Il Gran Premio di Spagna della Moto GP, non si è concluso con la tre giorni di prove, qualifiche e gare. Ma ha avuto uno strascico interessante per tutti gli sportivi amanti delle due ruote: le squadre e i piloti della classe regina del Motomondiale infatti, si sono trattenuti in Andalusia per altri due giorni, per svolgere una sessione di test sul circuito di Jerez de la Frontera.
Tutte le scuderie hanno dunque approfittato del via libera dato dalla FIM, per testare le proprie motociclette con delle prove tese a sviluppare nuove soluzioni, utili per il proseguo del campionato del mondo appena iniziato. E non sarà un caso se, i costruttori che hanno fatto registrare i risultati migliori, sono proprio quelli che sono saliti sul podio del GP di Spagna, rispettivamente la Yamaha e la Honda. Sia Valentino Rossi che Jorge Lorenzo, hanno fatto molto bene nella sessione dei test, finendo rispettivamente in seconda e terza posizione – mentre la Honda può sentirsi ampiamente soddisfatta, visto che la casa giapponese, ha piazzato Daniel Pedrosa al primo posto col miglior tempo assoluto delle prove e al quinto il pilota italiano Andrea Dovizioso.
Entrambe le case giapponesi si stanno impegnando alacremente nel trovare soluzioni per migliorare le loro moto, lavorando congiuntamente sia sulla meccanica che sull’elettronic,a per rendere i loro prototipi ancora più veloci, guidabili con più scioltezza e che possano mantenere gli alti livelli fatti registrare sino ad ora. La Ducati è invece ancora indietro rispetto alla Yamaha e alla Honda. La casa italiana ha ancora del lavoro da fare e al momento si sta concentrando sul motore, per cercare di dargli un assetto capace di migliorare i tempi (a Jerez a dire il vero un po’ deludenti) di Casey Stoner e Nicky Hayden. Anche le scuderie satellite, come il Team Honda Gresini, Yamaha Tech3 e Ducati Pramac, hanno approfittato dei test, dato che i prossimi ci saranno dopo la gara che si terrà sul circuito di Brno, per il Gran Premio della Repubblica Ceca.