E’ ancora il pilota spagnolo del Team Yamaha, Jorge Lorenzo, a dettare legge nelle qualifiche e a compiere un altro passo, forse quello decisivo, verso la terza vittoria consecutiva e verso la conquista del titolo mondiale 2010. E domani, proprio nel Gran Premi Aperol de Catalunya, sul tracciato del Montmelò nella sua Spagna, Lorenzo partirà dalla pole position, grazie al tempo di 1’42.046 trovato proprio ad un paio di minuti dal termine della sessione di qualifica. “Non mi aspettavo di fare il tempo con le gomme morbide, perché stavo lottando con la mescola più dura e non riuscivo a correre sui tempi che stavo cercando. Per domani, nonostante il caldo potremmo anche optare per la gomma soft in gara,” ha dichiarato Lorenzo al termine della sessione“. Queste le parole del portiere spagnolo.
C’è comunque da dire che gli altri piloti in gara non sono rimasti a guardare. Per esempio, proprio nelle ultime due-tre tornate disponibili. sia Dani Pedrosa chee soprattutto Casey Stoner, hanno provato ad attaccare il pilota Fiat Yamaha, che però non si é assolutamente scomposto e ha finito per rifilare più di tre decimi alla Ducati dell’australiano e più di mezzo secondo allo spagnolo della Repsol Honda, che chiuderà quarto.
In prima fila, e ormai non è una novità, si é piazza anche la Honda LCR di Randy De Puniet grazie al tempo di 1’42.512. Mentre Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Andrea Dovizioso (Repsol Honda) completeranno la seconda fila. Loris Capirossi (Rizla Suzuki), Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini Team), Álvaro Bautista (Rizla Suzuki) e Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) chiudono le prime dieci piazze della griglia di partenza, dalle quali rimangono fuori, in maniera alquanto clamorosa, la Ducati dell’americano Nicky Hayden (11º) e il nostro Marco Melandri (14º) evidentemente non ancora al meglio dopo l’infortunio alla spalla subito durante il weekend olandese ad Assen.
Inizia ancora una volta nel segno di Jorge
La MotoGp richia seriamente di trasformarsi in un monologo di qui alla fine del Mondiale. La sesta tappa di questo MotoGp 2010, si é disputata sull’oramai deturpato circuito olandese di Assen – oramai ridotto ad un ridicolo kartodromo e lontano parente del bellissimo tracciato che é stato sino a non molti anni fa – ed ha visto l’ennesimo e prevedibile trionfo dello spagnolo del team Fiat Yamaha Jorge Lorenzo, ormai lanciatissimo verso quello che sarà il suo terzo titolo mondiale, che ha praticamente ha già in tasca, mentre tra i principali avversari si è nuovamente rivisto un ottimo Pedrosa, giunto meritatamente secondo con la sua Honda, ed un finalmente ritrovato e positivo Casey Stoner che, se non avesse sbagliato la scelta delle gomme, avrebbe probabilmente contrastato fino alla fine il successo del Campione Maiorchino, invece di finire per accontentarsi della terza piazza, comunque un “successo” se si pensa che é il primo podio per l’australiano della Ducati.
Dopo la vittoria ottenuto ad Assen, possiamo tranquillamente affermare che adesso Jorge Lorenzo è probabilmente irraggiungibile per chiunque in classifica piloti. Il pilota spagnolo della Yamaha si è infatti aggiudicato con la solita autorità anche il GP d’Olanda e con altri 25 punti presi, ha scavato ulteriolmente il divario che pone fine alle residue speranze dei rivali, che volevano tentare di approfittare, soprattutto loro, dell’assenza di Valentino Rossi. Ne approfitterà senz’altro Lorenzo dell’assenza del campione italiano e compagno di squadra, visto che il titolo iridato della MotoGP è ormai saldamente nelle sue mani: Pedrosa adesso insegue a 47 punti.
“Bene così, ma adesso conta fare lo stesso in gara”. Jorge Lorenzo si gode l’ennesima pole ma preferisce non cantare ancora vittoria. Il primo passo però, fare una buona qualifica é sato fatto, e la missione è stata dunque compiuta alla perfezione. Resta l’esame della gara, ma proprio perché tutto sembra filare liscio, è meglio essere prudenti. “Il mio obiettivo minimo per domani sarà quello di finire sul podio ma se ci sarà la possibilità cercherò di vincere, magari con una buona partenza”. Jorge oggi si è messo alle spalle Randy De Puniet e Casey Stoner. Ma se per il primo si è trattato di un exploit che domani difficilmente potrà avere un seguito (“Domani punto al podio – ha detto il francese – sarebbe fantastico”), per il secondo è stata una giornata differente rispetto a ieri. “Non sono molto contento – ha detto contrariato dopo le qualifiche – ho avuto qualche problema con la moto: all’inizio con la frizione, poi quando ho cercato di fare l’ultimo giro di qualifica ho sentito un ritorno di fiamma e uno scoppio sotto di me, così sono rientrato. Spero che non ci siano problemi per la gara di domani”.
Lo spagnolo Jorge Lorenzo paritrà in pole domani con la Yamaha, con l’australiano della Ducati Casey Stoner a inseguire, in mezzo ai due rivali nuovamente la sorpresa Randy De Puniet con la Honda del team Cecchinello. Questo l’esito delle qualifiche del GP d’Olanda, disputatesi oggi sul circuito di Assen. Quarto tempo invece per la Yamaha di Ben Spies, poi Hayden (che era caduto al mattino) e a seguire le due Honda di Dovizioso e Pedrosa. Ottavo posto per l’italiano Marco Simoncelli. Rispetto alle prove libere del mattino però, il dominio di Lorenzo è sembrato meno netto ma lo spagnolo ha fatto la pole con una certa facilità, mentre tutti gli avversari parevano al limite.
Il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, alla fine della giornata era molto soddisfatto e tranquillo: “Giornata molto positiva, la moto si è comportata bene senza alcun particolare problema. La nuova curva? E’ molto veloce. Migliorare ancora comunque è possible, useremo le sessioni che mancano”. Sui pericoli della gara Jorge è apparso alquanto sicuro: “Da quello che si è visto sarà Stoner il più pericoloso”.
Sembra finalmente essere giunto il momento in cui toccherà al pilota australiano della Ducati, Casey Stoner, la parte del “guastafeste” per lo spagnolo Jorge Lorenzo nel prossimo fine settimana di Assen. Dopo le prime prove libere del GP d’Olanda infatti, lo spagnolo della Yamaha ha sì fatto registrare il miglior tempo in 1’35”169, ma l’australiano della Ducati è staccato di appena 11 millesimi. Un inizio che trova conferma, almeno in parte, in quello che Lorenzo già aveva dichiarato ieri in conferenza stampa, e cioè che gli avversari non sono poi così lontani dalle sue prestazioni come invece può sembrare dando un’occhiata alla classifica del motomondiale. Solo in parte però, perché l’avversario più vicino in classifica (si fa per dire, visto che parliamo sempre di 37 punti di svantaggio) è quell’Andrea Dovizioso che oggi ha fatto segnare solo il quinto tempo a 7 decimi dal leader iridato spagnolo, preceduto anche dall’americano Nicky Hayden su ducati e da Colin Edwards. Se non altro ha però messo nuovamente dietro Daniel Pedrosa. Poi c’è la sorpresa Espargaro che ha fatto meglio di Ben Spies, Marco Simoncelli e Marco Melandri.
La Yamaha ha sciolto ogni dubbio e nella giornata di oggi ha scelto chi sarà il sostituto dell’infortunato Valentino Rossi. Una scelta interna, a differenza delle tante voci che nelle ultime due settimane davano ogni giorno il nome di un pilota diverso. Si tratta del collaudatore giapponese della casa dei tre diapason Wataru Yoshikawa, 41 anni. Il pilota giapponese, guiderà la M1 già dal prossimo Gran Premio d’Olanda ad Assen in programma questo weekend e vi rimarrà in sella fino al rientro del campione di Tavullia, alle prese con la riabilitazione dopo la frattura a tibia e perone riportata nella caduta al Mugello. Yoshikawa è stato campione nazionale di Superbike per due volte ed ha partecipato per nove volte al mondiale delle derivate di serie.
Nel Gran Premio di Gran Bretagna, sul tracciato di Silverstone, Jorge Lorenzo ha corso una gara pulita, lineare, perfetta, andando in solitaria sin dal primo giro e staccando tutti. Per la classifica mondiale il concetto è praticamente identico. Solito copione anche per lo spagnolo Dani Pedrosa, che lamenta i soliti problemi di trazione e anche senza la pressione di Valentino, perde un’altra grande occasione di riscatto, oltre che una bella manciata di punti preziosissimi in un’annata potenzialmente buona per il titolo. Probabilmente però, lo spagnolo della Honda, nonostante i primi due giri corsi in un testa a testa con Lorenzo, ha anche risentito mentalmente della caduta durante le qualifiche.
Andrea Dovizioso non può che essere soddisfatto del secondo posto ottenuto sul tracciato inglese di Silverstone nel Gran Premio di Gran Bretagna corso ieri. Ma per il pilota italiano, soddisfazione ancora maggiore deriva dall’aver scavalcato il compagno di scuderia Daniel Pedrosa nella classifica iridata della MotoGP, confermandosi il pilota più veloce del team Honda ufficiale. Dovizioso adesso è staccato di 37 punti dal leader del mondiale Jorge Lorenzo (Yamaha), vincitore anche a Silverstone.
“Abbiamo fatto una grande gara, considerando che la situazione non era facile per l’asfalto freddo. Una vittoria molto importante anche per il campionato. Sono molto contento“. Jorge Lorenzo ha commentato così la vittoria nel giorno del ritorno della MotoGP a Silverstone. “È stato un week end molto buono. Alla fine ho guidato molto deciso e ho potuto prendere un grande vantaggio” ha aggiunto lo spagnolo, leader al momento incontrastato della classifica, che guida con ben 37 punti di vantaggio sul secondo che ora è Dovizioso.
Jorge Lorenzo vince e ipoteca un’altra fetta di Mondiale. Lo spagnolo della Yamaha ha infatti vinto con assoluta autorità nel GP di Gran Bretagna classe MotoGP: dietro di lui, purtroppo, c’è il vuoto. E non solo quello lasciato da Valentino Rossi. Visto che piloti del calibro di Casey Stoner e Dani Pedrosa, appaiono troppo discontinui per rappresentare reali pericoli allo strapotere firmato dallo spagnolo e dalla sua Yamaha M1. Lorenzo ha infatti preceduto al traguardo Andrea Dovizioso (Honda) e Ben Spies (Yamaha). In classifica Jorge ha ora 115 punti dopo 5 GP, 37 in più di Dovizioso.
Come previsto alla vigilia, sarà ancora una volta lo spagnolo Jorge Lorenzo, a partire in pole davanti a tutti nel GP di Gran Bretagna con la sua Yamaha, sul nuovo tracciato di Silverstone. Il leader del Mondiale, su una pista nuova per tutti e difficile, sia per le buche che per le sconnessioni presenti sull’asfalto, ha preceduto l’ottimo e sorprendente francese Randy De Puniet, con la Honda del team di Cecchinello, e lo spagnolo Dani Pedrosa, entrambi caduti nel finale della sessione. Grande paura soprattuutto per lo spagnolo della Honda: nella scivolata infatti, la moto gli ha dato una grossa botta alla gamba prima di picchiare dritta contro le barriere. Il pilota è stato subito portato via in barella, ma poi ha per fortuna raggiunto a piedi il centro medico, camminando da solo dopo il trasporto in ambulanza. Alla fine il responso per lui è confortante: si tratta solo di contusioni alle ginocchia, domani dovrebbe esserci. Quarto tempo per Andrea Dovizioso, quinto Hayden, sesto Stoner. Ottavo Melandri, nono Simoncelli, e solo 14° Capirossi.
Al termine delle qualifiche, Jorge Lorenzo è abbastanza soddisfatto dopo la prima pole della stagione: “Non ho ancora visto in quali tratti della pista sono veloce e in quali meno – ha detto -. Le gomme morbide si scaldano un po’ lentamente e quindi le ho usate con cautela. Il mio obiettivo era proprio di sfruttare la moto e provare ad andare forte senza rischi e ci sono riuscito. Domani la gara sarà difficile perché ci sono molte Honda che vanno veloce e non solo Dani ma anche De Puniet“. E proprio il francese del team di Lucio Cecchinello, racconta la sua scivolata nel finale: “Sono caduto mentre stavo andando molto forte. A metà circuito sono entrato in curva troppo forte e ho commesso un errore, scivolando – spiega -. Questa pole la sentivo alla mia portata, ma comunque meglio cadere oggi in qualifica che domani in gara. La moto, infatti, sarà a posto per domani“.