MotoGp, Simoncelli verso il Gp di Catalunya: “Spero in contestazione civile”

Marco Simoncelli ha ammeso l’errore commesso a Le Mans e promette davanti a tutti che “in futuro cerchero’ in certi frangenti di valutare meglio la situazione ed essere un po’ piu’ cauto“. Il pilota della Honda Gresini, sotto scorta a Barcellona dopo le varie minacce ricevute dai tifosi catalani in seguito all’incidente con Dani Pedrosa nel Gp di Francia, auspica inoltre che “se saro’ criticato, questo avvenga in maniera civile e non come avviene in altri sport“. “In queste due settimane di sosta ho pensato parecchio alla gara di Le Mans“, dice Simoncelli. “Sono ancora dispiaciuto per quel che e’ accaduto a Dani e spero che per questo week-end si sia gia’ ripreso dall’infortunio“, aggiunge in riferimento allo spagnolo, che proprio nella giornata di oggi ha annunciato che non partecipera’ al Gp di Catalogna in programma domenica. “Mi dispiace anche che la Honda non abbia potuto piazzare quattro moto ai primi posti del Gran Premio francese. Insomma, ho riflettuto, ho capito dove ho sbagliato ed in futuro cerchero’ in certi frangenti di valutare meglio la situazione ed essere un po’ piu’ cauto“, continua. “So che a Barcellona probabilmente non ricevero’ una standing ovation, ma spero che, se saro’ criticato, questo avvenga in maniera civile e non come avviene in altri sport. In ogni caso, vorrei lasciarmi alle spalle le varie polemiche, salire sulla mia moto ed iniziare a lavorare per la gara, nella quale sono sicuro che io e il mio team possiamo puntare in alto“, ha concluso Simoncelli.

Nella giornata di oggi, ha parlato anche Hiroshi Aoyama, l’altro pilota del San Carlo Honda Gresini.Continuo ad essere abbastanza soddisfatto del mio inizio di stagione. Sono costante e concreto e sto raccimolando punti importanti. Adesso da Barcellona vorrei dare inizio ad una nuova fase del mio positivo inserimento nella MotoGP. Cercherò di essere più determinato anche nelle prove cercando di arrivare ad ottenere una posizione sullo schieramento di partenza che mi consenta di non partire dalle retrovie come nelle prime gare della stagione. So che posso farlo con l’aiuto della mia squadra e con il feeling che ho raggiunto con la moto. Barcellona è un circuito che mi piace e spero di centrare questo obiettivo”.

Moto Gp, Yamaha: Yoshikawa in difficoltà sulla M1. “Dopo 8 anni senza corse 25 giri sono tanti”

wataru_yoshikawa_test_sepangNessuno avrebbe pensato che sarebbe stata una passeggiata o che fosse un gioco da ragazzi poter sostituire in pista e addirittura nel cuore dei tifosi, uno pilota e un personaggio come Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha M1. E senza tanti giri di parole ma con profonda onestà intellettuale, se ne sta accorgendo anche il collaudatore giapponese Wataru Yoshikawa: il rider “temporaneo” scelto dalla casa giapponese, per guidare la Yamaha M1 numero 46, sembra decisamente in affanno e non sta riuscendo, almeno per il momento, ad onorare la leggendaria motocicletta sulla quale siede. Certo, ad onor del vero, va anche detto che correre un GP della classe regina del Motomondiale non è proprio una passeggiata, ma chiudere in ultima posizione, correndo il rischio di farsi doppiare, è davvero difficile da digerire, specie per i tifosi e per chi ritiene che il collaudatore giapponese si ritrova in sella a quella che può essere considerata, come dimostrano anche i risultati ottenuti dallo spagnolo Lorenzo, la migliore moto del campionato. Wataru Yoshikawa a Barcellona ha chiuso la gara quindicesimo, dunqnue ultimo. Ironia della sorte però, il sostituto di Valentino Rossi è riuscito comunque ad andare ai punti, ma soltanto perché le moto in pista erano appunto, solamente quindici.

E’ stato davvero difficile guidare con questo caldo: dopo più di otto anni senza corse, 25 giri sono molti,” ha persino commentato il giapponese, “Ma sono davvero felice di aver finito e di aver conquistato un punto. ” Stando così le cose però, è giusto che il pilota giapponese sia contento per aver “conquistato” il suo primo punto. Così come lo è di sicuro anche la Yamaha (un punto è sempre un punto), che ha voluto gettare nella mischia un collaudatore 40enne solo per rispettare il regolamento, togliendo magari un’opportunità d’oro a qualche pilota delle classi minori, di farsi un po’ di ossa nel mondiale MotoGP. “Mi auguro che questa esperienza mi aiuterà al Sachsenring e nel mio lavoro futuro,” ha continuato Yoshikawa, “Mi sono davvero goduto il lavoro svolto con il miglior team del paddock, sono stati veloci, professionali rilassati ed amichevoli: l’atmosfera nel box è stata grande. Sono lieto di aver avuto la possibilità di lavorare con loro.”

Motomondiale, le classifiche della MotoGp, della Moto2 e della 125 dopo il Gp di Catalunya

n511983_group01_18.preview_bigDopo il Gran Premio di Catalunya, ecco le classifiche aggiornate delle tre classi 125cc, Moto2 e Moto Gp. La vittoria ottenuta da Lorenzo, la quinta consecutiva, ha scavato un solco oramai non più recuperabile per gli altri piloti in gara. Cosa diversa invece avviene per le altre due classi: in Moto2, la debacle di Iannone il pilota del momento e in forte recupero, ha favorito i primi della classifica generale, che hanno portato a casa punti importanti: Elias, Luthi, Simon e Tomizawa, sono infatti divisi  da poco pià di 35 punti. Infine, in 125, il 17enne pilota spagnolo Marc Marquez, dopo la vittoria di ieri, ha completato la sua rimonta, centrando il primo posto in classifica generale. Ma il campionato sarà ancora lungo: Marquez ha infatti solo un punto di vantaggio su Espargarò, mentre il favorito Terol dista solo 24 punti.

La classifica iridata della classe MotoGp dopo il Gp di Catalogna: 1. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha 165 punti; 2. Dani Pedrosa (Spa) Honda 113; 3. Andrea Dovizioso (Ita) Honda 91; 4. Nicky Hayden (Usa) Ducati 69; 5. Randy De Puniet (Fra) Honda 69; 6. Casey Stoner (Aus) Ducati 67; 7. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 61; 8. Ben Spies (Usa) Yamaha 59; 9. Marco Melandri (Ita) Honda 39; 10. Marco Simoncelli (Ita) Honda 39. Costruttori 1. Yamaha 145 punti. 2. Honda 117. 3. Ducati 81. 4. Suzuki 26.

La classifica iridata della classe Moto2 dopo il Gp di Catalogna, settimo appuntamento del motomondiale: 1. Toni Elias (Spa) Honda 111 punti; 2. Thomas Luthi (Svi) Honda 94; 3. Julian Simon (Spa) Honda 77; 4. Shoya Tomizawa (Jap) Honda 76; 5. Andrea Iannone (Ita) Honda 70; 6. Simone Corsi (Ita) Honda 65; 7. Jules Cluzel (Fra) Honda 57; 8. Yuki Takahashi (Jap) Honda 52; 9. Sergio Gadea (Spa) Honda 47; 10. Gabor Talmacsi (Ung) Honda 42. Costruttori 1. Moriwaki 136 punti; 2. Suter 127; 3. Speed Up 86; 4. Motobi 67; 5. FTR 57.

Ecco la classifica mondiale della classe 125: 1. Marc Marquez (Spa) Derbi 132 punti; 2. Pol Espargaro (Spa) Derbi 131; 3. Nicolas Terol (Spa) Aprilia 118; 4. Bradley Smith (Gbr) Aprilia 94; 5. Efren Vazquez (Spa) Derbi 60; 6. Sandro Cortese (Ger) Derbi 60; 7. Randy Krummenacher (Svi) Aprilia 58; 8. Tomoyoshi Koyama (Jpn) Honda 57; 9. Esteve Rabat (Spa) Aprilia 50; 10. Johann Zarco (Fra) Aprilia 45.

MotoGp, Gran Premio di Catalunya: al Montmelò arriva la quinta sinfonia per Lorenzo

n511955_lorenzo.podio_1.preview_bigOramai non ci sono più dubbi: Jorge Lorenzo è l’assoluto dominatore e protagonista di questo Motomondiale 2010: anche quest’oggi infatti, sul circuito di Montmeló nel Gran Premi Aperol de Catalunya, é arrivat l’ennesima dimostrazione di forza dello spagnolo del team Fiat Yamaha. I numeri parlano chiaro: cinque vittorie consecutive, anticipate da due secondi posti in sette gare, sono la prova provata di un’annata perfetta, dominata sotto tutti i punti di vista, ma che purtroppo perde inevitabilmente qualcosa con l’assenza del Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. “Sono veramente stanco, la corsa è stata dura” ha detto lo spagnolo a fine gara. “Il caldo faceva scivolare la moto soprattutto all’anteriore e fin quando Dovizioso mi è stato attaccato non è stato facile gestire la cosa. Poi, fortunatamente per noi, Andrea è caduto e io sono potuto andar via abbastanza facilmente“.

Sul podio finiscono anche la Honda di Dani Pedrosa e la Ducati Casey Stoner. alla vigilia lo spagnolo del team Repsol Honda sembrava avere i numeri e le possibilità di mantenere il ritmo di gara per poter lottare con Lorenzo per la vittoria finale, ma questa volta la partenza, da sempre un punto di forza del numero 26, lo tradisce: Pedrosa infatti, finisce molto lungo alla prima curva ed è costretto a rimontare almeno sette posizioni, prima di ritrovare il treno dei primi: troppe per poter sperare di rientrare anche sul leader del mondiale.

Per l’australiano della Ducati invece, é stata l’ennesima gara atipica: il numero 27 aveva infatti fatto vedere buoni tempi per tutto il fine settimana, warm up compreso, ma in gara non é riesciuto a confermarsi sugli stessi livelli, e solo la caduta di Dovizioso nel finale, gli permette di salire sul terzo gradino del podio, il secondo consecutivo della stagione. Un segnale comunque importante per la casa di Borgo Panigale che piazza il suo secondo pilota, Hayden, in ottava posizione.

Menzione speciale va però fatta per Andrea Dovizioso, unico pilota in pista capace di mettere per davvero i bastoni tra le ruote a Lorenzo. L’italiano infatti, ha lottato dall’inizio alla fine: partito sesto, superato prima Stoner e poi lo stesso numero 99, se l’è giocata fino all’ultimo. Poi, evidentemente sempre al limite per rimanere davanti, cade e paga a caro prezzo una gara sin lì generosissima, chiusa in 14ª posizione.

Ancora una volta bene il francese Randy de Puniet che completa le prime quattro posizioni e si conferma miglior pilota privato con 10 punti di vantaggio su Ben Spies oggi sesto. Da sottolineare anche la prova finalmente positiva delle Rizla Suzuki che chiudono con la quinta posizione di Álvaro Bautista e la settima di Loris Capirossi. Che stia dunque cambiando il vento? Infine da registrare le cadute di Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) e Aleix Espargarò (Pramac Racing) che lasciano spazio a qualche rammarico per due piloti in gran forma. In particolare l’italiano esce di scena mentre controllava ampiamente la sesta piazza.

Motomondiale, nel Gp di Catalunya Takahashi trionfa in Moto2. Iannone penalizzato, pauroso incidente per Morales. In 125 é ancora un trionfo per Marquez

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Il Gran Premio di Catalunya corso in Moto2 ha regalato un”infitità di sorprese, sin dall’increbile partenza: la caduta alla curva uno interessa almeno 9 piloti tra cui il già infortunato Alex Debon (Areoport de castellò), Mike di Meglio (Mapfre Aspar), Roberto Rolfo (Italtrans), Robertino Pietri (Italtrans), Hector Faubel (Marc VDS) e Shoya Tomizawa (Technomag CIP). Canepa va fuori sempre all’altezza della curva 9, con la moto che addirittura prende fuoco, mentre Andrea Iannone (Fimmco Speed Up) si libera in appena un paio di giri di Toni Elias e di Thomas Luthi per poi lanciarsi verso la oramai personale gara in solitaria.

Ma quando mancano 16 giri al termine della gara, ecco giungere la penalità per il nostro Andrea Iannone, a causa di un sorpasso su Luthi con la bandiera gialla sventolata ai lati della strada. L’italiano dunque dovrebbe lasciare la prima posizione e tornare in seconda, onde sarà costretto ad un “ride through“: a questo punto diventa davvero tragicomica la situazione nella pit lane del suo team, che non sa  e non riesca a comunicargli la penalità. Intanto cade Ratthapark Wilairot. Iannone però, non può intuire né leggere i messaggi del team e la direzione di gara lo costringe al “Ride Through“. Rientra ai box quando mancano 7 giri al termine rientrando in 17ª posizione.

Ne approfitta così Yuki Takahashi con la Tech3 Racing che già ieri durante le libere e le qualifiche aveva dimostrato di potersela giocare con Iannone. Il giapponese é chiamato solo ad amministrare l’ampio vantaggio sul duo Luthi, poi secondo, e Simon terzo. È la prima vittoria nella nuova categoria, la terza in carriera, per Takahashi che risale fino all’8ª piazza in generale. Iannone invece chiuderà solamente 13°.

Karel Abraham (Cardion AB), Toni Elias (Gresini Racing) e Simone Corsi (Jir Moto2) completano le prime sei piazze, con lo spagnolo che mantiene la leadership del mondiale con 111 punti in classifica generale. Dietro di lui lo svizzero Luthi a 16 lunghezze di distanza.

Pauroso incidente sul rettilineo per Morales – Davvero pazzesco invece, l’incidente occorso a Carmelo Morales sul rettilineo finale, con lo spagnolo che tocca la gomma posteriore di Kenny Noyes e finisce al suolo, prendendo il volo con la sua moto che ricandendo lo prende in piena sulla schiena, per fortuna protetta dalla gomma piuma.

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In 125 comanda ancora Marquez – In 125, alla partenza, Bradley Smith prova subito a prendere il tempo allo spagnolo Marquez, ma un errore di traiettoria nella curva uno, permette al pilota della Derbi di ritrovare subito la prima posizione. Alle sue spalle si collocano in scia tutti i migliori della classifica generale, mentre va fuori dopo poche curve Esteve Rabat (Blusens STX).

Marquez sembra comunque avere subito qualcosa in più con la sua Derbi del team Red Bull Ajo Motorsport, ma sia Espargaró che le due Bancaja Aspar di Terol e Smith, riescono a restare in scia a distanza di pochi metri. Al terzo giro è già record del circuito per il poleman, che lo strappa a Randy Krummenacher (2007). Va fuori intanto anche Alexis Masbou (Ongetta Racing) alla curva 10; stessa sorte tocca a Sturla Fagerhaug (AirAsia Int.Circuit). A 13 giri dal termine Espargaró “ri”-batte il record del circuito e si lancia all’inseguimento di Marquez insieme a Smith e Terol. Ma purtroppo per loro il ritmo del vincitore delle ultime tre gare è inarrivabile. Si ritira, per problemi tecnici, anche Luis Salom (Stipa-Molenaar Racing).

Quella in Spagna é la quarta vittoria consecutiva per il giovane talento spagnolo che consente al pilota spagnolo di trovare anche la leadership del Campionato del Mondo 125 con 132 punti, grazie alla seconda piazza di Bradley Smith e la terza di Pol Espargaró. Nico Terol, caduto a poche curve dal traguardo perde colpi in classifica generale. Sandro Cortese con la Avant Mitsubishi Ajo, Efren Vazquez (Tuenti Racing) e Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany) completano le prime sei posizioni del Gran Premi Aperol de Catalunya.

Moto Gp, Gran Premio di Catalunya: Lorenzo conquista la pole, il Montmelò é ai suoi piedi

n511740_lorenzo1_4.preview_bigE’ ancora il pilota spagnolo del Team Yamaha, Jorge Lorenzo, a dettare legge nelle qualifiche e a compiere un altro passo, forse quello decisivo, verso la terza vittoria consecutiva e verso la conquista del titolo mondiale 2010. E domani, proprio nel Gran Premi Aperol de Catalunya, sul tracciato del Montmelò nella sua Spagna, Lorenzo partirà dalla pole position, grazie al tempo di 1’42.046 trovato proprio ad un paio di minuti dal termine della sessione di qualifica. “Non mi aspettavo di fare il tempo con le gomme morbide, perché stavo lottando con la mescola più dura e non riuscivo a correre sui tempi che stavo cercando. Per domani, nonostante il caldo potremmo anche optare per la gomma soft in gara,” ha dichiarato Lorenzo al termine della sessione“. Queste le parole del portiere spagnolo.

C’è comunque da dire che gli altri piloti in gara non sono rimasti a guardare. Per esempio, proprio nelle ultime due-tre tornate disponibili. sia Dani Pedrosa chee soprattutto Casey Stoner, hanno provato ad attaccare il pilota Fiat Yamaha, che però non si é assolutamente scomposto e ha finito per rifilare più di tre decimi alla Ducati dell’australiano e più di mezzo secondo allo spagnolo della Repsol Honda, che chiuderà quarto.

In prima fila, e ormai non è una novità, si é piazza anche la Honda LCR di Randy De Puniet grazie al tempo di 1’42.512. Mentre Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Andrea Dovizioso (Repsol Honda) completeranno la seconda fila. Loris Capirossi (Rizla Suzuki), Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini Team), Álvaro Bautista (Rizla Suzuki) e Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) chiudono le prime dieci piazze della griglia di partenza, dalle quali rimangono fuori, in maniera alquanto clamorosa, la Ducati dell’americano Nicky Hayden (11º) e il nostro Marco Melandri (14º) evidentemente non ancora al meglio dopo l’infortunio alla spalla subito durante il weekend olandese ad Assen.

Motomondiale, Gp di Catalunya: Iannone senza rivali in Moto2. In 125 quinta pole per Marquez

n511750_iannone1_2.previewLa Moto2 parla ancora italiano grazie alla pole conquistata quest’oggi da Andrea Iannone, tra l’altro già vincitore a Montmeló lo scorso anno nella classe 125, che vuole ripetersi nel 2010 in Moto2 e domani ci proverà nuovamente, con l’ausilio dato dalla possibilità di partire dalla miglior posizione possibile sulla griglia del Gran Premi Aperol de Catalunya. Si tratta della terza pole stagionale per il pilota abruzzese, che in entrambe le occasioni precedenti ha poi anche vinto il Gran Premio.

Yuki Takahashi (Tech3 Racing), Tom Luthi (Interwetten Moriwaki Moto2) e il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing) completano invece quella che domani in gara sarà la prima fila dell’edizione 2010 del classico appuntamento di Montmeló. Jules Cluzel (Forward Racing) si é dovuto accontentare del quinto posto, mentre grande prova quella fornita dal pilota sostituto di Axel Pons, Carmelo Morales, sorprendentemente sesto con la Tenerife 40 Pons con telaio Kalex.

Nella gara di domani però, le speranze italiane, non si poggiano solo sul talento di Iannone: perché anche Roberto Rolfo (Italtrans STR) 10º e Simone Corsi (JiR Team) 13º, proveranno a dire la loro. Unica caduta durante il corso della sessione delle qualifiche, é avvenuta per il secondo pilota in classifica mondiale Shoya Tomizawa con la Technomag CIP all’entrata della curva 5.

n511728_Marquez1.previewIn 125 dominio di Marquez – Marc Marquez non si ferma più: il pilota spagnolo ha infatti conquistato quest’oggi la pole position nelle qualifiche del Gran Premi Aperol de Catalunya senza alcun problema, centrando per la quinta volta in stagione, la prima piazza nella griglia di partenza. Lo spagnolo della Red Bull Ajo Motorsport si candida così nel milgiore dei modi, per la quarta vittoria consecutiva dopo quelle ottenute al Mugello, Silverstone e Assen.

Pol Espargaró con la sua Tuenti Racing ha incontrato vari problemi in pista per trovare un giro pulito, e infatti al termine della sessione accuserà quasi 3 decimi dal connazionale mentre l’inglese Smith è giunto terzo. I due partiranno dalla prima fila affiancati dal leader del mondiale Nico Terol. Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubushi), Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany), Esteve Rabat (Blusens STX) e Efren Vazquez (Tuenti Racing) completeranno la seconda fila del Gran Premi Aperol de Catalunya. Caduta invece per la wildcard ungherese Peter Sebastyen (Right Guard Racing), già caduto nelle libere di ieri, e per Randy Krummenacher (Stipa Molenaar Racing).

Moto Gp, Gran Premio di Catalunya: Lorenzo vola nelle libere al Montmelò. Bene Stoner 2°, terzo Pedrosa

MOTORCYCLING/Inizia ancora una volta nel segno di Jorge Lorenzo, il weekend del Motomondiale della Moto Gp. Nella prima giornata di prove libere sul tracciato del Montmelò, dove domenica si disputerà il Gran Premio di Catalunya, settima prova del Mondiale, il pilota spagnolo della Yamaha ha voluto subito mettere le cose in chiaro:  anche e soprattutto in Spagna, Lorenzo non ha intenzione di regalare nulla ai piloti avversari. Dunque come già successo la scorsa settimana in Olanda sul circuito di Assen, anche nelle prime libere del GP di Catalogna è lo spagnolo della Yamaha a fare il passo. Col tempo di 1’43″259 il leader iridato ha preceduto l’australiano Casey Stoner della Ducati di appena 153 millesimi.

L’australiano del team Ducati, ancora alle prese con qualche problema di sindrome compartimentale (Arm Pump), ha  preceduto il duo del team Repsol Honda con Dani Pedrosa terzo e Andrea Dovizioso quarto. Quinto, grazie all’ultimo giro, Ben Spies (Monster Yamaha Tech3), ultimo dei piloti in gara in grado di abbattere la barriera dell’1’43, chiudendo a 6 decimi netti dal collega Yamaha.

Da segnalare l’eccellente prova fornita da Aleix Espargaró sesto con la sua Pramac Racing, mentre Randy De Puniet (LCR), Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) e Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) completano la top ten. Il suo compagno di squadra Marco Melandri, al rientro dall’infortunio alla spalla subito in Olanda, ha chiuso 14º. Nessun problema fisico invece per l’altro pilota spagnolo in gara, Alvaro Bautista, che è caduto con la sua Rizla Suzuki a circa metà sessione. Chiuderà 12º.

 Chiudono la griglia i due giapponesi in gara: si tratta di Wataru Yoshikawa, sostituto di Valentino Rossi con la Fiat Yamaha, e Keosuke Akiyoshi, sostituto di Hiroshi Aoyama con la Interwetten Honda MotoGP. Per loro rispettivamente il 17º e il 16º tempo, entrambi a quasi 5 secondi da Lorenzo.

Motomondiale, Gp Catalunya: Elias comanda nella Moto2. Marquez c’é nella 125

eliasToni Elias ha iniziato con il piede giusto il fine settimana che porta al Gran Premio Aperol de Catalunya della Moto2, che si correrà domenica 4 luglio. Il pilota di Manresa, così come il leader della Moto Gp Lorenzo e Marc Marquez in 125, corre di fatto in casa. Il leader del mondiale del team Gresini Racing ha ferma il cronometro a 1’48.425 nella prima giornata delle prove libere.

Vicinissimo al pilota spagnolo, c’è Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons) che ha chiuso a soli 70 millesimi di distacco, mentre è Shoya Tomizawa con la Technomag CIP a completare le prime tre piazze, a meno di due decimi dallo spagnolo. Prima fila virtuale anche per Tom Luthi (Interwetten Moriwaki Moto2), che ha corso stoicamente dopo aver subito un’operazione alla clavicola solo lo scorso lunedi. Primo degli italiani è Andrea Iannone, vincitore ad Assen lo scorso weekend: per lui quinto tempo davanti al compagno di squadra Gabor Talmacsi e al colombiano Yonny Hernandez (Blusens STX).

n511619_MARQUEZ01_3_preview_bigMarquez vola nella 125 – E’ la classe 125 ad aprire la prima giornata delle prove libere, sul tracciato del Montmelò per il Gran Premio Aperol de Catalunya. Un sole cocente è stato il protagonista assoluto per questa sessione d’apertura, fattore climatico che però non ha impedito a Marc Marquez (Red Bull Ajo Motorsport) di far segnare il miglior tempo di 1’51.219. Lo spagnolo, già vincitore degli ultimi tre gran premi, oramai non è più una sorpresa e alle sue spalle solo il britannico Bradley Smith, pilota della Bancaja Aspar, regge il passo (+0.2s). Il leader del mondiale Nico Terol (Bancaja Aspar) e il secondo della classifica generale Pol Espargaró (Tuenti Racing) completano una prima fila ancora del tutto virtuale. Alle loro spalle Efren Vazquez e, finalmente in posizioni di rilievo, Jonas Folger (Ongetta Team). Sandro Cortese (Avant Mitsubishi Ajo), Johann Zarco (WTR San Marino Team), Randy Krummenacher (STIPA-Molenaar Racing) e Esteve Rabat (Blusens-STX) completano la top ten di questa prima sessione. Il primo degli italiani Simone Grotzkyj (Fontana Racing) solo 16º. Le uniche cadute della sessione, hanno riguardato Pol Espargaró (Tuenti Racing) a 20 minuti dal termine, della wildcard Peter Sebestyen (Right Guard racing) e di Luis Rossi (CBC Corse). Nessuna conseguenza però per i tre protagonisti.

Moto Gp, Catalunya: la Bridgestone userà il pneumatico asimmetrico anche in gara

tribprincDopo Assen é già tempo di tornare in pista. Precisamente in Spagna, come se Formula 1 e MotoGp si dessero il cambio. Il circuito di Catalunya, che domenica prossima 4 luglio ospitera’ il settimo appuntamento del Campionato del Mondo della MotoGP, presenta delle caratteristiche tecniche molto particolari e viene considerato dalla Bridgestone, come uno dei piu’ impegnativi della stagione per il consumo dei pneumatici.

Con ben otto curve a destra, la maggior parte delle quali molto lunghe e veloci, e solo cinque curve a sinistra da percorrere invece a velocita’ ridotta, il tracciato finisce per provocare un’elevata sollecitazione da parte della spalla destra del pneumatico posteriore. La spalla destra, infatti, e’ per questo motivo sottoposta a pesanti carichi in piega che innalzano la temperatura di utilizzo.

Al contrario invece, la spalla sinistra finisce per essere meno sollecitata, ma deve comuqnue avere lo stesso un rendimento ottimale sepur con un range di temperature inferiori. Considerando la configurazione del tracciato e le alte temperature previste nel weekend, Bridgestone portera’ nuovamente un pneumatico posteriore asimmetrico, utilizzato gia’ quattro volte in questa stagione. Lo scorso anno per la prima volta la Casa giapponese aveva messo a disposizione dei team il pneumatico asimmetrico al posteriore.

Ecco perché il pneumatico asimmetrico in questa precisa circostanza, é la scelta di gomme non solo migliore ma del tutto obbligata. “Combinando infatti la spalla destra del pneumatico posteriore con mescola dura o extra dura, per una maggiore resistenza alle temperature più elevate, con la spalla sinistra con mescola morbida da utilizzare nelle curve a sinistra più lente, il pneumatico asimmetrico è in grado di garantire un elevato livello di aderenza e feeling di guida nell’intero giro“.

Ricordiamo che nella scorsa edizione, la temperatura della pista raggiunse la temperatura di ben 52°C e tutti i piloti avevano optato per l’utilizzo della mescola dura per l’anteriore e per la mescola extra dura per il posteriore. Anche e soprattutto per questo, quel gran premio fu  caratterizzato da un’entusiasmante lotta, che si decise solamente all’ultima curva tra i due piloti del team Fiat Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. I due compagni di squadra tagliarono il traguardo con un distacco inferiore a un decimo, seguiti da Casey Stoner (Ducati Marlboro), che precedette Andrea Dovizioso (Honda Repsol).

Gp Catalunya classe 125cc: trionfa Iannone, per Simon pazzia finale

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Nel pazzo gran premio di Catalunya, la classe 125cc regala qualcosa che fino ad oggi non si era ancora visto. Andando con ordine, va ricordato che la pole position del sabato era stata di Julian Simon, secondo Espargaro, terzo l’esordiente Folger. Il primo tra gli italiani, Andrea Iannone (8°).

A condizionare le prove, tuttavia, il forno della pista che raggiunge temperature bollenti di 38 gradi. Tutto il pubblico incita gli idoli di casa, bravi a farsi trovare pronti al momento del Gp e a tenere un’andatura elevata nonostante un avvio di gara piuttosto concitato. Temperature della domenica più miti per il Gran Premi Cinzano de Catalunya. Partenza snella e agevole senza incidenti e con Pol Espargaro che trova subito la testa del gruppo.