Proprio all’ultimo istante utile della prima qualifica, il britannico Leon Haslam ha strappato a Max Biaggi la pole provvisoria nella tappa italiana del Mondiale Superbike a Monza. L’Aprilia del campione in carica, è volata a 332,5 km/h, la velocità più alta mai registrata con una maxi derivata dalla serie. Sempre a Monza, un anno fa, lo stesso Biaggi aveva raggiunto i 330,2 km/h. Marco Melandri (Yamaha) ha chiuso con il settimo crono. mentre il capoclassifica Carlos Checa (Ducati) ha chiuso la prima giornata con una disastrosa 14° posizione che ovviamente ha galvanizza i due fuoriclasse italiani in forte ritardo in classifica: Biaggi è a -43 punti dallo spagnolo, Melandri -49.
Nonostante la beffa però, Biaggi è apparso molto sereno e tranquillo. “L’Aprilia va molto bene, sento le stesse sensazioni dello scorso anno” afferma. È un buon auspicio, visto che proprio su questo tracciato Max mise a segno la doppietta che fece da trampolino di lancio verso il primo titolo Superbike vinto da un pilota italiano. “Abbiamo un ottimo motore ma anche a Monza non si vince sui rettilinei, ma facendo la differenza nelle curve” puntualizza. Anche Marco Melandri è apparso soddisfatto, “perché qui ho fatto qualche giro solo nel ’96 con la piccola 125GP (quando aveva appena 14 anni, ndr) e temevo di essere molto più indietro. Invece siamo lì anche se la Yamaha con le gomme più soffici si muove troppo e dovremo inventarci qualcosa”. La Bmw, che proprio a Monza lo scorso anno festeggiò il primo podio della storia, sorride grazie alla sopresa Ayrton Badovini, 24enne biellese autore di un fantastico quarto tempo. Ferita al gomito sinistro per l’australiano Chris Vermeulen scivolato nelle libere e fuori uso in qualifica.
RisultatiPrime qualifiche del GP Italia Superbike a Monza (m. 5777): 1.Haslam (Gb-Bmw) 1’42”934 media 202,044 km/h; 2. Biaggi (Ita-Aprilia) 1’42”953; 3. Laverty (Irl-Yamaha) 1’43”265; 4. Badovini (Ita-Bmw) 1’43”276; 5. Rea (Gb-Honda) 1’43”321; 6. Haga (Gia-Aprilia) 1’43”531; 7. Melandri (Ita-Yamaha) 1’43”588; 8. Corser (Aus-Bmw) 1’43”640; 9. Berger (Fra-Ducati) 1’43”679; 10. Camier (Gb-Aprilia) 1’43”730; 11. Fabrizio (Ita-Suzuki) 1’43”762; 12. Sykes (Gb-Kawasaki) 1’43”850; 13. Guintoli (Fra-Ducati) 1’43”861; 14. Checa (Spa-Ducati) 1’44”071; 15. Lascorz (Spa-Kawasaki) 1’44”095; 16. Xaus (Spa-Honda) 1’44”232; 17. Smrz (Cze-Ducati) 1’44”401; 18. Rolfo (Ita-Kawasaki) 1’44”922; 19. Toseland (Gb-Bmw) 1’44”989; 20. Atchison (Aus-Kawasaki) 1’45”356; 21. Lai (Ita-Honda) 1’46”964.
Ecco i tempi della Superpole del GP d’Australia, apertura del Mondiale Superbike a Phillip Island (m. 4445): 1. Checa (Spa-Ducati) 1’30”882 media 176,074 km/h; 2. Biaggi (Ita-Aprilia) 1’30”895; 3. Guintoli (Fra-Ducati) 1’31”293; 4. Haslam (Gb-Bmw) 1’31”429; 5. Laverty (Gb-Yamaha) 1’31”858; 6. Smrz (Cze-Ducati) 1’31”980; 7. Corser (Aus-Bmw) 1’32”182; 8. Melandri (Ita-Yamaha) 1’32”662; SP2: 9. Fabrizio (Ita-Suzuki) 1’32”153; 10. Sykes (Gb-Kawasaki) 1’32”204; 11. Waters (Aus-Suzuki) 1’32”240; 12. Rea (Gb-Honda) 1’32”708; SP3: 13. Lascorz (Spa-Kawasaki) 1’32”346; 14. Haga (Gia-Aprilia) 1’32”391; 15. Toseland (Gb-Yamaha) 1’32”547; 16. Xaus (Spa-Honda) 1’32”788; 17. Camier (Gb-Aprilia) 1’32”847; 18. Staring (Aus-Kawasaki) 1’32”883; 19. Berger (Fra-Ducati) 1’33”079; 20. Badovini (Bmw) 1’33”161; 21. Rolfo (Kawasaki) 1’33”286; 22. Aitchison (Aus-Kawasaki) 1’33”413.
E’ di Carlos Checa la prima Superpole del Mondiale di Superbike 2011: ma il campione in carica Max Biaggi si avvicina alla vetta, dopo le prove del weekend, sfiorando addiruttura il colpaccio e riaprendo di fatto il pronostico di un GP d’Australia che sembrava già tutto dalla parte della Ducati. Nella nuova qualifica (16 ammessi invece di 20) escono subito di scena lo spento Noriyuki Haga, neosatellite Aprilia e il rischiatutto Jonathan Rea che ha fatto nuovamente disperate i responsabili Honda cadendo all’ultimo curvone, ad oltre 200 km/h. Martedi scorso, per la rottura del motore, era già volato a 250 km/h martoriandosi polso e gomito sinistri. Nei dieci minuti decisivi della qualifica, Max Biaggi ha attaccato firmando un fantastico 1’30”895 e Carlos Checa, che aveva come detto già dominato tutte le sessioni precedenti, per un attimo ha temuto di essere beffato sul più bello. “Passando sul rettilineo ho visto che sulla tabella di segnalazione di Biaggi c’era lo stesso 1’30”8 che vedevo sul mio cruscotto, ho saputo di essere in pole solo quando sono tornato ai box accolto dalla festa dei meccanici” ha confessato il timido catalano, 38 anni, al secondo centro in carriera dopo quello nel GP degli Usa del maggio scorso. Biaggi é stato però abilissimo ad azzerare i quattro decimi di ritardo cumulati sabato e domani in gara potrebbe espugnare il tracciato più ostico, dove lo scorso ha ottenuto il peggiore risultato stagionale ( 5° e 8°) e l’Aprilia non vince addirittura dal 2000. “Abbiamo fatto passi da gigante, trovando la soluzione nei test di dicembre. Sono cambiate piccole cose che messe insieme fanno una grande differenza – ha ammesso Max -. Ho una grande squadra, non per nulla siamo campioni del Mondo. La gara sarà durissima, conteranno le temperature d’asfalto (il meteo prevede cielo coperto e possibilità di qualche scroscio, n.d.r.) e la scelta delle gomme. Noi intanto siamo lì”. La prima fila di domani èpoi completata dalla sorpresa francese Sylvain Guintoli, al debutto sulla Ducati satellite, e dal britannico Leon Haslam che con grinta ha risolto, almeno sul giro secco, i problemi di trazione della Bmw riscontrati negli ultimi tempi. Dopo una difficile qualifica (12° tempo e scivolata venerdi) Marco Melandri è risalito in seconda fila (ottavo tempo). Con la spalla destra operata meno di due mesi fa e al debutto sulla Yamaha portare a casa punti sarebbe già un ottimo risultato.