MotoGp, Lorenzo avverte Stoner in vista di Misano: “Vogliamo tornare al top”

Dopo il passo falso compiuto nel Gp di Indianapolis, che ha regalato una fetta in più di titolo iridato a Casey Stoner, il Campione del Mondo in carica. lo spagnolo Jorge Lorenzo, prova a rientare in corsa tornando su un circuito che per lui rappresenta un passato ricco di successi: il tracciato di Misano. Il maiorchino in carriera ha sin qui ottenuto tre secondi posti consecutivi nella massima categoria. Quando mancano sei round al termine del Campionato, Lorenzo si trova a 44 punti dal leader della classifica generale Casey Stoner.  “Spero di lasciarmi al più presto l’ultima gara alle spalle. Adesso andiamo diretti a Misano, una pista che mi piace e dove ho vinto e conquistato diversi podi. Con il mio team cercheremo di tornare al top per continuare a lottare in questo finale di Campionato!”. Questi i propositi del campione del mondo in carica in vista del Gp di Misano.

Ma la Yamaha deve pensare anche all’altro pilota, l’americano Ben Spies, che ha lasciato gli Stati Uniti con grandi aspettative dopo la buona gara disputata ad Indy: il texano, al debutto nella MotoGp nella scorsa stagione, dette sfoggio delle sue grandi capacità nella gara dello scorso anno, dove, dopo essere scivolato in decima posizione dopo un solo giro dalla partenza, riuscì a compiere una grande rimonta, che lo portò a chiudere con un onorevole piazzamento finale. Spies conserva un ottimo ricordo di Misano anche per un altro motivo: nel 2009 ottenne una vittoria nel mondiale della Superbike. “È abbastanza faticoso attraversare di nuovo l’Atlantico, ma mi è sempre piaciuto correre a Misano. Sono andanto molto bene nel mio anno di mondiale Superbike e mi ricordo di alcune battaglie interessanti nella mia prima gara MotoGP dello scorso anno. Siamo carichi dopo il podio di Indianapolis, e non vediamo l’ora che arrivi venerdì per scendere di nuovo in pista”.

MotoGp, la Ducati e Valentino Rossi provano a ripartire da Misano

Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini che si disputa domenica prossima, é oramai alle porte e sarà la seconda gara di casa della stagione per ilDucati Team: un appuntamento importante anche per Valentino Rossi che vive a pochissimi chilometri dal circuito dove ha conquistato due successi, nel 2008 e nel 2009, e il podio l’anno scorso. “Domenica corriamo a Misano, davanti a tutti i nostri tifosi e ovviamente ci piacerebbe fare qualcosa di più rispetto alle ultime gare” ha dichiarato il ‘dottore’. Domenica ad Indianapolis è stata una gara molto difficile per il team Ducati. “Avremmo voluto arrivare qui in una condizione migliore, ma siamo consapevoli che stiamo facendo anche un grande lavoro orientato al futuro e che, per il momento, dobbiamo mettere in conto la possibilità di risultati che non soddisfano prima di tutto noi e nemmeno i nostri tifosi. Stiamo lavorando tutti moltissimo, sia in pista sia a casa, e intanto cercheremo comunque di fare il massimo che ci permette la situazione attuale“.

 “Quella di Indy – dice il compagno di squadra di Valentino Rossi, l’americano Nicky Haydenè stata una gara molto difficile ma dobbiamo mettercela alle spalle e guardare avanti“. L’obiettivo della Ducati é quindi quello di un pronto riscatto: “Andiamo a Misano, una pista che in passato per me non è stata fortunata dato che nelle ultime due stagioni in gara non sono andato oltre la prima curva. Sarebbe bello che questa volta andasse diversamente, ne avremmo bisogno perchè sono convinto che non stiamo ottenendo i risultati che meritiamo“. Dopo le difficoltà di Indy, dunque, si spera in un clima favorevole a Misano. “A Indy abbiamo imparato molto sulla nuova moto quindi abbiamo un buon punto di partenza. Vedremo che condizioni meteo troveremo, speriamo non troppo caldo perhè ci rende le cose più difficili. In ogni caso dobbiamo fare del nostro meglio e continuare a provare a migliorare la nostra moto“, conclude.

Superbike, Carlos Checa difende Valentino Rossi: “Alla Ducati non é facile per nessuno”

Domenica è in programma il Gp di Misano e dopo le nuove difficoltà patite nell’ultimo appuntamento di Indianapolis, Valentino Rossi e la Ducati proveranno ad ottenere un difficile riscatto proprio sulla pista a due passi da Borgo Panigale. Una crisi per la cui definitiva soluzione ci vuole tempo, molto tempo: a confermarlo é il lato vincente della Ducati in questo 2011: quel Carlos Checa, che in sella alla sua Ducati é in vetta alla classifica piloti del mondiale della Superbike. “Una moto difficile, una moto particolare che da interpretare non è facile. Valentino si è trovato con una motodopo tanti anni a guidare con altre sensazioni che lo hanno fatto crescere e vincere – con un carattere che lui non riesce a portare avanti. Un carattere di una moto difficile: te lo dico perché l’ho provata e so cosa può sentire lui. E adesso niente: Valentino ha il potenziale, la Ducati anche. Ci vuole solo un po’ di tempo“, ha dichiarato lo spagnolo in un’intervista al sito di sportmediaset. Carlos Checa è in questi giorni a Borgo Panigale in vista del Gran Premio del Nurburgring: l’occasione giusta per festeggiare la 300 esima vittoria della casa bolognese nelle derivate arrivata a Silverstone grazie alla doppietta messa a segno dal pilota catalano del Team Althea, primo nel Mondiale con 62 punti di vantaggio sulla Aprilia di Max Biaggi e 71 sulla Yamaha di Marco Melandri: “Io ci credo però è una cosa ancora un po’ lontana. Mancano quattro gare: non sono poche e in gioco ci sono 200 punti. Per adesso la mia mente è solo alla Germania, una gara che può essere buona per noi. E’ una situazione normale per me vedere Melandri lì davanti. Sicuramente non è normale vedere Biaggi fare tutti quegli errori rispetto all’anno scorso. Quest’anno sorprendentemente ha fatto errori che penalizzano tanto“. A 38 anni compiuti, il veterano della MotoGP è vicinissimo alla conquista del suo primo Mondiale. “Quest’anno sono cresciuto con me stesso arrivando a limiti di guida che non avrei mai immaginato. Posso dire che il matrimonio tra me, la moto e il team è più forte che mai. Posso parlarti di adesso che è il momento più dolce, più emozionante, più fantastico della mia carriera sportiva“, ha ammesso. Infine Checa si lascia andare a due pronostici sulla MotoGP: uno sul prossimo campione del mondo e l’altro sul campione del mondo del futuro. “Stoner con la Honda è di un altro livello e sicuramente se non succede niente sarà Stoner che vincerà il Mondiale – il suo pronostico – . Per me c’è uno che farà strada: Marquez. Lo conosco abbastanza bene e credo che abbia tutto per diventare un grande campione“.

MotoGp, Pedrosa sorride in vista di Misano. Dovizioso in cerca di riscatto

Il centauro spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, reduce dall’ottimo secondo posto di Indianapolis, è pronto ad affrontare il 13/esimo appuntamento del Motomondiale, quel Gran Premio di San Marino sul tracciato di Misano, dove “Camomillo” é sempre stato molto veloce, riuscendo a salire sul podio nelle ultime due edizioni. In particolare, nell’ultima edizione del Gp dello scorso anno, Dani dominò l’intera gara centrando vittoria, pole position e record della pista. “Dopo la bella gara di Indy, vado a Misano molto carico. Il circuito italiano è molto diverso dal Motor Speedway, ma lo scorso anno abbiamo ottenuto un ottimo risultato che cercheremo di ripetere“, ha dichairato il catalano. Pedrosa traccia poi le linee guida per il suo team in vista del week end di Misano. “Dobbiamo essere un po’ incisivi al sabato e prepararci al meglio per la gara. Misano è una pista che richiede una buona accelerazione e stabilità nelle forti staccate, così, sin dalle libere del venerdì, lavoreremo sulla messa a punto della nostra RC212V. Mi fa piacere correre a Misano dopo il secondo posto di Indianapolis, spero di continuare a lavorare bene e a fare un altro passo in avanti“.

IL DOVI IN CERCA DI RISCATTO – Dopo aver essere andato vicino per due volte consecutive al podio (quarto nel 2009 e 2010), nel fine settimana Andrea Dovizioso punterà ad ottenere un risultato migliore nel gran premio di casa. “Arriviamo a Misano dopo un risultato deludente, ma voglio girare pagina e trasformare questa esperienza in motivazione. La gara di Indy è stata molto impegnativa per le difficili condizioni della pista ed il caldo, ma siamo riusciti a fare il giro rapido all’ultimo giro“. Proprio questo particolare fattore, lascia trapelare l’ottimismo del pilota italiano in vista della gara di domenica. “Questo dimostra che siamo veloci e che saremo ancor più competitivi a Misano. Siamo terzi in Campionato e questo e’ molto importante. Continueremo a lottare e a dare il meglio ogni domenica“, ha dichiarato il forlivese. Ma Dovizioso ha un obiettivo molto chiaro da raggiungere alla fine della stagione: la seconda posizione nel Mondiale. “Non è impossibile per cui il nostro obiettivo è tornare sul podio e guadagnare qualche punto a Lorenzo. Lo scorso anno ho fatto la gara dietro Valentino e alla fine ho chiuso quarto. Quest’anno vogliamo fare meglio. Sono sicuro che con l’esperienza acquisita nel corso di questa stagione saremo più forti. Dopo il podio del Mugello, punto a un altro bel risultato davanti al pubblico italiano“.

MotoGp, Stoner arriva carico in quel di Misano: “Vogliamo vincere anche qui”

Dopo aver ottenuto una fantastica doppietta nel Gp di Indianapolis, il team giapponese della Repsol Honda Hrc si é subito spostato in quel di Misano, dove domenica si disputerà il Gran Premio di San Marino, 13esimo appuntamento del Mondiale MotoGP. Ad Indianapolis, l’australiano Casey Stoner ha ottenuto la settima vittoria stagionale, con lui sul podio, al secondo posto, si é classificato il compagno di squadra Dani Pedrosa, mentre Andrea Dovizioso, altro pilota sulla Honda ufficiale, ha chiuso in quinta posizione. Casey Stoner si presenta all’appuntamento di Misano in uno stato di forma ottimo e punta, oltre che all’ennesima vittoria, soprattutto a migliorare i suoi personali record ottenuti su questa pista dove in carriera ha vinto soltanto nel 2007 (quando era in sella alla Ducati, n.d.r.), ha conquistato due pole position e lo scorso anno ha chiuso al quinto posto. “Sono curioso di andare a Misano e vedere quanto riusciremo ad essere competitivi. In passato su questa pista ho ottenuto risultati alterni: nel 2007 e nel 2008 sono stato  rapido, ho saltato il gran premio nel 2009 mentre lo scorso anno ho faticato un po’” ha dichiarato il leader della classifica iridata nella presentazione della gara sanmarinese. Misano é una pista che da sempre regala forti emozioni: sul tracciato di San Marino anche i diretti rivali per una vittoria, il compagno di scuderia Dani Pedrosa ed il campione del mondo in carica della Yamaha, Jorge Lorenzo, si potranno esaltare. Ma l’australiano mostra di non avere alcun timore reverenziale nei confronti dei rivali. “Misano è una pista interessante, in particolare le due curve dopo il rettilineo dietro sono molto veloci divertenti. So che Dani e Jorge saranno molto competitivi, ma arrivo a Misano forte di tre vittorie consecutive e la prima posizione in campionato, così conto di ottenere un buon risultato“. A Misano ci sarà l’ennesima affermazione di super Casey?

MotoGp, Stoner su di giri: “Siamo stati semplicemente perfetti”

E’ ovviamente entusiasta Casey Stoner, pilota della Honda, vincitore dell’ultima tappa del motomondiale ad Indianapolis e leader attuale della classifica piloti della MotoGp: “In questo week-end abbiamo trovato una pista difficile. Se non si stava bene sulla linea si rischiava di sbagliare, bisognava essere perfetti e molto precisi“. Una pista dall’asfalto infimo dunque: ad un certo punto, anche l’australiano ha temuto il peggio: “Quando Pedrosa mi ha passato avevo i freni caldi e potevo rovinare la gara perché potevamo toccarci. Dopo la gara è andata bene e ho vinto. La giornata è stata molto calda con la pista scivolosa, ma abbiamo ottenuto comunque un gran risultato“. Dopo l’ennesimo successo stagionale che lo proietta a +44 sull’inseguitore e campione del mondo in carica Lorenzo, in molti si attendono un monologo dell’australiano da qui a fine stagione: a cominciare dal prossimo impegno di Misano: “Ho a disposizione una moto molto buona e competitiva, con la quale mi sento molto a mio agio. A Misano a caccia del poker? Non lo so, sono stato veloce in passato in quel circuito, ma non sapremo fin quando ci arriveremo. E poi Jorge e Dani (Lorenzo e Pedrosa, ndr) sono molto veloci. Aver già vinto tre gare di fila e’ qualcosa di grande e di cui essere grato al team“.

Dopo lo scellerato errore commesso a Brno quando era in testa alla corsa e c’erano molte probabilità che potesse vincere, il pilota spagnolo della Honda, Dani Pedrosa, si é rifatto con il secondo posto di Indy: “E’ stata dura per me perché ieri ho preso un secondo ed ero lontano da Casey. Per me era impossibile vincere ma il secondo posto va bene, e poi non sono arrivato troppo lontano da Stoner. Sono contento, specie dopo la caduta di Brno. Ringrazio la mia squadra e ora penso a Misano“. Anche Pedrosa sottolinea come quella di Indianapolis sia stata una gara molto difficile per tutti i piloti in gara: “E’ stata una gara strana. Un po’ solitaria perché ero secondo da solo ma ho tenuto un buon ritmo“. Il discorso é che Casey appare davvero irraggiungibile, anche per lo stesso Pedrosa, che corre su una moto identica e prova a stargli dietro. “In qualifica, ero ad un secondo da Stoner ed era un po’ strano. Oggi, però, il distacco era solo di 3 decimi. Lui era un pelino più veloce ma spero di fare meglio alla prossima gara. Stoner è un pilota che guida forte sempre, in qualsiansi situazione: freddo o caldo, grip non grip. Dobbiamo imparare questa tecnica e così fare dei buoni risultati. Oggi ho fatto una buona gara, ma già ieri lui aveva un vantaggio dopo le qualifiche“.

Ben Spies, il pilota americano della Yamaha, festeggia un ottimo terzo posto, nonostante abbia qualche rimpianto per la gara: “E’ stata una bella gara da vedere. E’ una di quelle cose che capitano, non sono partito bene. Con Dovizioso non so cosa sia successo, ma le corse sono così. Dopo di che ho fatto un ottimo lavoro, sono riuscito a recuperare“.

MotoGp, le pagelle del Gran Premio di Indianapolis

Ecco le pagelle dei piloti del Gran Premio di Indianapolis 2011.

Stoner 10: Con qualunque clima e con qualunque asfalto, per il pilota australiano poco cambia. Il pilota della Honda guida che è un piacere, dal primo all’ultimo giro: sempre al limite, non mostra di avere alcuna paura. Attualmente rispetto agli altri piltoi dimostra di essere di un altro pianeta.

Pedrosa 7,5: Arriva dietro il compagno di squadra, ritrova il podio dopo lo sciagurato errore di Brno: si porta a casa venti punti ottimi sia per il morale che per la classifica piloti, dove scalza al quarto posto Valentino Rossi.

Spies  7: L’americano, dopo aver trovato il miglior tempo nelle libere del venerdì mattina e nel warm up, ha avuto qualche problema in gara: una prima parte di gara troppo timida, poi un contatto con Dovizioso, ne hanno pregiudicato la prestazione, ma il pilota della Yamaha resta comunque un ottimo elemento.

Lorenzo 6,5: Il campione del mondo in carica viene nuovamente sconfitto da Casey Stoner, che molto probabilmente gli soffierà il titolo iridato al termine della stagione. Al termine del Motomondiale mancano sette gare: il campione iberico deve assolutamente trovare delle contrimisure per provare contrastare il dominio dell’australiano.

Dovizioso 5,5: Corre con la stessa moto di Stoner e Pedrosa, ma Dovizioso soffre, finendo quinto a 17 secondi dal compagno australiano. Per convincere i giapponesi al rinnovo del contratto ci vorrà un altro Dovi.

Rossi  5: In grandissima difficoltà come tutti i piloti Ducati, paga il rapido deterioramento della gomma anteriore oltre ad un problema al cambio. Conclude decimo, ma le difficoltà non accennano a diminuire.  E il 2012 appare sempre meno roseo.

Simoncelli 5: Parte subito fortissimo, compiendo cinque giri su altissimi livelli. Poi anche lui si trova a dover fare i conti con una gomma anteriore impossibile e fa il possibile per portare a casa la pelle.

Ducati-Bridgestone 4: Il binomio tra la casa giapponese e il team italiano è definitivamente naufragato nel Gp di Indianapolis. Barbera, Capirossi e Abraham sono stati costretti addirittura al ritiro per colpa della gomma anteriore, Hayden ci é andato molto vicino. Si salva solo il povero De Puniet. Davvero difficile far perggio di così…

Gli altri voti – Bautista ed Edwards 6,5 / De Puniet e Aoyama 6

 

 

MotoGp, Stoner domina ad Indianapolis e allunga su Lorenzo. Ok Pedrosa e Spies, Lorenzo chiude 4°. Deludono Rossi 10° e Simoncelli 12°

Nella dodicesima gara della MotoGP, ad Indianapolis, é ancora una volta uno strepitoso Casey Stoner a vincere. Dopo aver dominato anche la sessione della qualifica, l’australiano della Honda fa sua anche la gara senza grandi difficoltà, tagliando il traguardo davanti al compagno di scuderia, lo spagnolo Dani Pedrosa e alla Yamaha dello statunitense Ben Spies. Lorenzo, oggi , perde altro terreno nei confronti di Stoner nella classifica iridata piloti del mondiale: ora lo spagnolo della Yamaha è a 44 punti di distanza dall’australiano. Grossi problemi per tutti gli altri piloti in gara e le loro scuderie, soprattutto per le Ducati: Capirossi e Hayden sono infatti stati costretti a fermarsi ai box, Abraham out, Barbera caduto all’ultimo giro mentre Valentino Rossi ha chiuso 10°. Dovizioso é stato ancora una volta il migliore degli italiani, ; delude anche Simoncelli solo 12°.

LA GARA – Al via, Pedrosa scatta come di consuetudine come una molla, passa Lorenzo con un bel sorpasso, e va in testa davanti a Lorenzo e Stoner. L’australiano, però, ci mette assai poco a ristabilire le gerarchie e nel giro di pochi giri torna in testa alla corsa, superando come un razzo gli avversari in rettilineo. Con tutti gli altri piloti alle prese con tanti problemi di gomme, molti duelli ne vengono condizionati. Simoncelli passa Lorenzo, ma il suo 3° posto provvisorio dura quanto il battito di ciglia, visto che qualche curva dopo deve cedere pure a Spies e Dovizioso. Mentre Capirossi si ritira con la anteriore ‘fusa, Rossi scivola sino all’ultimo posto e Hayden non fa di meglio perdendo diverse posizioni. Spies é l’unico a regalare emozioni, specie quando recupera sino a scalzare il compagno Lorenzo dal podio. Sino al termine tutti lottano per restare in piedi, su una pista molto rovinata e con penumatici distrutti. Nota lieta: spicca il 6° posto di Bautista, con la Suzuki.

Motomondiale, Marquez trionfa ad Indianapolis in Moto2. Nella 125cc é ancora Terol

E’ stato ancora una volta lui il migliore: il pilota della Suter, lo spagnolo Marc Marquez, campione in carica della 125cc, si è imposto nella dodicesima gara del Mondiale della Moto2 nel Gp di Indianapolis. Nonostante l’ottima partenza dell’inglese Bradley Smith (Tech3) e del successivo avvicendamento in vetta alla corsa con Simone Corsi (FTR), lo spagnolo della Suter è riuscito a guadagnare la testa della corsa e a staccare gli avversari nonostante l’asfalto della pista di Indianapolis, non proprio dei migliori, abbia pesantemente condizionato la prestazione di molti piloti quest’oggi. Tra i penalizzati c’è anche il romano Simone Corsi, che dopo una brutta imbarcata è lentamente e inesorabilmente scivolato nella classifica, cvhiudendo addirittura 14/o. Il podio della Moto2 di Indianapolis parla spagnolo: oltre al vincintore Marquez infatti, sono saliti sugli altri due gradini anche altri due spagnoli, ovvero Pol Espargarò (FTR) e Esteve Rabat (FTR). Alla fine, il migliore tra i piloti italiani in gara, è stato Mattia Pasini (FTR) che ha chiuso ottavo, mentre Andrea Iannone (Suter), ha chiuso 11/o, penalizzato anch’egli dall’eccessivo consumo degli pneumatici. Bene invece il tedesco Stefan Bradl (Kalex) autore di una grande rimonta: partito dalla 22/a posizione, é riuscito a difendere la leadership in classifica iridata, chiudendo la gara in sesta posizione. A punti anche il pilota di San Marino Alex De Angelis (Motobi-TSR) alle prese con problemi di stabilità della sua moto, che ha chiuso in 15/a posizione.

TEROL VINCE IN 125CCSesto successo stagionale a Indianapolis per lo spagnolo Nico Terol (Aprilia). Il leader della classifica piloti del mondiale ha vinto nella classe 125cc con ben sette secondi di vantaggio sui diretti inseguitori. Sul podio anche il sedicenne spagnolo Maverick Vinales (Aprilia) e il tedesco Sandro Cortese (Aprilia). Il migliore tra gli italiani è stato ancora una volta Simone Grotzkyj Giorgi (Aprilia) che ha chiuso al 10/o posto. A punti anche Luigi Morciano (Aprilia) che ha chiuso la sua gara in 15/a posizione.

Moto2, ad Indianapolis Marquez beffa Corsi per 1 solo millesimo: 3° Iannone. Nella 125cc pole per il leader Terol

Continua a regalare emozioni il mondiale della Moto2. Anche nella sessione di qualifiche del Red Bull Indianapolis Grand Prix, dodicesimo appuntamento stagionale, i piloti in pista hanno ingaggiato una dura battaglia, che ha lasciato aperta sino all’ultimo, la lotta per la pole position. Alla fine a spuntarla é stato ancora una volta il Campione del Mondo in carica della classe 125cc, lo spagnolo Marc Marquez (Team CatalunyaCaixa Repsol), che proprio nell’ultimo giro sull’asfalto del Brickyard, ha tagliato il traguardo stoppando il cronometro sul tempo di 1:44.038, conquistando la sua quinta pole del 2011. Si é invece dovuto accontentare della seconda posizione Simone Corsi (Ioda Racing Project): l’italiano ha dominato per lunghi tratti la sessione delle qualifiche, per poi arrendersi allo spagnolo numero 93 per un solo millesimo: 1:44.039 il suo tempo. Ma quella di domani ad Indianapolis, sarà una prima fila targata Italia: infatti, in terza posizione, partirà il vincitore dell’ultimo appuntamento di Brno, Andrea Iannone (Speed Master) con il tempo di 1:44.158, più lento di soli 120 millesimi del crono dello spagnolo Marquez. Sarà invece l’inglese Bradley Smith ad aprire la seconda fila della griglia di partenza di domani: il pilota del team Tech 3 Racing ha infatti chiuso il turno delle qualifiche con un 1:44.344 (+0.306s), e vedrà partire al suo fianco lo svizzero Thomas Luthi (Interwetten Paddock Moto2) che nonostante la caduta rimediata a metà sessione, ha saputo reagire e concludere con un 1:44.623 (+0.585s). Ultimo della seconda fila, l’altro italiano del team Ioda Racing Project Mattia Pasini, che ha ottenuto un buon 1:44.732, a 694 millesimi da Marquez. Partiranno dalla terza fila lo spagnolo Aleix Espargaró (HP Tuenti Speed Up), con 1:44.785 (+0.747s), lo svizzero Dominque Aegerter (Technomag-CIP), con 1:44.794 (+0.756s), e l’altro spagnolo Esteve Rabat (Blusens-STX), con 1:44.859 (+0.821s). Da registrare diverse cadute durante i 45 minuti della sessione delle qualifiche: oltre al su citato Thomas Luthi, sono finiti a terra Kenny Noyes (Avintia-STX), Mike Di Meglio (Tech 3 Racing), Martin Cardenas (Blusens-STX) e Mika Kallio (Marc VDS Racing Team): per fortuna, nessuno di loro ha riportato conseguenze fisiche.

125cc, TEROL IN POLE POSITION – Sarà il pilota spagnolo Nico Terol a partire dalla pole position nel Gran Premio di Indianapolis, nella classe 125cc: il pilota Aprilia ha ottenuto il miglior tempo in 1.48.199, precedendo sul traguardo il  tedesco Sandro Cortese (Aprilia) e il francese Johann Zarco (Derbi). Partirà invece dalla quinta fila con il 13/o tempo, il migliore degli italiani, Simone Grotzkyj Giorgi (Aprilia).

MotoGp, Stoner centra una super pole ad Indianapolis. Profondo Rossi: cade, poi chiude 14°

Il pilota australiano della Honda, Casey Stoner, ha letteralmente dominato la sessione delle qualifiche del Gp di Indianapolis, dodicesimo appuntamento del Mondiale della MotoGp. Con il cronometro stoppato sul tempo di 1.38.850, l’australiano ha inoltre migliorato i tempi ottenuti nelle sessioni di prove libere, abbassando ulteriolmente il record della pole position e rifilando distacchi importanti a tutti gli altri piloti in lotta per la vittoria. Qualifiche invece ancora molto deludenti per Valentino Rossi, sempre in crisi nera in sella alla sua Ducati, che ha chiuso solo con il 14/o tempo e partirà quindi dalla quinta e penultima fila. Al fianco di Stoner scatteranno invece i due piloti del team Yamaha, l’americano Ben Spies con il secondo tempo (1.39.373) e il campione del mondo in carica, lo spagnolo Jorge Lorenzo, terzo. Seconda fila con il quarto tempo per lo spagnolo della Honda Dani Pedrosa, mentre é giunto quinto Andrea Dovizioso sull’altra Honda ufficiale. A definire la seconda fila ci pensa l’americano Colin Edwards, fino ad ora protagonista di un ottimo fine settimana: il pilota Monster Yamaha Tech 3, alla tornata numero 21, supera la linea del traguardo con un tempo di 1:40.098 (+1.248s). Solamente settimo tempo e conseguente terza fila per Marco Simoncelli (Honda). Al suo fianco ci sarà l’americano Nicky Hayden (Ducati Team), con un 1:40.244 (+1.394s), e lo spagnolo Álvaro Bautista (Rizla Suzuki), con un 1:40.333 (+1.483s). In quarta fila partirà l’altro spagnolo Hector Barbera (Mapfre Aspar Team), l’esordiente inglese Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), e il francese Randy De Puniet (Pramac Racing). Hiroshi Aoyama (San Carlo Honda Gresini) partirà 13°, mentre un sempre più deludente Toni Elias (LCR Honda) addirittura 15°. Chiudono la griglia di partenza Karel Abraham (Cardion AB Motoracing) e Loris Capirossi (Ducati) che ha chiuso queste qualifiche con il 17/o ed ultimo tempo.

CAPITOLO ROSSI – Discorso a parte merita invece Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo è prima scivolato con la moto numero 1 nei primi minuti della sessione delle qualifiche. Ritornato ai box senza conseguenze fisiche, Vale ha cercato di riprendere immediatamente il ritmo in pista montando sulla seconda Ducati a sua disposizione. Ma anche oggi Valentino non è mai riuscito a migliorare i suoi tempi che invece lo hanno portato sempre più in basso nella classifica delle prove ufficiali. Alla fine come detto ha chiuso con il 14/o tempo (1.40.975).

MotoGp, Valentino Rossi sul Gp del Giappone: “Nessuno ci vuole andare”

La MotoGp torna sul mitico circuito di Indianapolis: nonostante la gara sia di fondamentale importanza in chiave titolo Mondiale, è il dibattito sulla disputa o meno del Gp del Giappone e sui rischi “nucleari” ad essere al centro degli interessi dei protagonisti del Motomondiale. Valentino Rossi, già a Brno aveva chiarito il suo pensiero ed appena giunto negli Usa ha nuovamente ribadito le sue idee: “A parte gli interessi di ciascuno – ha detto – la situazione reale è che nessuno vuole andare. Io confermo quanto ho detto a Brno, ma non ho ancora preso una decisione“. “Anche perche’, quando sara’ – ha aggiunto -, non voglio poi tornare sui miei passi“. Il Dottore ha puntato il dito sulla mancanza di unità dei piloti: “In questo momento, le pressioni che alcuni subiscono sono difficili da controllare. Bisognerebbe essere uniti. Si pensava che il buon senso sarebbe prevalso; invece adesso siamo arrivati al braccio di ferro. Certo che se noi piloti fossimo tutti assieme, di forza ne avremmo molta“, ha dichiarato. Pensieri non dei migliori che fanno il paio con quelli sulla gara di domenica. Rossi infatti, teme che Indianapolis possa subito azzerare i piccoli progressi compiuti da lui e dalla Ducati a Brno: “Non mi piace tanto questa pista – ha commentato Rossi – e’ vero che e’ stata riasfaltata, intervenendo cosi’ sul problema principale, ma il tracciato non e’ eccezionale: ne esistono di piu’ belli”.

Nicky Hayden correrà per la prima volta la Ducati Gp11.1 nel Gp in programma a Indianapolis. ”Il team ha lavorato molto per darmi l’opportunita’ di guidare la GP11.1 e sta a me adesso ripagarli cercando di fare bene. Andiamo a Indy e vedremo come si trovera’ la MotoGP sul nuovo asfalto dell’infield. Io ci ho guidato e posso confermare che non ci sono piu’ buche anche se penso che ci vorra’ un po’, venerdi’ mattina, per pulire e gommare l’asfalto”, ha dichiarato lo statunitense, compagno di squadra alla Ducati di Valentino Rossi. ”Aspetto davvero con grande piacere questo appuntamento: mi e’ sempre piaciuto correre a casa e avere vicino tanti amici e la mia famiglia, anche se quando sei li’, bisogna solo concentrarsi e pensare al lavoro da fare. mi piacerebbe molto ottenere un buon risultato e in generale divertirmi e godermi tutto il fine settimana”, ha poi concluso.

MotoGp, Barberà in grande forma verso Indianapolis

La scuderia Mapfre Aspar motorizzata Ducati vanta nel suo team il pilota spagnolo Héctor Barberà, attualmente undicesimo nella classifica piloti del campionato, si é dimostrato uno dei piloti migliori sotto il punto di vista della forma, nelle ultime quattro gare disputate. Lo spagnolo ha terminato l’ultima gara di Brno in decima posizione, dimostrando un ritmo di gara crescente e l’evoluzione della sua Ducati, che ha ottenuto un incremento notevoli di prestazioni a partire dalla gara del Mugello, confermato dal nono posto ottenuto a Laguna Seca, dopo un week end molto positivo. “La settimana di riposo è stata importante per me per staccare la spina e trascorrere del tempo con la mia gente, ma anche per continuare ad allenarmi duramente“, ha dichiarato Barberà. “La seconda parte della stagione di solito tende a essere la parte più difficile e io voglio essere in forma in modo da dare il cento per cento fino alla fine del campionato“.

SECONDA GARA AMERICANA – Lo spagnolo é su di giri e desideroso di fare bene sulla storica pista di Indianapolis. “Mi sento molto motivato per il prossimo Gran Premio a Indy“, ha proseguito il pilota della Aspar. “Ci sono particolari tecnici che hanno funzionato bene, ultimamente stiamo lavorando sodo e se abbiamo avuto un piccolo contrattempo a Brno, abbiamo comunque lottato con i concorrenti e sono sicuro che se andiamo avanti così, continueremo a progredire“. Dunque, si può e si deve ancora migliorare. “Un risultato come il nono posto, che fino a poco tempo fa era considerato un buon risultato, sembrerà come qualcosa di normale. Dobbiamo essere ambiziosi e credo che possiamo lottare per una posizione migliore in ogni gara. Siamo negli Usa dopo poche settimane da Laguna Seca: la prima visita dell’anno negli Stati Uniti è stata positiva, quindi spero che la seconda vada almeno altrettanto bene“, ha concluso Barberà.

MotoGp, Dovizioso carico in vista di Indianapolis: “Vogliamo migliorare ancora”

Andrea Dovizioso sta vivendo la sua migliore stagione da quando ha debuttato in MotoGP (nel 2008 in Qatar con una Honda del team privato JiR Team Scot dove colse un sorprendere 4° posto lasciandosi alle spalle anche il super Rossi dei tempi della Yamaha) e non ha alcuna intenzione di invertire il trend positivo sin qui registrato. Il pilota della Honda Repsol ufficiale arriva all’appuntamento di Indianapolis con grande fiducia, visto che lo stesso ha sempre amato correre sui circuiti americani e soprattutto per aver conquistato il suo quinto podio quest’anno nell’appuntamento di Brno. “Arriviamo a Indy dopo un podio a Brno e spero che potremo continuare su questa strada. La pista di Indianapolis è un luogo tipicamente americano, con ottimi servizi e tribune enormi, la pista non è particolarmente interessante ma tutto sommato è un evento molto bello e ci tengo a fare bene“.

QUINTO POSTO NEL 2010 – I miglioramenti del romagnolo sia nella guida che conseguantemente nelle prestazioni, sino ad ora non hanno però portato alla tanto agognata prima vittoria stagionale. “Quest’anno il tracciato è stato riasfaltato in alcune parti per così sicuro che sarà molto più divertente da guidare come in passato era molto irregolare e ci sono stati diversi tipi di asfalti“. Ora l’obiettivo é quello di migliorare il quinto posto ottenuto nel 2008 e nel 2010 e il quarto nel 2008. “L’anno scorso nella pratica e sessioni di qualifica siamo stati veloci, ma abbiamo faticato in gara, finendo quinto. Sono fiducioso che potremo essere competitivi anche quest’anno, siamo molto motivati ​​e concentrati“, ha concluso il pilota di Forlì. Attualmente, nella classifica piloti del Mondiale, Andrea Dovizioso occupa la terza posizione a quota 163 punti, dietro il campione del mondo in carica della Yamaha Jorge Lorenzo secondo a quota 186, preceduto dal leader attuale del motomondiale, il compagno di squadra della Honda HRC, l’asutraliano Casey Stoner, primo con 218 punti.