125cc, per Terol una pole che a Sepang ha il sapore del titolo iridato

La sessione di qualifiche della 125cc, parte con la bandiera a righe gialle e rosse sventolata dai commissari di pista per indicare la presenza di zone del circuito bagnate. Ma il leader del Campionato Nicolas Terol (Bankia Aspar) non si lascia impressionare e conquista una pole position fondamentale per la corsa all’ultimo titolo mondiale della classe cadetta, che dalla prossima stagione sarà sostituita dalla nuova categoria Moto3. Solo il francese Johann Zarco (Avant-AirAsia-Ajo) può ancora provare ad ostacolare la corsa dello spagnolo al titolo iridato, che domani partirà davanti a tutti, forte del suo 2:13.579. Al suo fianco, al centro della prima fila, ci sarà il compagno di squadra di Terol, Hector Faubel (Bankia Aspar), staccato di soli 15 millesimi (2:13.594 per lui). Completa il trio il vincitore di Phillip Island Sandro Cortese (Intact-Racing Team Germany), giunto 6º nei due precedenti appuntamenti malesi. Il tedesco ha chiuso con un crono di 2:13.954, a 375 millesimi dalla testa. In apertura della seconda fila ci sarà lo spagnolo Efren Vazquez (Avant-AirAsia-Ajo) che nell’ultimo dei 14 giri dell’International Circuit percorsi ha trovato il suo miglior tempo con un 2:14.581 (+1.002s) che gli vale la quarta piazza. Dal quinto posto scatterà il connazionale Luis Salom (RW Racing GP), con un tempo di 2:14.682, a 1.103 secondi dal detentore della pole. Chiude la fila il tedesco Jonas Folger (Red Bull Ajo MotorSport) sul traguardo con un tempo sul giro di 2:14.776 (+1.197s). Terza fila dello schieramento tutta di marca rigorosamente spagnola con Maverick Viñales (Blusens by Paris Hilton Racing), Alberto Moncayo (Andalucia Banca Civica), e Adrian Martin (Bankia Aspar). Sabato pomeriggio da dimenticare invece per Johann Zarco, che dopo 8′ dall’avvio finisce nella ghiaia all’altezza della curva numero 11. Il francese torna in pista con la sua Derbi, ma non riesce ad andare oltre l’ultimo piazzamento della quinta fila. Stando così le cose, il titolo pare essere nelle mani di Terol, al quale basterà domani chiudere davanti al francese per laurearsi Campione del Mondo.

Motomondiale 125cc, Terol chiude al vertice le libere di Sepang

La prima giornata di prove libere dello Shell Advance Malaysian Motorcycle Grand Prix, sedicesimo appuntamento della stagione 125cc 2011, si é conclusa con lo spagnolo Nico Terol autore del milgior tempo dell’intera categoria. L’attuale leader del Campionato del Mondo 125, che domenica ha la possibilità di tagliare il traguardo dei 1000 punti nella sua avventura con la classe cadetta, ha chiuso con il tempo di 2:13.864, migliorando di poco più di un secondo al risultato delle FP1. Alle sue spalle c’é il tedesco Sandro Cortese (Intact-Racing Team Germany), il più veloce nelle fp1. Il tedesco ottienee il miglior tempo nell’ultima delle 13 tornate percorse con un 2:14.486, a 622 millesimi dalla testa. Terzo tempo per Efren Vazquez (Avant-AirAsia-Ajo), a Sepang per la seconda volta nella sua carriera dopo il 4º posto dello scorso anno. Lo spagnolo chiude a 628 millesimi dal connazionale Terol (2:14.492 per lui). Subito dietro c’é un altro spagnolo, Hector Faubel (Bankia Aspar), sulla linea d’arrivo nei secondi finali con il tempo sul giro di 2:14.703 (+0.839s). A completare la top5 c’é il francese Johann Zarco (Avant-AirAsia-Ajo), l’unico pulito che può ancora provare a contendere allo spagnolo Nico Terol il titolo finale. Per il francese oggi un tempo di 2:14.960, a 1.096 dal rivale spagnolo. Lo schieramento finale prosegue poi con l’inglese Danny Kent (Red Bull Ajo MotorSport), in sesta posizione con il suo 2:15.637 (+1.773s), il giovane Maverick Viñales (Blusens by Paris Hilton Racing), con un crono di 2:15.686 (+1.822s), e gli altri due piloti spagnoli Luis Salom (RW Racing GP), con un 2:15.704 (+1.840s), e Adrian Martin (Bankia Aspar), grazie al tempo di 2:15.717 (+1.853s). Completano la top ten il tedesco Jonas Folger (Red Bull Ajo MotorSport) che ha fatto registrare un tempo di 2:15.861 (+1.997s). Da segnalare dopo 8 minuti dall’avvio della seconda sessione, la caduta dello spagnolo Alberto Moncayo (Andalucia Banca Civica) poco prima della linea d’arrivo: per fortuna nessuna conseguenza fisica per lui.

Moto2, Bradl chiude in testa il venerdì di prove libere in Malesia

Con il secondo turno della classe Moto2, si é chiuso il venerdì di prove libere dello Shell Advance Malaysian Motorcycle Grand Prix. E nella seconda sessione torna protagonista Stefan Bradl (Viessmann Kiefer Racing), in lotta con lo spagnolo Marquez per la conquista del titolo 2011. Il tedesco ha ottenuto il miglior crono a metà sessione, quando ha fermato il cronometro sul tempo di 2:08.464 migliorando di oltre un secondo il risultato delle FP1. Nei secondi finali ha conquistato la seconda posizione Aleix Espargaró (Pons HP 40), che cadde rovinosamente nella gara malese del 2010 al 7º giro. Lo spagnolo ha ottenuto il tempo di 2:08.486, a soli 22 millesimi dal tedesco al comando. Completa la prima top3 virtuale, il pilota più veloce della mattinata, lo svizzero Dominique Aegerter (Technomag-CIP), che al nono giro ha ottenuto il tempo di 2:08.572 (+0.108s).  È l’italiano Michele Pirro (Gresini Racing Moto2) ad occupare la quarta posizione della seconda sessione dei tempi grazie al suo 2:08.594 (+0.130s), mentre termina lo svizzero di Interwetten Paddock Moto2 Thomas Luthi, che ottiene il suo miglior tempo dopo soli 4 giri dell’International Circuit quando supera il traguardo con un 2:08.609, a 145 millesimi da Bradl. Conclude in  sesta posizione il vincitore di Phillip Island Alex De Angelis (JiR Moto2), con il tempo di 2:08.807 (+0.343s), seguito dall’italiano Simone Corsi (Ioda Racing Project), autore di un buon 2:08.862 (+0.398s), e dal finlandese Mika Kallio (Marc VDS Racing Team), sul traguardo con il tempo di 2:08.970 (+0.506s). Chiudono la top ten l’altro italiano Claudio Corti (Italtrans Racing Team) e il giapponese Yuki Takahashi (Gresini Racing Moto2).

Tante le cadute che hanno caratterizzato i 40 minuti di libere pomeridiane: finiscono sull’asfalto l’italiano Iannone (Speed Master), il tedesco Neukirchner (MZ Racing Team), il francese Di Meglio (Tech 3 Racing), il turco Sofuoglu (Technomag-CIP), e gli spagnoli Rabat (Blusens-STX), Pol Espargaró (HP Tuenti Speed Up), Moreno (Mapfre Aspar Team Moto2), Torres (Mapfre Aspar Team Moto2) e Cardús (QMMF Racing Team). Per quest’ultimo il violento impatto con il suolo che gli costa la frattura del polso sinistro. Per sua fortuna Marc Marquez, protagonista con Smith e Cluzel di una sequenza di cadute avvenute all’altezza della curva numero 10 durante le FP1, se la cava con qualche livido e una contusione al braccio sinistro. Lo spagnolo ha preferito rinunciare alle libere del pomeriggio per riposare e presentarsi in forma agli impegni di domani. Non è altrettanto fortunato l’inglese Bradley Smith che si vede costretto a lasciare l’International Circuit con la clavicola sinistra fratturata. Proprio come conseguenza di quanto accaduto in mattinata, la FIM ha deciso di multare gli organizzatori con 15.000 euro per non aver esposto alla curva in questione la bandiera bianca atta ad indicare la presenza di acqua sull’asfalto, dando vita così ad una situazione di estremo pericolo per i piloti in pista.

Moto Gp, l’ordine d’arrivo a Sepang e la classifica piloti dopo il Gp della Malesia

Questo l’ordine d’arrivo della classe MotoGp del Gp di Malesia (20 giri di 5,548 km per 110,96 km) disputato a Sepang: 1. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 41’03″448 (media 162,153 km/h); 2. Andrea Dovizioso (Ita) Honda + 0″224; 3. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha + 6″035; 4. Ben Spies (Usa) Yamaha + 13″676; 5. Alvaro Bautista (Spa) Suzuki + 15″402; 6. Nicky Hayden (Usa) Ducati + 18″826; 7. Hiroshi Aoyama (Jap) Honda + 20″218; 8. Marco Simoncelli (Ita) Honda + 23″574; 9. Marco Melandri (Ita) Honda + 23″964; 10. Randy De Puniet (Fra) Honda + 31″850.

La classifica della classe MotoGp del Motomondiale dopo 15 delle 18 gare in calendario: 1. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha 313 punti (campione del mondo); 2. Dani Pedrosa (Spa) Honda 228; 3. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 181; 4. Casey Stoner (Aus) Ducati 180; 5. Andrea Dovizioso (Ita) Honda 179; 6. Ben Spies (Usa) Yamaha 152; 7. Nicky Hayden (Usa) Ducati 139; 8. Randy De Puniet (Fra) Honda 94; 9. Marco Simoncelli (Ita) Honda 92; 10. Marco Melandri (Ita) Honda 86.

Moto Gp, Lorenzo diventa Campione del Mondo a Sepang. Rossi torna alla vittoria, grande Dovizioso 2°

Ha provato a rubargli la scena sino all’ultimo, provando a rovinare la festa del compagno di squadra in Yamaha e grande rivale in pista. Valentino Rossi ha vinto, per uno strano scherzo del destino, il GP di Malesia al termine di una rimonta incredibile (alla partenza era scivolato addirittura all’11° posto) e di una gara divertente ed emozionante, proprio nel giorno che incorona Jorge Lorenzo Campione del Mondo grazie al terzo posto finale alle spalle di Andrea Dovizioso. Giornata davvero indimenticabile per il fenomeno spagnolo, che arriva a Sepang con la tranquillità di chi sa di poter chiudere il discorso mondiale per laurearsi campione anche con un anonimo nono posto e che, dopo la pole strappata sabato, ha cercato sino a pochi giri dal termine la vittoria, per porre la classica ciliegina sulla torta che lo attende ai box.

L’avvio di gara è vibrante, con Lorenzo che si porta sin da subito in vetta alla corsa, incalzato però da un Dovizioso scatenato e con un passo nettamente più veloce, mentre Rossi si “dimentica” di scattare al via e finisce col scivolare addirittura in undicesima posizione. Il primo giro però, perde definitivamente anche un altro protagonista: l’australiano Stoner, infatti, si sdraia con la Ducati proprio nella curva che precede il rettilineo dei box. Va in scena così un duello serrato tra Lorenzo e Dovizioso, col forlivese che riesce presto ad infilare lo spagnolo con una staccata imperiosa. Dalle retrovie, però, comincia ad intravedersi l’ombra della sagoma della M1 del Dottore, che grazie ad una serie impressionante di giri veloci, si riporta ben presto alle spalle dei due battistrada. Lorenzo prima e Dovizioso non possono nulla contro il ritmo impressionante imposto dal Dottore alla gara, venendo così risucchiati da un Rossi che conquista la prima posizione al termine di alcune staccate davvero al limite. Dovizioso però non molla e nel finale riesce anche a riportarsi in testa: ma è solo una breve illusione, spazzata via da un nuovo capolavoro di Rossi (staccata da brividi) che vola al traguardo e riesce così a tornare sul gradino più alto del podio dopo quasi sei mesi di assenza: l’ultimo successo del Dottore è infatti datato 11 aprile 2010, a Doha, per il primo appuntamento dell’anno.

Bandiera a scacchi che sventola alta per Rossi sul cielo di Sepang, ma che ben presto deve ovviamente lasciare spazio a quella spagnola per i festeggiamenti in pista di un Lorenzo scatenato. Il nuovo campione del mondo, prima indica alle telecamere un cartello con la scritta “game over”, poi ‘litiga’ con la bandiera iberica che gli si infila nella ruota posteriore della sua M1. Imprevisto che si trasforma però ben presto in un simpatico siparietto di una giornata comunque storica per il 23enne maiorchino, dominatore assoluto di questa stagione in cui ha sempre concluso le 15 gare fin qui disputate vincendone ben sette. Annata, ovviamente, anche condizionata dalle cadute di Rossi prima e Pedrosa poi (entrambi fuori dai giochi per infortuni che ne hanno minato il cammino nel Mondiale), che comunque non possono e non devono certo sminuire il trionfo di questo incredibile campione, che ora potrà godersi con assoluta calma la vera festa in suo onore organizzata da amici e parenti.

Motomondiale, Toni Elias Campione del Mondo nella Moto2. Ma a Sepang il podio parla solo italiano

Nel giorno della festa di Toni Elias, arriva la prima vittoria stagionale per Roberto Rolfo, che si è imposto nel Gran Premio della Malesia sul bollente tracciato di Sepang, al termine di un acceso e divertente duello vissuto con il sanmarinese Alex De Angelis. Roberto Rolfo torna dunque alla vittoria a distanza di ben sei anni dall’ultima volta, quando vinse a Jerez nel 2004. Gara perfetta del pilota Italtrans STR, che si difende fino all’ultima curva dagli attacchi di De Angelis che trova comunque il primo podio della stagione.

Gara dunque frizzante e divertente dall’inizio alla fine, che finito col premiare anche l’altro pilota italiano, Andrea Iannone. Il pilota della Speed Up, infatti, ha chiuso al terzo posto completando il podio della Malesia per la classe Moto2.

Quarto posto finale invece per Toni Elias, che si laurea Campione del Mondo con tre gare d’anticipo. Esultanza davvero incontenibile quella del 27enne pilota catalano che, arrivato ai box, si è lasciato travolgere dall’emozione, scoppiando in un lungo pianto liberatorio mentre venive abbracciato da parenti, amici e tecnici. Una stagione praticamente perfetta quella vissuta da Toni Elias, capace di vincere ben sette delle 14 gare fin qui disputate, tutte quante portate a termine fino alle bandiere a scacchi finali. Si tratta del primo titolo iridato della carriera per questo ragazzo nato a Manresa, che fino alla passata stagione correva in MotoGP in sella alla Honda del Team Gresini, dopo aver vissuto anche una breve parentesi con la Ducati dell’Alice Team.

Proprio per questo ha iniziato l’annata tra i favoriti per il titolo, e durante la stagione la sua esperienza e il suo talento lo portano a conquistare come detto 7 vittorie, di cui ben 4 consecutive. Le sue caratteristiche di guida e la sua forte personalità si sono guadagnati milioni di fans in tutto il mondo, con lo spagnolo che può gioire anche per un altro piccolo record: oggi è infatti diventa il primo Campione del Mondo Moto2 della storia con soli 27 anni.

Motomondiale, nel Gp della 125cc in Malesia trionfa ancora Marquez. Terol 2° ed Espargarò 3° completano il podio

E’ andata a Marc Marquez la vittoria del Gp della Malesia, 14a appuntamento del motomondiale per la classe 125cc. Il pilota spagnolo della Derbi (Red Bull Ajo Motosport) ha infatti preceduto sul podio i connazionali Pol Espargaro (Derbi Tuenti Racing) e Nicolas Terol (Bancaja Aspar Aprilia). Insomma, ancora una volta il copione è stato rispettato, con i tre piloti spagnoli che sin dall’inizio si contendono la vittoria del titolo iridato. Partenza complicata per Pol Espargaró nel GP di Malesia, che però nel giro di poche curve riesce a recuperare fino alla seconda piazza. Davanti invece, prova subito a scappare Terol, mentre l’uomo più in forma del fine settimana, Marquez, viaggia solo terzo, tallonato dagli scudieri dei suoi due rivali per il titolo, Bradley Smith ed Efren Vazquez. Si ritira invece quasi subito Lorenzo Savadori (Matteoni CP Racing). Ma dopo una fase di studio, parte subito la rimonta di Marquez, che si conclude dopo appena quattro giri: il pilota Red Bull Ajo Motorsport si prende la vetta della corsa quando mancano 13 giri alla fine, con Terol ed Espargaró che lo seguono a ruota. La gara vive di continui colpi di scena: un piccolo errore di Marquez, permette ad Espargaró di portarsi al comando della gara. La Derbi Tuenti Racing davanti rallenta il ritmo e da dietro recuperano tutti e tre i compagni di squadra dei piloti di fuga, con le strategie di squadra che diventano così decisive. Intanto cadono Simone Grotzskyj (Fontana Racing), e poco dopo da Danny Webb (trasportato in barella al centro medico). A cinque giri dal termine, Marquez preme sull’acceleratore e si lascia alle spalle tutti i rivali, un segnale chiaro della superiorità dimostrata per tutto il fine settimana. L’ottava vittoria stagionale arriva dunque senza troppi sforzi, caldo a parte, con Pol Espargaró e Nico Terol che compongono per l’ennesima volta il podio tutto spagnolo. Il podio sorride allo spagnolo anche grazie alla seconda piazza del numero 44 del Tuenti Racing, che regala a Marquez la vetta della classifica generale, con Terol 2º a tre punti ed Espararó sempre a 12, quando mancano ancora tre gare alla fine della stagione. Giornata amara invece per gli italiani, con Marco Ravaioli 18° a precedere Tommaso Gabrielli.

Moto Gp, a Sepang Lorenzo conquista una pole Mondiale. In Moto2 e 125 pole per Terol e Marquez

Ora possiamo scriverlo senza timore di essere clamorosamente smentiti: domani Jorge Lorenzo festeggerà quasi certamente la conquista del primo titolo iridato nella classe regina in carriera. Fatti i dovuti calcoli dopo l’incidente di Pedrosa e la conseguente rinuncia dello stesso e della Honda a partecipare al weekend di Sepang, il titolo Mondiale è distante appena sette punti. Jorge Lorenzo si è infatti presentato in Malesia, per il 15esimo appuntamento del Motomondiale 2010, con la seria intenzione di chiudere i giochi col discorso iridato ed evitare altri rischiosi duelli con il “compagno” Rossi. Ed è forse proprio grazie a questa grande convinzione, che il leader ha messo in pratica in pista questa mattina, sta alla base della conquista della pole position con il cronometro fermato sul tempo di 2’01″537, precedendo di un decimo l’ottima Ducati di Nicky Hayden. A completare la prima fila la Repsol Honda di Andrea Dovizioso, staccato di 292 millesimi. Più staccato, e in affanno invece, il “Dottore” Valentino Rossi, che in sella all’altra Yamaha ufficiale non è riuscito ad andare oltre a un deludente sesto posto scavalcato in seconda fila anche dalla Yamaha Tech 3 di Ben Spies e dalla Ducati di Casey Stoner.

Sarà invece Julian Simon a scattare domani dalla pole nella Moto2. Il pilota spagnolo della Super ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 2’08″562 precedendo il sanmarinese Alex De Angelis (Motobi) e lo svizzero Thomas Luthi (Moriwaki) staccati rispettivamente di 192 e 298 millesimi. A completare la prima fila il leader del mondiale, lo spagnolo Toni Elias (Moriwaki) che ha preceduto gli italiani Roberto Rolfo (Suter) e Andrea Iannone (Speed Up). Per Simon si tratta della terza pole della stagione.

In 125cc, infine, continua il dominio assoluto del giovane spagnolo Marc Marquez che ha fatto segnare il tempo di 2’13″398, centrando così l’ottava pole stagionale in sella alla sua Derbi. Alle sue spalle le Bancaja Aspar Aprilia del tedesco Bradley Smith e del connazionale Nicolas Terol, attuale leader del mondiale. A chiudere la prima fila è un altro spagnolo della Derbi, ovvero Pol Espargaro.

Moto Gp, a Sepang Valentino Rossi primo nelle libere del venerdì. Poi Dovizioso e Lorenzo

E’ stato Valentino Rossi il più veloce nelle prove libere del venerdì del GP della Malesia, 15a prova del Mondiale di MotoGP. Il pilota italiano della Yamaha ha infatti girato in 2’02″724 precedendo a fine sessione l’altro italiano Andrea Dovizioso (Honda) staccato di 109 millesimi. Terzo invece il leader e quasi campione del mondo Jorge Lorenzo (Yamaha). Per lo spagnolo, dopo il forfait di Dani Pedrosa, basterà arrivare nono per succedere al Dottore. Casey Stoner è invece caduto a inizio sessione, ma per fortuna per l’australiano non ci sono state conseguenze serie. La sua Ducati è giunta quarta davanti alla Suzuki di Alvaro Bautista. Marco Melandri è settimo, soltanto 11esimo Marco Simoncelli seguito da Loris Capirossi.

Il primo posto di Valentino Rossi, è frutto della mancanza pressoché totale dei problemi fisici che hanno afflitto il “Dottore” negli ultimi mesi. “E’ stato un buon inizio per noi, abbiamo trovato immediatamente un buon setting e io mi sono sentito bene, senza problemi sulla mia moto, e la spalla non mi ha fatto male – spiega il campione di Tavullia al termine delle prove -. La pista è piuttosto sporca ma migliorerà e io amo guidare su questa pista, è una delle mie preferite. Sono felice di poter essere qui e siamo fiduciosi che saremo capaci di fare ulteriori miglioramenti domani per tentare di prendere la pole o almeno la prima fila“.

De Angelis primo in Moto2 – Buone notizie anche dalla Moto2, dove il nostro Alex De Angelis ha realizzato il miglior tempo al termine delle prove libere. Il sanmarinese della Motobi ha infatti girato in 2’09″586 precedendo al termine della sessione, la Suter di Scott Redding, staccato di 188 millesimi. Terzo l’attuale leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki) a 249 millesimi. Buon quinto tempo anche per l’altro italiano in gara Andrea Iannone (Speed Up) alle spalle di Julian Simon (Suter) quarto.

In 125cc invece, il trionfatore dell’ultimo GP a Motegi, Marc Marquez, è finito subito davanti a tutti nelle prove libere del Gp della Malesia. Il pilota spagnolo della Derbi ha infatti chiuso la sessione in 2’14″274, mentre Pol Espargaro e Nico Terol si sono piazzati alle sue spalle rispettivamente a 376 e 510 millesimi. Esteve Rabat su Blusens STX completa il poker tutto spagnolo, mentre Bradley Smith (Bancaja Aspar) e Sandro Cortese (Avant Ajo) hanno dovuto accontentarsi della quinta e sesta posizione.

Moto Gp, Stoner e la Ducati cercano il tris di vittorie a Sepang

E’ partita la caccia al tris. Nelle ultime due gare sono arrivate due vittorie per Casey Stoner, che si prepara al weekend di Sepang forte dei risultati ottenuti, assieme al compagno di scuderia Nicky Hayden, negli scorsi test invernali, senza dimenticare le gare delle passate stagioni, che videro l’australiano salire sul gradino più alto del podio nel 2007 e nel 2009. “Motegi era il nostro grande punto interrogativo per il set-up e abbiamo dovuto lavorare moltissimo per rendere la moto stabile in frenata nelle staccate violente di quella pista – le parole a pochi giorni dalle libere del centauro australiano della DucatiSepang è diversa quindi forse potremo alzare di nuovo un po’ la moto per aumentare la trazione e vedere come va. In ogni caso credo che possiamo ragionevolmente aspettarci che la moto vada bene anche lì. Abbiamo sempre dato il 120% quest’anno ma solo nelle ultime due gare ne siamo stati davvero ripagati ed è una bella differenza. Altri due Gran Premi in due settimane saranno impegnativi ma sappiamo che se le cose continueranno ad andare come adesso abbiamo decisamente una buona chance di fare bene e lottare per vincere“.

Oltre a Cesay Stoner, guarda con impazienza all’appuntamento malese anche Nicky Hayden, che nella sua carriera a Sepang è finito per sei volte nei “top five“. “Dopo aver fatto bene ad Aragon mi è spiaciuto molto non riuscire a ripetermi a Motegi – dice l’ex iridato – Non è buono ma penso che dimostri l’alto livello della MotoGP perché se appena non sei al cento per cento, sei subito dietro. In ogni caso adesso andiamo in Malesia, una pista dove abbiamo provato molto durante l’inverno anche se in una situazione molto diversa“.

Intanto per il quotidiano spagnolo “AS”, quello di Sepang dovrebbe essere l’ultimo Gp stagionale Valentino Rossi, che stando a quanto riportato, dopo la gara in Malesia tornerà in Italia per sottoporsi all’intervento alla spalla di cui ha bisogno, mettendo fine al suo Mondiale con tre gare d’anticipo. E quello di Valentino, a guardare le quote in lavagna dei bookmaker esteri, potrebbe rivelarsi un “addio” bagnato da un successo, visto che Rossi parte da favorito sulla lavagna per il Gp malese: si gioca a 3,25, alla pari con Stoner e Lorenzo. E se invece Vale decidesse di stringere i denti e continuare, magari per mettere lo sgambetto mondiale a Lorenzo? La quota per il Dottore iridato sale a 6 volte la scommessa. Prima di lui c’è Dani Pedrosa, a 4,50, mentre su Jorge Lorenzo campione, i bookie esteri da tempo non accettano più giocate.

Moto Gp, a Sepang Lorenzo vede il titolo: senza Pedrosa gli basteranno 6 punti per brindare!

E’ ad una manciata di punti dal sogno di conquista il primo titolo iridato nella MotoGp. Dopo essere rimasto fuori dal podio a Motegi, la seconda volta in questa stagione, Jorge Lorenzo continua a vedere il titolo sempre più vicino. Domenica infatti si corre a Sepang e vista la quasi certa assenza di Pedrosa operato alla clavicola, al centauro spagnolo della Yamaha bastano appena sei punti per conquistare matematicamente il titolo iridato. “Penso solo a domenica e a diventare campione del mondo – conferma LorenzoE’ sempre stato uno dei sogni della mia vita e sarebbe grandioso realizzarlo a Sepang. La Malesia mi piace molto, ho fatto tantissimi chilometri lì per testare la mia M1 e ho anche splendidi ricordi visto che su quel circuito ho vinto il titolo della 250 nel 2007. E’ una pista lunga e moderna ma le condizioni atmosferiche possono essere un problema perché può fare troppo caldo senza dimenticare la pioggia“. Come nella passata stagione quando “ha piovuto e sono poi dovuto partire dall’ultima fila. Preferirei che il tracciato rimanesse asciutto, il team ed io ci concentreremo come abbiamo fatto per tutta stagione, lavorando duro sin dal venerdì e con l’obiettivo di vincere o salire sul podio. Speriamo di ottenere il miglior risultato possibile“.

A Sepang cercherà conferme Valentino Rossi, tornato sul podio proprio a Motegi dopo un entusiasmante duello proprio con il compagno di scudeira Lorenzo. “E’ stata una bella sensazione essere in lotta con i migliori sia nelle prove che durante la gara – ammette il Dottore – Era da tanto tempo che non eravamo così forti“. Ora Sepang e l’incognita della spalla. “Non so come andrà finché non scenderò in pista – continua Rossi – ma è uno dei miei due-tre tracciati preferiti e sono sempre entusiasta di correre in Malesia. Siamo andati forte lì nei test invernali, ovviamente è cambiato molto rispetto ad allora ma abbiamo effettuato alcuni miglioramenti alla moto in Giappone per cui speriamo di andare altrettanto bene anche in questo weekend“.