Importante e significativa novità che interessa in maniera esplicita ciascun motociclista: dal prossimo 12 febbraio, infatti, entra in vigore il regime della targa fissa per tutti i ciclomotori e le microcar.
In tal senso, le due ruote introdotte in circolazione prima del 14 luglio 2006 e privi del certificato di circolazione e della targa fissa, devono regolarizzare la propria posizione entro la data del 12 febbraio 2012.
Quel che accadrò dal giorno dopo, il 13 febbraio 2012, è a conti fatti che – al fine di essere nel pieno rispetto delle nuove norme del Codice della Strada (legge 120/2010) – non sarà più possibile usufruire del buon vecchio targhino da spostare da un ciclomotore all’altro.
Le contravvenzioni per coloro i quali saranno trovati senza targa fissa oscillano tra i 389 euro e a 1.559 euro. Per regolarizzare la propria posizione occorre recarsi presso un ufficio della Motorizzazione.
Anche per le motociclette così come per la Scuola si può prendere la patente A con il corso da privatista. In questo modo non si ricorre all’Autoscuola e si risparmiano ovviamente bei soldini. Però, cosa bisogna fare per dare l’esame da privatista? Munirsi del modello TT 2112 con il pagamento di due bollettini per le due prove teoriche di 14,62 e 10,33 e consegnare tutto alla Motorizzazione. In più fototessere e due fotocopie del documento di identità, invece la guida su strada, è l’esame pratico con un percorso chiuso tra i birilli, tra i quali si dovranno effettuare uno slalom, un otto, un passaggio stretto ed una manovra di frenata. Poi si potrà avere il patentino, ovviamente alla buona riuscita dell’esame, risparmiando anche diversi soldini. Secondo una statistica fornita, il 37% adotta questo sistema non sempre però con risultati positivi…..
Una circolare firmata dal direttore della Direzione Generale per la Motorizzazione, Maurizio Vitelli, informa che si è risolta la faccenda relativa alla sostituzione dei pneumatici per motoveicoli dichiarati superati per il fatto di essere contrassegnati da misure in pollici (a differenza degli attuali che hanno misure in millimetri).