Il “SuperSic” Marco Simoncelli ha conquistato la pole position della classe MotoGp del Gp d’Olanda. Il pilota della Honda Gresini è stato infatti il più veloce nelle qualifiche sullo storico tracciato di Assen, con il tempo di 1’34″718. In prima fila ci saranno anche la Yamaha dello statunitense Ben Spies (1’34″727) e la Honda Hrc dell’australiano Casey Stoner (1’35″008), attuale leader della classifica piloti del motomondiale. E’ arrivata una nuova delusione, invece, per Valentino Rossi: il ‘dottore’, in sella alla nuova Ducati, ha chiuso le prove ufficiali addirittura con l’11° tempo (1’36″654). Il pilota di Tavullia, nonostante le modifiche apportate alla GP11, non è stato dunque in grado di tenere il passo dei migliori. Il campione del mondo, lo spagnolo Jorge Lorenzo, ha invece fatto segnare il quarto tempo (1’35″143) con la Yamaha e domani partirà davanti all’altra Honda Hrc di Andrea Dovizioso (1’35″244). Sesta piazza per la Yamaha Tech 3 del britannico Cal Crutchlow (1’35″329), seguito dalla Ducati Cardion del ceco Karel Abraham (1’35″742). I problemi della Ducati ufficiale, sono inoltre stati confermati dalle prestazioni dello statunitense Nicky Hayden (1’35″866): il compagno di Rossi partirà nono.
LE LIBERE DEL MATTINO – Il “SuperSic” Marco Simoncelli, era già stato il più veloce nella sessione di prove libere di questa mattina. Il pilota italiano aveva infatti stoppato il cronometro sul tempo di 1’36″149. Il secondo crono è stato invece dell’australiano della Repsol Honda Casey Stoner, con un distacco di 193 millesimi. Terzo lo statunitense Ben Spies (Yamaha Factory Racing) a 260 millesimi da Simoncelli. Quarto tempo per Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) a 596 millesimi. Aveva invece fatto ben sperare la Ducati di Valentino Rossi (nelle libere di ieri addirittura secondo dietro il solito Simoncelli, n.d.r.) che aveva chiuso con il quinto crono (+1″098). Ricordiamo che nella giornata di ieri si era stata disputata una sola sessione, la seconda (come nelle altre categorie) è stata annullata per la presenza di olio sulla pista.
Ecco per voi tutte le statistiche post-gara del Spanish Round, il settimo appuntamento del Mondiale Superbike che si é disputato sul circuito spagnolo di Motorland Aragon.
Ecco i tempi della prima sessione delle prove libere della MotoGp del Gran Premio di Olanda, sullo storico circuito di Assen. Ricordiamo che la seconda sessione di prove libere é stata cancellata.
E’ stato Marco Simoncelli (Honda San Carlo Gresini) il più veloce nella prima sessione di prove libere Motogp del Gp d’Olanda, settimo appuntamento del motomondiale 2011. Il pilota italiano, in una sessione fortemente caratterizzata dalla pioggia, ha girato con il tempo di 1’49″036. Il secondo tempo è stato fatto registrare da un rinato Valentino Rossi con la sua Ducati (1’49″396), mentre terzo é giunto l’australiano della Repsol Honda Casey Stoner (1’49″527). Quarto l’altro italiano Andrea Dovizioso (Honda, 1’49″640).
Ora é ufficiale: Pedrosa non ce la farà a recuperare dall’intervento alla clavicola. Il pilota spagnolo della Honda del Team Repsol dunque, non correrà il GP d’Olanda, in programma questo sabato sul circuito di Assen. Il suo posto, come anticipato ieri, verrà preso dal giapponese Hiroshi Aoyama, come comunicato dalla HRC attraverso un comunicato. Invece, il posto lasciato libero dal giapponese nel San Carlo Honda Gresini Team sarà preso da un altro giapponese: il collaudatore HRC Kousuke Akiyoshi. Dani Pedrosa dovrebbe rientrare in pista al Mugello il prossimo 3 luglio.
“La scelta di usare subito la nuova Ducati GP12 è una questione di feeling, di sensazioni positive“. Così si é espresso Valentino Rossi nella conferenza del GP d’Olanda, in programma sabato ad Assen. Il Dottore è comunque consapevole dell’azzardo della scelta pensata insieme all’ing.Preziosi: “La GP12 è la mia moto. La GP11 è fatta da altri ed è arrivata a limite dello sviluppo. Il dubbio è vedere come va con l’800cc e non ci aspettiamo di battere subito la Honda“. Quello che arriva ad Assen è un Rossi determinato e carico di motivazioni. L’opposto di quello visto al termine del GP di Silverstone. : “La nuova ciclistica con il motore da 800cc non l’abbiamo mai provata. Diciamo che però con la GP12 mi sono trovato bene fin dal primo test, anche se ovviamente non abbiamo tanti riferimenti con gli altri, quindi bisognerà vedere il nostro livello di competitività rispetto alla Honda e alla Yamaha. Al Mugello la nuova Ducati andava meglio: è stata una cosa di sensazioni e mi sono trovato bene fin dall’inizio. Anche perché abbiamo avuto subito buoni riscontri. Però principalmente è una cosa di ‘pelle’“.
Anche Jorge Lorenzo arriva carico ad Assen, con il fermo obiettivo di riscattarsi dopo la sfortunata caduta che lo ha tagliato fuori a Silverstone, interrompendo la personale sequenza di 25 conclusioni in top4 che durava dal GP di Malesia del 2009. “In Inghilterra ho commesso un errore che mi ha impedito di terminare la gara. Sono davvero dispiaciuto per il record, ma ora possiamo solo guardare al futuro”, ha affermato l’attuale Campione del Mondo, vincitore del gp olandese nel 2010. “La cosa positiva è che ora sentiamo molta meno pressione addosso, cosa che ci permette di provare a spingere di più. Ho dei bei ricordi che mi legano a questa pista: in passato ho ottenuto sempre grandi risultati, e proprio per questo la reputo una delle mie preferite“. Lorenzo si é detto anche convinto che i passi in avanti fatti nei precedenti round con la M1 possano aumentare ad Assen. “Nelle ultime gare abbiamo apportato dei cambiamenti che ci hanno fatto guadagnare preziosi decimi di secondo: vedremo se riusciremo ad essere da subito fra i più rapidi”.
Questa settimana, in concomitanza con il Gran Premio sullo storico circuito di Assen, si festeggerà un’occasione molto speciale. Il TT di Assen 2011, infatti, sarà la sede di un cambio di livrea delle due YZR-M1 Yamaha Factory Racing per celebrare i 50 anni di attività agonistica nel Mondiale GP della Casa giapponese dei ‘tre diapason’. Per questo motivo, il bianco e il rosso saranno i colori che rappresenteranno lo Yamaha Expo, che verrà presentata in una conferenza stampa ai giornalisti il prossimo mercoledì e che si svolgerà durante il weekend del Gp d’Olanda. Jorge Lorenzo e Ben Spies cercheranno anche per questo motivo di lasciarsi alle spalle la deludente gara di Silverstone e, sul circuito preferito da entrambi i piloti, il loro unico obiettivo sarà la pronta risalita della classifica di campionato. Proprio al TT, Lorenzo può vantare vittorie ottenute in tutte e tre le classi del motomondiale, mentre il compagno di squadra Ben Spies ha conquistato pole e successo nel 2009 in sella alla Yamaha nel Mondiale Superbike, arrivando poi al quarto posto lo scorso anno, alla sua prima stagione in MotoGP. “Assen è la mia pista preferita e proprio sul tracciato olandese ho vinto sia lo scorso anno che in tutte le categorie del motomondiale – ha detto Lorenzo – Ora siamo secondi in classifica e l’obiettivo è quello di mettere pressione al leader di campionato. La squadra è molto concentrata e io voglio assolutamente tornare sul podio”. “Sono veramente impaziente di andare di nuovo ad Assen perché è una pista che amo e perché la Yamaha M1 lì sembra andare davvero bene – spiega invece Spies – E’ un circuito veloce e correre qui per me è un privilegio; quando ero bambino guardavo sempre questa corsa in tv… Purtroppo mi trovo ancora convalescente dalla caduta di Silverstone ma ho intenzione di dare il 100% come sempre e cercare di conquistare il risultato migliore possibile”.
La Honda arriva al Gran Premio di Assen di sabato, con il morale a mille per quanto riguarda Stoner e Dovizioso, ma con la dolorosa rinuncia allo spagnolo Dani Pedrosa. Il pilota della Honda non vuole forzare i tempi del recupero, anche se dichiara di sentirsi sempre meglio: “Sono passati alcuni giorni dall’operazione e va molto meglio. Non sento più il dolore che avevo prima dell’intervento e il recupero sta procedendo davvero bene. Ho già iniziato la riabilitazione e sono molto contento perchè ogni giorno noto miglioramenti. Non vedo l’ora di tornare in moto, anche se, onestamente, sarà molto difficile farcela per Assen, mentre sono convinto che sarò pronto per il Mugello. Adesso sono concentrato nel lavorare e vedremo come procede. Voglio tornare in prima il prima possibile, ma desidero fare la cosa giusta“.
La MotoGP arriva ad Assen, la “cattedrale” delle due ruote, dove si disputerà nel consueto appuntamento del sabato il Dutch TT, il Gran Premio d’Olanda, settima prova del Campionato. In casa Honda si registrerà il nuovo forfait di Dani Pedrosa, che tornerà al Mugello il prossimo 3 luglio: “camomillo” sta migliorando giorno dopo giorno, ma difficilmente riuscirà a scendere in pista per il Dutch TT. Se, così sarà, il suo posto nel Repsol Honda Team sarà preso da Hiroshi Aoyama, pilota del team San Carlo Honda Gresini, mentre il collaudatore HRC Kousuke Akiyoshi prenderà il posto del giapponese nel team Gresini.
La Honda Repsol molto probabilmente dovrà fare a meno del driver spagnolo Dani Pedrosa anche nel Dutch TT, in programma questo sabato ad Assen. Il pilota spagnolo infatti, non ha ancora recuperato dall’intervento alla clavicola e con ogni probabilità salterà anche il terzo Gp consecutivo. “Sono passati alcuni giorni dall’operazione e va molto meglio. Non sento più il dolore che avevo prima dell’intervento e il recupero sta procedendo davvero bene. Ho già iniziato la riabilitazione e sono molto contento perchè ogni giorno noto miglioramenti“, dice Pedrosa. “Non vedo l’ora di tornare in moto, anche se, onestamente, sarà molto difficile farcela per Assen, mentre sono convinto che sarò pronto per il Mugello (il 3 luglio, ndr). Adesso sono concentrato nel lavorare e vedremo come procede. Voglio tornare in prima il prima possibile, ma desidero fare la cosa giusta“, aggiunge l’iberico. In caso di probailbe forfait di Pedrosa, il team questa volta schiererà comunque un terzo pilota accanto all’australiano Casey Stoner e all’italiano Andrea Dovizioso.
È un Álvaro Bautista che pensa in positivo quello che si appresta a tornare sul circuito olandese di Assen, dove vinse nel 2008 nella classe 250, forte della buona prestazione di Silverstone. Bautista non ha incontrato troppi problemi nonostante le difficili condizioni del GP inglese ed è ora convinto ch la e Suzuki stia facendo un ottimo lavoro grazie al quale la moto GSV-R potrà avvicinarsi ancora di più alle posizioni di alta classifica, puntando magari nella seconda parte della stagione anche al podio. L’appuntamento di Assen é speciale per due motivi: è l’unico circuito ad aver ospitato un Gran Premio in ogni stagione a partire dall’inizio del Campionato di moto nel 1949, ed è l’unica gara in calendario che si corre di sabato. La pista é situata nel nord dei Paesi Bassi, vicino alla città di Groningen, e nonostante il circuito abbia subito alcune modifiche per aumentare la sicurezza dei piloti, è un percorso ancora molto tecnico, con un layout tortuoso sul quale i piloti non possono concedersi alcuna distrazione. Il tracciato di Assen venne costruito nel 1955: infatti precedentemente, le gare venivano corse sulle strade presenti nella zona, ed è l’unico circuito della serie MotoGP specificatamente progettato per il motociclismo. Data la sua storia e la sua importanza, è infatti conosciuto dagli appassionati e dai piloti come ‘La Cattedrale’ del motociclismo.
“Assen è una delle mie piste, una di quelle che mi piacciono di più e dove ho fatto delle belle gare, in tutte le classi. Cercheremo di fare tesoro del buon feeling e dell’esperienza su questo tracciato visto che giovedì mattina debutteremo con degli aggiornamenti della moto molto promettenti ma piuttosto giovani”. Valentino Rossi è apparso molto fiducioso in vista del Gp di Olanda in programma sabato prossimo. Sensazioni positive dovute soprattutto al fatto che la Ducati, proseguendo nel suo processo di sviluppo della Desmosedici, ad Assen introdurrà diversi nuovi aggiornamenti. Valentino Rossi scenderà infatti in pista con la versione GP11.1, la cui progettazione ha visto il suo inizio dopo i test di Sepang e la realizzazione dopo l’approvazione da parte dei piloti della ciclistica della GP12 nel primo dei due test effettuati a Jerez. “Filippo (Preziosi), i ragazzi in Ducati, il Test Team, hanno fatto un gran lavoro, che ci ha permesso di arrivare ad un’altra tappa dello sviluppo della nostra moto. Dopo Estoril -ha detto Rossi- non abbiamo avuto la possibilità di provare ancora la 800 quindi lo faremo nei fine settimana di gara con la consapevolezza che dovremo fare, in pochissimo tempo, un doppio lavoro pensando sia alla ricerca delle regolazioni di base per le novità tecniche, sia alla messa a punto generale per la gara di sabato. Dobbiamo essere bravi in pista a utilizzare al meglio il lavoro fatto a casa. Sara’ dura, sappiamo che può volerci un po’ per arrivare a sfruttare il potenziale di tutto il pacchetto ma siamo contenti e motivati dal lavoro che stiamo facendo”. Assen è una pista che piace ad entrambi i piloti del Ducati Marlboro Team, visto che vi hanno ottenuto quasi semrpe ottimi risultati: sette vittorie e tre podi in tutte le classi per Valentino Rossi, una vittoria e un podio per Nicky Hayden.
Cal Crutchlow, Dani Pedrosa, Colin Edwards: un elenco a primo sguardo incomprensibile. In realtà si tratta dei tre piloti della MotoGP ad essersi rotti la clavicola nel giro di pochissime settimane. In realtà c’é poco di cui stupirsi, visto che questo tipo di infortunio è molto frequente, soprattutto per chi pratica sport, visto che quasi il 50% delle fratture interessano la spalla (in generale rappresenta circa il 5% di quelle totali). Percentuale che ovviamente sale in maniera esponenziale quando si praticano discipline di contatto, dove cadute e traumatismi da impatto sono all’ordine del giorno. Sostanzialmente sono due i tipi di frattura alla clavicola: composta (quando i due segmenti ossei rimangono allineati) e scomposta (quando si verifica uno spostamento dei monconi ossei con possibili lesioni dei tessuti). Queste possono essere chiuse o semplici (se non vi è lacerazione cutanea) ed esposte o complicate (cute lesa con aumentato rischio di infezioni).