Revocato sciopero benzinai 4 e 5 agosto 2012

Lo sciopero dei benzinai, indetto per il 4 e 5 agosto, è stato rinviato. La prossima settimana si apriranno delle trattative ed è prevista una verifica per settembre.

È quanto è emerso dal tavolo del ministero dello Sviluppo economico. Il 15 settembre è previsto un incontro al ministero per lo Sviluppo economico per fare il punto della trattativa, che inizierà già la prossima settimana con tavoli con le singole compagnie petrolifere, sulle questioni sollevate dai benzinai.

Sciopero benzinai 4 e 5 agosto 2012

Scongiurata la tre giorni di stop, i benzinai annunciano che lo sciopero dei distributori di carburante verrà effettuato i prossimi 4 e 5 agosto 2012, ma non il 3. Questo l’esito dell’incontro di Faib, Fegica e Figisc/Anisa con la Commissione di Garanzia per gli scioperi, che ha confermato la legittimità della chiusura per il 4 e il 5.

I sindacati hanno invece aderito alla richiesta dell’Authority di escludere dallo stop la giornata del 3 agosto.

Sciopero benzinai dal 3 al 5 agosto 2012, il garante dice no

Annuncio perentorio nel corso della mattina di martedì 17 luglio 2012 da parte delle organizzazioni di categoria dei Gestori, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio i quali, nel denunciare il comportamento dell’industria petrolifera e nel chiedere al Governo di intervenire, hanno annunciato la chiusura di tutti gli impianti di rifornimento carburanti, self service compresi, sia su rete ordinaria che autostradale da venerdì 3 a domenica 5 agosto 2012. Poi, qualche ora dopo il comunicato, arriva secca la presa di posizione del garante che impone lo stop:

Benzina, in Sicilia è già sciopero: adesione al 70%

Prepariamoci a una tre giorni nella quale ci si troverà per forza di cose costretti a centellinare il chilometraggio: lo sciopero dei benzinai – in programma in tutta Italia dalle 19 di stasera (8 novembre) alla mattina (ore 7) di venerdì 11 con le sole esclusioni di Liguria e Toscana – costringerà a rivedere i piani di lavoro e di spostamento.

Intanto, in Sicilia lo stop è iniziato con diverse ore d’anticipo (7 novembre ore 19.30) e, stando alle cifre, il 70 per cento dei benzinai ha aderito al fine di chiedere il rinnovo del Bonus fiscale.

Nel dettaglio, il sindacato Faib Confesercenti parla di punte del 90% a Catania, Messina e Siracusa. Le cifre al dettaglio della regione Sicilia annoverano un totale di 2 mila 400 impianti e 4 mila 800 addetti.

Sciopero benzinai sospeso in Toscana e Liguria: benzina e diesel, nessun rincaro

Sciopero benzinai 8-10 novembre: informazioni utili

Ci si avvia verso la tre giorni di scioperi dei benzinai che resteranno chiusi – in tutta Italia eccezion fatta per Toscana e Liguria – dalle 19.30 (le 22 in autostrada) di martedì 8 novembre alla notte di giovedì 10 novembre. Anche le ultime serrate trattative per scongiurare il fermo dei distributori sono andate disattese e l’unico elemento di novità è rappresentato proprio dalla decisione assunta in extremis di escludere dalla protesta le due regioni colpite in maniera grave dal maltempo che si sta abbattendo lungo la Penisola.

Niente stop in Liguria e Toscana, dove i distributori di carburanti svolgeranno regolare servizio a prescindere dallo sciopero in atto per un duplice motivo: garantire solidarietà alla popolazione pesantemente danneggiata e non ostacolare le operazioni di soccorso. Intanto, l’ultima occasione per tentare un rientro dell’ultima ora è legata al tavolo delle trattative di domani mattina, quando – presso il ministero dello Sviluppo – i referenti delle associazioni dei gestori di impianti di distribuzione (Coordinamento nazionale unitario dei Gestori di Faib Confesercenti e Fegica Cisl) proveranno a chiedere garanzie certe mettendo sulla bilancia la revoca del provvedimento. Il nodo da sciogliere è quello relativo al bonus fiscale in vigore da 17 anni e in scadenza a fine anno: la richiesta esplicita è quella di un rinnovo immediato.

Prezzi della benzina e del gasolio

Sciopero dei benzinai – 8, 9, 10 novembre: informazioni, occhio ai rincari del giorno prima

Cominciamo col dire che sarà un novembre caldo – a prescindere dal maltempo che sta mettendo in ginocchio il Ponente dell’Italia. Tra scuola, ferrovie, sindacati unitari con l’ipotesi di uno sciopero generale per protestare contro le recenti manovre del governo che minacciano di stravolgere in maniera inequivocabile il senso dell’articolo 18 e benzinai, ci si appresta a prendere atto di un dato inequivocabile. Il Paese è in stato di fibrillazione e tale condizione perdura e si acuisce in maniera direttamente proporzionale all’intensificarsi della crisi.

I benzinai e lo sciopero: 3 giorni a novembre

L’assaggio. In realtà è solo un assaggio perché i referenti del settore hanno già fatto sapere che l’intero pacchetto di scioperi prevede uno stop di 15 giorni distribuito nell’arco del 2011. La decisione è stata accompagnata dalla lettera di intenti indirizzata all’Esecutivo e include tempistiche e motivazioni. A optare per la soluzione SCIOPERO sono stati il Coordinamento nazionale unitario dei Gestori di Faib Confesercenti e Fegica Cisl, concordi nell’estendere la sospensione alla viabilità ordinaria e a quella autostradale. Il motivo principale per il quale i benzinai incroceranno le braccia e solleveranno la protesta è legato alla

“costatazione della più assoluta inerzia del Governo, inadempiente rispetto agli impegni ripetutamente assunti nei confronti della Categoria, mettendo a rischio di fallimento circa 25.000 piccole imprese ed i 140.000 posti di lavoro degli addetti occupati”.

Ne segue che i prossimi 8, 9, 10 novembre diventerà difficilissimo se non impossibile trovare una pompa di benzina aperta nella quale rifornirsi. Chiunque sia nella necessità di assicurarsi il compimento di tragitti in automobile ha quindi l’obbligo di fare il pieno benzina entro la sera di domenica 7 novembre. Con tutti i rischi che ne conseguono

Quali problematiche: il rincaro dei carburanti