MotoGp, Spies celebra i 50 anni Yamaha. La Honda sorride con Stoner-Dovi, bene Rossi. Lorenzo una furia con SuperSic

Oggi ad Assen è stata la giornata di Spies: l’americano ha vinto la prima gara della carriera in MotoGP e lo ha fatto proprio nel giorno del 50° anniversario della Yamaha nei Grand Prix, dunque un evento nell’evento. Proprio per questo anniversario, la Yamaha è scesa in pista in livrea bianco e rossa celebrativa, stile Anni ’70, e il texano ha centrato il bersaglio massimo: “Sono colori memorabili – dice – oggi la Yamaha mi ha dato una moto fantastica. Ho cominciato bene e poi ho spinto molto anche perchè, come detto, la moto era molto consistente. Il fatto di essere qua nel 50° anniversario è eccezionale. Ringrazio la Yamaha per tutto quello che ha fatto“.

Casey Stoner é soddisfatto del suo secondo posto nel Gran Premio d’Olanda della MotoGP: “E’ stato sicuramente un week end difficile per noi – ammette l’australiano della Hondavolevamo cambiare strategia questa mattina ma non ci siamo riusciti completamente, comunque è andata bene. Avevamo un assetto migliore rispetto alle prove, poi c’è stato l’incidente e sono stato più conservativo. Avrei voluto raggiungere Spies ma c’era un gap importante. Io cercavo di non fare guai e portare a casa un podio visto che Ben era davvero molto forte oggi“.

Sono contentissimo. Il terzo posto è un risultato favoloso in queste condizioni, considerando anche la caduta del secondo giorno che ha influito sul fatto che abbiamo girato mezzora in meno rispetto agli altri sull’asciutto. Ma siamo contenti del lavoro fatto dal team, stiamo lavorando benissimo, anche se non siamo ancora incisivi per poterci giocare la vittoria. Ma stiamo recuperando e nei momenti importanti ci siamo e questo è un comportamento che paga in ottica campionato“. Commenta così Andrea Dovizioso ai microfoni di ‘Fuori Giri’, il suo terzo posto al TT Dutch di Assen. “Se avessi potuto mettere la gomma dura me la sarei giocata con Casey, ma non ho voluto rischiare niente perchè abbiamo pensato al campionato“.
 
Valentino Rossi ha ottenuto un ottimo quarto posto nel Gran Premio d’Olanda della MotoGP, dopo le tante difficoltà incontrate dalla sua Ducati: “Non ci aspettavamo di essere così competitivi sull’asciutto – dice il pilota di Tavullia – purtroppo la moto è nuova e non sappiamo ancora come lavorarci. Abbiamo trovato un setting che ci dava più fiducia e quindi siamo contenti: quarti non è male, ma ci manca ancora qualcosa per essere competitivi per la vittoria. La cosa positiva di avere questa moto qui è che ti fa capire che non basta per il prossimo anno. Diciamo che abbiamo tagliato un anno e che bisogna lavorare per averne una nuova per il 2012“.

E’ uno Jorge Lorenzo alquanto nervoso quello che si presenta ai microfoni nel dopo gara. Il campione del mondo in carica, non ha infatti mandato giù l’incidente capitatogli al primo giro del Gran Premio d’Olanda della MotoGP, quando è finito a terra dopo un tentativo sorpasso da Marco Simoncelli: “Simoncelli è un incosciente, se dipendesse da me, gli toglierei la licenza per qualche gara, ma io sono solo un pilota – attacca lo spagnolo – pensavo che avesse imparato qualcosa dopo tutti gli incidenti che ha provocato, ma a quanto pare no. Per fortuna non mi sono infortunato ma, se continua così, farà male a qualcuno. Oggi mi ha fatto perdere tanti punti. Si è scusato? Accetto le scuse, ma deve farmele di persona e pensare molto a quello che ha fatto oggi. E in futuro dovrà imparare ad essere più cosciente“.

Marco Simoncelli é furibondo, soprattutto con se stesso, dopo la fine del GP d’Olanda della MotoGP, che ha visto il romagnolo cadere al primo giro e compromettere la propria gara: “Mi girano le scatole. Adesso basta, devo stare più attento – ammette il pilota della Honda – Devo stare più attento, forse conviene. Mi dispiace troppo: sono anche riuscito a ripartire dopo la caduta, concludendo la gara, ma ho compromesso tutto con quel sorpasso su Lorenzo: non mi sembrava di avere preso un grosso rischio ma le gomme erano ancora fredde, ero terzo, avrei potuto aspettare. Mi dispiace di avere coinvolto Lorenzo nella caduta, gli chiedo scusa. Polemiche? Non vedo perché, le gare sono così“.

MotoGp, ad Assen la prima volta di Superman Spies. Rossi 4°, altro disastro per SuperSic

E’ l’americano Ben Spies su Yamaha a vincere il Gran Premio d’Olanda della MotoGP. Sul circuito di Assen, Superman Spies ha preceduto all’arrivo al traguardo l’australiano Casey Stoner e il nostro Andrea Dovizioso, entrambi su Honda HRC Repsol. Ha chiuso invece al quarto posto un buon Valentino Rossi con la sua nuova Ducati, con la quale ha preceduto nell’ordine Hayden, Lorenzo, Edwards, Aohyama, Simoncelli ed Elias. Nonostante le promesse, ne ha combinata un’altra delle sue Super Sic, che dopo la prima curva é caduto portandosi dietro questa volte il campione del mondo, Jorge Lorenzo, costringendo entrambi ad una gara precaria.

Ordine d’arrivo della MotoGp:

1. Ben Spies (USA/Yamaha) 41:44.659
2. Casey Stoner (AUS/Honda) 7.697
3. Andrea Dovizioso (ITA/Honda) 27.506
4. Valentino Rossi (ITA/Ducati) 30.684
5. Nicky Hayden (USA/Ducati) 43.172
6. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 44.536
7. Colin Edwards (USA/Yamaha) 1:08.112
8. Hiroshi Aoyama (JPN/Honda) 1:10.753
9. Marco Simoncelli (ITA/Honda) 1:24.925
10. Toni Elias (ESP/Honda) 1:26.216

Classifica mondiale dopo il Gp d’Olanda:

1. Casey Stoner (AUS/Honda) 136 pts
2. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 108
3. Andrea Dovizioso (ITA/Honda) 99
4. Valentino Rossi (ITA/Ducati) 81
5. Nicky Hayden (USA/Ducati) 71
6. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 61
7. Ben Spies (USA/Yamaha) 61
8. Hiroshi Aoyama (JPN/Honda) 51
9. Colin Edwards (USA/Yamaha) 46
10. Marco Simoncelli (ITA/Honda) 39
11. Hector Barbera (ESP/Ducati) 35
12. Toni Elias (ESP/Honda) 34
13. Karel Abraham (CZE/Ducati) 33
14. Cal Crutchlow (GBR/Yamaha) 32
15. Alvaro Bautista (ESP/Suzuki) 27
16. Loris Capirossi (ITA/Ducati) 22
17. Randy de Puniet (FRA/Ducati) 10
18. John Hopkins (USA/Suzuki) 6

MOTO2, MARQUEZ TORNA ALLA VITTORIA – Marc Marquez ha invece vinto la gara della Moto2 del Gp di Olanda, settimo appuntamento del Motomondiale. Sulla pista bagnata di Assen bagnata dalla pioggia, lo spagnolo, in sella alla sua Suter del team CatalunyaCaixa Repsol, si è imposto davanti al turco Kenan Sofuoglu, anch’egli in sella ad una Suter, ed al britannico Bradley Smith sulla Tech3. Il primo degli italiani è Mattia Pasini (Ftr), giunto sesto al traguardo.

125cc, VINCE ANCORA VINALES – La gara 125cc del Gp d’Olanda valida per la settima prova del motomondiale è stata interrotta per colpa della pioggia al 14/o dei 22 giri previsti. Così si è assegnata la vittoria allo spagnolo Maverick Vinales (Aprilia) che corre per il team di Paris Hilton. Il sedicenne capeggia un podio tutto spagnolo, con al secondo posto Luois Salom (Aprilia) e al terzo il compagno di team Sergio Gadea (Aprilia). Per  il giovane talento Vinales, é già la seconda vittoria nella sua prima stagione mondiale. Tra gli italiani, Simone Grotzkyj Giorgi (Aprilia) ha chiuso 12/o, mentre Luigi Morciano (Aprilia) é giunto 17/o.

Motomondiale, Rossi a sorpresa nel warm up ad Assen: é 1°, poi le due Yamaha

Valentino Rossi ha sopreso tutti questa mattina con la nuova Ducati, nel warm up del Gp d’Olanda, settimo appuntamento della stagione 2011 del motomondiale. Il pesarese ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 1.41.362, ottenuto poco prima che iniziasse a cadere la pioggia, che ha finito poi per caratterizzare l’intera sessione. Il meteo di Assen ora è dunque nuovamente cambiato, con la pioggia che fa da contorno ad un cielo grigio e plumbeo. Secondo tempo per Jorge Lorenzo (Yamaha), poi il compagno americano Ben Spies (Yamaha). Quarto tempo per l’altra Ducati di Nicky Hayden (Ducati). Quinto é giunto Andrea Dovizioso (Honda), mentre molto lontano é Marco Simoncelli (Honda) che ha scelto la strada della prudenza, preferendo non rischiare in questa sessione chiudendo tredicesimo. Stessa strategia pare aver adottato Casey Stoner (Honda). Il leader della classifica mondiale, infatti, ha chiuso addirittura in ultima posizione, la 14/a. Direttamente dai box invece, sta assistendo alle operazioni in pista Loris Capirossi (Ducati), che non prenderà parte alla gara dopo la caduta di ieri in prova, che gli ha anche provocato la lussazione della spalla sinistra e alcune lesioni alle cartilagini costali.

MOTO2 – E’ stato invece Marc Marquez il più veloce nel turno pre gara del GP d’Olanda della classe Moto2 con il tempo 1.39.823. Lo spagnolo della Suter ha preceduto l’inglese Bradley Smith (Tech3), seguito dal terzo tempo da Aleix Espargarò (Kalex). Quarto l’altro inglese Scott Redding (Suter), che a causa della pioggia è anche scivolato nelle battute finali del turno ufficiale per la perdita di aderenza della ruota anteriore. Il migliore degli italiani in questa sessione è stato il pilota originario di San Giovanni Rotondo, Michele Pirro (Moriwaki), che è però molto lontano dalle posizioni di testa con il nono tempo a 0,640s da Marquez. Dopo Pirro, con il 13/o tempo c’è Alex De Angelis (Motobi-TSR), seguito da Simone Corsi (FTR) anch’egli molto prudente, in 23/a posizione e da Claudio Corti (Suter), 24/o. Poco lontano c’é Alex Baldolini (Suter) con il 26/o tempo, poi Mattia Pasini (FTR) e Andrea Iannone (Suter) rispettivamente 29/o e 30/o.

125cc – Johann Zarco è stato invece il più veloce nel warm up del Gp d’Olanda nella classe 125 con il tempo 1.44.686. Il francese dell’Aprilia ha chiuso davanti alla coppia tedesca formata da Sandro Cortese (Aprilia) e Jonas Folger (Aprilia). In difficoltà invece i piloti italiani, con Simone Grotzkyj Giorgi (Aprilia) solo 24/o, seguito da Luigi Morciano (Aprilia) in 25/a posizione.

Motomondiale, Gp d’Olanda: Bradl in pole in Moto2. Nella 125cc brilla ancora il giovane Vinales

Stefan Bradl ha ottenuto la pole position sul circuito di Assen, la sesta della stagione su sette GP. Il pilota figlio d’arte, e’ infatti riuscito a sfruttare i pochi minuti di asciutto del turno ufficiale della Moto2, conquistando la pole in 1’39″305. In prima fila insieme a Bradl, ci saranno domani lo spagnolo Marc Marquez (Suter) con il secondo tempo e l’italiano Simone Corsi (FTR), terzo. Nono tempo invece per Michele Pirro (Moriwaki), staccato dal poleman Bradl di 0,929s, più lontano Claudio Corti (Suter) che è 15/o. In difficoltà invece Alex De Angelis (Motobi-TSR), solo 22/o, così come Andea Iannone (Suter), 25/o.
125cc, POLE PER VINALES – Sarà il sedicenne talento spagnolo Maverick Vinales (Aprilia) a scattare dalla pole position nella classe 125cc del Gp d’Olanda che si correrà domani ad Assen. L’iberico ha fermato il cronometro con il tempo di 1’44″597, mettendosi alle spalle il tedesco Sandro Cortese (Aprilia) e il francese Johann Zarco (Derbi). Completa la prima fila l’altro spagnolo Hecto Faubel (Aprilia).

MotoGp, Simoncelli centra la pole ad Assen. Stoner terzo, Rossi delude: é solo 11°

Il “SuperSic” Marco Simoncelli ha conquistato la pole position della classe MotoGp del Gp d’Olanda. Il pilota della Honda Gresini è stato infatti il più veloce nelle qualifiche sullo storico tracciato di Assen, con il tempo di 1’34″718. In prima fila ci saranno anche la Yamaha dello statunitense Ben Spies (1’34″727) e la Honda Hrc dell’australiano Casey Stoner (1’35″008), attuale leader della classifica piloti del motomondiale. E’ arrivata una nuova delusione, invece, per Valentino Rossi: il ‘dottore’, in sella alla nuova Ducati, ha chiuso le prove ufficiali addirittura con l’11° tempo (1’36″654). Il pilota di Tavullia, nonostante le modifiche apportate alla GP11, non è stato dunque in grado di tenere il passo dei migliori. Il campione del mondo, lo spagnolo Jorge Lorenzo, ha invece fatto segnare il quarto tempo (1’35″143) con la Yamaha e domani partirà davanti all’altra Honda Hrc di Andrea Dovizioso (1’35″244). Sesta piazza per la Yamaha Tech 3 del britannico Cal Crutchlow (1’35″329), seguito dalla Ducati Cardion del ceco Karel Abraham (1’35″742). I problemi della Ducati ufficiale, sono inoltre stati confermati dalle prestazioni dello statunitense Nicky Hayden (1’35″866): il compagno di Rossi partirà nono.

LE LIBERE DEL MATTINO – Il “SuperSic” Marco Simoncelli, era già stato il più veloce nella sessione di prove libere di questa mattina. Il pilota italiano aveva infatti stoppato il cronometro sul tempo di 1’36″149. Il secondo crono è stato invece dell’australiano della Repsol Honda Casey Stoner, con un distacco di 193 millesimi. Terzo lo statunitense Ben Spies (Yamaha Factory Racing) a 260 millesimi da Simoncelli. Quarto tempo per Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) a 596 millesimi. Aveva invece fatto ben sperare la Ducati di Valentino Rossi (nelle libere di ieri addirittura secondo dietro il solito Simoncelli, n.d.r.) che aveva chiuso con il quinto crono (+1″098). Ricordiamo che nella giornata di ieri si era stata disputata una sola sessione, la seconda (come nelle altre categorie) è stata annullata per la presenza di olio sulla pista.

MotoGp, i tempi della prima sessione di prove libere ad Assen

Ecco i tempi della prima sessione delle prove libere della MotoGp del Gran Premio di Olanda, sullo storico circuito di Assen. Ricordiamo che la seconda sessione di prove libere é stata cancellata.  

I tempi della MotoGp:

1. Marco Simoncelli (ITA/Honda)    1:49.036
2. Valentino Rossi (ITA/Ducati)       0.360
3. Casey Stoner (AUS/Honda)           0.491
4. Andrea Dovizioso (ITA/Honda)       0.604
5. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha)         0.959
6. Cal Crutchlow (GBR/Yamaha)         1.350
7. Karel Abraham (CZE/Ducati)         1.377
8. Colin Edwards (USA/Yamaha)         1.932
9. Nicky Hayden (USA/Ducati)          2.241
10. Ben Spies (USA/Yamaha)             2.554
11. Hector Barbera (ESP/Ducati)        3.610
12. Hiroshi Aoyama (JPN/Honda)         4.096
13. Alvaro Bautista (ESP/Suzuki)       4.128
14. Toni Elias (ESP/Honda)             4.287
15. Loris Capirossi (ITA/Ducati)       4.312
16. Kousuke Akiyoshi (JPN/Honda)       4.317
17. Randy de Puniet (FRA/Ducati)       4.526

MotoGp, Rossi e la scelta della Ducati per Assen: “La GP12 é la mia moto”

La scelta di usare subito la nuova Ducati GP12 è una questione di feeling, di sensazioni positive“. Così si é espresso Valentino Rossi nella conferenza del GP d’Olanda, in programma sabato ad Assen. Il Dottore è comunque consapevole dell’azzardo della scelta pensata insieme all’ing.Preziosi: “La GP12 è la mia moto. La GP11 è fatta da altri ed è arrivata a limite dello sviluppo. Il dubbio è vedere come va con l’800cc e non ci aspettiamo di battere subito la Honda“. Quello che arriva ad Assen è un Rossi determinato e carico di motivazioni. L’opposto di quello visto al termine del GP di Silverstone. : “La nuova ciclistica con il motore da 800cc non l’abbiamo mai provata. Diciamo che però con la GP12 mi sono trovato bene fin dal primo test, anche se ovviamente non abbiamo tanti riferimenti con gli altri, quindi bisognerà vedere il nostro livello di competitività rispetto alla Honda e alla Yamaha. Al Mugello la nuova Ducati andava meglio: è stata una cosa di sensazioni e mi sono trovato bene fin dall’inizio. Anche perché abbiamo avuto subito buoni riscontri. Però principalmente è una cosa di ‘pelle’“.

Gli ingegneri hanno però dichiarato che non ci saranno grosse differenze di velocità tra le 800 e le 1000, ma Valentino non la pensa allo stesso modo: “Non lo so, ma secondo me la moto va forte. Io penso che si andrà molto più forte. Ma soprattutto è più bella da guidare“. Il Dottore ha poi raccontato da dove é nata la decisione di anticipare i tempi per il debutto della GP12 e la direzione scelta nello sviluppo: “E’ stata una sorpresa anche per me avere la nuova moto già qui ad Assen. Però visto che abbiamo faticato di più del previsto ad inizio stagione e i risultati non sono stati certo buoni, spingevo molto per avere qualcosa di nuovo per il Mugello. Soprattutto al posteriore. Quindi, visto che avevamo in casa la GP12, Filippo Preziosi mi ha chiesto dopo i test ‘perché non usarla per l’800?’ e io sono stato subito d’accordissimo!” “Oltre a cercare di essere più competitivi in questa stagione, è un buon modo per portarsi avanti nei lavori per il prossimo anno. E’ positivo sotto tutti gli aspetti“.

C’è invece chi ha definito questa scelta una “mossa da ultima spiaggia“, ma Rossi è sereno: “Non la vedo come l’ultima spiaggia, ma solo come un modo per accorciare i tempi di sviluppo e iniziare a lavorare sulla moto nuova già da quest’anno. Nei test abbiamo visto che riesco a migliorarmi durante il giorno e girare più veloce, inoltre piace anche ad Hayden. Il dubbio vero è su come andrà con il motore da 800cc. Rispetto alla Honda ci può mancare ancora qualcosa, ma abbiamo di fatto tagliato 5-6 mesi di lavoro“. Infine Rossi ha dichiarato i suoi prossimi obiettivi: “Prima di tutto vogliamo tornare ad andare almeno come prima del GP di Silverstone. Quindi arrivare nei primi 5. Poi cercare di fare esperienza qui ad Assen, facendo una bella gara, per presentarci al meglio al GP del Mugello. Che per noi non è un obiettivo, ma di sicuro la gara più importante dell’anno“.

MotoGp, tutta la carica di Stoner e Lorenzo verso Assen

In questo fine settimana, esattamente nella giornata di sabato, lo storico circuito olandese di Assen ospiterà il settimo round del Campionato del Mondo MotoGP 2011. Grazie alle quarta vittoria (la terza consecutiva) ottenuta nell’ultimo appuntamento di Silverstone, Casey Stoner guarda ora tutti dall’alto nella classifica generale. E proprio l’australiano ha aperto la conferenza stampa. “La prima parte della stagione è stato un susseguirsi di alti e bassi, ma le ultime gare sono state fantastiche e tutto è andato per il meglio“, ha dichiarato il pilota del team Repsol Honda. “Quella di Silverstone è stata la vittoria più soddisfacente dell’anno finora, viste le pessime condizioni della pista: lasciare l’Inghilterra con 25 punti e la leadership del Campionato è stato meraviglioso”. Stoner, che ha sempre ottenuto il podio nelle ultime quattro stagioni ad Assen, ha infine aggiunto: “Sappiamo che per continuare su questa linea ci sarà molto da lavorare. Finora non ci sono stati grossi problemi, ma non possiamo mai sapere cosa ci riserverà il futuro: proprio per questo dobbiamo rimanere attenti e concentrati. Su questo circuito ho fatto bene in passato, quindi proveremo a ripeterci con l’obiettivo di salire ancora sul podio”.

Anche Jorge Lorenzo arriva carico ad Assen, con il fermo obiettivo di riscattarsi dopo la sfortunata caduta che lo ha tagliato fuori a Silverstone, interrompendo la personale sequenza di 25 conclusioni in top4 che durava dal GP di Malesia del 2009. “In Inghilterra ho commesso un errore che mi ha impedito di terminare la gara. Sono davvero dispiaciuto per il record, ma ora possiamo solo guardare al futuro”, ha affermato l’attuale Campione del Mondo, vincitore del gp olandese nel 2010. “La cosa positiva è che ora sentiamo molta meno pressione addosso, cosa che ci permette di provare a spingere di più. Ho dei bei ricordi che mi legano a questa pista: in passato ho ottenuto sempre grandi risultati, e proprio per questo la reputo una delle mie preferite“. Lorenzo si é detto anche convinto che i passi in avanti fatti nei precedenti round con la M1 possano aumentare ad Assen. “Nelle ultime gare abbiamo apportato dei cambiamenti che ci hanno fatto guadagnare preziosi decimi di secondo: vedremo se riusciremo ad essere da subito fra i più rapidi”.

Il Motomondiale é in crisi di ascolti e di interesse. E non basterà il ritorno di Rossi a salvarlo

moto gp2La MotoGp é in crisi di ascolti. A dirlo senza possibilità di smentita alcuna, sono i dati dell’audience del Gran Premio d’Olanda corso ad Assen lo scorso weekend. In Italia il tonfo é davvero pesante, visto che si sono registrati picchi verso il basso mai accusati in precedenza. Questi i numeri implacabili: Assen 2010 MotoGP: 2.579.000, 16,79% di share. Nel 2009: 5.249.00, 31,69% di share: ma la debacle investe anche le altre due classi, la 125 e la Moto2 rispetto alla 250.

Siamo dunque in presenza di dati che, molto probabilmente, in qualsiasi azienda (così come anche in politica, ma forse non in Italia) porterebbero alle immediate dimissioni della dirigenza. Infatti, in appena tre gare corse nell’arco di soli venti giorni, il castello di carta costruito dalla Dorna e sostenuta da diversi media (a cominciare da chi in Italia gestisce i diritti tv) è miseramente crollato.

Chi ha invece sostenuto esattamente il contrario manifestando una chiusura mentale davvero incomprensibile, è stato inequivocabilmente smentito dai fatti e dai numeri. Indubbiamente nello sport la presenza del “fenomeno” (vedi Rossi) è fondamentale. Di contro lo é ancora di più l’eroe e l’antieroe (vedi Lorenzo). Ma non è altrettanto vero che una sola “stella” possa da sola reggere il gioco. Ovvio, però, che il problema non é certamente di oggi: negli ultimi anni la miopia della gestione del motomondiale, ha portato al suicidio un campionato storico, di straordinaria bellezza ed efficacia sotto il profilo tecnico, tecnologico, agonistico, industriale e commerciale.

Tra l’altro, gli spunti positivi sono davvero pochi e di rilevanza mediocre: parliamo della copertura televisiva (davvero internazionale e tecnicamente di altissimo livello) e dall’impegno sulla sicurezza (anche se a scapito della bellezza dei tracciati e dall’abbassamento qualitativo dei circuiti, ridotti a serpentine anonime, quasi da go kart). Ma la griglia con 15 piloti partenti ha spento la MotoGP. La Moto2, che doveva sostituire la 250 e rilanciarla si è già sgonfiata. La 125 è stata dissanguata. Ora, il trend negativo avrà un’ovvia la risalita, parlando solamente di audiance, grazie al rientro in pista di Valentino Rossi, che però fungerà solo da effetto placebo. Con il serio pericolo che chi é responsabile del decadimento della MotoGp ci si aggrappi, pensando di aver risolto tutti i problemi.

Infine un’ultima considerazione: perché Assen fa comunque il pieno di spettatori mentre in Italia milioni di “appassionati” fuggono dalla tv? La risposta é alquanto semplice, ma soprattutto molto triste: perché in Olanda e altrove la passione è sempre stata costruita sul motociclismo come sport in quanto tale, non sull’immagine effimera che può dare di sé: quindi sulle corse e su tutti i suoi protagonisti, diversi, ovviamente, col cambiare degli anni. Nel Belpaese invece, si punta solo sull’involucro di cartapesta, sul “personaggio”, spremendolo come un limone. Quando poi il limone non dà più neppure una goccia (euro), lo si getta e si spegne la tv. Il motociclismo, le ferite se le dovrà poi leccare da solo. E gli appassionati, gabbati, si addormenteranno sul divano.

Moto Gp, Lorenzo domina ad Assen e “chiude” il discorso Mondiale. Pedrosa 2°, primo podio per Stoner

Netherlands MotoGPDopo la vittoria ottenuto ad Assen, possiamo tranquillamente affermare che adesso Jorge Lorenzo è probabilmente irraggiungibile per chiunque in classifica piloti. Il pilota spagnolo della Yamaha si è infatti aggiudicato con la solita autorità anche il GP d’Olanda e con altri 25 punti presi, ha scavato ulteriolmente il divario che pone fine alle residue speranze dei rivali, che volevano tentare di approfittare, soprattutto loro, dell’assenza di Valentino Rossi. Ne approfitterà senz’altro Lorenzo dell’assenza del campione italiano e compagno di squadra, visto che il titolo iridato della MotoGP è ormai saldamente nelle sue mani: Pedrosa adesso insegue a 47 punti.

Niente da fare dunque per Daniel Pedrosa, giunto 2°, Casey Stoner, 3°, Ben Spies 4°, Andrea Dovizioso, 5°, Randy De Puniet, 6°. Come già accaduto a Silverstone, Jorge si é dimostrato pilota di un’altra categoria. Ha gestito senza troppi affanni la prima parte di gara e poi ha definitivamente salutato il gruppo. Ma in fondo, ad essere onesti sino in fondo, non sono gli altri a essere lenti, ma è proprio il maiorchino, in coppia alla sua perfetta Yamaha, ad essere superiore. Nono posto per Marco Simoncelli, 13° per Loris Capirossi sulla Suzuki.

Importanti nell’economia della corsa, sono senz’altro risultati essere i primi tre giri. Lorenzo è subito partito in testa, ma Ben Spies si è messo alle sue spalle “bloccando” di fatto, la corsa di Pedrosa e Stoner che volevano provare a restare in scia al maiorchino della Yamaha. Poi al terzo passaggio, lo spagnolo della Honda e l’australiano della Ducati, sono riusciti a passare il texano e si sono lanciati all’inseguimento del leader iridato. Per Pedrosa il ricongiungimento è arrivato appena due giri dopo. Ma per Lorenzo, l’unico dei battistrada che ha scelto di utilizzare la gomma dura dietro, il margine preso si è rivelato importante in vista della seconda parte di gara. Al nono giro i tre davanti avevano staccato Dovizioso di 2”8.

Verso il 10° giro Lorenzo ha iniziato la sua lenta e inesorabile progressione verso la vittoria. In soli due giri Pedrosa e Stoner si sono ritrovati a 1”3 di distacco, primo segnale dell’allontanamento del pilota Yamaha. Dietro di loro la gara era inoltre già segnata: Dovizioso a 5”4, Spies a 6”5, De Puniet a 8”, Hayden a 13” e Edwards a 14” facevano già un altro tipo di gara, in lotta per le restanti posizioni. Si è così entrati nell’ultima parte della corsa con Lorenzo che non ha fatto altro che gestire il vantaggio. Pedrosa non è più riuscito a stargli vicino e da 1”3 il distacco è salito a 2”, in pratica una firma di atto di resa. Un nuovo, quasi definitivo segnale dell’esito di questo campionato.

Motomondiale, Iannone trionfa ad Assen in Moto2. In 125 vince Marquez

n511417_IANNONE01_6.preview“In mancanza del “Dottore” Valentino Rossi, per fortuna che c’è Andrea Iannone“. Sarà questo il pensiero di molti tifosi italiani appassionati motociclismo. L’abruzzese (Speed Up) ha infatti confermato la pole conquistata ieri e oggi in gara ad Assen ha spezzato il dominio dei piloti spagnoli a cui si é assistito nella gara delle 125 vinta da Marc Marquez. Davvero prepotente la prova con cui l’italiano ha vinto il GP d’Olanda della classe Moto2. Partito subito bene, ha preso la testa della corsa dopo poche curve e si è progressivamente allontanato dagli altri piloti. A metà gara infatti, aveva già 7 secondi di vantaggio sui rivali più vicini, mentre sul traguardo ha chiuso con 4 secondi su Toni Elias, che ha bruciato sul traguardo Thomas Luthi. Quarto e quinto posto per Wilaitot e Tomizawa. Lontani invece tutti gli altri italiani: Corsi ha chiuso 12°, Pasini 14°, Baldolini 16°, Corti 17°.

In 125 dominio spagnolo – Nella classe 125 è stata invece, come già accennato, la giornata di Marc Marquez (Derbi). L’iberico ha avuto la meglio su Nico Terol (Aprilia) in quello che sta diventando un duello classico della stagione. Sul podio anche Pol Espargaro (Derbi) per un dominio tutto spagnolo come ormai d’abitudine. Quarto e quinto posto per Bradley Smith (Aprilia) e Sandro Cortese (Derbi). La gara è stata sin dalle prime battute un duello a due tra Marquez e Terol fin dalle prime battute. Davveroo superiore il passo tenuto dai due iberici, sicuramente i più in forma dell’intero fine settimana. Alla fine non c’è stata nemmeno la classica volata, visto che Marquez ha dato nel finale l’accelerazione decisiva vincendo sul rivale con un comodo margine di due secondi. Italiani invece ancora in grossa difficoltà: il nono posto di Simone Grotzkyj alla fine non è nemmeno da buttar via. Tutti ritirati per cadute gli altri, Savadori, Marconi e Ravaioli.

Moto Gp, Gran Premio d’Olanda: Lorenzo in pole ma prudente. “Presto per cantare vittoria”

Motomondiale Silverstone - InghilterraBene così, ma adesso conta fare lo stesso in gara”. Jorge Lorenzo si gode l’ennesima pole ma preferisce non cantare ancora vittoria. Il primo passo però, fare una buona qualifica é sato fatto, e la missione è stata dunque compiuta alla perfezione. Resta l’esame della gara, ma proprio perché tutto sembra filare liscio, è meglio essere prudenti. “Il mio obiettivo minimo per domani sarà quello di finire sul podio ma se ci sarà la possibilità cercherò di vincere, magari con una buona partenza”. Jorge oggi si è messo alle spalle Randy De Puniet e Casey Stoner. Ma se per il primo si è trattato di un exploit che domani difficilmente potrà avere un seguito (“Domani punto al podio – ha detto il francese – sarebbe fantastico”), per il secondo è stata una giornata differente rispetto a ieri. “Non sono molto contento – ha detto contrariato dopo le qualifiche – ho avuto qualche problema con la moto: all’inizio con la frizione, poi quando ho cercato di fare l’ultimo giro di qualifica ho sentito un ritorno di fiamma e uno scoppio sotto di me, così sono rientrato. Spero che non ci siano problemi per la gara di domani”.

A chi è andata comunque peggio in assoluto è ovviamente Marco Melandri, con la caduta in cui il pilota si è procurato la lussazione della spalla sinistra (che tra l’altro gli era già stata operata in passato). Non ha disputato le qualifiche e domani non correrà. Troppi rischi, come ha lui stesso confermato: “Tutto sommato sto abbastanza bene adesso – ha detto – il dottor Costa mi ha rimesso dentro la spalla che era uscita e ho pianto per il dolore. Lunedì è in programma un’altra visita per chiarire meglio la situazione”. Al momento è in forte dubbio anche la sua presenza nel GP di Catalogna di domenica prossima.

Moto Gp, Gran Premio d’Olanda: ad Assen pole di Lorenzo. Melandri cade, non sarà in gara domani

MOTORCYCLING/Lo spagnolo Jorge Lorenzo paritrà in pole domani con la Yamaha, con l’australiano della Ducati Casey Stoner a inseguire, in mezzo ai due rivali nuovamente la sorpresa Randy De Puniet con la Honda del team Cecchinello. Questo l’esito delle qualifiche del GP d’Olanda, disputatesi oggi sul circuito di Assen. Quarto tempo invece per la Yamaha di Ben Spies, poi Hayden (che era caduto al mattino) e a seguire le due Honda di Dovizioso e Pedrosa. Ottavo posto per l’italiano Marco Simoncelli. Rispetto alle prove libere del mattino però, il dominio di Lorenzo è sembrato meno netto ma lo spagnolo ha fatto la pole con una certa facilità, mentre tutti gli avversari parevano al limite.

La giornata però è stata purtroppo caratterizzata anche dall’incidente occorso a Marco Melandri nelle prove libere. Dopo un decina di minuti dall’inizio della sessione  infatti,  il ravennate è stato letteralmente sbalzato dalla sua Honda rientrando in pista da una via di fuga. Ha messo le ruote nell’erba e la moto si è imbarcata. La caduta è stata molto spettacolare e purtroppo ha avuto conseguenze gravi per il pilota italiano: Marco dopo la prima diagnosi ha riportato lussazione posteriore della spalla sinistra e poi una successiva risonanza ha escluso fratture. Però domani non sarà della gara  e si dovranno attendere esami successivi per capire se potrà correre domenica prossima a Barcellona.

Moto Gp, Assen 2010: Lorenzo soddisfatto. “Il team lavora molto bene”

lorenzo-assen-09Il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, alla fine della giornata era molto soddisfatto e tranquillo: “Giornata molto positiva, la moto si è comportata bene senza alcun particolare problema. La nuova curva? E’ molto veloce. Migliorare ancora comunque è possible, useremo le sessioni che mancano”. Sui pericoli della gara Jorge è apparso alquanto sicuro: “Da quello che si è visto sarà Stoner il più pericoloso”.

E infatti anche lo stesso Casey si è detto soddisfatto di questa prima giornata ad Assen: “Devo dire che finalmente la moto è tornata in buone condizioni e divertente da guidare. Attaccare Lorenzo? E’ troppo presto per dirlo. Già tornare a lottare per il podio in questo momento sarebbe un bel risultato”.

Un po’ più preoccupato invece l’italiano Andrea Dovizioso su Honda: “Purtroppo nel finale di sessione è venuto fuori un problema all’anteriore, speriamo di risolverlo anche se là davanti sono andati molto veloci. Se però lo risolveremo potremo essere molto vicini ai primi”.