MotoGp, Rossi fiducioso sul Gran Premio di Le Mans

“Finalmente sto fisicamente abbastanza bene, la spalla fa ancora un po’ male e probabilmente domenica a Le Mans dovrò prendere ancora degli anti dolorifici, ma migliora di giorno in giorno”. Lo ha dichiarato Valentino Rossi al termine della inaugurazione del primo “Flagship Store” di Enel a Milano. “In settimana in Portogallo abbiamo svolto con la Ducati dei test molto importanti che ci hanno portato a guadagnare qualche decimo nei confronti degli avversari, in particolare abbiamo provato un nuovo telaio e la parte posteriore che mi consentono di guidare meglio. Non siamo ancora ai livelli dei più forti ma stiamo arrivando” ha aggiunto il campione di Tavullia. Il Dottore é apparso molto ottimista e fiducioso in vista del prossimo impegnativo gran premio francese su un circuito che è da sempre uno dei suoi preferiti: “Le Mans è una pista bella e tecnica,che consente forti staccate, quindi speriamo di fare bene”.

Moto Gp, la Yamaha padrona del mondiale. Lorenzo e Rossi, la vittoria finale sarà affare loro

rossi-lorenzo okI primi tre gran premi della mondiale della Moto Gp 2010, ha lasciato emergere già un verdetto inqequivocabile: cioè che la Yamaha è decisamente la squadra da battere. D’altronde tutte e tre le gare sin qui disputate, hanno visto trionfare solo i due piloti della casa giapponese. Valentino Rossi ha trionfato all’esordio in Qatar, grazie soprattutto alla caduta di Casey Stoner, mentre Jorge Lorenzo si è aggiudicato il primo posto negli ultimi due appuntamenti di Jerez de la Frontera e sullo storico circuito della 24 ore di Le Mans.

E anche nel prossimo Gran Premio che si correrà sul tracciato del Mugello, la musica potrebbe rimanere la stessa, con il riproporsi del duello tra Rossi e Lorenzo per la vittoria finale.

In particolare, lo spagnolo proviene da uno straordinario momento di forma, iniziato con il secondo posto di Losail, e proseguito con il successo ottenuto in Spagna davanti ai suoi tifosi iberici e culminato poi con la grande prova di forza offerta nell’ultimo GP di Francia 2010. Il centauro iberico della Yamaha, con la vittoria centrata a Le Mans, ha ulteriormente rafforzato la sua leadership nella classifica del mondiale piloti. Ora infatti, i punti di vantaggio su Valentino Rossi sono 9, ma soprattutto, Lorenzo è riuscito nel suo intento di vincere per la prima volta due gare di fila da quando è approdato in MotoGP.

Indubbiamente al momento i bookmaker danno lo spagnolo favorito per il successo finale del Mondiale 2010, ma la stagione è ancora lunga e si può stare certi sul fatto che il “Dottore” venderà cara la pelle, soprattutto per non lasciare che lo scettro di campione iridato cada nella mani del più acerrimo rivale.

Ma c’è da credere che il discorso mondiale sarà affar loro, perchè nessuno sembra essere in grado di inserirsi nella lotta tutta interna alla Yamaha. Una moto che va davvero troppo forte rispetto alle altre e due piloti che la sanno guidare spingendola sempre al massimo ottenendo le migliori prestazioni possibili, bastano per credere che i due piloti daranno vita ad un campionato nel campionato in sella alle loro M1.

Jonas Folger a una settimana da Le Mans: “Un sogno il podio, ora si continua”

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Uno dei protagonisti dell’ultimo gran premio di Francia, senza alcun dubbio, è stato il tedesco Jonas Folger, la cui carta di identità non gli attribuisce ancora sedici anni. Quindici anni e diecu sole gare alle spalle: tanto è bastato al ragazzino prodigio per riuscire ad imporre la propria esperienza e salire sul podio di Le Mans.

Dopo aver debuttato lo scorso anno nel Campionato del Mondo con una KTM, Jonas Folger è passato quest’anno al team Ongetta I.S.P.A. durante l’inverno dimostrando da subito di essere un acquisto mirato e intelligente, un prodigio capace di sfruttare nel migliore dei modi le qualità della moto.

Folger, prodotto della Red Bull MotoGP Academy, è stato capace di muoversi con brillantezza e disinvoltura nelle complicate condizioni di Le Mans, passando sotto la bandiera a scacchi in seconda posizione, dietro solo a Julián Simón.