MotoGp, Stoner: “Voglio regalare gioia alla Honda”

Casey Stoner, in vista del debutto ufficiale in sella alla Honda ufficiale nel Gran Premio del Qatar, spera di regalare una gioia al team giapponese, per tirare su il morale alle maestranze della casa giapponese, sconvolti dalla tragedia del terremoto e dello tsunami che ha colpito il paese del Sol Levante: “In questo difficile momento per il Giappone e’ duro pensare alle corse e questa tragedia è in cima ai nostri pensieri – dice l’australiano ad ogni modo, questo è il nostro lavoro, dobbiamo concentrarci e mettere a frutto il nostro talento per regalare alla Honda e ai suoi impiegati un buon risultato. Forte dei test invernali, sono contento dell’assetto che abbiamo trovato e affronto questo fine settimana di gara determinato a far bene. Solo in gara vedremo il vero potenziale dei nostri avversari e non vedo l’ora di vedere come andrà. Di solito ho un buon feeling con questa pista e spero di centrare un buon risultato al mio debutto con il Repsol Honda Team“.

MotoGp, Dovizioso: “Sarà un Mondiale bellissimo”

Quello che prenderà il via domani in Qatar sarà uno dei campionati più belli e combattuti degli ultimi anni“. Questo almeno é la sicurezza di Andrea Dovizioso, oramai alla decima stagione di fila in pista, che con la sua Honda proverà a dire la sua nella MotoGp 2011 nonostante la concorrenza sia più agguerrita che mai, a partire proprio dai suoi compagni di squadra Stoner e Pedrosa. “Da un lato sarà una bella stagione perché siamo più competitivi – assicura ai microfoni di Mediaset ma dall’altro sarà più difficile, perché il livello quest’anno è ancora più alto, più piloti si possono giocare le gare e anche il campionato. Sarà molto bello, da tifosi, guardare in tv”. Dovizioso, invece, sarà in pista. “Ho imparato a non mollare mai – aggiunge – Mi sono migliorato ma non ancora abbastanza per essere il più veloce, per questo ho lavorato tantissimo su tutti gli aspetti”.

Motomondiale, Mahindra & Mahindra entra nel Mondiale 125cc

Il gruppo indiano Mahindra & Mahindra ha annunciato un paio di giorni fa, che attraverso la sua controllata Mahindra Two Wheelers parteciperà all’edizione 2011 del Campionato mondiale di motociclismo nella classe 125. Le moto che saranno in gara nel MotoGP 2011 saranno quelle utilizzate nella scorsa stagione dal team Loncin concepita dalla Engines Engineering, fondata nel lontano 1979 a Bologna e acquistata dalla Mahindra nel 2008.

MotoGp, Lorenzo provoca Vale: “Nel 2011 se non mi confermo, vorrei vincesse Pedrosa”

E’ stato presentato nella giornata di ieri a Madrid, il film documentario dal titolo “Jorge”. La pellicola è una celebrazione, all’interno della quale viene riproposto il cammino del campione del mondo spagnolo, dagli inizia di giovane promessa sino alla vittoria del titolo iridato della MotoGP nella scorsa stagione. A margine della presentazione, Lorenzo ha  deciso di aprire con largo anticipo e ufficialmente la stagione 2011, punzecchiando il rivale di sempre Valentino Rossi, ora in Ducati. Il motociclista di Palma di Maiorca, ha infatti dichiarato “se non dovessi riconfermarmi io campione vorrei vincesse Pedrosa“. Parole che, di fatto, rinnovano la sfida a Valentino per il prossimo motomondiale, se mai ce ne fosse davvero bisogno. Forse Lorenzo ha già dimenticato i dissapori nati col suo passaggio nel 2008 in MotoGP proprio con il connazionale della Honda. Forse, molto più probabile, il campione del mondo “teme” l’ex compagno di squadra e la sua Ducati, e ha preferito iniziare una sottile “guerra” psicologica che si protarrà per tutta la prossima stagione. La palla passa ora nelle mani del “Dottore” e della sua Desmosedici. Intanto Porfuera sarà in Italia martedì prossimo a Brembate Sopra, in provincia di Bergamo, per la festa della Nolan con Carlos Checa e Marco Melandri.

Motomondiale, le novità regolamentari in vista del 2011

Ci sono diverse novità regolamentari per il Motomondiale in vista della stagione 2011. La principale riguarda l’estensione anche a Moto2 e 125 della griglia di partenza con file composte da tre moto ciascuna, come invece avviene già da tempo in MotoGP. Tornano poi a essere nuovamente quattro le sessioni di prove (tre di libere e una di qualifiche): tutte da un’ora per quanto riguarda la top class, da 45 minuti per la Moto2 e due da 45 e due da 30 minuti per la classe minima cilindrata.

Per quanto riguarda la classe 125, le sessioni più lunghe si svolgeranno al mattino, mentre quelle più brevi al pomeriggio. Restando invece alla categoria che andrà a sostituire l’attuale ottavo di litro, la Moto3, è stato ufficializzato che sarà introdotta nel 2012. Il vero fatto nuovo è che ci sarà un fornitore unico per quanto riguarda la centralina del motore (monocilindrico 4T di 250 cc), le gomme e i lubrificanti-benzina. Il 19 marzo saranno annunciati i vincitori dei rispettivi bandi.

MotoGp, tutta la fiducia di Gresini: “Il 2011 sarà il nostro anno”

Fausto Gresini guarda con fiducia al prossimo anno: la speranza é che il suo team possa farsi valere in Moto Gp e togliersi diverse soddisfazioni. Il Team Manager della San Carlo Honda Gresini ha detto al sito ufficiale del motomondiale che ha fiducia nei due piloti: “Simoncelli è arrivato a fine campionato migliorando molto. L’aiuto di Honda è stato fondamentale e la squadra è cresciuta alla grande. Siamo arrivati nella seconda parte di campionato molto bene, dove ha dimostrato di avere un grande potenziale da esprimere soprattutto nella prossima stagione. Il bilancio è positivo perché il progresso è stato sensibile e continuo, sempre. In ogni gara ha guadagnato qualcosa ed essendo uno che ci crede sempre ha fatto passi da gigante. Il quarto posto del Portogallo è stato il punto più alto della stagione e terminare la stagione così con un rookie come Marco ci da grande fiducia per il prossimo anno. Nel 2011 Simoncelli sarà un pilota ufficiale HRC e sarà una bella responsabilità per noi e per lui. Sappiamo che può crescere ancora e fare un grande campionato. Partiamo con una buona base d’esperienza e lavoreremo al fianco dei tecnici di HRC già nei test. Difficile dire cosa potremo fare, la MotoGP è sempre molto complicata, ma siamo sicuri di avere un gran pilota e una gran moto…diremo la nostra”.

Motomondiale Moto2, Team Gresini nel 2011 con Pirro e Takahashi

Fausto Gresini ha annunciato oggi che per la stagione 2011, i piloti che guideranno le Moriwaki MD600 del Team Gresini saranno l’italiano Michele Pirro e il giapponese Yuki Takahashi. L’accordo con i due piloti è stato raggiunto nella giornata di oggi e grazie a ciò entrambi potranno scendere in pista domani per il primo test sul circuito di Valencia. Una prima presa di contatto per il pilota italiano e per il pilota giapponese in attesa di altri test più impegnativi prima di dar inizio alla stagione 2011.

MotoGp, Toni Elias nel 2011 con la RC212V del team Cecchinello

Lo spagnolo Toni Elias, come annunciato già nei giorni scorsi, dopo essersi laureato due settimane fa campione del mondo nella prima stagione della Moto2, tornerà in sella ad una MotoGP. Lo spagnolo, che ha conquistato il titolo iridato con il team guidato da Fausto Gresini, nel 2011 correrà nuovamente nella classe regina avendo sottoscritto un accordo che lo vedrà gareggiare in sella alla RC212V del Team LCR di Lucio Cecchinello. “Inutile dire che sono entusiasta di tornare in MotoGP e sono felice di farlo con il Team LCR. Voglio ringraziare Lucio e la Honda per credere in me e ho davvero molta voglia di fare bene. Conosco Lucio da molto tempo e abbiamo anche corso insieme nella 125cc dal 1999 al 2001; il suo Team, pur non essendo ufficiale, è molto ben organizzato e professionale. Inoltre essere l’unico pilota è una garanzia maggiore per me” ha commentato lo stesso Toni Elias.

Molto soddisfatto anche Lucio Cecchinello.”Innanzitutto desidero ringraziare Randy De Puniet per la preziosa collaborazione e per i successi che abbiamo condiviso prima in 250cc e poi in MotoGP nelle cinque stagioni insieme. La possibilità di lavorare con Toni Elias è un grande stimolo per noi perchè questo era il momento importante per presentare ai nostri sponsor e ai nostri supporter un nuovo progetto. La cosa bella è che Toni ed io abbiamo corso insieme nella 125cc: io ero alla fine della mia carriera di pilota e lui agli inizi e mi ricordo benissimo che era un avversario molto, molto ostico e molto determinato. Nel tempo ha continuato a migliorarsi e sicuramente è un pilota con una grande grinta ed esperienza!”.

L’Interwetten Honda MotoGP Team è ormai prossimo alla vigilia del suo ultimo Gran premio nella classe regina. Il team di Daniel M. Epp con Hiroshi Aoyama come pilota, infatti, abbandonerà definitivamente la MotoGP dopo il GP di Valencia che domenica chiuderà la stagione 2010. Il giapponese annuncerà al “Ricardo Tormo” con quale squadra firmerà per il 2011, mentre il team si concentrerà sul lavoro di perfezionamento con lo svizzero Tom Lüthi nella classe Moto2 e sulla preparazione di nuovi progetti e un ritorno alla MotoGP nel 2012.

Superbike, Fabrizio sul ritiro della Ducati dalla Superbike. “Una decisione che penalizza i tifosi”

La decisione di abbandonare il mondiale Superbike penalizza i tifosi della Ducati, italiani e stranieri“. E’ questo il primo pensiero che fa Michel Fabrizio, pilota italiano del team ufficiale della Casa di Borgo Panigale, nel commentare l’addio della sua scuderia al Mondiale delle derivate di serie. “Per quello che mi riguarda avevo avuto il sentore di una forte presa di posizione dell’azienda per le limitazioni tecniche a cui la moto era sottoposta e che non hanno consentito a noi piloti di essere veramente competitivi se non in condizioni estreme“, aggiunge il pilota italiano in una nota. D’altronde, al di là delle tante versioni che si rincorrono nelle ultime ore, già ieri avevamo sottolineato come la decisione della Ducati sia strettamente legata ad un rifiuto, da parte di  FIM e la Infront, le quali sembra non abbiano accettato alcune modifiche regolamentari che la Ducati riteneva necessarie per adeguare le prestazioni della 1198R alle quattro cilindri. “Capisco che per i tanti tifosi, e non solo i ducatisti, questa decisione sia uno choc. Si tratta di un marchio profondamente legato alla tradizione delle due ruote e di un campionato che appassiona i veri sportivi e credo che questa scelta sia stata presa con dolore anche internamente all’aziende alla quale resto attaccato e ringrazio per avermi dato la possibilità di crescere come pilota e come uomo“, afferma. “Un altro anno sabbatico dietro BMW e Aprilia sarebbe stato un sacrificio enorme che francamente non so se avrei accettato. Comunque questa decisione, se non altro, elimina una delle tre opzioni al cui stavo pensando“.

Intanto, anche il neo ducatista Valentino Rossi, ha voluto esprimere il proprio rammarico per la decisione della Ducati, visto che il “Dottore” di Tavullia aveva fatto già un pensiero per correre una gara di Superbike proprio sulla Rossa di Borgo Panigale. “Mi dispiace anche perchè mi sarebbe piaciuto fare una gara in Superbike e sembra proprio che io non riesca mai a farla. Speriamo che sia una cosa di passaggio e che magari torni negli anni prossimi, è un vero peccato per tutta la Superbike”.

Moto Gp, ecco l’accordo Yamaha-Ducati: Rossi dal 2011 sposerà la casa di Borgo Panigale

valentinorossigermania2010Non si tratterà di più che di un freddo comunicato stampa quello che il prossimo 16 agosto, il giorno dopo la gara di Brno, da Borgo Panigale partirà per fare il giro del mondo e far impazzire di gioia tutti i tifosi italiani. Parliamo della mail che annuncerà l’arrivo di Valentino Rossi alla Ducati. Finirà così dunque, non solo il lungo tormentone sul futuro del “Dottore“, ma soprattutto il forte imbarazzo che da anni colpiva gli appassionati italiani:  infatti, se da un lato si gioiva per i successi di Vale, dall’altro si incassava la sconfitta della Ducati. O viceversa, vedi anno 2007. Finalmente però dal 2011 il destino di Rossi e della rossa cammineranno, o forse sarebbe meglio dire correranno, insieme. Il sogno dei tifosi italiani si è dunque finalmente realizzato.

Allora, la domanda che si pone é: perché farli aspettare ancora se in realtà è da tempo già tutto stato deciso? Di sicuro, non c’era di certo bisogno di verificare se il nove volte campione del mondo fosse ancora capace di guidare una moto sui suoi standard dopo la frattura di tibia e perone destri al Mugello. Al contrario infatti, ancora una volta ha vinto la gran voglia di bruciare le tappe e tornare in gara dopo soli 43 giorni, confermando che la passione e la cattiveria sono le stesse di sempre. Se non addirittura maggiori. E inoltre, sono anche state già definite tutte le clausole del contratto che legherà per due anni Rossi alla Ducati. Per l’ingaggio di Valentino la Casa italiana e tutti gli sponsor, Marlboro in testa, scuciranno la bellezza di 12 milioni di euro l’anno. Dal canto suo, il pilota non potrà evitare la vagonata di eventi promozionali che lo assideranno, ma non sarà di certo questo un problema.

I benefici in termini di immagine ed economici di un simile investimento per la Ducati e sponsor tabaccaio sono e saranno talmente vasti che a Borgo Panigale avrebbero dato fiato alle trombe già da un po’. Ma l’attesa potrebbe portare un altro vantaggio. Domenica, infatti, si corre a Laguna Seca, in California. E da sempre gli Stati Uniti rappresentano un mercato fondamentale per la Yamaha. Arrivarci con Jorge Lorenzo in testa alla classifica è un bel colpo. Ma di certo il contraccolpo per la casa di Iwata sarebbe inevitabile visto che la star più attesa ha appena detto che se ne andrà sbattendo la porta. La Ducati, insomma, rinviando il tutto non avrebbe fatto altro che un piccolo piacere ai colleghi giapponesi. Una sorta di gentlemen agreement, a cui magari la Yamaha potrebbe ulteriolmente rispondere lasciando Valentino libero di provare la Desmosedici subito dopo l’ultima gara a Valencia, senza aspettare la fine dell’anno come previsto dal contratto.

MotoGp, Yamaha: Rossi torna in pista domani. Ezpeleta (CEO) annuncia: “Sarà in pista al Sachsenring”. E il passaggio in Ducati é sempre più vicino

motogp-chute-rossiIl ritorno di Valentino Rossi è molto più vicino di quanto sin qui ipotizzato da tutti gli addetti ai lavori. E se a dir lo é il numero 1 del Motomondiale in persone, bisogna crederci per forza. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo “AS” infatti, Valentino Rossi potrà tornare in pista già a partire dal prossimo Gran Premio in calendario: ovvero quello in programma il prossimo 18 luglio al Sachsenring: ad anticiparlo è proprio Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna Sports, che ha ricevuto buone nuove al riguardo. “Valentino Rossi correrà in Germania. L’ho saputo ad Assen e questa è una grande notizia. La MotoGP senza Rossi sappiamo che è una situazione temporanea. Sarà diverso quando deciderà di ritirarsi perchè partiremo in campionato sapendo che non ci sarà più a correre“.

Ezpeleta però, non nasconde più di qualche preoccupazione sullo stato di salute di Rossi, anche per via della spalla infortunata durante un allenamento con la moto da cross, ma nello stesso tempo finisce anch’egli risucchiato nel vortice del moto mercato. Infatti Ezpeleta anticipata una tematica del prossimo Motomondiale del 2011: il sempre più probabile passaggio del “Dottore” alla Ducati di Borgo Panigale. “Rossi in Ducati? Non abbiamo calcolato l’impatto mediatico di una simile notizia, ma sicuramente con una moto competitiva potrà far bene. Valentino è Valentino, specie in questo genere di sfide“.

Il passaggio di Vale alla Rossa della MotoGP sarebbe un modo per ributtarsi nella mischia, un tentativo di ritornare in auge, dopo il pesante infortunio che ha unto la scintillante figura del campione italiano. Inoltre, qualora Valentino giungesse in Ducati, avrebbe l’occasione di rincorrere il sogno di tre moto diverse, tre marche diverse, con cui aver vinto il motomondiale. Notizia dell’ultima ora: a detta del refolo di voci che giunge da Catalunya, mancherebbe sempre meno ad una firma ufficiale del contratto da 15 milioni di euro a biennio per garantirsi un Rossi alla Rossa. Un altro successo di Filippo Preziosi?

E proprio in serata arriva una notizia che conferma l’imminente ritorno di Rossi in pista. A poco più di un mese dall’incidente del Mugello il pilota italiano tornerà in pista domani a Misano in sella a una Yamaha R1 di serie. La notizia è ormai ufficiale. Il pesarese, ovviamente, non guiderà la sua M1 ma una moto stradale, per verificare le sue condizioni fisiche dopo la doppia frattura, esposta, di tibia e perone della gamba destra. Non è escluso che possa provare un comando del freno posteriore a mano, del tipo di quello utilizzato da Mick Doohan dopo l’incidente di Assen ed oggi usato da diversi piloti, fra i quali per esempio Andrea Dovizioso, sulla sua Honda. Rossi proverà, pare, nel pomeriggio inoltrato, a porte chiuse. Verso la serata sarà diramato un comunicato stampa con le dichiarazioni del pilota.