Marco Simoncelli ha ammeso l’errore commesso a Le Mans e promette davanti a tutti che “in futuro cerchero’ in certi frangenti di valutare meglio la situazione ed essere un po’ piu’ cauto“. Il pilota della Honda Gresini, sotto scorta a Barcellona dopo le varie minacce ricevute dai tifosi catalani in seguito all’incidente con Dani Pedrosa nel Gp di Francia, auspica inoltre che “se saro’ criticato, questo avvenga in maniera civile e non come avviene in altri sport“. “In queste due settimane di sosta ho pensato parecchio alla gara di Le Mans“, dice Simoncelli. “Sono ancora dispiaciuto per quel che e’ accaduto a Dani e spero che per questo week-end si sia gia’ ripreso dall’infortunio“, aggiunge in riferimento allo spagnolo, che proprio nella giornata di oggi ha annunciato che non partecipera’ al Gp di Catalogna in programma domenica. “Mi dispiace anche che la Honda non abbia potuto piazzare quattro moto ai primi posti del Gran Premio francese. Insomma, ho riflettuto, ho capito dove ho sbagliato ed in futuro cerchero’ in certi frangenti di valutare meglio la situazione ed essere un po’ piu’ cauto“, continua. “So che a Barcellona probabilmente non ricevero’ una standing ovation, ma spero che, se saro’ criticato, questo avvenga in maniera civile e non come avviene in altri sport. In ogni caso, vorrei lasciarmi alle spalle le varie polemiche, salire sulla mia moto ed iniziare a lavorare per la gara, nella quale sono sicuro che io e il mio team possiamo puntare in alto“, ha concluso Simoncelli.
Nella giornata di oggi, ha parlato anche Hiroshi Aoyama, l’altro pilota del San Carlo Honda Gresini. “Continuo ad essere abbastanza soddisfatto del mio inizio di stagione. Sono costante e concreto e sto raccimolando punti importanti. Adesso da Barcellona vorrei dare inizio ad una nuova fase del mio positivo inserimento nella MotoGP. Cercherò di essere più determinato anche nelle prove cercando di arrivare ad ottenere una posizione sullo schieramento di partenza che mi consenta di non partire dalle retrovie come nelle prime gare della stagione. So che posso farlo con l’aiuto della mia squadra e con il feeling che ho raggiunto con la moto. Barcellona è un circuito che mi piace e spero di centrare questo obiettivo”.
Nessuno avrebbe pensato che sarebbe stata una passeggiata o che fosse un gioco da ragazzi poter sostituire in pista e addirittura nel cuore dei tifosi, uno pilota e un personaggio come Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha M1. E senza tanti giri di parole ma con profonda onestà intellettuale, se ne sta accorgendo anche il collaudatore giapponese Wataru Yoshikawa: il rider “temporaneo” scelto dalla casa giapponese, per guidare la Yamaha M1 numero 46, sembra decisamente in affanno e non sta riuscendo, almeno per il momento, ad onorare la leggendaria motocicletta sulla quale siede. Certo, ad onor del vero, va anche detto che correre un GP della classe regina del Motomondiale non è proprio una passeggiata, ma chiudere in ultima posizione, correndo il rischio di farsi doppiare, è davvero difficile da digerire, specie per i tifosi e per chi ritiene che il collaudatore giapponese si ritrova in sella a quella che può essere considerata, come dimostrano anche i risultati ottenuti dallo spagnolo Lorenzo, la migliore moto del campionato. Wataru Yoshikawa a Barcellona ha chiuso la gara quindicesimo, dunqnue ultimo. Ironia della sorte però, il sostituto di Valentino Rossi è riuscito comunque ad andare ai punti, ma soltanto perché le moto in pista erano appunto, solamente quindici.
Dopo il Gran Premio di Catalunya, ecco le classifiche aggiornate delle tre classi 125cc, Moto2 e Moto Gp. La vittoria ottenuta da Lorenzo, la quinta consecutiva, ha scavato un solco oramai non più recuperabile per gli altri piloti in gara. Cosa diversa invece avviene per le altre due classi: in Moto2, la debacle di Iannone il pilota del momento e in forte recupero, ha favorito i primi della classifica generale, che hanno portato a casa punti importanti: Elias, Luthi, Simon e Tomizawa, sono infatti divisi da poco pià di 35 punti. Infine, in 125, il 17enne pilota spagnolo Marc Marquez, dopo la vittoria di ieri, ha completato la sua rimonta, centrando il primo posto in classifica generale. Ma il campionato sarà ancora lungo: Marquez ha infatti solo un punto di vantaggio su Espargarò, mentre il favorito Terol dista solo 24 punti.
Oramai non ci sono più dubbi: Jorge Lorenzo è l’assoluto dominatore e protagonista di questo Motomondiale 2010: anche quest’oggi infatti, sul circuito di Montmeló nel Gran Premi Aperol de Catalunya, é arrivat l’ennesima dimostrazione di forza dello spagnolo del team Fiat Yamaha. I numeri parlano chiaro: cinque vittorie consecutive, anticipate da due secondi posti in sette gare, sono la prova provata di un’annata perfetta, dominata sotto tutti i punti di vista, ma che purtroppo perde inevitabilmente qualcosa con l’assenza del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. “Sono veramente stanco, la corsa è stata dura” ha detto lo spagnolo a fine gara. “Il caldo faceva scivolare la moto soprattutto all’anteriore e fin quando Dovizioso mi è stato attaccato non è stato facile gestire la cosa. Poi, fortunatamente per noi, Andrea è caduto e io sono potuto andar via abbastanza facilmente“.

E’ ancora il pilota spagnolo del Team Yamaha, Jorge Lorenzo, a dettare legge nelle qualifiche e a compiere un altro passo, forse quello decisivo, verso la terza vittoria consecutiva e verso la conquista del titolo mondiale 2010. E domani, proprio nel Gran Premi Aperol de Catalunya, sul tracciato del Montmelò nella sua Spagna, Lorenzo partirà dalla pole position, grazie al tempo di 1’42.046 trovato proprio ad un paio di minuti dal termine della sessione di qualifica. “Non mi aspettavo di fare il tempo con le gomme morbide, perché stavo lottando con la mescola più dura e non riuscivo a correre sui tempi che stavo cercando. Per domani, nonostante il caldo potremmo anche optare per la gomma soft in gara,” ha dichiarato Lorenzo al termine della sessione“. Queste le parole del portiere spagnolo.
La Moto2 parla ancora italiano grazie alla pole conquistata quest’oggi da Andrea Iannone, tra l’altro già vincitore a Montmeló lo scorso anno nella classe 125, che vuole ripetersi nel 2010 in Moto2 e domani ci proverà nuovamente, con l’ausilio dato dalla possibilità di partire dalla miglior posizione possibile sulla griglia del Gran Premi Aperol de Catalunya. Si tratta della terza pole stagionale per il pilota abruzzese, che in entrambe le occasioni precedenti ha poi anche vinto il Gran Premio.
In 125 dominio di Marquez – Marc Marquez non si ferma più: il pilota spagnolo ha infatti conquistato quest’oggi la pole position nelle qualifiche del Gran Premi Aperol de Catalunya senza alcun problema, centrando per la quinta volta in stagione, la prima piazza nella griglia di partenza. Lo spagnolo della Red Bull Ajo Motorsport si candida così nel milgiore dei modi, per la quarta vittoria consecutiva dopo quelle ottenute al Mugello, Silverstone e Assen.
Inizia ancora una volta nel segno di Jorge
Toni Elias ha iniziato con il piede giusto il fine settimana che porta al Gran Premio Aperol de Catalunya della Moto2, che si correrà domenica 4 luglio. Il pilota di Manresa, così come il leader della Moto Gp Lorenzo e Marc Marquez in 125, corre di fatto in casa. Il leader del mondiale del team Gresini Racing ha ferma il cronometro a 1’48.425 nella prima giornata delle prove libere.
Marquez vola nella 125 – E’ la classe 125 ad aprire la prima giornata delle prove libere, sul tracciato del Montmelò per il Gran Premio Aperol de Catalunya. Un sole cocente è stato il protagonista assoluto per questa sessione d’apertura, fattore climatico che però non ha impedito a Marc Marquez (Red Bull Ajo Motorsport) di far segnare il miglior tempo di 1’51.219. Lo spagnolo, già vincitore degli ultimi tre gran premi, oramai non è più una sorpresa e alle sue spalle solo il britannico Bradley Smith, pilota della Bancaja Aspar, regge il passo (+0.2s). Il leader del mondiale Nico Terol (Bancaja Aspar) e il secondo della classifica generale Pol Espargaró (Tuenti Racing) completano una prima fila ancora del tutto virtuale. Alle loro spalle Efren Vazquez e, finalmente in posizioni di rilievo, Jonas Folger (Ongetta Team). Sandro Cortese (Avant Mitsubishi Ajo), Johann Zarco (WTR San Marino Team), Randy Krummenacher (STIPA-Molenaar Racing) e Esteve Rabat (Blusens-STX) completano la top ten di questa prima sessione. Il primo degli italiani Simone Grotzkyj (Fontana Racing) solo 16º. Le uniche cadute della sessione, hanno riguardato Pol Espargaró (Tuenti Racing) a 20 minuti dal termine, della wildcard Peter Sebestyen (Right Guard racing) e di Luis Rossi (CBC Corse). Nessuna conseguenza però per i tre protagonisti.
Dopo Assen é già tempo di tornare in pista. Precisamente in Spagna, come se Formula 1 e MotoGp si dessero il cambio. Il circuito di Catalunya, che domenica prossima 4 luglio ospitera’ il settimo appuntamento del Campionato del Mondo della MotoGP, presenta delle caratteristiche tecniche molto particolari e viene considerato dalla Bridgestone, come uno dei piu’ impegnativi della stagione per il consumo dei pneumatici.