MotoGp, Rossi contento del 3° posto: “Sono tranquillo”

Valentino Rossi é apparso contento per il terzo posto ottenuto nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Portogallo della MotoGP: “E’ stata una normale sessione sul bagnato e la mia prestazione mi soddisfa – dichiara il pesarese – sono vicino alla testa della classifica, per tutta la durata del turno sono stato veloce e ho avuto un buon feeling col mezzo. La moto si muove un pò troppo, domani proveremo a migliorare l’assetto anche perché si prospetta un weekend di maltempo e il tempo a disposizione è poco“.

MotoGp, Lorenzo domina le libere del venerdì all’Estoril. Molto bene le Ducati, Rossi 4°

Proprio al termine del secondo turno di prove libere del GP del Portogallo fa capolino tra le nuvole il sole. Così, nonostante l’asfalto ancora molto bagnato dell’Estoril, il campione in carica Jorge Lorenzo si aggiudica il miglior tempo sul giro in 1:48.522, precedento Hayden (Ducati, +0.135) e Rossi (Yamaha, +0.361). 4° Stoner (Ducati, +0.539) davanti a Spies (Yamaha, +1.199) e Melandri (Honda). Seguono le Honda di De Puniet, Simoncelli e Dovizioso. 10° Capirossi (Suzuki), mentre è 13° Pedrosa (Honda).

Il diluvio del mattino, che aveva impedito lo svolgimento della prima sessione delle prove libere, ha lasciato spazio ad un pallido sole pomeridiano, con tanto di comparsa di mezzo arcobaleno a fare da cornice alla fine della seconda sessione di prove della MotoGP. Una giornata, quella di oggi, davvero poco significativa sotto il profilo dei tempi, viste le continue variazioni delle  condizioni di meteo e quindi dell’asfalto – sempre bagnato – con i piloti che comunque hanno potuto prendere confidenza con il tracciato e capire dove e come trovare il giusto equilibrio nei vari punti del tracciato.

Lorenzo é stato molto bravo a trovare il guizzo decisivo proprio nel finale, riuscendo a beffare per poco più di un decimo un Hayden oggi molto in forma. Una Ducati che sembra aver trovato un buon bilanciamento di base in tutte le condizioni, permette a Stoner di occupare la quarta posizione staccato di mezzo secondo dalla vetta. Tra le due rosse, con il terzo tempo, si é piazzato però un Rossi altrettanto competitivo.

Il campione di Tavullia, futuro pilota a Borgo Panigale, ha avuto problemi nella prima parte della sessione con l’elettronica della sua Yamaha e poi con un T4 poco efficace. Nel complesso però il distacco di quasi 3 decimi e 6 non è male viste le condizioni difficili della giornata.

Più pesante il distacco di quasi 7 decimi da Stoner pagato da Spies, quinto. Tra l’altro l’americano si trova incollato agli scarichi un ottimo Melandri a suo agio sul bagnato, sesto, a soli 6 centesimi da Spies. E con le Honda di Gresini e Cecchinello che fanno meglio dell’ufficiale Dovizioso, nono, con 3 secondi e 7 dal tempo di Lorenzo. Un’enormità, soprattutto se per le qualifiche dovessero esserci le stesse condizioni meteo delle libere odierne.

Più che comprensibili invece i 4 secondi presi dal Capirossi, decimo, ma che per sua ammissione non ha voluto rischiare nulla. Un discorso analogo per Pedrosa, che però in qualifica dovrà per forza di cose fare qualcosa di più del tredicesimo tempo. A rischio la seconda piazza in classifica mondiale. Anche se con la spalla ancora fresca di intervento l’impresa non è delle più semplici.

Infine una menzione speciale per Carlos Checa, che si piazza alla 17esima piazza a 6 secondi dai primi della MotoGP. Ma in queste condizioni ritrovare un ritmo da Motomondiale era impossibile. Da rivedere con fiducia al prossimo giro.

MotoGp, Rossi guarda al futuro: “Con la Ducati tutti si aspettano la vittoria”

Alla Ducati sarà più dura che in Yamaha, tutti si aspetteranno la vittoria dall’esordio. La benzina che mi fa andare avanti? La passione e arrivare primo, ma non è soltanto vincere che mi dà la felicita. Quando è una giornata speciale, lo sento dal mattino, ma vivo di dubbi“.

Valentino Rossi, intervistato da Studio Sport XXL sul tracciato dell’Estoril in Portogallo, ha confessato le sue preoccupazioni sul futuro, ma si é anche lasciato andare a dichiarazioni a tutto campo, parlando anche di calcio. “L’Inter mi ha regalato grandi gioie, Mourinho mi piaceva molto. Ibra? Non sono un nostalgico“.

Infine una battuta sul 2010 dei motori: “Hanno vinto Lorenzo e Biaggi, peggio di così non poteva andare“. Il 2010 ha visto trionfare i due grandi “nemici” del fenomeno di Tavullia, ovvero Jorge Lorenzo in MotoGP e Max Biaggi in Superbike. “In questa stagone hanno vinto Lorenzo e Max Biaggi, peggio di così non poteva andare…“.

Ma oltre all’Inter e ai motori, ci sono diverse altre passioni o altri progetti nel futuro del fenomeno delle due ruote? Ebbene sì, un desiderio estremamente personale: “Sogno di diventare papà” – spiega un Valentino Rossi oramai uomo.

MotoGp, Rossi torna a sfidare Lorenzo all’Estoril: “Voglio vincere di nuovo”

La sfida non é ancora finita. E il tracciato dell’Estoril in Portogallo potrebbe diventare l’ennesimo scenario del prossimo duello tra Rossi e Lorenzo. “Il momento è molto buono per noi, con tre podi di cui una vittoria. Siamo stati felici per i miglioramenti della moto e anche della mia spalla“. Valentino Rossi ha analizzato con queste parole la situazione alla vigilia della penultima tappa del Mondiale della MotoGP all’Estoril in Portogallo. “Ora torniamo in Europa e mi sento molto forte e voglio divertimi in queste ultime due gare e provare a vincere di nuovo” – ha aggiuntoil Dottore. “Estoril non è stata una buona pista per me l’anno scorso, abbiamo avuto qualche problema e non ho potuto fare il podio così cercheremo di cambiare quest’anno. Dopo Phillip Island ci auguriamo che il tempo sia migliore, più caldo ma Estoril può cambiare molto rapidamente in modo che può essere un fattore nuovo” – ha concluso il campione di Tavullia.

Ora abbiamo le ultime due gare di fila, e sono due gare molto particolari. Il primo è Estoril, dove ho avuto alcuni dei miei migliori momenti in MotoGP nelle ultime due stagioni. Non avevo mai vinto li’ prima in 125 o 250, ma dal 2008 ho avuto due vittorie. E’ l’unico posto dove ho vinto due volte in questa categoria!“. Ricorda Jorge Lorenzo, presentando sul sito ufficiale della Yamaha il prossimo appuntamento con il GP del Portogallo. “Mi piace la pista di Estoril e mi sembra sempre di sentirmi così bene lì. Inoltre, sembra sempre un po’ come un altro GP di Spagna. Molte persone stanno venendo da casa e non vedo l’ora di sentire il loro sostegno, perché e’ la prima volta che guido così vicino a casa da quando sono diventato Campione del Mondo. IIo sono ancora al massimo e vorrei provare a vincere ancora, come l’anno scorso, quando l’astronauta è arrivato!”.

MotoGp, Hayden quarto a Phillip Island dopo un bel duello con il “Dottore”

Nicky Hayden a Phillip Island ha dato vita ad un duello con quello che sarà il suo futuro compagno di squadra Valentino Rossi. Dopo aver superato il pesarese a tre giri dalla fine, lo statunitense della Ducati ha subito il controsorpasso e alla fine ha chiuso ad appena 38 millesimi dal podio. “E’ stata una bella, grande battaglia sotto il sole e sono molto dispiaciuto di averla persa. Sarebbe stato molto più ‘cool’ se ci fossimo giocati la vittoria, ma lottare con Rossi per qualsiasi posizione non è mai facile – sottolinea l’americano -. Oggi abbiamo fatto qualche modifica alla moto, ma non abbiamo potuto provarle stamattina nel warm up perchè sono uscito di pista e ho impiegato un po’ a ritrovare feeling con l’altra moto. Devo dire che il team oggi ha fatto un lavoro fantastico perchè quando ho preso il ritmo in gara la moto era davvero a posto. Per questo non voglio cercare scuse o piangermi addosso, perchè la sostanza è che sono arrivato quarto, sono stato battuto“.

MotoGp, dominio Stoner a Phillip Island: il Gp d’Australia é un monologo del pilota Ducati. Lorenzo 2°, bene Rossi 3°

Non c’è stata storia nel GP d’Australia di quest’oggi. Casey Stoner ha infatti conquistato il quarto trionfo consecutivo nella corsa di casa con uno spettacolare monologo andato in scena dal primo all’ultimo giro. Vittoria che ha permesso a Casey di scavalcare Valentino Rossi al terzo posto della classifica mondiale: 205 punti per l’australiano, 197 per Valentino. L’australiano della Ducati, che partiva dalla pole (terza consecutiva su questo tracciato), ha confermato una superiorità indiscutibile sul circuito della Bass Coast, dove solo lui riesce a tenere traiettorie impossibili per gli altri piloti “umani”. Basti solo pensare che già al primo passaggio sul traguardo, Stoner aveva guadagnato quasi due secondi di vantaggio sul secondo: poi gli è stato sufficiente infilare giri veloci in quantità industriale prima di mollare un po’ la presa e girare col pilota automatico fino al traguardo per il successo finale.

Dietro all’intoccabile re del circuito di Phillip Island (Rossi mantiene comunque il record di cinque vittorie consecutive dal 2001 al 2005), è giunto secondo il neo campione del mondo Lorenzo, che pure ha fatto una corsa a sé (oscurato in tv visto che telecamere o inquadravano le “virgole” micidiali di Stoner sull’ultima curva o gli avvincenti duelli che si svolgevano dietro di lui). Solo la strepitosa gara di Stoner, che ha onorato nel migliore dei modi il suo 25° compleanno festeggiato sabato con la pole nelle qualifiche, toglie un po’ di significato e concretezza alla grandissima gara di Valentino Rossi, risalito dall’ottavo posto in griglia (figlio del bizzarro meteo di Phillip Island e di troppi problemi nelle prove) fino al podio.

Il nove volte campione del mondo in pochi giri ha rimontato diverse posizioni, scavalcando anche avversari tosti Spies e un Simoncelli sempre più convinto e convincente. Una volta terzo però, il distacco dai primi due era troppo grande per sperare di completare un capolavoro come quello riuscito sette giorni fa in Malesia. Rossi ha difeso il podio contro un Hayden particolarmente ispirato con la seconda Ducati. Avvincente anche il duello per il quinto posto: l’americano Spies l’ha spuntata su un ottimo Simoncelli. Bravo anche Melandri, che dopo un week-end a dir poco problematico in prova, ha portato a casa un nono posto decisamente positivo. Giornata di dimenticare per Andrea Dovizioso, ritirato già al quinto giro per problemi allo sterzo.

MotoGp, Rossi é deluso dall’8° posto. Pedrosa rinuncia, Melandri non vede l’ora di finire…

Non ricordo quando mi sono ritrovato ultimo dei piloti Yamaha“. Deluso, Valentino Rossi è passato dall’euforia del successo in Malesia al k.o. australiano. “Va bene – ammette Rossi – non ero velocissimo. Però, Al primo tentativo per fare il tempo, c’era in traiettoria Espargarò, che andava piano. Al secondo tentativo, davanti a me è caduto Hayden, e mi sono ritrovato la moto in pista. Al terzo, è iniziato a piovere. Non fosse stato così, penso che terzo o quarto posto avrei potuto ottenerlo“.

Chi vorrebbe invece chiudere un’annata da dimenticare, è Marco Melandri, oggi solo decimo: “Continuiamo a lavorare ma non abbiamo il minimo segno di miglioramento – ammette Marco, l’unico pilota ad aver vinto in tutte le classi, qui in Australia – I problemi sono tanti, onestamente non ne posso più”. Stato d’animo diverso invece per il compagno di squadra Simoncelli, che aprirà la seconda fila grazie al quarto tempo: “Sono proprio contento, ho sfiorato anche la prima, ma devo ammettere che Spies è un po’ più veloce di me. Il vento era terribile, ho avuto davanti a me Stoner e in tutta onestà non so come faccia ad andare così forte, con quelle raffiche che ti investono…”.

A seguito dell’operazione in Spagna il mio obiettivo era tornare a correre qui, ma è chiaro che in gara non potrei correre ad un ritmo alto, poiché perdo forza nel braccio e di conseguenza il controllo della moto giro dopo giro“, ha dichiarato Dani Pedrosa. “Phillip Island è un circuito molto veloce e devo afferrare il manubrio molto bene, cosa mi stanca molto e mi da parecchio dolore. Correre a tre secondi dal leader per prendere pochi punti non ha senso. Ne è comunque valsa la pena per provare le mie condizioni“. Pedrosa ha infine aggiunto: “Adesso non correrò ulteriori rischi e spero di recuperare per Estoril. Ho commentato la situazione con il direttore del team HRC Kazuhiko Yamano e abbiamo la stessa opinione“.

Moto Gp, Stoner domina a Phillip Island: domani partirà dalla pole position, con Lorenzo 2°. Rossi solo 8°, Pedrosa 15°

Casey Stoner si è ancora una volta confermato l’assoluto padrone di Phillip Island. Nel giorno in cui cade il suo 25° compleanno infatti, l’australiano che ha trionfato nelle ultime tre edizioni del GP d’Australia, ha conquistato la terza pole consecutiva su questo circuito (1’30”107 il crono) con una dimostrazione di forza, a tratti imbarazzante. A Stoner è basta un giro di lancio per far segnare il miglior tempo, per poi scendere per primo sotto il muro dell’1’31”, ed infine essere anche fortunato nel far registrare il tempo della pole, pochi secondi prima di un improvviso scroscio d’acqua che ha finito per stroncare le speranze di tutti i suoi rivali. Il neo campione del mondo Lorenzo è secondo, ad oltre 6 decimi, l’americano Spies, terzo, è addirittura ad oltre un secondo.

Vale sfortunato – Poca fortuna invece per Valentino Rossi, ottavo e alla peggiore qualifica dell’anno. Frenato prima dal traffico in pista e poi dalla pioggia cominciata a cadere di nuovo quando mancavano due minuti alla conclusione della sessione. Nonostante qui Valentino fosse abituato a fare miracoli (dodici podi su tredici partecipazioni, cinque vittorie consecutive dal 2001 al 2005), in questo week-end tutto sembra andare contro il nove volte campione del mondo.

Incognita meteo – Il problema principale risulta il meteo: Phillip Island continua ad essere in balia di un tempo imprevedibile. Questa mattina l’isola era come al solito investita dalle raffiche del vento gelido dell’Oceano, ma senza pioggia le libere si sono svolte senza problemi. Non c’è da stare però tranquilli per domani: annunciata la pioggia al 70%, quindi i setup definiti nelle qualifiche potrebbero rivelarsi inutili. L’unica speranza è che il volubile cielo della Bass Coast giochi ancora un brutto scherzo ai metereologi.

Capirossi out, Pedrosa 15° – La seconda fila di domani sarà aperta da Marco Simoncelli, quarto in griglia a 1”208 da Stoner. Al fianco di SuperSic il duo statunitense formato da Edwards e Hayden. Solo 9° Dovizioso, lontano dal trovare l’assetto giusto per la sua Honda. Decimo Melandri, l’unico pilota del circus ad avere vinto su questo tracciato in tre categorie diverse, ma in sella ad una Honda che solo sul bagnato sembra concedergli qualche chance per brillare. Malissimo Capirossi, ultimo con la Suzuki, condita da una paurosa caduta al 17° giro, quando la sua moto ha perso improvvisamente aderenza con la gomma posteriore. Domani Loris non correrà. Capitomboli senza danni anche per Barbera e Hayden. Solo 15° Pedrosa invece, ad oltre tre secondi da Stoner: lo spagnolo è rientrato forse con troppa precipitazione dopo la triplice frattura di Motegi e infatti dopo le prove è stato deciso di non farlo correre domenica per non sottoporlo a quello che sarebbe stato un piccolo calvario.

Ducati, Muzzarelli-Del Torchio:”è un patrimonio dell’Emilia Romagna, e con l’arrivo di Valentino Rossi, saremo ancora più competitivi”

L’assessore regionale alle attività produttive Giancarlo Muzzarelli ha avuto un lungo incontro con il presidente della Ducati Gabriele Del Torchio, ed al termine in conferenza stampa ha dichiarato che la casa Ducati sarà sempre un patrimoni odi Bologna e dell’Emilia Romagna. “Lo stabilimento  resterà a Bologna, e sarà rafforzata la collaborazione con la Regione e il Polo Universitario, ed i Centri di Ricerca per realizzare prodotti competitivi, di altissima qualità e tecnologicamente all’avanguardia”. Il massimo espnente Ducati ha replicato:””stiamo lavorando e ci adopereremo per realizzare il prima possibile il piano di espansione, incluso la nuova sede produttiva a Borgo Panigale, secondo l’accordo di programma firmato a fine aprile 2009 da Regione, Comune e Provincia di Bologna, Ducati Motor Holding SpA e il Consorzio Cooperative Costruzioni. Eventuali iniziative all’estero saranno l’avamposto per la conquista dei nuovi mercati dell’estremo oriente. La presenza il prossimo anno di Valentino Rossi, oltre a rafforzare i valori di sportività, sarà la migliore strategia di marketing internazionale e costituirà una grande valorizzazione del marchio Ducati, da cui trarranno vantaggio anche i lavoratori”

MotoGp, Gran Premio d’Australia: a Phillip Island il primo round é per Lorenzo. Rossi per ora non rischia, Pedrosa fa quel che può

Nonostante le quasi proibitive condizioni atmosferiche, la prima uscita da iridato è andata alla grande per lo spagnolo Jorge Lorenzo che, senza le pressioni della corsa al titolo, è tornato a mettere nuovamente tutti i suoi rivali fila. Lo spagnolo della Yamaha ha girato in 1’41”146. “Era la prima uscita dopo la vittoria del titolo mondiale e sono ancora molto felice – le sue parole – Non possiamo fermarci adesso, dobbiamo continuare e chiudere la stagione nel miglior modo possibile, lavorando per il futuro. Le condizioni oggi erano davvero complicate, pioggia, freddo, vento, e sono molto contento di essere stato il più veloce sul bagnato. Dobbiamo essere pronti a tutto perchè potrebbe essere un weekend difficile. Preferirei guidare ovviamente sull’asciutto ma dobbiamo aspettare e vedere cosa succede“.

Le stesse speranze le nutre anche Valentino Rossi, che però ha preferito non forzare e non rischiare, accontentandosi del settimo tempo, chiudendo a quasi un secondo e mezzo dal compagno di squadra. “Il meteo è incredibile, eravamo veramente al limite oggi – racconta – e la cosa ancora più incredibile è che ieri c’era una splendida giornata. Speriamo che domani migliori anche se non ci credo troppo. Per quanto riguarda il setting, andava bene, sono abbastanza soddisfatto della moto ma non volevo spingere troppo in queste condizioni. Penso che possiamo migliorare molto, vediamo come sarà il tempo domani. Speriamo che arrivi il sole“.

A due settimane dalla frattura alla clavicola sinistra subita a Motegi, si è ripresentato in pista a Phillip Island anche lo spagnolo Dani Pedrosa. Sotto la pioggia australiana, il pilota della Honda ha concluso appena 7 giri (1’51”210) prima di ritirarsi e proseguire la riabilitazione in clinica mobile. “Oggi volevo semplicemente testare le mie condizioni in moto e vista la situazione non volevo correre rischi inutili“: queste le sue prime parole. Lo spagnolo ha comunque motivi per sorridere (“riuscivo a muovermi con forza sulla moto e mettere pressione sul manubrio“) e “anche se sono riuscito a fare qualche giro, come farò anche domani, dobbiamo andare avanti passo dopo passo. Adesso la clavicola fa male per cui vediamo come va durante la notte e domani faremo un altro passo. Sapevamo che non sarebbe stato facile ma spero che alla fine ne valga la pena“. Per Pedrosa correre sul bagnato rispetto all’asciutto è più semplice ma anche più rischioso e l’asfalto oggi era freddissimo e qui è un problema, perchè nelle curve a destra non hai alcun grip. La cosa più complicata è frenare e cambiare direzione, vediamo come va domani. Alla Clinica Mobile mi hanno detto che avevo bisogno di rilassare i miei muscoli“.

Per l’altro pilota italiano della Repsol Honda, Andrea Dovizioso, un buon sesto tempo e una sessione interessante. Bisognava spingere forte perchè possiamo ritrovarci in queste condizioni anche durante la gara, per cui abbiamo bisogno di sapere cosa aspettarci. Il problema è che le condizioni della pista sono cambiate molto durante le libere.Abbiamo utilizzato le gomme da bagnato per tutta la sessione – spiega Dovizioso – e all’inizio, quando l’asfalto era bagnato, eravamo abbastanza veloci. Poi si è andato asciugando, ma abbiamo lasciato le gomme da bagnato perchè la temperatura era parecchio bassa e sarebbe stato rischioso utilizzare le slick. C’è ancora da lavorare molto a livello di setting, domani dovremo cercare di capire la direzione in cui farlo e penso che possiamo migliorare“.

Moto Gp, Lorenzo il più veloce nelle libere “bagnate” del venerdì a Phillip Island

Nuovamente meteo protagonista nelle corse. Questa volta, a farne le spese, è stata la Moto Gp. Pista di Phillip Island allagata, prove libere che slittano di ben due ore e piloti chiamati nei paddock per cambiare assetto in vista della pioggia. Questo il primo contenuto della prima giornata del Gran Premio d’Australia, condizionata dall’acquazzone che si è abbattuto sul circuito di Phillip Island, con tempi che ovviamente vanno presi per quello che sono. Tra le poche certezze in tutto questo caos, c’è Jorge Lorenzo. Dopo aver conquistato il titolo mondiale, il centauro spagnolo della Yamaha è tornato in pista più carico e leggero che mai, e senza pressioni ha timbrato il miglior tempo girando in 1’41″146. Alle sue spalle si piazzano le due Ducati di Casey Stoner (1’41″480, +0″334) e Nicky Hayden (1’41″631, +0″485), a cui segue un poker tutto italiano: quarto Marco Simoncelli, quinto Marco Melandri, sesto Andrea Dovizioso, settimo Valentino Rossi, staccato di quasi un secondo e mezzo dal compagno di squadra. Lo spagnolo Dani Pedrosa, al rientro in pista dopo l’operazione alla clavicola sinistra, mette a referto appena 7 giri (1’51″210) prima di ritirarsi e proseguire la sua riabilitazione in clinica mobile.

Il nostro Alex De Angelis ha invece messo tutti in fila nella prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia, della classe Moto2. Il centauro sammarinese della Motobi ha girato in 1’36″295, beffando per appena 18 millesimi Scott Redding (1’36″313), terzo tempo per Fonsi Nieto su Moriwaki, a quattro decimi da De Angelis (1’36″697). Quinto Andrea Iannone, ottavo Roberto Rolfo, a seguire Claudio Corti. Solo 15esimo Toni Elias, che domenica scorsa ha conquistato il titolo iridato.

Bradley Smith su Aprilia, infine, fa segnare il miglior tempo nella classe 125. Il britannico ferma il cronometro a 1’54″547, infliggendo quasi un secondo al leader della classifica iridata Marc Marquez, secondo in 1’55″472. Terzo tempo per Danny Kent (1’55″655), seguono Sandro Cortese, Nicolas Terol, Johann Zarco e Pol Espargaro. Decimo tempo (1’57″638) l’italiano Simone Grotzkyj, 16° Luca Marconi.

MotoGp, il Gran Premio d’Australia sarà l’ennesima battaglia tra Rossi e Lorenzo. Mentre Stoner pensa per sé…

Che le prossime ultime gare possano regalare ulteriore spettacolo, lo sostiene lo stesso Rossi: “Ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. E’ l’unico obiettivo ora. Il Dovi sta andando molto forte, è sempre stato la davanti, e ha preso il posto di Dani che sicuramente qua non sarà al massimo. Poi c’è Stoner che qui è l’uomo da battere. Ha vinto le ultime 3 gare su questo circuito. Va davvero molto forte, così come la Ducati. Poi Stoner è di casa, il tifo per lui sarà forte. Sarà dura batterlo“.

Nessuno quindi mollerà in questo finale di stagione. Nemmeno Lorenzo che ha vinto il titolo Mondiale nello scorso weekend. “A me è capitato una sola volta di fare un finale di campionato sottotono. Nel 2005, quando abbiamo vinto qua il mondiale, è successo che le ultime due gare sono andate male, ma nella mia storia, ogni volta in cui ho vinto il mondiale in anticipo, poi ho vinto anche le gare. Secondo me vorrà farlo anche Lorenzo. Qui adesso è più una questione di onore fra piloti“.

Chi invece si è tirato fuori dalla contesa tra i due piloti della Yamaha, ma che correrà per se stesso in vista dell’atteso riscatto, è Casey Stoner. Il pilota australiano della Ducati, ha infatti tutta l’intenzione di proseguire la striscia positiva che lo vede vincente nella gara di casa dal 2007 a oggi. “Tre gare fa questo appuntamento non prometteva bene per noi perchè la moto non era pronta per lavorare bene su un circuito come quello di Phillip Island. Adesso abbiamo apportato delle modifiche e delle migliorie, quindi siamo fiduciosi. In più non è male correre in condizioni un po’ più fresche, anche se la cosa più bella qui sono le curve veloci” ha spiegato il pilota della Ducati.

MotoGp, Rossi promette un finale di Mondiale scintillante: “L’importante é arrivare davanti…”

Dopo la ritrovata vittoria in quel di Sepang, Valentino Rossi arriva a Phillip Island con il fermo intento di continuare a vincere: “Mundialito o no, fra me e Lorenzo, l’importante è arrivare davanti come ho fatto in Giappone e Malesia. Anche perché ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. E’ l’unico obiettivo ora. Poi bisognerà tenere d’occhio Dovizioso, che sta andando molto forte, e Stoner che qui ha vinto le ultime 3 gare“.

Quello che per qualcuno è un semplice “Mundialito“, per altri è solamente una questione d’onore tutta interna alla Yamaha. Stuzzicato sull’argomento durante la conferenza stampa del giovedì australiano, Lorenzo ha dichiarato: “Non è che mi interessi granchè l’idea del mundialito, però è ovvio che tornare davanti a Valentino Rossi, ma anche a tutti gli altri,per me è fondamentale. E domenica ci proverò“.

In Australia è prevista pioggia per tutto il weekend. E Rossi si mostra leggermente preoccupato per la sua spalla. “Quest’anno abbiamo girato poco con la pioggia e questo può essere un buon test visto che ha messo brutto tempo per tutto il week end. Con il freddo tra l’altro la spalla mi fa un po’ più male. Non mi preoccupa tanto la configurazione del circuito, quanto il fatto che veniamo da due gare consecutive e inizio a sentire qualche fastidio. Spero che il dolore non aumenti ma che rimanga magari come in Malesia dove sono andato bene. Non sono ancora al 100% ma la gara più difficile è passata, Motegi, quindi penso di poter fare delle belle corse di qui alla fine. Mi preoccupa questa terza gara consecutiva per il resto non so. Qui si deve sempre frenare in una posizione strana sulla moto, sei inclinato perché arrivi sempre da una curva a sinistra e devi girare subito a destra, quindi bisogna vedere che effetto farà. Non faccio più previsioni ormai. Se le faccio rischio di sbagliare. C’erano delle gare in cui credevo di stare benissimo e invece avevo male e altre viceversa. Boh… Vado avanti, sperando che sia sempre come la Malesia“.

MotoGp, al Gran Premio d’Australia vogliono vincere tutti. Da Lorenzo a Rossi, da Stoner a Pedrosa

Jorge Lorenzo passeggia sulle nuvole da campione del mondo della MotoGP e, sulle ali dell’entusiasmo per il titolo iridato conquistato domenica scorsa a Sepang, si presenta a Phillip Island con l’intento di continuare a festeggiare, magari conquistando almeno un podio nel GP d’Australia. Il 23enne campione maiorchino, infatti, sul tracciato australiano non ha mai conquistato un posto sul podio da quando corre in MotoGp e vuole anche riscattarsi e dimenticare la caduta alla prima curva nella passata edizione. Sulla sua strada, però, troverà ancora una volta un agguerrito Valentino Rossi che, invece, da queste parti di gare di fila ne ha vinte cinque, calcando per ben undici volte il podio, l’ultima volta nel 2009 con il secondo posto dietro all’idolo di casa Casey Stoner.

Il “Dottore“, tra l’altro, arriva anch’egli nella terra dei canguri con il morale a mille. La vittoria in terra malese, la prima in questa stagione, ha gasato Rossi che ora ha l’obiettivo di iscrivere ancora una volta il proprio nome sul palmares della gara australiana, portando così a 47 il numero di vittorie in sella alla Yamaha M1. D’altronde, quale migliore medicina per curare il dolore alla spalla se non continuare a vincere? Per il pesarese si apre un mini-campionato composto dagli ultimi tre Grand Prix: l’intenzione è quella di vincerle tutte e tre, o comunque di sommare il maggior numero di punti per chiudere la stagione al terzo posto.

Il pilota della Fiat Yamaha è a quota 181 punti in classifica, una sola lunghezza davanti a Stoner e due ad Andrea Dovizioso. L’australiano, davanti al proprio pubblico, vorrà certamente cancellare la brutta prestazione di Sepang, con la rovinosa caduta poche curve dopo il via. Il forlivese della Repsol Honda Hrc, invece, vorrebbe ripetere l’ottimo secondo posto ottenuto domenica scorsa. A Phillip Island, poi, si rivedrà anche lo spagnolo Dani Pedrosa. Il catalano della Honda Hrc, tornerà in pista dopo lo stop forzato di due gare a causa della tripla frattura alla clavicola sinistra rimediata nelle prove libere del venerdì al Motegi. Operato in Spagna a Barcellona, ha immediatamente iniziato la riabilitazione e venerdì sarà prontamente al via delle libere e l’indomani delle qualifiche con l’intento di difendere la seconda piazza nella classifica iridata dove ha 47 punti di vantaggio sul più diretto inseguitore, cioè Rossi.