MotoGp, Simoncelli rinnova con la Honda Gresini

Ora é ufficiale: Marco Simoncelli vestirà anche nel 2012 i colori del Team San Carlo Honda Gresini. Si consolida quindi il binomio tutto italiano squadra-pilota e soprattutto può così proseguire il progetto iniziato lo scorso anno con il debutto di Marco Simoncelli in classe MotoGP e che già in questa stagione sta offrendo emozioni e risultati importanti. “Sono davvero felice di poter annunciare che Marco sarà con il Team San Carlo Honda Gresini anche nel 2012. Nei due anni trascorsi insieme abbiamo apprezzato le qualità di Marco come pilota, come uomo e come estroverso comunicatore, e questo ci hafatto desiderare il seguito della collaborazione” ha dichiarato Fausto Gresini. “Ovviamente per far succedere tutto ciò sono stati necessari gli sforzi dei nostri sponsor che hanno creduto fortemente nel progetto, sono davvero grato a tutti loro. L’HRC ci offrirà un supporto generale molto importante e sul fronte tecnico ci metterà a disposizione una RC213V factory per Marco: questo è motivo di forte orgoglio nonché testimonianza dello stretto legame che abbiamo costruito con la casa giapponese in 15 anni di fruttuosa partnership. La grande determinazione di Marco ci darà fortissime motivazioni per una stagione che si preannuncia esaltante”. “Vestire un altro anno i colori del Team San Carlo Honda Gresini alla guida della Honda RC213V è per me motivo di grande soddisfazione. Rientrare nel progetto voluto e supportato dalla Honda HRC in collaborazione con il Team San Carlo Honda Gresini trasmette in me sicurezza e mi dà le giuste motivazioni per poter dimostrare di rientrare tra i protagonisti della MotoGPaggiunge Marco Simoncelli.

Superbike, Melandri rinnova con la Yamaha sino al 2012

Il pilota Marco Melandri ha rinnovato il suo accordo con la Yamaha e guiderà la YZF-R1 anche nel prossimo Mondiale Superbike 2012. Si, il prossimo anno sarò ancora qui” ha rilevato il 28enne ex iridato della 250 in un’intervista pubblicata sul settimanale italiano Motosprint. “Dopo aver cambiato quattro moto e quattro team negli ultimi quattro anni sono molto contento di poter costruire qualcosa che duri magari riuscire a farne tesoro poi senza dover ripartire da zero ogni volta“. Alla vigilia del week end del nono round in programma domenica a Silverstone (GB) la Yamaha ha già programmato a posto le pedine 2012, visto che Eugene Laverty era già sotto contratto per la prossima stagione. Silverstone è un tracciato che adoro, mi piacciono soprattutto le parti veloci. E’ molto lungo, difficile e sono convinto che offriremo due grandi sfide agli appassionati della Superbike. Brno è stata fantastica non solo per voi che avete guardato ma anche per noi piloti. Il duello con Max è stato emozionante, mi sono divertito un sacco. E’ un vecchietto ma guida ancora fortissimo. E sono convinto che in Gran Bretagna dovremo entrambi fare di nuovo i conti con Carlos Checa e magari anche con qualche sorpresa“.

Intanto, dopo la rovinosa caduta nel corso delle prove di Brno, Chris Vermeulen ha deciso che non prenderà parte il prossimo fine settimana all’appuntamento di Silverstone del Mondiale Superbike. Il portacolori ufficiale Kawasaki Racing Team, ha preso questa decisione di comune accordo con la squadra, decidendo così di rientrare in pista solamente per il week-end del 4 settembre al Nurburgring, preferendo così recuperare al meglio dall’infortunio, evitando di incorrere in possibili ricaduteUn problema in più per il pilota australiano è il ginocchio, infortunato addirittura nella passata stagione. Va ricordato che quest’anno Chris Vermeulen è riuscito a prendere parte soltanto a 7 manche per un bottino complessivo di 14 punti conseguiti tra Misano Adriatico e Motorland Aragon.

   

MotoGp, la Yamaha e Ben Spies prolungano il contratto di un anno

Il primo team a smuovere le acque sul mercato piloti è stata la Yamaha, che ha deciso di prolungare il contratto di Ben Spies. Dunque ‘Texas Terror’ vestirà i colori della casa di Iwata anche nel 2012, dove affiancherà la confermatissima prima guida Lorenzo. Il pilota di Memphis quest’anno ha sin qui raccolto 2 sesti posti, con due gare non concluse e in ultimo un ottimo terzo posto in Catalogna. Ben Spies si é detto soddisfatto delle scelta fatta ed è felice di proseguire il suo rapporto con un Team che ha sempre avuto fiducia in lui, portandolo dalla Superbike (campione del mondo nel 2009) , fino ad arrivare alla Moto GP. “Sono molto soddisfatto e grato alla Yamaha – dice il pilota statunitense -, che mi ha dato l’opportunità di correre e vincere in Superbike ed ora di prendere parte alla MotoGP“.

Superbike, Aprilia e Biaggi rinnovano l’accordo per altri due anni

Finalmente è giunta la notizia tanto attesa. Aprilia Racing e Max Biaggi hanno infatti siglato il nuovo contratto che legherà il Campione del Mondo Superbike 2010 alla scuderia che lo ha visto trionfare sin dai suoi esordi nella classe 250 del Motomondiale. Grazie all’accordo biennale sottoscritto, il Corsaro e la casa di Noale potranno difendere insieme, nella prossima stagione, il titolo mondiale Piloti e il titolo mondiale Costruttori conquistati quest’anno.

Impressionante il percorso del pilota romano nel 2010: dieci vittorie, quattro doppiette e altri quattro podi, hanno condotto il cinque volte iridato alla conquista nel Mondiale piloti (primo italiano nella storia del motociclismo) e Aprilia al proprio primo trionfo nella classifica Costruttori del WSBK. Con la conferma del sodalizio Biaggi-Aprilia, si rinnova dunque uno dei binomi più vincenti del motociclismo sportivo italiano ed europeo: il pilota romano vanta infatti cinque titoli mondiali in un arco temporale da record visto che tra il primo Mondiale 250 e il titolo SBK di quest’anno sono passati sedici anni. Mentre Aprilia vanta un palmares di 45 titoli mondiali e, con 277 vittorie di GP, è il marchio più vincente della storia del Motomondiale.

“Sono ovviamente felicissimo di continuare con Aprilia questa avventura vincente nel Mondiale SBK – ha dichiarato Max Biaggi – Dopo una stagione esaltante ma faticosa, dopo tanti anni di gare e tante vittorie, è stato naturale e giusto fermarsi a pensare, a riflettere su un impegno futuro così importante. E nelle mie valutazioni è stato decisivo, così come lo fu all’inizio di questa avventura con Aprilia, sentire vicine una squadra e una azienda così capaci e così focalizzate verso l’obiettivo sportivo“. Difendere il titolo sarà dura, ma Biaggi è pronto ad una nuova sfida: ”Ora dobbiamo prepararci al meglio per la prossima stagione, sappiamo bene che non potremo sederci sugli allori, che saremo l’obiettivo di tutti gli avversari. Ma ora sono anche certo che saremo al via della prima gara ben motivati, con una moto che ho cresciuto e che non ho voluto abbandonare, pronti a vendere cara, anzi carissima, la pelle”.

Moto Gp, la Yamaha e Lorenzo allungano il loro rapporto di altri due anni sino al 2012

La Yamaha ha annunciato nella giornata di oggi il rinnovo del contratto per altri due anni con il pilota spagnolo Jorge Lorenzo, che correrà con la squadra ufficiale giapponese fino alla stagione 2012. Lo ha reso noto la Yamaha attraverso la diramazione di un comunicato ufficiale. Il 23enne maiorchino, che corre con Yamaha dal 2008, ha già trionfato sette volte in questa stagione ed e’ oramai lanciatissimo sulla strada della conquista del primo titolo iridato in MotoGP, avendo 56 punti di vantaggio sul secondo, l’infortunato e oramai fuori dai giochi Dani Pedrosa, ad appena cinqui Gran Premi dal termine del Mondiale.

Il Managing Director di Yamaha Motor Racing Lin Jarvis ha commentato soddisfatto l’esito della trattativa con il pilota spagnolo e il suo entourage: “Siamo molto soddifatti di questo accordo. Da quando e’ arrivato in Yamaha Jorge ha registrato grandi progressi ed è passato da essere il miglior rookie nel 2008, al secondo posto nel 2009 e giocarsi il titolo quest’anno. Sono particolarmente felice di aver chiuso l’accordo qui in Giappone così ora Jorge avrà la possibilità di concentrarsi esclusivamente sul campionato. Con soli 23 anni Jorge può vincere tanto con noi”.

Lo stesso Jorge Lorenzo ha poi aggiunto: “La mia prima scelta è sempre stata Yamaha e sono felice che tutto sia andato secondo i piani. Sono felice qui; ci sono grandi persone attorno a me e Yamaha mi supporta alla grande. Voglio ringraziare Lin Jarvis, che ha sempre creduto in me. Ora siamo concentrati sul Campionato e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. So che anche Ben può fare tanto per Yamaha“.

Questo il comunicato ufficiale della casa giapponese: “Yamaha Motor Co. Ltd è felice di comunicare l’accordo raggiunto con Jorge Lorenzo con lo spagnolo che rimarrà con la casa giapponese per i prossimi due anni”.

MotoGp, Gran Premio di Aragon: Lorenzo e Rossi scaldano i motori, ma occhio ad un “rinnovato” Pedrosa

Il Motomondiale torna di scena in Spagna per la terza volta in questa stagione. Dopo Jerez e Montmelò e prima del finale a Valencia, questo weekend c’è l’appuntamento ad Aragon, sul circuito che è stato inserito in sostituzione del round ungherese al Lago Balaton. Il leader iridato della MotoGP Jorge Lorenzo è il primo a parlare in sala stampa. “Vorrei fare una grande gara e dedicarla a Tomizawa. Mi auguro che vengano un sacco di persone, ma soprattutto il mio fan club, perché penso che sarà un buon fine settimana. Il mio obiettivo è salire sul podio di nuovo e di spingere più forte che posso. Siamo pronti per iniziare a lavorare“. Lorenzo dovrà tenere d’occhio un ispiratissimo Dani Pedrosa, fresco delle due vittorie consecutive ottenute ad Indy e San Marino e del rinnovo di due stagioni con la Honda, ufficializzato oggi. Lorenzo ha un margine di 63 punti, ma in gioco c’è anche la supremazia tra i tifosi spagnoli.

E Rossi? “Punto a stare con Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo – ha detto Valentino in conferenza stampa – anche perché a Misano ho fatto dei buoni tempi in gara“. Ma per il “Dottore” c’è un nuovo problema all’orizzonte, quello dell’operazione alla spalla infortunata in allenamento che proprio non ne vuole sapere di guarire. “Quest’ultima parte della stagione con 6 gare molto ravvicinate, è un ottimo banco di prova, ma la decisione finale la prenderò durante l’inverno“. E’ oramai evidente che la situazione della spalla dovrà essere affrontata in modo diverso rispetto a quanto fatto sin ora. “Speravamo di risolvere il tutto aumentando la massa muscolare – ha detto Rossi – ma il problema non era questo, ovvero il cercine. Quello che mi fa male sempre è il muscolo sovraspinoso e il tendine che si inserisce nell’omero. Io mi sono pizzicato il tendine e me lo sono rovinato. Però spero ancora di migliorare la condizione e di non dovermi operare. Posso correre con gli antidolorifici, ma il giorno dopo mi fa molto male“. Ma in caso di operazione si parla di tempi lunghi per la completa riabilitazione. “Ci vorranno di 2 mesi, due mesi e mezzo – avverte Vale – ma se penso che per la gamba si parlava di cinque mesi, forse posso guarire anche prima, anche se il tendine ha tempi più certi rispetto alle ossa. In ogni caso sono sempre giorni dopo l’operazione nei quali non dormi bene, nei quali non si dorme e dopo devi recuperare. Ma il tempo c’è, indipendentemente dalle date dei test, per guarire al 100%“.

Moto Gp, ecco l’accordo Yamaha-Ducati: Rossi dal 2011 sposerà la casa di Borgo Panigale

valentinorossigermania2010Non si tratterà di più che di un freddo comunicato stampa quello che il prossimo 16 agosto, il giorno dopo la gara di Brno, da Borgo Panigale partirà per fare il giro del mondo e far impazzire di gioia tutti i tifosi italiani. Parliamo della mail che annuncerà l’arrivo di Valentino Rossi alla Ducati. Finirà così dunque, non solo il lungo tormentone sul futuro del “Dottore“, ma soprattutto il forte imbarazzo che da anni colpiva gli appassionati italiani:  infatti, se da un lato si gioiva per i successi di Vale, dall’altro si incassava la sconfitta della Ducati. O viceversa, vedi anno 2007. Finalmente però dal 2011 il destino di Rossi e della rossa cammineranno, o forse sarebbe meglio dire correranno, insieme. Il sogno dei tifosi italiani si è dunque finalmente realizzato.

Allora, la domanda che si pone é: perché farli aspettare ancora se in realtà è da tempo già tutto stato deciso? Di sicuro, non c’era di certo bisogno di verificare se il nove volte campione del mondo fosse ancora capace di guidare una moto sui suoi standard dopo la frattura di tibia e perone destri al Mugello. Al contrario infatti, ancora una volta ha vinto la gran voglia di bruciare le tappe e tornare in gara dopo soli 43 giorni, confermando che la passione e la cattiveria sono le stesse di sempre. Se non addirittura maggiori. E inoltre, sono anche state già definite tutte le clausole del contratto che legherà per due anni Rossi alla Ducati. Per l’ingaggio di Valentino la Casa italiana e tutti gli sponsor, Marlboro in testa, scuciranno la bellezza di 12 milioni di euro l’anno. Dal canto suo, il pilota non potrà evitare la vagonata di eventi promozionali che lo assideranno, ma non sarà di certo questo un problema.

I benefici in termini di immagine ed economici di un simile investimento per la Ducati e sponsor tabaccaio sono e saranno talmente vasti che a Borgo Panigale avrebbero dato fiato alle trombe già da un po’. Ma l’attesa potrebbe portare un altro vantaggio. Domenica, infatti, si corre a Laguna Seca, in California. E da sempre gli Stati Uniti rappresentano un mercato fondamentale per la Yamaha. Arrivarci con Jorge Lorenzo in testa alla classifica è un bel colpo. Ma di certo il contraccolpo per la casa di Iwata sarebbe inevitabile visto che la star più attesa ha appena detto che se ne andrà sbattendo la porta. La Ducati, insomma, rinviando il tutto non avrebbe fatto altro che un piccolo piacere ai colleghi giapponesi. Una sorta di gentlemen agreement, a cui magari la Yamaha potrebbe ulteriolmente rispondere lasciando Valentino libero di provare la Desmosedici subito dopo l’ultima gara a Valencia, senza aspettare la fine dell’anno come previsto dal contratto.

Moto Gp, Alonso accetta la sfida di Rossi del 2006. Ma con qualche riserva…

C_27_articolo_36839_GroupArticolo_immagineprincipaleNon sappiamo quanti di voi si ricorderanno della sfida che fu lanciata nel lontano 2006 da Valentino Rossi a Fernando Alonso per il titolo di “re dei motori“. Bene, dopo quattro anni sembra che lo spagnolo abbia deciso ad accettarla e così i due assi di manubrio e volante potrebbero davvero trovarsi di fronte guidando una F1, una MotoGP e una macchina da rally. “Un giorno la accetterò, perché no. Adesso che sono alla Ferrari sarebbe più facile. Qualcosa per lo spettacolo, ma nulla di serio”, ha ammesso Alonso in un’intervista al quotidiano spagnolo “As“. Alonso, comunque, preferisce mettere le mani avanti: “Lui ogni tanto fa un test sulla Formula 1 e se dovessi riuscire pure io a farne uno sulla moto, allora questa sfida si potrebbe fare. Certo, per me guidare una due ruote come fanno i piloti veri sarà impossibile. La vedo abbastanza difficile: magari la accendo e mi si spegne subito …”. E per quanto riguarda il confronto con la vettura da rally? “Non l’ho mai provata, però credo che ci vorrebbe qualche prova prima di guidarla”. Insomma, non siamo di fronte ad un vero e proprio “sì”, ma diciamo ad un “so” o un “nì”. Certo, il sempre più probabile passaggio di Valentino alla Ducati, faciliterebbe l’organizzazione di questo evento, con entrambi i piloti già vestiti di rosso. Appuntamernto al 2011, allora?

Di certo l’arrivo di Stoner in HRC sblocca definitivamente il moto-mercato, perchè ora la Ducati ha un posto libero e sembra che sia giunto il momento giusto per il matrimonio con Valentino Rossi. Il centauro di Tavullia, attualmente infortunato, è da sempre stato accostato al team di Borgo Panigale, ma stavolta sembra si farà davvero sul serio. Infatti, mai occasione più propizia di questa per coronare il sogno di tanti appassionati italiani: dopo i convincenti test di Misano, Rossi potrebbe addirittura rientrare in pista il prossimo weekend, quello del Sachsenring, ed é lì che potremmo assistere al clamoroso annuncio. Prima però, a inizio settimana, ci sarà il tempo per effettiare un altro test sulla M1 Superbike di ritorno da Brno, dove Valentino prenderà la decisione definitiva. Per quanto riguarda il contratto di Casey Stoner, si tratta invece di un biennale da 6 milioni e mezzo, senza opzioni, mentre per quello di Rossi si parla di 13 milioni a stagione con diverse opzioni. Non ci resta che aspettare ancora pochi giorni e poi sapremo tutto sia sul ritorno in pista di Rossi sia sul suo futuro alla Rossa.

Moto Gp, ora é ufficiale: Stoner lascia la Ducati e firma con la Honda

casey_stoner_motogp_race_mugello_2009Ora la notizia ha finalmente assunto i crismi dell’ufficialità: Casey Stoner ha firmato con la Honda e dal prossimo anno correra in sella ad una moto della casa giapponese. Dunque, il Gran Premio di Valencia del prossimo 7 novembre 2010, chiuderà non solo il Mondiale 2010, ma soprattutto concluderà quattro anni di straordinaria e indimenticabile collaborazione tra tra la Ducati e il pilota australiano Casey Stoner. Un rapporto importante, caratterizzato da sempre da una grande stima reciproca, condito da tante emozioni e tante vittorie, tra cui l’importantissima conquista del primo Titolo Mondiale MotoGP sia per la Casa italiana sia per il pilota australiano.

Stoner arrivò in Ducati nel 2007 e con la Desmosedici GP7, che debuttava allora nella nuova categoria 800cc, conquistò la prima vittoria già nella prima gara, dando inizio ad un percorso strepitoso che portò, nello stesso anno, alla conquista del titolo iridato e a tanti altri successi nel corso delle stagioni seguenti. La casa di Borgo Panigale non ha certamente dimentica tutto questo, nonostante un 2009 da incubo e un 2010 alquanto insipido. Infatti la Ducati ha voluto ovviamente ringraziare Casey Stoner, che ha scelto di affrontare una nuova sfida, con la riconoscenza e un affetto che rimarranno indelebili nel tempo. “Vorrei ringraziare Casey da parte dei nostri tifosi, dei nostri sponsor ma soprattutto a nome di tutte le persone che lavorano in Ducati”, ha commentato Filippo Preziosi, direttore generale Ducati Corse, “perché le vittorie e le emozioni che ci ha regalato ci hanno ripagato del lavoro e dei sacrifici di tutti questi anni. In queste quattro stagioni insieme ci sono stati tanti momenti belli, come la vittoria del Mondiale nel 2007 e la vittoria nella gara del Mugello del 2009, che non dimenticheremo mai. In Casey abbiamo trovato non solo un pilota dal talento cristallino, ma soprattutto un ragazzo estremamente onesto e leale e per questo rimarremo legati a lui, anche da avversari, da affetto e stima”.

E dopo il saluto della Ducati, é giunta immediata la risposta del pilota australiano. “Ringrazio Ducati per avermi dato la grande opportunità di correre e vincere con loro in questi quattro anni”. ha commentato Casey Stoner. “Hanno scommesso su di me alla fine del 2006 quando ero praticamente uno sconosciuto ma lavorando uniti siamo stati capaci di vincere un mondiale, diverse gare e lottare per il titolo in altre due stagioni. Adesso ho deciso di cercare nuove sfide per il mio futuro e nuovi ostacoli da superare ma non dimenticherò questi quattro anni con la Ducati e le persone con le quali ho avuto il privilegio di lavorare così da vicino. Ancora un grande grazie alla Ducati,ai suoi tifosi, e a tutti gli sponsor con i quali abbiamo condiviso il successo e raggiunto traguardi che rimarranno nel tempo”.

Moto Gp, Ducati: Stoner avrebbe firmato con la Honda. L’annuncio già in serata?

casey_stoner_motogp_2010Il tempo al condizionale nel titolo è d’obbligo, visto che fin quando qualcosa di realmente ufficiale non verrà diramato da Honda, non potremo usare altri tempi della lingua italiana che esprimonon meno certezza. Fatto sta, però, che la bomba è stata lanciata, e bella grossa, da Hellforleather, che a suo dire, tramite un informatore interno è riuscito ad avere la conferma della firma di Casey Stoner con la casa giapponese. Verità o meno, non è una news da strapparsi i capelli nè che ci lascia chissà quanto sorpresi, visto che l’arrivo della fatidica sigla di cui si mormora da almeno un paio di mesi, era solo questione di tempo. Sempre secondo quanto dichiarato da Hellforleather, sembra che la comunicazione ufficiale della chiusura del contratto tra Casey Stoner e la Honda, dovrebbe arrivare oggi stesso, nella tarda serata. Sarà nostra premura tenervi aggiornati in caso di comunicazioni ufficiali.

La notizia vera però, quella che ancora brancolava nel dubbio, riguarda il futuro compagno di Casey per il prossimo anno sulla Rossa, visto che non paiono dubbi sulla conferma per lo spagnolo Dani Pedrosa. Che più che per motivi tecnici, restarà in sella alla sua moto per il semplice ma non trascurabile fatto, che lo sponsor Repsol rimarrà sulle carene della RC212V e quindi avanzerà la pretesa di un pilota iberico in sella, unico modo per far continuare il sodalizio delle due grosse aziende.

Altra domanda: quale sarà con questa mossa il destino di Andrea Dovizioso? Di certo, come detto, non c’è ancora nulla. Ma dopo gli ottimi risultati dell’ultimo periodo e la conduzione di uno sviluppo più che buono della 800, sarebbe davvero un peccato vederlo scaricato così su due piedi e rimesso su un difficile mercato piloti, dove le moto ufficiali sembrano ormai tutte prenotate. Non é però da scartare comunque la possibilità, già subdorata più volte in passato, di una possibile terza ufficiale HRC con sponsor differente.

MotoGp, Honda: Pedrosa spera di restare. “Voglio rinnovare il contratto”

n505095_rossi.pedrosa.podio.slideshowDopo l’anticipazione data dal magazine inglese “Motorcyiclenews”, la MotoGp ripiomba nel vortice del mercato piloti, dopo la pausa dovuto agli impegni ravvicinati di Silverstone prima e di Assen poi, con il prossimo Gp di Catalunya che chiuderà il cerchio sui tre gran premi consecutivi, sul tracciato del Montmelò a Barcellona.

E’ dunque  il caso di provare a fare, nuovamente, un po’ di ordine: se davvero Valentino Rossi dovesse andare in Ducati, c’è l’australiano Casey Stoner pronto a sbarcare alla Honda, mentre la Yamaha, pur perdendo il “Dottore”, confermerebbe lo spagnolo Jorge Lorenzo come prima guida, con la scontata promozione di Ben Spies nel Team ufficiale. In tutto questo vociare di ipotesi, tra l’altro molto credibili del prossimo motomercato 2011, si parla poco o niente, del pilota spagnolo Dani Pedrosa, legato da una vita alla Honda, ma con un contratto in scadenza proprio al termine di questo campionato, opzioni future a parte.

Stando così le cose, crediamo sia giusto chiedersi quale sarà il futuro del pilota spagnolo. Probabilmente resterà lì dov’è, con gli stessi colori, con o senza Casey Stoner al suo fianco. Decisione questa che forse non piacerà molto ai dirigenti e tecnici della casa giapponese, che si troverebbero nella stessa condizione in cui si è trovata sino ad oggi la Yamaha, condividendo due top player di difficile gestione. Questa almeno è la speranza di Pedrosa, espressa pubblicamente nella giornata di ieri nel corso di un incontro con “Catalunya Radio” per promuovere l’imminente Gran Premio di Barcellona del Motomondiale. “Al momento i giochi sono aperti per tutti. Io adesso corro con la Honda e spero di rinnovare con loro, dipenderà molto dalle prossime settimane“.

Ricordiamo che Pedrosa ha debuttato nel Motomondiale 2001 proprio con la Honda, ed in MotoGP sin dal 2006 è pilota ufficiale del Repsol Honda Team. Va detto che il peggior risultato di Pedrosa in classifica nella classe regina è il posto nella stagione d’esordio, a cui seguirono il 2° posto del 2007, il 3° del 2008 e 2009. E il probabile secondo di questa stagione.

Moto Gp, Yamaha: Rossi andrà alla Ducati, accordo raggiunto secondo Motorcyclenews. Burgess: “Spero resti qui”

rossi-burgessCi risiamo. “Valentino Rossi è ad un passo dalla Ducati”. Secondo quanto riporta l’importante magazine inglese “Motorcyclenews”, l’accordo sarebbe stato addirittura raggiunto sulla base di 7.5 milioni di euro a stagione per i prossimi campionati 2011 e 2012 e potrebbe essere annunciato niente di meno che durante il prossimo weekend a Barcellona, in occasione dell’imminente Gp di Catalunya. Una fonte anonima all’interno del paddock della MotoGp ha confermato: “Il passaggio di Rossi alla Ducati era impensabile un mese fa, ora è cosa fatta. Ne sono sicuro al 100%”.

Il fenomeno di Tavullia, attualmente fuori dal Mondiale per l’infortunio del Mugello, sembra essere molto attratto dalla possibilità di chiudere una carriera da sogno in sella ad una moto italiana. Ma oltre a ciò, un futuro passaggio in Ducati porterebbe il “Dottore” a diventare il primo pilota della storia della classe regina a vincere il titolo con tre scuderie diverse, dopo averlo già fatto con Honda e Yamaha. Questo trasferimento però, nel caso vedesse la luce, dovrebbe portare ad una reazione a catena sul motomondiale senza precedenti: Lorenzo resterà alla Yamaha con Spies compagno di squadra; Stoner andrà ovviamente via dalla Ducati per passare alla Honda, dove sarà compagno di squadra di Pedrosa e Dovizioso. Anche se difficilmente il pilota spagnolo vorrà convivere con Valentino nella stessa squadra.

Ma mentre le voci di un possibile passaggio di Rossi alla Ducati si fanno sempre più insistenti, c’è chi sceglie di andare controcorrente: come fa ad esempio Jeremy Burgess che vorrebbe il pilota italiano ancora in Yamaha nel prossimo futuro. Il celeberrimo capotecnico del pesarese, che è stato campione del mondo anche con Wayne Gardner e Mick Doohan, oltre ad essere capotecnico di Freddie Spencer e meccanico di Randy Mamola spera infatti che il binomio Rossi-Yamaha continui. “Il mio piano è vedermi lavorare con Valentino in Yamaha fino a che non smette di correre con le moto – ha detto Burgess a MCN – Ho anticipato per un po’ che Valentino avrebbe rinnovato il suo contratto o sarebbe andato alla Ferrari in Formula 1, ma non so se qualcosa è cambiato. Mi piace lavorare in Yamaha ed è stato il periodo più piacevole della mia intera carriera nei GP. Non vedo alcuna ragione per cambiare e spero che Valentino continui i llavoro di 7 anni di successi”.

Moto Gp, si torna a parlare di Stoner alla Honda. Contratto pluriennale da 5 milioni all’anno

ston-adrIl moto-mercato torna al primo posto. Calmate le acque dopo l’infortunio occorso al Mugello a Valentino Rossi, si é tornati a bomba sull’altro argomento più scottante del 2010, quel motomercato che vede Stoner già legato alla Honda HRC per i prossimi anni. Della vicenda, al momento, si sa che non si tratta di un semplice rumor, e che le squadre coinvolte sono entrambe ben informate dei contatti intercorsi fra Livio Suppo e Casey Stoner. D’altro canto, nessun altro particolare  importante è trapelato finora: non si sa per esempio se il pilota australiano ha già firmato un contratto, né quanti soldi sono stati offerti e per quanti anni l’australiano potrebbe legarsi al team ufficiale giapponese. Questo per quanto riguarda i discorsi ufficiali. Per quanto riguarda invece quelli ufficiosi, bhé, ci vengono a sostegno per colmare tutte queste lacune, le ultime voci indiscrete del paddock, che parlano dell’esistenza di un contratto da 5 milioni di euro netti all’anno, che fa presupporre inoltre, una scadenza pluriennale. L’attendibilità di certe dichiarazioni è ovviamente tutta da verificare, e non è esclusa una smentita già nei prossimi giorni, come capita spesso quando si parla prematuramente di moto mercato. Ragionandoci sopra però, questo potrebbe essere il più consistente dei rumors di inizio stagione, essendo la semplice conferma di una realtà molto vicina, quella di Casey in tuta HRC, pronto a ritornare su una moto giapponese, e cambiare aria per una cifra molto interessante.