Nonostante il secondo posto conquistato sul circuito del Mugello, Jorge Lorenzo può ovviamente esser soddisfatto del suo bilancio ottenuto sin qui in campionato: quattro gare, 100 punti a disposizione, 90 conquistati frutto di due vittorie e altrettanti secondi posti. Con 25 punti di margine sul pilota spagnolo della Honda Dani Pedrosa, il pilota della Yamaha non può certo abbassare la guardia proprio ora: puntando ad un altro buon risultato a Silverstone, tracciato nuovo per tutti (o quasi) nel prossimo Gran Premio, farebbe un altro passettino importante in vista del successo finale. “Dopo il Mugello arriviamo a Silverstone, un circuito che nessuno di noi conosce“, afferma Jorge Lorenzo, anche se i piloti della Suzuki hanno girato il mese scorso con delle GSX–R stradali. “Farò qualche giro con lo scooter nella giornata di giovedì: non sempre lo faccio, ma questa volta penso sia importante perchè ho visto il circuito solo dalla Play Station e nel frattempo è cambiato molto. Il mio obiettivo? Come sempre salire sul podio, ero deluso dopo il Mugello e qui voglio disputare una gara migliore. Voglio come sempre fare progressi e sebbene sono felice del mio vantaggio in classifica è necessario perfezionare la nostra M1, in primis la trazione che un pò è mancata al Mugello“.
Jorge Lorenzo venerdì scorso si trovava all’Isola di Man per assistere al Tourist Trophy e a percorrere un giro del “Mountain” con una Yamaha YZF R1 insieme ad Angel Nieto, mentre dopo domani sarà al Lord’s Cricket Ground per una conferenza stampa e scoprire un pò il cricket, sport che lo incuriosisce. “Sarà interessante conoscere questo sponsor, magari proverò a giocare se possibile“. Infine l’attuale leader della classifica non poteva che spendere due parole su Valentino Rossi: “Sono contento che sta recuperando bene, sicuramente ci mancherà in queste impegnative settimane di gara“.
Nello sport le cose possono cambiare da un momento all’altro. E’ ciò che per esempio é successo al pilota della Honda Dani Pedrosa, nel Motomondiale in corso nella Moto Gp 2010. Il pilota spagnolo é passato da una situazione, emersa nei test invernali, dalla quale sembrava difficile uscirne fuori alla ritrovata competitività per inseguire niente meno che l’obiettivo campionato. Dani Pedrosa al Mugello ha ottenuto una vittoria importante e senza discussioni, portando il proprio svantaggio in classifica rispetto a Jorge Lorenzo a soli 25 punti. Ma ancor più che questo dato, a render fiducioso verso il futuro il 24enne tre volte iridato tra 250 e 125cc, è la velocità fatta registrare in gara dalla sua Honda RC212V, come viene riportato nel proprio blog promosso da Repsol.
Jorge Lorenzo, nonostante il secondo posto ottenuto al Mugello, di sicuro si starà rammaricando per la ghiotta occasione gettata al vento: infatti, dopo il grave infortunio occorso a Valentino Rossi, lo spagnolo del Team Fiat Yamaha, in caso di vittoria avrebbe ipotecato già mezzo mondiale, ma sul tracciato italiano si é dovuto arrendere davanti a un velocissimo Dani Pedrosa (Honda) e quindi accontentarsi del secondo posto nel Gran Premio d’Italia di MotoGP. Il centauro della Yamaha M1 resta comunque saldamente in vetta alla classifica piloti (ha ben 25 punti di vantaggio sullo spagnolo della Honda), e certamente, nonostante tutto, preferirà continuare ad avere la concorrenza del connazionale per la vittoria finale, rispetto a quella del campione di Tavullia.
Il Gran Premio d’Italia TIM si apre con una sorpresa: il collegamento in diretta telefonica di Valentino Rossi, per la prima volta dopo 230 GP consecutivi, costretto a guardare la gara dalla stanza dell’ospedale. “Sto abbastanza bene, ma stavo meglio ieri prima di cadere,” ha scherzato l’italiano. “Voglio ringraziare tutti i presenti e tutti coloro che mi vogliono bene, ci vorrà un po’ di tempo, ma tornerò presto”.
Sarà lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda a partire in pole position nel Gran Premio d’Italia di domani sul circuito del Mugello. Lo spagnolo ha preceduto tutti con il tempo di 1’48″819, superando proprio nell’ultimo giro il connazionale Jorge Lorenzo, giunto secondo con la Yamaha. A seguire la Ducati, terza con Casey Stoner e quarta con Nicky Hayden.
Un affare per due. Almeno per il momento. E come tra l’altro pronosticato da tutti gli addetti ai lavori sin dall’inizio della settimana. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo hanno subito chiuso davanti a tutti le prove libere del venerdì. I due piloti della Yamaha hanno infatti dominato la prima sessione di prove libere del GP d’Italia che si correrà domenica sul circuito toscano dle Mugello. Il pesarese, che perl’occasione ha sfoggiato un nuovo curioso taglio di capelli stile mohicano, ha girato in 1’49″751, unico sotto la barriera dell’1’50”.
Daniel Pedrosa può ancora recitare il ruolo di outsider nel Motomondiale 2010. Il rider spagnolo era stato dato per spacciato dopo i deludenti test invernali della MotoGP, ma i primi tre gran premi disputati hanno detto altro: e cioè che lo spagnolo del Team Gas/Honda Repsol è sicruamente tra i Top Rider più in forma della classe regina.
In tanti nelle ultime ore si stanno ponendo la stessa domanda: riuscirà lo spagnolo Jorge Lorenzo a conquistare anche l’Italia, dopo aver esteso il proprio dominio europeo già su Spagna e Francia? A quanto pare un obiettivo da Risiko più che da Campionato del Mondo, ma è fin troppo chiaro che chi vincerà più Gp in Europa avrà in mano la chiave per conquistare il titolo della MotoGP 2010. Al momento lo spagnolo vanta 9 punti sullo storico rivale Valentino Rossi, che a sua volta punterà ovviamente a difendere onori e glorie in territorio amico. Insomma Rossi sarà chiamato a difendersi vittorioso per ben sette volte consecutive dal 2002 al 2008, ma senza dimenticare che le “rosse” di Borgo Panigale e le Repsol Honda ufficiali, tradizionalmente arancioni, non vorranno mancare all’appuntamento con il primo gradino del podio. Primo rivale del duo Fiat Yamaha potrebbe però essere, a sorpresa, l’italiano Andrea Dovizioso, attualmente terzo in classifica generale e già sul podio in due occasioni in questa stagione. L’italiano vorrà fare bene per i supporter casalinghi e continuare nell’impresa di tenersi alle spalle il compagno di squadra Dani Pedrosa, che qui in MotoGP non ha mai vinto in carriera. Il binomio Nicky Hayden-Ducati Marlboro cerca invece il definitivo salto di qualità al Mugello e con tre quarti posti all’attivo, questo può significare solo podio. E se per l’americano rimane qualche dubbio sulle sue reali possibilità di correre al fianco dei top rider, non ve n’è traccia, purtroppo, dell compagno di squadra Casey Stoner, davvero sfortunato e in tilt in quest’inizio di stagione, ma trionfatore qui lo scorso anno. Il primo confronto avrà inizio nella giornata di venerdì con le prove libere del Gran Premio d’Italia TIM alle 13.55.
La stagione del pilota spagnolo della Moto Gp, Jorge Lorenzo della Yamaha, è indubbiamente partita fortissimo. Lo spagnolo, leader della MotoGP, in queste ore è tornato nella sua Maiorca per la presentazione del suo nuovo sponsor, e incontrando la stampa ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito così bene fisicamente. Ho cominciato come nel 2007, ma non ho un’ossessione per il Mondiale e certo non penso di portare a casa sette o nove campionati del mondo“. Argomento Rossi: “Valentino può vincere ancora e io non ho mai voluto il muro nel nostro box“. “Dopo l’infortunio – ha aggiunto lo spagnolo – non pensavo di poter essere subito così competitivo“. Il Mugello? “Sarà una gara molto difficile. Ma vedrò se attaccare subito o accontentarmi e rimanere sulla difensiva“.
Dopo la rovinosa caduta di ieri sul tracciato di Le Mans nel Gran Premio di Francia, si è aperto un dibattito sul pilota australiano della Ducati, Casey Stoner. Stiamo parlando di un pilota di primo livello, di un campione del mondo al centro nell’ultima settimana di un clamoroso intrigo di mercato per la prossima stagione. Ma che qualcosa non vada nel pilota australiano è oramai sotto gli occhi di tutti. A cominciare dalla caduta in Qatar, sul tracciato di Losail, nel momento in cui la corsa stava tutta nelle sue mani. Una caduta durante le prove libere di Jerez, che condizionò l’australiano durante le qualifiche e che poi costrinse il ducatista ad una gara di contenimento su una pista che Stoner non ama. Infine la caduta di ieri a Le Mans, proprio nel momento in cui si doveva spingere per cercare di riagganciare il trio davanti composto da Rossi, Lorenzo e Pedrosa.
Meglio di così proprio non poteva andare. Lo spagnolo Jorge Lorenzo, grazie alla vittoria ottenuta nel Gp di Francia, incrementa il proprio vantaggio in testa alla classifica generale della Motogp. Il pilota del Fiat Yamaha Team ha preceduto sul tracciato di Le Mans, propro il compagno di squadra Valentino Rossi: “Sono partito abbastanza bene – spiega lo spagnolo a Italia 1 – ho sorpassato Dani (Pedrosa, ndr) ed è stato facile perchè non frena forte. Con Rossi sono stato paziente, non volevo fare pazzie e superarlo è stato più facile di quello che mi aspettavo perchè pensavo Valentino fosse più veloce”.
Vittoria meritatissima dello spagnolo: ora sono 9 i punti di vantaggio su Valentino Rossi secondo. Sorride Dovizioso sul podio, Stoner cade In Moto 2 Tony Elias del team Gresini vince e trova la leadership mondiale nella classifica generale. Simon e Corsi completano il podio. In 125 fantastica gara di Espargarò della Tuenti Racing. Quarta vittoria in carriera e leadership del mondiale a soli due punti. Terol secondo
E’ andata a Valentino Rossi la pole position nella classe MotoGp del Gp di Francia sul tracciato di Le Mans. Il campione del mondo, in sella alla sua Yamaha M1, ha dominato le qualifiche girando con il tempo di 1’33″408. Il Dottore domani pomeriggio partirà tra l’altro davanti al suo compagno di squadra, lo spagnolo Jorge Lorenzo (1’33″462).
Emozionante ed intensa è stata la prima sessione delle prove libere del Monster Energy Grand Prix de France classe MotoGP, che si corre sullo storico circuito francese di Le Mans. Grande lotta in pista sin dai primi giri, una vera e propria “bagarre”. Rossi, Lorenzo e Stoner infatti, sono già lì a giocarsi fin dai primi giri la vetta della classifica dei tempi e sono gli unici, insieme a Dovizioso e Pedrosa entrambi su Honda, a scendere sotto la barriera dell’1’35.