MotoGp, Stoner teme Lorenzo per l’Estoril: “Sarà difficile batterlo”

Casey Stoner é sbarcato in Portogallo con l’obiettivo di impensierire il campione in carica Jorge Lorenzo. All’Estoril, nel penultimo appuntamento stagionale, il pilota australiano della Ducati cerca infatti l’acuto nella gara che negli ultimi 2 anni e’ stata dominata dallo spagnolo della Yamaha. ”All’Estoril ho ottenuto un mix di risultati diversi, alcuni scarsi altri molto buoni, come la mia prima vittoria in 250cc, nel 2005. Poi un podio nel 2007, un problema con la telecamera nel 2008 (l’on-board camera e’ uscita dalla propria sede durante la gara, ndr), un altro podio nel 2009 ”, dice Stoner. ”Effettivamente l’anno scorso siamo stati veloci ma Jorge lo e’ stato ancora di piu’: li’ e’ molto forte e penso che dobbiamo aspettarci che lo sia anche domenica prossima. Noi dobbiamo solo riuscire a trovare una buona messa a punto”, aggiunge il centauro di Kurri Kurri. ”Sappiamo che su questa pista ci sono molti avvallamenti e dato che la nostra moto in genere reagisce in maniera ‘aggressiva’ sulle buche, dobbiamo vedere se riusciremo a trovare gli assetti piu’ adatti per gestire questa situazione’‘, afferma ancora. Nella seconda fase della stagione, la Ducati ha espresso il meglio del proprio potenziale. ”Se guardiamo alle ultime tre gare effettivamente la GP10 ha funzionato bene in ogni condizione quindi ci sentiamo abbastanza fiduciosi”, dice.

MotoGp, Rossi torna a sfidare Lorenzo all’Estoril: “Voglio vincere di nuovo”

La sfida non é ancora finita. E il tracciato dell’Estoril in Portogallo potrebbe diventare l’ennesimo scenario del prossimo duello tra Rossi e Lorenzo. “Il momento è molto buono per noi, con tre podi di cui una vittoria. Siamo stati felici per i miglioramenti della moto e anche della mia spalla“. Valentino Rossi ha analizzato con queste parole la situazione alla vigilia della penultima tappa del Mondiale della MotoGP all’Estoril in Portogallo. “Ora torniamo in Europa e mi sento molto forte e voglio divertimi in queste ultime due gare e provare a vincere di nuovo” – ha aggiuntoil Dottore. “Estoril non è stata una buona pista per me l’anno scorso, abbiamo avuto qualche problema e non ho potuto fare il podio così cercheremo di cambiare quest’anno. Dopo Phillip Island ci auguriamo che il tempo sia migliore, più caldo ma Estoril può cambiare molto rapidamente in modo che può essere un fattore nuovo” – ha concluso il campione di Tavullia.

Ora abbiamo le ultime due gare di fila, e sono due gare molto particolari. Il primo è Estoril, dove ho avuto alcuni dei miei migliori momenti in MotoGP nelle ultime due stagioni. Non avevo mai vinto li’ prima in 125 o 250, ma dal 2008 ho avuto due vittorie. E’ l’unico posto dove ho vinto due volte in questa categoria!“. Ricorda Jorge Lorenzo, presentando sul sito ufficiale della Yamaha il prossimo appuntamento con il GP del Portogallo. “Mi piace la pista di Estoril e mi sembra sempre di sentirmi così bene lì. Inoltre, sembra sempre un po’ come un altro GP di Spagna. Molte persone stanno venendo da casa e non vedo l’ora di sentire il loro sostegno, perché e’ la prima volta che guido così vicino a casa da quando sono diventato Campione del Mondo. IIo sono ancora al massimo e vorrei provare a vincere ancora, come l’anno scorso, quando l’astronauta è arrivato!”.

MotoGp, dominio Stoner a Phillip Island: il Gp d’Australia é un monologo del pilota Ducati. Lorenzo 2°, bene Rossi 3°

Non c’è stata storia nel GP d’Australia di quest’oggi. Casey Stoner ha infatti conquistato il quarto trionfo consecutivo nella corsa di casa con uno spettacolare monologo andato in scena dal primo all’ultimo giro. Vittoria che ha permesso a Casey di scavalcare Valentino Rossi al terzo posto della classifica mondiale: 205 punti per l’australiano, 197 per Valentino. L’australiano della Ducati, che partiva dalla pole (terza consecutiva su questo tracciato), ha confermato una superiorità indiscutibile sul circuito della Bass Coast, dove solo lui riesce a tenere traiettorie impossibili per gli altri piloti “umani”. Basti solo pensare che già al primo passaggio sul traguardo, Stoner aveva guadagnato quasi due secondi di vantaggio sul secondo: poi gli è stato sufficiente infilare giri veloci in quantità industriale prima di mollare un po’ la presa e girare col pilota automatico fino al traguardo per il successo finale.

Dietro all’intoccabile re del circuito di Phillip Island (Rossi mantiene comunque il record di cinque vittorie consecutive dal 2001 al 2005), è giunto secondo il neo campione del mondo Lorenzo, che pure ha fatto una corsa a sé (oscurato in tv visto che telecamere o inquadravano le “virgole” micidiali di Stoner sull’ultima curva o gli avvincenti duelli che si svolgevano dietro di lui). Solo la strepitosa gara di Stoner, che ha onorato nel migliore dei modi il suo 25° compleanno festeggiato sabato con la pole nelle qualifiche, toglie un po’ di significato e concretezza alla grandissima gara di Valentino Rossi, risalito dall’ottavo posto in griglia (figlio del bizzarro meteo di Phillip Island e di troppi problemi nelle prove) fino al podio.

Il nove volte campione del mondo in pochi giri ha rimontato diverse posizioni, scavalcando anche avversari tosti Spies e un Simoncelli sempre più convinto e convincente. Una volta terzo però, il distacco dai primi due era troppo grande per sperare di completare un capolavoro come quello riuscito sette giorni fa in Malesia. Rossi ha difeso il podio contro un Hayden particolarmente ispirato con la seconda Ducati. Avvincente anche il duello per il quinto posto: l’americano Spies l’ha spuntata su un ottimo Simoncelli. Bravo anche Melandri, che dopo un week-end a dir poco problematico in prova, ha portato a casa un nono posto decisamente positivo. Giornata di dimenticare per Andrea Dovizioso, ritirato già al quinto giro per problemi allo sterzo.

Moto Gp, Stoner domina a Phillip Island: domani partirà dalla pole position, con Lorenzo 2°. Rossi solo 8°, Pedrosa 15°

Casey Stoner si è ancora una volta confermato l’assoluto padrone di Phillip Island. Nel giorno in cui cade il suo 25° compleanno infatti, l’australiano che ha trionfato nelle ultime tre edizioni del GP d’Australia, ha conquistato la terza pole consecutiva su questo circuito (1’30”107 il crono) con una dimostrazione di forza, a tratti imbarazzante. A Stoner è basta un giro di lancio per far segnare il miglior tempo, per poi scendere per primo sotto il muro dell’1’31”, ed infine essere anche fortunato nel far registrare il tempo della pole, pochi secondi prima di un improvviso scroscio d’acqua che ha finito per stroncare le speranze di tutti i suoi rivali. Il neo campione del mondo Lorenzo è secondo, ad oltre 6 decimi, l’americano Spies, terzo, è addirittura ad oltre un secondo.

Vale sfortunato – Poca fortuna invece per Valentino Rossi, ottavo e alla peggiore qualifica dell’anno. Frenato prima dal traffico in pista e poi dalla pioggia cominciata a cadere di nuovo quando mancavano due minuti alla conclusione della sessione. Nonostante qui Valentino fosse abituato a fare miracoli (dodici podi su tredici partecipazioni, cinque vittorie consecutive dal 2001 al 2005), in questo week-end tutto sembra andare contro il nove volte campione del mondo.

Incognita meteo – Il problema principale risulta il meteo: Phillip Island continua ad essere in balia di un tempo imprevedibile. Questa mattina l’isola era come al solito investita dalle raffiche del vento gelido dell’Oceano, ma senza pioggia le libere si sono svolte senza problemi. Non c’è da stare però tranquilli per domani: annunciata la pioggia al 70%, quindi i setup definiti nelle qualifiche potrebbero rivelarsi inutili. L’unica speranza è che il volubile cielo della Bass Coast giochi ancora un brutto scherzo ai metereologi.

Capirossi out, Pedrosa 15° – La seconda fila di domani sarà aperta da Marco Simoncelli, quarto in griglia a 1”208 da Stoner. Al fianco di SuperSic il duo statunitense formato da Edwards e Hayden. Solo 9° Dovizioso, lontano dal trovare l’assetto giusto per la sua Honda. Decimo Melandri, l’unico pilota del circus ad avere vinto su questo tracciato in tre categorie diverse, ma in sella ad una Honda che solo sul bagnato sembra concedergli qualche chance per brillare. Malissimo Capirossi, ultimo con la Suzuki, condita da una paurosa caduta al 17° giro, quando la sua moto ha perso improvvisamente aderenza con la gomma posteriore. Domani Loris non correrà. Capitomboli senza danni anche per Barbera e Hayden. Solo 15° Pedrosa invece, ad oltre tre secondi da Stoner: lo spagnolo è rientrato forse con troppa precipitazione dopo la triplice frattura di Motegi e infatti dopo le prove è stato deciso di non farlo correre domenica per non sottoporlo a quello che sarebbe stato un piccolo calvario.

MotoGp, Gran Premio d’Australia: a Phillip Island il primo round é per Lorenzo. Rossi per ora non rischia, Pedrosa fa quel che può

Nonostante le quasi proibitive condizioni atmosferiche, la prima uscita da iridato è andata alla grande per lo spagnolo Jorge Lorenzo che, senza le pressioni della corsa al titolo, è tornato a mettere nuovamente tutti i suoi rivali fila. Lo spagnolo della Yamaha ha girato in 1’41”146. “Era la prima uscita dopo la vittoria del titolo mondiale e sono ancora molto felice – le sue parole – Non possiamo fermarci adesso, dobbiamo continuare e chiudere la stagione nel miglior modo possibile, lavorando per il futuro. Le condizioni oggi erano davvero complicate, pioggia, freddo, vento, e sono molto contento di essere stato il più veloce sul bagnato. Dobbiamo essere pronti a tutto perchè potrebbe essere un weekend difficile. Preferirei guidare ovviamente sull’asciutto ma dobbiamo aspettare e vedere cosa succede“.

Le stesse speranze le nutre anche Valentino Rossi, che però ha preferito non forzare e non rischiare, accontentandosi del settimo tempo, chiudendo a quasi un secondo e mezzo dal compagno di squadra. “Il meteo è incredibile, eravamo veramente al limite oggi – racconta – e la cosa ancora più incredibile è che ieri c’era una splendida giornata. Speriamo che domani migliori anche se non ci credo troppo. Per quanto riguarda il setting, andava bene, sono abbastanza soddisfatto della moto ma non volevo spingere troppo in queste condizioni. Penso che possiamo migliorare molto, vediamo come sarà il tempo domani. Speriamo che arrivi il sole“.

A due settimane dalla frattura alla clavicola sinistra subita a Motegi, si è ripresentato in pista a Phillip Island anche lo spagnolo Dani Pedrosa. Sotto la pioggia australiana, il pilota della Honda ha concluso appena 7 giri (1’51”210) prima di ritirarsi e proseguire la riabilitazione in clinica mobile. “Oggi volevo semplicemente testare le mie condizioni in moto e vista la situazione non volevo correre rischi inutili“: queste le sue prime parole. Lo spagnolo ha comunque motivi per sorridere (“riuscivo a muovermi con forza sulla moto e mettere pressione sul manubrio“) e “anche se sono riuscito a fare qualche giro, come farò anche domani, dobbiamo andare avanti passo dopo passo. Adesso la clavicola fa male per cui vediamo come va durante la notte e domani faremo un altro passo. Sapevamo che non sarebbe stato facile ma spero che alla fine ne valga la pena“. Per Pedrosa correre sul bagnato rispetto all’asciutto è più semplice ma anche più rischioso e l’asfalto oggi era freddissimo e qui è un problema, perchè nelle curve a destra non hai alcun grip. La cosa più complicata è frenare e cambiare direzione, vediamo come va domani. Alla Clinica Mobile mi hanno detto che avevo bisogno di rilassare i miei muscoli“.

Per l’altro pilota italiano della Repsol Honda, Andrea Dovizioso, un buon sesto tempo e una sessione interessante. Bisognava spingere forte perchè possiamo ritrovarci in queste condizioni anche durante la gara, per cui abbiamo bisogno di sapere cosa aspettarci. Il problema è che le condizioni della pista sono cambiate molto durante le libere.Abbiamo utilizzato le gomme da bagnato per tutta la sessione – spiega Dovizioso – e all’inizio, quando l’asfalto era bagnato, eravamo abbastanza veloci. Poi si è andato asciugando, ma abbiamo lasciato le gomme da bagnato perchè la temperatura era parecchio bassa e sarebbe stato rischioso utilizzare le slick. C’è ancora da lavorare molto a livello di setting, domani dovremo cercare di capire la direzione in cui farlo e penso che possiamo migliorare“.

Moto Gp, Lorenzo il più veloce nelle libere “bagnate” del venerdì a Phillip Island

Nuovamente meteo protagonista nelle corse. Questa volta, a farne le spese, è stata la Moto Gp. Pista di Phillip Island allagata, prove libere che slittano di ben due ore e piloti chiamati nei paddock per cambiare assetto in vista della pioggia. Questo il primo contenuto della prima giornata del Gran Premio d’Australia, condizionata dall’acquazzone che si è abbattuto sul circuito di Phillip Island, con tempi che ovviamente vanno presi per quello che sono. Tra le poche certezze in tutto questo caos, c’è Jorge Lorenzo. Dopo aver conquistato il titolo mondiale, il centauro spagnolo della Yamaha è tornato in pista più carico e leggero che mai, e senza pressioni ha timbrato il miglior tempo girando in 1’41″146. Alle sue spalle si piazzano le due Ducati di Casey Stoner (1’41″480, +0″334) e Nicky Hayden (1’41″631, +0″485), a cui segue un poker tutto italiano: quarto Marco Simoncelli, quinto Marco Melandri, sesto Andrea Dovizioso, settimo Valentino Rossi, staccato di quasi un secondo e mezzo dal compagno di squadra. Lo spagnolo Dani Pedrosa, al rientro in pista dopo l’operazione alla clavicola sinistra, mette a referto appena 7 giri (1’51″210) prima di ritirarsi e proseguire la sua riabilitazione in clinica mobile.

Il nostro Alex De Angelis ha invece messo tutti in fila nella prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Australia, della classe Moto2. Il centauro sammarinese della Motobi ha girato in 1’36″295, beffando per appena 18 millesimi Scott Redding (1’36″313), terzo tempo per Fonsi Nieto su Moriwaki, a quattro decimi da De Angelis (1’36″697). Quinto Andrea Iannone, ottavo Roberto Rolfo, a seguire Claudio Corti. Solo 15esimo Toni Elias, che domenica scorsa ha conquistato il titolo iridato.

Bradley Smith su Aprilia, infine, fa segnare il miglior tempo nella classe 125. Il britannico ferma il cronometro a 1’54″547, infliggendo quasi un secondo al leader della classifica iridata Marc Marquez, secondo in 1’55″472. Terzo tempo per Danny Kent (1’55″655), seguono Sandro Cortese, Nicolas Terol, Johann Zarco e Pol Espargaro. Decimo tempo (1’57″638) l’italiano Simone Grotzkyj, 16° Luca Marconi.

MotoGp, il Gran Premio d’Australia sarà l’ennesima battaglia tra Rossi e Lorenzo. Mentre Stoner pensa per sé…

Che le prossime ultime gare possano regalare ulteriore spettacolo, lo sostiene lo stesso Rossi: “Ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. E’ l’unico obiettivo ora. Il Dovi sta andando molto forte, è sempre stato la davanti, e ha preso il posto di Dani che sicuramente qua non sarà al massimo. Poi c’è Stoner che qui è l’uomo da battere. Ha vinto le ultime 3 gare su questo circuito. Va davvero molto forte, così come la Ducati. Poi Stoner è di casa, il tifo per lui sarà forte. Sarà dura batterlo“.

Nessuno quindi mollerà in questo finale di stagione. Nemmeno Lorenzo che ha vinto il titolo Mondiale nello scorso weekend. “A me è capitato una sola volta di fare un finale di campionato sottotono. Nel 2005, quando abbiamo vinto qua il mondiale, è successo che le ultime due gare sono andate male, ma nella mia storia, ogni volta in cui ho vinto il mondiale in anticipo, poi ho vinto anche le gare. Secondo me vorrà farlo anche Lorenzo. Qui adesso è più una questione di onore fra piloti“.

Chi invece si è tirato fuori dalla contesa tra i due piloti della Yamaha, ma che correrà per se stesso in vista dell’atteso riscatto, è Casey Stoner. Il pilota australiano della Ducati, ha infatti tutta l’intenzione di proseguire la striscia positiva che lo vede vincente nella gara di casa dal 2007 a oggi. “Tre gare fa questo appuntamento non prometteva bene per noi perchè la moto non era pronta per lavorare bene su un circuito come quello di Phillip Island. Adesso abbiamo apportato delle modifiche e delle migliorie, quindi siamo fiduciosi. In più non è male correre in condizioni un po’ più fresche, anche se la cosa più bella qui sono le curve veloci” ha spiegato il pilota della Ducati.

MotoGp, Rossi promette un finale di Mondiale scintillante: “L’importante é arrivare davanti…”

Dopo la ritrovata vittoria in quel di Sepang, Valentino Rossi arriva a Phillip Island con il fermo intento di continuare a vincere: “Mundialito o no, fra me e Lorenzo, l’importante è arrivare davanti come ho fatto in Giappone e Malesia. Anche perché ora che il mondiale è finito, tutti daranno il 100% per vincere le gare. E’ l’unico obiettivo ora. Poi bisognerà tenere d’occhio Dovizioso, che sta andando molto forte, e Stoner che qui ha vinto le ultime 3 gare“.

Quello che per qualcuno è un semplice “Mundialito“, per altri è solamente una questione d’onore tutta interna alla Yamaha. Stuzzicato sull’argomento durante la conferenza stampa del giovedì australiano, Lorenzo ha dichiarato: “Non è che mi interessi granchè l’idea del mundialito, però è ovvio che tornare davanti a Valentino Rossi, ma anche a tutti gli altri,per me è fondamentale. E domenica ci proverò“.

In Australia è prevista pioggia per tutto il weekend. E Rossi si mostra leggermente preoccupato per la sua spalla. “Quest’anno abbiamo girato poco con la pioggia e questo può essere un buon test visto che ha messo brutto tempo per tutto il week end. Con il freddo tra l’altro la spalla mi fa un po’ più male. Non mi preoccupa tanto la configurazione del circuito, quanto il fatto che veniamo da due gare consecutive e inizio a sentire qualche fastidio. Spero che il dolore non aumenti ma che rimanga magari come in Malesia dove sono andato bene. Non sono ancora al 100% ma la gara più difficile è passata, Motegi, quindi penso di poter fare delle belle corse di qui alla fine. Mi preoccupa questa terza gara consecutiva per il resto non so. Qui si deve sempre frenare in una posizione strana sulla moto, sei inclinato perché arrivi sempre da una curva a sinistra e devi girare subito a destra, quindi bisogna vedere che effetto farà. Non faccio più previsioni ormai. Se le faccio rischio di sbagliare. C’erano delle gare in cui credevo di stare benissimo e invece avevo male e altre viceversa. Boh… Vado avanti, sperando che sia sempre come la Malesia“.

MotoGp, al Gran Premio d’Australia vogliono vincere tutti. Da Lorenzo a Rossi, da Stoner a Pedrosa

Jorge Lorenzo passeggia sulle nuvole da campione del mondo della MotoGP e, sulle ali dell’entusiasmo per il titolo iridato conquistato domenica scorsa a Sepang, si presenta a Phillip Island con l’intento di continuare a festeggiare, magari conquistando almeno un podio nel GP d’Australia. Il 23enne campione maiorchino, infatti, sul tracciato australiano non ha mai conquistato un posto sul podio da quando corre in MotoGp e vuole anche riscattarsi e dimenticare la caduta alla prima curva nella passata edizione. Sulla sua strada, però, troverà ancora una volta un agguerrito Valentino Rossi che, invece, da queste parti di gare di fila ne ha vinte cinque, calcando per ben undici volte il podio, l’ultima volta nel 2009 con il secondo posto dietro all’idolo di casa Casey Stoner.

Il “Dottore“, tra l’altro, arriva anch’egli nella terra dei canguri con il morale a mille. La vittoria in terra malese, la prima in questa stagione, ha gasato Rossi che ora ha l’obiettivo di iscrivere ancora una volta il proprio nome sul palmares della gara australiana, portando così a 47 il numero di vittorie in sella alla Yamaha M1. D’altronde, quale migliore medicina per curare il dolore alla spalla se non continuare a vincere? Per il pesarese si apre un mini-campionato composto dagli ultimi tre Grand Prix: l’intenzione è quella di vincerle tutte e tre, o comunque di sommare il maggior numero di punti per chiudere la stagione al terzo posto.

Il pilota della Fiat Yamaha è a quota 181 punti in classifica, una sola lunghezza davanti a Stoner e due ad Andrea Dovizioso. L’australiano, davanti al proprio pubblico, vorrà certamente cancellare la brutta prestazione di Sepang, con la rovinosa caduta poche curve dopo il via. Il forlivese della Repsol Honda Hrc, invece, vorrebbe ripetere l’ottimo secondo posto ottenuto domenica scorsa. A Phillip Island, poi, si rivedrà anche lo spagnolo Dani Pedrosa. Il catalano della Honda Hrc, tornerà in pista dopo lo stop forzato di due gare a causa della tripla frattura alla clavicola sinistra rimediata nelle prove libere del venerdì al Motegi. Operato in Spagna a Barcellona, ha immediatamente iniziato la riabilitazione e venerdì sarà prontamente al via delle libere e l’indomani delle qualifiche con l’intento di difendere la seconda piazza nella classifica iridata dove ha 47 punti di vantaggio sul più diretto inseguitore, cioè Rossi.

Moto Gp, Lorenzo non ha la pancia piena. “Non é ancora finita”

Valentino Rossi in Malesia è finalmente tornato sul gradino più alto del podio nella MotoGp, ottenendo il primo successo di questa sfortunata stagione 2010. “Domenica è stata una giornata davvero fantastica, vincere ancora una volta è stato meraviglioso, il mio 46o successo per Yamaha, penso sia stata una delle più belle vittorie della mia carriera, sono così felice e adesso voglio davvero cercare di finire la stagione con forza” dice il “Dottore“. “Sono entusiasta di arrivare a Phillip Island, che è uno dei luoghi più spettacolari del mondo dove guidare una moto. Non ho vinto lì per alcuni anni e mi piacerebbe davvero cambiare la situazione. È sempre speciale andarci perché molti della mia squadra sono australiani e i tifosi sono grandi. Non vedo l’ora!” conclude Valentino.

Sono una delle persone più felici del mondo!“. Jorge Lorenzo intanto, continua a vivere il suo momento magico, iniziato proprio domenica scorsa con il terzo posto di Sepang che è valso il primo titolo mondiale della sua carriera in MotoGP. “Sono molto orgoglioso del mio team, dei miei partner e sponsor, ma in realtà non è ancora tempo del ‘game over’, perché dobbiamo continuare, abbiamo ancora tre gare” aggiunge il 23enne campione maiorchino parlando del prossimo impegno australiano. “Dobbiamo rimanere concentrati come abbiamo fatto fino ad ora, in lotta per il podio e senza la pressione del campionato speriamo di ottenere dei buoni risultati” dice Lorenzo. “Mi piace Phillip Island, è una delle mie piste preferite e forse delle più veloci in calendario. È sempre sorprendente correre lì, così vicino al mare, ma il clima è molto diverso dalla Malesia, fa sempre molto freddo“.

Moto Gp, Fiat e Yamaha festeggiano il titolo iridato. Lorenzo nuovo Re di Spagna

Automobiles e Fiat Yamaha Team hanno celebrato a Sepang, in Malesia, il primo titolo MotoGP del pilota spagnolo Jorge Lorenzo. La squadra, sponsorizzata Fiat dal 2007, ha disputato una stagione di vertice, confermandosi ancora una volta come la migliore nella classe regina, grazie al terzo mondiale conquistato consecutivamente (dopo i due di Valentino Rossi nel 2008 e nel 2009). Dopo il campionato piloti, la scuderia festeggerà anche la vittoria nei mondiale costruttori e team. Lorenzo è alla sua terza stagione in Yamaha e la vittoria arriva dopo il secondo posto ottenuto l’anno scorso. “Il grande risultato conquistato dal giovane talento spagnolo – afferma Fiat in una nota – conferma l’ottimo lavoro di squadra del Fiat Yamaha Team che nel corso del campionato 2010 è stato anche in grado di riportare velocemente agli apici della competitività il nove volte campione del mondo Valentino Rossi, purtroppo frenato ad inizio stagione da una lunga serie di infortuni». L’azienda torinese ha sponsorizzato il team motociclistico attraverso una campagna promozionale che ha permesso a Fiat di utilizzare l’immagine dei due popolari piloti anche in iniziative promozionali per la diffusione del proprio marchio. «Una vincente strategia – prosegue il comunicato – che ha portato concreti benefici in termini di ritorno d’immagine e visibilità per entrambe le aziende».

El Pais ha incoronato Jorge Lorenzo come “nuovo re del mondo“. Per El Mundo Lorenzo è “Un campione spartano“, che ha “realizzato il sogno della sua vita“. Marca invece sottolinea in un editoriale che quella di ieri è stata “un’altra domenica di quelle che ci invidia il resto del mondo” un altro “di quei giorni nei quali lo sport spagnolo tocca il vertice e conferma più che mai la sua Stagione d’Oro“.

Intanto Dani Pedrosa tornerà in sella alla Honda Repsol già nel Gp d’Australia in programma domenica a Phillip Island. Il pilota spagnolo è infatti reduce dall’operazione alla clavicola subita all’inizio della scorsa settimana, a causa dell’incidente che lo ha messo fuori dai giochi per il titolo iridato. “E’ stato difficile decidere di non andare in Malesia – dice lo spagnolo, assente ieri nel Gp che a Sepang ha assegnato a Jorge Lorenzo il titolo iridato della MotoGp -. Dopo un’altra settimana la mia condizione è molto migliorata e non vedo l’ora di vedere come mi sento in moto. Arriverò a Phillip Island mercoledì. L’obiettivo è mantenere la seconda posizione in classifica e continuare a lavorare sulla moto, per arrivare in buone condizioni ai test invernali. Lì cominceremo a lavorare in vista della prossima stagione“.

Moto Gp, Lorenzo diventa Campione del Mondo a Sepang. Rossi torna alla vittoria, grande Dovizioso 2°

Ha provato a rubargli la scena sino all’ultimo, provando a rovinare la festa del compagno di squadra in Yamaha e grande rivale in pista. Valentino Rossi ha vinto, per uno strano scherzo del destino, il GP di Malesia al termine di una rimonta incredibile (alla partenza era scivolato addirittura all’11° posto) e di una gara divertente ed emozionante, proprio nel giorno che incorona Jorge Lorenzo Campione del Mondo grazie al terzo posto finale alle spalle di Andrea Dovizioso. Giornata davvero indimenticabile per il fenomeno spagnolo, che arriva a Sepang con la tranquillità di chi sa di poter chiudere il discorso mondiale per laurearsi campione anche con un anonimo nono posto e che, dopo la pole strappata sabato, ha cercato sino a pochi giri dal termine la vittoria, per porre la classica ciliegina sulla torta che lo attende ai box.

L’avvio di gara è vibrante, con Lorenzo che si porta sin da subito in vetta alla corsa, incalzato però da un Dovizioso scatenato e con un passo nettamente più veloce, mentre Rossi si “dimentica” di scattare al via e finisce col scivolare addirittura in undicesima posizione. Il primo giro però, perde definitivamente anche un altro protagonista: l’australiano Stoner, infatti, si sdraia con la Ducati proprio nella curva che precede il rettilineo dei box. Va in scena così un duello serrato tra Lorenzo e Dovizioso, col forlivese che riesce presto ad infilare lo spagnolo con una staccata imperiosa. Dalle retrovie, però, comincia ad intravedersi l’ombra della sagoma della M1 del Dottore, che grazie ad una serie impressionante di giri veloci, si riporta ben presto alle spalle dei due battistrada. Lorenzo prima e Dovizioso non possono nulla contro il ritmo impressionante imposto dal Dottore alla gara, venendo così risucchiati da un Rossi che conquista la prima posizione al termine di alcune staccate davvero al limite. Dovizioso però non molla e nel finale riesce anche a riportarsi in testa: ma è solo una breve illusione, spazzata via da un nuovo capolavoro di Rossi (staccata da brividi) che vola al traguardo e riesce così a tornare sul gradino più alto del podio dopo quasi sei mesi di assenza: l’ultimo successo del Dottore è infatti datato 11 aprile 2010, a Doha, per il primo appuntamento dell’anno.

Bandiera a scacchi che sventola alta per Rossi sul cielo di Sepang, ma che ben presto deve ovviamente lasciare spazio a quella spagnola per i festeggiamenti in pista di un Lorenzo scatenato. Il nuovo campione del mondo, prima indica alle telecamere un cartello con la scritta “game over”, poi ‘litiga’ con la bandiera iberica che gli si infila nella ruota posteriore della sua M1. Imprevisto che si trasforma però ben presto in un simpatico siparietto di una giornata comunque storica per il 23enne maiorchino, dominatore assoluto di questa stagione in cui ha sempre concluso le 15 gare fin qui disputate vincendone ben sette. Annata, ovviamente, anche condizionata dalle cadute di Rossi prima e Pedrosa poi (entrambi fuori dai giochi per infortuni che ne hanno minato il cammino nel Mondiale), che comunque non possono e non devono certo sminuire il trionfo di questo incredibile campione, che ora potrà godersi con assoluta calma la vera festa in suo onore organizzata da amici e parenti.

Moto Gp, a Sepang Lorenzo conquista una pole Mondiale. In Moto2 e 125 pole per Terol e Marquez

Ora possiamo scriverlo senza timore di essere clamorosamente smentiti: domani Jorge Lorenzo festeggerà quasi certamente la conquista del primo titolo iridato nella classe regina in carriera. Fatti i dovuti calcoli dopo l’incidente di Pedrosa e la conseguente rinuncia dello stesso e della Honda a partecipare al weekend di Sepang, il titolo Mondiale è distante appena sette punti. Jorge Lorenzo si è infatti presentato in Malesia, per il 15esimo appuntamento del Motomondiale 2010, con la seria intenzione di chiudere i giochi col discorso iridato ed evitare altri rischiosi duelli con il “compagno” Rossi. Ed è forse proprio grazie a questa grande convinzione, che il leader ha messo in pratica in pista questa mattina, sta alla base della conquista della pole position con il cronometro fermato sul tempo di 2’01″537, precedendo di un decimo l’ottima Ducati di Nicky Hayden. A completare la prima fila la Repsol Honda di Andrea Dovizioso, staccato di 292 millesimi. Più staccato, e in affanno invece, il “Dottore” Valentino Rossi, che in sella all’altra Yamaha ufficiale non è riuscito ad andare oltre a un deludente sesto posto scavalcato in seconda fila anche dalla Yamaha Tech 3 di Ben Spies e dalla Ducati di Casey Stoner.

Sarà invece Julian Simon a scattare domani dalla pole nella Moto2. Il pilota spagnolo della Super ha infatti fermato il cronometro sul tempo di 2’08″562 precedendo il sanmarinese Alex De Angelis (Motobi) e lo svizzero Thomas Luthi (Moriwaki) staccati rispettivamente di 192 e 298 millesimi. A completare la prima fila il leader del mondiale, lo spagnolo Toni Elias (Moriwaki) che ha preceduto gli italiani Roberto Rolfo (Suter) e Andrea Iannone (Speed Up). Per Simon si tratta della terza pole della stagione.

In 125cc, infine, continua il dominio assoluto del giovane spagnolo Marc Marquez che ha fatto segnare il tempo di 2’13″398, centrando così l’ottava pole stagionale in sella alla sua Derbi. Alle sue spalle le Bancaja Aspar Aprilia del tedesco Bradley Smith e del connazionale Nicolas Terol, attuale leader del mondiale. A chiudere la prima fila è un altro spagnolo della Derbi, ovvero Pol Espargaro.

Moto Gp, a Sepang Valentino Rossi primo nelle libere del venerdì. Poi Dovizioso e Lorenzo

E’ stato Valentino Rossi il più veloce nelle prove libere del venerdì del GP della Malesia, 15a prova del Mondiale di MotoGP. Il pilota italiano della Yamaha ha infatti girato in 2’02″724 precedendo a fine sessione l’altro italiano Andrea Dovizioso (Honda) staccato di 109 millesimi. Terzo invece il leader e quasi campione del mondo Jorge Lorenzo (Yamaha). Per lo spagnolo, dopo il forfait di Dani Pedrosa, basterà arrivare nono per succedere al Dottore. Casey Stoner è invece caduto a inizio sessione, ma per fortuna per l’australiano non ci sono state conseguenze serie. La sua Ducati è giunta quarta davanti alla Suzuki di Alvaro Bautista. Marco Melandri è settimo, soltanto 11esimo Marco Simoncelli seguito da Loris Capirossi.

Il primo posto di Valentino Rossi, è frutto della mancanza pressoché totale dei problemi fisici che hanno afflitto il “Dottore” negli ultimi mesi. “E’ stato un buon inizio per noi, abbiamo trovato immediatamente un buon setting e io mi sono sentito bene, senza problemi sulla mia moto, e la spalla non mi ha fatto male – spiega il campione di Tavullia al termine delle prove -. La pista è piuttosto sporca ma migliorerà e io amo guidare su questa pista, è una delle mie preferite. Sono felice di poter essere qui e siamo fiduciosi che saremo capaci di fare ulteriori miglioramenti domani per tentare di prendere la pole o almeno la prima fila“.

De Angelis primo in Moto2 – Buone notizie anche dalla Moto2, dove il nostro Alex De Angelis ha realizzato il miglior tempo al termine delle prove libere. Il sanmarinese della Motobi ha infatti girato in 2’09″586 precedendo al termine della sessione, la Suter di Scott Redding, staccato di 188 millesimi. Terzo l’attuale leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki) a 249 millesimi. Buon quinto tempo anche per l’altro italiano in gara Andrea Iannone (Speed Up) alle spalle di Julian Simon (Suter) quarto.

In 125cc invece, il trionfatore dell’ultimo GP a Motegi, Marc Marquez, è finito subito davanti a tutti nelle prove libere del Gp della Malesia. Il pilota spagnolo della Derbi ha infatti chiuso la sessione in 2’14″274, mentre Pol Espargaro e Nico Terol si sono piazzati alle sue spalle rispettivamente a 376 e 510 millesimi. Esteve Rabat su Blusens STX completa il poker tutto spagnolo, mentre Bradley Smith (Bancaja Aspar) e Sandro Cortese (Avant Ajo) hanno dovuto accontentarsi della quinta e sesta posizione.