Ciclomotori, sanzioni pesanti di 389 euro, per il contrassegno della nuova targa

Una nuova legge è stata banco di discussione ed ha avuto una risposta decisa da parte dell’Isvap. Entro il 13 Febbraio del 2012 sarà necessaria una targa e il certificato di circolazione per i ciclomotori sulla base del numero del telaio. Quindi chi invece prima circolava con il contrassegno di identificazione, dovrà mettersi in regola. La nuova targa costa 50 Euro e va fatta per i contrassegni che iniziano con il numero 9 e per quelli che iniziano con la lettera A. Il tutto va fatto entro il 12 Febbraio del prossimo anno altrimenti scatta una multa pari a 389 euro. Infine l’Isvap ha sottolineato che le imprese non possono firmare contratti con la RCA sulla base del numero del telaio ma conta solo la targa.

 

 

Benelli, via all’Open Day, una settimana di festa per i 100 anni di storia

 

 Prende il via oggi nelle Marche sulle colline del Montefeltro in provincia di Pesaro, la Settimana Benelli,  in occasione del centenario della fondazione, con uno spettacolo interamente riservato a tutti gli appassionati, che potranno vedere da vicino le fantastiche moto e visitare una zona montana molto affascinante. La Benelli ha invece comunicato l’Open Day è stato posticipato di un giorno, non più il 16 ma il 17 Settembre, dove verranno aperte le porte per assistere allo showroom riservato, ma non solo si potranno eseguire gite nei paesaggi turistici del luogo, con un meeting riservato a tutti gli appassionati e amanti delle moto. La partenza  per oggi è in moto da Montegridolfo mentre nel pomeriggio verrà consegnato alla famiglia Benelli un attestato da parte del sindaco della città. Questo il programma completo dell’intera settimana Benelli:

Lunedì 12 settembre
Ore 9,30 partenza dalle Officine Benelli, via Mameli 22 per itinerario 1: Giro dei Castelli ( vedi guida “ Pesaro è in moto “). Sosta pranzo a Montegridolfo. Rientro alle ore 17,00.
Ore 16 Comune di Pesaro, seduta del Consiglio Comunale nel corso della quale verrà attribuita alla famiglia Benelli la benemerenza civica “ attestato di riconoscenza e gratitudine “ della città di Pesaro

Martedì 13 settembre
Ore 9,30 partenza dalle Officine Benelli, via Mameli 22 per itinerario 3: Giro del Catria ( vedi guida “ Pesaro è in moto “). Sosta pranzo a Cagli. Rientro alle ore 17,00.
Ore 21,00 Benelli Talk Show a Palazzo Montani Antaldi, via Passeri 72, per gentile concessione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro: Massimo Fiorentino, direttore di Motitalia e Paolo Conti, giornalista sportivo, intervisteranno dipendenti, tecnici, piloti e familiari Benelli.

Mercoledì 14 settembre
Ore 9,30 partenza dalle Officine Benelli, via Mameli 22 per itinerario 8: Giro della Carpegna ( vedi guida “Pesaro è in moto “). Sosta pranzo a Villagrande di Montecopiolo. Rientro alle ore 17,00.
Ore 21,00 la Città dei Motori incontra la Città della Musica: musica live nella piazzetta del centro direzionale Benelli

Giovedì 15 settembre
Ore 9,30 partenza dalle Officine Benelli, via Mameli 22 per itinerario 4: Giro del Montefeltro ( vedi guida “Pesaro è in moto “). Sosta pranzo a Urbino. Rientro alle ore 16,00 per visita al museo motociclistico Morbidelli, uno dei più importanti d’Europa.
Ore 21,00 la Città dei Motori incontra la Città della Musica: “ Celebri Arie e Duetti di Gioachino Rossini” nella piazzetta del centro direzionale Benelli.

Venerdì 16 settembre
Ore 9,30 partenza dalle Officine Benelli, via Mameli 22 per giro delle Capute. Sosta pranzo a Gallo di Petriano. Rientro alle ore 17.00
Ore 21,00 la Città dei Motori incontra la Città della Musica: musica live nella piazzetta del centro direzionale Benelli

Sabato 17 settembre
Ore 9,00 partenza in moto dal piazzale della Libertà per la Benelli Q.J, strada Fornace Vecchia
Ore 9,30 Benelli Open Day, visite guidate ai reparti produttivi Benelli
Ore 11-11,30 esibizione stunt man
Ore 12,00 partenza per itinerario 2 “il giro dei borghi” (vedi guida “Pesaro è in moto”).Rientro ore 16,30.
Ore 17,00 MAREMOTO a piazzale della Libertà, incontro aperto a tutti i tipi di motociclette, di ogni marca, con la collaborazione dei Motoclub della provincia di Pesaro-Urbino. Musica live
Ore 19,00 Rombo di Tuono, con l’accensione delle quattro cilindri Benelli da competizione
Ore 20,00 apertura stand gastronomici e degustazione di pesce azzurro del mare Adriatico
Ore 21,00 lotteria scooter benelli

Domenica 18 settembre
Stradomenica Benelli con parata riservata a motociclette Benelli e MotoBi di ogni epoca.
Ore 8,30 Ritrovo presso il centro direzionale Benelli per verifica ed iscrizioni.
Ore 9,15 Deposizione di una corona d’alloro al busto di Tonino Benelli.
Ore 9,30 Partenza per giro turistico di circa 60 km con parata finale sulla Panoramica del San Bartolo
Ore 13,00 Pranzo a Villa Cattani Stuart

Yamaha, scarichi Remus Hexacone in tripla versione: titanio, carbonio ed acciaio, da 528 Euro

Yamaha si fornisce da più di un decennio dei prodotti Remus in particolare degli scarichi per la XT1200Z Super Tenerè.  Hexacone è un prodotto di alta qualità composto da una doppia versione titanio e carbonio al prezzo di 590 euro, mentre esiste anche quella in acciaio a 528 Euro. L’azienda austriaca Remus, è da sempre vicina al colosso giapponese nel settore della costruzione degli impianti, l’ultima idea Hexacone, è un prodotto omologato, con dB-killer estraibile,  e soprattutto dà il vantaggio di avere una netta malagevolezza e prestazione della moto, grazie anche alla riduzione del peso. Quindi potenza, sicurezza ed alta qualità sono i tre ingredienti per rendere lo scarico un rombo di tuono.

 

 

MotoGp, Stoner fa “lezione” di Ducati a Rossi: “Il problema non é il carbonio”

Il leader attuale della classifica iridata della MotoGP 2011, l’australiano della Honda Casey Stoner, in attesa del Gran Premio di Aragon, lancia qualche frecciatina contro il pilota della Ducati, Valentino Rossi, che sta vivendo una stagione alquanto tormentata in Rosso, al di sotto di tutte le aspettative della vigilia del Mondiale: “Quando c’ero io, in Ducati, usavo la stessa moto per tutto l’anno, adesso per Valentino ne hanno già fatte due e la terza è in arrivo. Il problema non è il carbonio. Dicono che io ho sviluppato male la moto, ma nel 2010 ho chiuso con nove podi e a fine stagione ho vinto tre gare, quindi la moto che ho lasciato era vincente”, ha dichiarato l’australiano. La pronta replica di Rossi, impegnato proprio in questi giorni al Mugello per i test con la nuova Ducati, non si è fatta di certo attendere. Valentino si è infatti limitato a dire che “nonostante l’infortunio alla gamba e poi quello ancora più grave alla spalla, nell’ultima parte di stagione sono stato cinque volte sul podio e ho vinto una gara. Non penso di essere stato poco competitivo”.

Intanto, mentre Stoner e Rossi duettano rispolverando vecchi attriti, il campione del mondo in carica della MotoGP, lo spagnolo Jorge Lorenzo, nonostante sia ancora con il morale a mille per la splendida vittoria ottenuta nel Gran Premio di Misano, ha deciso di correre le prossime gare senza pensare alla pressione psicologica, di dover a tutti i costi accorciare la classifica che vede un Casey Stoner lanciatissimo verso la conquista del suo secondo titolo mondiale. Il pensiero del maiorchino va al lavoro svolto dal suo team : “Ha fatto un grande lavoro per fare tornare la moto al top. La classifica? Non ci penso”. Anche se ha vinto l’ultima gara del Motomondiale a Misano, Lorenzo sa molto bene che sarà difficile raggiungere Stoner in testa alla classifica piloti, lontano a 35 lunghezze. Il pilota della M1 dunque, ha decisoc che d’ora in poi, penserà solo a guidare per vincere, portando nel cuore il ricordo dei tanti applausi dei tifosi sotto il podio italiano: “Sono felice perché ho vinto due gare in Italia quest’anno, mentre nel 2010 nemmeno una. E’ bello tornare sul gradino piu alto del podio, le ultime gare sono state pesanti”.

Superbike, la Kawasaki pensa ad futuro pieno di successi

Confermando il rispetto dell’impegno preso con il Mondiale Superbike, la Kawasaki ha reso noto che continuerà la partecipazione in questo Campionato anche nel 2012. Con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente le potenzialità della nuova Ninja ZX-10R, la Kawasaki ha deciso che nella prossima stagione eserciterà un controllo maggiore sul lavoro ingegneristico e sullo sviluppo strutturato della moto di riferimento. Dopo aver lavorato gomito a gomito con il Team Paul Bird Motorsport per le ultime tre stagioni, il rapporto con la squadra inglese nel Mondiale Superbike cesserà a conclusione della stagione 2011 ancora in corso. La Kawasaki ha però voluto elogiare gli sforzi di PBM, di tutto lo staff e dei piloti coinvolti in questi ultimi tre anni, attraverso le parole del Race Manager Ichiro Yoda. “Abbiamo apprezzato i tre anni passati assieme al Team Paul Bird Motorsport e vorremmo ringraziare in modo sincero il gruppo per il tempo, gli sforzi e la dedizione mostrati per il programma World Superbike di Kawasaki“. Dopo i ringraziamenti, ecco quale sarà la linea per il prossimo futuro. “L’obiettivo per il 2012 è di avere un controllo ancora maggiore dal nostro Quartier Generale in Giappone, che tornerà a prendere le decisioni. Il programma per il futuro comprende un numero di test molto maggiore e, da una prospettiva di tipo logistico, relativamente all’ambito europeo, la base operativa di Kawasaki WSB nel Vecchio Continente sarà vicina ai circuiti più importanti e con le condizioni meteorologiche più favorevoli, per ragioni puramente pratiche. Inoltre, questa nuova situazione dovrà andare di pari passo con i limiti di budget attraverso i quali l’azienda è costretta ad operare“. Ovviamente, il tutto é stato pensato per migliorare le prestazioni della Kawasaki, nella speranza di poter ottenere quanti più successi possibili nella prossima stagione. “Comprensibilmente, lo sviluppo di una nuova moto col fine di renderla potenzialmente vincente, unito al contemporaneo impegno sul palcoscenico mondiale, rappresentano una sfida notevole e per questo ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a farci arrivare a questo livello. Da parte nostra, speriamo che tutti i sostenitori del Mondiale Superbike saranno lieti di poter nuovamente rivedere in pista le Kawasaki nel 2012“.

MotoGp, per Dovizioso un futuro in Ducati?

Il suo futuro alla Honda in vista della stagione 2012, è ancora lontano dall’essere chiarito. Il pilota italiano Andrea Dovizioso, infatti, sa bene che i due leader Casey Stoner e Dani Pedrosa, sono ritenuti intoccabili dalla casa giapponese, che tra l’altro ha da tempo annunciato che nella prossima stagione, saranno solamente due i piloti che gareggieranno con la moto ufficiale, e non invece tre come accaduto in questa stagione. Dunqnue, non essendo una prima scelta nelle gerarchie della casa nipponica, il pilota italiano ha iniziato a guardarsi intorno per cercare la migliore soluzione per lui e per la sua carriera in vista della prossima stagione. Il Dovi attualmente occupa il terzo posto nella classifica piloti della MotoGp, anche se non è ancora riuscito ad ottenete una vittoria: di contro però, è anche vero che, fatta eccezione per la trasferta di Jerez, Dovizioso non ha mai terminato una gara oltre il quinto posto.

Una delle possibili ipotesi per la prossima stagione, risponde al nome della Ducati. La moto italiana potrebbe infatti essere una buona soluzione per Dovizioso, se non fosse che i risultati di questa stagione sportiva, hanno alzato una cortina di fumo e di dubbi sulle effettive potenzialità tecniche future della moto della casa bolognese nel motomondiale. Se anche un mostro sacro come Valentino Rossi sta incontrando grandissime difficoltà nello sviluppo della GP 11.1 e della GP 12.1, è chiaro che l’appeal della moto italiana é in netto calo e un pilota giudizioso come Dovizioso ci penserà due volte prima di direi si ad una proposta italiana.

Intanto, lo stesso Dovizioso si é espresso su un suo possibile approdo in Ducati, in occasione dell’inaugurazione dello show-room della Megabike a Roma: “Stiamo parlando anche con loro perché sono in un momento della mia carriera fortunato avendo la possibilità di parlare con Honda, Yamaha, Suzuki e Ducati”. Nell’intervista, pubblicata dal portale Gpone.com, Dovizioso ha anche affermato che è molto difficile al momento prendere la strada Ducati, soluzione certo intrigante, nonostante tutto, e nonostante il difficile momento agonistico di un grande come Valentino Rossi presso la stessa scuderia.

 

Superbike, il dramma e l’addio di Toseland. “Non potrò più essere competitivo. Grazie alla BMW”

Dopo aver centrato il traguardo delle 200 gare proprio domenica scorsa, senza alcun preavviso, nella giornata di venerdì, il Campione del Mondo Superbike 2004 e 2007 James Toseland, ha annunciato il suo ritiro con effetto immediato dalle corse. Il trentenne di Sheffield è giunto a questa amara ma appare inevitabile decisione, dopo l’ennesimo consulto specialistico con il Dottor Mike Hayton, specializzato in chirurgia della mano e dei polsi. “Il 2011 è stato un anno durissimo per me, e questa settimana una delle più dure della mia vita, ma i consigli degli esperti hanno reso chiaro il fatto che la mia caduta di Aragón ha causato una disabilità permanente, il che vuol dire che non sarò mai più in grado di correre in modo competitivo, a questi livelli“.

UN RESPONSO MEDICO SENZA RITORNOL’infortunio rimediato al polso destro lo scorso marzo nei test BMW Motorrad Italia al MotorLand Aragón di Alcañiz, secondo quanto emesso dal responso clinico, gli ha provocato una disabilità permanente all’articolazione, che non gli permette più di utilizzare la manopola dell’acceleratore in modo corretto e di effettuare con tranquillità le curve a destra. Essendo il danno irreversibile, Toseland ha quindi deciso di porre fine alla sua carriera da motociclista professionista. “Anche se è duro da accettare, mi tocca mettere un accento sulla sicurezza dei piloti del paddock e della mia, ed ho capito che non è giusto occupare una sella di un Team World Superbike così professionale come BMW Motorrad Italia, quando ci sono piloti in forma e di talento a disposizione che farebbero di tutto per avere questo tipo di opportunità“.

UNA CARRIERA PIENA DI SUCCESSIToseland dice addio al Mondiale Superbike con due titoli piloti conquistati nelle stagioni 2004 e 2007, 201 gare all’attivo, 16 vittorie, 61 podi e 4 pole position. Una lunga carriera, quella del pilota inglese, piena di successi e soddisfazioni. “Mi ritengo fortunato della lunga carriera che ho avuto e dei successi ottenuti, ho potuto fare ciò che amo e sono davvero grato per questo. Sono stato fortunato il giusto per essere riuscito a recuperare in passato da gravi infortuni, ho avuto il supporto di una grande famiglia, di amici fantastici e di incredibili fan, che sono stati con me nei momenti migliori e peggiori“.

I RINGRAZIAMENTI ALLA BMW – “Vorrei ringraziare il Team BMW Motorrad Italia per il sostegno e la comprensione, tutti gli sponsor personali che mi sono rimasti leali, inclusi MMCG, Henderson e Bennetts. Spero che la squadra possa trovare un sostituto che faccia giustizia alla moto e alle persone che ci lavorano. Non mi sarei mai aspettato che il ritiro sarebbe avvenuto in questo modo ed in questo momento e sono estremamente affranto nel dovermi mettere alle spalle le corse, ma conservo comunque i ricordi delle incredibili opportunità e dei successi che questa carriera mi ha regalato“.

I SALUTI DELLA BMW – Andrea Buzzoni, Project Director del BMW Motorrad Italia Superbike Team e Direttore di BMW Motorrad Italia, ha dichiarato visibilmente commosso: “Sono personalmente molto dispiaciuto per il ritiro di James. Quest’anno ho avuto l’opportunità di incontrare e conoscere James ed ho potuto apprezzare non solo la sua professionalità, in un anno così difficile, ma specialmente le sue qualità umane“.

 

Victory presenta High Ball, ABS di serie, ed al prezzo di 13499 $

Motore bicilindrico a V da 106 pollici, 1747 cc, sei marce e propulsore da 97 CV, è tutto vero signori, è la nuova High Ball Victory, che dal nome è già tutto un programma. Una custom che negli Stati Uniti sta riscuotendo un grande successo, con un prezzo di 13.499 Dollari, ma la sorpresa è che forse sarà disponibile tra qualche tempo anche in Europa, e quindi pure nel nostro Bel Paese. La grande novità non riguarda tanto i colori ma la dotazione di ABS di Serie, poi per chi volesse un modello migliore esiste il kit Cross Country Tour, adatto per il viaggio, con un piccolo baule posto nella parte posteriore.  Ruota anteriore da 16 pollici, forcella telescopica da 43 mm, mentre vi è un ammortizzatore a gas nella parte posteriore. Parafango corto, e molti altri particolari che soltanto guardandola da vicino, si possono notare e far risplendere tutta la sua bellezza.

 

SBK, James Toseland si ritira definitivamente, la mobilità del polso è ridotta

Il campione della SBK James Toselans ha detto basta, purtroppo l’infortunio che si è procurato al polso nel mese di Marzo sul circuito Aragon non lo lascia tranquillo, il pilota della BMW Motarrad Italia si è già sottoposto ad un intervento chirurgico, sembrava tutto Ok infatti James era tornato a correre, ma in Germania sulla pista del Nurburgring ha subito un nuovo incidente a causa del terreno viscido per la pioggia e si è sottoposto a nuovi accertamenti, il danno è serio, il suo polso ha una mobilità del 50% quindi non può essere in grado di guidare. A malincuore ha preso la decisione di ritirasi anche dopo aver ascoltato il suo Team. Dall’entourage della BMW arrivano attestati di stima e solidarietà per un ragazzo vittima davvero di tanta sfortuna.”Siamo tutti dispiaciuti per il ritiro di James. Lo vogliamo ringraziare per il suo comportamento, la sua personalità trasparente, la sua cortesia e professionalità. Nelle corse ci sono molti piloti veloci, ma James unisce il talento del pilota ed una grande umanità. E’ un pilota eccellente, un campione, ed una persona molto positiva. Grazie James”. Già circolano i nomi per il sostituirlo, il cerchio si stringe attorno a Lorenzo Lanzi oppure Ayrton Badovini.

Ducati Monster 1100, una streetfighter modificata da Wayne Ransom

Si chiama Ducati Wayne Ransom (il nome arriva dal suo designer) Monster 1100 ed è una moto praticamente trasformata in streetfighter, in quanto vede all’interno di una ruota da 18 pollici Performance Machine, (con uno posteriore di 300 mm), la presenza di un forcellone extralungo privo del monobraccio, ma realizzato tutto in acciaio. Quindi montando un pignone modificato si otterrà una catena unica, in questo modo non si potrà spostare la gomma. Ransom ha installato una Performance Machine da 18 pollici anche nella parte davanti, il risultato che ne è derivato è l’eliminazione del parafango originale. Guardando alla parte prettamente tecnica possiamo tranquillamente affermare che i dischi freno sono della Heaten con le pinze originali. Sul cruscotto inoltre il pilota può notare soltanto la velocità ed il regime del motore, attraverso un sistema elettronico di gestione della moto. Per potenziare il motore è stata inserita una centralina aggiuntiva Dynojet Power Commander V con filtro K&N, con scarico libero.

 

MotoGp, Hayden spera che Aragon porti bene alla Ducati come nel 2010

Dopo la tre giorni di test di Misano sui prototipi 1000, il pilota americano della Ducati Nicky Hayden, spera che il circuito di Motorland Aragon gli porti bene come la passata stagione. Nicky Hayden infatti, proprio ad Aragon disputò la sua miglior gara della stagione del 2010, quando superò Jorge Lorenzo nel giro finale per ottenere un ottimo terzo posto. Ma il circuito spagnolo, ha dimostrato di essere la miglior gara in assoluto di una stagione difficile come quella passata per la Ducati, in quanto trionfò con Casey Stoner: fu la sua prima vittoria nello scorso campionato. Ma Hayden ritiene che sarà un compito impossibile ripetere il doppio podio: “Aragon è una pista favorevole alla Ducati, ma probabilmente non sarà abbastanza buona come l’anno scorso quando abbiamo disputato quella che è stata chiaramente la nostra migliore gara“, ha dichiarato il campione del mondo 2006 al sito motorcyclenews.com. “Sto cercando di pensare positivo e sinceramente dovremmo essere più vicini lì agli avversari rispetto ad altre piste. Il tracciato era nuovo e appariva perfetto, con l’asfalto completamente liscio, quindi vedremo come ha retto dopo dodici mesi“.

DUCATI IN CERCA DI RISULTATI – Ma quest’anno la Ducati è apparsa da subito in grave ritardo rispetto alla Honda ed alla Yamaha, per via di una ristrutturazione tecnica della moto. “L’anno scorso è stato davvero bello correre qui, c’era molta aderenza ma la chiave del fatto che la Ducati andava così bene è che ci sono molte curve che in uscita sono aperte, senza cordoli“, ha continuato l’americano. “La nostra moto in curva ha difficoltà a chiudere, quindi l’anno scorso dopo la gara Filippo Preziosi mi confidò che eravamo andati così bene lì perché non c’erano avallamenti, c’era molto grip e le curve erano veloci. Speriamo di poter fare come il 2010 e avere il miglior weekend della stagione. Sarebbe bello interrompere la serie negativa“, ha concluso Hayden.

MotoGp, Lorenzo su Motegi: “La salute é la priorità”

Dopo aver conquistato una splendida vittoria in solitaria sul tracciato di Misano Adritatico nell’ultimo appuntamento del motomondiale della MotoGp, il Gran Premio di San Marino e della Riviera Adriatica di Rimini, il pilota spagnolo della Yamaha e campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, ha riaperto di fatto i giochi per il titolo piloti 2011, tornando a mettere pressione al leader attuale della classifica piloti, l’australiano della Honda, Casey Stoner, apparso nell’ultimo gran premio stranamente fuori forma. Per Lorenzo però, i punti da recuperare sono ancora tanti e lo spagnolo si é accorto che, per continuare ad alimentare le speranze di mantenere il titolo mondiale MotoGP, non potrà commettere altri passi falsi. Tra questi però, rischia di essercene già uno sengato sul calendario, esattamente al 2 ottobre: data in cui é in programma il discusso Gran Premio del Giappone sul tracciato di Motegi. Il problema però, non é di quelli semplici da gestire, visti i grandi timori espressi dalla maggior parte dei piloti, per i rischi sulla salute che potrebbero derivare dal trascorrere 4 giorni in un sito ad appena 130 km di distanza dalla centrale nucleare di Fukushima, fortemente danneggiata dal terremoto e dallo tsunami che colpirono il Giappone nello scorso mese di marzo. Dunque, alla fine, lo spagnolo come molti altri piloti, potrebbero decidere di non gareggiare, a differenza di altri, come ad esempio Casey Stoner, che nonostante si sia subito detto contrarissimo ad andare in Giappone, molto probabilmente sarà costretto a farlo dalla stessa Honda, proprietaria del circuito e che ha già ufficialmente dichiarato di aspettarsi che tutti i piloti sotto contratto con la casa giapponese, rispettino gli accordi gareggiando a Motegi. La gara é stata spostata in un primo momento da aprile a ottobre per i danni subiti dopo il terremoto, ma i piloti della MotoGP non sono convinti che il luogo sia sicuro e hanno espresso in varie occasioni l’intenzione di non correre. Il pilota della Yamaha, dunque, si trova nella difficile situazione di dover decidere se rischiare di subire danni fisici dalle radiazioni oppure perdere punti preziosi e dire addio alle possibilità di rivincere il titolo mondiale.

DUBBI SUI RISCHI PER LA SALUTE – Lorenzo, comunque, ha ribadito che la sua decisione dovrà essere presa in completa autonomia, senza interferenza alcuna: “La mia decisione sul Giappone non deve essere basata sul campionato“, ha detto lo spagnolo come riferito dal sito motorcyclenews.com. «Se io sono davvero convinto di andare a Motegi, ci andrò. Se non vado non mi interessa il campionato, perché come ho detto sempre di quest’anno la mia prima priorità è la mia salute». Dal canto suo, la scuderia Yamaha ha già confermato  che prenderà parte all’evento di Motegi, anche se Lorenzo o il compagno di squadra Ben Spies dovessero rifiutarsi di gareggiare. A prendere il posto dei piloti ufficiali saranno i collaudatori giapponesi.

4MC, da un’idea di Nick Shotter, la moto a 4 ruote senza luci e carrozzeria

Geniale idea avuta da Nick Shotter, che dopo essere stato protagonista di un incidente stradale dove è rimasto ferito ha deciso di progettare una moto a 4 ruote 4MC che nel 1998 e nel 2000 ha ricevuto anche un premio DTI Smart. Poi tra il 2004- ed il 2008 il progetto è diventato realtà, ed ha creato un prototipo di moto con 4 ruote, molto simile a quelle biposto usate dai tedeschi durante la seconda guerra Mondiale. La grande idea è stata quella di creare una moto senza luci, parafango e carrozzeria, molto divertente da vedere, forse un po’ meno pratica da usare. Intanto il Brevetto ed il marchio di fabbrica sono regolarmente registrati e quindi la moto può anche esser emessa in vendita, ma al momento non è ancora stabilito il prezzo.

 

Titax: cerchi da 1920 Euro, per Honda, Suzuki, Yamaha e BMW

Styl e Titax hanno creato un connubio di prodotti per moto da competizione, in particolare i cerchi in alluminio aeronautico ad alta resistenza, con una pressa da 30 tonnellate per garantire una elevata resistenza alla torsione. Il peso è di 25 Kg per la ruota posteriore e 15 per quella anteriore. Il prodotto è certificato DOT e TUV, con autocertificazione ISO 9001. Il prezzo al pubblico di una coppia è  di 1920 euro iva inclusa, ed al momento sono disponibili per diversi tipi di moto: Honda CBR 600RR, Honda CBR 1000RR, Suzuki GSX-R 600/750/1000, Yamaha R6, R1 e per BMW S1000 RR.