Yamaha Motor Racing, le porte del successo a Milano

YAMAHA SHOWSabato 3 ottobre 2009 sarà una data da segnare in calendario per tutti gli appassionati di due ruote: quel giorno, infatti per la prima volta nella storia il pubblico potrà visitare la sede del reparto corse Yamaha Motor Racing di Gerno di Lesmo (MB), cuore nevralgico del Fiat Yamaha Team campione del mondo MotoGp in carica con Valentino Rossi.

In occasione dell’eccezionale apertura al pubblico di quello che da sempre è considerato come un luogo riservato ed inaccessibile, Yamaha Motor Italia e Yamaha Motor Racing hanno deciso di allestire una speciale mostra di moto che senza dubbio stupirà gli amanti delle competizioni su due ruote.

Superbike, test Phillip Island: Fabrizio e Haga impongono la legge Ducati

michel-fabrizioA chi si era illuso di veder lottare le pimpanti Suzuki e Aprilia per il primato tra le derivate di serie, l’ultima giornata di test Superbike a Phillip Island ha regalato un brusco risveglio: Ducati c’è ancora, e c’è alla grandissima, come dimostra la lettura della tabella dei tempi fatti segnare questa domenica sul tracciato che sarà teatro, tra una sola settimana, dell’esordio stagionale per la categoria.

Tempi (ufficiosi) della giornata di test, Phillip Island (AUS) – domenica 22 febbraio:
1. Fabrizio (Ita-Ducati) 1’32″19
2. Haga (Gia-Ducati) 1’32″30
3. Spies (Usa-Yamaha) 1’32″36
4. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1’32″59
5. Kagayama (Gia-Suzuki) 1’32″78
6. Corser (Aus-BMW) 1’32″93
7. Rea (GB-Honda) 1’32″96
8. Sykes (GB-Yamaha) 1’33″10
9. Kiyonari (Gia-Honda) 1’33″10
10. Xaus (Spa-BMW) 1’33″53

Superbike: né Ducati né Honda, nei test sfreccia Neukirchner (Suzuki)

arialisland1Rimbalzano in Europa dalla rovente Phillip Island (Australia) notizie entusiasmanti per l’intero “mondo” della Superbike: la prima giornata dei test ufficiali, sostenuti da una dozzina tra quei piloti che animeranno il campionato delle derivate di serie, si è infatti conclusa palesando un nuovo – serio – candidato al ruolo di protagonista: Suzuki. Sorpresi? Non siete soli. Tra chi, come la Ducati, si aspettava di veder confermato il proprio potenziale da monopolista della categoria, chi (Honda) confidava di aver ridotto il gap e chi (Aprilia, Max Biaggi), comodamente seduto in poltrona, contava di gustarsi lo spettacolo, forte degli strepitosi tempi fatti registrare negli scorsi giorni, ecco spuntare il tedesco Neukirchner con il suo 1’32”5, già vicinissimo al record della pista.