Motomondiale, warm-up Gp d’Aragona: Hayden 1° in MotoGp, Iannone e Marquez ancora i più veloci. 1′ di silenzio per Tomizawa

E’ stato lo statunitense Nicky Hayden su Ducati il migliore nel warm-up prima della gara del GP d’Aragona. Lo statunitense, ha fatto dunque registrare il tempo migliore girando in 1:50.339, mettendosi alle spalle Dani Pedrosa (Honda) e il leader del mondiale Jorge Lorenzo su Yamaha. Bene Valentino Rossi che dopo le difficoltà di venerdì e sabato, ha terminato il warm-up con il quarto tempo. Sorride anche l’altro italiano Marco Simoncelli, quinto subito dietro al Dottore. Sesto è Stoner, che questo pomeriggio partirà in pole position.

E’ stato ancora una volta lo spagnolo Marc Marquez (Derbi) il grande protagonista ad Aragon. Il pilota catalano è stato infatti nuovamente il più veloce anche del turno pre-gara della ottavo di litro con il tempo 1.59.987. Alle spalle di Marquez gli iberici Pol Espargarò (Derbi) e Nico Terol (Aprilia). Infine, nella Moto2 brilla la stella del nostro Andrea Iannone, che si mette alle spalle Toni Elias e Alex De Angelis.

1′ di silenzio per ricordare Tomizawa – Un minuto di silenzio al Gp d’Aragona di motociclismo per ricordare Shoya Tomizawa. Il re Juan Carlos ha assistito all’omaggio al giapponese morto il 5 settembre a Misano con organizzatori, piloti e meccanici che si sono schierati lungo il rettilineo finale del circuito di Alcaniz. Una bandiera giapponese a mezz’asta è stata esposta per tutta la durata delle prove e delle gare sulla postazione del comitato organizzatore.

Moto Gp, Gran Premio d’Aragona: Stoner scalpita in vista di domani. “Non vedo l’ora di correre”. Rossi sarcastico su se stesso: “Non credo in una rimonta stratosferica”

E’ andata Casey Stoner la prima pole position del Gran Premio di Aragon che domani prenderà il via, per la prima volta nella sua storia, sul nuovo circuito spagnolo di Motorland: “Negli ultimi fine settimana di gara abbiamo provato diverse cose per rendere la moto più competitiva, senza mai riuscire a fare progressi decisivi, mentre qui sembra proprio che abbiamo trovato qualcosa. Abbiamo modificato un pò la distribuzione dei pesi e questo mi ha dato più ‘grip’ e più fiducia. Forse è solo la moto che si adatta bene a questa pista ma, in ogni caso, siamo contenti di aver fatto la pole per la prima volta dopo il Qatar. Inoltre mi piace guidare in circuiti nuovi, è sempre stimolante dove non hai già provato milioni di volte. Dobbiamo aspettare di capire come si mette la gara per vedere se posso stare con gli altri, perchè in questa stagione ci è già successo di concretizzare meno di quanto fatto in prova ma ci sentiamo bene in condizione gara e non vedo l’ora che venga domani“.

Valentino Rossi non drammatizza più di tanto il settimo tempo nelle qualifiche del Gran Premio d’Aragona ma non si fa troppe illusioni in vista della gara: “Sarà una gara difficile, non posso pensare ad una rimonta stratosferica – ammette il pesarese – però sarà anche lunga, proverò a fare il massimo. Ho fatto un errore in qualifica alla curva 10, ho perso almeno due decimi nel mio giro migliore, avrei potuto essere in seconda fila. La spalla? Fa ancora male, non posso farci niente“.

Questa la griglia di partenza della classe MotoGp al Gran Premio di Aragona, tredicesimo appuntamento del Motomondiale in programma domani sul nuovo circuito di Alcaniz: 1. Casey Stoner (Aus) Ducati, in 1’48″942. 2. Dani Pedrosa (Spa) Honda, a 0″309. 3. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha, a 0″401. 4. Nicky Hayden (Usa) Ducati, a 0″564. 5. Ben Spies (Usa) Yamaha, a 0″623. 6. Randy De Puniet (Fra) Honda, a 1″010. 7. Valentino Rossi (Ita) Yamaha, a 1″075. 8. Andrea Dovizioso (Ita) Honda, a 1″104. 9. Marco Simoncelli (Ita) Honda, a 1″146. 10. Hector Barbera (Spa) Ducati, a 1″381. 11. Colin Edwards (Usa) Yamaha, a 1″498. 12.Alvaro Bautista (Spa) Suzuki, a 1″581. 13. Aleix Espargaro (Spa) Ducati, a 1″595. 14. Marco Melandri (Ita) Honda, a 1″638. 15. Hiroshi Aoyama (Jpn) Honda, a 1″894. 16. Mika Kallio (Fin) Ducati, a 2″548.

Motomondiale, Gp d’Aragona: Stoner centra la pole nella MotoGp, seguono Lorenzo e Pedrosa. Iannone e Marquez dominano anche le qualifiche in Moto2 e in 125cc

E’ stata grande la sfida vissuta nella sessione di qualifica della classe MotoGp, con un Casey Stoner a dir poco imprendibile. L’australiano è infatti stato l’unico tra i piloti a rompere la barriera dell’1’49 con la sua Desmosedici GP10 e a chiudere con l’ottimo tempo di 1’48.942. In prima fila, con lui, ci saranno gli spagnoli Jorge Lorenzo (Fiat Yamaha) e Dani Pedrosa su Repsol Honda. Ma le posizioni in griglia non devono confondere le diverse situazioni dei due piloti. Se infatti da un lato il leader del mondiale sta ancora cerando il modo per avere più velocità di punta con la sua M1, il suo rivale in classifica è stato beffato da un errore di linea nell’ultimo giro, mentre era in vantaggio di più di due decimi sul tempo di Stoner. Domani saranno dunque questi tre i principali protagonisti del Gran Premio A-Style de Aragon, mentre in seconda fila troviamo Nicky Hayden (Ducati Team), il connazionale Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) e Randy de Puniet (LCR Honda) tornato finalmente in buone condizioni fisiche, dopo il grave incidente subito. Chi è ancora alle prese con qualche problema è invece Valentino Rossi. Il settimo posto nelle qualifiche del “Dottore” è il risultato di un fine settimana in cui non è andato praticamente nulla per il verso giusto. Alle sue spalle Andrea Dovizioso (Repsol Honda), Marco Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) e Hector Barberá (Paginas Amarillas) completano la top 10.

Andrea Iannone si è conferma il più veloce anche nella sessione delle qualifiche e ha conquista la pole position al Gp di Aragona, 12esimo appuntamento stagionale per la Moto2. L’italiano della Speed-Up ha infatti girato in 1’55″148 e ha preceduto il britannico Scott Redding (Suter) e il sanmarinese Alex De Angelis (Motobi). A chiudere la prima fila sarà lo spagnolo Julian Simon (Suter). In seconda fila con il quinto e sesto tempo gli italiani Simone Corsi (Motobi) e Claudio Corti (Suter). Solo 12° tempo per il leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki) a 690 millesimi da Iannone.

Lo spagnolo Marc Marquez scatterà dalla pole position nel Gp d’Aragona, avendo ottenuto il miglior tempo, 1’59.335, nel turno di prove ufficiali nella classe 125. In prima fila anche il tedesco Sandro Cortese e gli spagnoli Nico Terol e Efren Vazquez. Il migliore dei piloti italiani è Simone Grotzky Giorgi che è 22/o.

Motomondiale, Gp d’Aragona: nell’ultima sessione delle libere, Stoner mette pressione a Pedrosa e Lorenzo, con Rossi solo 11°. Iannone e Terol davanti a tutti in Moto2 e 125cc

Continua la lotta tra Pedrosa e Lorenzo per la conquista della pole position nella MotoGp. I due spagnoli del team Repsol Honda e Fiat Yamaha non hanno faticato ad adattarsi al circuito casalingo, chiudendo le ultime prove libere di stamane, rispettivamente in e posizione. Ma il duo di testa dovrà guardarsi le spalle da diversi rivali. Il più insidioso sarà sicuramente Casey Stoner, questa mattina primo con il tempo di 1’50.115 in sella alla sua Desmosedici GP10. Sarà il caso di tener d’occhio anche il compagno di squadra Nicky Hayden (Ducati Team) e l’ italiano del team Repsol Honda Andrea Dovizioso, quarto con 6 decimi di ritardo. L’americano del team Monster Yamaha Tech3 Ben Spies, Randy de Puniet (LCR Honda) e Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3) completano una top8 nella quale salta all’occhio l’assenza di Valentino Rossi, solo 11º e a più di un secondo di distacco dalla vetta.  Àlvaro Bautista su Rizla Suzuki è stato invece l’unico a cadere nell’ultima sessione libera. Per lui un highside all’altezza della curva 14 senza ulteriori conseguenze.

Sessione asciutta invece per la Moto2 sul circuito del Motorland, anche se le temperature rimangono basse (15ºC). Andrea Iannone, si conferma dopo la buona giornata di ieri, trovando anche oggi la vetta della classifica dei tempi e contemporaneamente il miglior crono del fine settimana. 1.55’666 segna il cronometro per il pilota del team Fimmco Speed Up, in una sessione in cui sono soltanto tre i piloti capaci di rompere la barriera dell’ l’1’56: Kev Coghlan (Munlau Joey Darcey) è secondo a 230 millesimi, mentre il leader del mondiale Toni Elias (Gresini Racing Team) è terzo a 265. Alex De Angelis è in quarta posizione in sella alla Jir Moto2, mentre alle sue spalle bene sia Claudio Corti (Forward Racing) che Dominique Aegerter (Technomag Cip) che completano la top6. Settimo Julian Simon (Mapfre Aspar), mentre solo 14º Thomas Luthi su Interwetten Moriwaki Moto2. Caduta nel finale invece per Sergio Gadea (Tenerife 40 Pons) in cui lo spagnolo non riporta alcuna conseguenza.

Il leader del Mondiale Marc Marquez su Red Bull Ajo Motorsport, ha conquista il posto nella terza prova libera del Gran Premio A-Style de Aragon, grazie ad un paio di giri da record proprio negli ultimi minuti della sessione. Lo spagnolo rifila ritardi importanti sia a Nico Terol (Bancaja Aspar), secondo a 794 millesimi, e Pol Espargaró (Tuenti Racing) terzo a 1,321s. Tutti gli altri piloti rivali per il titolo sono appena dietro: Efren Vazquez (Tuenti Racing), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) e Bradley Smith (Bancaja Aspar) trovano rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione, anche se i tempi sono davvero lontani dalla vetta. Unica caduta della sessione per Randy Krummenacher con la Stipa Molenaar Racing numero 35, per Pol Espargaró (Tuenti Racing) e per la wildcard Kevin Hanus. Nessuna conseguenza per i tre.

MotoGp, prima giornata del Gran Premio d’Aragona. Lorenzo e Rossi in coro: “Pista divertente”

Mi piace davvero questo tracciato. E’ divertente da guidare, e differente. Una sfida diversa. E’ interessante correre qui con la M1 dopo aver provato con la R1. Ci manca un po’ di grip, ma spero di poter migliorare domani e di compiere un altro passo avanti“. Jorge Lorenzo ha commenta così la giornata di prove libere sul circuito di Aragon. “Sfortunatamente questo pomeriggio abbiamo provato con pista bagnata, ma la cosa ci ha comunque offerto la possibilità di provare con una messa a punto diversa. E’ stato bello avere due sessioni di prove libere oggi: anche se il tempo complessivo, considerando due giornate, è lo stesso, quattro sessioni separate rendono più semplice imparare il circuito e capire cosa ci serve per essere veloci“, conclude il leader del mondiale.

Sono felicissimo per il fatto di avere nuovamente due sessioni a disposizione, specialmente oggi, perché questo ci ha offerto la possibilità di provare tanto sull’asciutto quanto sul bagnato“, ha dichiarato invece Valentino Rossi. “Abbiamo raccolto molte informazioni: questa mattina, sull’asciutto, sono risultato sesto, mentre pomeriggio, sul bagnato, mi sono piazzato quarto, e sono felice perché era da molto che non provavo con pioggia. Abbiamo bisogno di migliorare la messa a punto, perché non siamo al meglio, ma come inizio è buono. La gamba va bene; la spalla mi procura qualche problema, e so che queste saranno le condizioni da gestire da qui a fine stagione. Sul bagnato la spalla procura meno problemi, ma preferirei comunque un tracciato asciutto, perché questa è una pista divertente“.

Siamo partiti bene e abbiamo preso un buon ritmo“. Dani Pedrosa è stato uno dei protagonisti della prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Aragon, 13esimo round del mondiale della MotoGp. Sull’asciutto il pilota della Honda del team Repsol, ha subito trovato il giusto feeling con la pista: “Abbiamo cercato di sfruttare il tempo a nostra disposizione per raccogliere più dati possibili e stare il meno possibile ai box“. Nel pomeriggio però, è arrivata la pioggia e Pedrosa non è andato al di là del 13esimo tempo per un problema elettrico ad una delle moto a disposizione: “La seconda non era pronta per uscire, e quindi quando sono entrato in pista le condizioni erano peggiorate. Spero che possiamo continuare a lavorare in questo modo, partendo dai dati del mattino“, ha concluso.

Motomondiale, Gp d’Aragona: pioggia protagonista nelle seconde libere del venerdì. Stoner, Pasini ed Espargarò leader sul bagnato

E’ ancora la pioggia l’assoluta protagonista della seconda e ultima sessione libera di oggi per la classe MotoGP. Casey Stoner su Ducati Team ha fatto segnare il miglior tempo con 2’01.710. Sessione complicata dunque, con i piloti che hanno proseguito nella conoscenza del nuovo circuito, evitando rischi inutili, in considerazione del fatto che le previsioni meteo per i prossimi giorni sono decisamente migliori. Come detto l’australiano chiude davanti, con alle sue spalle Jorge Lorenzo su Fiat Yamaha e l’altro ducatista Nicky Hayden (Ducati Team): entrambi si fermano alla barriera dei 2’02, con Valentino Rossi quarto ad oltre un secondo dalla vetta. Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) e Andrea Dovizioso (Repsol honda) completano la top six, con Dani Pedrosa che al contrario si accontenta della 13ª posizione. Da segnalare il rientro in pista di Aleix Espargaró dopo la caduta di questa mattina: lo spagnolo ha chiuso 15º.

La pioggia non ha dato scampo nemmeno alle prove libere della Moto2. Nella seconda sessione è stato il “nostro” Mattia Pasini a far registrare il miglior tempo. Il pilota italiano, presente ad Alcañiz come pilota sostituto di Michael Ranseder nel Team Vector Kiefer Racing, ha sfiorato il tempo di Iannone di questa mattina (l’abruzzese rimane il più rapido della prima giornata con 1’56.223), chiudendo con il terzo tempo assoluto di oggi. Alle sue spalle l’altro italiano Alex De Angelis su JiR Moto2 Team, da oggi pilota ufficiale della scuderia italiana e rimpiazzo definitivo di Yosuke Teshima e Scott Redding su Marc VDS Racing. Thomas Luthi (Interwetten Moriwaki Moto2), Hector Faubel (Marc VDS Racing) e Julian Simon completano la top six, mentre tra i migliori della stagione, troviamo Iannone in ottava piazza e il leader del Mondiale Toni Elias addirittura 20º.

Forse la 125cc è sta la classe più sfortunata con la meteorologia ad Aragona. Con la prima sessione complicata dall’arrivo della pioggia e con la seconda effettuatasi al di sotto di una vera e propria tempesta, il migliore rimane Nico Terol con il tempo di questa mattina, mentre Pol Espargaró su Tuenti Racing trova la vetta della fp2. Tempi poco significativi con Marc Marquez comunque secondo e Nico Terol quarto. In mezzo a loro il tedesco Jonas Folger su Ongetta Team. Bradley Smith (Bancaja Aspar), Sandro Cortese (Avant Ajo Mitsubishi), Danny Webb (Andalucia CajaSol) e Luis Salom (Stipa Molenaar Racing) completano la seconda fila virtuale. Le cadute della sessione per Peter Sebastyen e Marco Ravaioli (Lambretta Rep. Corse).

Motomondiale, Gp d’Aragona: prima sessione di prove libere con Pedrosa, Iannone e Terol protagonisti. La Moto2 ricorda Tomizawa

Dani Pedrosa conferma l’ottimo momento di forma anche nella prima sessione delle prove libere del venerdì del Gp d’Aragona per la MotoGp. Lo spagnolo (Honda) ha infatti chiuso con il miglior tempo, 1’50″506, mentre Valentino Rossi, su Yamaha, è al momento sesto. Alle spalle dello spagnolo, si è piazzato lo statunitense della Ducati Nicky Hayden, poi il leader della classifica iridata Jorge Lorenzo (Yamaha) con il terzo tempo, staccato di 0,422″. Quarto tempo per l’australiano Casey Stoner (Ducati), quinto Marco Simoncelli (Honda), che per la prima volta in questa stagione è il migliore degli italiani. Ottavo tempo per Andrea Dovizioso (Honda), mentre Marco Melandri (Honda) ha chiuso all’11/o posto.

Il “nostro” Andrea Iannone è stato invece il più veloce nelle prime libere del Gp d’Aragon in Moto2, primo Gran Premio dopo l’incidente mortale di Shoya Tomizawa avvenuto in occasione del Gp di San Marino. Il pilota italiano della Speed Up ha infatti girato in 1’56″223 precedendo lo spagnolo Julian Simon (Suter) e l’altro italiano Simone Corsi (Motobi), staccati rispettivamente di 61 e 200 millesimi. Il leader del mondiale Toni Elias (Moriwaki) ha invece ottenuto solamente il quinto tempo a 481 millesimi da Iannone. Da segnalare che tutti i piloti della Moto2 sono scesi in pista con il numero di Tomizawa sulla moto. Il leader della classifica Toni Elias ha un grande 48 sul casco, mentre uno dei due piloti coinvolti nell’incidente di Misano, l’inglese Scott Redding, ha scelto di mettere il suo numero di gara su un fondo nero.

E’ stato lo spagnolo Nicolas Terol il più veloce nelle prime prove libere della classe 125 in vista del Gp d’Aragon, 12/a prova stagionale. Il pilota del Bancaja Aspar Aprilia ha girato in 2’04″580 precedendo il connazionale della Derbi Pol Espargaro a 247 millesimi e il britannico Bradley Smith (bancaja Aspar Aprilia) a 632 millesimi. La pioggia caduta ha complicato la sessione, già limitata a 45 minuti, chiudendosi in anticipo di 14 minuti sull’orario previsto. Il leader del mondiale Marc Marquez chiude addirittura in 23/a posizione con più di 10 secondi di ritardo dalla vetta: ovviamente complice la pioggia.

MotoGp, Gran Premio di Aragon: Lorenzo e Rossi scaldano i motori, ma occhio ad un “rinnovato” Pedrosa

Il Motomondiale torna di scena in Spagna per la terza volta in questa stagione. Dopo Jerez e Montmelò e prima del finale a Valencia, questo weekend c’è l’appuntamento ad Aragon, sul circuito che è stato inserito in sostituzione del round ungherese al Lago Balaton. Il leader iridato della MotoGP Jorge Lorenzo è il primo a parlare in sala stampa. “Vorrei fare una grande gara e dedicarla a Tomizawa. Mi auguro che vengano un sacco di persone, ma soprattutto il mio fan club, perché penso che sarà un buon fine settimana. Il mio obiettivo è salire sul podio di nuovo e di spingere più forte che posso. Siamo pronti per iniziare a lavorare“. Lorenzo dovrà tenere d’occhio un ispiratissimo Dani Pedrosa, fresco delle due vittorie consecutive ottenute ad Indy e San Marino e del rinnovo di due stagioni con la Honda, ufficializzato oggi. Lorenzo ha un margine di 63 punti, ma in gioco c’è anche la supremazia tra i tifosi spagnoli.

E Rossi? “Punto a stare con Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo – ha detto Valentino in conferenza stampa – anche perché a Misano ho fatto dei buoni tempi in gara“. Ma per il “Dottore” c’è un nuovo problema all’orizzonte, quello dell’operazione alla spalla infortunata in allenamento che proprio non ne vuole sapere di guarire. “Quest’ultima parte della stagione con 6 gare molto ravvicinate, è un ottimo banco di prova, ma la decisione finale la prenderò durante l’inverno“. E’ oramai evidente che la situazione della spalla dovrà essere affrontata in modo diverso rispetto a quanto fatto sin ora. “Speravamo di risolvere il tutto aumentando la massa muscolare – ha detto Rossi – ma il problema non era questo, ovvero il cercine. Quello che mi fa male sempre è il muscolo sovraspinoso e il tendine che si inserisce nell’omero. Io mi sono pizzicato il tendine e me lo sono rovinato. Però spero ancora di migliorare la condizione e di non dovermi operare. Posso correre con gli antidolorifici, ma il giorno dopo mi fa molto male“. Ma in caso di operazione si parla di tempi lunghi per la completa riabilitazione. “Ci vorranno di 2 mesi, due mesi e mezzo – avverte Vale – ma se penso che per la gamba si parlava di cinque mesi, forse posso guarire anche prima, anche se il tendine ha tempi più certi rispetto alle ossa. In ogni caso sono sempre giorni dopo l’operazione nei quali non dormi bene, nei quali non si dorme e dopo devi recuperare. Ma il tempo c’è, indipendentemente dalle date dei test, per guarire al 100%“.

Motomondiale, tutti gli orari delle prove libere e delle qualifiche del Motorland Aragon

Il Motomondiale e la MotoGP ripartono nel prossimo weekend dove si correrà sul nuovo circuito di Aragon: sarà la prima gara dopo il tragico incidente costato la vita al pilota giapponese Shoya Tomizawa e le inevitabile polemiche che sono seguite al nefasto GP di San Marino, svoltosi due settimane fa a Misano Adriatico. Il tracciato spagnolo di Motorland Aragon è entrato in calendario per sostituire il Balatonring (che per cinque anni resterà pista “di riserva” del Motomondiale) e, a quanto dichiarato dai piloti che lo hanno provato nei giorni scorsi, sembrerebbe un circuito completo e tecnico. Il Motorland Aragon, progettato al pari di quello di Istanbul dall’architetto Hermann Tilke, è dunque una new entry che però ha già fatto discutere in quanto di fatto diventa l’ennesimo gran premio iberico (il quarto, con Jerez, Barcellona e Valencia) in una MotoGP gestita dalla spagnola Dorna. Oltre alle gare di MotoGP, Moto2 e 125cc, il Motorland Aragon ospiterà per le prossime tre stagioni anche la Superbike. Per il Gran Premio di Aragon 2010, poiché il tracciato è completamente nuovo per i piloti, sono stati previsti quattro turni di prove da 40 minuti.
 
Programma GP di Aragon 2010
 
Venerdì 17 settembre 2010
 
Moto2 prove libere: 09.05 – 09.45
MotoGP prove libere: 10.05 – 10.50
125cc prove libere: 11.10 – 11.50
Moto2 prove libere: 13.05 – 13.45
MotoGP prove libere: 14.05 – 14.50
125cc prove libere: 15.10 – 15.50
 
Sabato 18 settembre 2010
 
Moto2 prove libere: 09.05 – 09.45
MotoGP prove libere: 10.05 – 10.50
125cc prove libere: 11.10 – 11.50
Moto2 prove libere: 13.05 – 13.45
MotoGP prove libere: 14.05 – 14.50 / Italia1 13.55
125cc prove libere: 15.10 – 15.50
 
Domenica 19 settembre 2010
 
125 warm up: 8.40 – 9.00
Moto2 warm up: 09.10 – 09.30
MotoGP warm up: 09.40 – 10.00
125cc gara: 11.00 / Italia1 10.45
Moto2 gara: 12.15 / Italia1 12.15
MotoGP gara: 14.00 / Italia1 14.00

Moto Gp, l’annuncio di Rossi: “La spalla mi fa male, a fine stagione mi opero”. Lorenzo, Pedrosa e Stoner con la mente al Gp di Aragon

La spalla mi fa male, troppo male e quindi a fine stagione mi opero“. Questo l’annuncio dato davanti alle telecamere di Sky Sport24, che hanno intercettato ieri, al Mugello, Valentino Rossi mentre parlava con Giacomo Agostini della spalla infortunata che continua a dargli fastidio, ancor di più della gamba fratturata 100 giorni prima sullo stesso circuito nel corso del GP d’Italia. I due si trovavano sul circuito fiorentino per una giornata organizzata dalla Dainese Group con i migliori campioni degli ultimi decessi, Rossi, Agostini, appunto, e Kevin Schwanz.

Il mio obiettivo e salire sul podio e andare il più forte possibile“. Jorge Lorenzo ha recitato il solito ritornello prima di ogni gara, anche in occasione delle presentazione del Gran Premio d’Aragon, tredicesimo round del mondiale MotoGp. Lo spagnolo ha già avuto modo di scoprire i segreti della pista spagnola così come altri suo i compagni, nelle ultime due settimane: “E’ un tracciato fantastico – ha evidenziato -. La prima curva mi ricorda la pista di Istanbul e inoltre ci sono anche molti alti e bassi. E’ molto divertente. Sono eccitato dall’idea di correre per la terza volta in Spagna“. Lorenzo ha infine espresso anche un pensiero per Shoya Tomizawa, il pilota giapponese scomparso tragicamente durante il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini lo scorso 5 settembre a Misano Adriatico: “Dedicheremo la nostra gara a Shoya“, ha concluso il pilota della Yamaha.  

Con ancora ben 63 punti di svantaggio da Lorenzo, è alquanto difficile per Dani Pedrosa pensare alla vittoria del campionato. Difficile, ma non impossibile, almeno stando alle parole del suo ultimo intervento nel suo blog. “In molti mi hanno chiesto se posso ancora credere e puntare al titolo. Non si può nasconderlo, Lorenzo è lontano, ma ci sono ancora molte gare. E’ impossibile vincere il campionato? No. Però è difficile, questo di sicuro, anche perchè Lorenzo è molto regolare ed il suo peggior risultato è un terzo posto. Noi dobbiamo continuare a dare il massimo nelle ultime gare di questa stagione per provare a vincere e lavorare gara dopo gara“. La rimonta proseguirà anche durante questo fine settimana al Motorland Aragon, un circuito che ha avuto modo di scoprire girando con una Honda CBR 1000RR di serie nelle scorse settimane. “Motorland Aragon sarà un circuito nuovo per tutti, almeno in sella ad una MotoGP. Abbiamo imparato molto da Silverstone: De Puniet aveva provato prima con una moto di serie e si è subito rivelato molto veloce. Questa volta tutti i piloti hanno preso questa decisione di provare ad Alcaniz, io stesso ho percorso qualche giro con una CBR. E’ un bel circuito, impegnativo, sarà molto importante il venerdì per trovare un buon set-up“. Parlando del momento di forma che lo ha visto vincitore e dominatore assoluto nelle ultime due gare, Dani Pedrosa inevitabilmente punta al tris questo fine settimana ad Alcaniz. “Arriviamo ad Aragon dopo due vittorie consecutive, quattro stagionali. Siamo in un buon momento e sebbene sarà difficile battere gli avversari adesso siamo al loro stesso livello. Dobbiamo confermarci, spero di portare a casa la terza vittoria consecutiva“.

A partire da venerdì mattina, così come per tutti gli altri piloti, anche Casey Stoner e Nicky Hayden cominceranno a preparare il Gran Premio di Aragon, new entry del calendario del Motomondiale, che ritrova il vecchio “format” di quattro turni di prove. I due piloti del team Ducati, infatti, avranno a disposizione tre sessioni di libere e una di qualifiche, di 45’ ciascuna, per adattare la Ducati GP10 al nuovo tracciato situato nei pressi della piccola cittadina di Alcaniz. “Sono contento di andare ad Aragon. Le ultime due gare per noi sono state difficili e correre su una pista nuova è sicuramente stimolante“.

Motomondiale, la Dorna ha mentito sull’orario della morte di Tomizawa. La vergogna del “markenting” della morte

Come oramai è noto, é stata aperta un fascicolo d’indagine per omicidio colposo a danni di ignoti, a seguito della morte del pilota giapponese Shoya Tomizawa, avvenuta secondo le fonti ufficiali alle 14:19 di domenica 5 settembre. Il primo dato che trapela dall’autopsia però, è che proprio l’orario della morte non corrisponda a quello riferito dai medici: il pilota giapponese sembra infatti arrivato cadavere al “Ceccarini” di Riccione.

Il decesso è dev’essere quindi avvenuto in ambulanza, prima della fine dello “show” di Moto2, prima dei festeggiamenti sul podio, prima dell’avvio della gara di MotoGp. Dunque, secondo questa ricostruzione, tutti sapevano fuorchè il pubblico che è rimasto a seguire una gara e poi la successiva, aspettando di sapere un’unica notizia: una notizia che, purtroppo, in molti sapevano ma che sembra, per un macabro gioco di “marketing”, sia stata trascinata volutamente sul finale della giornata per il piacere della suspance, ma soprattutto dell’audience, per lasciare tutti incollati davanti alla televisione…fino alla fine.

Alla Procura di Rimini, che ha aperto l’inchiesta sulla morte di Shoya, sembra dunque chiaro che la Dorna, organizzatrice del motomondiale, abbia mentito volutamente sull’orario del decesso, posticipandolo all’arrivo del corpo del pilota all’ospedale (orario più o meno corrispondente al termine delle gare sul circuito di Santamonica a Misano Adriatico).

La polemica dunque è lungi dal volgere al termine: è giusto fermarsi, tutti, e chiedersi se mandare avanti lo show della moto Gp come nulla fosse, anche di fronte alla morte di un giovane pilota, sia la scelta migliore da fare. È giusto permettere i festeggiamenti al termine della gara di Moto2 come della successiva? Tra le domande e le discussioni le indagini continueranno a fare il loro corso. Dall’autopsia si è inoltre avuta la certezza che Tomizawa è morto a causa di uno schiacciamento della cassa toracica e degli organi interni in seguito al passaggio sul suo corpo delle moto di Alex De Angelis e Scott Redding. E il dito a questo punto, viene puntato contro questi ultimi indagati per omicidio colposo, ma solo come ‘atto dovuto’. Certamente però, non potranno essere loro il capro espiatorio di tutto questo, anche perché a quella velocità non avrebbero potuto far nulla per evitare il giovane pilota. Perchè se Lorenzo e Valentino Rossi hanno affrontato la loro gara con la consapevolezza di aver perso un amico, il pubblico si è visto costretto a vederli correre per riuscire, anch’esso, a conoscere la verità. E tolta la dignità alla morte di un pilota, gli organizzatori del Motomondiale sono riusciti, invece, a trovare l’audience, quello che sembrava l’unico risultato sperato…

Moto Gp, Valentino Rossi ha provato il nuovo circuito spagnolo di Motorland Aragon

Valentino Rossi ha provato, per la prima volta ieri, il nuovo circuito spagnolo di Motorland Aragon, prossima tappa del Motomondiale. Il nove volte campione del mondo, è sceso in pista alla guida di una Yamaha R1, poichè il regolamento della MotoGp prevede che sia proibito per i piloti, allenarsi sui tracciati utilizzati per le gare con le moto da corsa normalmente utilizzate nei Gp. Non solo Valentino Rossi, ma anche altri piloti della classe regina hanno approfittato della giornata di ieri, per provare il nuovo tracciato. Uno di questi è stato Andrea Dovizioso (Honda), che aveva provato al mattino, mentre il collega di team Hiroshi Aoyama, ha guidato martedì. Come si ricorderà, il circuito spagnolo rappresenta una novità assoluta nel Campionato Mondiale di quest’anno. Come il compagno di squadra Jorge Lorenzo, Nicky Hayden e Dani Pedrosa, Rossi ha dedicato un giorno a prendere confidenza con il disegno della pista. Valentino ha descritto il circuito come “veloce, con curve complesse ma divertenti“.

Intanto c’è da registrare l’ennesimo capitolo sulla morte del pilota della Suter Racing Shoya Tomizawa, avvenuta domenica scorsa durante il Gran Premio di San Marino della categoria Moto2 sul tracciato di Misano. La Federazione Motociclistica Italiana (Fmi), attraverso un comunicato stampa diramato in giornata, ha sottolineato il rischio insito nella corse motociclistiche, parlando dell’incidente che a causato la morte di Tomizawa: “Subito dopo l’incidente il pilota infortunato è stato velocemente trasportato in una zona sicura della pista e il personale medico è potuto intervenire in brevissimo tempo, iniziando a prestare le cure più opportune. Un’ambulanza era comunque pronta a trasportare l’infortunato al Centro Medico della pista, tra i più moderni, tecnicamente attrezzati ed aggiornati in Italia. Interrompere la gara, con la pista subito sgombrata anche dai detriti rimasti sull’asfalto dopo l’incidente, non avrebbe modificato la sicurezza dei piloti in pista, anzi avrebbe soltanto rallentato i soccorsi, dovendosi attendere l’arrivo dell’ambulanza attrezzata sul luogo“.

Motomondiale: dopo il silenzio per lo straziante dolore, ecco le parole della famiglia Tomizawa

Dopo il silenzio dovuto al dolore straziante dei primi giorni, arrivano direttamente dal sito della MotoGp, le parole che la famiglia di Shoya Tomizawa e la sua squadra vogliono rivolgere ai fan e ai sostenitori di tutto il mondo.

Shoya Tomizawa è stato uno dei raggi di sole nel paddock e nel suo team. Non ha mai perso l’occasione di dedicare un sorriso o un ‘ciao’ a nessuno di quelli che incontrava. Gli piaceva divertirsi con i suoi colleghi, ma era anche un pilota molto professionale che è stato vivace e completamente concentrato sullo sviluppo della sua moto dopo ogni uscita. Tutti sono rimasti impressionati dal suo talento e dal suo raffinato stile di guida. Ha lavorato duramente per dare il massimo non solo per sé ma per tutti nella sua squadra, che era diventata una seconda famiglia con cui ha trascorso la maggior parte del suo tempo libero tra le corse. Non abbiamo solo perso un pilota di talento, abbiamo perso un amico e un figlio che irradiava la gioia di vivere e di trasmettere una buona sensazione a tutti quelli intorno a lui. Questo rimarrà sempre nei nostri ricordi. Scriviamo queste righe come un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno inviato messaggi di cordoglio in queste ultime ore. Attraverso questi messaggi abbiamo ottenuto una grande sensazione di calore. Tale grande sostegno dimostra che Shoya non era solo apprezzato dalla sua famiglia e dagli amici, ma da molti di più. Senza Shoya nulla sarà come prima, ma grazie alla sua passione per lo sport e all’incoraggiamento della sua famiglia, il team Technomag-CIP continuerà la sua avventura e le sfide in Moto2. I suoi genitori ci chiedono di mantenere il suo sorriso ed il suo sguardo malizioso nella nostra memoria, e ricordare che egli è morto facendo quello che amava.

Cordialmente,

Genitori, team, CIP and Technomag

Moto Gp, Loris Capirossi operato con successo

Il pilota italiano del team Rizla Suzuki Loris Capirossi, è stato operato lunedì pomeriggio a San Marino al mignolo della mano destra, dopo il suo incidente nel Gran Premio di San Marino di domenica. Ora, dopo l’operazione, Loris Capirossi dovrà prendere una decisione, entro lunedì prossimo, se prendere parte o meno al Gran Premio di Aragon. Ricordiamo che il rider italiano della Suzuki, è caduto nel corso del primo giro del GP di Misano, disputato domenica scorsa (e funestato dalla morte del pilota giapponese del team di Moto2 Suter Racing Shoya Tomizawa), ed ha sofferto di una lesione al mignolo, che ha richiesto un intervento di chirurgia ricostruttiva e, nel giorno seguente, gli è stato anche riattaccato un tendine. L’intervento, che è stato eseguito con successo dal dottor Oliviero Soragni, nell’ospedale di San Marino, il lunedì pomeriggio, è durato 90 minuti e il nostro Loris Capirossi ha già potuto fare ritorno a casa per iniziare il recupero. “L’operazione è andata molto bene e sono molto soddisfatto di quello che il dottor Soragni mi ha detto dopo che sono uscito da chirurgia – ha detto Capirossiil dottor Costa era presente anche lui e sa come la ferita si evolverà mi aiuterà a prendere la giusta decisione sul momento in cui potrò guidare di nuovo. L’osso è stato ricostruito e mi è stato detto che avrò pieno movimento – il che è una grande notizia – ma al momento il dito è stato immobilizzato in modo da non causare alcun danno al lavoro eccellente svolto dal chirurgo“. Infine, il pilota italiano ha voluto dedicare un nuovo pensiero alla morte del pilota Tomizawa. “Benché senta un po’ di il dolore, questo è ancora nulla in confronto a quello che è successo a Misano domenica e ancora una volta voglio pregare per Tomizawa e la sua famiglia in un momento di grande tristezza”.