Motomondiale, Gp d’Aragona: nella 125cc trionfa Espargarò, Teròl é secondo. Disperazione Marquez: abbattutto alla prima curva da un “folle” Krummenacher

Colpo di scena nella prima gara ufficiale sul tracciato di Alcaniz. La vittoria è infatti andata a Pol Espargaro, grazie all’inattesa caduta di Marc Marquez, leader del Mondiale. Il GP d’Aragona della classe 125 ha dunque reso ulteriormente più aperto questo finale di stagione. Decisiva si è rivelata la prima curva dopo il rettilineo di partenza: lo svizzero Randy Krummenacher (poi sanzionato con la bandiera nera) ha infatti infilato un avversario tagliando la traiettoria ideale e nel rientrare in pista ha steso proprio il leader iridato della Derbi. Un episodio davvero incredibile. Marquez a quel punto ha disperatamente cercato di ripartire, ma per lui non c’è stato niente da fare: mentre gli addetti alla sicurezza gli portavano via la moto, il giovane spagnolo si è lasciato andare a gesti di totale disperazione.

D’altronde come dargli torno? Uno zero nella casella dei punti al termine di un Gran Premio, specialmente in questa fase delicatissima della stagione, del resto è piuttosto pesante. Ora infatti, la classifica dice Nico Terol 208, Pole Espargaro 202 e Marc Marquez 197. Il nuovo capoclassifica è stato battuto in volata da un ottimo Espargaro, che nell’ultimo giro ha aspettato il momento giusto e ha portato l’attacco decisivo proprio nelle ultime due curve dal traguardo: davvero una bellissima manovra. A seguire Vazquez, Cortese e Koyama. Il primo degli italiani è stato Ravaioli, 18°.

Ecco la classifica piloti del Motomondiale della classe 125 dopo il Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento della stagione: 1. Nicolas Terol (Spa) 208 punti. 2. Pol Espargaro (Spa) 202. 3. Marc Marquez (Spa) 197 punti. 4. Bradley Smith (Gbr) 144. 5. Sandro Cortese (Ger) 118. 6. Efren Vazquez (Spa) 110. 7. Esteve Rabat (Spa) 108. 8. Tomoyoshi Koyama (Jpn) 102. 9. Randy Krummenacher (Svi) 79. 10. Danny Webb (Gbr) 71.

Questa invece la classifica costruttori: 1. Derbi 285 punti. 2. Aprilia 251. 3. Honda 17. 4. Ktm 6. 5. Lambretta 1.

Motomondiale, Gp d’Aragona: nell’ultima sessione delle libere, Stoner mette pressione a Pedrosa e Lorenzo, con Rossi solo 11°. Iannone e Terol davanti a tutti in Moto2 e 125cc

Continua la lotta tra Pedrosa e Lorenzo per la conquista della pole position nella MotoGp. I due spagnoli del team Repsol Honda e Fiat Yamaha non hanno faticato ad adattarsi al circuito casalingo, chiudendo le ultime prove libere di stamane, rispettivamente in e posizione. Ma il duo di testa dovrà guardarsi le spalle da diversi rivali. Il più insidioso sarà sicuramente Casey Stoner, questa mattina primo con il tempo di 1’50.115 in sella alla sua Desmosedici GP10. Sarà il caso di tener d’occhio anche il compagno di squadra Nicky Hayden (Ducati Team) e l’ italiano del team Repsol Honda Andrea Dovizioso, quarto con 6 decimi di ritardo. L’americano del team Monster Yamaha Tech3 Ben Spies, Randy de Puniet (LCR Honda) e Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) completano una top8 nella quale salta all’occhio l’assenza di Valentino Rossi, solo 11º e a più di un secondo di distacco dalla vetta.  Àlvaro Bautista su Rizla Suzuki è stato invece l’unico a cadere nell’ultima sessione libera. Per lui un highside all’altezza della curva 14 senza ulteriori conseguenze.

Sessione asciutta invece per la Moto2 sul circuito del Motorland, anche se le temperature rimangono basse (15ºC). Andrea Iannone, si conferma dopo la buona giornata di ieri, trovando anche oggi la vetta della classifica dei tempi e contemporaneamente il miglior crono del fine settimana. 1.55’666 segna il cronometro per il pilota del team Fimmco Speed Up, in una sessione in cui sono soltanto tre i piloti capaci di rompere la barriera dell’ l’1’56: Kev Coghlan (Munlau Joey Darcey) è secondo a 230 millesimi, mentre il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing Team) è terzo a 265. Alex De Angelis è in quarta posizione in sella alla Jir Moto2, mentre alle sue spalle bene sia Claudio Corti (Forward Racing) che Dominique Aegerter (Technomag Cip) che completano la top6. Settimo Julian Simon (Mapfre Aspar), mentre solo 14º Thomas Luthi su Interwetten Moriwaki Moto2. Caduta nel finale invece per Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons) in cui lo spagnolo non riporta alcuna conseguenza.

Il leader del Mondiale Marc Marquez su Red Bull Ajo Motorsport, ha conquista il posto nella terza prova libera del Gran Premio A-Style de Aragon, grazie ad un paio di giri da record proprio negli ultimi minuti della sessione. Lo spagnolo rifila ritardi importanti sia a Nico Terol (Bancaja Aspar), secondo a 794 millesimi, e Pol Espargaró (Tuenti Racing) terzo a 1,321s. Tutti gli altri piloti rivali per il titolo sono appena dietro: Efren Vazquez (Tuenti Racing), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) e Bradley Smith (Bancaja Aspar) trovano rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione, anche se i tempi sono davvero lontani dalla vetta. Unica caduta della sessione per Randy Krummenacher con la Stipa Molenaar Racing numero 35, per Pol Espargaró (Tuenti Racing) e per la wildcard Kevin Hanus. Nessuna conseguenza per i tre.

Motomondiale, Gp d’Aragona: pioggia protagonista nelle seconde libere del venerdì. Stoner, Pasini ed Espargarò leader sul bagnato

E’ ancora la pioggia l’assoluta protagonista della seconda e ultima sessione libera di oggi per la classe MotoGP. Casey Stoner su Ducati Team ha fatto segnare il miglior tempo con 2’01.710. Sessione complicata dunque, con i piloti che hanno proseguito nella conoscenza del nuovo circuito, evitando rischi inutili, in considerazione del fatto che le previsioni meteo per i prossimi giorni sono decisamente migliori. Come detto l’australiano chiude davanti, con alle sue spalle Jorge Lorenzo su Fiat Yamaha e l’altro ducatista Nicky Hayden (Ducati Team): entrambi si fermano alla barriera dei 2’02, con Valentino Rossi quarto ad oltre un secondo dalla vetta. Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) e Andrea Dovizioso (Repsol honda) completano la top six, con Dani Pedrosa che al contrario si accontenta della 13ª posizione. Da segnalare il rientro in pista di Aleix Espargaró dopo la caduta di questa mattina: lo spagnolo ha chiuso 15º.

La pioggia non ha dato scampo nemmeno alle prove libere della Moto2. Nella seconda sessione è stato il “nostro” Mattia Pasini a far registrare il miglior tempo. Il pilota italiano, presente ad Alcañiz come pilota sostituto di Michael Ranseder nel Team Vector Kiefer Racing, ha sfiorato il tempo di Iannone di questa mattina (l’abruzzese rimane il più rapido della prima giornata con 1’56.223), chiudendo con il terzo tempo assoluto di oggi. Alle sue spalle l’altro italiano Alex De Angelis su JiR Moto2 Team, da oggi pilota ufficiale della scuderia italiana e rimpiazzo definitivo di Yosuke Teshima e Scott Redding su Marc VDS Racing. Thomas Luthi (Interwetten Moriwaki Moto2), Hector Faubel (Marc VDS Racing) e Julian Simon completano la top six, mentre tra i migliori della stagione, troviamo Iannone in ottava piazza e il leader del Mondiale Toni Elias addirittura 20º.

Forse la 125cc è sta la classe più sfortunata con la meteorologia ad Aragona. Con la prima sessione complicata dall’arrivo della pioggia e con la seconda effettuatasi al di sotto di una vera e propria tempesta, il migliore rimane Nico Terol con il tempo di questa mattina, mentre Pol Espargaró su Tuenti Racing trova la vetta della fp2. Tempi poco significativi con Marc Marquez comunque secondo e Nico Terol quarto. In mezzo a loro il tedesco Jonas Folger su Ongetta Team. Bradley Smith (Bancaja Aspar), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi), Danny Webb (Andalucia CajaSol) e Luis Salom (Stipa Molenaar Racing) completano la seconda fila virtuale. Le cadute della sessione per Peter Sebastyen e Marco Ravaioli (Lambretta Rep. Corse).

Motomondiale, Gp d’Aragona: prima sessione di prove libere con Pedrosa, Iannone e Terol protagonisti. La Moto2 ricorda Tomizawa

Dani Pedrosa conferma l’ottimo momento di forma anche nella prima sessione delle prove libere del venerdì del Gp d’Aragona per la MotoGp. Lo spagnolo (Honda) ha infatti chiuso con il miglior tempo, 1’50″506, mentre Valentino Rossi, su Yamaha, è al momento sesto. Alle spalle dello spagnolo, si è piazzato lo statunitense della Ducati Nicky Hayden, poi il leader della classifica iridata Jorge Lorenzo (Yamaha) con il terzo tempo, staccato di 0,422″. Quarto tempo per l’australiano Casey Stoner (Ducati), quinto Marco Simoncelli (Honda), che per la prima volta in questa stagione è il migliore degli italiani. Ottavo tempo per Andrea Dovizioso (Honda), mentre Marco Melandri (Honda) ha chiuso all’11/o posto.

Il “nostro” Andrea Iannone è stato invece il più veloce nelle prime libere del Gp d’Aragon in Moto2, primo Gran Premio dopo l’incidente mortale di Shoya Tomizawa avvenuto in occasione del Gp di San Marino. Il pilota italiano della Speed Up ha infatti girato in 1’56″223 precedendo lo spagnolo Julian Simon (Suter) e l’altro italiano Simone Corsi (Motobi), staccati rispettivamente di 61 e 200 millesimi. Il leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki) ha invece ottenuto solamente il quinto tempo a 481 millesimi da Iannone. Da segnalare che tutti i piloti della Moto2 sono scesi in pista con il numero di Tomizawa sulla moto. Il leader della classifica Toni Elias ha un grande 48 sul casco, mentre uno dei due piloti coinvolti nell’incidente di Misano, l’inglese Scott Redding, ha scelto di mettere il suo numero di gara su un fondo nero.

E’ stato lo spagnolo Nicolas Terol il più veloce nelle prime prove libere della classe 125 in vista del Gp d’Aragon, 12/a prova stagionale. Il pilota del Bancaja Aspar Aprilia ha girato in 2’04″580 precedendo il connazionale della Derbi Pol Espargaro a 247 millesimi e il britannico Bradley Smith (bancaja Aspar Aprilia) a 632 millesimi. La pioggia caduta ha complicato la sessione, già limitata a 45 minuti, chiudendosi in anticipo di 14 minuti sull’orario previsto. Il leader del mondiale Marc Marquez chiude addirittura in 23/a posizione con più di 10 secondi di ritardo dalla vetta: ovviamente complice la pioggia.

Motomondiale, tutti gli orari delle prove libere e delle qualifiche del Motorland Aragon

Il Motomondiale e la MotoGP ripartono nel prossimo weekend dove si correrà sul nuovo circuito di Aragon: sarà la prima gara dopo il tragico incidente costato la vita al pilota giapponese Shoya Tomizawa e le inevitabile polemiche che sono seguite al nefasto GP di San Marino, svoltosi due settimane fa a Misano Adriatico. Il tracciato spagnolo di Motorland Aragon è entrato in calendario per sostituire il Balatonring (che per cinque anni resterà pista “di riserva” del Motomondiale) e, a quanto dichiarato dai piloti che lo hanno provato nei giorni scorsi, sembrerebbe un circuito completo e tecnico. Il Motorland Aragon, progettato al pari di quello di Istanbul dall’architetto Hermann Tilke, è dunque una new entry che però ha già fatto discutere in quanto di fatto diventa l’ennesimo gran premio iberico (il quarto, con Jerez, Barcellona e Valencia) in una MotoGP gestita dalla spagnola Dorna. Oltre alle gare di MotoGP, Moto2 e 125cc, il Motorland Aragon ospiterà per le prossime tre stagioni anche la Superbike. Per il Gran Premio di Aragon 2010, poiché il tracciato è completamente nuovo per i piloti, sono stati previsti quattro turni di prove da 40 minuti.
 
Programma GP di Aragon 2010
 
Venerdì 17 settembre 2010
 
Moto2 prove libere: 09.05 – 09.45
MotoGP prove libere: 10.05 – 10.50
125cc prove libere: 11.10 – 11.50
Moto2 prove libere: 13.05 – 13.45
MotoGP prove libere: 14.05 – 14.50
125cc prove libere: 15.10 – 15.50
 
Sabato 18 settembre 2010
 
Moto2 prove libere: 09.05 – 09.45
MotoGP prove libere: 10.05 – 10.50
125cc prove libere: 11.10 – 11.50
Moto2 prove libere: 13.05 – 13.45
MotoGP prove libere: 14.05 – 14.50 / Italia1 13.55
125cc prove libere: 15.10 – 15.50
 
Domenica 19 settembre 2010
 
125 warm up: 8.40 – 9.00
Moto2 warm up: 09.10 – 09.30
MotoGP warm up: 09.40 – 10.00
125cc gara: 11.00 / Italia1 10.45
Moto2 gara: 12.15 / Italia1 12.15
MotoGP gara: 14.00 / Italia1 14.00

Motomondiale, le classifiche piloti e costruttori della MotoGp, Moto2 e 125cc dopo il Gran Premio di San Marino

Le classifiche del Motomondiale in MotoGp dopo il Gran Premio di San Marino, dodicesimo appuntamento della stagione.

Classifica Piloti: 1. Jorge Lorenzo (Spa) 271 punti. 2. Dani Pedrosa (Spa) 208. 3. Andrea Dovizioso (Ita) 139. 4. Casey Stoner (Aus) 130. 5. Valentino Rossi (Ita) 130. 6. Ben Spies (Usa) 120. 7. Nicky Hayden (Usa) 109. 8. Randy De Puniet (Fra) 81. 9. Marco Melandri (Ita) 67. 10. Colin Edwards (Usa) 66.

Classifica costruttori: 1. Yamaha 280 punti. 2. Honda 245. 3. Ducati 170. 4. Suzuki 64.

La classifica del Mondiale della classe Moto2 dopo il Gran Premio di San Marino.

Classifica piloti: 1) T. Elias 211; 2) J. Simón 128;  3) T. Luthi 124; 4) A. Iannone 119; 5) S. Corsi 97;  6) J. Cluzel 84; 7) S. Tomizawa 82; 8) G. Talmacsi 79;  9) Y. Takahashi 72; 10) S. Gadea 59.

Classifica costruttori: 1. Moriwaki 236 punti. 2. Suter 196. 3. Speed Up 144. 4. Motobi 99. 5. FTR 84.

La classifica del Mondiale della classe 125cc dopo il Gran Premio di San Marino.

Classifica piloti: 1) M. Marquez 197;  2) N. Terol 188; 3) P. Espargaro 177; 4) B. Smith 128; 5) S. Cortese 107; 6) E. Rabat 99; 7) E. Vazquez 97; 8) T. Koyama 92;  9) R. Krummenacher 79; 10) D. Webb 64.

Classifica costruttori: 1. Derbi 260 punti. 2. Aprilia 231. 3. Honda 14. 4. Ktm 6. 5. Lambretta 1.

Il prossimo appuntamento del Motomondiale è previsto tra due settimane, per il Gran Premio d’Aragona nel weekend 17-18-19 settembre, introdotto per sostituire il Gran Premio d’Ungheria nella stagione 2010 e ne costituirà la riserva fino al 2016. Si disputerà nel circuito della Ciudad del Motor de Aragón. È una delle piste migliori del mondo ha confermato Carmelo Ezpeleta, boss della Dorna Sports. La pista si trova in una località nei pressi di Alcaniz e secondo gli organizzatori del mondiale “sarà un grande successo di pubblico”.

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: Marquez trionfa e ipoteca il Mondiale. Terol secondo prova a restistere, crolla Espargarò sesto. Caduta e frattura per Savadori

Per il Gran Premio di San Marino della 125cc, la partenza si fa subito difficile per i due piloti Bancaja Aspar: il poleman Smith scivola fino alla quarta piazza, mentre Nico Terol scivolo addirittura sino al settimo posto. Intanto vola subito in testa il leader del Mondiale Marquez, tallonato dai piloti Tuenti Racing. A Nico Terol bastano comunque appena tre giri per riportarsi nel gruppo di testa, nel quale Espargaró potrebbe sfruttare la presenza del compagno di squadra, mentre è Marquez a tirare il quintetto in cui si inserisce anche Sandro Cortese.

A 15 giri dal termine, Terol e Marquez danno vita ad un gran bel duello, nel quale si sfidano per la leadership della corsa e del Mondiale, mentre Espargaró cerca, a fatica, di rimanere agganciato ai due di testa. Il pilota Tuenti Racing perde infatti diversi metri nei rettilinei ed è costretto ad una guida più aggressiva in frenata e nelle parti lente del circuito. Momento importante a metà gara, quando Marquez si porta in testa e alza il suo ritmo di gara: è un colpo durissimo sia Terol che Espargaró, anche se poco dopo il pilota Bancaja Aspar riesce a colmare il gap con un grande sforzo. Intanto cadono sia Lorenzo Savadori che la wildcard Giovanni Bonati. Dietro iniziano i primi problemi per Espargaró costretto a lottare per il podio a distanza e con 3 rivali importanti come Smith, Cortese e Vazquez alle sua spalle. Marc Marquez invece arriva al traguardo e ritrova la vittoria che mancava dal Sachsenring e si rifa così dell’errore della scorsa settimana di Indianapolis. Lo spagnolo del team Red Bull Ajo Motorsport aumenta così il suo vantaggio in classifica che ora è di nove punti su Nico Terol secondo. Espargaró chiude solo sesto, preceduto da Efren Vazquez, bravo a salire sul podio, Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) quarto, e Bradley Smith quinto. Per il numero 44 del Tuenti Racing ora sono 20 i punti da recuperare in classifica.

Non è stata priva di conseguenze la caduta di Lorenzo Salvadori nel corso della gara di 125 sulla pista di Misano Adriatico per il gp di San Marino. “Il pilota ha riportato la frattura scomposta della clavicola destra – ha commentato ai microfoni di Canale 5 il dottor Claudio Costa della clinica mobile – Se vorrà partecipare al gp di Spagna tra due settimane dovrà operarsi, altrimenti tornerà in Giappone“.

I tempi della gara della 125cc:

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: Pedrosa, de Angelis e Marquez leader nel warm up

Ancora è una sfida a due nella sessione conclusiva della classe regina prima della gara delle 14, quella che vede Jorge Lorenzo dominare la scena durante quasi tutti i 20 minuti previsti per il warm up del Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini. 1’34.803 il tempo dello spagnolo del team Fiat Yamaha, con Dani Pedrosa su Honda che solo nel finale si trova quasi due decimi di vantaggio grazie ad un ultimo giro praticamente perfetto. Andrea Dovizioso ritrova invece fiducia con la sua Repsol Honda, chiudendo terza posizione a soli 83 millesimi da Lorenzo: potrebbe essere il segnale di una grande gara da disputare sul tracciato di casa quest’oggi. Non si schioda invece dalla quarta piazza Valentino Rossi, che non riesce a recuperare quei due/tre decimi che gli permetterebbero di riportarsi sui primi e giocarsi così le chance per la vittoria. Dietro di lui completano la top six Casey Stoner (Ducati Team) e Randy De Puniet (LCR Honda). Una sola caduta nella sessione: protagonista sfortunato Marco Melandri su Honda San Carlo Gresini. Nessun problema però per il pilota, subito in piedi dopo la spettacolare scivolata.

La Moto2 come sempre regala belle sfida, anche nel warm up. Con il Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini programmato per le 12.15, sono in molti a cercare la messa a punto perfetta e decisiva per la gara, in questa prova conclusiva. I piloti più in forma sono gli stessi che già ieri avevano occupato le posizioni della top ten in qualifica, con Alex de Angelis su Motobi Jir bravo a piazzare nel finale il tempo di 1’39.603 e ad aggiudicarsi la prova. Alle sue spalle c’è il compagno di squadra Simone Corsi che si ferma a meno di un decimo dal sammarinese, mentre Scott Redding (Marc VDS Racing) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing) chiudono la top four. Claudio Corti (Forward Racing), Julian Simon (Mapfre Aspar), Shoya Tomizawa (Techcnomag CIP) e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up) completano le prime otto posizioni di questo warm up di rifinitura. Solo 16º Andrea Iannone in ritardo di 1.1s dalla vetta.

Mattinata molto importante a Misano per la classe 125 con vari piloti, soprattutto coloro che partiranno dalla seconda linea, in netto miglioramento in vista della gara odierna. Fino quasi al termine della sessione sono Sandro Cortese, Esteve Rabat e Pol Espargaró a dominare la classifica dei tempi, salvo poi lasciare spazio nel finale a Marc Marquez (Red Bull Ajo Motorsport) e Nicolas Terol (Bancaja Aspar) rispettivamente primo e secondo. Mentre il tedesco del team Avant Ajo Mitsubishi è bravo a mantenere la terza posizione, gli altri scivolano fino alla sesta (Espargaró) e settima piazza (Rabat). Davanti a loro ben figura il pilota del team Tuenti Racing Efren Vazquez quarto, mentre è solo quinto e con un distacco superiore al secondo il poleman di ieri Bradley Smith (Bancaja Aspar).

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: a Misano nella 125cc risorge l’inglese Smith che beffa per la pole il leader del Mondiale Marquez

Le qualifiche della 125cc del Gran Premio di San Marino, hanno regalato agli spettatori e appassionati del quarto di litro, un’inaspettata ma quanto mai gradita belle sorpresa: Bradley Smith ha infatti sorpreso tutti e nell’ultima tornata a disposizione, ha conquistato la seconda pole position dell’anno sul circuito di Misano, grazie ad un tempo di 1’43.329. L’inglese del team Bancaja Aspar beffa proprio sotto la bandiera a scacchi il leader del mondiale Marc Marquez, comunque secondo a poco più di un decimo di distacco. In prima fila domani troveremo anche i due principali rivali del pilota Red Bull per il titolo, gli spagnoli Nico Terol (Bancaja Aspar) e Pol Espargaró (Tuenti Racing) rispettivamente in terza e quarta piazza.

Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi), Efren Vazquez (Tuenti Racing) ed Esteve Rabat (Blusens Aprilia) formeranno invece la seconda fila del Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini. Primo degli italiani il solito Simone Grotskyj su Fontana Racing che partirà 15º. Uniche cadute della sessione per Marcel Shrotter (Interwetten Honda) Alessandro Tonucci (Junior GP team).

I tempi delle qualifiche della classe 125cc:

1. 38 Bradley SMITH            GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 1’43.329

2. 93 Marc MARQUEZ SPA            Red Bull Ajo Motorsport Derbi 1’43.487

3. 40 Nicolas TEROL            SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 1’43.644

4. 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 1’43.809

5. 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 1’44.272

6. 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 1’44.341

7. 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 1’44.479

8. 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 1’44.561

9. 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 194,7            1’44.816

10.  14 Johann ZARCO FRA            WTR San Marino Team Aprilia 1’44.929

11. 94  Jonas FOLGER GER            Ongetta Team Aprilia 1’44.975

12. 39  Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 1’45.020

13. 35  Randy KRUMMENACHER            SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 1’45.103

14. 23 Alberto MONCAYO  SPA Andalucia Cajasol Aprilia 1’45.166

15. 15  Simone GROTZKYJ ITA Fontana Racing Aprilia 1’45.217

16. 26  Adrian MARTIN SPA Aeroport de Castello – Ajo Aprilia 1’45.661

17. 53  Jasper IWEMA NED CBC Corse Aprilia 1’46.048

18. 78  Marcel SCHROTTER GER Interwetten Honda 125           Honda 1’46.309

19. 84  Jakub KORNFEIL CZE Racing Team Germany Aprilia 1’46.366

20. 63  Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL AirAsia – Sepang Int. Circuit Aprilia 1’46.368

21. 69  Louis ROSSI FRA CBC Corse Aprilia 1’46.557

22. 97  Armando PONTONE            ITA Junior GP FMI Aprilia 1’46.916            3

23. 32  Lorenzo SAVADORI           ITA Matteoni CP Racing Aprilia 1’46.932

24. 87  Luca MARCONI ITA Ongetta Team Aprilia 1’46.940

25. 95  Alessandro TONUCCI ITA Junior GP Racing Team FMI Aprilia 1’47.235

26. 76  Francesco MAURIELLO ITA Team Semprucci Aprilia 1’47.455

27. 96  Tommaso GABRIELLI ITA Racing Team Gabrielli Aprilia 1’47.732

28. 36  Joan PERELLO SPA Lambretta Reparto Corse Lambretta 1’47.809

29. 72  Marco RAVAIOLI ITA Lambretta Reparto Corse Lambretta 1’47.973

30. 5 Alexis MASBOU FRA            Ongetta Team Aprilia 1’48.111

31. 50  Sturla FAGERHAUG           NOR AirAsia – Sepang Int. Circuit Aprilia 1’48.324

32. 79  Giovanni BONATI ITA Junior GP FMI Aprilia 1’48.346

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: nelle libere del sabato la Moto2 parla italiano con Iannone e Pasini. In 125cc dominio spagnolo con Marquez, Terol ed Espargarò

Ci sono due piloti italiani al comando nella seconda e ultima sessione delle prove libere del Gran Premio di San Marino della classe Moto2 sul circuito di Misano. Davanti a tutti si è piazzato Andrea Iannone su Fimmco Speed Up grazie al tempo di 1’39.835, nonostante non sia al meglio della condizione. Mentre alle sue spalle il redivivo Mattia Pasini, in gara con la wild card, fa valere la sua esperienza su un circuito che conosce a menadito, guidando benissimo in sella alla Suter del team Italtrans STR.

Con i primi sei piloti racchiusi in soli 184 millesimi poco contano le posizioni, ma per il momento dietro al duo di casa sorridono Scott Redding (Marc VDS Racing), Alex De Angelis (Jir Moto2), Julian Simon (Mapfre Aspar) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing). Non lontano c’è Claudio Corti, settimo con la sua Forward Racing a meno di 4 decimi di distacco, mentre Simone Corsi è decimo con un distacco inferiore al mezzo secondo. Due le cadute durante la sessione di stamattina: la prima vede protagonista Alex Baldolini (Caretta Technology Race dept.), mentre la seconda è del pilota belga Xavier Simeon, sostituto di Fonsi Nieto nel team Holiday Gym G22.

La Spagna e i suoi giovani piloti continuano a dominare la classe 125cc. E i protagonisti principali sono gli stessi di ieri: il leader del mondiale Marc Marquez e i due terni inseguitori Nico Terol e Pol Espargaró. Ma se da una parte il pilota del Tuenti Racing è apparso ancora in leggera difficoltà a causa di un prolungato test di gomme in questa sessione, la sfida tra il giovane del Red Bull Ajo Motorsport e quello della Bancaja Aspar non finisce di stupire i tanti appassionati delle due ruote.

La sessione è comandata dal numero 93 Marquez, che proprio nell’ultimo giro utile ha guadagnato ben 3 decimi di vantaggio sul primo rivale per la rincorsa al titolo Terol, mentre Espargaró chiuderà solo quinto preceduto da Efren Vazquez (Tuenti Racing) e Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi). Problemi meccanici nel finale di sessione per Nico Terol, bloccato dalla sua Aprilia nell’ultimo giro a disposizione per provare a rispondere a Marquez. Bradley Smith (Bancaja Aspar), Esteve Rabat (Blusens STX) e Luis Salom (Stipa Moleenar) completano la top7. Caduta infine per la wildcard Giovanni Bonati, ma per fortuna senza gravi conseguenze.

Motomondiale, prove libere Gran Premio di San Marino: a Misano in MotoGp primo Pedrosa, in Moto2 il pilota di casa De Angelis, in 125cc primo Terol

Lo spagnolo della Honda Dani Pedrosa è stato il più veloce nelle prove libere del venerdì della MotoGp per il Gran Premio di San Marino: il pilota della Honda ha infatti chiuso in 1’34″772. Secondo, il nostro Andrea Dovizioso, ovviamente sempre su Honda, terzo il leader del Mondiale Jorge Lorenzo. Quarta piazza per Valentino Rossi, solo decimo Marco Melandri. Prima del via delle prove libere, Lorenzo aveva tirato una stoccata delle sue all’ormai ex compagno di scuderia della Yamaha. “Se Valentino è passato alla Ducati non è certo per un problema di rapporti personali tra di noi”. Jorge Lorenzo commenta il passaggio di Rossi alla Ducati sulle pagine di Maxim. “E’ una scelta professionale rispettabilissima ma tra noi non c’è stato il minimo screzio, checchè se ne dica. Il Mondiale? Nessuno sa cosa sarebbe successo con Rossi in pista ma una cosa è certa: io ero già in testa alla classifica“.

Nelle prove libere della Moto2, è stato il pilota di casa di San Marino Alex De Angelis (Motobi) a chiudere con il miglior tempo (1.40.064) il primo turno di prove a Misano. Secondo tempo per lo spagnolo Julian Simon (Suter), seguito dal giapponese Shoya Tomizawa (Suter) e da Claudio Corti (Suter). Bene anche l’altro italiano Mattia Pasini (Suter), sesto, che corre a Misano come wild card. Nono tempo invece per Simone Corsi (Motobi), mentre Andrea Iannone (Speedup) ha chiuso con l’undicesimo tempo, ottimo risultato se si pensa che il pilota italiano ha corso con due fratture alla mano e al polso destro rimediate in una caduta in prova a Indianapolis.

L’iberico Nico Terol (Aprilia), è stato invece il più veloce nel primo turno di prove libere del Gp di San Marino con il tempo 1’44″229. Secondo tempo per il leader del Mondiale della ottavo di litro, il catalano Marc Marquez (Derbi), poi l’altro catalano Pol Espargarò (Derbi). Quarto tempo per lo spagnolo Efrem Vazquez (Derbi), mentre il tedesco Sandro Cortese (Derbi) è in quinta posizione. Il migliore degli italiani è ancora una volta il pesarese Simone Grotzky Giorgi (Aprilia) che ha chiuso con il 16/o tempo a 2’4″ da Terol.

Moto Gp, Rossi guarda a Misano: “La mia M1 lì é andata sempre fortissimo”. Intanto il Motomondiale fa il pieno di spettatori in Tv

Il “Dottore” Valentino Rossi, a distanza di sole 24 ore, torna a parlare del Gp di Indianapolis, conclusosi per il pilota di Tavullia con un grigio quarto posto: “Mi manca il fiato – ammette sinceramente Rossi – dopo metà gara non ce la facevo più. La gamba e la spalla vanno anche bene, ma bisogna avere pazienza. Voglio vincere qualche gara prima della fine della stagione e sono sicuro che la Yamaha farà il massimo per aiutarmi, ma non bisogna avere fretta“. Il Motomondiale nel prossimo weekend farà tappa a Misano: “A Misano la mia M1 è sempre andata bene e spero di fare una buona gara, ma questa è una parte della stagione dove tutti vanno bene, anche la Honda e la Ducati funzionano bene, quindi magari ci potrà essere un pò più di bagarre e spero di poter andare meglio al Santa Monica. Ma è soprattutto la Honda che va meglio di noi, nelle piste dove ci si immette sul rettilineo da un tornantino stretto e li noi soffriamo. A Indy ho visto Dovizioso ed è andato forte, se avessimo il nuovo motore non cambierebbe molto, perchè ha solo un cavallo e mezzo in più e a noi ne servirebbero 10, però… A Misano, comunque, mi aspetto naturalmente una buona accoglienza e vorrei invitare tutti a Tavullia nel week end di gara perchè abbiamo organizzato una serie di eventi e di feste molto divertenti“.

IL MOTOMONDIALE FA IL PIENO DI ASCOLTI – Intanto ieri il Gp di Indianapolis, undicesimo appuntamento con il Motomondiale 2010, ha fatto registrare l’ennesimo boom d’ascolti per la classe MotoGP, che si è aggiudicata la prima serata di Canale 5: la vittoria di Dani Pedrosa, con la sorprendente gara di Ben Spies – che, partito dalla pole, ha conquistato la seconda posizione – e il quarto posto di Valentino Rossi, hanno incollato al televisore ben 4.445.000 telespettatori con una share del 24.63% sul target commerciale. Dati che registrano una crescita rispetto al G.P. di Indianapolis 2009, quando la MotoGP ottenne 4.315.000 telespettatori. Alle 21.44 la gara ha raggiunto il picco massimo di 4.760.000 telespettatori. Molto bene anche gli ascolti per la classe Moto2 che ha ottenuto il 12.59% di share sul target commerciale con 1.566.000 telespettatori. Anche in questo caso dati in crescita rispetto al G.P. di Indianapolis 2009, quando la 250 aveva ottenuto 1.447.000 telespettatori, mentre la classe 125 ha raggiunto il 6.89% di share (623.000 telespettatori).

Infine “Fuori Giri”, l’approfondimento condotto da Franco Bobbiese, conquista 1.442.000 telespettatori con l’8.52% di share sul target 15-64 anni. In day time, “Grand Prix” ha realizzato il 12.57% di share (896.000 telespettatori).

Motomondiale, Gp Indianapolis: in Moto2 trionfa Elias, mentre in 125cc Marquez cade e Terol trionfa

Gran Premio di Indianapolis davvero pirotecnico quello corso in Moto2. Già in avvio c’è una doppia caduta con almeno una decina di piloti implicati. Inevitabile infatti la bandiera rossa e gara posticipata alle 19,45 ora italiana e soli 17 giri invece che 26. Simone Corsi non fa in tempo e recuperare e riparte dal fondo del gruppo, con la prima fila con un pilota in meno nella seconda partenza. Non si presenta nemmeno in griglia invece Tomizawa (Technomag CIP) per un problema fisico. Pronti via ed uscita dai blocchi perfetta per Toni Elias, che sfrutta il buco lasciato libero da Corsi in griglia e guadagna subito la vetta della corsa. Seguono Redding e Simon a ruota. Subito ritirato Michael Ranseder (Vector Kiefer Racing), mentre Alex Debon (Aeroport de Castelló) e Vladimir Ivanov (Gresini Racing) cadono dopo un tocco. Fuori Bradl (Viessman Kiefer Racing), mentre spettacolare caduta anche per Hector Faubel con la Suter del Marc VDS Racing Team. Insomma, un vero e proprio stillicidio di piloti. Intanto Iannone guadagna il decimo posto, mentre partiva dalla 25ª piazza. Nel frattempo continuano le cadute in serie con Teshima, Cardus, Takahashi, Rolfo, Raffaele De Rosa e Cluzel ad allungare la lista. A nove giri dal termine va fuori anche Ratthapark Wilairot (Honda PTT Sag): rimangono 26 piloti in pista dei 39 al via. Davanti invece inizia una sfida tutta spagnola tra Simon ed Elias che si giocano la vittoria, mentre Redding rimane attaccato al treno del gradino più basso del podio. Grande prestazione anche di Simone Corsi che dall’ultima posizione in griglia si ritrova quinto, davanti a lui Iannone prova addirittura l’inseguimento ai tre fuggitivi. Ma Toni Elias migliora vistosamente negli ultimi giri trovando un ritmo impossibile da reggere anche per Julian Simon. Si chiude così il Gp di Indianapolis con la terza vittoria consecutiva per il pilota Gresini, sempre più leader del mondiale considerando la quarta piazza di Andrea Iannone, ora staccato di 67 punti, e la settima di Thomas Luthi, a 78. Redding completa il podio, il primo della sua carriera in Moto2, mentre Corsi completa il suo capolavoro personale chiudendo la top5 dopo essere partito in 39ª posizione.

Nella 125cc ci sono 25 piloti al via con l’assenza di Alexis Masbou (Ongettta Team), Sturla Fagerhaug (AirAsia), problemi fisici per entrambi e del wildcard Kristian Turner non qualificatosi ieri. Marc Marquez su Red Bull Ajo Motorsport come al solito non fa “prigionieri” e dopo poche curve dall’inizio del Red Bull Indianapolis Grand Prix fa già il vuoto, chiudendo il primo giro con 7 decimi di vantaggio su Terol, principale rivale. Subito fuori invece il migliore degli italiani qualificati Simone Grotzskyj. Il pilota Fontana Racing è costretto a rientrare in pista in ultima posizione. Intanto si ritirano Luis Rossi su CBC Corse per un problema meccanico e Isaac Viñales (Lambretta Rep.Corse) per una caduta. Davanti la situazione rimane invariata con Marquez che dopo sette giri ha già circa 3” di vantaggio su Terol, oltre che il record della pista. Espargaró (Tuenti Racing), Smith (Bancaja Aspar) e Vazquez (Tuenti Racing) sono lontanissimi già a 10” dalla vetta e si giocano il podio. Ma a 15 giri dal termine accade l’imponderabile: cadono in rapida successione Marc Marquez e Marcel Shrotter all’altezza della curva 10. Il tedesco è costretto al ritiro, mentre il leader del mondiale riesce a rientrare in 14ª posizione. Ora la gara è tutta nelle mani di Nico Terol, che non deve nemmeno guardarsi le spalle da Smith, visto che l’inglese cade e si ritira a 10 giri dal traguardo. La curva 10 continua a mietere vittime: cade anche Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany). Poco dopo va fuori anche Luis Salom che correva in 5ª posizione: tutto favorisce il leader Marquez che recupera fino alla quinta posizione. Ma che sia una giornata storta per lo spagnolo si capisce quando un taglio di pista lo condanna a fine gara a 20” di penalizzazione e alla 10ª piazza finale. Nico Terol corre così il più veloce possibile verso la terza vittoria dell’anno, la seconda consecutiva dopo quella di Brno di 15 giorni fa. Lo spagnolo consolida così la sua seconda posizione nel mondiale con 168 punti, solo 4 in meno del leader che rimane Marquez. Sul podio salgono anche Sandro Cortese, limitato da una partenza complicata, ma bravo ad arrivare fino in fondo, e Pol Espargaró (Tuenti Racing) che nonostante le difficoltà di tutto il fine settimana trova 16 punti importantissimi per la classifica. Efren Vazquez (Tuenti Racing) chiude quarto, mentre Rabat (Blusens STX), Webb (Andalucia Cajasol), Krummenacher (Stipa Molenaar) e Moncayo (Andalucia Cajasol) completano la top eight.

Motomondiale, ad Indianapolis Spies in pole nella Moto Gp. Simon davanti a tutti in Moto2, Marquez nella 125cc. Nwl Warm-up brillano Lorenzo, Iannone e Marquez

Ben Spies ha piazzato a sorpresa il miglior tempo nelle qualifiche a Indianapolis davanti a Lorenzo nella Moto Gp: miglior modo per festeggiare il passaggio nel team ufficiale della Yamaha nella prossima stagione proprio non c’era per il pilota statunitense. Stoner, dominatore assoluto nelle libere del venerdì e del sabato è finito sesto, terza fila, invece, per Valentino Rossi. Nella 125cc Marquez regola il connazionale Nico Terol, mentre nella Moto2 la pole è di Simon.

Jorge Lorenzo (Yamaha), leader attuale del mondiale della Motogp, è stato il più veloce nel warm-up del Gp di Indianapolis con il tempo 1.40.482. E’ invece finito a terra, per la terza volta in questo week end, Valentino Rossi (Yamaha), tradito dall’anteriore della sua moto: un segnale non proprio ben augurante in vista del Gran Premio di questa sera. Rossi ha chiuso con il sesto tempo, staccato da Lorenzo di 0,419”. Secondo tempo per lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda), poi l’americano Ben Spies (Yamaha), quarto l’australiano Casey Stoner (Ducati). Quinto tempo per Andrea Dovizioso (Honda) a 0,401s da Lorenzo, nono Marco Melandri (Honda), 14/o Marco Simoncelli (Honda), 17/o Loris Capirossi (Suzuki).

Risorge il nostro Andrea Iannone (SpeedUp), che ieri era caduto procurandosi una forte contusione al piede sinistro, mentre oggi ha chiuso al primo posto il warm up del Gp di Indianapolis Moto2 con il tempo 1’45″720. L’abruzzese ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Julian Simon (Suter), l’inglese Scott Redding (Suter) e il romano Simone Corsi (Motobi). Undicesimo è giunto il napoletano Raffaele De Rosa (Tech3), mentre 15/° ha chiuso Claudio Corti (Suter) alle spalle dell’attuale leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki).

Nemmeno le briciole agli avversari. E’ questo ciò che ha deciso il catalano della Derbi Marc Marquez: attuale leader del Mondiale, dominatore delle prove libere e delle qualifiche con relativa pole conquistata, è stato il più veloce anche nel turno di prove pre-gara della classe 125 con il tempo di 1’48″352. Alle spalle di Marquez, l’inglese Bradley Smith (Aprilia), poi l’altro iberico Nico Terol (Aprilia), mentre Luois Salom (Aprilia) ha chiuso in quarta posizione. Il migliore degli italiani è stato Simone Grotzky Giorgi (Aprilia) che ha chiuso in 14/a piazza.