Oggi ad Assen è stata la giornata di Spies: l’americano ha vinto la prima gara della carriera in MotoGP e lo ha fatto proprio nel giorno del 50° anniversario della Yamaha nei Grand Prix, dunque un evento nell’evento. Proprio per questo anniversario, la Yamaha è scesa in pista in livrea bianco e rossa celebrativa, stile Anni ’70, e il texano ha centrato il bersaglio massimo: “Sono colori memorabili – dice – oggi la Yamaha mi ha dato una moto fantastica. Ho cominciato bene e poi ho spinto molto anche perchè, come detto, la moto era molto consistente. Il fatto di essere qua nel 50° anniversario è eccezionale. Ringrazio la Yamaha per tutto quello che ha fatto“.
Casey Stoner é soddisfatto del suo secondo posto nel Gran Premio d’Olanda della MotoGP: “E’ stato sicuramente un week end difficile per noi – ammette l’australiano della Honda – volevamo cambiare strategia questa mattina ma non ci siamo riusciti completamente, comunque è andata bene. Avevamo un assetto migliore rispetto alle prove, poi c’è stato l’incidente e sono stato più conservativo. Avrei voluto raggiungere Spies ma c’era un gap importante. Io cercavo di non fare guai e portare a casa un podio visto che Ben era davvero molto forte oggi“.
“Sono contentissimo. Il terzo posto è un risultato favoloso in queste condizioni, considerando anche la caduta del secondo giorno che ha influito sul fatto che abbiamo girato mezzora in meno rispetto agli altri sull’asciutto. Ma siamo contenti del lavoro fatto dal team, stiamo lavorando benissimo, anche se non siamo ancora incisivi per poterci giocare la vittoria. Ma stiamo recuperando e nei momenti importanti ci siamo e questo è un comportamento che paga in ottica campionato“. Commenta così Andrea Dovizioso ai microfoni di ‘Fuori Giri’, il suo terzo posto al TT Dutch di Assen. “Se avessi potuto mettere la gomma dura me la sarei giocata con Casey, ma non ho voluto rischiare niente perchè abbiamo pensato al campionato“.
Valentino Rossi ha ottenuto un ottimo quarto posto nel Gran Premio d’Olanda della MotoGP, dopo le tante difficoltà incontrate dalla sua Ducati: “Non ci aspettavamo di essere così competitivi sull’asciutto – dice il pilota di Tavullia – purtroppo la moto è nuova e non sappiamo ancora come lavorarci. Abbiamo trovato un setting che ci dava più fiducia e quindi siamo contenti: quarti non è male, ma ci manca ancora qualcosa per essere competitivi per la vittoria. La cosa positiva di avere questa moto qui è che ti fa capire che non basta per il prossimo anno. Diciamo che abbiamo tagliato un anno e che bisogna lavorare per averne una nuova per il 2012“.
E’ uno Jorge Lorenzo alquanto nervoso quello che si presenta ai microfoni nel dopo gara. Il campione del mondo in carica, non ha infatti mandato giù l’incidente capitatogli al primo giro del Gran Premio d’Olanda della MotoGP, quando è finito a terra dopo un tentativo sorpasso da Marco Simoncelli: “Simoncelli è un incosciente, se dipendesse da me, gli toglierei la licenza per qualche gara, ma io sono solo un pilota – attacca lo spagnolo – pensavo che avesse imparato qualcosa dopo tutti gli incidenti che ha provocato, ma a quanto pare no. Per fortuna non mi sono infortunato ma, se continua così, farà male a qualcuno. Oggi mi ha fatto perdere tanti punti. Si è scusato? Accetto le scuse, ma deve farmele di persona e pensare molto a quello che ha fatto oggi. E in futuro dovrà imparare ad essere più cosciente“.
Marco Simoncelli é furibondo, soprattutto con se stesso, dopo la fine del GP d’Olanda della MotoGP, che ha visto il romagnolo cadere al primo giro e compromettere la propria gara: “Mi girano le scatole. Adesso basta, devo stare più attento – ammette il pilota della Honda – Devo stare più attento, forse conviene. Mi dispiace troppo: sono anche riuscito a ripartire dopo la caduta, concludendo la gara, ma ho compromesso tutto con quel sorpasso su Lorenzo: non mi sembrava di avere preso un grosso rischio ma le gomme erano ancora fredde, ero terzo, avrei potuto aspettare. Mi dispiace di avere coinvolto Lorenzo nella caduta, gli chiedo scusa. Polemiche? Non vedo perché, le gare sono così“.
E’ l’americano Ben Spies su Yamaha a vincere il Gran Premio d’Olanda della MotoGP. Sul circuito di Assen, Superman Spies ha preceduto all’arrivo al traguardo l’australiano Casey Stoner e il nostro Andrea Dovizioso, entrambi su Honda HRC Repsol. Ha chiuso invece al quarto posto un buon Valentino Rossi con la sua nuova Ducati, con la quale ha preceduto nell’ordine Hayden, Lorenzo, Edwards, Aohyama, Simoncelli ed Elias. Nonostante le promesse, ne ha combinata un’altra delle sue Super Sic, che dopo la prima curva é caduto portandosi dietro questa volte il campione del mondo, Jorge Lorenzo, costringendo entrambi ad una gara precaria.
MOTO2, MARQUEZ TORNA ALLA VITTORIA – Marc Marquez ha invece vinto la gara della Moto2 del Gp di Olanda, settimo appuntamento del Motomondiale. Sulla pista bagnata di Assen bagnata dalla pioggia, lo spagnolo, in sella alla sua Suter del team CatalunyaCaixa Repsol, si è imposto davanti al turco Kenan Sofuoglu, anch’egli in sella ad una Suter, ed al britannico Bradley Smith sulla Tech3. Il primo degli italiani è Mattia Pasini (Ftr), giunto sesto al traguardo.
125cc, VINCE ANCORA VINALES – La gara 125cc del Gp d’Olanda valida per la settima prova del motomondiale è stata interrotta per colpa della pioggia al 14/o dei 22 giri previsti. Così si è assegnata la vittoria allo spagnolo Maverick Vinales (Aprilia) che corre per il team di Paris Hilton. Il sedicenne capeggia un podio tutto spagnolo, con al secondo posto Luois Salom (Aprilia) e al terzo il compagno di team Sergio Gadea (Aprilia). Per il giovane talento Vinales, é già la seconda vittoria nella sua prima stagione mondiale. Tra gli italiani, Simone Grotzkyj Giorgi (Aprilia) ha chiuso 12/o, mentre Luigi Morciano (Aprilia) é giunto 17/o.
Valentino Rossi ha sopreso tutti questa mattina con la nuova Ducati, nel warm up del Gp d’Olanda, settimo appuntamento della stagione 2011 del motomondiale. Il pesarese ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 1.41.362, ottenuto poco prima che iniziasse a cadere la pioggia, che ha finito poi per caratterizzare l’intera sessione. Il meteo di Assen ora è dunque nuovamente cambiato, con la pioggia che fa da contorno ad un cielo grigio e plumbeo. Secondo tempo per Jorge Lorenzo (Yamaha), poi il compagno americano Ben Spies (Yamaha). Quarto tempo per l’altra Ducati di Nicky Hayden (Ducati). Quinto é giunto Andrea Dovizioso (Honda), mentre molto lontano é Marco Simoncelli (Honda) che ha scelto la strada della prudenza, preferendo non rischiare in questa sessione chiudendo tredicesimo. Stessa strategia pare aver adottato Casey Stoner (Honda). Il leader della classifica mondiale, infatti, ha chiuso addirittura in ultima posizione, la 14/a. Direttamente dai box invece, sta assistendo alle operazioni in pista Loris Capirossi (Ducati), che non prenderà parte alla gara dopo la caduta di ieri in prova, che gli ha anche provocato la lussazione della spalla sinistra e alcune lesioni alle cartilagini costali.
Stefan Bradl ha ottenuto la pole position sul circuito di Assen, la sesta della stagione su sette GP. Il pilota figlio d’arte, e’ infatti riuscito a sfruttare i pochi minuti di asciutto del turno ufficiale della Moto2, conquistando la pole in 1’39″305. In prima fila insieme a Bradl, ci saranno domani lo spagnolo Marc Marquez (Suter) con il secondo tempo e l’italiano Simone Corsi (FTR), terzo. Nono tempo invece per Michele Pirro (Moriwaki), staccato dal poleman Bradl di 0,929s, più lontano Claudio Corti (Suter) che è 15/o. In difficoltà invece Alex De Angelis (Motobi-TSR), solo 22/o, così come Andea Iannone (Suter), 25/o.
Il “SuperSic” Marco Simoncelli ha conquistato la pole position della classe MotoGp del Gp d’Olanda. Il pilota della Honda Gresini è stato infatti il più veloce nelle qualifiche sullo storico tracciato di Assen, con il tempo di 1’34″718. In prima fila ci saranno anche la Yamaha dello statunitense Ben Spies (1’34″727) e la Honda Hrc dell’australiano Casey Stoner (1’35″008), attuale leader della classifica piloti del motomondiale. E’ arrivata una nuova delusione, invece, per Valentino Rossi: il ‘dottore’, in sella alla nuova Ducati, ha chiuso le prove ufficiali addirittura con l’11° tempo (1’36″654). Il pilota di Tavullia, nonostante le modifiche apportate alla GP11, non è stato dunque in grado di tenere il passo dei migliori. Il campione del mondo, lo spagnolo Jorge Lorenzo, ha invece fatto segnare il quarto tempo (1’35″143) con la Yamaha e domani partirà davanti all’altra Honda Hrc di Andrea Dovizioso (1’35″244). Sesta piazza per la Yamaha Tech 3 del britannico Cal Crutchlow (1’35″329), seguito dalla Ducati Cardion del ceco Karel Abraham (1’35″742). I problemi della Ducati ufficiale, sono inoltre stati confermati dalle prestazioni dello statunitense Nicky Hayden (1’35″866): il compagno di Rossi partirà nono.
Ecco i tempi della prima sessione delle prove libere della MotoGp del Gran Premio di Olanda, sullo storico circuito di Assen. Ricordiamo che la seconda sessione di prove libere é stata cancellata.
“La scelta di usare subito la nuova Ducati GP12 è una questione di feeling, di sensazioni positive“. Così si é espresso Valentino Rossi nella conferenza del GP d’Olanda, in programma sabato ad Assen. Il Dottore è comunque consapevole dell’azzardo della scelta pensata insieme all’ing.Preziosi: “La GP12 è la mia moto. La GP11 è fatta da altri ed è arrivata a limite dello sviluppo. Il dubbio è vedere come va con l’800cc e non ci aspettiamo di battere subito la Honda“. Quello che arriva ad Assen è un Rossi determinato e carico di motivazioni. L’opposto di quello visto al termine del GP di Silverstone. : “La nuova ciclistica con il motore da 800cc non l’abbiamo mai provata. Diciamo che però con la GP12 mi sono trovato bene fin dal primo test, anche se ovviamente non abbiamo tanti riferimenti con gli altri, quindi bisognerà vedere il nostro livello di competitività rispetto alla Honda e alla Yamaha. Al Mugello la nuova Ducati andava meglio: è stata una cosa di sensazioni e mi sono trovato bene fin dall’inizio. Anche perché abbiamo avuto subito buoni riscontri. Però principalmente è una cosa di ‘pelle’“.
Anche Jorge Lorenzo arriva carico ad Assen, con il fermo obiettivo di riscattarsi dopo la sfortunata caduta che lo ha tagliato fuori a Silverstone, interrompendo la personale sequenza di 25 conclusioni in top4 che durava dal GP di Malesia del 2009. “In Inghilterra ho commesso un errore che mi ha impedito di terminare la gara. Sono davvero dispiaciuto per il record, ma ora possiamo solo guardare al futuro”, ha affermato l’attuale Campione del Mondo, vincitore del gp olandese nel 2010. “La cosa positiva è che ora sentiamo molta meno pressione addosso, cosa che ci permette di provare a spingere di più. Ho dei bei ricordi che mi legano a questa pista: in passato ho ottenuto sempre grandi risultati, e proprio per questo la reputo una delle mie preferite“. Lorenzo si é detto anche convinto che i passi in avanti fatti nei precedenti round con la M1 possano aumentare ad Assen. “Nelle ultime gare abbiamo apportato dei cambiamenti che ci hanno fatto guadagnare preziosi decimi di secondo: vedremo se riusciremo ad essere da subito fra i più rapidi”.
La MotoGp é in crisi di ascolti. A dirlo senza possibilità di smentita alcuna, sono i dati dell’audience del Gran Premio d’Olanda corso ad Assen lo scorso weekend. In Italia il tonfo é davvero pesante, visto che si sono registrati picchi verso il basso mai accusati in precedenza. Questi i numeri implacabili: Assen 2010 MotoGP: 2.579.000, 16,79% di share. Nel 2009: 5.249.00, 31,69% di share: ma la debacle investe anche le altre due classi, la 125 e la Moto2 rispetto alla 250.
Dopo la vittoria ottenuto ad Assen, possiamo tranquillamente affermare che adesso Jorge Lorenzo è probabilmente irraggiungibile per chiunque in classifica piloti. Il pilota spagnolo della Yamaha si è infatti aggiudicato con la solita autorità anche il GP d’Olanda e con altri 25 punti presi, ha scavato ulteriolmente il divario che pone fine alle residue speranze dei rivali, che volevano tentare di approfittare, soprattutto loro, dell’assenza di Valentino Rossi. Ne approfitterà senz’altro Lorenzo dell’assenza del campione italiano e compagno di squadra, visto che il titolo iridato della MotoGP è ormai saldamente nelle sue mani: Pedrosa adesso insegue a 47 punti.
“In mancanza del “Dottore” Valentino Rossi, per fortuna che c’è Andrea Iannone“. Sarà questo il pensiero di molti tifosi italiani appassionati motociclismo. L’abruzzese (Speed Up) ha infatti confermato la pole conquistata ieri e oggi in gara ad Assen ha spezzato il dominio dei piloti spagnoli a cui si é assistito nella gara delle 125 vinta da Marc Marquez. Davvero prepotente la prova con cui l’italiano ha vinto il GP d’Olanda della classe Moto2. Partito subito bene, ha preso la testa della corsa dopo poche curve e si è progressivamente allontanato dagli altri piloti. A metà gara infatti, aveva già 7 secondi di vantaggio sui rivali più vicini, mentre sul traguardo ha chiuso con 4 secondi su Toni Elias, che ha bruciato sul traguardo Thomas Luthi. Quarto e quinto posto per Wilaitot e Tomizawa. Lontani invece tutti gli altri italiani: Corsi ha chiuso 12°, Pasini 14°, Baldolini 16°, Corti 17°.
“Bene così, ma adesso conta fare lo stesso in gara”. Jorge Lorenzo si gode l’ennesima pole ma preferisce non cantare ancora vittoria. Il primo passo però, fare una buona qualifica é sato fatto, e la missione è stata dunque compiuta alla perfezione. Resta l’esame della gara, ma proprio perché tutto sembra filare liscio, è meglio essere prudenti. “Il mio obiettivo minimo per domani sarà quello di finire sul podio ma se ci sarà la possibilità cercherò di vincere, magari con una buona partenza”. Jorge oggi si è messo alle spalle Randy De Puniet e Casey Stoner. Ma se per il primo si è trattato di un exploit che domani difficilmente potrà avere un seguito (“Domani punto al podio – ha detto il francese – sarebbe fantastico”), per il secondo è stata una giornata differente rispetto a ieri. “Non sono molto contento – ha detto contrariato dopo le qualifiche – ho avuto qualche problema con la moto: all’inizio con la frizione, poi quando ho cercato di fare l’ultimo giro di qualifica ho sentito un ritorno di fiamma e uno scoppio sotto di me, così sono rientrato. Spero che non ci siano problemi per la gara di domani”.
Lo spagnolo Jorge Lorenzo paritrà in pole domani con la Yamaha, con l’australiano della Ducati Casey Stoner a inseguire, in mezzo ai due rivali nuovamente la sorpresa Randy De Puniet con la Honda del team Cecchinello. Questo l’esito delle qualifiche del GP d’Olanda, disputatesi oggi sul circuito di Assen. Quarto tempo invece per la Yamaha di Ben Spies, poi Hayden (che era caduto al mattino) e a seguire le due Honda di Dovizioso e Pedrosa. Ottavo posto per l’italiano Marco Simoncelli. Rispetto alle prove libere del mattino però, il dominio di Lorenzo è sembrato meno netto ma lo spagnolo ha fatto la pole con una certa facilità, mentre tutti gli avversari parevano al limite.
Il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, alla fine della giornata era molto soddisfatto e tranquillo: “Giornata molto positiva, la moto si è comportata bene senza alcun particolare problema. La nuova curva? E’ molto veloce. Migliorare ancora comunque è possible, useremo le sessioni che mancano”. Sui pericoli della gara Jorge è apparso alquanto sicuro: “Da quello che si è visto sarà Stoner il più pericoloso”.