Salone di Parigi, tante proposte di scooter a motore elettrico e batterie al litio

Parigi si sta stropicciando gli occhi per quanto ben di Dio sarà sul mercato nei prossimi anni. Soprattutto gli scooter sono davvero molti, e le proposte non mancano di certo. Si può dire che nel Salone che sarà aperto fino al 17 Ottobre, gli appassionati e gli addetti ai lavori potranno ammirare delle meraviglie mai viste prima. Tutti prodotti elettrici con batteria al litio, dal Peugeot e-Vivacity, atteso sul mercato nel 2011, lo scooter MINI e smart con le-scooter, il nuovo Honda PCX , senza poi dover “scomodare” altri modelli 50 cc che dichiarano percorrenze ancora più importanti. Il problema sarà sempre quello del prezzo, infatti senza gli incentivi il rischio è che l’offerta sia nettamente inferiore alla domanda. Ma questo lo potremo vedere soltanto nel tempo.

BMW K1300GT, prezzo base di 20550 euro

Potente comoda e velocissima, èla BMW  K1300GT, motore a 4 cilindri in linea da 1.293 cc che equipaggia le altre ‘1300’ della serie K passando a 173 CV rispettivamente di potenza massima. Una moto adatta sfruttare le marce alte, il telaio perimetrale in alluminio inclinato sovrasta la bancata dei cilindri. Dischi dell’impianto frenante con sistema ABS semi-integrale di serie, faro allo xeno, trip computer, baule posteriore, controllo pressione pneumatici RDC, antipattinamento ASC, sospensioni elettroniche ESA-II e antifurto elettronico, sono tutti optional in più che si possono installare. Il prezzo base è di 20.550 Euro,

Moto Gp, a Motegi solo lacrime e rabbia per Pedrosa: “Non mi merito questo”. Rossi raggiante per il 1° posto, Lorenzo ora é più tranquillo che mai

E’ stata una giornata molto brutta. Si è trattato di uno strano incidente quando ero solo al secondo giro pieno. Ho provato a fermare la moto come al solito, ma ho sentito che c’era qualcosa di strano e non ho potuto fare altro che cadere. Mi sono accorto subito di essermi fatto male perchè avevo molto dolore“. Dani Pedrosa ha raccontato con queste parole il suo sfortunato incidente nel corso delle prove libere del GP del Giappone della MotoGP. “Cadendo ho preso un colpo forte alla caviglia sinistra e alla spalla. Gli esami hanno accertato la frattura alla clavicola sinistra. Una sfortuna perchè ultimamente stavamo ottenendo dei risultati molto buoni” prosegue il pilota della Repsol Honda Hrc. “La stagione era iniziata nel migliore dei modi. Ero in forma nei test invernali e abbiamo lavorato molto per raggiungere e mantenerci ai massimi livelli. Non sento di meritarmi questo. Dopo i controlli medici abbiamo deciso che la soluzione migliore era andare in Spagna dove verrò operato. Spero che vada tutto bene“.

Sono davvero felice, onestamente sono il primo a essere sorpreso – ha ammesso Valentino -. Mi aspettavo di soffrire tantissimo con la spalla e sono contento che invece tutto sia andato bene. Mi sono sentito a mio agio sulla moto sin dall’inizio e abbiamo fatto un gran lavoro col setting, ho usato il nuovo motore e la Yamaha è stata brava“. In particolare Rossi ha notato dei miglioramentiin quarta e in quinta e tutto sta funzionando al meglio. Lo so che oggi è solo venerdì ma era da tanto tempo che non ero davanti a tutti per cui cerco di godermi questa dolce sensazione. So che c’è il rischio di pioggia, sarebbe un peccato, ma se la pista sarà bagnata faremo del nostro meglio“. Un pensiero va anche allo sfortunato Pedrosa: “Mi dispiace per lui, è stato davvero sfortunato“.

L’infortunio di Dani Pedrosa spalanca ovviamente le porte verso il titolo iridato MotoGp a Jorge Lorenzo. “Ma non voglio pensare quali conseguenze possa avere la situazione di Dani – replica il pilota della Yamaha, leader in classifica -, mi dispiace per lui, è un brutto colpo di sfortuna farsi male a questo punto della stagione“. Lorenzo preferisce allora parlare dei progressi della sua moto. “Siamo andati molto meglio rispetto ad Aragon, il che è un sollievo, non ho avuto ancora il nuovo motore come Rossi ma spero di utilizzarlo presto. In ogni caso abbiamo perso molto meno in rettilineo rispetto alle ultime gare e abbiamo un’accelerazione migliore. Possiamo migliorare ancora un po’ la trazione in alcune parti del tracciato ma in generale è stata una giornata positiva e non sono troppo lontano da Valentino“.

Moto Gp, Gran Premio del Giappone: a Motegi il ritorno di Valentino, 1° nelle libere. Pedrosa cade e mette il Mondiale nella mani di Lorenzo, oggi 3°. In Moto2 c’é Simon, in 125 Terol

Valentino Rossi è tornato. Il Dottore ha fatto registrare con la sua Yamaha il miglior tempo in 1’48″174 durante la prima sessione di prove libere del Gran Premio del Giappone sul tracciato di Motegi. Valentino ha inflitto 213 millesimi ad Andrea Dovizioso, secondo con la Honda in 1’48″387, mentre ha staccato di tre decimi netti Lorenzo (1’48″474). Quarto tempo invece per Casey Stoner su Ducati, sette millesimi più lento di Lorenzo, quinto Ben Spies, nono Loris Capirossi subito seguito da Marco Simoncelli e Marco Melandri. Ottima sesta piazza per il giapponese Hiroshi Aoyama. Durante la prima sessione, uscite di pista senza conseguenze per Ben Spies (Monster Yamaha Tech 3), Aleix Espargaró (Pramac Racing), Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini Team) e Randy de Puniet (LCR Honda).

E’ invece stato Julian Simon (Mapfre Aspar) a far registrare il miglior tempo nella Moto2. Il pilota spagnolo ha infatti fermato il cronometro a 1’54″203, precedendo di 124 millesimi il connazionale Toni Elias (Moriwaki). Terzo Alex De Angelis, che con la sua Motobi ha girato in 1’54″456, a poco più di due decimi e mezzo da Simon. Con Scott Redding (Marc VDS Racing) in prima fila virtuale, si rivede nelle prime posizioni anche Yonny Hernandez su Blusens STX, ottimo nel riuscire a piazzarsi nella top5 a poco più di mezzo secondo di ritardo dalla vetta. Sesta posizione per Simone Corsi (JiR Moto2), mentre per quanto riguarda gli altri italiani in pista Claudio Corti (Forward Racing) è 10°, Roberto Rolfo (Italtrans STR) è 12esimo, Alex Baldolini (Caretta Technology Race Dept) 14esimo, Raffaele De Rosa (Tech3 Racing) 22esimo, Andrea Iannone (Fimmco Speed Up) 27esimo e Ferruccio Lamborghini (Matteoni Racing) 32esimo.

Nella 125, infine, è stato Nicolas Terol, su Aprilia, a firmare il miglior tempo. Il centauro spagnolo ha girato in 1’59″882, precedendo di poco più di due decimi il connazionale Marc Marquez (Derbi), secondo con 2’00″085. Terzo crono invece per il tedesco Sandro Cortese (Derbi) in 2’00″405, solo 13esimo Simone Grotzkkyj, primo degli italiani ma staccato di 2″2. Più indietro Marco Ravaioli (22esimo) e Lorenzo Salvadori (25esimo).

Derby, scooter Rambla 300i al prezzo base di 3590 euro

L’ultima novità della Derbi è lo scooter Rambla 300i, è rappresentato dall’ormai classico motore Quasar di 278 cc, dai colori bianco, nero pastello e grigio opaco. Rambla può contare su un prezzo di listino che parte da 3.590 euro. Lo scooter spagnolo ha uno stile di guida allegro, grazie ad una ciclistica eccellente e  alla ottima gommatura. Gommatura. Il motore di origine Piaggio non sfigura e permette al Rambla 300 di avere prestazioni di tutto rispetto, sia in accelerazione da fermo, sia come velocità massima.

Intermot 2010, a Colonia tutte le novità delle moto del futuro

Mancano pochi giorni al grande evento di Colonia in Germania Intermot, che prenderà il via dal 5 al 10 ottobre. Tante le case che mostreranno le proprie novità a cominciare Dall’Aprilia con la nuova Dorsoduro 1200, la maximotard con il propulsore da 130 CV, RSV4 con il Traction Control sviluppato sulle piste di tutto il mondo. Bmw Motorrad è la grande protagonista con la  K1600 GT/GTL a sei cilindri. Ducati ci farà vedere 848 EVO con un propulsore da 140 CV, mentre la Husaberg il 2T di derivazione EXC (KTM). Kawasaki si presenta con la Z750R,e Moto Guzzi risponderà con la V7Racer. Mv Augusta non sarà presente nemmeno al Salone EICMA di Milano, quindi per vedere all’opera la F3 bisognerà attendere ancora. Piaggio si farà notare con il suo nuovo scooter Typhoon, mentre SUZUKI con la GSR 750. Chiudiamo conla Yamaha che sarà protagonista con X-Max 125 e 250 con l’ABS e la versione X-Max Sport.

Moto Gp, Valentino Rossi si racconta a 360° su “GQ”. Colleghi rivali, sulle sue idee per nuove regole, sul perché ha scelto la Ducati

Il campione di Tavullia Valentino Rossi (nella foto Ap/LaPresse), 31 anni e 9 titoli mondiali vinti in tutte le categorie, dall’esordio in 125 ad oggi, si racconta sulle pagine di “GQ” – che gli dedica la copertina in edicola da domani 1° ottobre – : dal gravissimo incidente del Mugello, alle verità che stanno dietro alle parole dei suoi colleghi, sul prossimo passaggio alla Ducati, ma soprattutto, per la prima volta, ipotizza le regole per una ipotetica MotoGp ideale. In copertina Rossi mostra la gamba incidentata scoperta, dove si possono vedere chiaramente le ferite causate dalla brutta caduta del Mugello.

Rossi e Stoner? Quando sei ferito e cominci a perdere sangue, i più giovani si sentono immediatamente più forti e pensano di poterti sbranare: è come nella giungla. Però mi piace. È giusto così. All’inizio, Lorenzo, come Stoner, diceva: ‘Ah, Valentino era il mio eroe, quando ero piccolo’, ma non è vero. Sono tutte palle. Io sono solo un ostacolo, un bersaglio. Come Biaggi lo era per me. Quando due persone lottano per lo stesso obiettivo, è normale che si odino a vicenda. Chi lo nega, mente. Non dico un odio omicida, ma violento sì. Perciò mi fa piacere che Stoner e Lorenzo dicano veramente quello che pensano di me. Perché è la verità“. Tanto per capirci: Lorenzo davanti alle telecamere aveva augurato a Rossi di guarire presto. Ma Valentino commenta con un laconico: “Che falso…“.

Se Valentino potesse inventare un nuovo campionato motociclistico queste sarebbero le sue regole. “Innanzitutto il numero giusto di concorrenti sarebbe 24 o 26. Al momento io terrei i quattro tempi, perché se è vero che a tutti piacciono le 500 due tempi, il mondo ormai viaggia con il quattro tempi, purtroppo. Io credo che la cilindrata giusta sia 1000 cc, non 800 cc; con un limite di 16.000-17.000 giri al minuto, e non di 19.000 come adesso, in modo che le moto non possano arrivare a 360 km/h. Secondo me, 320 km/h possono bastare. Bisognerebbe poi togliere molta elettronica e molti accorgimenti di aiuto alla guida – continua Rossi – Si potrebbe tenere un po’ di controllo sulla trazione, un piccolo aiuto, perché le moto sarebbero potentissime, ma io vorrei un quarto dell’elettronica che usiamo adesso. Sai, ora noi possiamo impostare la potenza, il gas e il controllo di trazione a ogni curva, per ogni marcia. La moto sa esattamente dove si trova, sulla pista, e quindi sfruttando l’elettronica puoi adattarla in modo che percorra ogni curva alla perfezione. Il controllo di trazione lo terrei, madovrebbe essere fisso, non adattabile a ogni tipo di curva. E niente controllo anti-impennata, niente controllo in frenata: così vedremmo bellissime impennate, grandi derapate in zona di frenata e gare più combattute. Per me, il campionato migliore sarebbe questo. E per gli pneumatici? Massima apertura. La concorrenza tra i diversi produttori è positiva. Jorge Lorenzo più forte, psicologicamente, di Biaggi e Gibernau? Il fatto è che i miei rivali di adesso, soprattutto Lorenzo, Pedrosa e Stoner, sono di una nuova generazione e sono più veloci di Sete e Max. Non ho dubbi su questo. Fra i tre, Lorenzo mi pare il più equilibrato“.

Rossi ha poi voluto spiegare cosa lo ha spinto a lasciare la Yamaha per approdare in Ducati: “La Ducati è italiana, come me. Se volessi inseguire il record di Agostini, resterei con la Yamaha, perché sarebbe più facile. Di certo, il movente non è il denaro, perché alla Ducati mi daranno esattamente quello che avrei preso alla Yamaha. Non ho mai scelto la moto con cui correre sulla base dei soldi. La Yamaha mi aveva fatto un’offerta. Io sono andato alla Ducati e ho detto: ‘Vi va bene questa cifra?’. Loro hanno risposto di sì, e la questione si è risolta. È stato facile. È più la voglia di provare sensazioni nuove, a spingermi“.

Moto Gp, Lorenzo a Motegi senza rischi: “Non farò pazzie, ma lotterò per il podio o la vittoria”

La MotoGP in questo weekend è di scena a Motegi, prima tappa di tre che potrebbero regalare il nome del prossimo Campione del Mondo. Il favorito è ovviamente Jorge Lorenzo che però tiene a precisare: “Non sono a mio agio, ma la posizione in classifica è buona. Non siamo a posto tecnicamente: c’è un piccolo divario in termini di potenza, ma l’ultima evoluzione del motore dovrebbe riportare le cose a posto. Quindi vorrei lottare per il podio o magari per la vittoria“. Lo spagnolo della Yamaha quindi continua: “Sto pensando al Campionato, anche se credo che ci sarà da correre molto forte. Cercherò comunque di non fare pazzie per mantenere il vantaggio in classifica“. Ma nel weekend di Motegi ci saranno sia Dani Pedrosa, che proverà ad ostacolare nuovamente la corsa di Lorenzo verso il titolo, e Casey Stoner che vorrà sicuramente provare il bis dopo il successo di Aragon: “I cambi apportati alla moto in Spagna speriamo funzionino anche qui. A Motegi siamo sempre stati abbastanza veloci in passato, ma dovremo lottare come sempre e vedere come andrà la gara“.

Infine, ha chiuso il classico meeting del giovedì, l’unico pilota giapponese della MotoGP, Hiroshi Aoyama, che ha finalmente recuperato dopo l’infortunio alla schiena e che garaggerà con un pensiero fisso nella testa: “L’obiettivo a Motegi sarà quello di correre per la top ten, ma soprattutto per Shoya Tomizawa, che so avrebbe voluto correre come nessun’altro il GP di casa“.

Il calendario provvisorio del 2011 – La Fim ha reso noto il calendario provvisorio 2011 del Campionato del Mondo MotoGP. Si comincerà il 20 marzo in Qatar e sarà una gara in notturna. Il 6 novembre l’ultima gara a Valencia sulla pista Ricardo Tormo. Questo il calendario: 20 marzo: Qatar-Losail; 3 aprile: Spagna-Jerez; 24 aprile: Giappone-Motegi; 1 maggio: Portogallo-Estoril; 15 Maggio: Francia-Le Mans; 5 giugno: Catalogna-Catalunya; 12 giugno: Gran Bretagna-Silverstone; 25 giugno: Olanda-Assen; 3 luglio: Italia-Mugello; 17 luglio: Germania-Sachsenring; 24 luglio: Stati Uniti-Laguna Seca; 14 agosto: Repubblica Ceca-Brno; 28 agosto: Indianapolis-Indianapolis; 4 settembre: San Marino & Riviera di Rimini-Misano; 18 settembre: Aragon-(MotorLand); 16 ottobre: Australia-Phillip Island; 23 ottobre: Malesia-Sepang; 6 novembre: Valencia-Ricardo Tormo-Valencia.

Supermoto, la Honda Racing di Ivan Lazzarini è ancora tricolore in Lombardia

La sesta prova del Campionato Italiano Internazionale SuperMoto che si è svolta sulla pista lombarda di Ottabiano ha visto il trionfo di Thomas, ma Ivan Lazzarini del Team HM Honda Racing è tricolore. In gara 1 dopo una bella partenza il pilota pesarese chiude al 4° posto, mentre nella seconda, Ivan si porta in seconda posizione per mantenerla fino al 12esimo giro, quando viene sorpassato da Adrien Chareyre, così il pilota HM Honda Racing conclude il solido terzo posto. Con questa gara Lazzarini mantiene la leadership nella classifica tricolore grazie ai 279 punti, seguito da Gozzini, con 270 punti, e Christian Ravaglia con 190 punti.

Moto, sconto sulla sanzione del divieto di sosta, si passa dai 78 ai 38 euro

Un piccolo sconto il Governo ha pensato bene di applicarlo per i motociclisti distratti che lasciano la moto o il motorino in divieto di sosta. Ebbene la notizia è che si passa dai 78 ai 38 euro con un risparmio economico pari a 40 euro. La sanzione si applica per ciascun giorno di calendario per il quale si protrae la violazione. In particolare non bisogna lasciare il mezzo a due ruote nei passaggi a livello, sui binari di linee ferroviarie o tranviarie etc. Soprattutto però in città, sui passaggi e attraversamenti pedonali e per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e marciapiedi. Oltre alla sanzione, verranno tolri due punti sulla patente.

Harley Davidson, un kit completo per la verniciatura Grind, al prezzo di 2300 euro

La Harley Davidson già bella per se, diventa ancora più splendente con un set di verniciatura Grind nei modelli Sportser, Dyna e Softail a partire dal costo di 2300 euro. Un abbinamento adatto tra la personalizzazione e il suo custome, con colori, carrozzerie verniciate a mano da artisti specializzati, con una garanzia di due anni. In aggiunta a queste tinte, si può personalizzare anche la smerigliatura di metallo, per rendere la moto sempre più lucente anche sul serbatoio e i parafanghi.

Frestyle 4×4, il Quad darà spettacolo il 16 Ottobre a Carrara

Il 4×4 Fest farà la sua grande apparizione nello show Freestyle dei Quad in programma dal 16 al 17 Ottobre nella città di Carrara. Una disciplina piuttosto spettacolare, dove i piloti dovranno compiere delle acrobazie e non puntare tutto sulla velocità. I corridori si esibiscono in salti di lunghezza fino a circa 45 metri, toccando altezze di circa 8 metri, con moto utilizzate di cilindrata non superiore a 250cc 2 tempi, con forcelle e mono ammortizzatore posteriore modificati per l’atterraggio, ed i piloti che le utilizzano si sottopongono a duri allenamenti per migliorare la sicurezza del salto.

Moto, sanzioni sempre più severe per chi guida senza targa, o la modifica

L’alto numero di incidenti che coinvolge il settore delle moto, le 50 cc e le microcar sono soggette a delle limitazioni. Infatti, chi produce e vende minicar o motorini che superano i 45 km/h paga una multa di 1.000 euro, più la confisca del mezzo. Per le modifiche non consentite, 779 euro e confisca. E per chi guida un mezzo truccato, 389 euro, più il fermo del veicolo per 60 giorni. Multe più pesanti anche per chi circola con un ciclomotore munito di una targa non visibile, la sanzione è di 78 euro, mentre invece 70 euro per chi non utilizza la targa, con il veicolo fermato per un mese. Non solo, 1.769 euro per chi circola con ciclomotore munito di targa non propria, e stop del mezzo per un mese.

Moto Gp, Lorenzo a 360° su “Oggi”. “Ho messo pressione a Rossi”. “Mourinho ha i ‘cojones’, da Biaggi ho imparato a guidare”

Io ho giocato sempre pulito, senza trucchetti. Però è vero: andando sempre più veloce, ho costretto Valentino Rossi a prendere rischi sempre più grandi. Le moto e lo sport sono così: nessuno dura per sempre. Ma sono sicuro che Vale, in Ducati, sarà ancora competitivo“. Lo ha dichiarato Jorge Lorenzo in un’intervista rilasciata al giornalista Valerio Staffelli per il settimanale ‘Oggi’, in edicola da domani. Il pilota spagnolo ha inoltre rivelato che da alcuni mesi frequenta uno psicologo sportivo: “Quando mi vede schiacciato dalla pressione, lui mette su un video di Tomba alle Olimpiadi invernali di Lillehammer del 1994. La prima manche scese malissimo e fece il dodicesimo tempo – aggiunge -. Nella seconda venne giù come un treno: non aveva nulla da perdere, rischiò tutto, sfiorò la vittoria. Ecco, nei momenti difficili mi ispiro a quella seconda manche“.

Poi il pilota spagnolo si è lasciato andare alla valutazione di due personaggi sportivi da lui molto amati. Primo tra tutti, l’allenatore del Real Madrid José Mourinho:  Lorenzo rientra tra quelli che lo Special One lo ammirano. “Amo le persone che hanno carattere, ambizione, cojones. E lui ne ha da vendere, di cojones“.

Domenica scorsa invece, Lorenzo ha telefonato a Max Biaggi, fresco iridato della Superbike per fargli i complimenti. “Ho sempre ammirato Biaggi per il suo stile di guida pulito e preciso, fin da quando ero piccolo e ne ero tifoso – ha detto -. Sembrava sempre che non forzasse, ma alla fine era davanti nella lista dei tempi. Se oggi io guido in questo modo è forse anche per questo, con una condotta che chiamo ‘mantequilla’, burro“. Complimenti ovviamente apprezzati da Max Biaggi e ricambiati: “La sua chiamata e i suoi complimenti mi hanno fatto molto piacere – ha detto il campione dell’Aprilia -. Lui ha 18 anni meno di me, sarà il prossimo iridato in MotoGP e so che è sempre stato un mio tifoso“.

Lorenzo ha infine colto l’occasione per rispondere anche a quanti lo hanno criticato per aver indossato, durante il weekend del Gp d’Aragona, il casco di Tomizawa, il pilota della Moto2 deceduto durante il Gran Premio di San Marino. “Prima di omaggiarlo, ho chiamato la sua famiglia: volevo capire se avrebbe apprezzato il mio gesto. Si sono commossi, mi hanno dato il via libera e allora l’ho fatto“, ha concluso.