Moto Gp, Yamaha: Lorenzo ride. E il Mugello attende i piloti italiani

lorenzo_yamahaLa stagione del pilota spagnolo della Moto Gp, Jorge Lorenzo della Yamaha, è indubbiamente partita fortissimo. Lo spagnolo, leader della MotoGP, in queste ore è tornato nella sua Maiorca per la presentazione del suo nuovo sponsor, e incontrando la stampa ha dichiarato: “Non mi sono mai sentito così bene fisicamente. Ho cominciato come nel 2007, ma non ho un’ossessione per il Mondiale e certo non penso di portare a casa sette o nove campionati del mondo“. Argomento Rossi: “Valentino può vincere ancora e io non ho mai voluto il muro nel nostro box“. “Dopo l’infortunio – ha aggiunto lo spagnolo – non pensavo di poter essere subito così competitivo“. Il Mugello? “Sarà una gara molto difficile. Ma vedrò se attaccare subito o accontentarmi e rimanere sulla difensiva“.

Appunto, il Mugello. Il 6 giugno prossimo le splendide colline toscane che ospitano il circuito di proprietà Ferrari, aspettano con ansia le positive reazioni e prestazioni dei tanti piloti italiani in gara. Non solo di Valentino Rossi, ma anche di Andrea Dovizioso, finalmente a suo agio sulla Honda ufficiale e di Marco Simoncelli, che può dimostrare quanto il fattore campo conti, anche se lo si affronta in una nuova classe. Poi ci saranno anche Marco Melandri e Loris Capirossi, che aspettano ancora con ansia di poter dimostrare il loro valore in questa ingorda stagione della Motogp. Ma al Gp d’Italia sono attesi anche gli italiani della Moto2. In particolare Simone Corsi, sul podio a Le Mans, e Andrea Iannone (quarto in Francia). Il romano ha già un successo all’attivo sulla pista toscana, vinse nel 2008 quando correva nella 125, Iannone, invece, ha sempre fatto delle belle gare al Mugello, sempre nella ottavo di litro. Nella 125 il made in Italy non va più di moda. Tre gli italiani impegnati a Le Mans, tutti fuori dalla gara per vari e diversi problemi.

Moto Gp, Capirossi verso il ritorno in Ducati

loris_capirossi_prove_le_mans_02 okLa notizia del giorno in Moto Gp è il probabile ritorno di Loris Capirossi in Ducati. D’altronde si tratta di una notizia alquanto inattesa in questo strano inizio di stagione, in cui il mercato piloti in MotoGP sta facendo discutere tanto da essere riuscito a mettere in secondo piano i risultati dei primi tre gran premi disputati. La rivelazione l’ha fatta direttamente Carlo Pernat, manager che cura gli interessi del pilota bolognese, ai microfoni di Italia1 durante il week end francese di Le Mans. Pernat ha infatti dichiarato di aver avuto già alcuni contatti, seppur in fase ancora embrionale, con alcuni responsabili del team Pramac e di Ducati, per discutere di un possibile futuro del suo assistito in sella ad una moto del team satellite della casa di Borgo Panigale.

Non bisogna infatti dimenticare che il contratto che lega Capirossi alla Suzuki, scade alla fine dell’anno e il pilota italiano ha dichiarato esplicitamente di voler proeguire la sua avventura nella classe regina almeno fino al 2012, quando dovrebbero tornare in pista moto con cilindrata di 1000cc. Resta però da vedere dove continuerà la sua lunga carriera: in Rizla potrebbero non essere troppo felici né d’accordo nel perdere un pilota con la sua esperienza, anche considerando le disavventure dell’esordiente ed inesperto Alvaro Bautista, che ha ancora un altro anno di contratto con il team diretto da Paul Denning. D’altra parte però, in Ducati il pilota bolognese ha lasciato un buonissimo ricordo di sé sia dal punto di vista umano che delle prestazioni e la casa di Bologna potrebbe essere felice di riportarlo nei suoi ranghi, anche se nel team satellite.

Al momento però, è troppo presto anche solo per fare ipotesi sull’esito di questa trattativa: resta comunque da sottolineare che quella di Capirossi potrebbe essere l’unica occasione per rivedere un pilota italiano in sella ad una moto di una scuderia nostrana, visto che Valentino Rossi sembra seriamente intenzionato a rimanere con Yamaha.

Moto Gp, Yamaha: Forcada e il muro tra Rossi e Lorenzo. “E’ solo una guerra psicologica”

lorenzo-muro-rossi okRamón Forcada, il capotecnico della Yamaha di Jorge Lorenzo, è convinto di sapere il motivo che ha annullato il gap tecnico tra Valentino Rossi e il pilota spagnolo. E Forcada ritiene che il tutto sia da ricercare nella questione del “muro” e del taglio di scambio dei dati tra Lorenzo e Valentino Rossi. Se infatti nel 2008 il muro divisorio all’interno del box era stato messo perchè i due piloti del Fiat Yamaha Team disponevano di pneumatici diversi (Bridgestone per Rossi e Michelin per Lorenzo), nel 2009 era stato dato comunque l’ok all’apertura dello scambio dati (c’era già il monogomma Bridgestone). Erano infatti molte le voci che davano Jorge Lorenzo competitivo grazie al poter “copiare” i settaggi di Rossi, ma i primi tre Gp del 2010, almeno al momento, stanno dando ragione al pilota maiorchino, che nonostante il “veto” della squadra di Rossi sullo scambio dati, non ha mai avuto particolari problemi di assetto o comunque di messa a punto generale della moto. Ecco comunque a proposito le parole di Ramón Forcada così come riportate dall’edizione online di “AS”. “Alla fine, tutto quello che è stato detto a proposito della telemetria si è rivelata una sciocchezza. Quello che il pilota vuole è per la sua squadra, ha la moto a proprio piacimento, non copia dall’altro. In Yamaha non sono stupidi e se fosse così facile avrebbero dato lo stesso setting a tutti i piloti. Noi non nascondiamo nulla, se vogliono vedere la nostra telemetria, si può vedere. E’ un problema psicologico. Ha cercato una battaglia psicologica con questa storia come è successo con altre cose. Nel 2008, non abbiamo potuto condividere, perché avevamo pneumatici diversi mentre l’anno scorso è stata condivisa ma non è stata determinante. Quest’anno non è condivisa e non ci siamo mai lamentati o preoccupati affatto. Al contrario, è stata una guerra psicologica che non ha vinto”.

Moto Gp, la Yamaha padrona del mondiale. Lorenzo e Rossi, la vittoria finale sarà affare loro

rossi-lorenzo okI primi tre gran premi della mondiale della Moto Gp 2010, ha lasciato emergere già un verdetto inqequivocabile: cioè che la Yamaha è decisamente la squadra da battere. D’altronde tutte e tre le gare sin qui disputate, hanno visto trionfare solo i due piloti della casa giapponese. Valentino Rossi ha trionfato all’esordio in Qatar, grazie soprattutto alla caduta di Casey Stoner, mentre Jorge Lorenzo si è aggiudicato il primo posto negli ultimi due appuntamenti di Jerez de la Frontera e sullo storico circuito della 24 ore di Le Mans.

E anche nel prossimo Gran Premio che si correrà sul tracciato del Mugello, la musica potrebbe rimanere la stessa, con il riproporsi del duello tra Rossi e Lorenzo per la vittoria finale.

In particolare, lo spagnolo proviene da uno straordinario momento di forma, iniziato con il secondo posto di Losail, e proseguito con il successo ottenuto in Spagna davanti ai suoi tifosi iberici e culminato poi con la grande prova di forza offerta nell’ultimo GP di Francia 2010. Il centauro iberico della Yamaha, con la vittoria centrata a Le Mans, ha ulteriormente rafforzato la sua leadership nella classifica del mondiale piloti. Ora infatti, i punti di vantaggio su Valentino Rossi sono 9, ma soprattutto, Lorenzo è riuscito nel suo intento di vincere per la prima volta due gare di fila da quando è approdato in MotoGP.

Indubbiamente al momento i bookmaker danno lo spagnolo favorito per il successo finale del Mondiale 2010, ma la stagione è ancora lunga e si può stare certi sul fatto che il “Dottore” venderà cara la pelle, soprattutto per non lasciare che lo scettro di campione iridato cada nella mani del più acerrimo rivale.

Ma c’è da credere che il discorso mondiale sarà affar loro, perchè nessuno sembra essere in grado di inserirsi nella lotta tutta interna alla Yamaha. Una moto che va davvero troppo forte rispetto alle altre e due piloti che la sanno guidare spingendola sempre al massimo ottenendo le migliori prestazioni possibili, bastano per credere che i due piloti daranno vita ad un campionato nel campionato in sella alle loro M1.

Moto Gp, boom di ascolti in Italia per Le Mans. E cambiano le quote dei bookmaker

n509927_MOTOGP01_26.slideshow okBoom d’ascolti su Italia 1 per la gara della classe MotoGP a Le Mans, sede del Gp di Francia, l’evento televisivo più visto della giornata. La volata di Jorge Lorenzo, che conquista il gradino più alto del podio dopo l’inaspettata caduta del ‘ducatista’ Casey Stoner, incolla al televisore 5.813.000 telespettatori, con il 38.24% di share sul target commerciale (ascolti in crescita rispetto al Gran Premio di Francia 2009, quando la MotoGP aveva ottenuto 5.392.000 telespettatori pari a uno share del 35.77% ). Alle ore 14.13, il momento del sorpasso di Valentino Rossi su Lorenzo fa raggiungere un picco di 6.155.000 telespettatori.

Doppio colpo di Jorge Lorenzo a Le Mans: con il successo in Francia il pilota spagnolo consolida il primato in classifica piloti e diventa il favorito dei bookmaker nelle scommesse sul titolo iridato. La quota di Lorenzo va giù da 3,25 a 1,80, scende anche quella di Valentino Rossi, secondo in Francia, che passa da 2,20 a 2,10. Annata nera per Casey Stoner, che in Francia è rimasto a secco: ne risente la quota dell’australiano, schizzata da 6 a 20 contro 1.

La classifica della classe MotoGp dopo 3 delle 18 gare in calendario:
1. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha 70 punti
2. Valentino Rossi (Ita) Yamaha 61
3. Andrea Dovizioso (Ita) Honda 42
4. Dani Pedrosa (Spa) Honda 40
5. Nicky Hayden (Usa) Ducati 39
6. Randy De Puniet (Fra) Honda 26
7. Marco Melandri (Ita) Honda 21
8. Colin Edwards (Usa) Yamaha 16
9. Marco Simoncelli (Ita) Honda 16
10. Hector Barbera (Spa) Ducati 15.

Moto Gp, il malessere di Stoner. Un disagio profondo e che viene da lontano

stoner-to-stay-ducati okDopo la rovinosa caduta di ieri sul tracciato di Le Mans nel Gran Premio di Francia, si è aperto un dibattito sul pilota australiano della Ducati, Casey Stoner. Stiamo parlando di un pilota di primo livello, di un campione del mondo al centro nell’ultima settimana di un clamoroso intrigo di mercato per la prossima stagione. Ma che qualcosa non vada nel pilota australiano è oramai sotto gli occhi di tutti. A cominciare dalla caduta in Qatar, sul tracciato di Losail, nel momento in cui la corsa stava tutta nelle sue mani. Una caduta durante le prove libere di Jerez, che condizionò l’australiano durante le qualifiche e che poi costrinse il ducatista ad una gara di contenimento su una pista che Stoner non ama. Infine la caduta di ieri a Le Mans, proprio nel momento in cui si doveva spingere per cercare di riagganciare il trio davanti composto da Rossi, Lorenzo e Pedrosa.

Qualcuno potrebbe ribattere tirando in ballo il discorso della sfortuna. Certo, di mezzo c’è anche la dea bendata che sembra aver voltato le spalle all’australiano. Ma tornando sulla terra ferma, le analisi da fare sono molto diverse. Innanzitutto bisogna non dimenticare che Stoner è arrivato al Mondiale del 2010, dopo un 2009 alquanto turbolento, un anno denso di contrazioni, disturbi, misteri. La cosa che lascia perplessi però, è ch ei test pre-Mondiale, davano l’australiano in formissima, tanto da far pronosticare a tutti gli addetti ai lavori che era lui il pilota da battere nella classe regina..

Certamente Casey ha già pianificato il proprio futuro. L’ha deciso in prima persona, da solo e in totale autonomia e quindi non ha alcun senso parlare di disturbi connessi al suo passaggio alla Honda. E anche il discorso sulla moto ci sembra relativo, che lasci il tempo che trova. Certo, non guida una moto perfetta per le sue attitudini. Ma non guida nemmeno una moto scadente. Parliamo sempre della miglior Ducati in circolazione. Di fronte ha il solito gruppo di avversari tosti e la possibilità di stare nel mondiale della classe regina, di gestire, appunto, un contesto non semplice.  Ma ciò ci appare fin troppo scontato.

Molto probabilmente c’è qualcos’altro, di più profondo e che riguarda qualcosa di strettamente personale. Perchè l’immagine di Stoner presenta una zona d’ombra molto ampia. Già un anno fa si era intuito che il malessere dell’australiano conteneva un disagio fisico ma anche, certamente, un nodo psicologico, che molto probabilmente non lo ha affatto abbandonato. Anzi, proprio questo inizio di Mondiale riporta la questione in primo piano. Forse Casey ha a che fare con qualcosa di molto serio e assai profondo. Qualcosa che va affrontato senza se e senza ma una volta per tutte. Ma è più il caso di minimizzare. Qui non siamo più di fronte solo a contrattempi ed errori che “capitano a tutti”. Stoner non merita di essere trattato come uno qualunque. E’ di molto superiore alla media e, per questo, sembra del tutto fuori media ciò che sta mostrando.

Moto Gp, Le Mans: Lorenzo stupito e felice. E Rossi gli fa i complimenti

n509931_LORENZO02_5.slideshow okMeglio di così proprio non poteva andare. Lo spagnolo Jorge Lorenzo, grazie alla vittoria ottenuta nel Gp di Francia, incrementa il proprio vantaggio in testa alla classifica generale della Motogp. Il pilota del Fiat Yamaha Team ha preceduto sul tracciato di Le Mans, propro il compagno di squadra Valentino Rossi: “Sono partito abbastanza bene – spiega lo spagnolo a Italia 1 – ho sorpassato Dani (Pedrosa, ndr) ed è stato facile perchè non frena forte. Con Rossi sono stato paziente, non volevo fare pazzie e superarlo è stato più facile di quello che mi aspettavo perchè pensavo Valentino fosse più veloce”.

L’italiano Valentino Rossi è giunto come detto secondo al Gp di Francia. Anche questa dunque, volta il suo compagno di squadra ha fatto bottino pieno, così come accadde in Spagna in quel di Jerez, due settimane fa. “La spalla mi ha dato fastidio, ma pensavo peggio – spiega Rossi a Italia1 – Nelle accelerazioni e nelle curve lente perdevo molto. Lorenzo è stato più bravo. Comunque va bene il secondo posto, ci riproveremo la prossima volta”.

Mi sono dovuto rifare dall’anno scorso, in volata. Oggi è arrivato un risultato importantissimo per il team, sono molto contento, abbiamo avuto un passo incredibile. Ho dovuto lottare con le gomme, in prova sembra diverso, forse ha avuto problemi anche Rossi”. Andrea Dovizioso ha voluto commentare così il terzo posto ottenuto nel Gp di Francia di MotoGp, ai microfoni di Italia1. Il pilota della Honda all’ultimo giro, ha infatti superato il compagno di squadra della Honda, lo spagnolo Dani Pedrosa.

Caduto al terzo giro, Casey Stoner è molto amareggiato per l’ennesimo crack di questa, che doveva essere la stagione del suo rilancia. “Sono scivolato, ho perso il posteriore. Sono davvero molto arrabbiato e deluso, è una caduta che mi costerà molto per questo mondiale. Le voci di mercato incidono sui risultati? Non credo. Non so cosa stia succedendo. Ci stiamo impegnando ma non troviamo i risultati sperati”. In ottica mercato la Ducati continua ulteriormente a guardarsi intorno: si fanno sempre i nomi di Dovizioso o, addirittura, Valentino Rossi, ma al momento restano solo rumors, che però potrebbero diventare qualcosa di più qualora Stoner non riuscisse a ritrovare lo smalto perduto.

Motomondiale, Gp Francia: a Le Mans trionfa Lorenzo. Secondo Rossi, cade Stoner. In Moto 2 dominio Elias. In 125 trionfa Espargarò

n509927_MOTOGP01_26.preview_big okVittoria meritatissima dello spagnolo: ora sono 9 i punti di vantaggio su Valentino Rossi secondo. Sorride Dovizioso sul podio, Stoner cade In Moto 2 Tony Elias del team Gresini vince e trova la leadership mondiale nella classifica generale. Simon e Corsi completano il podio. In 125 fantastica gara di Espargarò della Tuenti Racing. Quarta vittoria in carriera e leadership del mondiale a soli due punti. Terol secondo

Il Gran Premio di Francia incorona i piloti spagnoli. Era già successo prima nella classe 125 e poi in Moto2, con le rispettive vittorie di Pol Espargaró e Toni Elias (ripetutisi dopo il trionfo ottenuto a Jerez) e nella classe regina della MotoGP, il pilota spagnolo della Yamaha Jorge Lorenzo, non ha voluto essere da meno dei suoi rider coompatrioti. Sul tracciato di Le Mans però, non abbiamo assistito alla sua tipica gara in rimonta, ma bensì ad un GP fatto di strategia e intelligenza che gli ha permesso di trovare la seconda vittoria consecutiva negli ultimi due Gp disputati a Le Mans.

Frutto di una partenza meno complicata del solito e di una condizione fisica e mentale stratosferica, Lorenzo si è liberato dopo poche curve di Dani Pedrosa (2º) e ha poi atteso il momento giusto per beffare il compagno di squadra e pole man Valentino Rossi. Un primo attacco è andato a vuoto quando mancavano ancora 20 giri, cosa che ha indotto lo spagnolo a riflettere fino al 12ª tornata, quando un sorpasso deciso all’uscita della chicane, lo ha lanciato verso i 25 punti, visto l’immediato vantaggio conquistato da Lorenzo sin dalle prime curve dopo aver ottenuto il primo posto. Valentino Rossi è stato costretto ad accontentarsi della seconda piazza, probabilmente anche a causa della spalla che dopo una dozzina di giri (guarda caso giusto quando Lorenzo prendeva il largo) lo ha limitato. Ora sono i 9 i punti da recuperare sul compagno di scuderia. Ciò che va sottolineata è soprattutto la grande gara di Andrea Dovizioso, al secondo podio stagionale, e in grado di ripagare con la stessa moneta Dani Pedrosa, che nel 2009 lo aveva escluso dal podio proprio ad un giro dal termine e proprio a Le Mans. Insomma corsi e ricorsi storici della Moto Gp e “vendetta sportiva” consumata, con lo spagnolo addirittura scivolato al quinto posto, a favore di Nicky Hayden alla 3ª “medaglia di legno” consecutiva. Marco Melandri ha completato la top six con il suo miglior risultato dell’anno, mentre sorride anche il pilota di casa Randy de Puniet con la settima piazza. Con Àlvaro Bautista nemmeno al via, Loris Capirossi, Ben Spies e Casey Stoner fuori, a punti si piazzano sia Hector Barberá 8º che Marco Simoncelli 10º. Per l’australiano della Ducati Marlboro tanta sfortuna e il peggior avvio di stagione da quando è in MotoGP con soli 11 in 3 gare.

Moto 2 – Toni Elias (Moriwaki) conferma il proprio dominio del weekend di Le Mans. Lo spagnolo ha vinto il Gp di Francia per la classe Moto2 precedendo il connazionale della Suter Julian Simon. Sul podio, con il terzo posto, Simone Corsi (MotobiTSR) che ha gestito gli attacchi di Andrea Iannone (Speedup) arrivato quarto al traguardo. Fuori dalla gara per caduta Mattia Pasini (Motobi-TSR), Alex De Angelis (Scot), Raffaele De Rosa (Tech3) e il poleman, l’americano Kenny Noyes (Promoharris). Con la vittoria di oggi, la seconda nella stagione, Elias mette al sicuro la sua leadership nel mondiale balzando a 63 punti, mentre Corsi è terzo in classifica con 35 punti.

125 cc – Lo spagnolo Pol Espargaro ha vinto nella classe 125 il gp di Francia, terza prova del motomondiale sulla pista di Le Mans, davanti al connazionale e rivale Nicolas Terol (Bancaja Aprilia). Dominio iberico completato dal terzo e quarto posto di Marquez e Vazquez su Derby. Tutti fuori i tre italiani Lorenzo Salvadori (Matteoni Aprilia), Riccardo Moretti (Fontana Racing Aprilia) e Marco Ravaioli (Lambretta).

Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi soddisfatto. “Chi ben comincia”

MOTORCYCLING-PRIXFinalmente a Le Mans c’è bel tempo, speriamo che tenga anche domani. Abbiamo iniziato bene con quello che avevamo imparato a Jerez, abbiamo lavorato bene sulla moto”. Queste le parole pronunciate da Valentino Rossi, al termine delle qualifiche del Gp di Francia.

La sua Yamaha infatti partirà dalla prima posizione: “Sono contento, ringrazio il mio team, la pole position è sempre una bella soddisfazione. Sono a posto con la moto; mi fa male un pò la spalla, speriamo di tenere bene fino alla fine”, ha aggiunto Rossi ai microfoni del’emittente televisiva italiana Italia 1. Alle spalle del “Dottore” partirà il compagno di scuderia, lo spagnolo Jorge Lorenzo: “Spero di andare forte domani, con un ritmo per provare ad andare via. Sarà difficile, Valentino va molto forte, ha fatto un giro velocissimo e non ho potuto centrare la pole”.

E che molto probabilmente domani vedremo una gara a due lo conferma indirettamente anche Daniel Pedrosa, oggi terzo: “Per la gara non siamo ancora al massimo – ha detto – ci mancano due o tre decimi per giro. Speriamo di trovare qualcosa con i meccanici. Sarà molto importante trovare delle soluzioni perché le Yamaha vanno forte. Era importante essere in prima fila, speriamo di fare meglio domani”.

Da una parte soddisfatto per l’esito delle qualifiche, dall’altra Nicky Hayden è preoccupato in vista della gara di Le Mans, dove partirà dalla seconda fila in quinta posizione, proprio al fianco del compagno di squadra in Ducati Casey Stoner. Il “Kentucky Kid” non ha ancora trovato un buon passo di gara, anche se il bilanciamento della sua Desmosedici GP10 è nettamente migliorato rispetto alla prima sessione di prove libere del venerdì. Per la corsa non resta che provare qualcosa di nuovo nel Warm Up per limare il gap con i primi cercando di ripetere l’ottima prestazione di Jerez. “La seconda fila per noi è un risultato davvero molto positivo perché, ad essere onesti, il mio passo di gara non è allo stesso livello e quindi, partire in una buona posizione, ci da un’opportunità in più”, rivela il Campione del Mondo 2006. “Questa mattina abbiamo fatto un bel passo in avanti nella messa a punto della moto, nel pomeriggio meno. Questa sera dovremo pensare a qualche cosa da provare nel warm-up altrimenti la gara sarà molto difficile. Perlomeno il tempo è fantastico, credo di non aver mai visto un sole così a Le Mans e sono felice per i tantissimi fan che vengono a vedere la gara dopo tutta la pioggia che si sono presi gli altri anni. Magari domani andranno via un po’ scottati ma sono sicuro che non se ne lamenteranno”.

Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi conquista la pole in Francia

MOTORCYCLING-PRIXE’ andata a Valentino Rossi la pole position nella classe MotoGp del Gp di Francia sul tracciato di Le Mans. Il campione del mondo, in sella alla sua Yamaha M1, ha dominato le qualifiche girando con il tempo di 1’33″408. Il Dottore domani pomeriggio partirà tra l’altro davanti al suo compagno di squadra, lo spagnolo Jorge Lorenzo (1’33″462).

Lo spagnolo Dani Pedrosa (1’33″573), con la Honda Repsol, completerà la prima fila. L’australiano Casey Stoner ha invece fermato il cronometro su 1’33″824 e con la più veloce delle Ducati aprirà la seconda fila solo con il quarto tempo. Accanto a lui, il compagno di team Nicky Hayden (1’33″845).

Lo statunitense ha infatti fatto meglio della Honda LCR guidata dal francese Randy De Puniet (1’34″074), seguito subito dopo dalla Honda Repsol di Andrea Dovizioso (1’34″204), dalla Yamaha Tech 3 dello statunitense Colin Edwards (1’34″304) e dalla Suzuki di Loris Capirossi (1’34″306). L’altro italiano Marco Melandri, in sella alla Honda Gresini, ha ottenuto l’undicesimo tempo (1’34″523) alle spalle della Pramac Racing dello spagnolo Aleix Espargaro (1’34″514).

MOTO2 – Nella Moto2 invece, è stato l’americano Kenny Noyes (Promoharris) poco dopo ha invece conquistato la pole position. Lo statunitense ha chiuso in 1.39.234 e scatterà davanti al giapponese Yuki Takahashi (Tech3) secondo, lo spagnolo Alex Debon (FTR) e l’emotivo francese Jules Cluzel (Suter). Seconda fila, grazie all’ottavo tempo ottenuto nel turno di prove ufficiali, per il romano Simone Corsi (Motobi-TSR).

125 cc – Nico Terol ha conquistato invece la pole position nella classe 125 del Gp di Francia. Lo spagnolo, in sella alla sua Aprilia, ha girato in 1’43″719 nelle qualifiche sul tracciato di Le Mans. Il leader della classifica iridata, dunque scatterà domani davanti ad un terzetto di Derbi. A completare la prima fila saranno lo spagnolo Pol Espargaro (1’43″864), il tedesco Sandro Cortese (1’44″118) e lo spagnolo Marc Marquez (1’44″141). Il migliore degli italiani è stato invece Riccardo Moretti (1’45″657), undicesimo con l’Aprilia del team Fontana Racing. Diciannovesimo Lorenzo Salvadori (1’46″372) con l’Aprilia del Matteoni CP Racing. Ventinovesima e ultima piazza per la Lambretta di Marco Ravaioli (1’49″023).

GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP

1. Valentino Rossi (ITA/Yamaha)

2. Jorge Lorenzo (ESP/Yamaha)

3. Dani Pedrosa (SPA/Honda)

4. Casey Stoner (AUS/Ducati)

5. Nicky Hayden (USA/Ducati)

6. Randy de Puniet (FRA/Honda)

7. Andrea Dovizioso (ITA/Honda)

8. Colin Edwards (USA/Yamaha)

9. Loris Capirossi (ITA/Suzuki)

10. Aleix Espargaro (Spa/Ducati)

GRIGLIA DI PARTENZA MOTO2

1. Kenny Noyes (USA/Promoharris)

2. Yuki Takahashi (JAP/Tech3)

3. Alex Debon (ESP/FTR)

4. Jules Cluzel (FRA/Suter)

5. Fonsi Nieto (ESP/Moriwaki)

GRIGLIA DI PARTENZA 125 cc

1. Nicolas Terol (SPA/Aprilia)

2. Pol Espargaro (SPA/Derbi)

3. Sandros Cortese (GER/Derbi)

4. Marc Marquez (SPA/Derbi)

5. Bradley Smith (GBR/Aprilia)

Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi sincero dopo il primo posto. “Bisognerà stringere i denti”

n509720_rossi.burgess.preview_big okValentino Rossi al momento è in testa dopo le prime libere del Gran Premio di Francia, classe MotoGp. Il pesarese della Yamaha ha infatti fatto segnare nell’ultimo giro della prima sessione il miglior crono di 1’34″402. Alle sue spalle c’è la Ducati dell’australiano Casey Stoner, secondo a 0″106, e lo spagnolo Jorge Lorenzo, compagno di squadra di Rossi, staccato di 0″140. Quarto Andrea Dovizioso sulla Honda ufficiale davanti al suo compagno di squadra Dani Pedrosa. Marco Melandri ha chiuso in decima posizione davanti alla Suzuki di Loris Capirossi e alla Honda di Marco Simoncelli. ”La spalla mi fa ancora male e con tutte queste frenate in discesa la situazione non migliora”. Cosi’ Rossi dopo le libere a Le Mans. “Qui bisognera’ stringere i denti”, aggiunge il pilota della Yamaha che ha fatto meglio di Stoner di un soffio. L’australiano, tuttavia, si dice soddisfatto: “Non sono partito subito al massimo perche’ stavamo provando dei nuovi semi-manubri – spiega il pilota della Ducati -. Ma poi, con alcuni aggiustamenti, mi sono sentito a mio agio”.

Moto Gp, Le Mans 2010: Rossi primo nella sessione delle libere del venerdì

n509698_ROSSI04_8.preview_big okEmozionante ed intensa è stata la prima sessione delle prove libere del Monster Energy Grand Prix de France classe MotoGP, che si corre sullo storico circuito francese di Le Mans. Grande lotta in pista sin dai primi giri, una vera e propria “bagarre”. Rossi, Lorenzo e Stoner infatti, sono già lì  a giocarsi fin dai primi giri la vetta della classifica dei tempi e sono gli unici, insieme a Dovizioso e Pedrosa entrambi su Honda, a scendere sotto la barriera dell’1’35.

Per il momento è il Valentino Rossi (Fiat Yamaha) ad avere avuto la meglio sugli altri contendenti, con il tempo di 1’34.402, mentre Casey Stoner (Ducati Marlboro) e il leader della classifica generale Jorge Lorenzo si fermano rispettivamente a 106 e 140 millesimi di ritardo.

Andrea Dovizioso e Dani Pedrosa su Repsol Honda potrebbero però rientrare nei giochi per il podio domenica, ma prima dovranno limare qualche decimo sui propri tempi, soprattutto per quanto riguarda lo spagnolo, che per soli 11 millesimi di secondo è riuscito a scendere al di sotto del limite dell’1’35.

Il terzetto a stelle e strisce formato da Colin Edwards (Monster Yamaha Tech3), Nicky Hayden (Ducati Marlboro) e Ben Spies (Monster Yamaha Tech3) chiude la top eight, mentre sono Aleix Espargaró (Pramac Racing) e Marco Melandri (San Carlo Honda Gresini) completano la top ten. In pista con qualche difficoltà anche Àlvaro Bautista su Rizla Suzuki, per ora ultimo con oltre 3 secondi di distacco da Rossi.

Moto Gp, Le Mans 2010: la presentazione del Gran Premio di Francia

le-mans-circuito okSituata nella regione della “Sarthe”, un paio d’ore a sud ovest di Parigi, Le Mans è una delle piste più famose al mondo, resa leggendaria dalla 24 Ore, che infatti porta il suo nome. Al suo interno vi è situato il circuito Bugatti, diverso naturalmente dal tracciato delle 24 Ore di cui costituisce solo una piccola parte, che è tornato nel calendario iridato a partire dal 1999, e da allora ha accolto sempre grandissime folle di appassionati e di tifosi. Ha ospitato, per quanto riguarda la Formula 1, il Gran Premio di Francia del 1967, mentre per quanto riguarda le gare motociclistiche  venne inaugurato nel 1969 con il Gran Premio motociclistico di Francia, vinto da Giacomo Agostini nella Classe 500, da Santiago Herrero nella Classe 250, da Jean Auréal nella Classe 125 e da Aalt Toersen nella Classe 50. Il circuito misura 4.180 metri, il rettilineo più lungo misura 450 m. E’ una pista decisamente “stop and go”, ricca di curve lente dove frenata e accelerazione sono determinanti. Piloti e tecnici sono sempre alla ricerca di una buona stabilità in staccata e di un’altrettanto buona trazione in uscita dai numerosi rampini. Ma non bisogna dimenticare l’incognita legata al clima: infatti, basti per esempio ricordare l’epica gara dello scorso anno, in questa parte di Francia il tempo è fortissimamente variabile, a tal punto che sole e pioggia possono alternarsi anche nello spazio di pochissime ore.

I dati del circuito

Record Ufficiale: Valentino Rossi (Yamaha – 2008), 1’34.215 – 159.910 Km/h
Best Pole: Dani Pedrosa (Honda – 2008), 1’32.647 – 162.617 Km/h

Lunghezza Circuito: 4,185 km
Gara MotoGP 2010: 28 giri (117.18 km)
Orario gara MotoGP 2010: 14:00 Local Time
Numero di giri: 28
Distanza gara: 117.180

PODIO 2009: 1° Jorge Lorenzo, 2° Marco Melandri, 3° Dani Pedrosa
POLE 2009: Dani Pedrosa (Honda – 2009), 1’33.974 – 160.320 Km/h

Moto Gp, Le Mans: la parola ai protagonisti

Motomondiale Le Mans - FranciaSi è tenuta nel pomeriggio di oggi, come di consuetudine, la conferenza stampa di presentazione del Moto Gp di Francia, che si correrà sul mitico circuito di Le Mans. E’ stata una conferenza tutto sommato tranquilla, forse anche troppo per le attese dei giornalisti, ma sicuramente il clima da domani cambierà radicalmente appena i motori si accenderanno per le prime prove libere.

Favorito di turno e’ ancora una volta lo spagnolo della Yamaha, Jorge Lorenzo, che solo per un “caso” occupava il posto centrale del tavolo, posto che generalmente è riservato a Rossi, che dopo quanto visto nella due giorni di test a Jerez, viene dato in uno stato di forma praticamente perfetto e con una carica psicologica del campione ritrovato. Questo quanto invece dichiarato da Lorenzo: “Mi sento al meglio come condizioni mentali e fisiche, la pioggia dovrebbe lasciarci in pace, in questo caso potremo fare sicuramente bene, io ce la mettero’ tutta sicuramente“.

Il campione di Tavullia al contrario, dice di non sentirsi ancora al 100%, ma i mal pensanti dicono che si tratti di sola pretattica. La M1 infatti, qui e’ sempre andata forte e in questo fine settimana non sara’ da meno e Vale sara’ sicuramente ancora una volta tra i protagonisti. “Qui a Le Mans ho spesso fatto grandi gare ma anche pessime come l’anno scorso. Fisicamente mi sento quasi completamente recuperato, anche se non proprio al 100%, comunque sicuramente meglio che a Jerez“.

Anche Dani Pedrosa si e’ visto in forma e in palla nella gara di casa e questo fa pensare che il feeling con la 212 sia migliorato notevolmente, fisicamente sta bene, ed e’ quindi lecito aspettarsi una bella gara dallo spagnolo. Visto anche che sul tracciato di Le Mans, Pedrosa ha conquistato 3 delle ultime 4 pole: “È una pista veloce, con frenate molto difficili e con molti punti per superare. Di solito le gare sono sempre divertenti, a volte anche troppo“.

Casey Stoner infine si e’ detto fiducioso di poter tornare a fare una bella gara, ha fiducia nelle caratteristiche della GP10 e un risultato in linea con le aspettative e’ ormai d’obbligo per non perdere il treno con i migliori. Interrogato in merito però, ha rifiutato ogni commento su qualunque possibile trattativa in corso per il 2011: molte voci lo danno ad un passo dalla Honda.