Stefan Bradl è il nuovo campione del mondo della classe Moto2. Il pilota tedesco della Kalex ha infatti conquistato in anticipo il titolo prima di correre la gara di domani del Gp di Valencia che domani chiuderà la stagione. Lo spagnolo Marc Marquez, l’unico rivale per la conquista del titolo iridato in classifica, ha infatti rinunciato alla gara in programma tra 24 ore. Poco prima della notizia ufficiale, si era chiusa la terza sessione di prove libere, dopo proprio Bradl (Kalex) aveva ottenuto il miglior tempo girando con il tempo di 1’36″966. Bradl ha tenuto dietro di sè l’inglese Scott Redding (Suter) e lo svizzero Thomas Luthi (Suter). Sesto tempo per il sammarinese Alex de Angelis (Motobi-TSR), staccato da Bradl di 0″609. Alle spalle di De Angelis gli altri piloti italiani: in settima posizione Michele Pirro (Moriwaki) e poi Simone Corsi (FTR) con il nono tempo.
IN 125cc BRILLA ZARCO – Johann Zarco è stato il pilota più veloce nelle terze e ultime prove libere del Gp di Valencia, ultimo appuntamento del Motomondiale classe 125. Il francese con la sua Derbi ha girato in 1’42″297 precedendo gli spagnoli Luis Salom (Aprilia) ed Efren Vazquez (Derbi), staccati di oltre tre decimi. Il primo degli italiani è stato Alessandro Tonucci, quindicesimo in sella ad Aprilia.
La MX1 ha un solo padrone e leader indiscusso, si chiama Tony Cairoli, che per il terzo anno consecutivo ha vinto il Mondiale. Siciliano di Patti in provincia di Messina, ha dato l’ultimo atto della sua forza nel Gran Premio di Germania sul circuito di Gaildorf, dove nel penultimo atto della stagione, è stato anche un po’ fortunato in quanto ha approfittato della caduta del francese Steven Frossard. L’ultima prova a Fermo nelle Marche sarà la passerella finale per un campione che merita di essere premiato ed elogiato dai suoi tifosi, e dai tanti italiani che fanno il tifo seguendolo in Tv. Per la cronaca Cairoli ha concluso con il terzo posto in Gara 1 vinta dal russo Bobryshev, e il secondo posto in Gara 2. Cairoli è al settimo cielo: “Meraviglioso. Cinque volte campione del mondo. E’ una sensazione stupenda. Dedico il successo alla squadra che ha lavorato benissimo, ai miei famigliari e a mia mamma che spero possa tornare presto a vedermi. Sono partito cauto. La pista era difficile e ho badato ad aumentare il ritmo per gradi. Bellissimo. Ho vinto il titolo e mi sono riconfermato”.





