MotoGp, Dovizioso in grande forma a Phillip Island: “Voglio ottenere un buon risultato”

Andrea Dovizioso é arrivato in Australia in ottima forma, sia fisica che emotiva dopo la firma con la Yamaha, per uno degli appuntamenti più attesi di tutto il calendario della MotoGP. Dovizioso cercherà di fare una bella gara come a Motegi, dove il pilota italiano é stato penalizzato dal ride through per la partenza anticipata mentre era in testa alla gara nei primi giri. «Phillip Island è un circuito bellissimo e la vicinanza all’oceano lo rende unico», ha detto il romagnolo della Honda. «Lo scorso anno la gara non è andata secondo le nostre aspettative, ho avuto un problema tecnico che mi ha impedito di lottare per il podio, costringendomi al ritiro. Questa volta l’obiettivo è tornare sul podio e guadagnare punti per mantenere la terza posizione in Campionato. La pista di Phillip Island è impegnativa e in passato ho sempre fatto fatica. L’incognita principale resta sempre il meteo: il vento forte, la pioggia e il freddo hanno spesso complicato il weekend di gara.». Il pilota forlivese, durante la conferenza stampa, ha parlato anche della sua decisione di firmare il prossimo anno per la Yamaha del team Tech3: «Dopo una carriera in Honda, con cui corro dal 2002, per il prossimo anno ho deciso di prendere una strada diversa. Adesso però sono concentrato sul presente e sulle ultime tre gare ancora da disputare, voglio regalare alla Honda, al mio team e ai fans delle belle gare e degli ottimi risultati». Poi torna a parlare del GP di Australia. «Da un punto di vista tecnico la pista richiede una guida aggressiva e l’abilità di far girare la moto derapando. Sono contento di tornare in pista dopo la delusione di Motegi. Sono convinto che possiamo fare bene, Philip Island, poi, è spettacolare e l’atmosfera è sempre bella perché la gara è seguita da tanti appassionati», ha concluso il Dovi.

MotoGp, Capirossi torna in sella nel Gran Premio d’Australia

Finalmente ritorna alle gare, dove prenderà parte al GP di Australia, il nostro Loris Capirossi, assente nell’ultimo GP del Giappone a causa di un infortunio rimediato sul circuito spagnolo di Aragon. In Spagna il bolognese rimediò un trauma cranico e la lussazione della spalla sinistra e pur non essendo ancora al top della forma, torna su una pista in cui ha vinto tre volte e dove è salito spesso sul podio: Capirex non vuole proprio mancare. «Sono contento di tornare in sella su questo circuito, sono molto legato a Phillip Island», ha detto il pilota della Ducati Pramac.«In passato ho vinto ben tre volte qui, ottenendo anche numerosi podi. Ci tornerò per l’ultima volta prima del ritiro, spero di fare bene, anche se la spalla mi provoca ancora tanti problemi nonostante la cure fatte in questi utili giorni». Non è invece così ottimista Randy De Puniet, compagno di squadra di Capirossi alla Pramac Racing. «Purtroppo le buone cose fatte ad Aragon non le abbiamo poi ripetute a Motegi», ha detto il francese. «Il feeling con la moto non è stato buono a causa della pista che richiedeva un setting differente rispetto a quelli standard. In passato non ho ottenuto grandi risultati in Australia, ma ci tengo a fare bene e a concludere questa stagione nel migliore dei modi», ha chiuso De Puniet.

Motomondiale, a Phillip Island la wild card rosa Avalon Biddle su una Honda 125cc

I piloti della Nuova Zelanda nella storia del Motomondiale sono sempre stati pochi: l’interessa però aumenta se questo è anche un rappresentante del gentil sesso. E’ infatti tanta la curiosità attorno ad Avalon Biddle, 19enne che farà il suo debutto nel mondo delle due ruote come wild-card nel prossimo GP d’Australia. Avalon ha l’obiettivo di ottenere la qualificazione in gara. La Biddle ha dalla sua un secondo posto nel campionato nazionale 2011 e 2010 dell’ottavo di litro come risultati più prestigiosi della sua carriera (con tanto di podi e di vittorie), più una serie di altri successi e ottimi piazzamenti nelle categorie minori, dove ha iniziato a gareggiare a 13 anni. Tra i suoi punti di riferimento non ci sono i campioni più vicini a lei da un punto di vista geografico come gli australiani Doohan, Gardner o Stoner, ma il nordirlandese Jonathan Rea e l’americano Ben Spies. “Che colpo. Non avevo molte speranze di veder accettata la mia richiesta dalla Fim, tanto che avevo pensato di vendere la mia attrezzatura. La moto non sarà veloce come quelle dei piloti che corrono abitualmente il Motomondiale, ma credo che sarà in grado di viaggiare entro il 107% del tempo limite richiesto dal regolamento per qualificarsi. Riuscire a farlo a Phillip Island sarebbe un grande traguardo per me. Non vedo l’ora di mettermi alla prova con i più forti“, ha dichiarato la Avalon, originaria di Auckland, che guiderà una Honda. Una bella notizia per tutti gli appassionati neozelandesi, che sin dai tempi di Simon Crafar, non avevano una connazionale per cui tifare. Avalon dunque segue le orme della spagnola Elena Rosell, quest’anno presente in un paio di occasioni in Moto2, e delle varie Taru Rinne, Tomoko Igata e Daniela Tognoli, protagoniste in passato in 125cc.

 

Superbike, il bilancio positivo di Barbier sui pneumatici Pirelli

Giorgio Barbier, Direttore Racing di Pirelli Moto, ha analizzato oggi la gara di apertura del Mondiale Superbike 2011 dal punto di vista del fornitore unico di pneumatici del Campionato. “Un modo impegnativo per iniziare la stagione per l’ottavo anno come fornitore ufficiale dei pneumatici di Superbike, Pirelli ha portato 2000 gomme per effettuare due giorni di prova all’inizio della settimana con i piloti SBK e SSP che hanno testato 4 pneumatici anteriori e 5 pneumatici posteriori, alcuni dei quali sono stati resi disponibili anche per il weekend di gara. Un lotto totale di 3000 pneumatici Diablo Superbike e Diablo Supercorsa sono stati portati per le corse, che comprendeva mescole morbida (SC1), media (SC2) e dura (SC3) per i pneumatici anteriori e mescole morbida (SC0) e media-morbida (SC1) per i pneumatici posteriori, tra cui un profilo nuovo più largo e più alto. Le condizioni della pista sono cambiate radicalmente nel corso della settimana, a partire dal 50% umidità e 24-30 gradi in pista al umidità 55% e 49 gradi rilevata durante le prove di venerdì e la Superpole. Con la pioggia Domenica mattina, le squadre SBK e SSP hanno dovuto rifare set-up per Gara 1 per le nuove condizioni: temperature in pista di 23°C e 75% di umidità.”

Checa (Ducati) è stato il pilota più forte per tutta la settimana, dopo essere andato sotto il tempo di 1’31 nei test e ripetuto questa performance in Superpole, ha registrato un nuovo miglior giro di 1’30,882 e la pole position. Le soluzioni anteriore “B” (media) e posteriore “B” (mid-soft) sono state le scelte dei piloti classificati primo e secondo, anche se sul podio Haslam (BMW) e Melandri (Yamaha) hanno scelto la “D” media per il posteriore, il quale è stato progettato solo per il Phillip Island, aiutando Haslam a registrare il secondo podio di BMW e Melandri il suo primo per SBK. Quattro piloti hanno scelto di fare cambi gomme per gara 2: Xaus (Honda), Haga (Aprilia), Corser (BMW), Lascorz (Kawasaki) hanno montato la “A” posteriore, invece Checa ha scelto la “B” anteriore.”

Nella Supersport, Foret (Honda) ha stabilito il nuovo record sul giro e la Yamaha è tornata al podio con la vittoria di Scassa, seguito da Parkes (Kawasaki) e Lowes (Honda). Le difficoltà incontrate nella Supersport e le modifiche da Gara 1 a Gara 2 in Superbike dimostrano la necessità di uno sforzo continuo di Pirelli per trovare soluzioni adatte alle condizioni di pista umida incontrate durante il fine settimana.”

Superbike, Checa domina gara-1 a Phillip Island. Biaggi 2°

Basta leggere a quanto ammonta il distacco finale di Carlos Checa (Ducati Althea Racing) sul campione del mondo in carica Max Biaggi (Aprilia Alitalia), oltre quattro secondi, per capire immediatamente ed avere la dimostrazione più lampante della netta superiorità del pilota spagnolo nella prima gara ufficiale del Campionato Mondiale Superbike 2011 nel Gran Premio d’Australia sul circuito di Phillip Island. Checa ha rinconquistato la prima posizione ottenuta nella superpole di ieri, al terzo giro: da lì in avanti nessuno è stato più in grado di insidiare la sua posizione di leader assoluto della gara. Max Biaggi, da pilota esperto quale egli é, ha capito subito che era impossibile tenere il passo del pilota iberico ed ha quindi preferito controllare con facilità la seconda posizione. Ha completato il podio Leon Haslam (BMW Motorrad), grande rivale lo scorso anno del pilota romano, che é stato molto bravo nel respingere gli attacchi dei piloti del Team Yamaha World Superbike, Eugene Laverty e Marco Melandri che hanno concluso nell’ordine, tagliando il traguardo in volata. Sesta posizione per Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) autore di un bellissimo recupero che gli ha consentito di precedere Jakub Smrz (Ducati Effenbert – Liberty Racing) e Tom Sykes (Kawasaki Racing). A punti sono andati anche gli altri italiani piloti Roberto Rolfo (Kawasaki Pedercini) e Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia).

Ordine di arrivo primi dieci di gara 1:

1. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 34’16.503
2. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34’20.868
3. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 34’27.222
4. Eugene Laverty (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 34’27.769
5. Marco Melandri (Yamaha World Superbike Team) Yamaha YZF R1 34’27.796
6. Michel Fabrizio (Team Suzuki Alstare) Suzuki GSX-R1000 34’28.542
7. Jakub Smrz (Team Effenbert-Liberty Racing) Ducati 1098R 34’36.797
8. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team Superbike) Kawasaki ZX-10R 34’37.245
9. Noriyuki Haga (PATA Racing Team Aprilia) Aprilia RSV4 Factory 34’38.924
10. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 34’42.325

MotoGp, le pagelle del Gran Premio d’Australia

Ecco le nostre pagelle del Gran Premio d’Australia corso sul tracciato di Phillip Island.

CASEY STONER 10 e lode – Il canguro di casa trionfa come previsto. Casey cala il quarto successo a Phillip Island, non concedendo nemmeno le briciole ai suoi avversari. La lotta per il secondo posto nel Mondiale può dunque riservarci ancora delle sorprese (complice il ritorno di Rossi e l’infortunio di Pedrosa), ma se Stoner si fosse svegliato prima, forse anche la corsa al titolo sarebbe stata più entusiasmante sino alla fine.

JORGE LORENZO 8,5 – Con il titolo iridato in tasca da una settimana, Lorenzo porta a termine il compitino senza sbavature, con quella costanza da prestazione che ha dimostrato lungo tutta la stagione. Il Mondiale per lui non è ancora finito dunque: c’è ancora tempo per dare spettacolo, vincere e magari per riprendere un certo discorso con Valentino Rossi lasciato in sospeso a Motegi.

VALENTINO ROSSI 8 – E’ grazie a lui se il Gran Premio d’Australia tiene svegli i tifosi italiani di prima mattina. Parte ottavo, arriva terzo al traguardo dopo aver battagliato con Nicky Hayden. Quando mancano solamente due gare al termine del Mondiale, Vale è ancora in piena corsa per il ruolo di vice-re della Moto Gp. E siamo certi che non vuole lasciarselo sfuggire.

NICKY HAYDEN 7 – Insieme al Dottore è uno dei pochi piloti in pista a regalare emozioni vere in una gara a senso unico per i primi due posti, visto che i due davanti sono imprendibili, Vale e Nicky si lanciano quindi in una battaglia senza sosta e risolta solo all’ultimo giro a fare del Dottore.

BEN SPIES 6.5 – Bravo per gran parte della gara, anche se verso la fine della corsa molla un pò la presa su Rossi e Hayden. Perso il podio non resta che lottare con Simoncelli per il quinto posto. Bravi tutti e due anche se l’americano alla fine riesce a piazzare la zampata vincente.

MARCO SIMONCELLI 6.5 – Vola addirittura in terza posizione e resiste per un po’ di tempo prima di venire letteralmente investito dalla potenza RossiHayden. Podio irraggiungibile e battaglia persa con Spies ma per l’italiano la gara è ottima.

MotoGp, Stoner re incontrastato a Phillip Island, bene anche Rossi e Simoncelli. Lorenzo si accontenta, giornata disastrosa per Dovizioso

Ecco le dichiarazioni dei piloti al termine del Gran Premio d’Australia. Partiamo con il vincitore Casey Stoner (Ducati). “La moto qui a Philipp Island va forte e io sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto con la squadra. Sono partito bene e ho girato forte per non farmi prendere. La moto rispondeva bene ed è stato facile in queste condizioni prendere vantaggio. Le condizioni meteo poi erano quelle ideali, il vento per una volta non mi ha dato fastidio. È stata una gara perfetta”.

Ecco poi il pensiero del neo campione del Mondo, Jorge Lorenzo (Yamaha), giunto secondo al traguardo: “Poco da dire: Stoner era imbattibile. Io ero partito per fare bene ma il secondo posto è stato il massimo che ho potuto fare. Casey merita al 100% questa vittoria stupenda nel suo circuito di casa. Davvero una gran gara la sua. È stato davanti per tutto il week end. Io ho dato tutto e ho fatto il possibile”.

E’ comunque Valentino Rossi (Yamaha) del suo terzo posto, dopo la rimonta dall’ottavo posti di partenza in griglia: “Oggi il podio era difficile da raggiungere. Partivo dalla terza fila e non ero soddisfatto della moto e delle gomme. Anche in gara purtroppo la moto scivolava molto, ma mi sono divertito con Hayden. E’ stata una bella battaglia. Questo è il mio 13° podio in 14 anni di corse a Phillip Island e sono molto orgoglioso di questo record. Abbiamo colto tre podi di fila, tra cui una vittoria, e dopo questa difficile stagione, sono contento. Oggi abbiamo vinto il titolo dei Team e sono felice per tutti noi e per la Yamaha”.

Solo un ottimo Spies ha tolto a Marco Simoncelli (Honda Gresini) la gioia di un ottimo quinto posto: “E´ stata una gara veramente bella, mi sono divertito e quindi sono molto contento. Sono partito bene inserendomi in terza posizione e poi sono rimasto nel gruppetto con Rossi, Hayden e Spies. Abbiamo battagliato ed è stato bello. Poi quando Hayden mi ha passato è andato a prendere Valentino ed io invece non ci sono riuscito e sono rimasto praticamente tutta la gara con Spies”.

Giornata da dimenticare invece per Andrea Dovizioso (Honda): “E’ un vero peccato quello che è successo oggi perchè dopo un fine settimana difficile, con il team avevamo trovato una buona soluzione e stavo andando bene. Avevo il passo per giocarmi il terzo posto ed infatti ho recuperato posizioni in partenza ed ero quinto. Nei primi due giri ho sentito lo sterzo duro, poi alla curva 4 del terzo giro la situazione si è accentuata ed ho perso molte posizioni. Ho provato a fare un altro giro, ma sono dovuto rientrare ai box perchè era troppo rischioso continuare. C’è stato un problema al sostegno dell’ammortizzatore dello sterzo. Adesso studieremo le cause. Mi dispiace perchè dopo due belle gare disputate in Giappone e in Malesia, puntavamo al podio”.

MotoGp, dominio Stoner a Phillip Island: il Gp d’Australia é un monologo del pilota Ducati. Lorenzo 2°, bene Rossi 3°

Non c’è stata storia nel GP d’Australia di quest’oggi. Casey Stoner ha infatti conquistato il quarto trionfo consecutivo nella corsa di casa con uno spettacolare monologo andato in scena dal primo all’ultimo giro. Vittoria che ha permesso a Casey di scavalcare Valentino Rossi al terzo posto della classifica mondiale: 205 punti per l’australiano, 197 per Valentino. L’australiano della Ducati, che partiva dalla pole (terza consecutiva su questo tracciato), ha confermato una superiorità indiscutibile sul circuito della Bass Coast, dove solo lui riesce a tenere traiettorie impossibili per gli altri piloti “umani”. Basti solo pensare che già al primo passaggio sul traguardo, Stoner aveva guadagnato quasi due secondi di vantaggio sul secondo: poi gli è stato sufficiente infilare giri veloci in quantità industriale prima di mollare un po’ la presa e girare col pilota automatico fino al traguardo per il successo finale.

Dietro all’intoccabile re del circuito di Phillip Island (Rossi mantiene comunque il record di cinque vittorie consecutive dal 2001 al 2005), è giunto secondo il neo campione del mondo Lorenzo, che pure ha fatto una corsa a sé (oscurato in tv visto che telecamere o inquadravano le “virgole” micidiali di Stoner sull’ultima curva o gli avvincenti duelli che si svolgevano dietro di lui). Solo la strepitosa gara di Stoner, che ha onorato nel migliore dei modi il suo 25° compleanno festeggiato sabato con la pole nelle qualifiche, toglie un po’ di significato e concretezza alla grandissima gara di Valentino Rossi, risalito dall’ottavo posto in griglia (figlio del bizzarro meteo di Phillip Island e di troppi problemi nelle prove) fino al podio.

Il nove volte campione del mondo in pochi giri ha rimontato diverse posizioni, scavalcando anche avversari tosti Spies e un Simoncelli sempre più convinto e convincente. Una volta terzo però, il distacco dai primi due era troppo grande per sperare di completare un capolavoro come quello riuscito sette giorni fa in Malesia. Rossi ha difeso il podio contro un Hayden particolarmente ispirato con la seconda Ducati. Avvincente anche il duello per il quinto posto: l’americano Spies l’ha spuntata su un ottimo Simoncelli. Bravo anche Melandri, che dopo un week-end a dir poco problematico in prova, ha portato a casa un nono posto decisamente positivo. Giornata di dimenticare per Andrea Dovizioso, ritirato già al quinto giro per problemi allo sterzo.

MotoGp, Ben Spies ha fiducia per la gara: “Posso lottare per il podio”

Ben Spies a Phillip Island partirà per la terza volta in stagione dalla prima fila della griglia MotoGP e domani attaccherà per provare ad ottenere il terzo podio della sua annata d’esordio nella massima categoria. “Sono molto felice di questa prima fila, magari un po’ sorpreso. Ero veramente soddisfatto del mio ritmo di gara e dei primi giri veloci della sessione, ma quando ho provato a spingere un po’ di più la pioggia sul mio visore non mi ha permesso di farlo“. “Non ho voluto correre rischi anche perché sapevo di essere vicino alla prima fila. I miei tempi di qualifica sono buoni per la gara di domani e non posso che essere contento. Sono fiducioso perché ho chiuso la sessione senza pensare di aver fatto grandi cose“. Sulla gara di domani ha aggiunto: “Se riusciamo a fare bene e la moto lavora come deve, allora forse posso lottare per il podio. Ho i tempi per riuscirci, ma devo trovare il modo di far andare meglio la moto negli ultimi dieci giri di gara“.

MotoGp, Rossi é deluso dall’8° posto. Pedrosa rinuncia, Melandri non vede l’ora di finire…

Non ricordo quando mi sono ritrovato ultimo dei piloti Yamaha“. Deluso, Valentino Rossi è passato dall’euforia del successo in Malesia al k.o. australiano. “Va bene – ammette Rossi – non ero velocissimo. Però, Al primo tentativo per fare il tempo, c’era in traiettoria Espargarò, che andava piano. Al secondo tentativo, davanti a me è caduto Hayden, e mi sono ritrovato la moto in pista. Al terzo, è iniziato a piovere. Non fosse stato così, penso che terzo o quarto posto avrei potuto ottenerlo“.

Chi vorrebbe invece chiudere un’annata da dimenticare, è Marco Melandri, oggi solo decimo: “Continuiamo a lavorare ma non abbiamo il minimo segno di miglioramento – ammette Marco, l’unico pilota ad aver vinto in tutte le classi, qui in Australia – I problemi sono tanti, onestamente non ne posso più”. Stato d’animo diverso invece per il compagno di squadra Simoncelli, che aprirà la seconda fila grazie al quarto tempo: “Sono proprio contento, ho sfiorato anche la prima, ma devo ammettere che Spies è un po’ più veloce di me. Il vento era terribile, ho avuto davanti a me Stoner e in tutta onestà non so come faccia ad andare così forte, con quelle raffiche che ti investono…”.

A seguito dell’operazione in Spagna il mio obiettivo era tornare a correre qui, ma è chiaro che in gara non potrei correre ad un ritmo alto, poiché perdo forza nel braccio e di conseguenza il controllo della moto giro dopo giro“, ha dichiarato Dani Pedrosa. “Phillip Island è un circuito molto veloce e devo afferrare il manubrio molto bene, cosa mi stanca molto e mi da parecchio dolore. Correre a tre secondi dal leader per prendere pochi punti non ha senso. Ne è comunque valsa la pena per provare le mie condizioni“. Pedrosa ha infine aggiunto: “Adesso non correrò ulteriori rischi e spero di recuperare per Estoril. Ho commentato la situazione con il direttore del team HRC Kazuhiko Yamano e abbiamo la stessa opinione“.

MotoGp, per Stoner 25/a pole in carriera regalo per il 25/o compleanno

Casey Stoner ha festeggiato con una stupenda pole position il suo 25/o compleanno con la 25/a pole in carriera: “Mi sembra di aver sempre festeggiato il mio compleanno qui a Phillip Island, ma penso che ci siano posti peggiori di questo – è il commento dell’australiano – In questi due giorni abbiamo trovato ogni tipo di condizione meteo possibile quindi bisogna vedere cosa ci aspetta domani e poi scegliere il set-up più adatto. Finora penso che abbiamo fatto il miglior lavoro possibile, in ogni condizione. Siamo soddisfatti dell’assetto per la pioggia anche se non abbiamo mai avuto una sessione interamente bagnata, il che rende difficile leggere fino in fondo il comportamento della moto. In ogni caso oggi abbiamo completato due sessioni valide facendo un bel passo in avanti questa mattina nella seconda mezz’ora e un altro nel pomeriggio, sempre nella seconda parte del turno. Con le due ultime gomme morbide di oggi il nostro tempo sul giro è migliorato in maniera sostanziale quindi per ora non possiamo che essere contenti“. “Queste condizioni sono state davvero rischiose perchè faceva freddo e c’era un vento incredibile. Rimanere in sella a volte è stato difficile! Sono contento del mio passo di gara, il che è inusuale per me, perché non sono mai stato così veloce in MotoGP su questa pista, ma penso che abbiamo fatto un buon lavoro“.

Jorge Lorenzo, neo campione del mondo della classe MotoGp con la sua Yamaha, è comunque soddisfatto del secondo tempo conquistato nelle qualifiche del Gp d’Australia, anche ovviamente avrebbe voluto festeggiare il titolo con una pole. “Oggi volevo la pole, ma il tempo di Casey mi ha fermato, lui è sempre velocissimo qui. Comunque abbiamo il secondo miglior tempo, quindi non c’è problema, inoltre mi sento molto tranquillo dopo lo scorso fine settimana. Speriamo –aggiunge lo spagnolo – che il tempo rimanga così o migliori, domani, senza pioggia, e poi vedremo cosa succederà in gara. Sono pronto per la corsa, voglio solo godermela“.

Motomondiale Moto2, a Phillip Island arriva la prima pole per De Angelis

Infine, nella classe Moto2, è arrivata prima pole position per il sanmarinese De Angelis, che cerca il riscatto dopo il secondo posto conquistato in Malesia. Il pilota della Motobi con 1’35”148 ha infatti preceduto di oltre due decimi, con un fantastico ultimo giro, il britannico Redding, che aveva primeggiato nelle libere del mattino. In prima fila ci sarà anche il tedesco Bradl. In seconda fila partiranno il francese Di Meglio che ha preceduto Andrea Iannone, quinto crono con la Speed Up. Buono l’ottavo tempo di De Rosa, solo 25° Rolfo, reduce dal bellissimo successo di Sepang (6 anni e 161 giorni dopo la sua precedente vittoria nel Motomondiale).

Motomondiale 125cc, il fenomenale Marquez conquista la pole nella 125cc

Nella 125cc, l’unica classe a dover ancora designare il campione 2010 (la sola certezza è che sarà spagnolo), i primi tre piloti della classifica del Mondiale – racchiusi in appena 12 punti – hanno come previsto monopolizzato la sessione delle qualifiche. Il fenomenale Marc Marquez ha conquistato con 1’38”263 l’undicesima pole stagionale (la quarta consecutiva): mai nessun pilota sino ad oggi, era stato capace di tanto. Il talentino allevato da Alzamora, che è il più giovane mai salito su un podio del Motomondiale (terzo a 15 anni e 126 giorni a Donington 2008) che quest’anno ha già vinto otto gare su quattordici, ha rifilato più di mezzo secondo al tedesco Cortese secondo (616 millesimi il suo ritardo) e rifilato distacchi ancora più impressionanti ai due rivali nella rincorsa iridata, Espargaro (terzo a 755/1000) e Terol (848/1000). Domani però, anche vincendo Marquez, non potrebbe avere la certezza del titolo Mondiale, ma questa pole sembra un’ulteriore ipoteca e mazzata per il morale di avversari pure così agguerriti.

Moto Gp, Stoner domina a Phillip Island: domani partirà dalla pole position, con Lorenzo 2°. Rossi solo 8°, Pedrosa 15°

Casey Stoner si è ancora una volta confermato l’assoluto padrone di Phillip Island. Nel giorno in cui cade il suo 25° compleanno infatti, l’australiano che ha trionfato nelle ultime tre edizioni del GP d’Australia, ha conquistato la terza pole consecutiva su questo circuito (1’30”107 il crono) con una dimostrazione di forza, a tratti imbarazzante. A Stoner è basta un giro di lancio per far segnare il miglior tempo, per poi scendere per primo sotto il muro dell’1’31”, ed infine essere anche fortunato nel far registrare il tempo della pole, pochi secondi prima di un improvviso scroscio d’acqua che ha finito per stroncare le speranze di tutti i suoi rivali. Il neo campione del mondo Lorenzo è secondo, ad oltre 6 decimi, l’americano Spies, terzo, è addirittura ad oltre un secondo.

Vale sfortunato – Poca fortuna invece per Valentino Rossi, ottavo e alla peggiore qualifica dell’anno. Frenato prima dal traffico in pista e poi dalla pioggia cominciata a cadere di nuovo quando mancavano due minuti alla conclusione della sessione. Nonostante qui Valentino fosse abituato a fare miracoli (dodici podi su tredici partecipazioni, cinque vittorie consecutive dal 2001 al 2005), in questo week-end tutto sembra andare contro il nove volte campione del mondo.

Incognita meteo – Il problema principale risulta il meteo: Phillip Island continua ad essere in balia di un tempo imprevedibile. Questa mattina l’isola era come al solito investita dalle raffiche del vento gelido dell’Oceano, ma senza pioggia le libere si sono svolte senza problemi. Non c’è da stare però tranquilli per domani: annunciata la pioggia al 70%, quindi i setup definiti nelle qualifiche potrebbero rivelarsi inutili. L’unica speranza è che il volubile cielo della Bass Coast giochi ancora un brutto scherzo ai metereologi.

Capirossi out, Pedrosa 15° – La seconda fila di domani sarà aperta da Marco Simoncelli, quarto in griglia a 1”208 da Stoner. Al fianco di SuperSic il duo statunitense formato da Edwards e Hayden. Solo 9° Dovizioso, lontano dal trovare l’assetto giusto per la sua Honda. Decimo Melandri, l’unico pilota del circus ad avere vinto su questo tracciato in tre categorie diverse, ma in sella ad una Honda che solo sul bagnato sembra concedergli qualche chance per brillare. Malissimo Capirossi, ultimo con la Suzuki, condita da una paurosa caduta al 17° giro, quando la sua moto ha perso improvvisamente aderenza con la gomma posteriore. Domani Loris non correrà. Capitomboli senza danni anche per Barbera e Hayden. Solo 15° Pedrosa invece, ad oltre tre secondi da Stoner: lo spagnolo è rientrato forse con troppa precipitazione dopo la triplice frattura di Motegi e infatti dopo le prove è stato deciso di non farlo correre domenica per non sottoporlo a quello che sarebbe stato un piccolo calvario.