MotoGp, massimo riserbo in casa Ducati sui test di Hayden sulla Desmosedici 2012

Regna il massimo riserbo in casa Ducati sui test di Nicky Hayden a Jerez con la Desmosedici 2012. Così come già avvenuto nella precedente uscita, sempre sul tracciato nel sud della Spagna, dove fu Valentino Rossi a montare in sella alla nuova Ducati, il team di Borgo Pangiale non ha rilasciato alcun comento né reso noti i tempi sulla giornata di lavoro del pilota americano. Che tra l’altro era l’ultima delle otto a disposizione per i piloti ufficiali con le moto “mille” del prossimo anno. Quello che possiamo dare per certo é che Hayden, chiamato all’ultimo momento per sostituire l‘infortunato Rossi, ha proseguito il lavoro nello sviluppo del telaio perimetrale iniziato dallo stesso Valentino, dande anch’egli le sue prime valutazioni. Intanto, il “Dottore” e “Kentucky Kid” dovranno ora affidare la moto ai collaudatori, visto che il regolamento non concede alla Ducati giorni supplementari per continuare il lavoro sulla moto delle prossima generazione. Come detto nei scorsi giorni, tra i piloti che potrebbero salire in sella alla Desmosedici della rivoluzione potrebbe esserci anche Carlos Checa, fresco campione del mondo della Superbike.

 

MotoGp, Carlos Checa potrebbe provare la Ducati Gp12 1000cc

La frattura del mignolo subita in Giappone, Valentino Rossi non potrà effettuare i test di Jerez: ma la Ducati potrebbe utilizzare nel prossimo futuro lo spagnolo Carlos Checa, fresco vincitore del campionato del mondo Superbike 2011, come nuovo collaudatore per la Desmosedici GP12 da 1000cc del prossimo anno. Secondo quanto dichiarato dallo stesso pilota spagnolo del team Althea a Magny-Cours, la Ducati gli avrebbe chiesto di contribuire nel progetto di sviluppo della moto del prossimo anno: lo ha annunciato nella conferenza stampa del dopo gara, ma nell’euforia generale per la celebrazione del titolo, questo annuncio è passato quasi inosservato. Checa, che in Francia ha vinto il suo primo titolo in carriera, è un esperto ex protagonista della MotoGP, avendo già corso nella classe regina del motociclismo nel periodo tra il 1995 e il 2007«Sono alla Ducati, e dobbiamo pensare al 2012, che sappiamo si disputerà con la stessa moto», ha dichiarato Checa al sito motoworld.es. «Staremo a vedere, ma in effetti potrei presto testare la Ducati 1000cc MotoGP perché non possono fare molti test con Valentino e mi hanno se potevo farne, volendo. Penso che se testerò una moto sarà probabilmente una MotoGP, prima della SBK», ha continuato. Inoltre il pilota spagnolo dovrebbe testare la sua nuova moto Ducati 1199 Superbike, ma poiché quel modello non verrà utilizzato in gara prima del 2013 e la prossima stagione si continuerà a correre con la 1098R, la priorità sarà data tutta alla GP12.

MotoGp, la Ducati testa a Jerez il tradizionale telaio Deltabox

Valentino Rossi questo venerdì proverà sul circuito di Jerez un tradizionale telaio in alluminio del tipo Deltabox su quella che sarà la Ducati GP12, il prototipo da 1000 cc che rappresenterà la casa italiana nella prossima stagione. In quello che sarà l’ultimo test per la Desmosedici in vista della prossima stagione, sarà utilizzato un nuovo telaio perimetrale, simile nel concetto a quello utilizzato dai rivali giapponesi della Ducati, Honda e Yamaha, e sino ad ora sempre rifiutato dalla casa di Borgo Panigale. Dopo l’ennesimo fallimento patito con l’utilizzo di un telaio in alluminio al posto di quello tradizionale in carbonio nell’ultima gara ad Aragon, il Deltabox è solo l’ultimo di una lunga serie di cambiamenti radicali introdotti in corso d’opera per provare a dare a Rossi una moto vincente o quantomeno competitiva.

MotoGp, Rossi e la scelta della Ducati per Assen: “La GP12 é la mia moto”

La scelta di usare subito la nuova Ducati GP12 è una questione di feeling, di sensazioni positive“. Così si é espresso Valentino Rossi nella conferenza del GP d’Olanda, in programma sabato ad Assen. Il Dottore è comunque consapevole dell’azzardo della scelta pensata insieme all’ing.Preziosi: “La GP12 è la mia moto. La GP11 è fatta da altri ed è arrivata a limite dello sviluppo. Il dubbio è vedere come va con l’800cc e non ci aspettiamo di battere subito la Honda“. Quello che arriva ad Assen è un Rossi determinato e carico di motivazioni. L’opposto di quello visto al termine del GP di Silverstone. : “La nuova ciclistica con il motore da 800cc non l’abbiamo mai provata. Diciamo che però con la GP12 mi sono trovato bene fin dal primo test, anche se ovviamente non abbiamo tanti riferimenti con gli altri, quindi bisognerà vedere il nostro livello di competitività rispetto alla Honda e alla Yamaha. Al Mugello la nuova Ducati andava meglio: è stata una cosa di sensazioni e mi sono trovato bene fin dall’inizio. Anche perché abbiamo avuto subito buoni riscontri. Però principalmente è una cosa di ‘pelle’“.

Gli ingegneri hanno però dichiarato che non ci saranno grosse differenze di velocità tra le 800 e le 1000, ma Valentino non la pensa allo stesso modo: “Non lo so, ma secondo me la moto va forte. Io penso che si andrà molto più forte. Ma soprattutto è più bella da guidare“. Il Dottore ha poi raccontato da dove é nata la decisione di anticipare i tempi per il debutto della GP12 e la direzione scelta nello sviluppo: “E’ stata una sorpresa anche per me avere la nuova moto già qui ad Assen. Però visto che abbiamo faticato di più del previsto ad inizio stagione e i risultati non sono stati certo buoni, spingevo molto per avere qualcosa di nuovo per il Mugello. Soprattutto al posteriore. Quindi, visto che avevamo in casa la GP12, Filippo Preziosi mi ha chiesto dopo i test ‘perché non usarla per l’800?’ e io sono stato subito d’accordissimo!” “Oltre a cercare di essere più competitivi in questa stagione, è un buon modo per portarsi avanti nei lavori per il prossimo anno. E’ positivo sotto tutti gli aspetti“.

C’è invece chi ha definito questa scelta una “mossa da ultima spiaggia“, ma Rossi è sereno: “Non la vedo come l’ultima spiaggia, ma solo come un modo per accorciare i tempi di sviluppo e iniziare a lavorare sulla moto nuova già da quest’anno. Nei test abbiamo visto che riesco a migliorarmi durante il giorno e girare più veloce, inoltre piace anche ad Hayden. Il dubbio vero è su come andrà con il motore da 800cc. Rispetto alla Honda ci può mancare ancora qualcosa, ma abbiamo di fatto tagliato 5-6 mesi di lavoro“. Infine Rossi ha dichiarato i suoi prossimi obiettivi: “Prima di tutto vogliamo tornare ad andare almeno come prima del GP di Silverstone. Quindi arrivare nei primi 5. Poi cercare di fare esperienza qui ad Assen, facendo una bella gara, per presentarci al meglio al GP del Mugello. Che per noi non è un obiettivo, ma di sicuro la gara più importante dell’anno“.

MotoGp, Valentino torna in pista al Mugello sulla GP12

Dimenticare quanto prima la tre giorni di Silverstone e concentrasi sull’immediato futuro. Forse si può spiegare anche così il perché Valentino Rossi abbia deciso di svolgere un’altra giornata di test in sella alla sua Ducati con la quale scenderà in pista nel Mondiale 2012. Il pesarese tornerà al lavoro mercoledì sulla GP12 ancora sulla pista del Mugello, per la sua terza uscita con la nuova “mille” di Borgo Panigale dopo quella di Jerez e la più recente, avvenuta sempre sul circuito toscanoL’obiettivo è sempre quello di velocizzare nel migliore dei modi lo sviluppo della moto che segnerà il ritorno della MotoGP alla cilindrata originaria prevista dal nuovo regolamento.

MotoGp, giornata di test per Hayden sulla nuova GP12

E’ stata oggi l’ultima giornata di test per la Ducati, svoltasi a metà a causa delle condizioni meteo poco favorevoli all’arrivo al circuito di Jerez de La Frontera. L’umidità altissima, che si é trasformata quasi in pioggerella, ha infatti reso impraticabile la pista fino all’ora di pranzo, quando finalmente un bel sole primaverile ha risolto l’impasse asciugando perfettamente l’asfalto. Nicky Hayden ha così potuto provare la GP12 così come aveva fatto il compagno di squadra Valentino Rossi venerdì e ha recuperato velocemente le ore perse, girando con grande continuità fino a completare 61 giri.

Questo il pensiero sui test odierni del pilota americano della Ducati. “Questa mattina al risveglio ho visto un cielo grigissimo e la pista completamente umida e mi sono cadute le braccia. Ho pensato che non se ne sarebbe fatto niente perché non avrebbe avuto senso sprecare una giornata per provare in condizioni così sfavorevoli. Invece la situazione e’ progressivamente migliorata e dopo pranzo ho potuto infilare la tuta. Non vedevo l’ora di poterlo fare e ne è valsa la pena“. “Considero un onore aver potuto partecipare al primo test della GP12, perché non capita spesso guidare una moto che vede la pista per la prima volta: è una sensazione speciale. E’ andato tutto bene non abbiamo avuto il minimo intoppo: il motore è molto piacevole da gestire e mi sono divertito a guidare. Spero di aver trasmesso un “feedback utile a Filippo e ai ragazzi che continueranno a lavorare su questa moto mentre noi torneremo a concentraci sulla prossima gara perche’ questo campionato e’ appena agli inizi“, ha concluso Kentucky Kid.