Dopo aver rinnovato il suo rapporto anche nel 2012 con il team San Carlo Honda Gresini ed HRC, per Marco Simoncelli dopo il quarto posto ottenuto nel Gp del Giappone, è arrivato il gran giorno. SuperSic è infatti sceso in pista a Motegi nell’attesissimo debutto sottoforma di test con la “1000” Honda con la quale gareggerà nel prossimo Mondiale MotoGp. Un’occasione importante quella di ieri, per valutare il reale potenziale della RC213V e per poter iniziare a dare ai tecnici HRC le sue prime indicazioni ed impressioni esprimendo il giudizio sul lavoro svolto sin qui. Una piacevolissima giornata quella di ieri, trascorsa nel paese del Sol Levante prima di volare in un’isola delle Filippine, per trascorrere alcuni giorni di relax, sulla strada che porterà il carrozzone della MotoGp a Phillip Island in Australia, prossimo appuntamento della MotoGP. “Finalmente è arrivato il grande giorno, sono riuscito a provare la moto che guiderò il prossimo anno con i colori del Team San Carlo Honda Gresini. E’ stata un’esperienza fantastica salire sulla RC213V e ringrazio la HRC per l’opportunità che mi ha dato – racconta Marco Simoncelli – Ho percorso 50 giri prendendo subito la giusta confidenza e riuscendo a girare con i tempi della RC212V. Mi sono divertito e come pensavo è piacevole da guidare. Si impenna anche in quinta e sesta marcia! A fine giornata ho anche dato le mie indicazioni e suggerimenti che spero siano importanti per lo sviluppo. Adesso vado a godermi alcuni giorni di vacanza nelle Filippine sull’isola Boracay prima di andare a Phillip Island per il prossimo appuntamento iridato“.
MotoGP
MotoGp, Aoyama delude a Motegi. “Non avevo grip”
Ha deluso a Motegi il pilota giapponese Hiroshi Aoyama che ha perso così l’occasione di disputare un positivo Gran Premio sul circuito di casa. Il pilota del team Honda Gresini è stato infatti poco consistente in gara ed alla fine si è dovuto accontentare di un deludente nono posto finale. «E’ stato un Gran Premio del Giappone molto difficile», ha spiegato il nipponico della Honda Gresini. «Purtroppo non avevo grip a sufficienza per spingere come avrei voluto. In qualifica ero andato decisamente meglio e non riesco a darmi una spiegazione del perché oggi non riuscivo ad essere veloce». Aoyama, pur terminando nella Top 10, non può non tener conto del gran numero di ritiri di piloti che erano davanti a lui, che avrebbe potuto regalargli anche una posizione tra i primi sei. «E’ stato tutto molto strano ed il forte calo della temperatura ha condizionato molto la mia prestazione per la poca confidenza che avevo con il pneumatico posteriore. Ci rifaremo nel prossimo Gran Premio», ha spiegato il giapponese. Molto critico a fine gara nei suoi confronti anche il team manager della scuderia, Fausto Gresini: «Da Aoyama mi aspettavo qualcosa di più perché nelle prove era andato abbastanza bene e pensavo che avrebbe avuto le giuste motivazioni nel Gran Premio di casa davanti al suo pubblico», ha detto il dirigente romagnolo.
MotoGp, Guareschi dopo il week end Ducati a Motegi pensa positivo
La Ducati anche nel Gran Premio di Giappone a Motegi ha raccolto poco o nulla, ottenendo solo un settimo posto, decisamente deludente, per l’americano Nicky Hayden. Però Vittoriano Guareschi, team manager della Rossa bolognese, nonostante ciò vede elementi positivi e se la prende con la sfortuna per la caduta di Valentino Rossi a poche ore dal via. «Dopo una domenica del genere è difficile trovare dei lati positivi eppure è indubbio che nel fine settimana ce ne siano stati molti», ha spiegato Guareschi. «In prova abbiamo lavorato bene sulla moto sia con Valentino sia con Nicky ed eravamo pronti per fare una bella gara. Vale questa mattina nel warm-up ha girato forte, era contento del set up e fiducioso di poter lottare per una buona posizione. Purtroppo c’è stato subito un contatto con Lorenzo e poi con Spies e quindi la caduta. Capita, ma ci spiace davvero molto». A prescindere della caduta di Rossi, l’altro pilota della Ducati ha comunque dimostrato di possedere un buon ritmo fino ad un errore che ha compromesso la gara e gli è costato un sicuro quarto posto. «Nicky stava girando su un passo veloce ed era in lotta per la quarta posizione quando ha fatto un piccolo errore che gli è costato molto caro. Ha chiuso settimo, un risultato che certamente non esprime il potenziale della nostra squadra in questo fine settimana ma che cercheremo di sfruttare nelle ultime gare della stagione», ha concluso Guareschi.
MotoGp, la gioia inaspettata di Pedrosa. “Vinta una gara strana”. Rimpianto Stoner: “Errore mi é costato caro”
Dani Pedrosa si gode l’inaspettato successo ottenuto quest’oggi nel Gp del Giappone. Il pilota spagnolo della Honda ha trionfato sul circuito di Motegi in una giornata caratterizzata dai tanti errori di molti big: “Sono molto contento di questa vittoria. Sono soddisfatto per il team che ha fatto un ottimo lavoro, per HRC perchè questa è la prima vittoria a Motegi con il team Repsol e per me stesso perchè mi mancava la vittoria in MotoGP qui a Motegi dopo averlo fatto in 125 e 250. E’ stata una strana gara soprattutto all’inizio. Nei primi giri Stoner e Dovizioso andavano fortissimo e avevano creato anche un certo distacco. Poi Casey ha avuto un problema ed Andrea ha dovuto fare il ‘ride through’ per partenza anticipata. Mi sono trovato solo in testa con Lorenzo dietro, mi sono concentrato e ho spinto ogni giro per aumentare il distacco. Sono contento perchè su questo circuito ho avuto risultati e fortune alterne e anche qualche brutto incidente così è fantastico tornare un anno dopo e vincere in MotoGp“.
Casey Stoner si deva accontentare della terza posizione ottenuta nel Gp del Giappone, a causa di un errore nei primi giri con un lungo che lo ha portato fuori pista ma senza conseguenze: “Ho evitato il contatto con le barriere alla fine della via di fuga, ma questo dritto ci è costato la gara. Sono deluso, perchè avevo la moto per vincere. Tutto il fine settimana era andato bene. Ho fatto una buona partenza e nei primi giri tutto stava funzionando bene e sono riuscito a creare un pò di margine. Andrea stava guidando molto bene con le gomme morbide, noi sapevamo che sarebbe stato la stessa cosa per noi verso fine gara ed avevo un buon feeling con il passo che avevamo in quel momento. Poi allo scollinamento del rettilineo, la moto ha preso una grande “imbarcata” -spiga il pilota della Honda Repsol-, ho preso un grosso avvallamento e quando il davanti ha toccato l’asfalto, quasi perdevo la presa sul manubrio. Sono riuscito a controllare la moto e ho cercato di attaccarmi ai freni, ma non c’è stata nessuna risposta, ho tirato la leva una seconda volta, ma sono stato sbalzato in avanti e sono stato fortunato a stare in piedi. Devo essere comunque grato perchè sono stato in grado di rimontare e salire sul podio in una gara caratterizzata da diverse cadute e errori“.
MotoGp, Lorenzo rende le armi a Pedrosa: “Oggi era davvero imprendibile”
Il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo, al termine della gara ha ammesso con sportività la superiorità del connazionale Dani Pedrosa nel Gp del Giappone a Motegi: “Non pensavo che fosse un Gp pieno di colpi di scena. Casey è andato via e Dovizioso ha subito una penalizzazione. Ho pensato che era possibile lottare con Dani Pedrosa, ma era sempre più veloce man mano che passavano i giri. Credo che fosse particolarmente ispirato, e guidava ad un livello molto alto. Non ho potuto stargli dietro“. L’iberico della Honda oggi in pista é stato praticamente imprendibile e Lorenzo si è dovuto “accontentare” della seconda posizione: “Vincere ora il Mondiale è quasi impossibile, ma chissà se rimane ancora qualche possibilità. Voglio comunque ringraziare la mia squadra con cui ho lavorato molto duramente durante tutto il fine settimana per poter rendere la moto competitiva. Voglio anche ringraziare tutti i tifosi giapponesi per l’appoggio che mi hanno dato“.
Dopo aver patito nei primi due giorni del weekend giapponese i dolori derivati da un’intossicazione alimentare, l’americano Ben Spies oggi si è presentato alla gara di oggi in buona forma. Scattato bene al via, alla curva numero 3 è entrato in contatto con il compagno di squadra Lorenzo finendo poi per essere coinvolto nell’uscita sulla ghiaia di Valentino Rossi. Rientrato in pista in ultima posizione, il texano si è reso protagonista di una grandissima gara conclusasi con un incredibile sesto posto in rimonta. Spies è ora 5º nella classifica generale a quota 156 punti. “Gara particolare quella di oggi. Siamo partiti bene, e il feeling con la M1 era ottimo. Sono uscito bene dalla curva tre, subito dietro Dovizioso. Poi sono stato colpito da dietro e per un istante ho tolto la mano dal manubrio finendo sulla ghiaia. Mi sono rialzato e sono tornato in pista, sapendo che c’erano un paio di piloti più lenti e che quindi qualche punto era a portata di mano. A quel punto non ho fatto altro che spingere al massimo, sperando dentro di me di raggiungere la top ten. Visto quanto accaduto oggi in pista direi che il sesto posto è un risultato prezioso. Rimane un po’ di delusione perché senza l’intoppo iniziale la gara si sarebbe conclusa sicuramente in un altra maniera, ma purtroppo sono cose che capitano”.
MotoGp, tutta la delusione di Rossi: “E dire che speravo nel podio…”
Il GP del Giappone per Valentino Rossi è durato appena qualche curva: “Siamo stati sfortunati. Purtroppo, alla seconda curva, Lorenzo in frenata si è spostato sulla destra, mi ha toccato e mandato contro Spies. Sono cose che succedono in gara. Ho male alle dita della mano sinistra, ma non ci sono fratture. Visti i guai che hanno avuto Stoner, Simoncelli e Dovizioso potevamo tranquillamente lottare per il podio, che sarebbe stato molto importante“. Rossi non ha perso grinta e fiducia e rimanda la sfida al prossimo apputnamento di Phillip Island: “Uscire dopo due curve lascia l’amaro in bocca. Soprattutto dopo che il weekend che era andato bene. Siamo riusciti ad andare in progressione e ad essere sempre un pochino più veloci, lavorando bene sulla moto. Nel warm-up ero quarto, significa che potevamo fare bene. In particolare ci siamo concentrati sul bilanciamento dei pesi sulla moto, ed eravamo più competitivi. Per il 2012 stiamo lavorando e queste modifiche le porteremo anche sulla moto nuova. Sappiamo che è un periodo difficile per noi, ma siamo sulla buona strada“.
MotoGp, Simoncelli più forte della iella e dei suoi errori. “Domani lotterò per il podio”
Seconda caduta di fila nel fine settimana giapponese per Marco Simoncelli, che oltre a causargli la perdita di tempo prezioso, lo penalizza anche nella confidenza del tracciato, oltre all’occasione, persa, di fare una seconda uscita con la gomma morbida. Nonostante tutto però, l’italiano è riuscito ben presto a riprendersi e chiudere con il sesto posto finale in sessione e domani partirà dalla seconda fila dello schieramento di domani. “Stavo andando abbastanza prima della caduta. Purtroppo stavo spingendo, e alla curva numero cinque ho fatto un errorino su una buca e sono scivolato, compromettendo la seconda parte del turno. Ho perso un po’ di confidenza quando sono rientrato in pista, ed ho potuto utilizzare una sola gomma morbida. Senza questa divagazione forse avrei anche potuto puntare alla prima fila, ma sono comunque contento perché ho un buon ritmo gara“. Le due cadute non hanno però demoralizzato il pilota italiano in vista della gara di domani. “Domani scenderò in pista con l’obiettivo di lottare per il podio”.
Forse, più di Super Sic, dal week end di Motegi chi si aspettava qualcosa di più era il suo compagno di squadra Hiroshi Aoyama, che alla fine si é dovuto accontentare dell’undicesimo posto. “La posizione finale non mi soddisfa particolarmente, ma il feeling con la moto è buono, ed anche il passo gara, quindi sono fiducioso per domani. Cercherò di partire bene, così da recuperare posizioni in gara“. Il pilota giapponese del team Honda Gresini però, non dispera e punta sulla possibilità di avere un alleato in più per la gara di domani: il meteo. “Forse domani le condizioni meteo cambieranno e sicuramente la temperatura dell’asfalto sarà più fredda, pertanto dovremo modificare il set up della moto: su questo però abbiamo già le idee chiare. Voglio disputare una bella gara nel mio Gran Premio di casa e regalare un risultato positivo a tutti i miei fan”.
MotoGp, Lorenzo e la Yamaha sorprendono a Motegi. “E’ dura, ma tutto puà succedere”
Dopo aver risolto i problemi nel reparto frenata e la questione grip che lo hanno penalizzato durante i turni di libere, il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo e il team Yamaha, hanno effettuato una modifica chiave nella messa a punto della moto che ha letteralmente modificato la M1. Nei minuti finali della sessione pomeridiana infatti, il maiorchino é riuscito anche ad abbattere il precedente record del circuito, anche se dopo pochi minuti é stato prima raggiunto e poi superato dal rivale Stoner. “Abbiamo testato delle novità nel pomeriggio e i nostri tempi sul giro sono diventati incredibili, siamo arrivati ad un soffio dalla pole – ha dichiarato Lorenzo a fine sessione -. L’importante era ottenere la prima fila perché è da lì che scattano i piloti più difficili da controllare, come Casey“. Lo spagnolo ha poi commentato positivamente le modifiche attuate sulla sua M1 dal team Yamaha. “Siamo cresciuti oggi, anche se Motegi rimane una pista ostica per i piloti Yamaha. Se gli altri piloti non commettono errori, sarà praticamente impossibile vincere, anche se tutto può succedere. Io mi sento pronto e carico, quindi domani vedremo di mettere in scena un bello spettacolo per tutti i tifosi giapponesi che riempiranno gli spalti per assistere alla gara!“.
Buona anche la prova del compagno di squadra Ben Spies, anch’egli fra i protagonisti della sessione delle qualifiche, nonostante i problemi seguiti all’intossicazione alimentare rimediata durante il viaggio che lo ha portato in Giappone. La non perfetta condizione fisica non ha impedito però al texano di ottenere il 5º posto sulla seconda fila dello schieramento. “I ragazzi della Clinica mi hanno aiutato davvero tanto nel recupero della piena forma fisica. Senza di loro l’intero weekend di gara sarebbe stato ad alto rischio. Sono davvero felice del centro della seconda fila conquistato oggi, e spero che le cose si mettano ancora meglio domani in gara. Vedremo cosa succederà. Ieri ero a pezzi, stamattina le cose hanno cominciato a migliorare e nel pomeriggio sono tornato al massimo, con solo qualche crampo allo stomaco. Farò il possibile per regalare un risultato importante alla squadra, al paddock, e a tutti i tifosi che verranno a vederci“.
Ducati, Hayden non pensa positivo in vista di Motegi
Il pilota americano della Ducati Nicky Hayden, non appare molto ottimista sulle possibilità della moto italiana in vista della gara di domenica di Motegi, ma è apparso quanto meno rassicurato del fatto che il tecnico nucleare assunto dalla scuderia bolognese per controllare il livello di radiazioni nell’ari,a finora abbia portato dati negativi in merito ai rischi per la salute. «Ho molti tifosi in Giappone e ci sono molte persone che amano il motociclismo, sarebbe bello offrire loro un bello show, perché senza dubbio non hanno avuto un anno facile», ha detto l’americano della Ducati. «La situazione dei livelli di radioattività sembra essere sotto controllo quindi solo eventuali scosse di terremoto potrebbero creare qualche timore. Speriamo di fare una buona gara anche se Motegi è stata una delle mie piste peggiori finora con la Ducati. Entrare e uscire forte da quei tornantini mi è sempre stato difficile».
PREVISTO UN FINE SETTIMANA COMPLICATO – Tra il serio rischio di radioattività (ricordiamo che Motegi sorge ad appena 130 km dalla centrale atomica di Fukushima, distrutta dopo il tremendo terremoto e lo sconvolgente tnumani che colpì lo scorso marzo il Giappone) e una moto ancora in cantiere nonostante siamo a fine settembre ed il Mondiale si avvia alla conclusione, Hayden si consola pensando al grande spirito di squadra che unisce i ducatisti, piloti e meccanici. «Non mi aspetto un fine settimana semplice ma l’azienda sta lavorando ai massimi regimi per offrirci tutte le opzioni possibili e trovare una direzione per il futuro. E’ bello vedere l’impegno che ci stanno mettendo tutti e, anche se i risultati non ci stanno ripagando nell’immediato, stiamo imparando molto e ottenendo informazioni che saranno un grande aiuto nel lungo termine», ha concluso il pilota del Kentucky.
MotoGp, Simoncelli: “Lunedì testerò la Honda 2012”
Marco Simoncelli, dopo aver rinnovato per un altro anno il suo legame con la Honda Gresini, farà il suo debutto sulla nuova Honda RC213V da 1000cc sulla pista giapponese di Motegi lunedì prossimo dopo la gara di domenica. Col rinnovo del contratto con la Honda, il romagnolo avrà la possibilità di collaudare e di valutare personalmente le caratteristiche della moto del prossimo anno, che da regolamento avrà una cilindrata incrementata da 800 a 1000 centimetri cubici. Fino ad oggi solo Casey Stoner e Dani Pedrosa hanno provato la nuova Honda 1000 in questa stagione. «Testerò la moto dopo la gara, lunedì prossimo, e sono molto curioso, voglio capire cosa si prova a guidare una moto da 1000 cc e per cercare di dare il mio parere ai tecnici per cercare di sviluppare la RC213V per il prossimo anno», ha dichiarato Supersic al sito MCN. Simoncelli spera dunque che la nuova moto 1000cc con più potenza e coppia rispetto agli attuali 800cc a quattro tempi lo aiuterà a competere per la vittoria molto di più rispetto all’attuale campionato.
IL PROBLEMA DELLA CORPORATURA – Il pilota della Gresini ha spesso lamentato che essere uno dei piloti più alti e più pesanti della MotoGP lo mette in una posizione di svantaggio rispetto ai rivali più piccoli e leggeri, ad esempio come Pedrosa. «Spero che con più potenza e più coppia per i piloti più pesanti si senta molto meno la differenza coi piloti più piccoli», ha aggiunto. «I 21 litri di carburante del serbatoio per me non sono una buona cosa perché un pilota più leggero accelera di più anche quando ci sono consumi elevati. I problemi su una pista come il Qatar o Misano, se sei un pilota più leggero, per te sono minori: hai meno consumo e puoi usare più carburante, il che significa più potenza. Si può perdere qualche decimo in ogni giro, perché si ha meno potenza. Con le 1000cc le cose dovrebbero cambiare», ha concluso Simoncelli.
MotoGp, Lorenzo verso Motegi: “Proveremo ad ottenere un week end perfetto”
Il leader attuale della MotoGP, Casey Stoner, nella gara di domenica in Giappone, dovrà fare nuovamente i conti con la voglia di non mollare del campione del mondo in carica Jorge Lorenzo. Il pilota spagnolo, infatti, pur avendo una Yamaha non ai livelli della moto dell’avversario, non alzerà bandiera bianca così facilmente e fino a quando non sarà la matematica a dargli torto, sicuramente proverà in tutti i modi a sovvertire i pronostici che vedono Stoner sempre più vicino al titolo iridato. “Il Giappone è la gara di casa per Yamaha ed è sempre un piacere correre qui – afferma Lorenzo -. A Motegi ho vinto nel 2009 e lo scorso anno sono stato protagonista di un duello per il podio perso all’ultimo giro. Siamo in forma e pronti a dare vita ad un grande spettacolo per tutti i tifosi Yamaha, proprio nell’anno del 50° anniversario. Venerdì inizieremo a cercare il weekend perfetto“.
DOVIZIOSO IN CERCA DI RISCATTO, PEDROSA VUOLE CONFERME – Detto ciò, il maiorchino dovrà comunque restare concentrato e attento durante tutto il week end anche per non favorire chi lo segue in classifica, primo tra tutti Andrea Dovizioso con l’altra Reposl Hrc ufficiale. Il forlivese infatti, vuole dimenticare la battuta d’arresto rimediata ad Aragon (out al primo giro), prima gara della stagione dove non é andato a punti. C’è poi il pericoloso Dani Pedrosa con l’altra Honda ufficiale. Il catalano proviene da un tris consecutivo di secondi posti che gli hanno ridato morale e fiducia ed hanno soprattutto contribuito a migliorare la classifica. Nel 2010 a Motegi si autoeliminò con una caduta nelle prove libere che non gli permise di prendere parte alla gara. Quest’anno, l’obiettivo non è solo arrivare sino al traguardo, ma provare a salire sul gradino più alto del podio.
OCCHIO A SIMONCELLI E AI PROBLEMI DI ROSSI – Chi ha le carte in regola per provare a lottare fino in fondo per uno dei primi tre posti é Marco Simoncelli con la Honda del team San Carlo Gresini, che proprio ieri ha ufficializzato la continuazione del rapporto con il team satellite anche nel 2012. Chi ha altri pensieri e problemi è Valentino Rossi. Il “dottore” é ancora alla ricerca della sua Ducati e per lui si prospetta all’orizzonte un altro week end molto difficile.
MotoGp, Stoner carico verso Motegi: “Correrò per vincere, niente calcoli”
Il Motomondiale é arrivato in Giappone per il primo dei tre appuntamenti del trittico transoceanico (poi Australia e Malesia), prima della gara finale del 6 novembre al “Ricardo Tormo” di Valencia. Al circuito Twin Ring di Motegi l’australiano Casey Stoner si presenta da leader assoluto della classifica iridata con 44 punti di vantaggio sul primo inseguitore nonché campione del mondo in carica, lo spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo. Il pilota della Repsol Honda Hrc vinse la gara dello scorso anno in sella alla Ducati, mentre quest’anno proverà a vincere per un motivo in più, visto che Motegi é la corsa di casa per Honda. Se dovesse ottenere il successo come nel 2010, Stoner avrebbe poi la possibilità di giocarsi il primo match point iridato nella sua gara di casa, a Phillip Island.
STONER: “MOTEGI SIMILE AD UNA PISTA DA KART” – L’australiano è senza dubbio il pilota più in forma del campionato e soprattutto quello che ha mostrato di possedere il feeling maggiore con la propria moto; il binomio sin qui vincente con la RC212V, infatti, è stato vincente in otto occasioni quest’anno e la possibilità di ottenere un altro successo alla Casa nipponica è altamente probabile (stando anche ai bookmaker). “Motegi è un circuito molto diverso dagli altri. Ricorda Le Mans per il suo carattere stop and go e, in qualche modo, assomiglia a una pista da kart, ma in generale è molto più divertente di altri circuiti del calendario – dice Stoner -. Ci sono molte frenate violente, forti accelerazioni e fisicamente è molto impegnativo. E’ importante trovare una buona messa a punto della moto perché se perdi i punti di frenata, è facile andare lungo“.
“PUNTO ALLA VITTORIA, NIENTE CALCOLI” – Le aspettative per la gara in Giappone sono ovviamente altissime e Stoner non fa calcoli. “Come già ad Aragon, puntiamo alla vittoria e non solo a guadagnare punti importanti per il campionato. Lo scorso anno abbiamo disputato una corsa bellissima qui, a mio parere una delle gare migliori che io abbia fatto in MotoGp. Non vedo l’ora di correre a Motegi in sella alla mia Honda, sarà divertente e sono curioso di vedere come si comporterà la RC212V su questo tracciato“.
MotoGp, Simoncelli rinnova con la Honda Gresini
Ora é ufficiale: Marco Simoncelli vestirà anche nel 2012 i colori del Team San Carlo Honda Gresini. Si consolida quindi il binomio tutto italiano squadra-pilota e soprattutto può così proseguire il progetto iniziato lo scorso anno con il debutto di Marco Simoncelli in classe MotoGP e che già in questa stagione sta offrendo emozioni e risultati importanti. “Sono davvero felice di poter annunciare che Marco sarà con il Team San Carlo Honda Gresini anche nel 2012. Nei due anni trascorsi insieme abbiamo apprezzato le qualità di Marco come pilota, come uomo e come estroverso comunicatore, e questo ci hafatto desiderare il seguito della collaborazione” ha dichiarato Fausto Gresini. “Ovviamente per far succedere tutto ciò sono stati necessari gli sforzi dei nostri sponsor che hanno creduto fortemente nel progetto, sono davvero grato a tutti loro. L’HRC ci offrirà un supporto generale molto importante e sul fronte tecnico ci metterà a disposizione una RC213V factory per Marco: questo è motivo di forte orgoglio nonché testimonianza dello stretto legame che abbiamo costruito con la casa giapponese in 15 anni di fruttuosa partnership. La grande determinazione di Marco ci darà fortissime motivazioni per una stagione che si preannuncia esaltante”. “Vestire un altro anno i colori del Team San Carlo Honda Gresini alla guida della Honda RC213V è per me motivo di grande soddisfazione. Rientrare nel progetto voluto e supportato dalla Honda HRC in collaborazione con il Team San Carlo Honda Gresini trasmette in me sicurezza e mi dà le giuste motivazioni per poter dimostrare di rientrare tra i protagonisti della MotoGP” aggiunge Marco Simoncelli.
MotoGp, Simoncelli punterà al podio nel Gran Premio di Motegi
Dopo essersi svagato negli ultimi giorni in Inghilterra alla guida della Ford Fiesta WRC al fianco del campione Mikko Hirvonen, recente vincitore del Rally d’Australia, Marco Simoncelli appare sempre più motivato e proverà nuovamente a centrare il podio solamente sfiorato a Misano e Aragon nel prossimo impegno di Motegi. La scelta tecnica fatta sull’anteriore nel corso del warm up nell’ultimo Gran Premio è stata azzeccata e infonde grande fiducia per la gara giapponese. “Nessun rammarico per il quarto posto nel Gran Premio d’Aragon anche se di fatto avrei avuto le possibilità di lottare per il podio – spiega Simoncelli -. Purtroppo il calo della gomma posteriore mi ha tradito ed anche senza la divagazione “il lungo” non avrei potuto contrastare Lorenzo decisamente più costante per tutta la gara. Peccato ma avrò modo di rifarmi già Motegi. Sono contento della scelta tecnica fatta, ad Aragon, per il warm up sull’anteriore che mi lascia ben sperare per il futuro”.
Il pilota della Honda si è detto convinto di poter far bene, anche quello cinese non é un tracciato a lui favorevole. “Motegi non è tra le mie piste preferite, ha staccate violente e ripartenze decise che per me non sono il massimo ma cercherò di adattare la mia guida a questo tracciato. D’altronde l’anno scorso non sono andato male lottando per il quinto posto con Colin Edwards e nella 250 ho vinto nel 2008 ed ho fatto la pole position nel 2008 e 2009. I presupposti per far bene ci sono tutti. Dopo Aragon mi sono concesso un fuori programma andando in Inghilterra a provare la Ford Fiesta WRC, è stata un’esperienza bellissima ed ho avuto l’occasione di vivere due intense giornate insieme a Mikko Hirvonen, un vero fenomeno sulle quattro ruote. Mi ha detto che sono bravo e che potrei avere un futuro come rallista. Vedremo”.