Simoncelli – Incidente mortale -VIDEO

E’ successo in pista. Dove Marco Simoncelli riusciva a diventare SuperSic nel tempo che bastava ai semafori di spegnersi e dargli spago.

Marco non ce l’ha fatta a reagire all’incidente gravissimo nel quale è incappato nel corso della gara di MotoGP in Malesia e vani sono stati i tentativi dell’equipe medica di rimetterne in moto il cuore.

In arresto cardio respiratorio, SuperSic non è riuscito a riprendersi. Urto terrificante.

Marco Simoncelli è morto

Notizia che nonj avremmo mai voluto dare. Marco Simoncelli è morto in seguito all’incidente nel corso del gran premio di Malesia.

I tentativi per cercare di rianimarlo non sono bastati: le condizioni del pilota erano già gravissime per l’arresto cardio respiratorio.

A dare la notizia è stato il responsabile della comunicazione della Dorna.

Sul posto era anche arrivato un elicottero per l’eventuale trasporto in ospedale a Kuala Lumpur.

Drammatico l’incidente: una carambola dopo la quale è caduto a terra e ha perso il cascocon le due moto che seguivano che non sono riuscite a evitarlo.

Nato il 20 gennaio del 1987, aveva quest’anno messo in cascina il primo podio in MotoGP.

La vicinanza alla famiglia è ovviamente sentita e doverosa. Ancora non credo a quanto sto scrivendo.

SUPERSIC. Genio e sregolatezza. Uno che ha fatto emozionare e ridere. Talento da vendere. Un sorriso sempre. Per tutti. Per tutto. Era presente e futuro. SUPERSIC.

MotoGP Malesia: Simoncelli, bruttissimo incidente / A rischio la vita

MotoGP Malesia: Non ci si attendeva una gara diversa dalla maniera in cui è stata introdotta dai giorni che hanno preceduto: nessun dubbio sul dominio Honda, restava da capire solo se la lotta interna e intestina tra compagni di scuderia avrebbe potuto scalfire il prestigio di Stoner.

Ma la gara è stata sospesa per il gravissimo incidente in cui è incappato Marco Simoncelli. Quella bandiera rossa che di fatto ha bloccato il gran premio per far sì che venissero preestati tutti i soccorsi del caso a SuperSic, rimasto coinvolto – insieme a Colin Edwars (Yamaha) e Hiroshi Aoyama (Honda) – in un bruttissimo incidente. L’italiano, senza casco, è rimasto a terra dopo che Colin Edwards e Valentino Rossi lo hanno involontariamente travolto.

Sullo stato di salute, c’è il massimo riserbo. La gara è stata sospesa.

Dottor Russo: “E’ arrivato in arresto cardio respiratorio. e ha un vistoso segno di una ruota sul collo. Stiamo cercando di rianimarlo ma è molto difficile”.

MotoGP Malesia: Pedrosa pole, Honda pigliatutto

MotoGP in Malesia con i verdetti già definiti: il camèpione del mondo esiste già e Casey Stoner, dopo la conquista dell’iridato, è sembrato intenzionato a cedere il passo ai compagni di scuderia per favorirne un finale di spessore. In tale scenario, si insinua la punta della moto di Dani Pedrosa che, in sella alla sua Honda, ha rifilato agli avversari distacchi significativi e ha strappato la pole position.

Lo spagnolo ha chiuso con il miglior tempo di 2.01.462. Per Stoner (Honda), seconda piazza con distacco di 29 millesimi: la sensazione è che l’australiano non abbia tirato al massimo. Non fosse stato già campione, la pole sarebbe stata sua. Terzo posto per Andrea Docvizioso (Honda), con il tempo di 2.01.666. Segue Colin Edwards che con la sua Yamaha ha dato filo da torcere a Marco Simoncelli (Honda), il quale non è riuscito a fare meglio del texano.

Dr. Rossi, ing. Ducati: i campioni hanno il dovere di non arrendersi

Siamo solo alle libere ma la Ducati rifila l’ennesima figuraccia, di rimando Valentino Rossi si appresta a mettere la faccia su un’altra debacle che pare annunciata. In Malesia non sarà diverso che altrove: più facile – lasciano intuire le prestazioni inanellate dalla Rossa a due ruote – che si tenda al peggioramento piuttosto che al miglioramento. Dice il cronometro dopo le prime libere: il Dottore ha chiuso i primi due collaudi a quasi 2 secondi e mezzo da Pedrosa.

L’elenco delle cose che non vanno è talmente lungo che a tirarlo fuori – ogni giornata che passa – ci vorrebbero sempre minuti in più. La moto, i rapporti di scuderia, l’umore, la mancanza di prospettive, l’approccio sempre più pesante, i dubbi che serpeggiano (strisciano!!) nelle menti degli uni (Ducati) e dell’altro (Rossi), i secondi lasciati per strada. Giro dopo giro.

Già. Cion tutti i secondi che ha perso per starda rispetto agli avversari, Rossi ci metterebbe insieme un quasi gran premio. Tanto basti a capitre come si avvia alla chiusura una stagione dal punto di vista sportivo drammatica e fallimentare. Nessuno l’aspettava così: nè Rossi nè gli uomini in rosso di Borgo Panigale. Ma così è andata.

Honda, Katsuyuki Nakasuga prende il posto di Lorenzo

 Dopo l’ufficialità dell’assenza forzata di Jorge Lorenzo al Moto Gp di Sepang, la Honda ha comunicato che sarà il giapponese Katsuyuki Nakasuga a prendere il suo posto per un periodo ancora tutto da stabilire. E’ impegnato nel All Japan Road Racing Chamnpionship ed è attualmente terzo in graduatoria, ha 30 anni ed è un esperto di pneumatici Bridgestone. In attesa del rientro del campione spagnolo che ricordiamo dovrà stare a riposo per qualche giorno, per l’incidente che ne ha causato a Philipp Island un serio infortunio alla mano, la casa giapponese ha deciso di puntare su questo pilota sveglio ed esperto, che spera possa non far rimpiangere un campione del calibro di Jorge. Lorenzo infatti forse potrebbe rientrare per il Gp di Valencia, in programma tra due settimane. “Farò il possibile per correre davanti al mio pubblico”

MotoGP Malesia, libere alla Honda

Messe in archivio le prime prove libere del Gp della Malesia, il verdetto in MotoGP non si discosta molto dal liev motiv di questa stagione: ancora le Honda protagoniste, con  quattro moto nei primi quattro posti.

Precede lo spagnolo Dani Pedrosa, che ferma il cronometro a 2’01”916: appena dietro, il neo campione del mondo Casey Stoner (a 0,641s) e Andrea Dovizioso (a 0,674s).

MotoGp, Rossi verso Sepang: “Lavoriamo per una buona messa a punto”

La Ducati ha lasciato l’Australia lunedì e dopo solo 24 ore di riposo, è tornata al lavoro sulla GP11.1 in vista del GP della Malesia. Sepang è uno dei circuiti più larghi in calendari: in alcuni punti il tracciato arriva a 16 metri di larghezza con l’asfalto che raggiunge temperature molto elevate a causa del clima tropicale. Da quando ha debuttato nella MotoGp, la Ducati vi ha conquistato tre vittorie e un podio, mentre Valentino Rossi vanta sei vittorie e tre podi. «Il circuito di Sepang mi piace molto anche se le condizioni sono sempre estreme dal punto di vista meteo», ha dichiarato Valentino. «In Australia non abbiamo avuto molta fortuna e abbiamo anche faticato più del previsto con la messa a punto della moto quindi qui in Malesia speriamo di fare meglio già da venerdì. In ogni caso potremo anche verificare come ci troveremo rispetto ai test che abbiamo fatto l’inverno scorso. A Sepang avevamo provato molti giorni e sarà interessante comparare le sensazioni rispetto ad allora», ha concluso il pesarese. Intanto però, il team manager della Rossa bolognese, Vittoriano Guareschi, ha illustrato il programma di lavoro sulla moto: in una stagione da dimenticare, si cerca di sfruttare questo tempo in pista per sviluppare la moto del 2012. «In Malesia continueremo a lavorare sulla GP11.1 per la gara e per raccogliere informazioni per il nostro programma di lavoro in ottica 2012. Le condizioni saranno opposte a quelle australiane, molto impegnative da punto di vista fisico sia per i piloti che per il team che in questo finale si stagione stanno lavorando davvero molto e su molti fronti. La Desmosedici che scenderà in pista venerdì è diversa da quella con cui abbiamo provato nei test invernali e ci permetterà di fare dei confronti interessanti per quanto riguarda i dati che raccoglieremo», ha chiuso il capo della Ducati.

MotoGp, Gresini assicura: “Simoncelli a Sepang correrà per la vittoria”

Fausto Gresini, team manager della scuderia in cui milita Marco Simoncelli, esalta lo stato di forma del romagnolo, dopo lo splendido secondo posto ottenuto nello scorso week end al Gp di Australia. «Se ci fossero stati ancora dubbi sulle potenzialità di Marco in Australia sono stati completamente dissipati», ha dichiarato il capo della Honda Gresini. «Sic è stato grande dimostrando di essere ormai estremamente consistente in gara e soprattutto determinato nel trovare la grinta necessaria per conquistare il risultato che si è prefisso. Le tre scivolate delle prove non lo hanno affatto scalfito anzi ne ha fatto tesoro ed ha gestito la gara con saggezza rallentando quando era necessario per non assumersi rischi oltremisura ed attaccando con decisione quando ha voluto riconquistare il risultato che si era costruito nel corso di tutta la gara». Ora Simoncelli ha deciso di puntare al bersaglio grosso, ovvero alla prima vittoria in MotoGp, specialmente dopo che Stoner ha vinto il Mondiale e correrà più rilassato nelle due ultime gare della stagione. «Adesso niente gli è più precluso e a Sepang, dove nei test invernali era stato velocissimo, sarà sicuramente ancora un protagonista», ha continuato Gresini. «Sono invece dispiaciuto per Hiroshi che aveva iniziato molto bene il fine settimana ed invece lo ha concluso nel peggiore dei modi. Aoyama non sarà più con noi nel 2012 ma vogliamo dare a lui il massimo del supporto affinchè disputi i suoi ultimi Gran Premi in MotoGP alla grande. Sepang è un circuito che gli piace ed avrà modo di dimostrarlo».

MotoGp, Lorenzo rende onore a Stoner: “Titolo meritato”

Dopo il buon esito dell’intervento chirurgico alla mano, Jorge Lorenzo ha fatto ritorno a Barcellona per inziare la fase riabilitativa di recupero. Come già annunciato, il il pilota della Yamaha salterà l’appuntamento in Malesia del prossimo fine settimana, mentre la decisione finale sulla sua presenza o meno nell’ultimo round della stagione 2011 a Valencia, sarà presa soltanto durante le due prossime settimane in base al miglioramento delle sue condizioni. «Casey si è reso protagonista di una stagione incredibile, con pochissimi errori», ha commentato Lorenzo. «E’ stato sempre veloce e costante, e di conseguenza difficilmente raggiungibile. Gli faccio i complimenti, è stato il migliore quest’anno e si merita questo secondo titolo». L’impossibilità del maiorchino di scendere in pista a Phillip Island ha in pratica regalato il titolo a Stoner. «Mi sarebbe davvero piaciuto poter lottare con lui fino alla fine, magari fino a Valencia, ma quanto successo domenica mi ha escluso dai giochi. Sono molto orgoglioso del duro lavoro fatto dal mio team che ci ha permesso di chiudere il Campionato in seconda posizione. Ora dobbiamo cominciare a pensare al prossimo anno, lavorando al massimo per tornare a vincere. Dopo l’incidente ero davvero preoccupato per il mio dito, ma grazie all’ottimo lavoro svolto dallo staff medico non c’è stato alcun problema con i nervi e i tendini. Non vedo l’ora di tornare in sella alla mia M1», ha concluso il campione del mondo uscente.

MotoGp, Simoncelli a Sepang con l’obiettivo di vincere

Dopo aver ottenuto un ottimo secondo posto sul circuito australiano di Phillip Island alle spalle del Campione del Mondo 2011 Casey Stoner, Marco Simoncelli è caricato a mille e vuole chiudere alla grande gli ultimi due appuntamenti dell’anno. Il pilota del Team San Carlo Honda Gresini è volato dall’Australia alla Malesia con l’auspicio di conquistare un’altra volta al podio anche sul circuito di Sepang sul quale si è dimostrato velocissimo nei test d’inizio anno. Supersic non vuole porsi limiti e spera di ottenere la vittoria nei restanti due Gran Premi dell’anno. «Ho lasciato Phillip Island, un circuito ed un posto che prediligo, felicissimo», ha spiegato il romagnolo. «Ho disputato un altro Gran Premio da protagonista ed il secondo posto riconquistato dopo una bellissima bagarre con Dovizioso mi ha dato enorme soddisfazione». Continua, inoltre, il duello tutto italiano tra Simoncelli e Dovizioso: in questa stagione il risultato delle sfide tra Sic e Dovi è di tre vittorie a due per il pilota della Gresini. «Ero stato tutta la gara in seconda posizione e lasciare ad Andrea il secondo gradino del podio mi scocciava, ho stretto i denti e ci sono riuscito. E’ stato bello! Sul circuito di Sepang in 250 non ho mai vinto ma negli ultimi due anni sono sempre salito sul podio e soprattutto nei test invernali d’inizio anno sono stato velocissimo e quindi sono convinto di poter fare bene. Ci ho preso gusto nello stare davanti a lottare con i migliori e salire sul podio è veramente emozionante. Certo salire sul gradino più alto sarebbe ancora più bello e quindi ci proverò già domenica prossima nel Gran Premio della Malesia», ha concluso Simoncelli.

MotoGp, Pedrosa deluso dall’Australia pensa alla Malesia

In attesa di approdare in Malesia, Dani Pedrosa rivive il film del GP di Australia, chiuso per lo spagnolo con un deludente quarto posto. «E’ stata davvero dura a Phillip Island, non mi sono sentito tranquillo per tutto il fine settimana», ha dichiarato lo spagnolo della Honda Repsol. «Appena scattati dal via ho quasi perso l’equilibrio, arrivando a mettere il piede sinistro a terra proprio mentre i semafori si spegnevano, una partenza da dimenticare. Nelle prime tornate non ho girato come avrei voluto, poi per fortuna ho recuperato un po’. Ho superato Andrea Dovizioso e lottato per un po’ con lui, ma la gomma anteriore era molto consumata negli ultimi giri. Appena ho provato a spingere, ho sentito l’anteriore cedere, quindi è stato per me impossibile non farlo passare». Archiviato l’appuntamento in Australia con il trionfo del compagno di squadra Stoner e con la battaglia persa con l’altro pilota Repsol, Dovizioso, Pedrosa è insieme all’ex campiona del mondo in carica Lorenzo, il grande deluso della gara australiana. E questo quando sono passate appena due settimane dalla vittoria a Motegi«Voglio al più presto mettermi alle spalle questo weekend e spero di fare meglio in Malesia. Faccio comunque le mie congratulazioni a Casey per il suo titolo: è stato il più forte in questa stagione, sempre sul podio, senza errori, quindi se lo merita», ha chiuso l’hondista.

MotoGp, in Australia il miglior week end della stagione della Ducati Pramac Racing

Il GP di Australia è stato decisamente positivo per la coppia di piloti della Ducati Pramac Racing, con il francese Randy De Puniet che ha chiuso al sesto posto, suo miglior risultato stagionale e Loris Capirossi che ha terminato la gara nella Top 10 nonostante il recente infortunio alla spalla«Sono partito bene ma dopo qualche giro, tra il dolore alla spalla e il tempo in continuo cambiamento, ho cercato di gestire la gara con l’obiettivo di portarla a termine», ha dichiarato Capirossi.«Negli ultimi quattro giri ho sentito l’arrivo di un forte acquazzone proprio prima del rettilineo, e quindi ho pensato fosse opportuno entrare ai box per cambiare moto. Purtroppo non si è rilevata la scelta giusta perché avrei probabilmente potuto terminare la gara un paio di posizioni più avanti, ma il nono posto è comunque soddisfacente viste le mie condizioni fisiche». Anche Randy De Puniet si è detto molto soddisfatto della sua in Australia, nonostante un lungo nei primi giri che ha rischiato di compromettere il suo gran premio: «Sono molto contento della giornata di gara, nelle qualifiche siamo stati molto sfortunati ma in gara le cose sono girate a nostro favore. All’inizio ho perso un po’ di tempo per superare Loris, ma una volta sorpassato, mentre cercavo di raggiungere Edwards e Hayden, un po’ di pioggia mi ha

MotoGp, Lorenzo operato con successo: salterà il Gran Premio della Malesia

Dopo essersi stato vittima di un bruttisimo infortunio alla mano sinistra a causa di una caduta nella sessione di warm up dell’Iveco Australian Grand Prix, il pilota spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, ieri è stato sottoposto ieri ad un intervento chirurgico ricostruttivo. L’operazione é stata compiuta con successo, ma l’ovvia convalescenza costringerà Lorenzo a rinunciare al Grand Premio della Malesia in calendario il prossimo fine settimana. Il chirurgo é riuscito a salvare i nervi e i tendini dell’anulare infortunato del pilota della Yamaha, senza che sia sta compromessa la perdità di funzionalità nella mano o nel dito. La brutta notizia è che il lungo periodo di riabilitazione che richiede un intervento simile, costringerà il maiorchino a saltare la gara di Sepang in programma nel prossimo fine settimana. Ed anche la partecipazione all’ultimo GP del calendario a Valencia sarà presa in base alle condizioni di Lorenzo una volta rientrato a Barcellona.

FORFAIT ANCHE PER SPIES – Intanto, mentre Casey Stoner andava a vincere il Mondiale, la Yamaha doveva registrare anche la defezione del suo secondo pilota: il compagno di squadra di Lorenzo, l’americano Ben Spies, aveva infatti ricevuto un colpo alla testa nell’incidente che lo aveva visto protagonista in negativo del turno di qualifiche del sabato e dopo alcuni giri di pista effettuati nel warm up mattutino, l’americano si é fermato a discutere con i membri del proprio team per via delle sensazioni di confusione e disorientamento provate in sella alla sua M1, decidendo così di rinunciare alla gara per evitare di correre inutili rischi e mettere a rischio la sua incolumità e quella degli altri piloti in pista. Al via della gara australiana dunque, non c’era nessun pilota schierato dunque per la Yamaha Factory Racing a Phillip Island ed ora bisognerà vedere se la casa dei tre diapason provvederà a sostituire il campione del mondo uscente nella gara di Sepang.