Dopo il debutto di fine Marzo a Pavia, domani ci sarà l’atteso secondo round degli Internazionali d’Italia di Super Moto sul circuito internazionale Kart Planet di Busca.Un autentico confronto tra i migliori piloti italiani ed quello degli stranieri, che hanno scelto l’Italia per completare la preparazione in attesa dei prossimi appuntamenti Mondiali. Tra i favoriti senza dubbio, Van den Bosch dell’Aprilia, il tedesco Hiemer, e l’azzurro di Pesaro Ivan Lazzarini. Per i tanti appassionati che volessero venire ad assistere allo spettacolo, il prezzo intero del biglietto è di 15 euro, e ridotto FMI 10 euro. L’ingresso è gratuito per gli Under 14.
Gare
La macrocategoria della sezione gare con tutte le news su MotoGP, SuperBike, 125cc e 250cc
Moto GP, Honda: un sensore ha costretto Pedrosa al 2° posto a Jerez
A fine Gran Premio di Spagna, nella festa della Yamaha per la vittoria di Jorge Lorenzo e per il terzo posto di un Valentino Rossi acciaccato, c’era qualcuno che non aveva un gran voglia di stare sul podio a godere della festa altrui. Parliamo dello spagnolo della Honda, Daniel Pedrosa, che ha dominato le qualifiche e l’intero gran premio, per poi essere sorpassato al’ultimo giro dallo scatenato Lorenzo. Ma il calo della moto del pilota spagnolo della casa giapponese, una spiegazione doveva pur averla. Bisognava pur comprendere, e anche a fondo, il calo visto degli ultimi giri: cosa tra l’altro non nuovo per la HRC.
In questi giorni è stato finalmente svelato il mistero del graduale, ma significativo, rallentamento del pilota spagnolo. A quanto pare sarebbe dovuto al mal funzionamento di un sensore, che ha il compito di verificare i consumi: sarebbe questa la causa del progressivo rallentamento, che tra l’altro avrebbero dichiarato gli stessi ingegneri, a termine di un’attenta analisi.
In pratica, il sensore che controlla la quantità di carburante presente nel serbatoio, ha dato informazioni errate all’elettronica, e di conseguenza la moto ha finito col perdere potenza giro dopo giro.
Ricordiamo che il giro più veloce di Pedrosa è stato di 1′39″731 (era il secondo giro) e durante la gara stava guidando con tranquillità in 1′40″1 fino al settimo giro e 1′40 “di media fino al 24° giro. Da quel momento in poi però, ha iniziato col perdere ben 1″116 da Lorenzo. Nel giro successivo Lorenzo gli ha recuperato altri tre decimi. Nel penultimo giro, mentre lottava con il pilota della Yamaha, ha girato in 1′41″748 e nell’ultimo in 1′41″ 079. Come riporta il quotidiano sportivo spagnolo “El Mundo Deportivo” la gara di Pedrosa sarebbe potuta finire diversamente. “Calcolando che ho perso due decimi al giro per 20 giri, la storia del Gran Premio poteva essere diversa” ha detto lo stesso Dani Pedrosa nei test post gara. La Honda, infine, avrebbe riscontrato lo stesso problema anche sulla moto di Marco Melandri.
Moto GP, la Honda vuole Stoner. E la Ducati ripensa a Rossi
Nel mondo del calcio, il calciomercato è già scoppiato in tutto il suo fragore. Nel mondo della Moto Gp, invece, moto-mercato non s’interrompe praticamente. Dunque non è inusuale che, nonostante il motomondiale 2010 sia appena al secondo Gran Premio disputato, ci sia già un gran vociare sul mercato dei piloti e delle scuderie principali.
Le voci degli addetti ai lavori si rincorrevano da tempo: soprattutto quando ci fu il passaggio di Livio Suppo dalla Ducati alla Honda. Ma a quanto pare, la notizia ora è ufficiale: la Honda sta cercando di portare alla sua corte, niente di meno che l’australiano Casey Stoner, ex-campione del mondo MotoGP e rider di punta del Team Ducati Marlboro.
La Honda, non è un mistero per nessuno, cerca un pilota che sia capace di lottare per il titolo: orfana da quando Valentino Rossi è passato alla Yamaha, la casa giapponese lo avrebbe di fatto individuato in Stoner.
Moto GP, la Suzuki festeggia i suoi 50 anni al Tourist Trophy
La casa nipponica della Suzuki, ha deciso di festeggiare i suoi primi 50 anni di corse e i 25 della GSX-R, gettando nella mischia del Tourist Trophy, la Suzuki ufficiale del pilota italiano Loris Capirossi. Un evento unico e straordinario al tempo stesso: sarà infatti la prima volta in assoluto, che una MotoGP correrà sul circuito dell’isola di Man.
In sella della Rizla Suzuki GSV-R, l’11 giugno prossimo salirà Cameron Donald, laureatosi vincitore della TT nel 2008. La moto, come detto, sarà la stessa usata in pista da Capirossi, in occasione del suo 300esimo GP nella gara corsa in Qatar, lo scorso mese, prima tappa del motomondiale 2010. Lo stesso Loris poi, salirà in moto prima della gara Dainese Senior TT-backed, per il giro-esibizione Suzuki Parade.
Era il lontano 1960, allorquando la Suzuki fece il suo debutto nelle gare internazionali, con il celebre Tourist Trophy dell’Isola di Man. E proprio per festeggiare questo importante anniversario, la stessa Isola di Man ha deciso di dedicare alla Suzuki una moneta commemorativa da 50 centesimi, creata apposta per l’occasione. Su un lato la moneta riporterà il profilo della Regina Elisabetta II, mentre sull’altro lato verrà impressa l’immagine del pilota Mitsuo Itoh in sella alla Suzuki RM63, la moto di 50 cc che lo ha reso il primo, ed unico, vincitore giapponese del TT nel 1963. Il Tourist Trophy dell’Isola di Man, vide il suo esordio nel lontano 1907, diventando così la più storica gara motociclistica su strada che si corre ancora oggi.
La Suzuki vi prese parte per la prima volta proprio 50 anni fa e nel 1962 conquistò la prima vittoria, a cui segui un anno dopo il celebre successo del celebre Mitsuo Itoh. Quest’anno, la gara si terrà dal 29 maggio all’11 giugno. Il Manx Museum dell’Isola di Man esibirà la moneta coniata in occasione dei 50 anni di Suzuki dalla fine di maggio fino all’inizio di Settembre.
Moto GP, test Jerez: Honda e Yamaha le migliori
Il Gran Premio di Spagna della Moto GP, non si è concluso con la tre giorni di prove, qualifiche e gare. Ma ha avuto uno strascico interessante per tutti gli sportivi amanti delle due ruote: le squadre e i piloti della classe regina del Motomondiale infatti, si sono trattenuti in Andalusia per altri due giorni, per svolgere una sessione di test sul circuito di Jerez de la Frontera.
Tutte le scuderie hanno dunque approfittato del via libera dato dalla FIM, per testare le proprie motociclette con delle prove tese a sviluppare nuove soluzioni, utili per il proseguo del campionato del mondo appena iniziato. E non sarà un caso se, i costruttori che hanno fatto registrare i risultati migliori, sono proprio quelli che sono saliti sul podio del GP di Spagna, rispettivamente la Yamaha e la Honda. Sia Valentino Rossi che Jorge Lorenzo, hanno fatto molto bene nella sessione dei test, finendo rispettivamente in seconda e terza posizione – mentre la Honda può sentirsi ampiamente soddisfatta, visto che la casa giapponese, ha piazzato Daniel Pedrosa al primo posto col miglior tempo assoluto delle prove e al quinto il pilota italiano Andrea Dovizioso.
Moto GP, Rossi entusiasta della sua Yamaha: “Stiamo lavorando ottimamente”
Dopo essersi lasciato alle spalle il Gran Premio di Spagna, corso sul circuito di Jerez de la Frontera, con la conquista del podio e di un ottimo 3° posto, guadagnato nonostante le precarie condizioni fisiche dovute all’infortunio alla spalla subito durante un meeting di cross, Valentino Rossi e il team Fiat Yamaha, hanno potuto sfruttare i test in Spagna, sostenuti nelle giornate di lunedì e martedì, per apportare importanti modifiche tecniche al propulsore della sua M1.
Le migliorie hanno riguardato soprattutto la stabilità della moto in entrata e uscita dalle curve e, in secondo luogo, la potenza del motore della M1 in accelerazione e velocità di punta sui rettilinei. “Oggi abbiamo provato molte cose – spiega il ‘Dottore’ dopo la sessione di test di Jerez – alcune mappature nuove per l’elettronica e un nuovo motore, che va meglio di quello che stiamo usando ora. E’ presto per dire se potremo già montarlo a Le Mans. Rispetto a ieri sono riuscito a fare molti più giri sul ritmo di 1.39, se lo avessi fatto in gara avrei potuto fare meglio del terzo posto. Comunque stiamo lavorando nella direzione giusta. Ci serve più accelerazione per uscire prima dalle curve e arrivare prima alla massima velocità“. Queste le parole rilasciate alla stampa da Valentino Rossi alla conclusione dei test di Jerez.
In ogni caso, a la base su cui si sta lavorando è comunque ottima: lo dimostrano gli ottimi risultati ottenuti dal nuovo motore proprio nei test post Gp di Spagna. Lo dimostrano i numerosi giri effettuati dal pilota pesarese, così come il secondo posto ottenuto ai test di Jerez (dietro alla Honda Repson di un pimpante Dani Pedrosa) della M1 di Valentino Rossi modificata. Ora il compagno di squadra della Yamaha e il leader attuale del mondiale piloti, lo spagnolo Jorge Lorenzo, è avvisato.
MotoGp, Yamaha: Lorenzo innamorato della M1
Il leader del Mondiale guarda con fiducia al futuro: “Ho scelto di restare qui nonostante l’offerta della Ducati. E sono contento della mia scelta”
E’ stato il grande protagonista del Gp di Spagna sul circuito di Jerez, dove lo hanno visto trionfare domenica scorsa 122 mila tifosi spagnoli. In sella alla sua Yamaha M1, Jorge Lorenzo ha dato vita ad uno di quegli spettacoli che solo la Moto Gp sa regalare. Nulla hanno potuto Valentino Rossi prima e Dani Pedrosa dopo, con lo spagnolo della Honda che ha retto sino all’ultimo giro, sino a quando la fame di vittoria di Lorenzo ha avuto il sopravvento.
Ma la vittoria nel Gran Premio di Spagna 2010, per Jorge Lorenzo ha significato anche l’inaspettata leadership della classifica mondiale della MotoGP, grazie al secondo posto ottenuto nella prima del Mondiale sul tracciato internazionale di Losail in Qatar.
Questo momento di grande positività, induce lo spagnolo a guardare con tranquillità al proprio futuro e in un’intervista rilasciata alla Bbc, ha confidato di voler continuare a correre con la Yamaha e a gareggiare con il compagno di squadra Valentino Rossi. Fattore nuovo questo: vuoi perché il pilota italiano, da almeno due anni, ha sempre parlato in modo vago del proprio avvenire, aprendo le porte ad un approdo in Formula 1 alla Ferrari, per poi guardare con occhi maliziosi anche la sella della Ducati. Secondo perché i manager che curavano gli interessi del piloto spagnolo sino al 2009, hanno sempre messo in dubbio una lunga permanenza di Jorge in sella alla Yamaha.
Supermoto, Gp Lombardia: Van de Bosh su Gozzini
Thierry Van de Bosch si è aggiudicato il GP della Lombardia del Mondiale Supermoto. La sua Aprilia-Team ha battuto il campione italiano e ufficiale TM Davide Gozzini.
Sul gradino più basso un altro transalpino, Thomas Chareyre, il quale ha sommato tre positive terze piazze.
Debutto positivo anche per il Campionato Europeo vinto dal pilota sloveno Uros Nastran in sella alla sua moto Husqvarna mentre nel gradino intermedio del podio è finito il bresciano del team Miglio, Alberto Dall’Era (Ktm), dietro a lui Riccardo Peroni.
Andrea Mancini vince la prima tappa del Motorally d’Abruzzo
Andrea Mancini si è aggiudicato la prima gara del Campionato Italiano Motorally in Abruzzo . Lo ha fatto dopo 60 km di curve tra le montagne marsicane, precedendo Pietribiasi e Graziani. Settimo posto per Zanetti La prossima tappa il 27 Giugno a Foligno, in Umbria. Questa la classifica dei piazzamenti dei primi 10 piloti:
Classifica
1 MANCINI Andrea (ITA) Cf Racing Hsqvarna 450
2 PIETRIBIASI Niccolo’ (ITA) Mrt Motostore Ktm 300
3 GRAZIANI Matteo (ITA) Oggiono Ktm 530 Excr
4 CHIESA Massimo (ITA) Cf Racing Hsq 250 Te
5 CECI Paolo (ITA) F. Baracca Bmw 450
6 SCARELLA Simone (ITA) La Marca Trevigiana Beta 400 Rr
7 MONINI BONINI Maurizio (ITA) Foligno Rieju 250 B
8 COSENTINO Andrea (ITA) Sahara Project Ktm 450 Exc
9 GOI Mirko (ITA) Amx Cellular Line Beta 450 Rr
10 CIARPAGLINI Glauco (ITA) Dirt Racing Beta 449
MotoGp Jerez 2010, Lorenzo: “Inter-Barcellona, ho riscritto la storia”
La vittoria di Jorge Lorenzo sul circuito di Jerez ha consentito allo spagnolo di aggiudicarsi l’appuntamento di MotoGp di casa e prendere di rimando il comando della classifica parziale. Per il centauro 99Yamaha, il trionfo andaluso ha significato due cose: grande prova di maturitò, per una gara che Lorenzo a condotto in maniera magistrale, riuscendo a scansare Dani Pedrosa che gli ha dato filo da torcere per parecchi giri; voglia di fare una festa pazzesca, quasi indimenticabile.
Allora Jorge Lorenzo ha preso casco e tuta e, coem in occasione di successi significativi, s’è buttato tutt’intero in un laghetto prospicente. Ci aveva già pernsato da un po’, lo conferma lo stesso Lorenzo:
“L’avevo visto giovedì e ho pensato che se vincevo questa gara avrei fatto un tuffo, un po’ come fanno nel calcio o nel basket quando vinci un titolo”.
Splash. Dopo la gara s’è galvanizzato, ma è un Lorenzo assai più pacato di come lo ricordavamo lo scorso anno. Nei modi, nei toni, nelle parole. Faticaccia, a Jerez, soprattutto nella prima parte di gara, quando Pedrosa ha chiuso ogni spazio tirando fino al limite del consentito.
MotoGp Jerez 2010: Lorenzo, Pedrosa, Rossi
Valentino Rossi chiude terzo. Il MotoGp 2010 di Jerez, secondo appuntamento di un mondiale che ha messo in cantiere solo la gara del Qatar, si griffa di giallorosso: doppietta spagnola con la vittoria di Jorge Lorenzo – autore di una prova condotta tutta alll’attacco e capace di mettere presto in coda Dani Pedrosa – e il secondo posto del connazionale alla guida di una Honda Repsol. Buon terzo posto per il 46Yamaha che – considerando le condizioni non ottimali per il dolore persistente alla spalla – può ritenersi più che soddisfatto. Solo quinto Casey Stoner, in lotta con Nicky Hayden fino all’ultimo giro.
RISULTATI MOTOGP JEREZ 2010. I TOP TEN:
Motomondiale Jerez 125cc 2010, Espargarò davanti a Terol
Pol Espargarò su Derbi si è aggiudicato il secondo appuntamento della 125cc 2010, vincendo sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera. Il nativo di Granollers giocava in casa e ha fatto valere il fattore andando a mettersi dietro le Aprilia di Nicolas Terol e Esteve Rabat. Il centauro classe 1991 è alla terza affermazione in carriera dopo le vittorie a Indianapolis (il 30 agosto 2009) e all’Estoril (4 ottobre 2009).
Risultati 125cc Jerez. I top ten:
MotoGp Spagna 2010, Pedrosa-pole e Rossi (4/o) a denti stretti
Dani Pedrosa in pole position di fronte ai connazionali e Jorge Lorenzo pronto a imitarlo e strappare il secondo posto nel corso delle qualifiche ufficiali. Il duo di casa partirà davanti a Casey Stoner – che ha chiuso al terzo posto – e l’australiano, il più atteso per la vittoria, già sa che ha necessità di recuperare quei punti persi in seguito alla caduta di Sepang.
Solo quarto Valentino Rossi che, tuttavia, deve convivere con un dolore alla spalla in seguito a una caduta che risale ormai a più di due settimane fa ma di cui porta ancora dietro gli strascichi. Non è affatto nelle condizioni migliori, il centauro Yamaha nove volte campione del Mondo, ma sa che stringendo i denti potrebbe uscir fuori una gara comunque bella.
Unico presupposto, quello di stringere i denti fino alla fine. Le intenzioni del pesarese sono proprio quelle di dare il meglio di sè in gara, a denti stretti dal primo fino all’ultimo giro.
Moto Gp, la Suzuki guarda a Jerez con fiducia

Capirossi: “Mi sento in forma, proverò a salire sul podio”. Bautista: “Voglio riscattare la caduta in Qatar”
Dopo il rinvio del Gp del Giappone (si correrà il prossimo 3 ottobre), a causa della nube fuoriuscita dall’eruzione del vulcano islandese che bloccò i voli in tutta Europa per diversi giorni la scorsa settimana, questo weekend tornerà nuovamente in pista la Moto Gp con il Gran Premio di Spagna, che si terrà sul circuito di Jerez.
Dopo il Gp del Qatar, prima tappa del Mondiale 2010, sono diversi i piloti alla ricerca di un pronto riscatto: in casa Rizla Suzuki, per esempio, sembra esserci grande fiducia e voglia di ottenere i primi importanti risultati in pista. Il pilota italiano Loris Capirossi, in questi giorni é sembrato gasatissimo, dopo aver digerito la delusione e la contrarietà mostrata alla decisione dello stop forzato della classe regina (avrebbe voluto correre a Motegi perché è un circuito che spesso lo ha visto protagonista). Mentre il compagno di squadra, lo spagnolo Alvaro Bautista, ha dalla sua la ferma intenzione di riscattare la brutta caduta di Losail: quale migliore palcoscenico per farlo, se non davanti al pubblico amico di Jerez de la Frontera?