli a questo nuovo gioiellino.
Si tratta, per chi ne avesse già sentito parlare, dello stesso prototipo che venne svelato nel corso dell’edizione 2022 di Eicma. È il prototipo del primissimo propulsore a combustione interna che può contare su un’alimentazione ad idrogeno. Tutto merito della presenza del motore Ninja H2 Supercharged, che va a sfruttare l’iniezione diretta e l’idrogeno in forma gassosa compressa alla stregua di vero e proprio carburante.
Il propulsore in questione era già stato rivelato insieme al prototipo di due ruote che dovrebbe montarlo. Si tratta di una Ninja H2 SX che è stata integralmente adeguata per poter integrare questa nuova motorizzazione. In base alle prime informazioni che sono state diffuse dovrebbe avere buona parte della componente tecnica condivisa con la gemella di serie.
Nel corso del mese di maggio 2023, Kawasaki aveva provveduto al lancio, mediante tutta una serie di domande di brevetto che sono state depositate presso i vari uffici preposti, del marchio denominato HySE. Si tratta di un marchio il cui logo è caratterizzato dalla presenza di una goccia di acqua su una moto.
Quello che fino a poco tempo fa era solamente un prototipo, ora è una moto a tutti gli effetti. Insomma, anche i sogni possono diventare realtà e Kawasaki sta cercando di realizzare il suo. Il colosso nipponico delle due ruote, infatti, ha portato a termine il primo test a livello mondiale di una due ruote a idrogeno. Si tratta, come detto in precedenza, della HySE. La dimostrazione è stata organizzata ovviamente in Giappone e le varie foto sono state pubblicate sui principali canali social della casa madre.
Uno degli aspetti che ha lasciato a bocca aperta tanti appassionati è indubbiamente rappresentato dall’aspetto esteriore, con delle linee decisamente futuristiche che caratterizzano questa due ruote. Una peculiarità di questa moto è senz’altro rappresentata dalle grosse valigie che sono state collocate ai lati, che non hanno più la destinazione d’uso precedente, visto che ormai si tratta di serbatoi che sono appositamente sviluppati per lo stoccaggio dell’idrogeno. Anche tutto il corpo della moto ha delle dimensioni di gran lunga superiori rispetto alla gemella.
Scommettere sui motori: come fare? Le principali giocate da realizzare
Il mercato dello sport è particolarmente vasto e, soprattutto all’interno del nostro paese, negli ultimi anni sta cambiando la percezione dello sport in generale, con un’attenzione che viene riservata non più soltanto al calcio, ma anche ad altri sport come il tennis, il basket e soprattutto i motori. Da sempre, l’Italia è un paese particolarmente appassionato del mondo a due ruote e a quattro ruote, come dimostrato anche dal gradimento dei tifosi italiani circa questo mondo che, anno dopo anno, permette anche di osservare cambiamenti e differenze tra piloti, scuderie e mezzi.
Cupra Tavascan, SUV elettrico ad alte prestazioni
La Cupra Tavascan è un SUV elettrico che si distingue per il suo design sportivo e aggressivo. Presenta linee filanti, un frontale imponente e cerchi in lega di grandi dimensioni. L’auto è disponibile in una varietà di colori, tra cui il caratteristico Cupra Copper. Vediamo quali sono le informazioni venute a galla fino a questo momento per il pubblico italiano
Felo Tooz, una nuova maxi tourer elettrica con frigo a bordo
L’edizione 2024 del Salone internazionale dell’auto di Bangkok ha rappresentato uno scenario perfetto per il lancio sul mercato di una moto che si appresta a diventare una vera e propria rivoluzione su due ruote. Stiamo parlando della Felo Tooz, ovvero una moto spinta da un sistema di propulsione elettrico, che porta in dote anche un gran numero di innovazioni.
Tecnologia e creatività al potere con questa due ruote, in grado di garantire un’esperienza touring che non conosce veramente paragoni. Tante le caratteristiche innovative di questa moto, anche dal punto di vista del design. Da notare come, per le sue dimensioni corpose, abbia numerosi punti in comune con la Goldwing Honda, anche se in realtà qui siamo di fronte alla maxi tourer elettrica di maggiori dimensioni in tutto il pianeta.
Stando alle varie indiscrezioni che si stanno rincorrendo online, basate in modo particolare su quanto è stato anticipato dallo stesso marchio thailandese, la Felo Tooz è in grado di coprire la bellezza di 720 chilometri con una sola carica. In questo modo, si possono affrontare anche dei viaggi particolarmente lunghi senza patemi o ansie di qualsiasi sorta.
Una moto che è in grado di raggiungere tranquillamente i 200 chilometri orari. Di conseguenza, è facile intuire come la Felo Tooz permetterà a chi la guiderà di godere di prestazioni di livello elevato. Inoltre, il sistema di supporto garantito alla ricarica Type2, permette alla batteria di ricaricarsi dal 20% all’80% nel giro di una ventina di minuti. Ed è chiaro che i tempi di ricarica ne beneficiano incredibilmente.
Uno schermo di notevoli dimensioni, simile a quello montato su tante auto, grande all’incirca 12 pollici, va ad arricchire questa moto, mettendo a disposizione di chi la guida un’esperienza di guida super tecnologica. Basti pensare come la moto in questione è dotata pure di un sistema di navigazione integrato, che rende il viaggio molto più semplice, dato che riesce a trasmettere sempre info e dati precisi e aggiornati.
Tramite la presenza di un completo sistema di connettività e la dotazione di numerose app multimediali, c’è la possibilità di eseguire l’accesso alle varie funzionalità dello smartphone, con la gestione possibile direttamente tramite il cruscotto della moto. Un’esperienza di guida premium che viene arricchita anche dalla presenza di una spettacolare telecamera che funziona a 360 gradi. Da notare anche un frigorifero particolarmente ampio, caratterizzato da una capienza di ben 8 litri, oltre che un innovativo sistema audio surround contorniato dalla bellezza di sei altoparlanti.
Bezzecchi resterà con VR46 o no, ecco tutti i rumors
Come si può facilmente intuire, nel giro di poco tempo, nonostante il Mondiale sia solo all’inizio, le voci già impazzano. La stagione 2024 ha da pochissimo preso il via, ma il motomercato è sempre molto ricco di notizie ed è già piuttosto florido.
A quanto pare, il team VR46, che a partire da questa stagione è stata ribattezzata Pertamina Enduro VR46 Racing Team, potrebbe subire un gran numero di cambiamenti. Per questa squadra si tratta della terza stagione di fila potendo contare sull’equipaggiamento firmato Ducati: ebbene, a quanto sembra, potrebbe anche essere l’ultima stagione marchiata Ducati, mentre il futuro potrebbe parlare diversamente, con il logo Yamaha pronto a prendere le redini da questo punto di vista.
La compagine di Valentino Rossi ha fatto il suo esordio in MotoGp due anni fa, quando lanciò in pista la Ducati Desmosedici, con degli attori protagonisti come Luca Marini e Marco Bezzecchi, che hanno ben figurato e hanno lasciato anche delle speranze interessanti per i fan italiani. Tra l’altro, per chi non lo sapesse, Luca Marini è il fratello del ben noto campionissimo Valentino Rossi. Grandi i risultati che sono stati raggiunti, in modo particolare per Bezzecchi, e per questo c’è notevole soddisfazione nel team. Tre gran premi portati a casa, tredici volte a podio e addirittura il terzo posto al termine della stagione.
Tutto bene per il momento, ma in tanti si chiedono se il matrimonio tra Bezzecchi e la VR46 continuerà o meno. A quanto pare, c’è un problema di fondo da risolvere, dal momento che il numero 72 pare proprio che voglia comunque ascoltare altre offerte prima di prendere una decisione. Va detto, infatti, che già durante la scorsa estate Bezzecchi aveva detto di no a un’offerta della Ducati, che lo avrebbe messo sotto contratto, ma poi spostato nel team Pramac.
Bezzecchi, invece, ha scelto di proseguire con il team V46, chiaramente potendo contare su una Desmosedici. Va detto, però, che si tratta di una Desmosedici GP23 e non del modello GP24, che invece viene “domato” da Jorge Lorenzo e da Franco Morbidelli. Quindi, dietro l’angolo Bezzecchi si troverà di fronte all’ennesima decisione da prendere.
Già Luca Marini aveva scelto di cambiare lidi, sposando il progetto di Honda, che gli ha effettivamente garantito una moto ufficiale, con uno stipendio più alto e anche l’opportunità, con le sue scelte, di incidere sullo sviluppo della moto. È chiaro che sarebbe difficile anche per Bezzecchi rifiutare di fronte a un’offerta del genere.