Moto Gp, Yamaha: Rossi, ok seconda operazione. Brivio: “Non abbiamo fretta per sostituirlo”

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35914_valentino-soccorso-al-mugelloE’ terminata alle ore 16.50 la seconda operazione alla gamba destra di Valentino Rossi, intervento resosi necessario per suturare e pulire la ferita, dopo l’operazione avvenuta ieri in cui al pilota italiano è stato applicato un chiodo con quattro viti. Questo il commento del professor Buzzi al termine dell’intervento: “Valentino sta bene, ha già la testa sulle due ruote, ma dovrà restare qui almeno altri 6 giorni. La seconda operazione è andata bene, è stata tolta la vac, il sistema per per l’aspirazione ventilata della ferita, ed è stato suturato“. Il campione di Tavullia è quindi rientrato nella sua stanza: ora l’obiettivo è di metterlo al più presto su una sedia a rotelle, in modo tale che possa così iniziare a muoversi e acquisire un po’ di indipendenza. Domani, inoltre, un altro professore lo visiterà alla spalla che Vale si è infortunato nella caduta in motocross a metà aprile.

davide-brivioYamaha senza fretta – La Yamaha non ha fretta di trovare il sostituto di Valentino Rossi in sella alla moto giapponese. Davide Brivio, team manager della Fiat Yamaha, dopo aver fatto visita al pilota pesarese al CTO di Firenze, ha fatto sapere che a Silverston e Assen, ci sarà solo Jorge Lorenzo in pista in sella alla M1. Scartate le ipotesi che a sostituirlo siano “i collaudatori Yamaha, troppo lenti come tempi, nè che possa farlo Spies, che è sotto contratto con un’altra marca. Se fosse stata la Yamaha a decidere autonomamente non avremmo schierato nessuno al suo posto da qui a fine campionato“. Rossi ieri ha visto la gara ma “non c’è stato nessun suo commento particolare – commenta Brivio – Come team Yamaha abbiamo ringraziato Lorenzo per la sua maglia gialla dedicata a Valentino, così come ha fatto Valentino che ha ritenuto il gesto carino“. Il centauro di Tavullia “sta bene, il clima nella sua stanza è scherzoso, allegro, gioviale e rilassato. Ama essere circondato da persone a lui care, fra poco fara un’intervento (chiusura della ferita, ndr), poi cercherà di farsi mandare a casa il più in fretta possibile. Il suo recupero deve essere esclusivamente di tipo ‘umano’ e non sportivo perchè la cosa che più ci preme è il suo stato fisico – aggiunge Brivio – Fra un mese e mezzo o due, dopo le radiografie che dovrà effettuare, capiremo meglio i tempi di recupero del suo rientro“.

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