MotoGp, Lorenzo riconosce la superiorità delle Honda: “Sono più veloci di noi”

Jorge Lorenzo non ha intenzione di dire addio ai sogni di titolo Mondiale, ma è non nasconde la consapevolezza che quest’anno la Honda ha messo su una moto che per diversi aspetti si sta rivelando essere superiore alla Yamaha. Il campione del mondo in carica infatti, riconosce senza problemi la superiorità dei rivali: «Penso che la Honda è stata estremamente veloce e molto competitiva: lo era dall’ultima parte dello scorso anno, e quest’anno ancora di più», ha spiegato Lorenzo in un’intervista rilasciata al settimanale Autosport. «Hanno migliorato il passo alla fine dello scorso anno, e ulteriormente all’inizio di quest’anno. Alla Yamaha abbiamo vinto tre titoli mondiali di fila, quindi è logico che siamo rimasti un po’ più tranquilli e non rischiare così tanto nell’evoluzione della moto. La Yamaha ha vinto tanto e ha fatto un ottimo lavoro, ma in questo momento in questa categoria le Honda sono davanti a noi, vanno al massimo».

LORENZO PESSIMISTA PER IL MONDIALE – Il maiorchino ha poi ammesso di sentirsi addirittura fortunato per aver maturato sin qui uno svantaggio nella classifica piloti dall’australiano Casey Stoner, non superiore a 44 punti data la velocità che la Honda ha avuto quest’anno. «Penso che la sorpresa sia essere solo 44 punti dietro a Casey. Ha dominato il campionato e sta vincendo molte gare. Essere secondi non è male visto come stiamo quest’anno. La nostra speranza è che qualcosa succeda, si spera non negativa per Casey, ma per aiutarci un po’ e per continuare a lottare», ha concluso Lorenzo. «Ma se ciò non avviene il Mondiale è quasi impossibile».

MotoGp, Pedrosa il più veloce nelle prime libere di Aragon. Lorenzo 2°, poi Stoner. Rossi 8°, ultimo Capirossi

E’ stato lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda il pilota più veloce nella prima sessione di prove libere della MotoGP sul circuito di Aragon. Lo spagnolo della Honda a Motorland ha girato in 1’50”281, facendo meglio di 449 millesimi rispetto al connazionale Jorge Lorenzo su Yamaha. Il maiorchino, da par suo, ha preceduto proprio il leader del Mondiale, l’australiano Casey Stoner, staccato di 525 millesimi dal compagno di squadra e di 76 dal rivale. Quarta piazza, a soli 87 millesimi da Stoner, per il nostro Marco Simoncelli con la Honda del team Gresini: il romagnolo ha preceduto l’altro italiano della Honda, Andrea Dovizioso, che ha chiuso distanziato di otto decimi dalla vetta. Le Ducati, che sono scese in pista montando componenti del telaio in alluminio, tutto sommato non sono dispiaciute: ma, a sorpresa, il migliore dei ducatisti è stato Randy De Puniet con la moto non ufficiale del team Pramac, staccato di 1”1 da Pedrosa, 42 millesimi più veloce dalla prima Ducati ufficiale, quella dello statunitense Nicky Hayden a 1”2 dalla testa. Valentino Rossi ha chiuso ad un decimo dal compagno di squadra, in ottava posizione: un risultato in linea con i precedenti GP. Chiudono la provvisoria Top Ten Colin Edwards, con la Yamaha del team Tech3 e Hiroshi Aoyama con la seconda Honda del team Gresini: altra sorpresa, l’americano Ben Spies che con la Yamaha ufficiale é apparso in difficoltà. Male Capirossi, al debutto sul tracciato di Aragon nell’ultimo anno di carriera in MotoGp: Capirex chiude ultimo.

MotoGp, ad Aragon nuovo duello tra Stoner e Lorenzo per il titolo mondiale

Dopo il duello chiuso a favore dello spagnolo nel Gran Premio di San Marino e della Riviera Adriatica sul circuito di Misano, Casey Stoner e Jorge Lorenzo sono pronti a rientrare in pista nel week end in quel di Aragon. “Siamo tutti convinti di riuscire a ridurre il nostro gap da Casey“, ha dichiarato il campione del mondo in carica, che in classifica si trova attualmente a 35 punti dall’australiano. Che, dal canto suo, è pronto per l’ennesima sfida: “Sono contento di essermi riposato dopo Misano. Ero sfinito. Il calendario così frenetico mi aveva lasciato senza energie, così ho approfittato per riposarmi e allenarmi“. Jorge Lorenzo ha più di un motivo per puntare alla vittoria nel Gran Premio di Aragon di domenica: “Sono molto felice di tornare di nuovo davanti al mio pubblico di casa e, per la seconda volta, sul circuito spagnolo di Aragon. Non vedo l’ora di ritrovare tutti i miei tifosi ad assistermi e soprattutto il mio fan club che è già partito per raggiungermi. Devo rivendicare quel podio che ho mancato lo scorso anno mentre correvo con il casco in memoria di Shoya Tomizawa. Comunque sono molto fiducioso perché a Misano ho fatto una buona gara e so di poter puntare in alto“, ha chiarito Lorenzo.

Dal par suo Stoner, che proprio lo scorso anno colse ad Aragon la prima vittoria della sua ultima stagione in sella alla Ducati, preferisce badare al sodo evitando di fare proclami. “La pista di Aragon non è tra le mie preferite, ma non è male, forse potrebbe essere solo un po’ più veloce. Lo scorso anno avevamo lavorato molto sulla messa a punto e alla fine la moto funzionava bene. Quest’anno arriviamo con una moto completamente diversa, così avremo molte cose da imparare nella prima sessione di libere, dalla giusta messa a punto del cambio all’assetto in generale per le caratteristiche del tracciato spagnolo. Sarà interessante correre con la RC212V, lo scorso anno Dani è andato forte, così penso che saremo competitivi anche noi e puntiamo a ottenere un buon risultato“.

MotoGp, Stoner fa “lezione” di Ducati a Rossi: “Il problema non é il carbonio”

Il leader attuale della classifica iridata della MotoGP 2011, l’australiano della Honda Casey Stoner, in attesa del Gran Premio di Aragon, lancia qualche frecciatina contro il pilota della Ducati, Valentino Rossi, che sta vivendo una stagione alquanto tormentata in Rosso, al di sotto di tutte le aspettative della vigilia del Mondiale: “Quando c’ero io, in Ducati, usavo la stessa moto per tutto l’anno, adesso per Valentino ne hanno già fatte due e la terza è in arrivo. Il problema non è il carbonio. Dicono che io ho sviluppato male la moto, ma nel 2010 ho chiuso con nove podi e a fine stagione ho vinto tre gare, quindi la moto che ho lasciato era vincente”, ha dichiarato l’australiano. La pronta replica di Rossi, impegnato proprio in questi giorni al Mugello per i test con la nuova Ducati, non si è fatta di certo attendere. Valentino si è infatti limitato a dire che “nonostante l’infortunio alla gamba e poi quello ancora più grave alla spalla, nell’ultima parte di stagione sono stato cinque volte sul podio e ho vinto una gara. Non penso di essere stato poco competitivo”.

Intanto, mentre Stoner e Rossi duettano rispolverando vecchi attriti, il campione del mondo in carica della MotoGP, lo spagnolo Jorge Lorenzo, nonostante sia ancora con il morale a mille per la splendida vittoria ottenuta nel Gran Premio di Misano, ha deciso di correre le prossime gare senza pensare alla pressione psicologica, di dover a tutti i costi accorciare la classifica che vede un Casey Stoner lanciatissimo verso la conquista del suo secondo titolo mondiale. Il pensiero del maiorchino va al lavoro svolto dal suo team : “Ha fatto un grande lavoro per fare tornare la moto al top. La classifica? Non ci penso”. Anche se ha vinto l’ultima gara del Motomondiale a Misano, Lorenzo sa molto bene che sarà difficile raggiungere Stoner in testa alla classifica piloti, lontano a 35 lunghezze. Il pilota della M1 dunque, ha decisoc che d’ora in poi, penserà solo a guidare per vincere, portando nel cuore il ricordo dei tanti applausi dei tifosi sotto il podio italiano: “Sono felice perché ho vinto due gare in Italia quest’anno, mentre nel 2010 nemmeno una. E’ bello tornare sul gradino piu alto del podio, le ultime gare sono state pesanti”.

MotoGp, per Dovizioso un futuro in Ducati?

Il suo futuro alla Honda in vista della stagione 2012, è ancora lontano dall’essere chiarito. Il pilota italiano Andrea Dovizioso, infatti, sa bene che i due leader Casey Stoner e Dani Pedrosa, sono ritenuti intoccabili dalla casa giapponese, che tra l’altro ha da tempo annunciato che nella prossima stagione, saranno solamente due i piloti che gareggieranno con la moto ufficiale, e non invece tre come accaduto in questa stagione. Dunqnue, non essendo una prima scelta nelle gerarchie della casa nipponica, il pilota italiano ha iniziato a guardarsi intorno per cercare la migliore soluzione per lui e per la sua carriera in vista della prossima stagione. Il Dovi attualmente occupa il terzo posto nella classifica piloti della MotoGp, anche se non è ancora riuscito ad ottenete una vittoria: di contro però, è anche vero che, fatta eccezione per la trasferta di Jerez, Dovizioso non ha mai terminato una gara oltre il quinto posto.

Una delle possibili ipotesi per la prossima stagione, risponde al nome della Ducati. La moto italiana potrebbe infatti essere una buona soluzione per Dovizioso, se non fosse che i risultati di questa stagione sportiva, hanno alzato una cortina di fumo e di dubbi sulle effettive potenzialità tecniche future della moto della casa bolognese nel motomondiale. Se anche un mostro sacro come Valentino Rossi sta incontrando grandissime difficoltà nello sviluppo della GP 11.1 e della GP 12.1, è chiaro che l’appeal della moto italiana é in netto calo e un pilota giudizioso come Dovizioso ci penserà due volte prima di direi si ad una proposta italiana.

Intanto, lo stesso Dovizioso si é espresso su un suo possibile approdo in Ducati, in occasione dell’inaugurazione dello show-room della Megabike a Roma: “Stiamo parlando anche con loro perché sono in un momento della mia carriera fortunato avendo la possibilità di parlare con Honda, Yamaha, Suzuki e Ducati”. Nell’intervista, pubblicata dal portale Gpone.com, Dovizioso ha anche affermato che è molto difficile al momento prendere la strada Ducati, soluzione certo intrigante, nonostante tutto, e nonostante il difficile momento agonistico di un grande come Valentino Rossi presso la stessa scuderia.

 

Titax: cerchi da 1920 Euro, per Honda, Suzuki, Yamaha e BMW

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MotoGp, Pedrosa in gran forma: “Bene il 2° posto di Misano, ora obiettivo Aragon”

Al termine del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, Dani Pedrosa non si era detto del tutto soddisfatto dopo il secondo posto dietro allo spagnolo Lorenzo su Yamaha. Poi però, pensandoci a mente fredda, il pilota della Honda ha cambiato idea, dichiarando che si é trattato di un risultato molto positivo. “E’ stato un altro Gran Premio in cui le cose sono andate molto bene, ha detto lo spagnolo della Honda. “La verità è che il secondo posto in questo weekend a Misano è un ulteriore passo in avanti per continuare ad aggiungere fiducia alla mia stagione. Il team ha lavorato duramente per farmi fare una buona gara e salire sul podio alla fine della giornata è stato importante per mantenere la sequenza positiva dopo Indianapolis. Il segreto del secondo posto, che ha confinato il leader del mondiale e compagno di scuderia al gradino più basso del podio, ha il suo segreto nel lavoro del team di Pedrosa e della cura di ogni minimo dettaglio. “Sapevamo quanto fosse importante per raggiungere la parte finale della gara con le gomme in ottime condizioni e abbiamo lavorato per tutto il week-end a tal fine. Abbiamo preso cura di ogni dettaglio e al riguardo credo che abbiamo avuto un buon set-up, abbiamo finito la gara con un buon risultato. Era molto difficile battere Jorge Lorenzo”.

OBIETTIVO ARAGON – Il prossimo appuntamento con la MotoGP sarà sulla pista spagnola di Aragon Motorland, a poca distanza dalla città di Alcañiz, appunto nella provincia Aragona: per Pedrosa, dunque, un altro appuntamento casalingo. «Ogni gara che passa mi sento più a suo agio sulla moto e questo è molto importante in vista di ulteriori progressi in questa fase finale del campionato. Pur avendo una settimana senza corse, tutti i pensieri vanno alla gara di Aragona e al GP che si correrà tra due domeniche. Ho buoni ricordi dallo scorso anno e non vedo l’ora di tornare a correre a Motorland. Prima di concentrarsi totalmente sulla gara di Aragon, Pedrosa si prenderà due giorni di riposo assoluto: “Mi prendo la possibilità di riposare per un paio di giorni e poi tornare a prepararmi adeguatamente per il GP: voglio ottimizzare questa parte finale del campionato per mantenere la continuità che, purtroppo, non ho potuto avere durante la prima parte di questa stagione, quando ero infortunato».

MotoGp, per la Ducati tre giorni di test al Mugello. La Honda riflette sulla stanchezza di Stoner

Dopo aver preso visione delle ottime prestazioni fornite dalla Yamaha nei test di ieri con i nuovi motori 1000, le altre scuderie devono accellerare i tempi e correre ai ripari. Lo sa bene la Ducati, cha a partire da oggi e sino a giovedì, nel fortino del Mugello proverà a testare a lungo la moto che verrà nel 2012, ma soprattuto proverà a proseguire sulla strada tracciata a Misano, dove lo stesso Valentino Rossi, settimo, ha notato dei miglioramenti. Quindi, oggi sarà la volta del collaudatore Franco Battaini, poi (probabilmente già domani) toccherà a Valentino Rossi scendere in pista con la 1000 (si tratta dell’8° giorno di test per la Ducati, dei 10 permessi dal regolamento) che serve però da test da laboratorio anche per la 800: sotto la lente d’ingrandimento dei meccanici Ducati, vi é l’elettronica già per quest’anno e un nuovo telaio per il prossimo Mondiale. Come già anticipato tempo fa, la struttura di quest’ultimo dovrebbe essere in alluminio, ma sempre concettualmente uguale all’attuale, con il motore portante. Più avanti poi, dovrebbe anche arrivare quello di tipo tradizionale.

LA HONDA PENSA AL PRESENTE – La Honda invece, preferisce lavorare a casa. Assente in questi giorni di test a Misano, la casa giapponese, che sta completamente rivoluzionando il prototipo 1000 che si è vista per la prima volta a Jerez e poi nei test di Brno, per il momento resta fortemente concentrata sulla stagione attualmente in corso. Se é sotto gli occhi di tutti uno strapotere tecnico, come hanno dimostrato domenica le 4 moto Honda nei primi 5 posti della classifica, é anche vero che é stata mostrata qualche debolezza, visto che a vincere alla fine è stata la Yamaha di Jorge Lorenzo, che ha staccato Stoner di diversi secondi. A dispetto dei 35 punti di vantaggio dell’australiano in classifica piloti proprio sullo spagnolo della Yamaha, il momento è molto delicato e la prossima gara di Aragon (in calendario il prossimo 18 settembre) sarà probabilmente decisiva per definire gli equilibri del campionato. Casey Stoner ha capito, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, che deve contare soltanto sulle sue forze, vista anche l’agguerrita concorrenza dei compagni di scuderia, come Pedrosa e Dovizioso. A Misano l’australiano é apparso eccessivamente stanco, fattore al momento non troppo chiaro. Dunque, il discorso per il titolo piloti é ancora tutto ancora aperto.

MotoGp, Pedrosa sorride in vista di Misano. Dovizioso in cerca di riscatto

Il centauro spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, reduce dall’ottimo secondo posto di Indianapolis, è pronto ad affrontare il 13/esimo appuntamento del Motomondiale, quel Gran Premio di San Marino sul tracciato di Misano, dove “Camomillo” é sempre stato molto veloce, riuscendo a salire sul podio nelle ultime due edizioni. In particolare, nell’ultima edizione del Gp dello scorso anno, Dani dominò l’intera gara centrando vittoria, pole position e record della pista. “Dopo la bella gara di Indy, vado a Misano molto carico. Il circuito italiano è molto diverso dal Motor Speedway, ma lo scorso anno abbiamo ottenuto un ottimo risultato che cercheremo di ripetere“, ha dichairato il catalano. Pedrosa traccia poi le linee guida per il suo team in vista del week end di Misano. “Dobbiamo essere un po’ incisivi al sabato e prepararci al meglio per la gara. Misano è una pista che richiede una buona accelerazione e stabilità nelle forti staccate, così, sin dalle libere del venerdì, lavoreremo sulla messa a punto della nostra RC212V. Mi fa piacere correre a Misano dopo il secondo posto di Indianapolis, spero di continuare a lavorare bene e a fare un altro passo in avanti“.

IL DOVI IN CERCA DI RISCATTO – Dopo aver essere andato vicino per due volte consecutive al podio (quarto nel 2009 e 2010), nel fine settimana Andrea Dovizioso punterà ad ottenere un risultato migliore nel gran premio di casa. “Arriviamo a Misano dopo un risultato deludente, ma voglio girare pagina e trasformare questa esperienza in motivazione. La gara di Indy è stata molto impegnativa per le difficili condizioni della pista ed il caldo, ma siamo riusciti a fare il giro rapido all’ultimo giro“. Proprio questo particolare fattore, lascia trapelare l’ottimismo del pilota italiano in vista della gara di domenica. “Questo dimostra che siamo veloci e che saremo ancor più competitivi a Misano. Siamo terzi in Campionato e questo e’ molto importante. Continueremo a lottare e a dare il meglio ogni domenica“, ha dichiarato il forlivese. Ma Dovizioso ha un obiettivo molto chiaro da raggiungere alla fine della stagione: la seconda posizione nel Mondiale. “Non è impossibile per cui il nostro obiettivo è tornare sul podio e guadagnare qualche punto a Lorenzo. Lo scorso anno ho fatto la gara dietro Valentino e alla fine ho chiuso quarto. Quest’anno vogliamo fare meglio. Sono sicuro che con l’esperienza acquisita nel corso di questa stagione saremo più forti. Dopo il podio del Mugello, punto a un altro bel risultato davanti al pubblico italiano“.

MotoGp, Stoner arriva carico in quel di Misano: “Vogliamo vincere anche qui”

Dopo aver ottenuto una fantastica doppietta nel Gp di Indianapolis, il team giapponese della Repsol Honda Hrc si é subito spostato in quel di Misano, dove domenica si disputerà il Gran Premio di San Marino, 13esimo appuntamento del Mondiale MotoGP. Ad Indianapolis, l’australiano Casey Stoner ha ottenuto la settima vittoria stagionale, con lui sul podio, al secondo posto, si é classificato il compagno di squadra Dani Pedrosa, mentre Andrea Dovizioso, altro pilota sulla Honda ufficiale, ha chiuso in quinta posizione. Casey Stoner si presenta all’appuntamento di Misano in uno stato di forma ottimo e punta, oltre che all’ennesima vittoria, soprattutto a migliorare i suoi personali record ottenuti su questa pista dove in carriera ha vinto soltanto nel 2007 (quando era in sella alla Ducati, n.d.r.), ha conquistato due pole position e lo scorso anno ha chiuso al quinto posto. “Sono curioso di andare a Misano e vedere quanto riusciremo ad essere competitivi. In passato su questa pista ho ottenuto risultati alterni: nel 2007 e nel 2008 sono stato  rapido, ho saltato il gran premio nel 2009 mentre lo scorso anno ho faticato un po’” ha dichiarato il leader della classifica iridata nella presentazione della gara sanmarinese. Misano é una pista che da sempre regala forti emozioni: sul tracciato di San Marino anche i diretti rivali per una vittoria, il compagno di scuderia Dani Pedrosa ed il campione del mondo in carica della Yamaha, Jorge Lorenzo, si potranno esaltare. Ma l’australiano mostra di non avere alcun timore reverenziale nei confronti dei rivali. “Misano è una pista interessante, in particolare le due curve dopo il rettilineo dietro sono molto veloci divertenti. So che Dani e Jorge saranno molto competitivi, ma arrivo a Misano forte di tre vittorie consecutive e la prima posizione in campionato, così conto di ottenere un buon risultato“. A Misano ci sarà l’ennesima affermazione di super Casey?

MotoGp, Stoner su di giri: “Siamo stati semplicemente perfetti”

E’ ovviamente entusiasta Casey Stoner, pilota della Honda, vincitore dell’ultima tappa del motomondiale ad Indianapolis e leader attuale della classifica piloti della MotoGp: “In questo week-end abbiamo trovato una pista difficile. Se non si stava bene sulla linea si rischiava di sbagliare, bisognava essere perfetti e molto precisi“. Una pista dall’asfalto infimo dunque: ad un certo punto, anche l’australiano ha temuto il peggio: “Quando Pedrosa mi ha passato avevo i freni caldi e potevo rovinare la gara perché potevamo toccarci. Dopo la gara è andata bene e ho vinto. La giornata è stata molto calda con la pista scivolosa, ma abbiamo ottenuto comunque un gran risultato“. Dopo l’ennesimo successo stagionale che lo proietta a +44 sull’inseguitore e campione del mondo in carica Lorenzo, in molti si attendono un monologo dell’australiano da qui a fine stagione: a cominciare dal prossimo impegno di Misano: “Ho a disposizione una moto molto buona e competitiva, con la quale mi sento molto a mio agio. A Misano a caccia del poker? Non lo so, sono stato veloce in passato in quel circuito, ma non sapremo fin quando ci arriveremo. E poi Jorge e Dani (Lorenzo e Pedrosa, ndr) sono molto veloci. Aver già vinto tre gare di fila e’ qualcosa di grande e di cui essere grato al team“.

Dopo lo scellerato errore commesso a Brno quando era in testa alla corsa e c’erano molte probabilità che potesse vincere, il pilota spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, si é rifatto con il secondo posto di Indy: “E’ stata dura per me perché ieri ho preso un secondo ed ero lontano da Casey. Per me era impossibile vincere ma il secondo posto va bene, e poi non sono arrivato troppo lontano da Stoner. Sono contento, specie dopo la caduta di Brno. Ringrazio la mia squadra e ora penso a Misano“. Anche Pedrosa sottolinea come quella di Indianapolis sia stata una gara molto difficile per tutti i piloti in gara: “E’ stata una gara strana. Un po’ solitaria perché ero secondo da solo ma ho tenuto un buon ritmo“. Il discorso é che Casey appare davvero irraggiungibile, anche per lo stesso Pedrosa, che corre su una moto identica e prova a stargli dietro. “In qualifica, ero ad un secondo da Stoner ed era un po’ strano. Oggi, però, il distacco era solo di 3 decimi. Lui era un pelino più veloce ma spero di fare meglio alla prossima gara. Stoner è un pilota che guida forte sempre, in qualsiansi situazione: freddo o caldo, grip non grip. Dobbiamo imparare questa tecnica e così fare dei buoni risultati. Oggi ho fatto una buona gara, ma già ieri lui aveva un vantaggio dopo le qualifiche“.

Ben Spies, il pilota americano della Yamaha, festeggia un ottimo terzo posto, nonostante abbia qualche rimpianto per la gara: “E’ stata una bella gara da vedere. E’ una di quelle cose che capitano, non sono partito bene. Con Dovizioso non so cosa sia successo, ma le corse sono così. Dopo di che ho fatto un ottimo lavoro, sono riuscito a recuperare“.

MotoGp, Stoner centra una super pole ad Indianapolis. Profondo Rossi: cade, poi chiude 14°

Il pilota australiano della Honda, Casey Stoner, ha letteralmente dominato la sessione delle qualifiche del Gp di Indianapolis, dodicesimo appuntamento del Mondiale della MotoGp. Con il cronometro stoppato sul tempo di 1.38.850, l’australiano ha inoltre migliorato i tempi ottenuti nelle sessioni di prove libere, abbassando ulteriolmente il record della pole position e rifilando distacchi importanti a tutti gli altri piloti in lotta per la vittoria. Qualifiche invece ancora molto deludenti per Valentino Rossi, sempre in crisi nera in sella alla sua Ducati, che ha chiuso solo con il 14/o tempo e partirà quindi dalla quinta e penultima fila. Al fianco di Stoner scatteranno invece i due piloti del team Yamaha, l’americano Ben Spies con il secondo tempo (1.39.373) e il campione del mondo in carica, lo spagnolo Jorge Lorenzo, terzo. Seconda fila con il quarto tempo per lo spagnolo della Honda Dani Pedrosa, mentre é giunto quinto Andrea Dovizioso sull’altra Honda ufficiale. A definire la seconda fila ci pensa l’americano Colin Edwards, fino ad ora protagonista di un ottimo fine settimana: il pilota Monster Yamaha Tech 3, alla tornata numero 21, supera la linea del traguardo con un tempo di 1:40.098 (+1.248s). Solamente settimo tempo e conseguente terza fila per Marco Simoncelli (Honda). Al suo fianco ci sarà l’americano Nicky Hayden (Ducati Team), con un 1:40.244 (+1.394s), e lo spagnolo Álvaro Bautista (Rizla Suzuki), con un 1:40.333 (+1.483s). In quarta fila partirà l’altro spagnolo Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), l’esordiente inglese Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), e il francese Randy De Puniet (Pramac Racing). Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini) partirà 13°, mentre un sempre più deludente Toni Elias (LCR Honda) addirittura 15°. Chiudono la griglia di partenza Karel Abraham (Cardion AB Motoracing) e Loris Capirossi (Ducati) che ha chiuso queste qualifiche con il 17/o ed ultimo tempo.

CAPITOLO ROSSI – Discorso a parte merita invece Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo è prima scivolato con la moto numero 1 nei primi minuti della sessione delle qualifiche. Ritornato ai box senza conseguenze fisiche, Vale ha cercato di riprendere immediatamente il ritmo in pista montando sulla seconda Ducati a sua disposizione. Ma anche oggi Valentino non è mai riuscito a migliorare i suoi tempi che invece lo hanno portato sempre più in basso nella classifica delle prove ufficiali. Alla fine come detto ha chiuso con il 14/o tempo (1.40.975).

MotoGp, Dovizioso carico in vista di Indianapolis: “Vogliamo migliorare ancora”

Andrea Dovizioso sta vivendo la sua migliore stagione da quando ha debuttato in MotoGP (nel 2008 in Qatar con una Honda del team privato JiR Team Scot dove colse un sorprendere 4° posto lasciandosi alle spalle anche il super Rossi dei tempi della Yamaha) e non ha alcuna intenzione di invertire il trend positivo sin qui registrato. Il pilota della Honda Repsol ufficiale arriva all’appuntamento di Indianapolis con grande fiducia, visto che lo stesso ha sempre amato correre sui circuiti americani e soprattutto per aver conquistato il suo quinto podio quest’anno nell’appuntamento di Brno. “Arriviamo a Indy dopo un podio a Brno e spero che potremo continuare su questa strada. La pista di Indianapolis è un luogo tipicamente americano, con ottimi servizi e tribune enormi, la pista non è particolarmente interessante ma tutto sommato è un evento molto bello e ci tengo a fare bene“.

QUINTO POSTO NEL 2010 – I miglioramenti del romagnolo sia nella guida che conseguantemente nelle prestazioni, sino ad ora non hanno però portato alla tanto agognata prima vittoria stagionale. “Quest’anno il tracciato è stato riasfaltato in alcune parti per così sicuro che sarà molto più divertente da guidare come in passato era molto irregolare e ci sono stati diversi tipi di asfalti“. Ora l’obiettivo é quello di migliorare il quinto posto ottenuto nel 2008 e nel 2010 e il quarto nel 2008. “L’anno scorso nella pratica e sessioni di qualifica siamo stati veloci, ma abbiamo faticato in gara, finendo quinto. Sono fiducioso che potremo essere competitivi anche quest’anno, siamo molto motivati ​​e concentrati“, ha concluso il pilota di Forlì. Attualmente, nella classifica piloti del Mondiale, Andrea Dovizioso occupa la terza posizione a quota 163 punti, dietro il campione del mondo in carica della Yamaha Jorge Lorenzo secondo a quota 186, preceduto dal leader attuale del motomondiale, il compagno di squadra della Honda HRC, l’asutraliano Casey Stoner, primo con 218 punti.

MotoGp, Stoner punta alla vittoria sull’ostico tracciato di Indianapolis

L’australiano Casey Stoner, pilota della Honda e leader della classifica piloti del mondiale 2011 della MotoGp, punterà nuovamente a conquistare la pole position ed a chiudere la gara sul gradino più alto del podio davanti ai diretti inseguitori, anche all’Indianapolis Grand Prix, dodicesima prova del campionato di MotoGP che si disputa domenica. Il pilota della Honda, nell’ultimo impegno stagionale in Repubblica Ceca sul tracciato di Brno, ha fatto registrare un passo avanti importante nella lotta per il titolo piloti, conquistando una vittoria importante che lo ha portato a 32 punti di vantaggio in cima alla classifica davanti a Jorge Lorenzo. Sullo storico tracciato di Indy però, Casey non è mai andato troppo forte, arrivando quarto nel 2008, non partecipando alla gara 2009 e finendo fuori pista lo scorso anno. Ora l’australiano della Honda, ha la possibilità di ribaltare il trend negativo sul tracciato americano. “Nelle stagioni passate la pista a Indianapolis è stata estremamente sconnessa e anche un po’ pericolosa, quindi non vedo l’ora di andare lì e testare la nuova superficie riasfaltata di recente. Sarà anche bello guidare la Honda e ottenere un buon set-up“.

OBIETTIVO SECONDA VITTORIA NEGLI USA DOPO LAGUNA SECA – Dopo la splendida vittoria ottenuta a Laguna Seca (il sorpasso a Lorenzo é entrato di diritto nella storia recente dei più emozionanti momenti della MotoGp, n.d.r.), Stoner vuole ripetersi sulla pista dell’Indiana. “Vorrei fare bene qui, lo scorso anno c’è voluto moltissimo impegno per ottenere la messa a punto della Ducati, si tratta di un circuito particolare. Ho guidato su questo circuito solo nel 2008 e nel 2010 e siamo stati abbastanza competitivi l’anno scorso, ma poi ho perso l’anteriore in gara. Quindi voglio arrivare alla fine e fare bene, provando subito il grip sulla nuova superficie e metterci al lavoro sul set up sulla mia RC212V“, ha concluso l’australiano nell’incontro con la stampa.