MotoGp, prima giornata del Gran Premio d’Aragona. Lorenzo e Rossi in coro: “Pista divertente”

Mi piace davvero questo tracciato. E’ divertente da guidare, e differente. Una sfida diversa. E’ interessante correre qui con la M1 dopo aver provato con la R1. Ci manca un po’ di grip, ma spero di poter migliorare domani e di compiere un altro passo avanti“. Jorge Lorenzo ha commenta così la giornata di prove libere sul circuito di Aragon. “Sfortunatamente questo pomeriggio abbiamo provato con pista bagnata, ma la cosa ci ha comunque offerto la possibilità di provare con una messa a punto diversa. E’ stato bello avere due sessioni di prove libere oggi: anche se il tempo complessivo, considerando due giornate, è lo stesso, quattro sessioni separate rendono più semplice imparare il circuito e capire cosa ci serve per essere veloci“, conclude il leader del mondiale.

Sono felicissimo per il fatto di avere nuovamente due sessioni a disposizione, specialmente oggi, perché questo ci ha offerto la possibilità di provare tanto sull’asciutto quanto sul bagnato“, ha dichiarato invece Valentino Rossi. “Abbiamo raccolto molte informazioni: questa mattina, sull’asciutto, sono risultato sesto, mentre pomeriggio, sul bagnato, mi sono piazzato quarto, e sono felice perché era da molto che non provavo con pioggia. Abbiamo bisogno di migliorare la messa a punto, perché non siamo al meglio, ma come inizio è buono. La gamba va bene; la spalla mi procura qualche problema, e so che queste saranno le condizioni da gestire da qui a fine stagione. Sul bagnato la spalla procura meno problemi, ma preferirei comunque un tracciato asciutto, perché questa è una pista divertente“.

Siamo partiti bene e abbiamo preso un buon ritmo“. Dani Pedrosa è stato uno dei protagonisti della prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Aragon, 13esimo round del mondiale della MotoGp. Sull’asciutto il pilota della Honda del team Repsol, ha subito trovato il giusto feeling con la pista: “Abbiamo cercato di sfruttare il tempo a nostra disposizione per raccogliere più dati possibili e stare il meno possibile ai box“. Nel pomeriggio però, è arrivata la pioggia e Pedrosa non è andato al di là del 13esimo tempo per un problema elettrico ad una delle moto a disposizione: “La seconda non era pronta per uscire, e quindi quando sono entrato in pista le condizioni erano peggiorate. Spero che possiamo continuare a lavorare in questo modo, partendo dai dati del mattino“, ha concluso.

Moto Gp, Rossi é tornato al Mugello di notte 100 giorni dopo l’incidente. Domenica c’é il Gp d’Aragona: “Il tracciato mi piace”

Prima di partire per il weekend che condurrà al Gran Premio d’Aragona, Valentino Rossi ha espresso le sue impressioni sulla gara che lo attende: “Il circuito mi piace, l’ho già provato in sella ad una R1 – ammette il centauro di Tavullia – penso che sarà un vero banco di prova, è divertente e veloce. Non vedo l’ora di guidare la mia M1 lì. Mi sento più forte e più in forma ogni giorno che passa, così potrò puntare al podio anche questa volta. Misano? E’ stato un weekend triste, domenica prossima speriamo di correre tutti in memoria di Tomizawa“.

Intanto, il “Dottore” ha compiuto due giri di pista al Mugello, esattamente 100 giorni dopo l’incidente del giugno scorso: Valentino Rossi è tornato sulla pista toscana perché oggi era impegnato in un evento promozionale. Il primo dei due giri di pista, col buio e a fari accesi in sella ad una Yamaha Super Tenerè stradale, è scattato alle 19.40 quando sulla pista stava cadendo una leggera pioggia. Ad accompagnare sul circuito il ‘Dottore’ c’erano anche Giacomo Agostini e Kevin Schwantz più una sessantina di fortunati appassionati vincitori di un concorso. “Mai provato il Mugello di notte – ha commentato a fine esibizione Rossi – Il Mugello è sempre bello, più che spettacolare in queste condizioni particolari“. Poi il campione di Tavullia ha liberato una grande risata, che ha nascosto chissà quale scongiuro impronunciabile ai microfoni, quando gli è stato chiesto cosa ha pensato quando è transitato sulla curva Biondetti, dove il 5 giugno cadendo si procurò la frattura di tibia e perone. Poco prima dei giri di pista Valentino ha incontrato il direttore dell’autodromo Paolo Poli per un ringraziamento a tutto lo staff del circuito, staff medico in testa, per come venne soccorso al Gp d’Italia. “Se sono potuto tornare così presto a correre – ha aggiunto Rossi – è perchè il professor Roberto Buzzi che mi ha operato al Cto di Firenze ha fatto un lavoro perfetto. Solo così è stato possibile un recupero eccezionale“.

Intanto è ufficiale: Loris Capirossi non sarà al via del Gran Premio d’Aragona della MotoGP, in programma domenica prossima. Il pilota della Suzuki ha infatti subito la scorsa settimana una chirurgia ricostruttiva al dito mignolo della mano destra a San Marino dopo che si era ferito al dito in una caduta al primo giro della gara a Misano. “Sono estremamente deluso, avrei voluto correre, ma il chirurgo mi ha consigliato un’altra settimana di riposo – ha ammesso Capirex – sarò comunque al via per le tre gare del mese prossimo. Nel frattempo faccio i miei migliori auguri ad Alvaro Bautista, spero che porti a casa un buon risultato perchè il team ne ha bisogno“.

MotoGp, Gran Premio di Germania: Lorenzo centra la pole al Sachsenring. Rossi ottimo quinto posto

n512416_group02_9.preview_bigE’ stata una sessione qualifiche col brivido quella vissuta nel pomeriggio durante l’eni Motorrad Grand Prix: la rottura del motore da parte dello spagnolo Jorge Lorenzo ha infatti creato non pochi problemi in pista. Un incendio improvviso al motore dello spagnolo sul rettilineo principale del circuito del Sachsenring, con la conseguente pericolosissima perdita d’olio della Fiat Yamaha numero 99, costretto alla caduto sul tracciato prima Ben Spies e subito dopo Randy De Puniet. Ma se per l’americano la caduta non ha comportato delle conseguenze fisiche importanti (rientrerà in pista e chiuderà 13º), per il francese del team LCR (comunque 7º) è stata necessaria una visita alla clinica mobile, cosa che mette in forte dubbio la sua presenza nella gara di domani. L’inevitabile bandiera rossa ha poi finito per fermare la sessione per poco più di venti minuti, e al rientro in pista i soli Jorge Lorenzo e Casey Stoner sono in grado di correre andando sotto la barriera dell’1’21.948 registrato dallo spagnolo della Honda Dani Pedrosa nella prima parte della sessione. Sarà dunque questa la prima fila con Lorenzo che ha conquistato la quarta pole stagionale e consecutiva. Andrea Dovizioso ritrova rinnovata fiducia nei mezzi e nei tempi, che domani aprirà una seconda fila quanto mai atipica, nella quale ritroviamo anche il “Dottore” Valentino Rossi. L’italiano del team Fiat Yamaha infatti, al rientro dopo l’infortunio, si é fermato a 578 millesimi dalla vetta. Al loro fianco ci sarà anche Hector Barberá alla miglior qualifica nella sua carriera nella classe regina. Nel finale da registrare la caduta di Alex De Angelis con la Interwetten MotoGP Honda. Nessun problema per lui.

Lorenzo si scusa – “Sono mortificato per le cadute di Ben Spies e Randy de Puniet, soprattutto per l’infortunio di Randy, ma la buona notizia è che entrambi domani ci saranno“. Lo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, si é voluto scusare con i suoi colleghi per aver causato la caduta dei due piloti (Ben Spies e Randy De Puniet) a causa di una perdita d’olio della sua Yamaha per via dell’incendio del motore della sua M1, in una delle sessioni di qualifica più combattute della stagione 2010. Lorenzo si era infatti anche avvicinato al box del francese e dell’americano durante l’interruzione della sessione per chiedere scusa a seguito di un incidente che fatica a spiegare egli stesso. “Da quando è stata inserita la nuova regola sui motori era sempre andato tutto bene, ma oggi ho avuto problemi e devo riconoscere che sono rimasto sorpreso quando nel rettilineo la moto ha preso fuoco e sono stato costretto a fermarmi contro il muro“.

GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP
1. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha) 1:21.817
2. Casey Stoner (AUS/Ducati) a 0.024
3. Dani Pedrosa (ESP/Honda) 0.131
4. Andrea Dovizioso (ITA/Honda) 0.446
5. Valentino Rossi (ITA/Yamaha) 0.578
6. Hector Barbera (ESP/Ducati) 0.637
7. Randy de Puniet (FRA/Honda) 0.793
8. Marco Simoncelli (ITA/Honda) 0.807
9. Aleix Esparagaro (ESP/Ducati) 1.093
10. Marco Melandri (ITA/Honda) 1.100
11. Mika Kallio (FIN/Ducati) 1.144
12. Colin Edwards (USA/Yamaha) 1.209
13. Ben Spies (USA/Yamaha) 1.211
14. Loris Capirossi (ITA/Suzuki) 1.223
15. Nicky Hayden (USA/Ducati) 1.273
16. Alvaro Bautista (ESP/Suzuki) 1.376
17. Alex de Angelis (SMR/Honda) 1.698

Moto Gp, Silverstone: nei box Yamaha ci saranno le moto di Valentino

320x213-images-stories-2010-Giugno-valentino_rossiUna notizia che sicuramente farà piacere a Valentino. La prossima settimana a Silverstone son sarà vuoto il suo box: le sue moto ci saranno. A rivelarlo è stato Lin Jarvis, managing director di Yamaha Racing. “Abbiamo deciso che rimpiazzeremo Valentino solo a partire dal GP di Barcellona – ha rivelato il manager inglese – ma porteremo comunque le sue moto in Inghilterra. Il suo box sarà regolarmente allestito in modo che i tifosi possa vederlo. Abbiamo deciso di sostituire Rossi solo a partire dal GP di Barcellona pe rispettare i nostri impegni con la Dorna, ma i nostri sponsor, e tutte le altre parte coinvolte, sono d’accordo. Per il 4 luglio avremo trovato il nome del pilota e per quel tempo tutto sarà pronto. Nel frattempo, ovviamente, lo staff di Valentino non sarà presente a Silverstone, quindi non ci sarà né Davide Brivio né Jeremy Burgess od i suoi meccanici. La squadra tornerà a Barcellona per assistere il pilota di supporto”.

E’ dunque escluso anche che Rossi possa fare una capatina ad uno dei Gran Premi da qui al momento del rientro. “Valentino rimarrà a casa a curarsi – ha spiegato Brivio – e approfitterà dello stop forzato anche per fare rieducazione alla spalla ed evitare così un’altra operazione. Quando rivedremo Vale in pista significherà che è pronto per correre. Quando? entro un paio di mesi, diciamo fra agosto e settembre”.

Moto Gp, Yamaha: Rossi, ok seconda operazione. Brivio: “Non abbiamo fretta per sostituirlo”

35914_valentino-soccorso-al-mugelloE’ terminata alle ore 16.50 la seconda operazione alla gamba destra di Valentino Rossi, intervento resosi necessario per suturare e pulire la ferita, dopo l’operazione avvenuta ieri in cui al pilota italiano è stato applicato un chiodo con quattro viti. Questo il commento del professor Buzzi al termine dell’intervento: “Valentino sta bene, ha già la testa sulle due ruote, ma dovrà restare qui almeno altri 6 giorni. La seconda operazione è andata bene, è stata tolta la vac, il sistema per per l’aspirazione ventilata della ferita, ed è stato suturato“. Il campione di Tavullia è quindi rientrato nella sua stanza: ora l’obiettivo è di metterlo al più presto su una sedia a rotelle, in modo tale che possa così iniziare a muoversi e acquisire un po’ di indipendenza. Domani, inoltre, un altro professore lo visiterà alla spalla che Vale si è infortunato nella caduta in motocross a metà aprile.

davide-brivioYamaha senza fretta – La Yamaha non ha fretta di trovare il sostituto di Valentino Rossi in sella alla moto giapponese. Davide Brivio, team manager della Fiat Yamaha, dopo aver fatto visita al pilota pesarese al CTO di Firenze, ha fatto sapere che a Silverston e Assen, ci sarà solo Jorge Lorenzo in pista in sella alla M1. Scartate le ipotesi che a sostituirlo siano “i collaudatori Yamaha, troppo lenti come tempi, nè che possa farlo Spies, che è sotto contratto con un’altra marca. Se fosse stata la Yamaha a decidere autonomamente non avremmo schierato nessuno al suo posto da qui a fine campionato“. Rossi ieri ha visto la gara ma “non c’è stato nessun suo commento particolare – commenta Brivio – Come team Yamaha abbiamo ringraziato Lorenzo per la sua maglia gialla dedicata a Valentino, così come ha fatto Valentino che ha ritenuto il gesto carino“. Il centauro di Tavullia “sta bene, il clima nella sua stanza è scherzoso, allegro, gioviale e rilassato. Ama essere circondato da persone a lui care, fra poco fara un’intervento (chiusura della ferita, ndr), poi cercherà di farsi mandare a casa il più in fretta possibile. Il suo recupero deve essere esclusivamente di tipo ‘umano’ e non sportivo perchè la cosa che più ci preme è il suo stato fisico – aggiunge Brivio – Fra un mese e mezzo o due, dopo le radiografie che dovrà effettuare, capiremo meglio i tempi di recupero del suo rientro“.

Moto GP, Rossi entusiasta della sua Yamaha: “Stiamo lavorando ottimamente”

ValentinoRossiDopo essersi lasciato alle spalle il Gran Premio di Spagna, corso sul circuito di Jerez de la Frontera, con la conquista del podio e di un ottimo 3° posto, guadagnato nonostante le precarie condizioni fisiche dovute all’infortunio alla spalla subito durante un meeting di cross, Valentino Rossi e il team Fiat Yamaha, hanno potuto sfruttare i test in Spagna, sostenuti nelle giornate di lunedì e martedì, per apportare importanti modifiche tecniche al propulsore della sua M1.

Le migliorie hanno riguardato soprattutto la stabilità della moto in entrata e uscita dalle curve e, in secondo luogo, la potenza del motore della M1 in accelerazione e velocità di punta sui rettilinei. “Oggi abbiamo provato molte cose – spiega il ‘Dottore’ dopo la sessione di test di Jerez – alcune mappature nuove per l’elettronica e un nuovo motore, che va meglio di quello che stiamo usando ora. E’ presto per dire se potremo già montarlo a Le Mans. Rispetto a ieri sono riuscito a fare molti più giri sul ritmo di 1.39, se lo avessi fatto in gara avrei potuto fare meglio del terzo posto. Comunque stiamo lavorando nella direzione giusta. Ci serve più accelerazione per uscire prima dalle curve e arrivare prima alla massima velocità“. Queste le parole rilasciate alla stampa da Valentino Rossi alla conclusione dei test di Jerez.

In ogni caso, a la base su cui si sta lavorando è comunque ottima: lo dimostrano gli ottimi risultati ottenuti dal nuovo motore proprio nei test post Gp di Spagna. Lo dimostrano i numerosi giri effettuati dal pilota pesarese, così come il secondo posto ottenuto ai test di Jerez (dietro alla Honda Repson di un pimpante Dani Pedrosa) della M1 di Valentino Rossi modificata. Ora il compagno di squadra della Yamaha e il leader attuale del mondiale piloti, lo spagnolo Jorge Lorenzo, è avvisato.

Yamaha Motor Racing, le porte del successo a Milano

YAMAHA SHOWSabato 3 ottobre 2009 sarà una data da segnare in calendario per tutti gli appassionati di due ruote: quel giorno, infatti per la prima volta nella storia il pubblico potrà visitare la sede del reparto corse Yamaha Motor Racing di Gerno di Lesmo (MB), cuore nevralgico del Fiat Yamaha Team campione del mondo MotoGp in carica con Valentino Rossi.

In occasione dell’eccezionale apertura al pubblico di quello che da sempre è considerato come un luogo riservato ed inaccessibile, Yamaha Motor Italia e Yamaha Motor Racing hanno deciso di allestire una speciale mostra di moto che senza dubbio stupirà gli amanti delle competizioni su due ruote.