A Le Mans per riscattare le prove sfortunate e gli errori commessi a Jerez ed Estoril. Questo l’obiettivo del pilota del Team, San Carlo Honda Gresini, Marco Simoncelli, in vista del Gran Premio di Francia dove vuole provare a centrare l’importante obiettivo di salire per la prima volta sul podio della MotoGP. “Il test di Estoril, svolto il giorno dopo la gara – ha spiegato Simoncelli – mi è servito per dimenticare in parte il risultato della domenica e andare a Le Mans con un altro spirito. Oggi sono carico e desideroso di poter riscattare la gara portoghese. Il test del lunedì è stato utile ed importante in vista di questo quarto appuntamento del mondiale. Sono sempre più convinto di poter stare con i migliori e poter centrare un risultato di prestigio e darò il massimo per farlo. Sicuramente cercherò di non ripetere l’errore commesso con le gomme fredde, dopo sole quattro curve, perché il solo fatto positivo è stato quello di vedere pubblicate belle foto del mio avvitamento in aria e ottenere forse, da parte dei fotografi che hanno scattato l’immagine, un ingrandimento da conservare. Scherzi a parte a Le Mans voglio far bene anche se non amo particolarmente la pista francese dove però ho vinto, in 250, nel 2009 e sono arrivato secondo nel 2008″.
LORENZO: “TRACCIATO EMOZIONANTE” – “Si torna a Le Mans, una pista che mi piace molto e che lo scorso anno mi ha visto sul gradino più alto del podio – dice lo spagnolo – A Le Mans la gente è molto appassionata di moto; i francesi amano l’odore di benzina! Intanto ci troviamo in testa alla classifica e dobbiamo rimanere concentrati con l’obiettivo di conquistare più punti possibili. Il nostro obiettivo principale è il quarto podio stagionale e la possibilità di presentarci a Montmeló ancora da leader di campionato. Questo tracciato è molto divertente perché ha un sacco di chicane ma dobbiamo fare particolare attenzione al meteo: il tempo può cambiare da un momento all’altro”.
SPIES PUNTA IN ALTO – Ben Spies giunge in Francia deciso ad interrompere il trend negativo. “Dopo la gara di Estoril sono tornato a Como, in Italia, dove ho avuto la possibilità di trascorrere un paio di giorni in pieno relax – spiega Spies – la mia bicicletta mi ha aiutato a superare lo sconforto del risultato di gara in Portogallo. È stato un gran peccato perché mi sentivo in forma e credevo di poter ambire ad un buon risultato. Comunque, guardiamo avanti e ormai il Gran Premio di Francia è alle porte. Sono determinato a far bene per dare veramente il via alla nostra stagione 2011“.
OTTIMISTA ANCHE AOYAMA – Ottimista anche il giapponese Hiroshi Aoyama, protagonista di un ottimo avvio di stagione. “Sono felice per i risultati che sto ottenendo e la mia posizione in campionato. Ho fatto positivi progressi e mi sto adattando sempre di più alla MotoGP grazie anche all’ottimo lavoro fatto dal Team ed alla sinergia che si è creata con loro. Produttivo è stato anche il test del girono dopo la gara di Estoril dal quale abbiamo tratto positive indicazioni per il prossimo futuro. Adesso andiamo a Le Mans convinti di poter continuare su questa strada. La pista francese non è tra le mie favorite ed infatti non ho mai raccolto risultati importanti ma quest’anno sono convinto di poter far bene”.
“Finalmente sto fisicamente abbastanza bene, la spalla fa ancora un po’ male e probabilmente domenica a Le Mans dovrò prendere ancora degli anti dolorifici, ma migliora di giorno in giorno”. Lo ha dichiarato Valentino Rossi al termine della inaugurazione del primo “Flagship Store” di Enel a Milano. “In settimana in Portogallo abbiamo svolto con la Ducati dei test molto importanti che ci hanno portato a guadagnare qualche decimo nei confronti degli avversari, in particolare abbiamo provato un nuovo telaio e la parte posteriore che mi consentono di guidare meglio. Non siamo ancora ai livelli dei più forti ma stiamo arrivando” ha aggiunto il campione di Tavullia. Il Dottore é apparso molto ottimista e fiducioso in vista del prossimo impegnativo gran premio francese su un circuito che è da sempre uno dei suoi preferiti: “Le Mans è una pista bella e tecnica,che consente forti staccate, quindi speriamo di fare bene”.
La giornata di lavoro dei test effettuata all’indomani del Gran Premio del Portogallo, ha permesso anche a Valentino Rossi e Nicky Hayden di provare diversi aggiornamenti preparati dal reparto corse Ducati. I due piloti hanno dedicato particolare attenzione sulla messa a punto di un aggiornamento del telaio che entrambi hanno promosso alla conclusione dei test e di un motore dall’erogazione più dolce piaciuto ad entrambi. Valentino Rossi dopo diversi “run” spesi a trovare un assetto base ha girato con costanza sul tempo sul giro 1’37. “Sono stati test positivi perchè i nuovi aggiornamenti di ciclistica sono andati subito meglio, la moto sente maggiormente le regolazioni dell’anteriore e di conseguenza possiamo spingerci maggiormente verso un set-up adatto a me. Me ne sono reso conto appena salito in sella e poi, nel corso delle ore successive abbiamo progredito con costanza”, spiega Valentino Rossi. “Avevamo anche un motore con un’erogazione più dolce, che mi è piaciuto molto e che cominceremo ad usare quando la rotazione, programmata in base ai chilometri percorsi, ce lo permetterà. Mi sono piaciute molto anche le gomme, per il 2012, che la Bridgestone ci ha fatto provare, peccato solo che quando le ho montate avevo già oltre cinquanta giri sulle spalle ed ero un po’ “cotto”. Mi sono comunque sembrate molto valide. Certo anche gli altri sono andati avanti e l’unica nota meno positiva di oggi è il distacco sul giro veloce, più che sul passo. Comunque tutto quello che hanno portato i tecnici Ducati ha funzionato, e questo vuole dire che siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a lavorare ma i test di oggi ci danno fiducia“, ha concluso il Dottore.
Il pilota americano Colin Ewdards (Yamaha) è stato il più veloce nel warmup del Gp del Portogallo nella classe Motogp fermando il cronometro sul tempo di 1’46″727 davanti all’australiano Casey Stoner (Honda) staccato di 0″720 e a Valentino Rossi (Ducati) che, nonostante la presenza del sole, si è trovato a suo agio sull’asfalto ancora umido dell’Estoril. Quinto Marco Simoncelli (Honda), che ha chiuso alle spalle del compagno di squadra di Rossi, l’americano Nicky Hayden, ma davanti al campione del mondo Jorge Lorenzo (Yamaha), sesto. Undicesimo tempo invece per Loris Capirossi (Ducati), seguito da Andrea Dovizioso (Honda).
Jorge Lorenzo ha ottenuto la pole position nel GP del Portogallo, nella classe MotoGP. Lo spagnolo della Yamaha, campione del mondo in carica e leader attuale del Mondiale 2011, ha preceduto la Honda di Marco Simoncelli e le due Honda ufficiali dello spagnolo Daniel Pedrosa e dell’australiano Casey Stoner. Il sogno di Simoncelli dunque, è svanito, ma solo nel finale, quando Lorenzo gli ha soffiato la pole, anche perché Super Sic è anche scivolato proprio nel suo tentativo di giro veloce. Le Honda di Pedrosa e Stoner hanno invece vissuto una sessione di luci e ombre. Fortissime nel primo tratto della pista, le due Honda hanno però sempre perso negli altri tre settori del tracciato portoghese. Quinto tempo per l’altra Yamaha ufficiale di Ben Spies. Molto male invece Valentino Rossi che con la sua Ducati, é giunto soltanto nono. Il nove volte campione del mondo, ha infatti preso oltre un secondo di distacco da Lorenzo: un risultato davvero pesante che potrebbe essere determinante nella gara di domani. Vale è stato preceduto anche da Andrea Dovizioso e dalle altre due Yamaha Tech3 di Edwards e Crutchlow. Anche Rossi nel suo ultimo tentativo di giro veloce ha rischiato di cadere, a dimostrazione che i tentativi di migliorare l’aderenza della sua GP11 non sono ancora stati risolti.
Durante la prima giornata di prove libere del Gran Premio del Portogallo sul circuito dell’Estoril, ha preferito nascondersi Jorge Lorenzo, lasciando strada, per ora, ai diretti rivali e a quel Valentino Rossi, adesso in Ducati, con cui ha “diviso” (è proprio il caso di dirlo) il box Yamaha per anni.
“Sono piuttosto contento. La condizione fisica della spalla è migliorata molto e questo mese di sosta mi ha aiutato anche se non sono ancora al 100%, ma andiamo nettamente meglio rispetto al Qatar e a Jerez. Sono molto contento perché rispetto alle prime due gare è la prima volta che tra le due sessioni miglioriamo di una posizione ed anche per quanto riguarda il tempo sul giro. Vuol dire che le cose vanno meglio”. Queste il pensiero di un sorridente Valentino Rossi che ha commentato il quarto tempo ottenuto al termine delle due sessioni di prove libere del venerdì al GP del Portogallo. “Lunedì, nei test, proveremo le modifiche, mentre oggi abbiamo lavorato sul setting, sulla distribuzione dei pesi per aver un miglior grip sull’anteriore, ma sono contento perchè per la prima volta posso pensare a guidare e non a tenermi perchè non ho la forza. Siamo quarti e non siamo lontani dai primi tre e questo fa ben sperare per le qualifiche di domani“. Il “Dottore“, poi, ha anche risposto alle accuse di Casey Stoner, che ha imputato al Dottore di stargli in scia per copiare le traiettorie ed ottenere quindi un miglior tempo sul giro: “Se lui non vuole che lo segue nessuno, meglio che vada a correre da solo”, dice con un sorriso.
Marco Simoncelli si é confermato il più veloce anche al termine della prima giornata di prove libere del GP del Portogallo, terzo appuntamento del Motomondiale di velocità classe MotoGP. Il pilota del team San Carlo Honda Gresini, infatti, ha fermato il cronometro sul tempo di 1’37″663, migliorando ulteriolmente di quasi quattro decimi quello ottenuto in mattinata. Sotto il muro dell’1’38” é scesa anche la Yamaha di Jorge Lorenzo a 61 millesimi da SuperSic e la Respsol Honda Hrc di Dani Pedrosa staccato a 0″095. Ottimo quarto tempo per Valentino Rossi che con la sua Ducati ha girato in 1’38″102, ottenendo la stessa prestazione di Casey Stoner con l’altra Repsol Honda Hrc. Sesto tempo per Colin Edwards con la prima delle Yamaha del team Tech3, quindi a seguire Karel Abraham con la Ducati della Cardion AB Motoracing. A chiudere la “top ten” l’altra Yamaha Factory di Ben Spies giunto a nove decimi esatti, quindi racchiusi in 38 millesimi la Ducati ufficiale di Nicky Hayden e quella della Mapfre Aspar Team di Hector Barbera. Male invece l’altro italiano Andrea Dovizioso con la terza Repsol Hrc a 995 millesimi dal miglior tempo di Simoncelli. Quindicesimo tempo per Loris Capirossi con la Ducati del Pramac Racing a 1″358.
Domenica torna il Motomondiale e Marco Simoncelli all’Estoril andrà nuovamente alla ricerca di quel risultato che gli è sfuggito di mano a Jerez e che però oramai, da alcuni Gran Premi a questa, appare a portata di mano del nostro “Super Sic“. “Jerez mi ha lasciato l’amaro in bocca. Stavo facendo una gran gara e la caduta non ci voleva, è stato un vero peccato. Avrò però modo di rifarmi perchè ho capito di poter essere veloce e di avere a disposizione una moto competitiva con la quale ho un buon feeling. Io ho fatto ottimi progressi ed insieme a me li ha fatti la squadra con la quale sono sempre più in sintonia. Sono convinto che ci toglieremo delle belle soddisfazioni perchè abbiamo tutte le carte in regola per farlo. La pausa è stata lunga ed ho avuto il tempo per andare con i miei amici a ‘chiudere la stagione sciistica’ prima di ricominciare gli intensi allenamenti fisici in preparazione della gara di Estoril. Lo scorso anno in Portogallo ho centrato il miglior risultato della stagione sfiorando il podio sul quale quest’anno vorrei fortemente salire. La pista portoghese mi piace molto, con la 250 ho vinto nel 2009 e l’anno precedente sono salito sul podio. Sono fiducioso di poter fare un buon fine settimana“.
“Gli attriti passano e si va avanti, ognuno guarda le proprie cose, ma Valentino è stato per me, per anni, comunque, il mio Coppi o il mio Bartali“. Lo ha dichiarato oggi il campione del mondo in carica di Superbike, Max Biaggi, che ha ammesso che il lavoro fatto dall’ex campione della MotoGP è stato, forse, “migliore” del suo. Biaggi, premiato a Roma, in Campidoglio, dal sindaco Gianni Alemanno con una medaglia di bronzo di Roma Capitale, ha ribadito che lui e Valentino Rossi si sono “autoalimentati in una rincorsa al mondiale che comunque ha giovato al nostro sport in Italia e nel mondo“. Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano come andassero i rapporti con il “collega”, Biaggi ha risposto che “ormai siamo un po’ più maturi, entrambi adesso corriamo in due campionati diversi, non siamo più adolescenti e riconosciamo ognuno l’operato dell’altro, il lavoro fatto che anche a lui è riuscito molto bene, forse meglio“.
Dani Pedrosa ha iniziato oggi la seconda fase di riabilitazione per poter partecipare al Gran Premio del Portogallo, terza prova della MotoGp 2011, in programma il prossimo 1 maggio sul circuito di Estoril. Il centauro della Repsol Honda ha effettuato ieri mattina la prima visita medica dopo l’operazione a cui ci era sottoposto lo scorso 5 aprile presso il Teknon Medical Centre a Barcellona per eliminare la compressione dell’arteria succlavia. I dottori che hanno condotto l’intervento, informa il team in una nota, hanno verificato che “la ferita è in via di guarigione in modo corretto, non presenta infezioni e hanno previsto la rimozione dei punti di sutura la prossima settimana”. Dopo aver trascorso cinque giorni di assoluto riposo all’indomani dell’operazione, Pedrosa inizierà dunque la riabilitazione, che consiste, in questa prima fase, in esercizi passivi alla spalla sinistra con l’aiuto di un fisioterapista
E’ stata oggi l’ultima giornata di test per la Ducati, svoltasi a metà a causa delle condizioni meteo poco favorevoli all’arrivo al circuito di Jerez de La Frontera. L’umidità altissima, che si é trasformata quasi in pioggerella, ha infatti reso impraticabile la pista fino all’ora di pranzo, quando finalmente un bel sole primaverile ha risolto l’impasse asciugando perfettamente l’asfalto. Nicky Hayden ha così potuto provare la GP12 così come aveva fatto il compagno di squadra Valentino Rossi venerdì e ha recuperato velocemente le ore perse, girando con grande continuità fino a completare 61 giri.
Loris Capirossi si è sottoposto ad una visita specialistica per il forte dolore alla spalla destra che lo affliggeva sin dallo scorso gennaio. “Devo dire che le visite a cui mi sono sottoposto sono risultate positive. Ieri ho fatto l’artro tac, dal quale è emerso che il tendine e i muscoli hanno riportato delle lesioni. Per fortuna non c’è niente di rotto” – ha detto il pilota del Pramac Racing Team. “Adesso lavorerò sodo, due volte al giorno, per cercare di far passare l’infiammazione. Voglio guarire a tutti i costi, per l’Estoril spero di arrivare ad un 80-85% di condizione fisica“. Per Capirex, quindi, si prospetta un periodo di tanto lavoro per ritrovare la forma milgiore, prima del GP del Portogallo del primo maggio.
Corrado Cecchinelli, direttore tecnico MotoGP, ha parlato al sito ufficiale della motogp sulla nuova categoria Moto3, dopo l’annuncio del regolamento tecnico per la nuova classe, che prenderà il via il prossimo anno e sostituirà la classe 125cc. Cecchinelli ha fornito una panoramica sulle caratteristiche delle nuove moto 250 a quattro tempi e le sue aspettative circa l’impatto della novità sul Campionato del Mondo sia in termini di qualità delle corse e sviluppo tecnologico, sia sui benefici finanziari che seguiranno il lancio della Moto3. : “Il motivo principale di tutto ciò, è da far risalire nella ricerca di un qualcosa in sintonia coi tempi attuali, poichè ormai la maggior parte degli appassionati e degli addetti ai lavori, non è più interessata ai motori a due tempi. In aggiunta, siamo convinti che, visto il numero di limiti nei regolamenti, sarà una moto con costi di produzione e manutenzione contenuti, che andranno così ad aprire la competizione a più piloti. Sicuramente gioverà all’immagine di questo sport e si allineerà con le altre categorie, permettendo così il primo passo per la crescita di un pilota“. “Il motore sarà un prototipo e sarà un 250. Sarà un motore monocilindrico ad iniezione che influirà meno sui costi e assicurerà più affidabilità. La moto sarà vista come un tutt’uno con il pilota, come in 125, e peserà 148 chili: proprio a questo mi riferisco quando dico che il processo di crescita del pilota sarà più giusto ed equilibrato dato che le differenze di peso fra i piloti influiranno meno. Avremo sicuramente molte più moto in gara e la competizione sarà ancora più interessante per i fan“.