MotoGp, le pagelle del Gran Premio di Indianapolis

Ecco le pagelle dei piloti del Gran Premio di Indianapolis 2011.

Stoner 10: Con qualunque clima e con qualunque asfalto, per il pilota australiano poco cambia. Il pilota della Honda guida che è un piacere, dal primo all’ultimo giro: sempre al limite, non mostra di avere alcuna paura. Attualmente rispetto agli altri piltoi dimostra di essere di un altro pianeta.

Pedrosa 7,5: Arriva dietro il compagno di squadra, ritrova il podio dopo lo sciagurato errore di Brno: si porta a casa venti punti ottimi sia per il morale che per la classifica piloti, dove scalza al quarto posto Valentino Rossi.

Spies  7: L’americano, dopo aver trovato il miglior tempo nelle libere del venerdì mattina e nel warm up, ha avuto qualche problema in gara: una prima parte di gara troppo timida, poi un contatto con Dovizioso, ne hanno pregiudicato la prestazione, ma il pilota della Yamaha resta comunque un ottimo elemento.

Lorenzo 6,5: Il campione del mondo in carica viene nuovamente sconfitto da Casey Stoner, che molto probabilmente gli soffierà il titolo iridato al termine della stagione. Al termine del Motomondiale mancano sette gare: il campione iberico deve assolutamente trovare delle contrimisure per provare contrastare il dominio dell’australiano.

Dovizioso 5,5: Corre con la stessa moto di Stoner e Pedrosa, ma Dovizioso soffre, finendo quinto a 17 secondi dal compagno australiano. Per convincere i giapponesi al rinnovo del contratto ci vorrà un altro Dovi.

Rossi  5: In grandissima difficoltà come tutti i piloti Ducati, paga il rapido deterioramento della gomma anteriore oltre ad un problema al cambio. Conclude decimo, ma le difficoltà non accennano a diminuire.  E il 2012 appare sempre meno roseo.

Simoncelli 5: Parte subito fortissimo, compiendo cinque giri su altissimi livelli. Poi anche lui si trova a dover fare i conti con una gomma anteriore impossibile e fa il possibile per portare a casa la pelle.

Ducati-Bridgestone 4: Il binomio tra la casa giapponese e il team italiano è definitivamente naufragato nel Gp di Indianapolis. Barbera, Capirossi e Abraham sono stati costretti addirittura al ritiro per colpa della gomma anteriore, Hayden ci é andato molto vicino. Si salva solo il povero De Puniet. Davvero difficile far perggio di così…

Gli altri voti – Bautista ed Edwards 6,5 / De Puniet e Aoyama 6

 

 

Moto Gp, Dovizioso deluso dal 5° posto di Indianapolis. A Simoncelli non basta il 7° posto e l’ennesima sfida vinta contro Bautista

Il pilota italiano della Honda Andrea Dovizioso, non era di certo l’immagine della felicità ieri al termine del Red Bull Indianapolis Grand Prix, nel quale nonostante abbia dimostrato di essere tra i piloti più in forma, almeno per gran parte della gara, non può trovare consolazione nel quinto posto finale. Scattato dalla quarta posizione, autore di una buona partenza, il biker italiano si era portato prima secondo e poi terzo dietro al compagno di squadra Pedrosa. Dovizioso ha poi resistito alla pressione di Lorenzo per 8 giri continuando a mantenere il passo con il pilota spagnolo fino al 12esimo giro, quando è stato infine superato. A 8 giri dalla fine Dovizioso non ne aveva più e non è stato in grado di respingere gli attacchi di Valentino, chiudendo così quinto. “Sono deluso, mi aspettavo un risultato migliore. Le condizioni erano veramente estreme, con la temperatura dell’asfalto superiore ai 50 gradi. Ho fatto una buona partenza e per due terzi della gara sono stato in grado di lottare per il podio. Poi ho iniziato a perdere troppo in determinati punti per cui è sfumata questa possibilità. Ero più lento di ieri, Dani invece era molto veloce e fortissimo a metà curva. Anche il suo stile di guida ha fatto la differenza. Credo che dovrò rivedere la mia posizione e anche il mio stile di guida. Adesso guardo a Misano, la mia gara di casa, dove arrivo terzo in campionato”.

Di tutt’altro umore l’altro italiano Marco Simoncelli, che ieri ha centrato il suo secondo miglior risultato della stagione sul circuito di Indianapolis, concludendo in settima posizione. L’italiano ha infatti fatto meglio solo al Sachsenring (). “È stata durissima! – ha affermato Marco – Una gara stile Malesia perché chiunque forzava il ritmo come in prova finiva per terra senza la massima attentenzione” ha commentato il numero 58. La settima piazza è comunque un buon piazzamento, specie se ottenuto a seguito della sfida vinta contro il rivale di sempre Álvaro Bautista (Rizla Suzuki), ma l’ex Campione del Mondo 250 vuole puntare ancora più in alto: “Sono abbastanza contento anche se sinceramente avrei preferito arrivare un po’ più avanti, cercherò di farlo prossimamente. È stata comunque bella la lotta con Bautista ed in questo caso mi sono piaciuto perché ho tenuto duro. In definitiva sono il primo dei debuttanti, Spies a parte, e questa è per me già una piccola soddisfazione”.

Anche Fausto Gresini ha commentato soddisfatto la prova del pilota della sua scuderia: “Simoncelli da parte sua ha fatto una bella gara non era facile con questo caldo torrido. C´era una grande difficoltà a mettersi nella condizione di fare bene. Lui ci ha creduto fino in fondo nonostante la pressione che gli ha messo Bautista”. “È riuscito a mantenere la settima posizione e quindi, secondo me, ha fatto gara di buon auspicio per il futuro. Ancora una volta ha dimostrato di avere un buon potenziale e forse a tutt´oggi non ha ancora raccolto quello che in effetti meriterebbe”. Marco Simoncelli ora vanta 63 punti in classifica e occupa la posizione a 15 lunghezze da Randy De Puniet.

Moto Gp, Rossi guarda a Misano: “La mia M1 lì é andata sempre fortissimo”. Intanto il Motomondiale fa il pieno di spettatori in Tv

Il “Dottore” Valentino Rossi, a distanza di sole 24 ore, torna a parlare del Gp di Indianapolis, conclusosi per il pilota di Tavullia con un grigio quarto posto: “Mi manca il fiato – ammette sinceramente Rossi – dopo metà gara non ce la facevo più. La gamba e la spalla vanno anche bene, ma bisogna avere pazienza. Voglio vincere qualche gara prima della fine della stagione e sono sicuro che la Yamaha farà il massimo per aiutarmi, ma non bisogna avere fretta“. Il Motomondiale nel prossimo weekend farà tappa a Misano: “A Misano la mia M1 è sempre andata bene e spero di fare una buona gara, ma questa è una parte della stagione dove tutti vanno bene, anche la Honda e la Ducati funzionano bene, quindi magari ci potrà essere un pò più di bagarre e spero di poter andare meglio al Santa Monica. Ma è soprattutto la Honda che va meglio di noi, nelle piste dove ci si immette sul rettilineo da un tornantino stretto e li noi soffriamo. A Indy ho visto Dovizioso ed è andato forte, se avessimo il nuovo motore non cambierebbe molto, perchè ha solo un cavallo e mezzo in più e a noi ne servirebbero 10, però… A Misano, comunque, mi aspetto naturalmente una buona accoglienza e vorrei invitare tutti a Tavullia nel week end di gara perchè abbiamo organizzato una serie di eventi e di feste molto divertenti“.

IL MOTOMONDIALE FA IL PIENO DI ASCOLTI – Intanto ieri il Gp di Indianapolis, undicesimo appuntamento con il Motomondiale 2010, ha fatto registrare l’ennesimo boom d’ascolti per la classe MotoGP, che si è aggiudicata la prima serata di Canale 5: la vittoria di Dani Pedrosa, con la sorprendente gara di Ben Spies – che, partito dalla pole, ha conquistato la seconda posizione – e il quarto posto di Valentino Rossi, hanno incollato al televisore ben 4.445.000 telespettatori con una share del 24.63% sul target commerciale. Dati che registrano una crescita rispetto al G.P. di Indianapolis 2009, quando la MotoGP ottenne 4.315.000 telespettatori. Alle 21.44 la gara ha raggiunto il picco massimo di 4.760.000 telespettatori. Molto bene anche gli ascolti per la classe Moto2 che ha ottenuto il 12.59% di share sul target commerciale con 1.566.000 telespettatori. Anche in questo caso dati in crescita rispetto al G.P. di Indianapolis 2009, quando la 250 aveva ottenuto 1.447.000 telespettatori, mentre la classe 125 ha raggiunto il 6.89% di share (623.000 telespettatori).

Infine “Fuori Giri”, l’approfondimento condotto da Franco Bobbiese, conquista 1.442.000 telespettatori con l’8.52% di share sul target 15-64 anni. In day time, “Grand Prix” ha realizzato il 12.57% di share (896.000 telespettatori).

Motomondiale, Gp Indianapolis: in Moto2 trionfa Elias, mentre in 125cc Marquez cade e Terol trionfa

Gran Premio di Indianapolis davvero pirotecnico quello corso in Moto2. Già in avvio c’è una doppia caduta con almeno una decina di piloti implicati. Inevitabile infatti la bandiera rossa e gara posticipata alle 19,45 ora italiana e soli 17 giri invece che 26. Simone Corsi non fa in tempo e recuperare e riparte dal fondo del gruppo, con la prima fila con un pilota in meno nella seconda partenza. Non si presenta nemmeno in griglia invece Tomizawa (Technomag CIP) per un problema fisico. Pronti via ed uscita dai blocchi perfetta per Toni Elias, che sfrutta il buco lasciato libero da Corsi in griglia e guadagna subito la vetta della corsa. Seguono Redding e Simon a ruota. Subito ritirato Michael Ranseder (Vector Kiefer Racing), mentre Alex Debon (Aeroport de Castelló) e Vladimir Ivanov (Gresini Racing) cadono dopo un tocco. Fuori Bradl (Viessman Kiefer Racing), mentre spettacolare caduta anche per Hector Faubel con la Suter del Marc VDS Racing Team. Insomma, un vero e proprio stillicidio di piloti. Intanto Iannone guadagna il decimo posto, mentre partiva dalla 25ª piazza. Nel frattempo continuano le cadute in serie con Teshima, Cardus, Takahashi, Rolfo, Raffaele De Rosa e Cluzel ad allungare la lista. A nove giri dal termine va fuori anche Ratthapark Wilairot (Honda PTT Sag): rimangono 26 piloti in pista dei 39 al via. Davanti invece inizia una sfida tutta spagnola tra Simon ed Elias che si giocano la vittoria, mentre Redding rimane attaccato al treno del gradino più basso del podio. Grande prestazione anche di Simone Corsi che dall’ultima posizione in griglia si ritrova quinto, davanti a lui Iannone prova addirittura l’inseguimento ai tre fuggitivi. Ma Toni Elias migliora vistosamente negli ultimi giri trovando un ritmo impossibile da reggere anche per Julian Simon. Si chiude così il Gp di Indianapolis con la terza vittoria consecutiva per il pilota Gresini, sempre più leader del mondiale considerando la quarta piazza di Andrea Iannone, ora staccato di 67 punti, e la settima di Thomas Luthi, a 78. Redding completa il podio, il primo della sua carriera in Moto2, mentre Corsi completa il suo capolavoro personale chiudendo la top5 dopo essere partito in 39ª posizione.

Nella 125cc ci sono 25 piloti al via con l’assenza di Alexis Masbou (Ongettta Team), Sturla Fagerhaug (AirAsia), problemi fisici per entrambi e del wildcard Kristian Turner non qualificatosi ieri. Marc Marquez su Red Bull Ajo Motorsport come al solito non fa “prigionieri” e dopo poche curve dall’inizio del Red Bull Indianapolis Grand Prix fa già il vuoto, chiudendo il primo giro con 7 decimi di vantaggio su Terol, principale rivale. Subito fuori invece il migliore degli italiani qualificati Simone Grotzskyj. Il pilota Fontana Racing è costretto a rientrare in pista in ultima posizione. Intanto si ritirano Luis Rossi su CBC Corse per un problema meccanico e Isaac Viñales (Lambretta Rep.Corse) per una caduta. Davanti la situazione rimane invariata con Marquez che dopo sette giri ha già circa 3” di vantaggio su Terol, oltre che il record della pista. Espargaró (Tuenti Racing), Smith (Bancaja Aspar) e Vazquez (Tuenti Racing) sono lontanissimi già a 10” dalla vetta e si giocano il podio. Ma a 15 giri dal termine accade l’imponderabile: cadono in rapida successione Marc Marquez e Marcel Shrotter all’altezza della curva 10. Il tedesco è costretto al ritiro, mentre il leader del mondiale riesce a rientrare in 14ª posizione. Ora la gara è tutta nelle mani di Nico Terol, che non deve nemmeno guardarsi le spalle da Smith, visto che l’inglese cade e si ritira a 10 giri dal traguardo. La curva 10 continua a mietere vittime: cade anche Tomoyoshi Koyama (Racing Team Germany). Poco dopo va fuori anche Luis Salom che correva in 5ª posizione: tutto favorisce il leader Marquez che recupera fino alla quinta posizione. Ma che sia una giornata storta per lo spagnolo si capisce quando un taglio di pista lo condanna a fine gara a 20” di penalizzazione e alla 10ª piazza finale. Nico Terol corre così il più veloce possibile verso la terza vittoria dell’anno, la seconda consecutiva dopo quella di Brno di 15 giorni fa. Lo spagnolo consolida così la sua seconda posizione nel mondiale con 168 punti, solo 4 in meno del leader che rimane Marquez. Sul podio salgono anche Sandro Cortese, limitato da una partenza complicata, ma bravo ad arrivare fino in fondo, e Pol Espargaró (Tuenti Racing) che nonostante le difficoltà di tutto il fine settimana trova 16 punti importantissimi per la classifica. Efren Vazquez (Tuenti Racing) chiude quarto, mentre Rabat (Blusens STX), Webb (Andalucia Cajasol), Krummenacher (Stipa Molenaar) e Moncayo (Andalucia Cajasol) completano la top eight.

Motomondiale, Indianapolis: Stoner, Redding e Marquez senza rivali nelle libere del sabato

Così come avvenuto nella sessione di prove libere di ieri, anche quest’oggi Casey Stoner su Ducati ha fatto segnare il miglior tempo nel secondo turno di prove libere del Gp di Indianapolis. Il pilota australiano è infatti passato sotto la bandiera a scacchi fermando il cronometro a 1.40.331, beffando lo spagnolo Dani Pedrosa, secondo con il tempo 1.40.389, staccato di soli 58 millesimi. Ottimo terzo tempo per Andrea Dovizioso a 0,101 da Stoner, poi Jorge Lorenzo e Nicky Hayden. Decisamente attardato il “Dottore” Valentino Rossi che chiude in nona posizione a 0,901 da Stoner.

Così come per la MotoGp, anche nella Moto2, Scott Redding si conferma come il pilota più veloce nell’ultima sessione libera del fine settimana americano, bissando l’ottima prestazione fatta registrare nella giornata di ieri. Il pilota del Team Marc VDS Racing ha chiuso con il tempo di 1’46.068 che tiene a bada uno scatenato Andrea Iannone su Fimmco Speed Up in ritardo di appena 135 millesimi. L’abruzzese è tra l’altro uno dei pochissimi candidati in lizza per provare a soffiare il successo in campionato a Toni Elias, oggi quinto. Completano la top5 Ratthapark Wilairot (Thai Honda PTT) e Julian Simon su Mapfre Aspar in continuo miglioramento con il telaio Suter, rispettivamente in terza e quarta posizione. Buone le prove di Raffaele De Rosa (Tech3 Racing) e Anthony West (MZ Racing). Con loro a chiudere la virtuale top ten anche Yusuke Teshima (JiR Moto2), Stefan Bradl (Viessman Kiefer Racing) e Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons).

Il tris di piloti senza rivali, si completa nella 125cc. Nel secondo turno di prove libere infatti, ancora una volta Marc Marquez è stato il pilota più veloce. L’iberico ha girato in 1.48.424 migliorando ulteriormente i propri riferimenti fatti segnare ieri. Secondo posto per il tedesco Sandro Cortese, staccato di soli 71 millesimi, poi lo spagnolo Nico Terol con il terzo tempo. Il migliore degli italiani è stato ancora una volta Simone Grotzky Giorgi in 13/a posizione, staccato da Marquez di 2,1 secondi.

Moto Gp, Gran Premio di Indianapolis: dopo le libere di ieri Stoner é ottimista, Lorenzo senza pensieri. Mentre Rossi vuole migliorarsi

La prima sessione di prove libere del Gran Premio di Indianapolis corsa sotto uno splendido sole, al Motor Speedway. Il duo piloti del team Fiat Yamaha Team, Lorenzo e Rossi, hanno concluso rispettivamente al secondo e al quinto posto. Lorenzo, che sul percorso ha vinto lo scorso anno, si è è mostrato a suo agio sin dall’inizio della sessione. Rossi invece ha fatto più fatica, soffrendo per mancanza di grip sulla superficie sconnessa di questo tracciato.

Al termine delle prove libere, ecco cosa ha dichiarato Rossi alla stampa. “Fisicamente mi sento molto meglio. Ho ancora un pò di dolore, ma non va troppo male, quindi non sono preoccupato. Mi sento a mio agio sulla moto, ma dobbiamo migliorare l’assetto perchè ci manca pò di grip. Non è una pista facile perchè ci sono un sacco di buche. Abbiamo fatto un bel pò di lavoro oggi, ma non è ancora sufficiente e la differenza dai migliori è troppa. Il nostro obiettivo per domani mattina è di colmare questa lacuna ed essere in grado di ottenere una buona posizione in griglia“.

Questo invece il commento del compagno di scuderia, Jorge Lorenzo: “Ho guidato molto bene oggi, e sono migliorato costantemente durante le prove. La gomma posteriore scivolava molto, forse perchè la temperatura era molto alta e faceva molto più caldo rispetto allo scorso anno. Penso che il livello tra i top rider sia più o meno lo stesso, e tutti sembrano molto forti. Domani mi aspetto che tutti migliorino, e quindi dobbiamo assicurarci di fare altrettanto. Sarà una bella battaglia. Infine vorrei fare i complimenti a Ben Spies: l’anno prossimo sarà nel team ufficiale e penso che sia un’ottima notizia per lui e per Yamaha“.

Chi invece ha mostrato grande autorità sul tracciato americano, è stato il duo piloti del Ducati Team Casey Stoner e Nicky Hayden, che hanno cominciato molto bene il fine settimana del Gran Premio di Indianapolis, realizzando rispettivamente il primo e il terzo tempo nel primo turno di prime prove libere. Ed ecco il pensiero di Casey Stoner: “Nei primi due giri non ricordavo praticamente niente della pista, che non vedevo da due anni, ma mi sono ripreso subito. Questo è un tracciato unico per i diversi tipi di asfalto e per le buche numerose, quindi all’inizio non è stato facile trovare le linee giuste. Siamo partiti bene, ma sono sicuro che tutti daranno il massimo per ridurre il gap. Detto questo, il risultato di oggi è un ottimo inizio e, per la prima volta da un pò, ci rendiamo conto che c’è ancora potenziale per migliorare. Abbiamo usato la nuova forcella che avevamo provato a Brno ed ha funzionato bene, ma questo non è il tipo di circuito dove puoi spingere così al limite da capire se il pacchetto sia effettivamente migliore“.

Motomondiale, Gran Premio di Indianapolis: Stoner davanti a Lorenzo nella libere, Rossi 5°. In Moto2 vola Redding, in 125cc domina Marquez

L’australiano Casey Stoner (Ducati) è stato il migliore in pista nel primo turno di prove libere del Gran Premio di Indianapolis MotoGp. Il pilota della Rossa ha infatti fatto segnare il miglior tempo in 1’40″884, precedendo di 225 centesimi lo spagnolo leader del mondiale Jorge Lorenzo (Yamaha), poi terzo l’americano Nicky Hayden con la seconda Ducati, in 1’41″109. Quarto tempo invece per lo spagnolo Dani Pedrosa (Honda), mentre Valentino Rossi (Yamaha) si é dovuto accontentare del quinto posto, staccato da Stoner di 0″739. Settimo tempo invece per l’altro italiano Andrea Dovizioso (Honda), 10° Marco Melandri (Honda), 11° Marco Simoncelli (Honda) e 15° Loris Capirossi (Suzuki). Da segnalare le due cadute di Hayden e dell’altro americano Ben Spies (Yamaha), entrambe senza conseguenze per i piloti.

Nelle Moto2 é stato l’inglese Scott Redding (Suter) a chiudere al posto il primo turno di prove libere del Gp di Indianapolis con il tempo di 1.46.728. Alle spalle del britannico si é posizionato il capo classifica della Moto2, lo spagnolo Toni Elias (Moriwaki), che è entrato in pista nonostante la febbre, con il tempo 1.46.743 a soli 15 millesimi da Redding. Terzo tempo per l’italiano Andrea Iannone (Speedup), poi un ottimo Simone Corsi (Motobi) in quarta posizione. Ottavo Raffaele De Rosa (Tech3), mentre 20° ha chiuso Alex Baldolini (Caretta Racing).

In 125cc invece, continua il dominio del leader del Mondiale Marc Marquez (Derbi). Lo spagnolo anche quest’oggi è stato il più veloce nelle prove libere del Gp di Indianapolis con il tempo di 1.49.452. Il pilota della Derbi ha chiuso davanti ai soliti connazionali Pol Espargarò (Derbi) con 1.49.603 e Nico Terol (Aprilia), con 1.49.698. In quarta posizione il tedesco Sandro Cortese (Derbi), poi l’inglese Bradley Smith (Aprilia) con il quinto tempo. Il migliore degli italiani è Simone Grotzky Giorgi (Aprilia) che con il tempo 1.51.354 è in 14/a piazza.

Moto Gp, Hayden accoglie Valentino in Ducati: “Sarò un plus enorme per noi”. E Stoner guarda al Gp di Indy

Il pilota americano Nicky Hayden, dopo l’annuncio ufficiale, ha deciso di dare il suo personale benvenuto in Ducati al nuovo compagno di squadra Valentino Rossi, con il quale aveva già diviso il garage al tempo della Honda Hrc. “Non è semplice avere uno come Rossi dall’altra parte del box – dice il pilota statunitense in un articolo che firma per Sette, magazine del Corriere della Sera, in edicola giovedì – ma Vale ha un’esperienza incredibile, sa come far crescere una moto e credo che sarà un plus enorme per la Ducati e per tutto il nostro team. Penso che l’arrivo di Valentino in squadra sia fantastico per il nostro sport e per l’Italia, e per me non è sicuramente un problema, anzi, siamo già stati compagni di squadra e da lui ho solo imparato“.

Intanto però, in attesa dell’arrivo sulla Rossa di Borgo Panigale di Valentino Rossi e della prossima stagione, la Ducati è volata negli Stati Uniti per affrontare l’undicesimo round del mondiale MotoGP sul mitico circuito di Indianapolis. Il pilota australiano Casey Stoner, in procinto di raggiungere la Honda sua prossima scuderia non vede l’ora di correre a Indy, dove nel 2008 ha ottenuto il quarto posto in una gara fortemente condizionata dal maltempo. “Aspetto con piacere il GP di Indy perchè è una pista dove nel 2008 ci siamo trovati abbastanza bene, nonostante il tempo pazzesco – spiega l’australiano -, l’anno scorso sfortunatamente non c’ero, ma stavolta cercheremo di sfruttare al meglio il lavoro fatto nei recenti test di Brno, per quanto il tempo a disposizione sia stato molto poco. Venerdì inizieremo con la nuova forcella, che ci ha fatto una buona impressione, anche se rimane da decidere se poi la useremo in gara. Proveremo anche qualche regolazione per il posteriore provata nei test, ma che ha bisogno di ulteriori verifiche“.

Moto Gp, Rossi verso Indianapolis: “Mi sento ogni giorno più forte”

Il team al comando del Motomondiale 2010 della Moto Gp, la Fiat Yamaha, arriva al weekend del Gran Premio di Indianapolis forte della vittoria che ha già conquistato negli Stati Uniti in questa stagione sul circuito di Laguna Seca. Ed entrambi i piloti, Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, sperano ovviamente in un risultato da vittoria, nel circuito che vanta le tribune più grandi del mondo. La stagione di Valentino Rossi, purtroppo condizionata dal gravissimo incidente del Mugello del giugno scorso, ha incontrato un nuovo momento-no nel Gran Premio della Repubblica Ceca sul circuito di Brno, dove ha chiuso in quinta posizione. Il Campione del Mondo in carica è sempre molto felice quando si tratta di correre in America ed è stato contento di salire sul podio a Laguna Seca lo scorso mese, appena nella sua seconda gara dopo la frattura della gamba. Ricordiamo che Valentino Rossi centrò una memorabile vittoria nel GP inaugurale di Indianapolis nel 2008, quando la gara fu investita dall’uragano Ike, mentre l’anno scorso scivolò mentre si batteva con il suo compagno di squadra, lo spagnolo Jorge Lorenzo, al momento leader indiscusso del Mondiale. “Indianapolis è un luogo speciale per me, perché è una pista sorprendente e, come sempre, è molto divertente correre in America. Conservo ancora grandi ricordi del 2008, quando vinsi sotto l’uragano Ike, anche se cerrtamente non è qualcosa che voglio ripetere!“, ricorda un sorridente Valentino. “Quest’anno arriviamo in una situazione molto diversa da quella dello scorso anno: sono quinto in campionato e ancora non al 100% delle mie condizioni fisiche, ma mi sento sempre più forte ogni giorno che passa. Brno è stata una gara certamente deludente ma il test ci ha aiutato a capire cosa è andato storto e siamo quindi fiduciosi che potremo essere di nuovo in buona forma a Indy“.

Moto Gp, Pedrosa ha Indianapolis nel mirino. “Spero in una vittoria”

Dopo l’ottimo secondo posto ottenuto sul circuito di Brno, alle spalle dell’imprendibile connazionale Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa si prepara a vivere il secondo week-end della stagione su suolo americano, con l’obiettivo di portare a casa una vittoria, visto il feeling mostrato lo scorso anno con il circuito di Indianapolis. Il pilota Honda HRC infatti, nella stagione 2009, dominò sullo storico circuito americano dalla prima sessione di prove libere al turno di qualifica, nel quale ottenne la pole position. Vantaggio che purtroppo venne gettato alle ortiche in gara, a causa di una scivolata nei giri iniziali, con conseguente risalita in sella e decimo posto finale. Epilogo analogo per il catalano ha avuto luogo nel precedente round a stelle e strisce di Laguna Seca, e per questo motivo il pupillo di Alberto Puig ha tutta l’intenzione di tagliare il traguardo, nella giornata di domenica, in prima posizione. “Andrò ad Indianaplis in un buon stato mentale”, afferma Dani Pedrosa, “mi sento pronto a finire il lavoro che non siamo riusciti a completare in gara lo scorso anno. Mi sono sentito molto a mio agio nel guidare ad Indy lo scorso anno. Sono stato al top della classifica dalla prima sessione di libere, ho ottenuto la pole position e l’unico errore fatto è stato in gara. Quindi spero questa volta di poter mettere assieme un week-end di gara solido ed ottenere un altro buon risultato. Siamo stati veloci e costanti nella scorsa gara di Brno, e proveremo a tornare subito sul passo giusto anche questo fine settimana. Sarà importante, come sempre, riuscire a trovare un buon set-up abbastanza rapidamente da venerdì, e penso che abbiamo una base utile dall’anno scorso, che ci permetterà di trovare la direzione giusta sin da subito. Eravamo pronti a vincere di nuobo a Brno e questo sarà il nostro obiettivo anche ad Indianapolis. Competere in America è diverso, il circuito è davvero stupefacente e mi sento molto bene a gareggiare negli Stati Uniti perché il supporto che ottengo qui è davvero positivo, quindi non vedo l’ora di scendere in pista”.

Motomondiale, tutti gli orari del Gran Premio di Indianapolis

Dopo appena un mese di assenza, il Motomondiale torna di scena negli Stati Uniti sul leggendario circuito di Indianapolis Motor Speedway. Complice il fuso orario, bisognerà però tenere ben presenti gli orari del weekend, con anche lo spostamento un’ora avanti delle gare di domenica per favorire la diretta televisiva in “prime time” europea della MotoGP alle 21:00. Di seguito il programma completo del Red Bull Indianapolis Grand Prix 2010, con accanto a MotoGP, Moto2 e 125cc anche il trofeo nazionale USGPRU Moriwaki MD250H dedicato ai giovanissimi con moto quasi da “antipasto” della futura Moto3.

Red Bull Indianapolis Grand Prix 2010

Venerdì 27 agosto

18.40 – 19.40: 125cc Prove Libere 1
19.55 – 20.55: MotoGP Prove Libere 1
21.10 – 22.10: Moto2 Prove Libere 1

Sabato 28 agosto

15.00 – 15.40: 125cc Prove Libere 2
15.55 – 16.55: MotoGP Prove Libere 2
17.10 – 18.10: Moto2 Prove Libere 2
19.00 – 19.40: 125cc Qualifiche
19.55 – 20.55: MotoGP Qualifiche
21.10 – 21.55: Moto2 Qualifiche

Domenica 29 agosto

14.40 – 15.00: 125cc Warm Up
15.10 – 15.30: Moto2 Warm Up
15.40 – 16.00: MotoGP Warm Up
18.00: 125cc Gara (23 giri)
19.15: Moto2 Gara (26 giri)
21.00: MotoGP Gara (28 giri)

Intanto, per la terza gara consecutiva, le gare del Motomondiale saranno trasmesse in diretta su Canale 5, mentre le prove libere e le qualifiche, andranno come sempre in onda su Italia 1. Su Mediaset Premium invece la diretta completa di tutti i turni di prove, qualifiche, warm up e gare sul canale “Premium MotoGP” in abbonamento.

La Programmazione TV di Indianapolis

Sabato 28 agosto

01.15: sintesi prove MotoGP (Italia 1)
18.55: diretta qualifiche 125cc (Italia 1)
19.55: diretta qualifiche MotoGP (Italia 1)
21.10: diretta qualifiche Moto2 (Italia 1)

Domenica 29 agosto

17.45: diretta gara 125cc (Canale 5)
19.15: diretta gara Moto2 (Canale 5)
20.30: pre-gara MotoGP (Canale 5)
21.00: diretta gara MotoGP (Canale 5)
21.50: Fuorigiri (Canale 5)