Moto Gp, l’annuncio di Rossi: “La spalla mi fa male, a fine stagione mi opero”. Lorenzo, Pedrosa e Stoner con la mente al Gp di Aragon

La spalla mi fa male, troppo male e quindi a fine stagione mi opero“. Questo l’annuncio dato davanti alle telecamere di Sky Sport24, che hanno intercettato ieri, al Mugello, Valentino Rossi mentre parlava con Giacomo Agostini della spalla infortunata che continua a dargli fastidio, ancor di più della gamba fratturata 100 giorni prima sullo stesso circuito nel corso del GP d’Italia. I due si trovavano sul circuito fiorentino per una giornata organizzata dalla Dainese Group con i migliori campioni degli ultimi decessi, Rossi, Agostini, appunto, e Kevin Schwanz.

Il mio obiettivo e salire sul podio e andare il più forte possibile“. Jorge Lorenzo ha recitato il solito ritornello prima di ogni gara, anche in occasione delle presentazione del Gran Premio d’Aragon, tredicesimo round del mondiale MotoGp. Lo spagnolo ha già avuto modo di scoprire i segreti della pista spagnola così come altri suo i compagni, nelle ultime due settimane: “E’ un tracciato fantastico – ha evidenziato -. La prima curva mi ricorda la pista di Istanbul e inoltre ci sono anche molti alti e bassi. E’ molto divertente. Sono eccitato dall’idea di correre per la terza volta in Spagna“. Lorenzo ha infine espresso anche un pensiero per Shoya Tomizawa, il pilota giapponese scomparso tragicamente durante il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini lo scorso 5 settembre a Misano Adriatico: “Dedicheremo la nostra gara a Shoya“, ha concluso il pilota della Yamaha.  

Con ancora ben 63 punti di svantaggio da Lorenzo, è alquanto difficile per Dani Pedrosa pensare alla vittoria del campionato. Difficile, ma non impossibile, almeno stando alle parole del suo ultimo intervento nel suo blog. “In molti mi hanno chiesto se posso ancora credere e puntare al titolo. Non si può nasconderlo, Lorenzo è lontano, ma ci sono ancora molte gare. E’ impossibile vincere il campionato? No. Però è difficile, questo di sicuro, anche perchè Lorenzo è molto regolare ed il suo peggior risultato è un terzo posto. Noi dobbiamo continuare a dare il massimo nelle ultime gare di questa stagione per provare a vincere e lavorare gara dopo gara“. La rimonta proseguirà anche durante questo fine settimana al Motorland Aragon, un circuito che ha avuto modo di scoprire girando con una Honda CBR 1000RR di serie nelle scorse settimane. “Motorland Aragon sarà un circuito nuovo per tutti, almeno in sella ad una MotoGP. Abbiamo imparato molto da Silverstone: De Puniet aveva provato prima con una moto di serie e si è subito rivelato molto veloce. Questa volta tutti i piloti hanno preso questa decisione di provare ad Alcaniz, io stesso ho percorso qualche giro con una CBR. E’ un bel circuito, impegnativo, sarà molto importante il venerdì per trovare un buon set-up“. Parlando del momento di forma che lo ha visto vincitore e dominatore assoluto nelle ultime due gare, Dani Pedrosa inevitabilmente punta al tris questo fine settimana ad Alcaniz. “Arriviamo ad Aragon dopo due vittorie consecutive, quattro stagionali. Siamo in un buon momento e sebbene sarà difficile battere gli avversari adesso siamo al loro stesso livello. Dobbiamo confermarci, spero di portare a casa la terza vittoria consecutiva“.

A partire da venerdì mattina, così come per tutti gli altri piloti, anche Casey Stoner e Nicky Hayden cominceranno a preparare il Gran Premio di Aragon, new entry del calendario del Motomondiale, che ritrova il vecchio “format” di quattro turni di prove. I due piloti del team Ducati, infatti, avranno a disposizione tre sessioni di libere e una di qualifiche, di 45’ ciascuna, per adattare la Ducati GP10 al nuovo tracciato situato nei pressi della piccola cittadina di Alcaniz. “Sono contento di andare ad Aragon. Le ultime due gare per noi sono state difficili e correre su una pista nuova è sicuramente stimolante“.

Moto Gp, Rossi é tornato al Mugello di notte 100 giorni dopo l’incidente. Domenica c’é il Gp d’Aragona: “Il tracciato mi piace”

Prima di partire per il weekend che condurrà al Gran Premio d’Aragona, Valentino Rossi ha espresso le sue impressioni sulla gara che lo attende: “Il circuito mi piace, l’ho già provato in sella ad una R1 – ammette il centauro di Tavullia – penso che sarà un vero banco di prova, è divertente e veloce. Non vedo l’ora di guidare la mia M1 lì. Mi sento più forte e più in forma ogni giorno che passa, così potrò puntare al podio anche questa volta. Misano? E’ stato un weekend triste, domenica prossima speriamo di correre tutti in memoria di Tomizawa“.

Intanto, il “Dottore” ha compiuto due giri di pista al Mugello, esattamente 100 giorni dopo l’incidente del giugno scorso: Valentino Rossi è tornato sulla pista toscana perché oggi era impegnato in un evento promozionale. Il primo dei due giri di pista, col buio e a fari accesi in sella ad una Yamaha Super Tenerè stradale, è scattato alle 19.40 quando sulla pista stava cadendo una leggera pioggia. Ad accompagnare sul circuito il ‘Dottore’ c’erano anche Giacomo Agostini e Kevin Schwantz più una sessantina di fortunati appassionati vincitori di un concorso. “Mai provato il Mugello di notte – ha commentato a fine esibizione Rossi – Il Mugello è sempre bello, più che spettacolare in queste condizioni particolari“. Poi il campione di Tavullia ha liberato una grande risata, che ha nascosto chissà quale scongiuro impronunciabile ai microfoni, quando gli è stato chiesto cosa ha pensato quando è transitato sulla curva Biondetti, dove il 5 giugno cadendo si procurò la frattura di tibia e perone. Poco prima dei giri di pista Valentino ha incontrato il direttore dell’autodromo Paolo Poli per un ringraziamento a tutto lo staff del circuito, staff medico in testa, per come venne soccorso al Gp d’Italia. “Se sono potuto tornare così presto a correre – ha aggiunto Rossi – è perchè il professor Roberto Buzzi che mi ha operato al Cto di Firenze ha fatto un lavoro perfetto. Solo così è stato possibile un recupero eccezionale“.

Intanto è ufficiale: Loris Capirossi non sarà al via del Gran Premio d’Aragona della MotoGP, in programma domenica prossima. Il pilota della Suzuki ha infatti subito la scorsa settimana una chirurgia ricostruttiva al dito mignolo della mano destra a San Marino dopo che si era ferito al dito in una caduta al primo giro della gara a Misano. “Sono estremamente deluso, avrei voluto correre, ma il chirurgo mi ha consigliato un’altra settimana di riposo – ha ammesso Capirex – sarò comunque al via per le tre gare del mese prossimo. Nel frattempo faccio i miei migliori auguri ad Alvaro Bautista, spero che porti a casa un buon risultato perchè il team ne ha bisogno“.

Vallelunga, ultima giornata della Coppa di Velocità, trionfi per la Fratoni nel trofeo Moriwaki 250, e il romano Fabrizio nella PreGP 125

Grande spettacolo nell’ultima gara della Coppa Italia Velocità moto 2010 disputata sul circuito di Vallelunga, in collaborazione con il Gentlemen’s Motor Club. Nella 125 Sport vince Tatasciore, la jesina Martina Fratoni si aggiudica il Trofeo Moriwaki 250 e il romano Luca Fabrizio il Trofeo Italia PreGP 125. Lorenzo De Simone fa suo il Ninja Junior Trophy 250 e il toscano Marco Morreale nel Ninja Trophy 600. Infine, un altro toscano, Lorenzo Segoni, ha vinto la gara della Suzuki Gladius Cup organizzata direttamente dalla FMI.

Mv Augusta, sul sito ufficiale un museo virtuale, con la cronostoria di tutti i modell, a partire dal secondo dopoguerra

Per tutti gli appassionati di moto, motori e soprattutto della MV Augusta, la casa fa sapere che sul sito www.mvagusta.it. Si opuò trovare una sorta di Museo on line della storia motociclistica MV, scoprendo tutti i modelli che vanno dalla Moto da strada, e le “Moto da Corsa a partire dal secondo dopo guerra agli anni 70. Il viaggio virtuale inizia con la produzione nel 1945 del primo modello “M.V. 98cc”, poi navigando si arriva a scoprire tutti i titoli conquistati in 25 anni nelle varie discipline: 37 Campionati Mondiali Marche, 38 Campionati Mondiali Piloti e 270 Gran Premi Mondiali.

Gp Monza, strano giro con la Vespa, di Coulthard, Jordan, e il commentatore della BBC, Humphrey

Strano episodio accaduto nel Gran Premio di Formula 1 di Monza, dopo la vittoria della Ferrari di Alonso, alcuni grandi personaggi del mondo delle quattro ruote della F1 hanno fatto un giro in sella ad una Vespa, con l’intento di realizzare uno speciale sul “tempio della velocità”. Si tratta dei commentatori della Tv BBC , il giornalista Jake Humphrey, e l’ex pilota della Williams, David Coulthard, che insieme a Eddie Jordan, si sono divertiti sfilando per il circuito di Monza.

BMW R1200RT, l’Inghilterra sperimenta la moto dei pompieri in caso di emergenza

Grande idea progettata dagli inglesi, una moto antincendio BMW R1200RT per le evenienze in attesa dei soccorsi di maggiori mezzi più potenti. Un servizio offerto ai cittadini britannici molto rapido, che possa raggiungere i posti in caso di traffico, in quanto il furgone dei pompieri ci metterebbe più tempo.  Già altri stati avevano letto prima l’idea, Svezia, Danimarca, Grecia, Italia e Turchia, ma per la prima volta il servizio viene offerto anche in Inghilterra. Le moto antincendio possono trasportare ben due serbatoi da 25 litri l’uno ed un tubo da 30 metri, che utilizza l’acqua e la schiuma in una miscela che riesce a spegnere il fuoco rapidamente. Le gocce d’acqua, interferiscono con la fiamma e provvedono al raffreddamento, mentre lo strato di schiuma evita la riaccensione.

Yamaha Classic R1, il kit completo costa 1.995,95 dollari

Il bodykit della Yamaha Classic R1 del 2011 ha un elevato prezzo di vendita pari a 1.995,95 dollari,  comprende codino, carenatura, cover serbatoio. Nel kit sono escluse le cover sella (che costano 69,95 dollari) nemmeno il set di scarico omologato Yamaha USA. Le ruote scelte sono Marchesini in alluminio forgiato, in vendita a 1.574,99 dollari la posteriore e 969,95 l’anteriore. Il kit per rendere ancora più preziosa la moto, viene completato dalle pinze, la pompa radiale, i dischi Brembo e la pedana.

Multistrada XL1200V, potrebbe essere battezzata Honda V4X

La multistrada XL1200V con motore V4 potrebbe essere battezzata Honda V4X. Non è ancora stato chiarito quando la moto verrà commercializzata, anche se il debutto potrebbe avvenire entro la fine di quest’anno o al massimo del prossimo. La moto off road sarebbe così potente, grazie al propulsore V4 con trasmissione automatica a doppia frizione, e soprattutto l’elettronica come base. Il tutto eroga 150 CV che potrebbe anche essere superiore a quello Ducati Multistrada.

Motomondiale, la Dorna ha mentito sull’orario della morte di Tomizawa. La vergogna del “markenting” della morte

Come oramai è noto, é stata aperta un fascicolo d’indagine per omicidio colposo a danni di ignoti, a seguito della morte del pilota giapponese Shoya Tomizawa, avvenuta secondo le fonti ufficiali alle 14:19 di domenica 5 settembre. Il primo dato che trapela dall’autopsia però, è che proprio l’orario della morte non corrisponda a quello riferito dai medici: il pilota giapponese sembra infatti arrivato cadavere al “Ceccarini” di Riccione.

Il decesso è dev’essere quindi avvenuto in ambulanza, prima della fine dello “show” di Moto2, prima dei festeggiamenti sul podio, prima dell’avvio della gara di MotoGp. Dunque, secondo questa ricostruzione, tutti sapevano fuorchè il pubblico che è rimasto a seguire una gara e poi la successiva, aspettando di sapere un’unica notizia: una notizia che, purtroppo, in molti sapevano ma che sembra, per un macabro gioco di “marketing”, sia stata trascinata volutamente sul finale della giornata per il piacere della suspance, ma soprattutto dell’audience, per lasciare tutti incollati davanti alla televisione…fino alla fine.

Alla Procura di Rimini, che ha aperto l’inchiesta sulla morte di Shoya, sembra dunque chiaro che la Dorna, organizzatrice del motomondiale, abbia mentito volutamente sull’orario del decesso, posticipandolo all’arrivo del corpo del pilota all’ospedale (orario più o meno corrispondente al termine delle gare sul circuito di Santamonica a Misano Adriatico).

La polemica dunque è lungi dal volgere al termine: è giusto fermarsi, tutti, e chiedersi se mandare avanti lo show della moto Gp come nulla fosse, anche di fronte alla morte di un giovane pilota, sia la scelta migliore da fare. È giusto permettere i festeggiamenti al termine della gara di Moto2 come della successiva? Tra le domande e le discussioni le indagini continueranno a fare il loro corso. Dall’autopsia si è inoltre avuta la certezza che Tomizawa è morto a causa di uno schiacciamento della cassa toracica e degli organi interni in seguito al passaggio sul suo corpo delle moto di Alex De Angelis e Scott Redding. E il dito a questo punto, viene puntato contro questi ultimi indagati per omicidio colposo, ma solo come ‘atto dovuto’. Certamente però, non potranno essere loro il capro espiatorio di tutto questo, anche perché a quella velocità non avrebbero potuto far nulla per evitare il giovane pilota. Perchè se Lorenzo e Valentino Rossi hanno affrontato la loro gara con la consapevolezza di aver perso un amico, il pubblico si è visto costretto a vederli correre per riuscire, anch’esso, a conoscere la verità. E tolta la dignità alla morte di un pilota, gli organizzatori del Motomondiale sono riusciti, invece, a trovare l’audience, quello che sembrava l’unico risultato sperato…

Trofeo FMI 2010 Donne, a Vallelunga nel weekend solo una prova unica, Letizia Marchetti in pole per il titolo

Una prova unica, 20 concorrenti donne, ed ovviamente una sola vincitrice, è il Trofeo FMI 2010 del mondo femminile che si correrà nel weekend sul circuito di Vallelunga. La grande favorita resta la Suzuki di Letizia Marchetti, ma merita attenzione anche Cristina Peluso su Honda CBR 600, la veneta Lara Cordioli su Bimota 1000, e infine la romagnola Alessia Falzoni su Yahama 6. Si prevede una buona affluenza di pubblico, soprattutto perché la competizione attrae molto, anche nel campo femminile.

Moto 2, il 17enne Scott Redding potrebbe non correre più

E’ stato protagonista  insieme ad Alex De Angelis, in modo del tutto involontario, della morte di un collega, Shoya Tomizawa, ha sulla testa appesa come una spada di Damocle un’accusa di omicidio colposo (come atto dovuto) ed ora ha intenzione di lasciare la Moto 2. E’ lo strano percorso di  Scott Redding, il 17enne coinvolto insieme a De Angelis nell’incidente che è costata la vita al giapponese. Il  padre ha confidato che il figlio è distrutto e non ha la forza per poter tornare su una moto dopo quell’immagine che sarà scolpita per sempre nei suoi occhi, tanto da annunciare il suo ritiro nella Moto 2.  “Redding si trova in Spagna dove trascorrerà alcuni giorni per cercare di recuperare. Ha avuto un problema con i punti alla schiena che gli sono stati messi dopo il taglio subito nel pauroso incidente. E’ dovuto tornare in ospedale ma dopo la visita è stato subito dimesso”.

Yamaha FZ8, il terzo impianto di scarico è della Laser X-Treme

 Terzo impianto di scarico per la Yamaha FZ8. Arriva dalla casa olandese Laser Exhaust che introduce Laser X-treme GP.  Ma non solo anche Hotcam2, per la nuova naked 800 cc della Casa di Iwata. Il modello classico è in acciaio ed è omologato secondo la tecnologia Dual Sound, quindi è possibile avere il livello di rumore desiderato. Sostituendo l’inserto antirumore all’interno del silenziatore, si può scegliere tra un rumore omologato o un vero rumore da competizione senza compromettere le prestazioni.

Moto Gp, Valentino Rossi ha provato il nuovo circuito spagnolo di Motorland Aragon

Valentino Rossi ha provato, per la prima volta ieri, il nuovo circuito spagnolo di Motorland Aragon, prossima tappa del Motomondiale. Il nove volte campione del mondo, è sceso in pista alla guida di una Yamaha R1, poichè il regolamento della MotoGp prevede che sia proibito per i piloti, allenarsi sui tracciati utilizzati per le gare con le moto da corsa normalmente utilizzate nei Gp. Non solo Valentino Rossi, ma anche altri piloti della classe regina hanno approfittato della giornata di ieri, per provare il nuovo tracciato. Uno di questi è stato Andrea Dovizioso (Honda), che aveva provato al mattino, mentre il collega di team Hiroshi Aoyama, ha guidato martedì. Come si ricorderà, il circuito spagnolo rappresenta una novità assoluta nel Campionato Mondiale di quest’anno. Come il compagno di squadra Jorge Lorenzo, Nicky Hayden e Dani Pedrosa, Rossi ha dedicato un giorno a prendere confidenza con il disegno della pista. Valentino ha descritto il circuito come “veloce, con curve complesse ma divertenti“.

Intanto c’è da registrare l’ennesimo capitolo sulla morte del pilota della Suter Racing Shoya Tomizawa, avvenuta domenica scorsa durante il Gran Premio di San Marino della categoria Moto2 sul tracciato di Misano. La Federazione Motociclistica Italiana (Fmi), attraverso un comunicato stampa diramato in giornata, ha sottolineato il rischio insito nella corse motociclistiche, parlando dell’incidente che a causato la morte di Tomizawa: “Subito dopo l’incidente il pilota infortunato è stato velocemente trasportato in una zona sicura della pista e il personale medico è potuto intervenire in brevissimo tempo, iniziando a prestare le cure più opportune. Un’ambulanza era comunque pronta a trasportare l’infortunato al Centro Medico della pista, tra i più moderni, tecnicamente attrezzati ed aggiornati in Italia. Interrompere la gara, con la pista subito sgombrata anche dai detriti rimasti sull’asfalto dopo l’incidente, non avrebbe modificato la sicurezza dei piloti in pista, anzi avrebbe soltanto rallentato i soccorsi, dovendosi attendere l’arrivo dell’ambulanza attrezzata sul luogo“.

Pavia, grande successo per l’Hill Race, la kermesse riservata alle moto ed auto americane

Grande partecipazione di pubblico alla Hill Race di Pavia, che si è disputata lo scorso weekend, nella kermesse tutta riservata alle auto e moto americane. All’aeroporto di Rivanazzano, si è svolta anche l’unica gara di accelerazione in Italia per le auto americane e le vetture Volkswagen air-cooled, che ha visto la presenza di piloti e team giunti da ogni angolo dell’Europa, dalla Norvegia, Ungheria, Finlandia e Italia. Un’esposizione di 450 auto americane attuali e d’epoca con marchi quali: Ford, Chevrolet, Cadillac, Dodge, ma soprattutto 2.000 bicilindrici Harley-Davidson.Non sono mancate le moto special che si sono sfidate nel sempre più popolare contest Bike Show.