MotoGP 2012, Dovizioso al limite con l’istinto

La MotoGP 2012 è iniziata – sebbene per l’avvio della stagione manchi ancora qualche settimana – con i primi test invernali della Malesia e Andrea Dovizioso, dopo due lustri vissuti in sella a Honda, ha potuto saggiare le virtù della sua Yamaha Tech 3.

Eppure, sebbene sia utile sfruttare i giorni che restano da qui alla prima tappa del motomondiale per mettere a punto nel migliore dei modi la due ruote, il Dovi si trova a fare i conti con un altro tipo di problematica, più strettamente personale e caratteristica.

Il pilota emiliano romagnolo, infatti, ha messo in chiaro che sta cercando di intervenire per depennare uno dei limiti che lo contraddistingue:

Dovizioso si frattura la clavicola

Frattura della clavicola destra per Andrea Dovizioso che è caduto nel pomeriggio di giovedì 5 gennaio mentre era in sella a una moto da cross.

A riportare la pessima notizia – in ottica MotoGP 2012 – è lo stesso pilota del team satellite Tech 3 di Yamaha che ha riferito dell’accaduto via twitter.

Ancora impossibile ipotizzare la tempistica del recupero, di certo i test di gennaio a Sepang sembrano a rischio e sarebbe una beffa enorme visto che è proprio in Malesia che Dovi avrebbe dovuto affinare il feeling con la due ruote e metere a punto i dettagli definitivi.

MotoGp, Dovizioso: “Honda, possiamo divertirci”

dovizioso-phillip-islandAndrea Dovizioso su Honda. Tanto per cominciare. MotoGp 2010 iniziata nel migliore dei modi: terzo posto in Qatar con tanto di accelerata nel corso della gara con l’intenzione di insediare il primo posto provvisorio di Valentino Rossi. L’effetto ottenuto, in quel caso, è stato di svegliare il can che dorme: da lì, infatti, il 46Yamaha ha confessato di essersi messo a fare sul serio.

Il primissimo passo del 24enne di Forli è stato quello di lasciarsi alle spalle la sventura che l’ha perseguitato per tutto il 2009, quando Dovizioso ha fatto incetta di quarti posti; il secondo, invece, è di aver saggiato su pista – quella di Losail – la tenuta e l’affidabilità della sua moto.

Dovi riprende con la garanzia di poter migliorare ulteriormente. Lo confessa alla Gazzetta dello Sport in una intervista esclusiva in cui ammette: