Superbike, Gp della Repubblica Ceca: Biaggi superstar allunga ancora su Haslam. Ora il Mondiale é davvero vicinissimo

SBK Brno_Max Biaggi--300x145Max Biaggi e l’Aprilia ancora protagonisti nel Mondiale della Superbilke: la coppia tutta italiana ha infatti sbancato anche sul tracciato di Brno nel Gran Premio della Repubblica Ceca e vola così alla conquista del titolo iridato. La pista ceca è stata infatti anche stavolta amica del pilota romano, che qui aveva già vinto dieci volte nella sua carriera, con tutte le moto che ha guidato e in tutte le categorie cui ha preso parte: quattro con la 250 GP, due con la 500, una con la MotoGP e tre con la Superbike. La nona affermazione (in 18 gare!) è a tutti gli effetti una pesantissima ipoteca sul Mondiale Superbike. Anche perché l’unico vero inseguitore Leon Haslam (Suzuki) è spronfondato definitivamente nella crisi che lo attanaglia da un pò (ottavo e decimo) per un vantaggio che dopo Brno é salito a + 68 punti quando restano 4GP (8 gare, 200 punti) alla conclusione.

Nella prima corsa Max Biaggi si era diciamo così “accontentato” del secondo posto alle spalle del nordirlandese Jonathan Rea (Honda) “perché avevamo problemi di aderenza, la moto non era a posto” ha dichiarato il romano al termine della prima manche. Nella seconda però, Max ha rimesso nuovamente le cose a posto fulminando lo stesso avversario al settimo dei venti giri previsti. “Brno è casa mia, ci tenevo a vincere e devo un grande grazie alla mia squadra che anche qui è stata fantastica” ha riconosciuto Biaggi. “Siamo migliorati molto tra una gara e l’altra facendo qualche azzeccata modifica sulla nostra moto. Rea è stato un grande avversario, avevo intenzione di seguirlo ma ho visto che si poteva vincere e ci ho provato. Non è ancora fatta, la stagione è lunga”. Sul primo podio terzo posto per il giovane e promettente Cal Crutchlow (Yamaha) scattato in pole ma rallentato dalla repentina usura dei pneumantici che nella seconda manche lo ha addirittura costretto ad una sosta ai box per la sostituzione. Michel Fabrizio (Ducati), finito fuori per rottura del motore in gara uno, ha poi dato un senso alla giornata con il terzo posto finale della seconda prova.

Vendita moto: giugno, il crollo

vendita-motoUn mese nero come quello di Giugno non si vedeva ormai da diverso tempo e, purtroppo, con l’arrivo dell’estate e delle vacanze, il settore delle moto rischia per l’ennesima mensilità il collasso. Alcuni numeri che vanno a descrivere la drammatica situazione economica del mese che si è appena concluso. Chi sta peggio sono i motori oltre i 50 cc con un 33,4% di vendite in meno rispetto a maggio. Crollano anche gli scooter (del 34,6%) meno evidente la crisi delle moto, calo dell’11%; infine i 50 cc si attestano a un -14%. La spiegazione del calo è evidente e sta tutta nella mancanza di incentivi che in un momento di crisi potevano fornire la soluzione ideale per allettare e stimolare l’interesse del cliente.

Moto Gp, Alonso accetta la sfida di Rossi del 2006. Ma con qualche riserva…

C_27_articolo_36839_GroupArticolo_immagineprincipaleNon sappiamo quanti di voi si ricorderanno della sfida che fu lanciata nel lontano 2006 da Valentino Rossi a Fernando Alonso per il titolo di “re dei motori“. Bene, dopo quattro anni sembra che lo spagnolo abbia deciso ad accettarla e così i due assi di manubrio e volante potrebbero davvero trovarsi di fronte guidando una F1, una MotoGP e una macchina da rally. “Un giorno la accetterò, perché no. Adesso che sono alla Ferrari sarebbe più facile. Qualcosa per lo spettacolo, ma nulla di serio”, ha ammesso Alonso in un’intervista al quotidiano spagnolo “As“. Alonso, comunque, preferisce mettere le mani avanti: “Lui ogni tanto fa un test sulla Formula 1 e se dovessi riuscire pure io a farne uno sulla moto, allora questa sfida si potrebbe fare. Certo, per me guidare una due ruote come fanno i piloti veri sarà impossibile. La vedo abbastanza difficile: magari la accendo e mi si spegne subito …”. E per quanto riguarda il confronto con la vettura da rally? “Non l’ho mai provata, però credo che ci vorrebbe qualche prova prima di guidarla”. Insomma, non siamo di fronte ad un vero e proprio “sì”, ma diciamo ad un “so” o un “nì”. Certo, il sempre più probabile passaggio di Valentino alla Ducati, faciliterebbe l’organizzazione di questo evento, con entrambi i piloti già vestiti di rosso. Appuntamernto al 2011, allora?

Di certo l’arrivo di Stoner in HRC sblocca definitivamente il moto-mercato, perchè ora la Ducati ha un posto libero e sembra che sia giunto il momento giusto per il matrimonio con Valentino Rossi. Il centauro di Tavullia, attualmente infortunato, è da sempre stato accostato al team di Borgo Panigale, ma stavolta sembra si farà davvero sul serio. Infatti, mai occasione più propizia di questa per coronare il sogno di tanti appassionati italiani: dopo i convincenti test di Misano, Rossi potrebbe addirittura rientrare in pista il prossimo weekend, quello del Sachsenring, ed é lì che potremmo assistere al clamoroso annuncio. Prima però, a inizio settimana, ci sarà il tempo per effettiare un altro test sulla M1 Superbike di ritorno da Brno, dove Valentino prenderà la decisione definitiva. Per quanto riguarda il contratto di Casey Stoner, si tratta invece di un biennale da 6 milioni e mezzo, senza opzioni, mentre per quello di Rossi si parla di 13 milioni a stagione con diverse opzioni. Non ci resta che aspettare ancora pochi giorni e poi sapremo tutto sia sul ritorno in pista di Rossi sia sul suo futuro alla Rossa.

Superbike, Gp di Repubblica Ceca: a Brno la Superpole é di Crutchlow, ma Biaggi é secondo. Haslam solo 14°

Crutcholw-300x199Sorpresa, se così possiamo definirla, durante le qualifiche del Gran Premio di Repubblica Ceca sulla pista di Brno, per la del Mondiale di Superbike. Il pilota Cal Crutchlow, nonostante la sua giovane carta d’identità, ha dimostrato ancora una volta di essere un maestro per quanto concerne il giro secco. Una abilità che non é mancata nemmeno sul tracciato di Brno, dove a tutti è parsa ancora più evidente la grande abilità del giovane pilota, che dopo un giro praticamente perfetto ha conquistato la sua ennesima SuperPole. U riisultato davvero ottimo, che riprota il sorriso nel paddock della Yamaha, delusa dalle prestazione del più esperto Toseland (oggi solamente decimo)e così lontana dai fasti dell’anno appena trascorso, quando però in sella vi era un certo Ben Spies. Ma anche per quanto riguarda la prestazione in gara, l’inglese sta crescendo sempre più e molto probabilmente già dalld’anno prossimo potrebbe divenire uno dei principali candidati al titolo mondiale. Titolo che però oggi, è ancora più saldamente in mano a Max Biaggi con la sua amata Aprilia.

Dopo un venerdì difficile infatti, il grande lavoro del team italiano ha permesso a Biaggi di ritrovare competitività nelle qualifiche, cosa che ha permesso al pilota romano di classificarsi secondo, fatto importantissimo in chiave mondiale. Una seconda posizione ancora più impreziosita dal fatto che Haslam, il principale rivale diretto al titolo, è finito solo quattordicesimo, tradito ancora una volta dalla casa Suzuki che non porta più sviluppi per la sua moto. Biaggi quindi è davvero vicino al titolo, e se non commetterà errori nei momenti cruciali difficilmente potrà perderlo.

La Ducati é invece ancora in affanno: nonostante durante le libere aveva dimostrato una insperata competitività, per trovare la prima Ducati in griglia bisogna andare addirittura a Luca Scassa, sesto sì, ma con una moto privata. L’unico pilota Ducati che potrà ricordarsi positivamente questa annata 2010. Fabrizio e Haga invece, sono rispettivamente settimo e quindicesimo: un vero disastro per il Team ufficiale che già da oggi inizierà a guardare al futuro sia come progetto che come piloti. Checa, finora l’unico in grado di portare preziosi punti in classifica alla squadra di Borgo Panigale, è ottavo ma mai pienamente competitivo in questo week-end.

Domani dalle 11 il via alle due gare, prima di una piccola pausa estiva. Ma il mondiale SBK, che riserva sempre grandi emozioni e colpi di scena, è finito nelle mire dei capi della Moto Gp che stanno cercando di copiare queta Sbk, provocando le ire dell’organizzazione Superbike. Molto probabilmente ci aspetta un periodo di fuoco tra queste due organizzazioni del motomondiale, sperando che non rovinino l’immagine di entrambe le categorie. A seguire la griglia di partenza.

Griglia di partenza del Gp di Repubblica Ceca:

1. Cal Crutchlow (Yamaha Sterilgarda Team)  1’58.018

2. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) 1’58.743

3. Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda)  1’59.094

4. Ruben Xaus (BMW Motorrad Motorsport) 1’59.135

5. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare)  1’59.179

6. Luca Scassa (Supersonic Racing Team) 1’59.393

7. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 1’59.451

8. Carlos Checa (Althea Racing) 1’59.571

9. Lorenzo Lanzi (DFX Corse) 1’59.699

10. James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team)  1’59.699

11. Max Neukirchner (HANNspree Ten Kate Honda)  1’59.829

12. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) 1’59.830

13. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing)  1’59.841

14. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 1’59.995

15. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 2’00.258

16. Shane Byrne (Althea Racing) 2’00.564

17. Jakub Smrz (Team PATA B&G Racing)  2’00.341

18. Chris Vermeulen (Kawasaki Racing Team)  2’01.167

19. Matteo Baiocco (Team Pedercini) 2’01.523

20. Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport)  2’00.508

21. Broc Parkes (ECHO CRS Honda) 2’01.463

22. Roger Lee Hayden (Team Pedercini) 2’01.826

Milano, spiragli di apertura per la riduzione dei pedaggi in autostrada

pedaggio-motoAncora non c’è l’ufficialità ma sembra ci possano essere sviluppi positivi per i residenti della Lombardia in quanto, grazie a una vibrante protesta e all’intervento dell’assessore ai trasporti Giovanni De Nicola, qualcosa si sta muovendo rispetto alla riduzione dei pedaggi delle moto nelle autostrade. Il 16 Maggio scorso, centinaia di persone si recarono in autostrada per protestare contro il decreto legge. L’assessore Di Nicola spiega la situazione: “È una questione di buon senso, una bella iniziativa che non dovrebbe incidere molto dal punto di vista delle entrate economiche. Vorremmo riuscire a introdurla già per agosto, se la burocrazia non ci rallenta. Altrimenti se ne parlerà a settembre“.

Ducati Multistrada 1200 sbanca il Pike’s Peak (Colorado)

pikes peakIl circuito di Pike’s Peak negli Usa, ha visto il trionfo della Ducati Multistrada 1200. Un percorso tortuoso sulle montagne e con diverse salite, nella classica che si svolge ogni anno in Colorado.

Un risultato che conferma  la sportività di una moto attrezzata soprattutto per grandi prestazioni.  L’ha portata al primo posto  lo statunitense Greg Tracy, autore di un’ottima partenza  e staccando tutti, arrivando così al traguardo su un percorso tortuoso e irto di difficoltà, svoltosi a 4300 mt sul livello del mare.

Moto Gp, ora é ufficiale: Stoner lascia la Ducati e firma con la Honda

casey_stoner_motogp_race_mugello_2009Ora la notizia ha finalmente assunto i crismi dell’ufficialità: Casey Stoner ha firmato con la Honda e dal prossimo anno correra in sella ad una moto della casa giapponese. Dunque, il Gran Premio di Valencia del prossimo 7 novembre 2010, chiuderà non solo il Mondiale 2010, ma soprattutto concluderà quattro anni di straordinaria e indimenticabile collaborazione tra tra la Ducati e il pilota australiano Casey Stoner. Un rapporto importante, caratterizzato da sempre da una grande stima reciproca, condito da tante emozioni e tante vittorie, tra cui l’importantissima conquista del primo Titolo Mondiale MotoGP sia per la Casa italiana sia per il pilota australiano.

Stoner arrivò in Ducati nel 2007 e con la Desmosedici GP7, che debuttava allora nella nuova categoria 800cc, conquistò la prima vittoria già nella prima gara, dando inizio ad un percorso strepitoso che portò, nello stesso anno, alla conquista del titolo iridato e a tanti altri successi nel corso delle stagioni seguenti. La casa di Borgo Panigale non ha certamente dimentica tutto questo, nonostante un 2009 da incubo e un 2010 alquanto insipido. Infatti la Ducati ha voluto ovviamente ringraziare Casey Stoner, che ha scelto di affrontare una nuova sfida, con la riconoscenza e un affetto che rimarranno indelebili nel tempo. “Vorrei ringraziare Casey da parte dei nostri tifosi, dei nostri sponsor ma soprattutto a nome di tutte le persone che lavorano in Ducati”, ha commentato Filippo Preziosi, direttore generale Ducati Corse, “perché le vittorie e le emozioni che ci ha regalato ci hanno ripagato del lavoro e dei sacrifici di tutti questi anni. In queste quattro stagioni insieme ci sono stati tanti momenti belli, come la vittoria del Mondiale nel 2007 e la vittoria nella gara del Mugello del 2009, che non dimenticheremo mai. In Casey abbiamo trovato non solo un pilota dal talento cristallino, ma soprattutto un ragazzo estremamente onesto e leale e per questo rimarremo legati a lui, anche da avversari, da affetto e stima”.

E dopo il saluto della Ducati, é giunta immediata la risposta del pilota australiano. “Ringrazio Ducati per avermi dato la grande opportunità di correre e vincere con loro in questi quattro anni”. ha commentato Casey Stoner. “Hanno scommesso su di me alla fine del 2006 quando ero praticamente uno sconosciuto ma lavorando uniti siamo stati capaci di vincere un mondiale, diverse gare e lottare per il titolo in altre due stagioni. Adesso ho deciso di cercare nuove sfide per il mio futuro e nuovi ostacoli da superare ma non dimenticherò questi quattro anni con la Ducati e le persone con le quali ho avuto il privilegio di lavorare così da vicino. Ancora un grande grazie alla Ducati,ai suoi tifosi, e a tutti gli sponsor con i quali abbiamo condiviso il successo e raggiunto traguardi che rimarranno nel tempo”.

Moto Gp, Yamaha: Yoshikawa in difficoltà sulla M1. “Dopo 8 anni senza corse 25 giri sono tanti”

wataru_yoshikawa_test_sepangNessuno avrebbe pensato che sarebbe stata una passeggiata o che fosse un gioco da ragazzi poter sostituire in pista e addirittura nel cuore dei tifosi, uno pilota e un personaggio come Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha M1. E senza tanti giri di parole ma con profonda onestà intellettuale, se ne sta accorgendo anche il collaudatore giapponese Wataru Yoshikawa: il rider “temporaneo” scelto dalla casa giapponese, per guidare la Yamaha M1 numero 46, sembra decisamente in affanno e non sta riuscendo, almeno per il momento, ad onorare la leggendaria motocicletta sulla quale siede. Certo, ad onor del vero, va anche detto che correre un GP della classe regina del Motomondiale non è proprio una passeggiata, ma chiudere in ultima posizione, correndo il rischio di farsi doppiare, è davvero difficile da digerire, specie per i tifosi e per chi ritiene che il collaudatore giapponese si ritrova in sella a quella che può essere considerata, come dimostrano anche i risultati ottenuti dallo spagnolo Lorenzo, la migliore moto del campionato. Wataru Yoshikawa a Barcellona ha chiuso la gara quindicesimo, dunqnue ultimo. Ironia della sorte però, il sostituto di Valentino Rossi è riuscito comunque ad andare ai punti, ma soltanto perché le moto in pista erano appunto, solamente quindici.

E’ stato davvero difficile guidare con questo caldo: dopo più di otto anni senza corse, 25 giri sono molti,” ha persino commentato il giapponese, “Ma sono davvero felice di aver finito e di aver conquistato un punto. ” Stando così le cose però, è giusto che il pilota giapponese sia contento per aver “conquistato” il suo primo punto. Così come lo è di sicuro anche la Yamaha (un punto è sempre un punto), che ha voluto gettare nella mischia un collaudatore 40enne solo per rispettare il regolamento, togliendo magari un’opportunità d’oro a qualche pilota delle classi minori, di farsi un po’ di ossa nel mondiale MotoGP. “Mi auguro che questa esperienza mi aiuterà al Sachsenring e nel mio lavoro futuro,” ha continuato Yoshikawa, “Mi sono davvero goduto il lavoro svolto con il miglior team del paddock, sono stati veloci, professionali rilassati ed amichevoli: l’atmosfera nel box è stata grande. Sono lieto di aver avuto la possibilità di lavorare con loro.”

Superbike, parte il weekend di Brno: Biaggi punta ad una doppietta Mondiale

img_1277548204_735_lgDopo aver conquistato quattro vittorie negli ultimi due Gran Premi disputati, Max Biaggi si è issato in testa al mondiale della SBK e ha anche portato la sua Aprilia in vetta alla classifica costruttori. Ora, con il doppio primato da difendere dagli assalti degli altri piloti, Leon Haslam in primis, Max Biaggi e l’Aprilia Alitalia Racing Team giungono al decisivo weekend del Gran Premio della Repubblica Ceca sul tracciato di Brno, rispettivamente con 37 e 30 punti sugli inseguitori, che in questo momento sono rappresentati da Leon Haslam e la Suzuki del Team Alstare: questo perché alla fine dei conti, è rimasto solo il pilota inglese e la moto giapponese a contendergli il titolo a sole 5 tappe alla fine e 10 gare, con 250 punti in palio da dividere. Carlos Checa, terzo in classifica generale pur con una Ducati Clienti, visti anche gli ottimi risultati ottenuti con il sostegno della casa di Borgo Panigale, nelle ultime gare ha dimostrato di saper competere e gareggiare per le prime posizioni, ma i 135 punti che lo dividono dalla vetta sono effettivamente troppi per sperare in una possibile rimonta. In più c’è anche da considerare che la pista di Brno è tra le preferite di Max Biaggi: infatti proprio su questa pista il pilota romano ha portato alla vittoria per la prima volta la sua Aprilia RSV4 e  in passato ha conquistato ben otto successi nelle diverse categorie in cui ha gareggiato: 4 volte in 250, 2 in 500, 1 in MotoGp e in SBK nel 2007. Una lunga collezione di vittorie che esprime molto bene come Max Biaggi riesca ad esprimersi al meglio delle sue possibilità lungo il tracciato ceco. Le due manche disputate nell’ultimo Gran Premio di San Marino sono state simili, con una prima parte combattutta tra Biaggi, Haslam, Checa, Fabrizio e Corser (però, tolti Haslam e Fabrizio, i tre che rimangono sono vecchi leoni indomabili rispetto al mucchio di giovani che li inseguono!) per il podio e poi con il pilota romano che ha preso il largo lasciando agli altri la gloria. Possiamo dunque ipotizzare che anche a Brno i diretti inseguitori, si metteranno dietro gli scarichi della RSV4 provando a mettere pressione al pilota romano, ma quest’anno Max Biaggi sta guidando davvero in un modo perfetto. Quindi, l’unica cosa che potrebbe cambiare il registro del mondiale della Superbike, sarebbe se Haslam e compagnia,  si mettessero subito davanti al Corsaro. Bisognerà anche vedere cosa accadrà alle due Ducati ufficiali, messe tra l’altro ultimamente in crisi dalle prestazioni di Checa, come avevamo già riferito, e soprattutto del sempre più sorprendente Luca Scassa. In merito alla poco felice situazione di Borgo Panigale, c’è anche da segnalare che Jakub Smrz non monterà più una Ducati, ma su una Aprilia RSV4. Infatti il suo team, gestito da Marco Borciani e Mirco Guandalini, ha deciso di portare in gara l’Aprilia RSV4 per permettere al pilota di essere ancora più competitivo.

Ecco come seguire alla televisione le gare questo fine settimana:

Sabato 10 luglio

La7
10:30 Qualifiche
14.50 Superpole

Eurosport2
15.00 Superpole

Domenica 11 luglio

La7
11:15 Gara 1
15:20 Gara 2

Eurosport2
11:00 Superpole (replica)

Eurosport1
11:45 Presentazione Gara 1
12:00 Gara 1

Eurosport2
14:30 Gara 1 (differita)
15:30 Gara 2
22:00 Gara 1 (replica)
23:15 Gara 2 (sintesi)

Moto Gp, il rientro record di Rossi ha illustri precedenti. Da Doohan a Gramigni, in tanti sono tornati vincenti

0L577ADA--620x300Dopo il test mercoledì scorso sostenuto da Valentino Rossi sul circuito di Misano, avvenuto appena 32 giorni dopo la rottura di tibia e perone della gamba destra riportata nella gravissima caduta nelle prove libere del GP d’Italia al Mugello, molti tifosi non sono affatto convinti che la scelta del pilota italiano sia la migliore in assoluto. In tanti infatti sono spaventati dalla pericolosità di questa prova. Il test di Misano ha infatti da un lato dimostrato che il Dottore può guidare una moto, ma dall’altro ha anche messo in evidenza che é grande l’incognita su una sua reale e immediata competitività in una gara della MotoGP. D’altronde, lo stesso Brivio ha dichiarato che prima dovranno passare due gara di “assestamento”, poi solo dalla terza il pilota italiano potrà inziarea ad attaccare.

Ma non c’è solo Valentino Rossi nell’elenco dei piloti che hanno bruciato le tappe dopo il grave infortunio della frattura di tibia e perone: sono infatti molti i corridori del passato che hanno bruciato le tappe del recupero. Basti pensare al più volte iridato, Mick Doohan, dopo l’incidente subito ad Assen. Il più illustre e vincente pilota di moto di tutti i tempi è sicuramente l’australiano pluricampione iridato, Mick Doohan, che ad Assen rischiò addirittura l’amputazione della gamba, ma grazie all’intervento del Dottor Costa, tornò molto prima del previsto e per fortuna scongiurò l’idea di perdere l’arto per sempre. Oppure basti pensare all’incidente subito da Alex Gramigni che nel 1992 dopo essersi fratturato tibia e perone, rientrò riuscendo nell’impresa di vincenre il mondiale della 125cc con l’Aprilia. Oltre ai due illustri colleghi che lo precedono, c’è da ricordare anche la caduta di Max Sabbatani al Mugello, incidente molto simile a quello di Doohan. Anche Max finì per rientrare prima del previsto. Vedere Rossi girare su una YZF-R1 WSB ha infatti acceso le fantasie di molti appassionati, soprattutto della SBK. Non sarà di certo la prova di Misano di ieri ad ostacolare la trattativa tra Rossi e la Ducati di Borgo Panigale (vista anche l’ufficialità della firma di Stoner con la Honda), ma sicuramente la Yamaha farà tutto il possibile per trattenere il pesarese che, nonostante il test a porte chiuse, ha attirato su di sè l’attenzione di tutti i media del mondo.

Federmoto, under 18 sulla pista del Mugello

Mugello_1_x_mailLa grande passione che trasporta li amanti delle moto, secondo una ricerca coinvolge soprattutto i più giovani, proprio per questo Federmoto ha organizzato una giornata sulla pista del Mugello, con la possibilità di allenarsi. Proprio per questo da Lunedì 19 Luglio è possibile realizzare questo piccolo sogno per i ragazzi che non abbiano compiuto il 18 anno di età. La sessione di prove sul circuito toscano è stata fissata a dieci giorni di distanza dalla gara di Coppa Italia che si disputerà proprio sul tracciato del Mugello. Ovviamente i ragazzi potranno provare tutte le classi: 125 Sp, 125 Gp, Metrakit, Moriwaki, Kawasaki 250, Stock 600 e Stock 1000. Per tutte le altre informazioni si può contattare il sito http://nuke.seveneventi. It.

Moto Gp, Ducati: Stoner avrebbe firmato con la Honda. L’annuncio già in serata?

casey_stoner_motogp_2010Il tempo al condizionale nel titolo è d’obbligo, visto che fin quando qualcosa di realmente ufficiale non verrà diramato da Honda, non potremo usare altri tempi della lingua italiana che esprimonon meno certezza. Fatto sta, però, che la bomba è stata lanciata, e bella grossa, da Hellforleather, che a suo dire, tramite un informatore interno è riuscito ad avere la conferma della firma di Casey Stoner con la casa giapponese. Verità o meno, non è una news da strapparsi i capelli nè che ci lascia chissà quanto sorpresi, visto che l’arrivo della fatidica sigla di cui si mormora da almeno un paio di mesi, era solo questione di tempo. Sempre secondo quanto dichiarato da Hellforleather, sembra che la comunicazione ufficiale della chiusura del contratto tra Casey Stoner e la Honda, dovrebbe arrivare oggi stesso, nella tarda serata. Sarà nostra premura tenervi aggiornati in caso di comunicazioni ufficiali.

La notizia vera però, quella che ancora brancolava nel dubbio, riguarda il futuro compagno di Casey per il prossimo anno sulla Rossa, visto che non paiono dubbi sulla conferma per lo spagnolo Dani Pedrosa. Che più che per motivi tecnici, restarà in sella alla sua moto per il semplice ma non trascurabile fatto, che lo sponsor Repsol rimarrà sulle carene della RC212V e quindi avanzerà la pretesa di un pilota iberico in sella, unico modo per far continuare il sodalizio delle due grosse aziende.

Altra domanda: quale sarà con questa mossa il destino di Andrea Dovizioso? Di certo, come detto, non c’è ancora nulla. Ma dopo gli ottimi risultati dell’ultimo periodo e la conduzione di uno sviluppo più che buono della 800, sarebbe davvero un peccato vederlo scaricato così su due piedi e rimesso su un difficile mercato piloti, dove le moto ufficiali sembrano ormai tutte prenotate. Non é però da scartare comunque la possibilità, già subdorata più volte in passato, di una possibile terza ufficiale HRC con sponsor differente.

Superbike, Biaggi guarda a Brno con fiducia: “E’ la mia pista ideale”. E sarà padre per la seconda volta

0L4N1M8A--300x145È davvero un gran momento per il pilota romano Max Biaggi, che grazie alla sua Aprilia e al suo talento sta raccogliendo successi in serie nel Mondiale della Superbike 2010. Il pilota italiano è infatti in testa alla classifica del Mondiale Superbike, con 37 punti di vantaggio sul suo primo rivale per il successo finale, il britannico Leon Haslam. Ma le buone notizie non finiscono qui: perché Biaggi sta per diventare padre per la seconda volta. “La vita ci ha voluto fare un altro regalo e ne siamo felicissimi, perché per noi i figli sono la vita“. Ecco le parole con cui Max Biaggi e la sua compagna Eleonora Pedron hanno annunciato su “Chi” l’arrivo del loro secondo figlio. L’ex Miss Italia, che appena nove mesi e mezzo fa dette al quattro volte iridato della 250 la sua primogenita, Inès Angelica, è infatti nuovamente incinta: il bimbo, di cui ancora non si conosce il sesso, nascerá nel mese di dicembre.

Tornando alle gare, Max Biaggi grazie alle quattro vittorie conquistate nelle ultime due gare della Superbike, Stati Uniti e San Marino, ha preso il largo in testa al Mondiale e ha portato l’Aprilia in vetta alla classifica costruttori. Con questo doppio primato da difendere, Max e la sua Aprilia si avviano alla gara di Brno, di domenica 11 luglio, per il Gran Premio della Repubblica Ceca. Un tracciato, quello di Brno, su cui Biaggi ha sempre fatto vedere il meglio del suo repertorio e sul quale ha dimostrato di trovarsi da sempre a suo agio: nel 2009, vinse per la prima volta con la Aprilia RSV4, mentre in precedenza aveva trionfato in ben otto occasioni, quattro volte in 250, due volte in 500, una volta in MotoGP e una prima volta, nel 2007, in Superbike, con una fantastica sequenza di ben 5 vittorie consecutive ottenute tra il 1994 e il 1998.

Max, quindi, si avvia all’appuntamento di Brno con grande concentrazione ma anche tanto entusiasmo: “Senza giri di parole, Brno mi piace e non è un mistero, è un circuito su cui riesco a esprimermi bene e dove ho colto tante vittorie importanti. Ora mi piace ricordare quella dello scorso anno, la prima con l’Aprilia in Superbike, perché la nostra moto era ancora in fase di svezzamento, ma ne venne fuori un bel risultato, molto importante per noi. Oggi che le vittorie si sono moltiplicate non dobbiamo dimenticare, però, quanto lavoro abbiamo dovuto fare, tutti insieme, per arrivare a questo livello di competitività“. Un Biaggi rasserenato e maturato grazie al positivo andamento delle vicende familiari e cauto sul prosieguo della stagione. “Scenderò in pista a Brno con la voglia di divertirmi, cercando di dare il massimo, come sempre. Credo sia il modo giusto di affrontare il weekend: la metà campionato è passata da troppo poco tempo per avventurarsi in calcoli complicati e pericolosi“.

Campagna Nazionale “Basta un attimo”

basta-un-attimoLa Campagna Nazionale per le stragi del sabato sera “Basta un Attimo” ha rilevato un dato inquietante: ogni settimana muoiono molti centauri a causa della velocità, ma soprattutto per colpa di auto che come impazzite colpiscono il bersaglio più vulnerabile, le moto. Il ministro Alfano ha lanciato l’allarme, dopo aver ricevuto notizia del tremendo bilancio di 21 morti nelle ultime due settimane di Giugno.  Non solo su strade e autostrade, ma anche lungo arterie di montagna evidentemente meno battute. Le cause sono molteplici: la distrazione dell’automobilista, un sorpasso azzardato, mancanza di rispetto del codice della strada, parlare al cellulare mentre si guida, e soprattutto l’alcool quando si esce dalle discoteche e locali vari.