Moto2, Iannone e Marquez giovani fenomeni pronti al salto in MotoGp

Nell’ultima tappa del motomondiale della Moto2 sul circuito di Brno nel Gran Premio della Repubblica Ceca, hanno duellato dal primo all’ultimo giro. Ed insieme ai piloti Stefan Bradl e Alex De Angelis, hanno regalato al pubblico presente una delle più belle gare della giovane categoria di mezzo del motomondiale, nata lo scorso anno. Andrea Iannone e Marc Marquez hanno dimostrato una volta di più, di essere due talenti dal grande futuro. L’italiano è finalmente tornato a vincere una gara, dopo un lungo digiuno dovuto anche e soprattutto a problemi di messa a punto della sua moto. Trovato il bandolo della matassa con le tarature standard, il nostro Andrea ha ricominciato ad essere altamente competitivo: alla fine della stagione, resterà però il rimpianto di avere perso tante occasioni. Il giovane spagnolo Marc Marquez, campione in carica della classe 125cc, sconfitto da Iannone a Brno per un solo decimo, ha cominciato anch’egli la stagione “conquistando” tre zeri nelle prime tre tappe del motomondiale: ma nelle sei gare successive, ha portato a casa ben quattro vittorie e due secondi posti. E per questi due giovani fenomeni pare che le porte della MotoGP si stiano già schiudendo. Per Iannone è infatti pronta la Ducati del Team Pramac (dove ha però fallito proprio quell’Elias campione in carica della Moto29 già sondata con buoni risultati nel test del Mugello il lunedi successivo al Gran Premio. Le trattative per il grande salto sono a buon punto, ma per il momento non c’è fretta di mettero nero su bianco. Per Marquez invece, al suo primo anno in Moto2, si tratterebbe di un doppio salto in appena due anni, con la Repsol Honda, che pur avendo già in squadra piloti del calibro di  Casey Stoner, Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso, spinge per vederlo subito all’opera e al confronto con i grandi della MotoGp.

Moto2, Marquez ha imparato presto: “Dopo i primi errori ora siamo competitivi”

Dopo aver vinto il titolo nella 125cc lo scorso anno, era tra i piloti più attesi nella seconda stagione della Moto2. Ma dopo le prime tre cadute in altrettanti gran premi, qualcuno aveva messo in dubbio la possibilità di essere protagonista anche quest’anno. Il giovane spagnolo Marc Marquez ha però imparato ben presto dai propri errori commessi ed è tornato ad essere uno dei protagonisti del Campionato della classe intermedia. Le quattro vittorie e il secondo posto conquistati nei successivi cinque gran premi, hanno portato il pilota di Cervera fino ad ottenere il secondo piazzamento della classifica generale. “Il periodo pre-campionato è andato decisamente meglio di quanto ci aspettassimo. Iniziata la competizione, di certo non pretendevamo di raggiungere il livello dei test, ma neanche di cominciare con tre cadute. Da questo però abbiamo imparato, e con il duro lavoro i risultati hanno cominciato ad arrivare“. Indubbiamente, l’ambientamento nella nuova categoria non é stato dei più semplici. “Chiaramente è stato abbastanza difficile e c’è voluto del tempo, però con l’aiuto della squadra ne siamo usciti. Siamo consapevoli di essere alla prima stagione: siamo qui per imparare ed evitare che gli errori tornino a ripetersi“. Dal GP di Francia in poi, il vento é decisamente cambiato.Ciò che è cambiato è che ora ho più chilometri sulle spalle, che conosco meglio la moto, che mi sento sempre più a mio agio e che sto seriamente cominciando a divertirmi. A questo va aggiunto il bel rapporto che si è creato fra me, la squadra e il mio compagno di scuderia“. Sono diversi i fattori che consentono di ottenere dei buoni risultati in gara. “Sia il buon ritmo che la piazza sullo schieramento iniziale, sono fattori importanti. Ci sono molti piloti nella categoria e nelle prove libere o nelle qualifiche c’è il rischio di finire lontani dalle zone in testa. Ciò porta poi ad uno sforzo maggiore per il recupero delle posizioni e ad un maggiore sforzo fisico che poi si ripercuote sulle prestazioni in gara“. In molti all’inizio pensavano ad un campionato equilibrato, invece sulla lunga distanza, Marquez e Bradl hanno fatto il vuoto. “Sinceramente pensavo ci fosse una maggior varietà, ma il ritmo con il quale sta affrontando la stagione Bradl è impressionante. Noi non dobbiamo arrenderci e dobbiamo impegnarci per mantenere il passo. Penso che nella seconda parte del Campionato ci sarà un numero maggiore di vincitori. Ci sono molti piloti che potrebbero vincere in qualsiasi momento: Luthi, De Angelis, Takahashi, Iannone, Aleix Espargaro e Julian Simon tra gli altri“. Infine, Marquez traccia un bilancio su questa prima parte di stagione. “Siamo molto soddisfatti di quanto fatto finora. Dobbiamo continuare in questa direzione per la prossima metà. Lo zero iniziale in classifica ora si sta facendo sentire, ma ci sta: è il primo anno, gli errori capitano e noi possiamo solo imparare ed evitare di ripeterli. Le potenzialità ci sono, quindi proveremo a far bene da qui alla fine del Campionato“.

Motomondiale 125cc, Marquez é Campione del Mondo. A Valencia vince Smith

Giornata storica a Valencia nell’ultimo appuntamento della stagione: Bradley Smith conquista la sua prima vittoria nella classe ottavo di litro interrompendo così un dominio dei piloti spagnoli che durava da 26 ben gare consecutive: il pilota britannico del team Bancaja Aspar Aprilia ha preceduto sul podio il compagno di squadra Nicolas Terol e lo spagnolo della Derby di Pol Espargaro. Grazie al quarto posto conquistato oggi, il giovanissimo spagnolo Marc Marquez – nato a Cervera il 17 febbraio 1993 – si laurea del Campione del Mondo.

Così come farà Smith, anche il neo iridato della Derby Red Bull saluterà la 125 per approdare in Moto2. Si tratta del più promettente talento spagnolo degli ultima anni. A Marc qust’oggi è bastato piazzarsi alle spalle di Smith, Espargaro e Terol, per portare a casa il suo primo titolo con l’obiettivo di ripetersi già il prossimo anno. Epilogo da dimenticare invece per i piloti italiani: l’unico a punti è Simone Grotskyj Giorgi, quattordicesimo.

Marquez, alla guida della sua Derbi numero 93, ha dominato l’intera stagione conquistando ben 10 vittorie e 12 pole position e ha chiuso con 310 punti precedendo Nico Terol. La straordinaria costanza di risultati aveva già condotto Derbi alla conquista del titolo costruttori nello scorso GP di Australia: “E stata una bellissima gara, abbiamo fatto un campionato molto buono – ha detto Marc Marquez – E’ successo di tutto in questa stagione ma alla fine abbiamo vinto e mi ricordo di tutta la gente che mi ha aiutato. Dedico questo successo a tutti loro”.

Marc Marquez è l’ultimo erede di una “famiglia” di grandi campioni che hanno corso e vinto con Derbi: Jorge Martínez ‘Aspar’ (32 vittorie su Derbi), Angel Nieto (30 vittorie), il giapponese Youichi Ui (11), Jorge Lorenzo (4) e il francese Mike di Meglio (4). Quest’anno Derbi aveva giàcelebrato un traguardo storico: quello delle cento vittorie nel Motomondiale, ancora grazie a Marquez che aveva trionfato ad agosto nel GP di Germania. Per la casa catalana, fondata a Martorelles nel 1922, e oggi parte del Gruppo Piaggio, quello conquistato oggi sulla pista di Valencia è il ventunesimo titolo mondiale sommando ai nove titoli marche i dodici allori conquistati dai piloti Derbi.

Motomondiale, in Moto2 pole per Toni Elias. In 125cc arriva la 12° stagionale per Marc Marquez

Il neo campione del mondo della Moto2, lo spagnolo Toni Elias, ha conquistato la pole position del Gp di Valencia, fermando il cronometro sul miglior tempo di 1’36″141. Secondo tempo con un ritardo di appena 114 millesimi, il nostro Andrea Iannone. In prima fila é finito anche il tedesco Stefan Bradl a 10 millesimi e il britannico Scott Redding a due decimi dallo spagnolo del team Gresini. In seconda fila invece il sanmarinese Alex De Angelis a 0″272, il turco Kenan Sofuoglu e gli spagnoli Julian Simon e Carmelo Morales.

Classe 125 – DODICI VOLTE MARQUEZ – Ancora una volta lui. L’ultima sfida mondiale per la pole position in classe 125 premia, per la dodicesima volta in questa stagione, Marc Marquez. Lo spagnolo del team Red Bull Ajo Motorsport è dunque ormai vicinissimo alla conquista del titolo che domani potrebbe conquistare semplicemente controllando il rivale Nico Terol vicinissimo in seconda posizione a poco più di un decimo di ritardo. Terzo tempo invece per Bradley Smith. Chiude in quarta posizione Sandro Cortese (Avant Ajo Motorsport). In classifica sono diciassette i punti da difendere per il fenomeno spagnolo Marc Marquez, autore nell’ultimo gran premio dell’Estoril di una leggendaria rimonta sotto la pioggia lusitana. E in 125 è tutto pronto per festeggiare una storica tripletta spagnola con Pol Espargarò che chiude il terzetto iberico preceduto dal britannico Bradley Smith.

Motomondiale 125cc, Marquez trionfa all’Estoril: Mondiale ad un passo

Marc Marquez ha vinto il Gp di Portogallo sul tracciato dell’Estoril, consolidando così il primato nella classifica iridata della classe 125. Lo spagnolo della Derbi, costretto ad una partenza dalla pit lane in seguito ad una caduta durante il giro di ricognizione, si è cpmunque imposto davanti al connazionale Nico Terol (Aprilia) e al britannico Bradley Smith (Aprilia) al termine di una mini-gara di soli nove giri e dopo una sospensione per pioggia.

Motomondiale 125cc, il fenomenale Marquez conquista la pole nella 125cc

Nella 125cc, l’unica classe a dover ancora designare il campione 2010 (la sola certezza è che sarà spagnolo), i primi tre piloti della classifica del Mondiale – racchiusi in appena 12 punti – hanno come previsto monopolizzato la sessione delle qualifiche. Il fenomenale Marc Marquez ha conquistato con 1’38”263 l’undicesima pole stagionale (la quarta consecutiva): mai nessun pilota sino ad oggi, era stato capace di tanto. Il talentino allevato da Alzamora, che è il più giovane mai salito su un podio del Motomondiale (terzo a 15 anni e 126 giorni a Donington 2008) che quest’anno ha già vinto otto gare su quattordici, ha rifilato più di mezzo secondo al tedesco Cortese secondo (616 millesimi il suo ritardo) e rifilato distacchi ancora più impressionanti ai due rivali nella rincorsa iridata, Espargaro (terzo a 755/1000) e Terol (848/1000). Domani però, anche vincendo Marquez, non potrebbe avere la certezza del titolo Mondiale, ma questa pole sembra un’ulteriore ipoteca e mazzata per il morale di avversari pure così agguerriti.

Motomondiale, nel Gp della 125cc in Malesia trionfa ancora Marquez. Terol 2° ed Espargarò 3° completano il podio

E’ andata a Marc Marquez la vittoria del Gp della Malesia, 14a appuntamento del motomondiale per la classe 125cc. Il pilota spagnolo della Derbi (Red Bull Ajo Motosport) ha infatti preceduto sul podio i connazionali Pol Espargaro (Derbi Tuenti Racing) e Nicolas Terol (Bancaja Aspar Aprilia). Insomma, ancora una volta il copione è stato rispettato, con i tre piloti spagnoli che sin dall’inizio si contendono la vittoria del titolo iridato. Partenza complicata per Pol Espargaró nel GP di Malesia, che però nel giro di poche curve riesce a recuperare fino alla seconda piazza. Davanti invece, prova subito a scappare Terol, mentre l’uomo più in forma del fine settimana, Marquez, viaggia solo terzo, tallonato dagli scudieri dei suoi due rivali per il titolo, Bradley Smith ed Efren Vazquez. Si ritira invece quasi subito Lorenzo Savadori (Matteoni CP Racing). Ma dopo una fase di studio, parte subito la rimonta di Marquez, che si conclude dopo appena quattro giri: il pilota Red Bull Ajo Motorsport si prende la vetta della corsa quando mancano 13 giri alla fine, con Terol ed Espargaró che lo seguono a ruota. La gara vive di continui colpi di scena: un piccolo errore di Marquez, permette ad Espargaró di portarsi al comando della gara. La Derbi Tuenti Racing davanti rallenta il ritmo e da dietro recuperano tutti e tre i compagni di squadra dei piloti di fuga, con le strategie di squadra che diventano così decisive. Intanto cadono Simone Grotzskyj (Fontana Racing), e poco dopo da Danny Webb (trasportato in barella al centro medico). A cinque giri dal termine, Marquez preme sull’acceleratore e si lascia alle spalle tutti i rivali, un segnale chiaro della superiorità dimostrata per tutto il fine settimana. L’ottava vittoria stagionale arriva dunque senza troppi sforzi, caldo a parte, con Pol Espargaró e Nico Terol che compongono per l’ennesima volta il podio tutto spagnolo. Il podio sorride allo spagnolo anche grazie alla seconda piazza del numero 44 del Tuenti Racing, che regala a Marquez la vetta della classifica generale, con Terol 2º a tre punti ed Espararó sempre a 12, quando mancano ancora tre gare alla fine della stagione. Giornata amara invece per gli italiani, con Marco Ravaioli 18° a precedere Tommaso Gabrielli.

Motomondiale, Gp d’Aragona: nella 125cc trionfa Espargarò, Teròl é secondo. Disperazione Marquez: abbattutto alla prima curva da un “folle” Krummenacher

Colpo di scena nella prima gara ufficiale sul tracciato di Alcaniz. La vittoria è infatti andata a Pol Espargaro, grazie all’inattesa caduta di Marc Marquez, leader del Mondiale. Il GP d’Aragona della classe 125 ha dunque reso ulteriormente più aperto questo finale di stagione. Decisiva si è rivelata la prima curva dopo il rettilineo di partenza: lo svizzero Randy Krummenacher (poi sanzionato con la bandiera nera) ha infatti infilato un avversario tagliando la traiettoria ideale e nel rientrare in pista ha steso proprio il leader iridato della Derbi. Un episodio davvero incredibile. Marquez a quel punto ha disperatamente cercato di ripartire, ma per lui non c’è stato niente da fare: mentre gli addetti alla sicurezza gli portavano via la moto, il giovane spagnolo si è lasciato andare a gesti di totale disperazione.

D’altronde come dargli torno? Uno zero nella casella dei punti al termine di un Gran Premio, specialmente in questa fase delicatissima della stagione, del resto è piuttosto pesante. Ora infatti, la classifica dice Nico Terol 208, Pole Espargaro 202 e Marc Marquez 197. Il nuovo capoclassifica è stato battuto in volata da un ottimo Espargaro, che nell’ultimo giro ha aspettato il momento giusto e ha portato l’attacco decisivo proprio nelle ultime due curve dal traguardo: davvero una bellissima manovra. A seguire Vazquez, Cortese e Koyama. Il primo degli italiani è stato Ravaioli, 18°.

Ecco la classifica piloti del Motomondiale della classe 125 dopo il Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento della stagione: 1. Nicolas Terol (Spa) 208 punti. 2. Pol Espargaro (Spa) 202. 3. Marc Marquez (Spa) 197 punti. 4. Bradley Smith (Gbr) 144. 5. Sandro Cortese (Ger) 118. 6. Efren Vazquez (Spa) 110. 7. Esteve Rabat (Spa) 108. 8. Tomoyoshi Koyama (Jpn) 102. 9. Randy Krummenacher (Svi) 79. 10. Danny Webb (Gbr) 71.

Questa invece la classifica costruttori: 1. Derbi 285 punti. 2. Aprilia 251. 3. Honda 17. 4. Ktm 6. 5. Lambretta 1.

Motomondiale, Gp d’Aragona: nell’ultima sessione delle libere, Stoner mette pressione a Pedrosa e Lorenzo, con Rossi solo 11°. Iannone e Terol davanti a tutti in Moto2 e 125cc

Continua la lotta tra Pedrosa e Lorenzo per la conquista della pole position nella MotoGp. I due spagnoli del team Repsol Honda e Fiat Yamaha non hanno faticato ad adattarsi al circuito casalingo, chiudendo le ultime prove libere di stamane, rispettivamente in e posizione. Ma il duo di testa dovrà guardarsi le spalle da diversi rivali. Il più insidioso sarà sicuramente Casey Stoner, questa mattina primo con il tempo di 1’50.115 in sella alla sua Desmosedici GP10. Sarà il caso di tener d’occhio anche il compagno di squadra Nicky Hayden (Ducati Team) e l’ italiano del team Repsol Honda Andrea Dovizioso, quarto con 6 decimi di ritardo. L’americano del team Monster Yamaha Tech3 Ben Spies, Randy de Puniet (LCR Honda) e Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) completano una top8 nella quale salta all’occhio l’assenza di Valentino Rossi, solo 11º e a più di un secondo di distacco dalla vetta.  Àlvaro Bautista su Rizla Suzuki è stato invece l’unico a cadere nell’ultima sessione libera. Per lui un highside all’altezza della curva 14 senza ulteriori conseguenze.

Sessione asciutta invece per la Moto2 sul circuito del Motorland, anche se le temperature rimangono basse (15ºC). Andrea Iannone, si conferma dopo la buona giornata di ieri, trovando anche oggi la vetta della classifica dei tempi e contemporaneamente il miglior crono del fine settimana. 1.55’666 segna il cronometro per il pilota del team Fimmco Speed Up, in una sessione in cui sono soltanto tre i piloti capaci di rompere la barriera dell’ l’1’56: Kev Coghlan (Munlau Joey Darcey) è secondo a 230 millesimi, mentre il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing Team) è terzo a 265. Alex De Angelis è in quarta posizione in sella alla Jir Moto2, mentre alle sue spalle bene sia Claudio Corti (Forward Racing) che Dominique Aegerter (Technomag Cip) che completano la top6. Settimo Julian Simon (Mapfre Aspar), mentre solo 14º Thomas Luthi su Interwetten Moriwaki Moto2. Caduta nel finale invece per Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons) in cui lo spagnolo non riporta alcuna conseguenza.

Il leader del Mondiale Marc Marquez su Red Bull Ajo Motorsport, ha conquista il posto nella terza prova libera del Gran Premio A-Style de Aragon, grazie ad un paio di giri da record proprio negli ultimi minuti della sessione. Lo spagnolo rifila ritardi importanti sia a Nico Terol (Bancaja Aspar), secondo a 794 millesimi, e Pol Espargaró (Tuenti Racing) terzo a 1,321s. Tutti gli altri piloti rivali per il titolo sono appena dietro: Efren Vazquez (Tuenti Racing), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) e Bradley Smith (Bancaja Aspar) trovano rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione, anche se i tempi sono davvero lontani dalla vetta. Unica caduta della sessione per Randy Krummenacher con la Stipa Molenaar Racing numero 35, per Pol Espargaró (Tuenti Racing) e per la wildcard Kevin Hanus. Nessuna conseguenza per i tre.

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: Marquez trionfa e ipoteca il Mondiale. Terol secondo prova a restistere, crolla Espargarò sesto. Caduta e frattura per Savadori

Per il Gran Premio di San Marino della 125cc, la partenza si fa subito difficile per i due piloti Bancaja Aspar: il poleman Smith scivola fino alla quarta piazza, mentre Nico Terol scivolo addirittura sino al settimo posto. Intanto vola subito in testa il leader del Mondiale Marquez, tallonato dai piloti Tuenti Racing. A Nico Terol bastano comunque appena tre giri per riportarsi nel gruppo di testa, nel quale Espargaró potrebbe sfruttare la presenza del compagno di squadra, mentre è Marquez a tirare il quintetto in cui si inserisce anche Sandro Cortese.

A 15 giri dal termine, Terol e Marquez danno vita ad un gran bel duello, nel quale si sfidano per la leadership della corsa e del Mondiale, mentre Espargaró cerca, a fatica, di rimanere agganciato ai due di testa. Il pilota Tuenti Racing perde infatti diversi metri nei rettilinei ed è costretto ad una guida più aggressiva in frenata e nelle parti lente del circuito. Momento importante a metà gara, quando Marquez si porta in testa e alza il suo ritmo di gara: è un colpo durissimo sia Terol che Espargaró, anche se poco dopo il pilota Bancaja Aspar riesce a colmare il gap con un grande sforzo. Intanto cadono sia Lorenzo Savadori che la wildcard Giovanni Bonati. Dietro iniziano i primi problemi per Espargaró costretto a lottare per il podio a distanza e con 3 rivali importanti come Smith, Cortese e Vazquez alle sua spalle. Marc Marquez invece arriva al traguardo e ritrova la vittoria che mancava dal Sachsenring e si rifa così dell’errore della scorsa settimana di Indianapolis. Lo spagnolo del team Red Bull Ajo Motorsport aumenta così il suo vantaggio in classifica che ora è di nove punti su Nico Terol secondo. Espargaró chiude solo sesto, preceduto da Efren Vazquez, bravo a salire sul podio, Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) quarto, e Bradley Smith quinto. Per il numero 44 del Tuenti Racing ora sono 20 i punti da recuperare in classifica.

Non è stata priva di conseguenze la caduta di Lorenzo Salvadori nel corso della gara di 125 sulla pista di Misano Adriatico per il gp di San Marino. “Il pilota ha riportato la frattura scomposta della clavicola destra – ha commentato ai microfoni di Canale 5 il dottor Claudio Costa della clinica mobile – Se vorrà partecipare al gp di Spagna tra due settimane dovrà operarsi, altrimenti tornerà in Giappone“.

I tempi della gara della 125cc:

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: Pedrosa, de Angelis e Marquez leader nel warm up

Ancora è una sfida a due nella sessione conclusiva della classe regina prima della gara delle 14, quella che vede Jorge Lorenzo dominare la scena durante quasi tutti i 20 minuti previsti per il warm up del Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini. 1’34.803 il tempo dello spagnolo del team Fiat Yamaha, con Dani Pedrosa su Honda che solo nel finale si trova quasi due decimi di vantaggio grazie ad un ultimo giro praticamente perfetto. Andrea Dovizioso ritrova invece fiducia con la sua Repsol Honda, chiudendo terza posizione a soli 83 millesimi da Lorenzo: potrebbe essere il segnale di una grande gara da disputare sul tracciato di casa quest’oggi. Non si schioda invece dalla quarta piazza Valentino Rossi, che non riesce a recuperare quei due/tre decimi che gli permetterebbero di riportarsi sui primi e giocarsi così le chance per la vittoria. Dietro di lui completano la top six Casey Stoner (Ducati Team) e Randy De Puniet (LCR Honda). Una sola caduta nella sessione: protagonista sfortunato Marco Melandri su Honda San Carlo Gresini. Nessun problema però per il pilota, subito in piedi dopo la spettacolare scivolata.

La Moto2 come sempre regala belle sfida, anche nel warm up. Con il Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini programmato per le 12.15, sono in molti a cercare la messa a punto perfetta e decisiva per la gara, in questa prova conclusiva. I piloti più in forma sono gli stessi che già ieri avevano occupato le posizioni della top ten in qualifica, con Alex de Angelis su Motobi Jir bravo a piazzare nel finale il tempo di 1’39.603 e ad aggiudicarsi la prova. Alle sue spalle c’è il compagno di squadra Simone Corsi che si ferma a meno di un decimo dal sammarinese, mentre Scott Redding (Marc VDS Racing) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing) chiudono la top four. Claudio Corti (Forward Racing), Julian Simon (Mapfre Aspar), Shoya Tomizawa (Techcnomag CIP) e Gabor Talmacsi (Fimmco Speed Up) completano le prime otto posizioni di questo warm up di rifinitura. Solo 16º Andrea Iannone in ritardo di 1.1s dalla vetta.

Mattinata molto importante a Misano per la classe 125 con vari piloti, soprattutto coloro che partiranno dalla seconda linea, in netto miglioramento in vista della gara odierna. Fino quasi al termine della sessione sono Sandro Cortese, Esteve Rabat e Pol Espargaró a dominare la classifica dei tempi, salvo poi lasciare spazio nel finale a Marc Marquez (Red Bull Ajo Motorsport) e Nicolas Terol (Bancaja Aspar) rispettivamente primo e secondo. Mentre il tedesco del team Avant Ajo Mitsubishi è bravo a mantenere la terza posizione, gli altri scivolano fino alla sesta (Espargaró) e settima piazza (Rabat). Davanti a loro ben figura il pilota del team Tuenti Racing Efren Vazquez quarto, mentre è solo quinto e con un distacco superiore al secondo il poleman di ieri Bradley Smith (Bancaja Aspar).

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: a Misano nella 125cc risorge l’inglese Smith che beffa per la pole il leader del Mondiale Marquez

Le qualifiche della 125cc del Gran Premio di San Marino, hanno regalato agli spettatori e appassionati del quarto di litro, un’inaspettata ma quanto mai gradita belle sorpresa: Bradley Smith ha infatti sorpreso tutti e nell’ultima tornata a disposizione, ha conquistato la seconda pole position dell’anno sul circuito di Misano, grazie ad un tempo di 1’43.329. L’inglese del team Bancaja Aspar beffa proprio sotto la bandiera a scacchi il leader del mondiale Marc Marquez, comunque secondo a poco più di un decimo di distacco. In prima fila domani troveremo anche i due principali rivali del pilota Red Bull per il titolo, gli spagnoli Nico Terol (Bancaja Aspar) e Pol Espargaró (Tuenti Racing) rispettivamente in terza e quarta piazza.

Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi), Efren Vazquez (Tuenti Racing) ed Esteve Rabat (Blusens Aprilia) formeranno invece la seconda fila del Gran Premio Aperol di San Marino e Riviera di Rimini. Primo degli italiani il solito Simone Grotskyj su Fontana Racing che partirà 15º. Uniche cadute della sessione per Marcel Shrotter (Interwetten Honda) Alessandro Tonucci (Junior GP team).

I tempi delle qualifiche della classe 125cc:

1. 38 Bradley SMITH            GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 1’43.329

2. 93 Marc MARQUEZ SPA            Red Bull Ajo Motorsport Derbi 1’43.487

3. 40 Nicolas TEROL            SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 1’43.644

4. 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 1’43.809

5. 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 1’44.272

6. 11 Sandro CORTESE GER Avant Mitsubishi Ajo Derbi 1’44.341

7. 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 1’44.479

8. 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 1’44.561

9. 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 194,7            1’44.816

10.  14 Johann ZARCO FRA            WTR San Marino Team Aprilia 1’44.929

11. 94  Jonas FOLGER GER            Ongetta Team Aprilia 1’44.975

12. 39  Luis SALOM SPA Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 1’45.020

13. 35  Randy KRUMMENACHER            SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 1’45.103

14. 23 Alberto MONCAYO  SPA Andalucia Cajasol Aprilia 1’45.166

15. 15  Simone GROTZKYJ ITA Fontana Racing Aprilia 1’45.217

16. 26  Adrian MARTIN SPA Aeroport de Castello – Ajo Aprilia 1’45.661

17. 53  Jasper IWEMA NED CBC Corse Aprilia 1’46.048

18. 78  Marcel SCHROTTER GER Interwetten Honda 125           Honda 1’46.309

19. 84  Jakub KORNFEIL CZE Racing Team Germany Aprilia 1’46.366

20. 63  Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL AirAsia – Sepang Int. Circuit Aprilia 1’46.368

21. 69  Louis ROSSI FRA CBC Corse Aprilia 1’46.557

22. 97  Armando PONTONE            ITA Junior GP FMI Aprilia 1’46.916            3

23. 32  Lorenzo SAVADORI           ITA Matteoni CP Racing Aprilia 1’46.932

24. 87  Luca MARCONI ITA Ongetta Team Aprilia 1’46.940

25. 95  Alessandro TONUCCI ITA Junior GP Racing Team FMI Aprilia 1’47.235

26. 76  Francesco MAURIELLO ITA Team Semprucci Aprilia 1’47.455

27. 96  Tommaso GABRIELLI ITA Racing Team Gabrielli Aprilia 1’47.732

28. 36  Joan PERELLO SPA Lambretta Reparto Corse Lambretta 1’47.809

29. 72  Marco RAVAIOLI ITA Lambretta Reparto Corse Lambretta 1’47.973

30. 5 Alexis MASBOU FRA            Ongetta Team Aprilia 1’48.111

31. 50  Sturla FAGERHAUG           NOR AirAsia – Sepang Int. Circuit Aprilia 1’48.324

32. 79  Giovanni BONATI ITA Junior GP FMI Aprilia 1’48.346

Motomondiale, Gran Premio di San Marino: nelle libere del sabato la Moto2 parla italiano con Iannone e Pasini. In 125cc dominio spagnolo con Marquez, Terol ed Espargarò

Ci sono due piloti italiani al comando nella seconda e ultima sessione delle prove libere del Gran Premio di San Marino della classe Moto2 sul circuito di Misano. Davanti a tutti si è piazzato Andrea Iannone su Fimmco Speed Up grazie al tempo di 1’39.835, nonostante non sia al meglio della condizione. Mentre alle sue spalle il redivivo Mattia Pasini, in gara con la wild card, fa valere la sua esperienza su un circuito che conosce a menadito, guidando benissimo in sella alla Suter del team Italtrans STR.

Con i primi sei piloti racchiusi in soli 184 millesimi poco contano le posizioni, ma per il momento dietro al duo di casa sorridono Scott Redding (Marc VDS Racing), Alex De Angelis (Jir Moto2), Julian Simon (Mapfre Aspar) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing). Non lontano c’è Claudio Corti, settimo con la sua Forward Racing a meno di 4 decimi di distacco, mentre Simone Corsi è decimo con un distacco inferiore al mezzo secondo. Due le cadute durante la sessione di stamattina: la prima vede protagonista Alex Baldolini (Caretta Technology Race dept.), mentre la seconda è del pilota belga Xavier Simeon, sostituto di Fonsi Nieto nel team Holiday Gym G22.

La Spagna e i suoi giovani piloti continuano a dominare la classe 125cc. E i protagonisti principali sono gli stessi di ieri: il leader del mondiale Marc Marquez e i due terni inseguitori Nico Terol e Pol Espargaró. Ma se da una parte il pilota del Tuenti Racing è apparso ancora in leggera difficoltà a causa di un prolungato test di gomme in questa sessione, la sfida tra il giovane del Red Bull Ajo Motorsport e quello della Bancaja Aspar non finisce di stupire i tanti appassionati delle due ruote.

La sessione è comandata dal numero 93 Marquez, che proprio nell’ultimo giro utile ha guadagnato ben 3 decimi di vantaggio sul primo rivale per la rincorsa al titolo Terol, mentre Espargaró chiuderà solo quinto preceduto da Efren Vazquez (Tuenti Racing) e Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi). Problemi meccanici nel finale di sessione per Nico Terol, bloccato dalla sua Aprilia nell’ultimo giro a disposizione per provare a rispondere a Marquez. Bradley Smith (Bancaja Aspar), Esteve Rabat (Blusens STX) e Luis Salom (Stipa Moleenar) completano la top7. Caduta infine per la wildcard Giovanni Bonati, ma per fortuna senza gravi conseguenze.

Motomondiale, ad Indianapolis Spies in pole nella Moto Gp. Simon davanti a tutti in Moto2, Marquez nella 125cc. Nwl Warm-up brillano Lorenzo, Iannone e Marquez

Ben Spies ha piazzato a sorpresa il miglior tempo nelle qualifiche a Indianapolis davanti a Lorenzo nella Moto Gp: miglior modo per festeggiare il passaggio nel team ufficiale della Yamaha nella prossima stagione proprio non c’era per il pilota statunitense. Stoner, dominatore assoluto nelle libere del venerdì e del sabato è finito sesto, terza fila, invece, per Valentino Rossi. Nella 125cc Marquez regola il connazionale Nico Terol, mentre nella Moto2 la pole è di Simon.

Jorge Lorenzo (Yamaha), leader attuale del mondiale della Motogp, è stato il più veloce nel warm-up del Gp di Indianapolis con il tempo 1.40.482. E’ invece finito a terra, per la terza volta in questo week end, Valentino Rossi (Yamaha), tradito dall’anteriore della sua moto: un segnale non proprio ben augurante in vista del Gran Premio di questa sera. Rossi ha chiuso con il sesto tempo, staccato da Lorenzo di 0,419”. Secondo tempo per lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda), poi l’americano Ben Spies (Yamaha), quarto l’australiano Casey Stoner (Ducati). Quinto tempo per Andrea Dovizioso (Honda) a 0,401s da Lorenzo, nono Marco Melandri (Honda), 14/o Marco Simoncelli (Honda), 17/o Loris Capirossi (Suzuki).

Risorge il nostro Andrea Iannone (SpeedUp), che ieri era caduto procurandosi una forte contusione al piede sinistro, mentre oggi ha chiuso al primo posto il warm up del Gp di Indianapolis Moto2 con il tempo 1’45″720. L’abruzzese ha preceduto sul traguardo lo spagnolo Julian Simon (Suter), l’inglese Scott Redding (Suter) e il romano Simone Corsi (Motobi). Undicesimo è giunto il napoletano Raffaele De Rosa (Tech3), mentre 15/° ha chiuso Claudio Corti (Suter) alle spalle dell’attuale leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki).

Nemmeno le briciole agli avversari. E’ questo ciò che ha deciso il catalano della Derbi Marc Marquez: attuale leader del Mondiale, dominatore delle prove libere e delle qualifiche con relativa pole conquistata, è stato il più veloce anche nel turno di prove pre-gara della classe 125 con il tempo di 1’48″352. Alle spalle di Marquez, l’inglese Bradley Smith (Aprilia), poi l’altro iberico Nico Terol (Aprilia), mentre Luois Salom (Aprilia) ha chiuso in quarta posizione. Il migliore degli italiani è stato Simone Grotzky Giorgi (Aprilia) che ha chiuso in 14/a piazza.