Simoncelli, l’omaggio di Alonso e Massa: il 58 sul casco

Il numero sul casco. Il 58 messo lì per ricordare il marchio di fabbrica di Marco Simoncelli, quel cinquantotto che molti appassionati vorrebbero vedere ritirato per sempre dal contesto del Motociclismo professionistico. D

urante il week end di gare in India, i due piloti della FerrariFelipe Massa e Fernando Alonso, che erano in ogni caso stati tempestivi nell’esprimere vicinanza alla famiglia di SuperSic nelle ore immediatamente successive alla tragedia, si sono presentati con i rispettivi caschi griffati con il 58 di Simoncelli.

Non è stato l’unico gesto manifestato dai piloti del circus di Formula 1: Lewis Hamilton, per esempio, ha gareggiato con il lutto al braccio.

MotoGp, Alonso difende Rossi: “Non deve fare l’ingegnere”

Da Budapest arrivano messaggi di solidarietà tra i piloti delle Rosse più famose d’Italai: ovvero Ferrari e Ducati, per voce di Fernando Alonso che difende Valentino Rossi: “Non conosco i problemi della Ducati, ma vediamo anche noi le gare in TV. Vale fa sempre il massimo come noi, ma in alcune gare c’è l’occasione per vincere, altre volte no. Rossi è 9 volte campione del mondo e non ha niente da dimostrare. Non deve fare l’ingegnere. Quando avrà la moto giusta vincerà“.

Intanto Loris Capirossi ha annunciato che non andrà in Superbike dopo l’addio alla MotoGp, come invece scelto altri piloti del calibro di Max Biaggi, Carlos Checa e Marco Melandri.  “Un paio di squadre si sono interessate a me per passare al Mondiale Superbike, ma sono io che davvero non ho voglia di passare in quella serie”, ha detto il 38enne bolognese. “Ci sarebbe molto da imparare, mettendosi in gioco, lottando contro piloti più motivati, non ha molto senso. Il mio sogno è invece quello di continuare in MotoGP o forse smettere, non lo so. Quando tornerò dopo la pausa estiva a Brno dirò qualcosa di più sui miei progetti per il futuro perché in questo momento la moto non è purtroppo molto competitiva e lottiamo molto per stare con i primi. E’ molto faticoso”. Capirossi ha raggiunto quota 322° con il Gran Premio a Laguna Seca lo scorso fine settimana, ma ha ammesso che inizia ad essere stanco, a sentire il peso degli anni sulla Ducati di cui dispone il suo team, la Pramac. “Non mi piace come sto guidando e quest’anno sembra sempre di avere un problema in qualche parte, senza contare gli infortuni che si fanno sentire. Questo è un buon momento per capire cosa farò in futuro. Dopo 22 stagioni con un sacco di vittorie e podi non devo dimostrare a nessuno quello che è il mio potenziale. Voglio solo una buona moto e godere di correre”, ha concluso Capirossi.

Wroom 2011, Alonso brucia Rossi e Hayden

Valentino Rossi e Nicky Hayden si sono sfidati nella settimana del Wroom 2011 sul lago ghiacciato di Madonna di Campiglio, ma la vittoria è andata a Fernando Alonso.  L’evento organizzato da Philip Morris International ha visto il suo epilogo nella 21° edizione,  con la presenza delle le scuderie Ferrari Marlboro e Ducati Marlboro insieme ai media specializzati di Formula 1 e Moto Gp. Nel primo confronto, disputato al volante di go-kart, il pilota spagnolo ha avuto la meglio sul compagno di squadra Felipe Massa e l’americano del team Ducati Marlboro Nicky Hayden. A seguire Jules Bianchi, collaudatore della scuderia di Maranello, Valentino Rossi e i ferraristi Marc Gené e Giancarlo Fisichella.

Moto Gp, Alonso accetta la sfida di Rossi del 2006. Ma con qualche riserva…

C_27_articolo_36839_GroupArticolo_immagineprincipaleNon sappiamo quanti di voi si ricorderanno della sfida che fu lanciata nel lontano 2006 da Valentino Rossi a Fernando Alonso per il titolo di “re dei motori“. Bene, dopo quattro anni sembra che lo spagnolo abbia deciso ad accettarla e così i due assi di manubrio e volante potrebbero davvero trovarsi di fronte guidando una F1, una MotoGP e una macchina da rally. “Un giorno la accetterò, perché no. Adesso che sono alla Ferrari sarebbe più facile. Qualcosa per lo spettacolo, ma nulla di serio”, ha ammesso Alonso in un’intervista al quotidiano spagnolo “As“. Alonso, comunque, preferisce mettere le mani avanti: “Lui ogni tanto fa un test sulla Formula 1 e se dovessi riuscire pure io a farne uno sulla moto, allora questa sfida si potrebbe fare. Certo, per me guidare una due ruote come fanno i piloti veri sarà impossibile. La vedo abbastanza difficile: magari la accendo e mi si spegne subito …”. E per quanto riguarda il confronto con la vettura da rally? “Non l’ho mai provata, però credo che ci vorrebbe qualche prova prima di guidarla”. Insomma, non siamo di fronte ad un vero e proprio “sì”, ma diciamo ad un “so” o un “nì”. Certo, il sempre più probabile passaggio di Valentino alla Ducati, faciliterebbe l’organizzazione di questo evento, con entrambi i piloti già vestiti di rosso. Appuntamernto al 2011, allora?

Di certo l’arrivo di Stoner in HRC sblocca definitivamente il moto-mercato, perchè ora la Ducati ha un posto libero e sembra che sia giunto il momento giusto per il matrimonio con Valentino Rossi. Il centauro di Tavullia, attualmente infortunato, è da sempre stato accostato al team di Borgo Panigale, ma stavolta sembra si farà davvero sul serio. Infatti, mai occasione più propizia di questa per coronare il sogno di tanti appassionati italiani: dopo i convincenti test di Misano, Rossi potrebbe addirittura rientrare in pista il prossimo weekend, quello del Sachsenring, ed é lì che potremmo assistere al clamoroso annuncio. Prima però, a inizio settimana, ci sarà il tempo per effettiare un altro test sulla M1 Superbike di ritorno da Brno, dove Valentino prenderà la decisione definitiva. Per quanto riguarda il contratto di Casey Stoner, si tratta invece di un biennale da 6 milioni e mezzo, senza opzioni, mentre per quello di Rossi si parla di 13 milioni a stagione con diverse opzioni. Non ci resta che aspettare ancora pochi giorni e poi sapremo tutto sia sul ritorno in pista di Rossi sia sul suo futuro alla Rossa.

Sportivi più ricchi: Valentino Rossi nella top 10 mondiale

soldi

Campione sulla pista lo è già, campione in banca pure. I record di Valentino Rossi vanno a incrementarsi ogni giorno che passa. Sports Illustrated ha pubblicato la Top70 degli sportivi più ricchi del Mondo, divisa tra i Top50 dello sport americano, e i Top20 del resto del Mondo. La classifica somma i ricavi dagli ingaggi e gli introiti dallo sfruttamento dei diritti d’immagine (sponsor, marketing, e vari).

Valentino Rossi è l’italiano più pagato, quinto in tutta Europa

valentino-rossi-rif-win-mugelloGli sportivi che hanno guadagnato di più. Ovvero, una classifica che capita spesso di vedere e che fa rosicare sempre parecchio. Anche quest’anno è accaduto e non ci resta che rportare i dati – e le cifre – così come le abbiamo recepite.

Fonte: Sport Illustrated, agenzia che gestisce lo sport della Cnn; oggetto: speciale classifica degli sportivi che hanno guadagnato maggiormente nell’ano in corso. Che ci siano in testa gli americani, era cosa immaginabile e comprensibile, così come poteva essere prevista la specialità che determina maggiore fonte di guadagno: il golf.