Daniel Pedrosa si è sottoposto all’ennesima visita medica nella giornata di ieri: il braccio sinistro, operato ad inizio aprile, migliora costantemente giorno dopo giorno: proprio per questo motivo, il pilota catalano conta di rientrare in pista il più presto possibile. “Sto bene e ho seguito attentamente tutte le istruzioni e le raccomandazioni datemi dai medici per un recupero il più efficace possibile. Oggi ho avuto un controllo di routine e sembra che tutto stia andando nella giusta direzione, anche se dobbiamo essere cauti prima di poterci concedere i primi contatti con la moto in Portogallo“.
FIDUCIA E VOGLIA DA VINCERE – Dall’operazione al braccio, avvenuta subito dopo il Gran Premio di Jerez, sono passate oramai due settimane piene: il pilota della Honda HRC cercherà di rientrare in pista al meglio delle proprie possibilità: “Sono fiducioso e desideroso di scendere di nuovo in pista per sentire quali sensazioni mi trasmette il ritorno in sella alla moto e per cercare di dimenticare tutti questi problemi al più presto. In questi giorni sono stato tranquillo a casa, seguendo tutti i consigli medici del caso, e anche se tutto il processo pre e post intervento è stato possibile solo grazie alla lunga pausa nel calendario ufficiale, ora non vedo l’ora di riprendere il ritmo imposto dalle gare, lavorare con la squadra e soprattutto salire sulla mia moto“.
CLASSIFICA INCORAGGIANTE – “Guardando il tutto da un altro punto di vista, arriviamo in Portogallo con 36 punti, a soli 9 dal leader, nonostante i miei problemi fisici. Questo è sicuramente un modo positivo per affrontare un Campionato che è solo agli inizi“, ha poi concluso il pilota.
“Gli attriti passano e si va avanti, ognuno guarda le proprie cose, ma Valentino è stato per me, per anni, comunque, il mio Coppi o il mio Bartali“. Lo ha dichiarato oggi il campione del mondo in carica di Superbike, Max Biaggi, che ha ammesso che il lavoro fatto dall’ex campione della MotoGP è stato, forse, “migliore” del suo. Biaggi, premiato a Roma, in Campidoglio, dal sindaco Gianni Alemanno con una medaglia di bronzo di Roma Capitale, ha ribadito che lui e Valentino Rossi si sono “autoalimentati in una rincorsa al mondiale che comunque ha giovato al nostro sport in Italia e nel mondo“. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano come andassero i rapporti con il “collega”, Biaggi ha risposto che “ormai siamo un po’ più maturi, entrambi adesso corriamo in due campionati diversi, non siamo più adolescenti e riconosciamo ognuno l’operato dell’altro, il lavoro fatto che anche a lui è riuscito molto bene, forse meglio“.
Carlos Checa scatterà ancora una volta in pole in questa stagione nella Superbike, nelle due gare del GP d’Olanda che si correrà domani, terzo appuntamento del Mondiale Superbike ad Assen. Si tratta dunque del terzo centro di fila (quinto in carriera) per il ducatista capofila del campionato, mentre la Ducati festeggia la sua pole numero 109 in 288 GP. Il catalano, 38 anni, è in forma strepitosa e sta portndo la Ducati al vertice della Superbike, nonostante il ritiro della squadra ufficiale. Checa è infatti gestito dal team Althea che ha sede a Civita Castellana, nel viterbese. Al momento Checa ha 19 punti di vantaggio su Marco Melandri e 42 punti sul campione in carica Max Biaggi, giunto in Olanda per rimediare al disastroso fine settimana di Donington (GB), dove aveva preso a schiaffi il rivale italiano per un’incomprensione in pista, portando a casa appena un settimo e una squalifica per partenza anticipata. Nella tiratissima Superpole di oggi invece, Melandri è caduto all’ultimo tentativo senza per fortuna riportare problemi fisici, ma chiudendo all’ottavo posto. Biaggi invece era caduto violentemente nella sessione di prove libere e nella Superpole ha concluso sesto. Entrambi partiranno dunque dalla seconda fila. In prima, a fianco di Checa, partiranno Jakub Smrz (Ducati), Eugene Laverty (Yamaha) e Noriyuki Haga (Aprilia). Il via alle 12 e 15.30.
Jorge Lorenzo torna sul mercato letterario con una nuova biografia, dopo quella pubblicata appena tre anni fa: mercoledì a Barcellona, il pilota della Yamaha ha presentato la sua nuova “fatica“, prodotta a quattro mani con il giornalista Ernesto Riveras. Un testo dal titolo “Jorge Lorenzo, il nuovo re della MotoGP“, arricchito da una selezione di quasi 400 fotografie scelte fra più di 1.000 scatti. “Credo che ai miei fans faccia piacere scoprire nuove cose sul mio conto e questo libro offre loro molte immagini di ciò che ancora non hanno avuto modo di vedere coi loro occhi,” ha sottolineato il Campione del Mondo che non ha respinto anche le domande più piccanti.
Max Biaggi, campione del mondo in carica della Superbike, insegue il pronto riscatto ad Assen dopo il week end non esaltante a Donington. “Qui l’anno scorso abbiamo avuto qualche problemino più che altro durante la Superpole, anche se devo dire che il tracciato mi piace. Rispetto alla scorsa stagione, mi aspetto di essere più competitivo fin da subito – dice il pilota dell’Aprilia -. Sarà importante lavorare bene nei turni di prove per presentarsi al meglio nelle due gare di domenica. Specialmente in caso di pioggia, è vitale partire davanti. Abbiamo perso qualche punto nelle prime due gare, qui ad Assen dobbiamo puntare al miglior risultato possibile. Parto motivato, con tanta voglia di tornare in moto e di vivere in pieno il week end di Assen“.
La Dorna Sports ha annunciato oggi l’avvenuta firma del contratto decennale che porterà la MotoGP sul nuovo “Circuit of the Americas” di Austin, Texas dal 2013. L’accordo comprende tutte e tre le categorie del Campionato del Mondo, la classe MotoGP, Moto2 e Moto3, e va così a combinarsi con un altro importante evento, sempre della durata di dieci anni, che porterà ad Austin anche la Formula 1 con il Gran Premio degli Stati Uniti e che si correrà sempre sullo stesso circuito attualmente costruzione. “Siamo molto felici di poter aggiungere il Circuit of the Americas al calendario MotoGP – spiega Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna Sports – È un onore poter ampliare il nostro Campionato con il circuito del Texas, paese che ha una storia ricca di grandi piloti. Abbiamo mantenuto un rapporto meraviglioso e speciale con Kevin (Schwantz) per 20 anni, discutendo spesso del sogno comune di aumentare la popolarità della MotoGP negli Stati Uniti elevando così ancora di più il nostro profilo, già per altro affermato in tutto il mondo. Ora, con quello che Tavo Hellmund (Managing Partner di Full ThrottleProductions) sta facendo ad Austin, ci siamo resi conto della possibilità di cominciare questa nuova avventura insieme. L’accordo decennale è un segno della nostra fiducia e dell’impegno per il futuro successo della MotoGP ad Austin”. La costruzione del nuovo impianto intanto procede bene e la conclusione dei lavori è prevista per la metà del 2012, in tempo per il primo Grand Prix americano di Formula 1.
Dani Pedrosa ha iniziato oggi la seconda fase di riabilitazione per poter partecipare al Gran Premio del Portogallo, terza prova della MotoGp 2011, in programma il prossimo 1 maggio sul circuito di Estoril. Il centauro della Repsol Honda ha effettuato ieri mattina la prima visita medica dopo l’operazione a cui ci era sottoposto lo scorso 5 aprile presso il Teknon Medical Centre a Barcellona per eliminare la compressione dell’arteria succlavia. I dottori che hanno condotto l’intervento, informa il team in una nota, hanno verificato che “la ferita è in via di guarigione in modo corretto, non presenta infezioni e hanno previsto la rimozione dei punti di sutura la prossima settimana”. Dopo aver trascorso cinque giorni di assoluto riposo all’indomani dell’operazione, Pedrosa inizierà dunque la riabilitazione, che consiste, in questa prima fase, in esercizi passivi alla spalla sinistra con l’aiuto di un fisioterapista
E’ stata oggi l’ultima giornata di test per la Ducati, svoltasi a metà a causa delle condizioni meteo poco favorevoli all’arrivo al circuito di Jerez de La Frontera. L’umidità altissima, che si é trasformata quasi in pioggerella, ha infatti reso impraticabile la pista fino all’ora di pranzo, quando finalmente un bel sole primaverile ha risolto l’impasse asciugando perfettamente l’asfalto. Nicky Hayden ha così potuto provare la GP12 così come aveva fatto il compagno di squadra Valentino Rossi venerdì e ha recuperato velocemente le ore perse, girando con grande continuità fino a completare 61 giri.
Loris Capirossi si è sottoposto ad una visita specialistica per il forte dolore alla spalla destra che lo affliggeva sin dallo scorso gennaio. “Devo dire che le visite a cui mi sono sottoposto sono risultate positive. Ieri ho fatto l’artro tac, dal quale è emerso che il tendine e i muscoli hanno riportato delle lesioni. Per fortuna non c’è niente di rotto” – ha detto il pilota del Pramac Racing Team. “Adesso lavorerò sodo, due volte al giorno, per cercare di far passare l’infiammazione. Voglio guarire a tutti i costi, per l’Estoril spero di arrivare ad un 80-85% di condizione fisica“. Per Capirex, quindi, si prospetta un periodo di tanto lavoro per ritrovare la forma milgiore, prima del GP del Portogallo del primo maggio.
Corrado Cecchinelli, direttore tecnico MotoGP, ha parlato al sito ufficiale della motogp sulla nuova categoria Moto3, dopo l’annuncio del regolamento tecnico per la nuova classe, che prenderà il via il prossimo anno e sostituirà la classe 125cc. Cecchinelli ha fornito una panoramica sulle caratteristiche delle nuove moto 250 a quattro tempi e le sue aspettative circa l’impatto della novità sul Campionato del Mondo sia in termini di qualità delle corse e sviluppo tecnologico, sia sui benefici finanziari che seguiranno il lancio della Moto3. : “Il motivo principale di tutto ciò, è da far risalire nella ricerca di un qualcosa in sintonia coi tempi attuali, poichè ormai la maggior parte degli appassionati e degli addetti ai lavori, non è più interessata ai motori a due tempi. In aggiunta, siamo convinti che, visto il numero di limiti nei regolamenti, sarà una moto con costi di produzione e manutenzione contenuti, che andranno così ad aprire la competizione a più piloti. Sicuramente gioverà all’immagine di questo sport e si allineerà con le altre categorie, permettendo così il primo passo per la crescita di un pilota“. “Il motore sarà un prototipo e sarà un 250. Sarà un motore monocilindrico ad iniezione che influirà meno sui costi e assicurerà più affidabilità. La moto sarà vista come un tutt’uno con il pilota, come in 125, e peserà 148 chili: proprio a questo mi riferisco quando dico che il processo di crescita del pilota sarà più giusto ed equilibrato dato che le differenze di peso fra i piloti influiranno meno. Avremo sicuramente molte più moto in gara e la competizione sarà ancora più interessante per i fan“.
Letizia Marchetti del team Crazy Old Men ha trionfato la gara del Trofeo Femminile FMI sul circuito romano di Vallelunga. La pilotessa di Civita Castellana ha infatti ieri ottenuto la pole position nelle qualifiche e ha ottenuto anche il giro veloce in un fine settimana da incorniciare. La Marchetti ha tagliato il traguardo in 17’54”876 con oltre cinque secondi di vantaggio sulla seconda classificata, la sarda Manuela La Licata e di ben sei secondi e mezzo sulla pugliese Eliana Pezzilli, giunta terza. Oltre alla vittoria assoluta, la pilotessa viterbese e’ arrivata anche prima anche nella classifica della categoria 1000cc. ”E’ stato un fine settimana veramente impegnativo, sia per me che per la squadra. Abbiamo fatto un buon lavoro – dice soddisfatta Letizia Marchetti all’ADNKRONOS – e siamo veramente contenti dei risultati raggiunti. La gara e’ stata bellissima, sono partita veramente bene e gia’ al primo passaggio avevo circa un secondo e mezzo di vantaggio, ho cercato di prendere subito un buon margine in modo da poter gestire poi la gara senza commettere errori e senza esagerare infatti a circa meta’ gara mi segnalavano un vantaggio di sette secondi”.
Marco Simoncelli a Jerez ha assaporato il gusto della vittoria per alcuni giri, ma tutto è sfumato in un attimo, come sempre accade nel mondo delle due ruote: l’anteriore chiude troppo l’angolo di curva e la moto scoda lanciando il pilota in aria. E’ a questo punto però, che il pilota diventa protagonista di un caso particolare: i commissari di gara infatti, l’hanno aiutato a risollevare la moto ma non l’hanno spinto, cosa che invece hanno fatto per altri piloti in gara come Rossi: era impossibile a quel punto per Simoncelli ripartire per provare a riprendersi la gara. Questo al pilota Honda proprio non è andato giù: “E’ un atteggiamento poco professionale, capisco che un pilota come Valentino sia più famoso di me, ma se aiuti lui a ripartire devi farlo con tutti. I commissari erano dietro di me, poi quando mi aspettavo la loro spinta erano spariti; ho perso punti importanti per questa loro decisione“.
Queste le pagelle del “pazzo” Gran Premio di Spagna corso quest’oggi sul circuito di Jerez.
“Oggi è stata la dimostrazione che le cose possono cambiare in qualsiasi momento, dal bianco al nero in un secondo“. Lo ha affermato Jorge Lorenzo commentando con queste parole l’insperato successo nel Gran Premio di casa, frutto anche e soprattutto delle sfortune altrui, ma anche della grande regolarità esrepssa dal campione del mondo della Yamaha. “Simoncelli era primo ed anche Valentino e Stoner se ne andavano e per me difficile con le gomme di oggi stargli dietro – spiega -. Ma prima cade Valentino trasciandosi Casey e quattro-cinque giri dopo lo stesso accade a Simoncelli e poi qualche giro dopo Pedrosa mi stava prendendo e quindi è stata una gara difficile dove sono rimasto concentrato per non commettere errori“, ha raccontato il mallorchino che ora dice di sentirsi più forte rispetto alla vigilia del mondiale. “Per me è un fatto mentale molto importante: quando ti senti capace di farlo puoi farlo, quando non ti senti non puoi farlo. Io ho cominciato a migliorare la partenza e adesso lo faccio“. Ora lo spagnolo é leader nella classifica mondiale dei piloti e potrà prepararsi al meglio in vista del prossimo impegno del motomondiale, il 1 maggio all’Estoril.