Moto Gp, Gran Premio d’Italia: Pedrosa su Gas/Honda Re del Mugello

n510460_pedrosa02_11.previewIl Gran Premio d’Italia TIM si apre con una sorpresa: il collegamento in diretta telefonica di Valentino Rossi, per la prima volta dopo 230 GP consecutivi, costretto a guardare la gara dalla stanza dell’ospedale. “Sto abbastanza bene, ma stavo meglio ieri prima di cadere,” ha scherzato l’italiano. “Voglio ringraziare tutti i presenti e tutti coloro che mi vogliono bene, ci vorrà un po’ di tempo, ma tornerò presto”.

Nella prima assoluta senza il Campione del Mondo, ci pensa però Dani Pedrosa a fare il fenomeno: lo spagnolo è autore di una vittoria schiacciante in una gara che comanda dall’inizio alla fine, senza alcun problema. Come sempre partenza autorevole, per poi proseguire con un ritmo di gara che lascia di stucco un po’ tutti, anche i più fiduciosi. Il primo ad esserne sorpreso è proprio il leader del mondiale Jorge Lorenzo. Il numero 99, che prima della gara ha voluto salutare Rossi con il messaggio “Everyone can feel the pain, but not everybody can be a legend”, deve però arrendersi sin da subito alla potenza e alla continuità della Repsol Honda, competitiva anche con Andrea Dovizioso al terzo posto in quattro gare.

Alle spalle di questi tre la caduta di Hayden dopo poche tornate e la rimonta di Marco Melandri dalla 14ª alla 5ª piazza sono i pezzi forti del pomeriggio italiano. Il pilota Gresini accende una bella sfida con Stoner, poi finito 4º, e con Randy de Puniet, che completerà la sesta posizione. Lorenzo rimane leader con 90 punti, ma Dani Pedrosa lancia un messaggio importante al connazionale. Il mondiale, orfano di Rossi, è più vivo che mai.

Moto 2, Mugello 2010: Iannone vince senza fatica. Stupendo Corsi, da 26° a 3°

n510447_IANNONE01_4.previewAndrea Iannone ha dominato e vinto il Gran Premio d’Italia Tim sul Gp del Mugello. La partenza é fulminante per due piloti Fimmco Speed Up: Iannone che mantiene la prima posizione e Gabor Talmacsi che dalla settima passa alla seconda piazza. Bene Elias terzo, male De Angelis solo nono. L’abruzzese ha sette decimi di vantaggio dopo un solo giro sul primo rivale e il suo ritmo di gara è quasi un secondo più rapido degli inseguitori. Prima caduta per Lukas Pesek con la Matteoni CP Racing, lo imita poco dopo Anthony Delhalle (BQR Blusens).

Lanciato in una folle rimonta, Jules Cluzel perde però il controllo della sua Suter Forward Racing ed è fuori dalla gara. All’inseguimento di Iannone ci sono almeno 10 piloti, tra cui Corsi e Luthi che sembrano in recupero. Fuori purtroppo Mattia Pasini quando era 28º e Raffaele De Rosa. A meno di otto giri dal termine Iannone ha però addirittura 7″ di vantaggio e continua a girare su tempi inferiori a quelli del gruppo che lo segue. In lotta per il podio anche Sergio Gadea, Toni Elias e Tomizawa. Cadono anche Mike di Meglio (Mapfre Aspar) e Ratthapark Wilairot (Honda PTT Thai).

Vince dunque a mani basse Andrea Iannone, autore di una gara perfetta e corsa in perfetta solitaria, senza errori e senza rivali fin dai primi metri. 25 punti che portano il nostrano abruzzese tra le prime piazze della classifica mondiale. Pazzesca anche la gara di Simone Corsi, 26º in griglia di partenza e già a nove giri dal termine in lotta per il podio. Chiude terzo con un altro grande passo in classifica generale. Sul podio anche Sergio Gadea con la Tenerife 40 Pons dopo un arrivo al fotofinish. Per 15 millesimi fuori dal podio Thomas Luthi con la Interwetten Moriwaki con Toni Elias e Shoya Tomizawa che completano la top six del Gran Premio d’Italia TIM.

Motomondiale, 125: Marquez trionfa al Mugello

n510441_125_1_3.previewE’ andata allo spagnolo Marquez la vittoria del Gran Premio d’Italia sul tracciato del Mugello, nella categoria 125 cc. La partenza ha visto il leader del mondiale Nico Terol (Bancaja Aspar) andare subito in fuga, mettendo in un solo giro una decina di metri tra sè e gli inseguitori. Come in un vero e proprio remake di Le Mans, Espargaró si é subito portato all’inseguimento del connazionale, mentre il poleman Cortese (Avant Ajo Mitsubishi) è subito fuori all’inizio della seconda tornata. Rientrato in pista, cadrà nuovamente una decina di giri più tardi.

Pessima invece la partenza di Smith, che riesce a rimanere nel gruppo inseguitore insieme a Marquez, Vazquez, Rabat e Krummenacher: tutti candidati per il podio. La vittoria, a quel momento della gara, sembra già un discorso chius per due. Il primo ritiro arriva per l’italiano Marco Ravaioli (Lambretta Rep.Corse), tre minuti dopo è la volta anche di Lorenzo Savadori (Matteoni CP).

Ma a 13 giri dal termine della gara, arriva il record della pista per Marc Marquez: lo spagnolo sembra dunque avere i numeri e la potenza per rientrare in corsa e andare a riprendere il duo di testa. Smith, alle sue spalle, lo imita nella tornata successiva e con un fantastico triplo sorpasso si mette davanti a tutti. Le Derbi di Marquez ed Espargaró sembrano avere qualcosa in più sul rettilineo, ma le Aprilia Bancaja continuano a non perdere terreno. Intanto si ritira anche Fagerhaug, già al suolo nel warm up, e cadono Luis Rossi (CBC Corse) e Luigi Morciano (Junior GP).

A meno di tre giri dal traguardo inizia la bagarre, ma è l’ultima tornata della corsa a decidere tutto: la spunta Marc Marquez dopo una rimonta perfetta davanti a Nico Terol e Pol Espargaró. Smith deve accontentarsi della quarta posizione. È la prima vittoria in carriera per il pilota del Red Bull Ajo Motorsport che dopo un avvio di stagione sfortunato, rientra ora nella corsa per il titolo mondiale, mentre Terol rimane leader con 85 punti. Efren Vazquez, Randy Krummenacher ed Esteve Rabat completano le prime sette posizioni di questo Gran Premio d’Italia TIM. Simone Grotzkyj con la Fontana Racing rompe il digiuno italiano ed è l’unico dei piloti di casa ad andare a punti con la 15ª piazza.

Moto Gp, Mugello: Dani Pedrosa conquista la pole. Lorenzo secondo, terzo Stoner

Italy MotoGPSarà lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda a partire in pole position nel Gran Premio d’Italia di domani sul circuito del Mugello. Lo spagnolo ha preceduto tutti con il tempo di 1’48″819, superando proprio nell’ultimo giro il connazionale Jorge Lorenzo, giunto secondo con la Yamaha. A seguire la Ducati, terza con Casey Stoner e quarta con Nicky Hayden.

Il pubblico accorso nel tempio del motocislismo italiano, il circuito del Mugello, privato del suo primattore, Rossi, ha assistito quasi incredulo al turno di qualificazione del GP d’Italia in un clima triste e surreale. La sessione é stata caratterizzata da un derby tutto spagnolo, con Pedrosa e Lorenzo ad alternarsi in testa alla lista dei tempi nell’ora di qualifica. Dani Pedrosa é rimasto al comando per oltre 49’, prima di cedere lo scettro a Jorge Lorenzo, che è andato al comando della lista dei tempi, abbattendo per primo la barriera dell’1’49” con il tempo di 1’48”996. Ma proprio all’ultimo tentativo, lo spagnolo dell’Hrc è riuscito a riportarsi al comando, stampando un 1’48″819, che Lorenzo non è riuscito più a battere. A seguire, la rossa Ducati di Casey Stoner (l’autraliano vinse il Gp del 2009) in terza posizione e il compagno Nicky Hayden in quarta. Quinta è l’altra Yamaha, con lo statunitense Colin Edwards. Il migliore degli italiani è stato Andrea Dovizioso (Honda), ottavo; undicesimo Marco Simoncelli (Honda), seguito da Loris Capirossi (Suzuki), mentre Marco Melandri (Honda) ha chiuso con il 14° tempo.

Felice Pedrosa per la conquista della pole: “Per la gara speriamo di migliorare il passo, di sicuro Lorenzo domani partirà molto forte. Proveremo a fare il meglio. Con i tifosi italiani mi trovo bene, di sicuro prenderò il tifo di alcuni di Valentino…”. Poi Lorenzo, che ha subito dedicato un pensiero a Valentino: “Il campionato ha perso un pezzo fondamentale, senza di lui le gare non saranno le stesse, ci divertiremo di meno”. Aggiungendo poi: “Ma io sono un pilota offensivo e vado sempre al massimo, non dipendo dagli altri”. Davide Brivio, team manager Yamaha, sull’infortunio di Valentino Rossi: “Lui deve guarire bene, non ci interessa recuperarlo in fretta vogliamo godercelo qui in Yamaha ancora per tanti anni. Sicuramente l’infortunio alla spalla non lo ha condizionato”.

Moto Gp, Mugello: il dramma di Rossi. Frattura di tibia e perone, mondiale addio. Carriera compromessa?

MOTORCYCLING-PRIXGravissimo infortunio per per Valentino Rossi. Il pilota italiano della Yamaha, ad un quarto d’ora dalla fine dalla seconda sessione di prove libere al Mugello, è caduto rovinosamente procurandosi una frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra. La lesione necessita dell’intervento. Il pesarese è stato trasferito in elicottero a Firenze, al Cto, dove il professor Roberto Buzzi, direttore dell’area traumatologica, lo ha operato. Per lui si parla di almeno tre mesi di stop. “Sono tranquillo – ha detto Valentino al medico della clinica mobile, dottor Macchiagodena – aspetto con calma, facciano il meglio possibile”. Il pilota è stato trasferito in un altro reparto, in terapia intensiva.

La peggiore delle cadute, la peggiore delle fratture: Valentino Rossi, il pilota che nella storia del motomondiale è quello che è rotolato sull’asfalto meno degli altri, paga in un solo colpo il debito con la sorte. Terribile la prima diagnosi: frattura esposta della tibia della gamba destra con versamento nella zona della frattura e una forte lacerazione. Nella caduta Valentino Rossi ha riportato anche la frattura del perone della gamba destra oltre alla tibia. Lo ha riferito il dottor Claudio Costa, responsabile della clinica mobile che segue il campionato del mondo di motociclismo. Tradotto? Mondiale addio con lo spettro della fine della carriera motociclistica.

Jorge Lorenzo commenta l’infortunio occorso a Valentino Rossi al Mugello, dove in una caduta il ‘Dottore‘ ha riportato la frattura di tibia e perone. “Sfortunatamente il campionato ha perso un protagonista fondamentale. Una gara senza Valentino non è la stessa, ci divertiamo di meno”, ammette lo spagnolo della Yamaha, secondo nelle qualifiche odierne del Gp d’Italia alle spalle del connazionale Dani Pedrosa, e per il quale ora la strada verso il primo titolo in carriera è spianata. Ma lui assicura che, nonostante l’assenza di Rossi, non farà calcoli: “Io sono un pilota offensivo e vado sempre al massimo, non dipendo dagli altri”, conclude Lorenzo ai microfoni di Mediaset.

La Yamaha visto il lungo periodo di stop che attende Valentino Rossi, pensa a un sostituto per le prossime gare. “Rossi è insostituibile. La soluzione privilegerà un pilota Corporate ma non pensiamo che sarà Ben Spies. Non avrebbe senso. Piuttosto pensiamo che utilizzeremo uno dei collaudatori, Fujiwara o Yoshikawa“.

Luca di Montezemolo e tutto lo staff della Ferrari hanno inviato un messaggio di auguri a Valentino Rossi attraverso il sito ferrari.com. “Tutta la Ferrari è con te in questo momento difficile, siamo certi che sarai presto di nuovo in pista, ancora più forte di prima. Se durante la convalescenza avrai voglia di allenarti un pò su quattro ruote, ricordati che la porta di Maranello per te è sempre aperta”.

Moto Gp, Mugello 2010: Rossi fiducioso. “Spalla imprevedibile, ma siamo molto veloci”

valentino_rossi_friday_mugello_2010Alla vigilia lui stesso aveva messo le mani avanti, definendo l’infortunio alla spalla il peggiore della sua carriera, e pronosticando uno stato di forma solamente al 65%. Alcuni avevano addirittura iniziato a mugugnare circa una possibile parabola discendente del talento del pilota pesare. E invece quest’oggi Valentino Rossi, come di sua abitudine, ha preferito scegliere il modo migliore per zittire le critiche o le voci riguardo ad una sua possibile crisi, finendo per essere il più veloce in pista. Ed in questo venerdì di prove sul circuito del Mugello, in vista del quarto round 2010 della MotoGP, Valentino Rossi lo è stato, precedendo il compagno di squadra nel team Fiat Yamaha e rivale per il titolo Jorge Lorenzo di più di tre decimi e mezzo di secondo.

Certamente la spalla ancora dolorante, rappresenta tuttora un’incognita in gara per il nove volte campione del mondo, ma le sensazioni che si registravano al termine della prima sessione di libere sono decisamente incoraggianti, se messe a confronto con il medesimo turno disputato a Le Mans. Ora l’obiettivo è quello di trovare il setting ideale per la gara e prepararsi quindi al meglio per la giornata di domenica, con l’obiettivo di trionfare di fronte ai propri tifosi e precedendo sul tragardo il rivale Lorenzo.

“Sono davvero contento di essere di nuovo qui al Mugello –  ha dichiarato Valentino Rossi – abbiamo svolto un buon primo turno di prove. Abbiamo lavorato bene, provato anche diversi settaggi e testato sia le gomme Bridgestone morbide che quelle dure. Ho ancora del dolore alla spalla ma sembra che questo tracciato non sia così probante e oggi non ho sofferto come a Le Mans. Certamente non so come andrà la spalla per tutto il week-end ma con questo inizio sono abbastanza fiducioso. La cosa importante è lavorare al 100% per trovare il set-up giusto e fare in modo di essere il più veloci possibile per domenica”.

Moto Gp, Mugello 2010: Lorenzo prova lo scacco matto a Rossi

rossi-lorenzoC’è grande attesa per il Gp del Mugello, quarta prova del Motomondiale del 2010. Il leader della classifica iridata MotoGP, lo spagnolo Jorge Lorenzo, pur sapendo di correre in casa del “nemico”, non si dà assolutamente per vinto. Il maiorchino del Fiat Yamaha Team infatti, pur sapendo sin troppo bene che la pista toscana è un vero e proprio feudo di Valentino Rossi (anche se lo scorso anno in circostanze meteo molto variabili, vinse Stoner spezzando il dominio del pesarese che è durato dal 2001 al 2008), sa anche altrettanto bene che quest’anno ha tutte le carte in regola per puntare ad ottenere in tutte le gare, il gradino più alto del podio. Infatti, nonostante l’infortunio avuto nel pre-season, il già campione del mondo della 250cc, ha ottenuto un secondo posto (Qatar) e due vittorie (Jerez e Le Mans), nelle prime tre gare della stagione.

Ecco le sue parole, così come riportate da “Sport.es”. “Non sono ossessionato dalla conquista del titolo. Se quest’anno non riuscirò a vincerlo è perché sono giovane e penso che non dovremmo essere impazienti. La verità è che il mio obiettivo è essere campione e un giorno mi ritirerò felice, ma dobbiamo andare passo per passo. Vincerlo è il sogno di tutti. La verità è che ho avuto dei dubbi dopo il mio infortunio pre-stagione ma le cose non potevano andar meglio. L’inizio è stato perfetto e mi sento bene fisicamente e mentalmente. C’è ancora da migliorare la partenza e anche se a Le Mans l’ho migliorata non posso dire di aver risolto il problema. Non vado a Mugello partendo come sconfitto, so che Rossi avrà il sostegno dei tanti tifosi ma ogni volta ho più tifosi dalla mia parte e non mi metto limiti”.

Moto Gp, Mugello 2010: Pedrosa pronto alla riscossa. Gas/Honda RC212V permettendo!

danipedrosa_honda_motogp_losail_2010Daniel Pedrosa può ancora recitare il ruolo di outsider nel Motomondiale 2010. Il rider spagnolo era stato dato per spacciato dopo i deludenti test invernali della MotoGP, ma i primi tre gran premi disputati hanno detto altro: e cioè che lo spagnolo del Team Gas/Honda Repsol è sicruamente tra i Top Rider più in forma della classe regina.

Pedrosa arriva infatti all’appuntamento del Gran Premio d’Italia TIM col piglio giusto e potrebbe anche tentare il colpaccio in casa di Valentino Rossi, puntando alla prima vittoria stagionale, facendo così anche uno sgambetto al connazionale Lorenzo. Il tutto però, potrà avvenire soltanto quando il pilota iberico avrà risolto i problemi alla sua RC212V, che hanno compromesso le ultime due gare (Jerez e Le Mans), facendo perdere la vittoria prima e il podio poi allo spagnolo.

Moto Gp, Lorenzo e Rossi pronti alla sfida del Mugello

LorenzoRossiValentino Rossi e Jorge Lorenzo sono pronti e hanno già iniziato ad affilare le armi in vista del Gran Premio del Mugello, che per i tanti addetti a i lavori, sarà una specie di spartiacque per la stagione MotoGP 2010. I due rider del team Fiat Yamaha, non si nascondono dietro un dito, dichiarando le loro fervide ambizioni e la loro grande voglia di vincere in un circuito che tutti e due considerano uno dei più belli del motomondiale e anche uno dei loro preferiti. Entrambi i piloti di casa Yamaha, sono infatti consapevoli della grande posta in gioco, che quest’anno è veramente altissima, dato che il mondiale sembra ormai essere una questione tra loro due soltanto.
Lo spagnolo Lorenzo, che ha vinto le ultime due gare e ha nove punti di vantaggio sul compagno-rivale, vuole vincere in Italia o comunque precedere il pesarese nel circuito di casa, per incrementare ulteriolmente il proprio vantaggio, ma anche per ribadire la propria superiorità stagionale e mettere Rossi sotto pressione, come forse non lo è mai stato prima.
Rossi deve invece assolutamente recuperare e ha la grande occasione di farlo davanti ai propri tifosi, su un circuito in cui ha vinto sette volte di fila (ma non l’anno scorso, quando è stato preceduto dall’australiano Casey Stoner): il centauro di Tavullia dovrebbe avere completamente recuperato dopo l’infortunio alla spalla e spera di trovare finalmente un set-up adeguato per poter contrastare e battere lo spagnolo.
Tra l’altro, il duello tra i due piloti, assume ancora più valore visto che lottano non solo per il titolo iridato, ma anche e soprattutto per la supremazia interna al team ufficiale Yamaha, dove vivono da separati in casa: una situazione ormai insostenibile, che sembra infatti destinata a concludersi alla fine della stagione, quando uno dei due potrebbe lasciare la casa giapponese. Il partente sembra essere proprio il maiorchino, ma al momento si tratta solo di ipotesi di scuola che non trovano conferme tra i capi di Yamaha.

Superbike, Biaggi fa doppietta negli Usa. Primo posto nel Mondiale: “Restiamo con i piedi per terra”

SOUTH AFRICA WORLD SUPERBIKESBottino pieno un’altra volta. Max Biaggi, in sella alla sua nuova Aprilia RSV4, ha vinto gara-1 e gara-2 del Gp degli Usa, sul circuito di Salt Lake City, ripetendo l’impresa già riuscita in quel di Portimao e Monza.

Gara-1 – Scattato dalla seconda posizione, alle spalle di Carlos Checa, fin dalle prime battute le due gare han vissuto sul duello fra il pilota romano e lo spagnolo della Ducati. Entrambi i piloti sin dalla partenza, hanno confermato il loro passo superiore e se ne sono andati seminando il gruppo dopo pochi giri. In gara-1 all’inizio è stato Biaggi a condurre, poi, una volta passato in testa, Checa ha dato l’impressione di poter controllare la gara ma, al 18° dei 21 giri previsti, lo spagnolo ha dovuto abbandonare per un guasto lasciando via libera all’Aprilia di Biaggi. Grazie a gara-1, il pilota romano ha così conquistato la sua quinta vittoria in questa stagione e guadagnato 5 punti sul leader del Mondiale Haslam (giunto 2° a oltre quattro secondi) e portandosi a sole 10 lunghezze dalla vetta del campionato (242-232). “Abbiamo avuto un pò di fortuna, questo è vero, ma non posso che essere felice per questo nostro risultato – ha commentato Biaggi al termine della prova – Sono felice per me, per i ragazzi del team e per l’Aprilia, che con una moto nuova mi sta permettendo di fare davvero bene. Anche il pubblico se lo merita, ci sono tanti appassionati di moto e tanti miei tifosi qui in America“.

Gara-2 – Anche in gara-2, si è assistito allo stesso duello della prima tornata, con Checa e Biaggi affiancati fin dalla prima staccata, con lo spagnolo che riusciva a mettere la ruota davanti. Dietro al pilota romano, Corser, Camier, Kaus e Rea a sfidarsi in un balletto di sorpassi e controsorpassi. Checa e Biaggi girano sugli stessi tempi, tra la Ducati e l’Aprilia poco più d’un secondo di distacco costante. Da dietro risale forte Haslam, quando al 7° giro cambia nuovamente tutto: lo sfortunatissimo Checa “rompe” nuovamente ed è costretto al ritiro, mentre Haslam scivola e finisce fuori, consegnando a Biaggi vittoria e leadership nel Mondiale (257-242). Al 2° posto, staccata, l’altra Aprilia RSV4 di Camier, davanti alla Yamaha di Crutchlow.

Due gare fantastiche, non servirebbe aggiungere altro – ha commentato Biaggi abbiamo impostato bene il weekend, lavorando tanto per sfruttare al meglio il potenziale della RSV4 su questo bellissimo circuito. Anche in gara 2 Checa ha imposto da subito un ritmo forsennato, ma avevo più feeling rispetto a gara 1, quindi credo che me la sarei comunque giocata fino in fondo. Ho gestito bene il vantaggio, devo ringraziare tutti perché questa doppietta è merito di tutto il Team e dei ragazzi che lavorano a Noale, che mi supporta al meglio. Penso che anche il pubblico americano si sia divertito, oggi è un giorno importante per noi ma ho già la mente alla prossima tappa. Arrivarci da leader della classifica è importantissimo, ma il campionato è ancora lungo quindi… Piedi per terra“.

Moto Gp, Lorenzo alla conquista del Mugello

n501598_lorenzo.box_0.original_bigIn tanti nelle ultime ore si stanno ponendo la stessa domanda: riuscirà lo spagnolo Jorge Lorenzo a conquistare anche l’Italia, dopo aver esteso il proprio dominio europeo già su Spagna e Francia? A quanto pare un obiettivo da Risiko più che da Campionato del Mondo, ma è fin troppo chiaro che chi vincerà più Gp in Europa avrà in mano la chiave per conquistare il titolo della MotoGP 2010. Al momento lo spagnolo vanta 9 punti sullo storico rivale Valentino Rossi, che a sua volta punterà ovviamente a difendere onori e glorie in territorio amico. Insomma Rossi sarà chiamato a difendersi vittorioso per ben sette volte consecutive dal 2002 al 2008, ma senza dimenticare che le “rosse” di Borgo Panigale e le Repsol Honda ufficiali, tradizionalmente arancioni, non vorranno mancare all’appuntamento con il primo gradino del podio. Primo rivale del duo Fiat Yamaha potrebbe però essere, a sorpresa, l’italiano Andrea Dovizioso, attualmente terzo in classifica generale e già sul podio in due occasioni in questa stagione. L’italiano vorrà fare bene per i supporter casalinghi e continuare nell’impresa di tenersi alle spalle il compagno di squadra Dani Pedrosa, che qui in MotoGP non ha mai vinto in carriera. Il binomio Nicky Hayden-Ducati Marlboro cerca invece il definitivo salto di qualità al Mugello e con tre quarti posti all’attivo, questo può significare solo podio. E se per l’americano rimane qualche dubbio sulle sue reali possibilità di correre al fianco dei top rider, non ve n’è traccia, purtroppo, dell compagno di squadra Casey Stoner, davvero sfortunato e in tilt in quest’inizio di stagione, ma trionfatore qui lo scorso anno. Il primo confronto avrà inizio nella giornata di venerdì con le prove libere del Gran Premio d’Italia TIM alle 13.55.

Moto Gp, Valentino scalda i motori in vista del Mugello

rossiValentino Rossi scalda i motori in vista del Gran Premio d’Italia, in programma domenica sul circuito del Mugello. “Dopo un’altra pausa spero che la mia spalla sia pienamente guarita e che saro’ di nuovo al massimo per la mia gara di casa – dice il campione del mondo in carica sul sito della Yamaha -. Abbiamo avuto qualche problema a Le Mans, cosi’ lavoreremo duro nella prima sessione per assicurarci di poter essere di nuovo al nostro meglio. Il Mugello e’ un posto incredibile per andare in moto, non vi e’ nessun altro luogo cosi’ nel mondo con tutti i tifosi intorno le colline e quando si va fuori per il primo giro il suono e’ qualcosa di incredibile. Io sempre non vedo l’ora di correre li’ e spero che saremo in buona forma in questo weekend“. Valentino Rossi è infatti particolarmente affezionato al circuito del Mugello, dove ha vinto per ben sette anni consecutivi dal 2002 al 2008 nella classe regina. Lo scorso anno fu Casey Stoner a trionfare sulla Ducati.

Moto Gp, Melandri sa di giocarsi le ultima chance

Marco-melandri-box-500x374Marco Melandri, pilota del team San Carlo Honda Gresini, sa di giocarsi le ultime possibilità nella classe regina. Il pilota si sente all’ultima spiaggia in MotoGP, tanto da aver addirittura dichiarato di non potersi permettere più alcun errore in questa stagione, per continuare ad avere qualche piccola speranza di poter rimanere nella classe regina anche nella prossima stagione. In effetti Melandri non ha tutti i torti: il pilota italiano è reduce da una stagione fallimentare in Ducati nel 2008 e da un 2009 in cui, con la scuderia Hayate Racing, ha conquistato un solo podio.

La consapevolezza di non avere più molte chance, ha spinto il centauro italiano a scegliere di montare quest’anno delle sospensioni Showa (al posto dei prodotti Ohlins) per il Gran Premio di Francia dello scorso week end perchè,  sempre secondo Melandri, questa scelta gli avrebbe garantito una maggiore confidenza con la moto. Melandri comunque sembra non avere intenzione di abbandonare definitivamente Ohlins, con i cui ingegneri si è incontrato in settimana per un chiarimento e per cercare di lavorare e apportare le giuste migliorie su un prodotto che possa metterlo nelle migliori condizioni possibili durante le gare.

Il risultato di Le Mans però, sembrano comunque dare ragione al pilota italiano: il sesto posto conquistato è infatti il suo miglior risultato della stagione attuale, in un circuito che ha sempre portato bene al pilota ravennate. Questo ha ovviamente infuso fiducia in vista del prossimo Gran Premio del Mugello, una pista tra le più belle del mondo, dove il rider del team Gresini cercherà di fare un altro passo avanti, magari puntando a conquistare un podio che, specie in condizioni di asciutto, appare però molto difficile da raggiungere, visto la forza di cui hanno dato prova fino ad ora le due Yamaha sponsorizzate Fiat e le due Honda ufficiali, per non parlare anche della Ducati di Nicky Hayden e della grande voglia di rivincita che Stoner medita di prendersi nel prossimo Gp.

Moto Gp, Ben Spies condannato: dovrà pagare 1,9 milioni di dollari al suo agente

sbk_Ben_Spies_Yamaha_Portrait_Non sembrano essere dei migliori gli ultimi giorni vissuti dal pilota della Moto Gp Ben Spies: dopo la pessima performance del GP di Francia, forse la peggiore gara in MotoGP del campione americano dell’ultimo mondiale della SBK, adesso è venuta fuori anche la notizia di alcuni guai finanziari, che potrebbero ulteriormente deprimergli il morale.

Questo perché una commissione di arbitraggio americana, ha stabilito che la società Speez Racing LLC e lo stesso Ben Spies, debbano congiuntamente pagare la non modica cifra di ben 1,9 milioni di dollari, all’ex manager del pilota Doug Gonda, con cui lo stesso Spies aveva troncato improvvisamente i rapporti senza più pagare, come da contratto, le commissioni sui propri guadagni pari al 15%. Interruzione che è stata ovviamente giudicata illegittima, e da qui è partita la richiesta di risarcimento, che comprende anche il risarcimento delle spese legali.

Il nodo della discordia tra i due, sembra sia scoppiato per via del  fatto che Gonda non fosse riuscito a negoziare un contratto per far correre l’americano nella classe MotoGP, cosa che costrinse Spies a correre nel Mondiale Superbike, dove ha poi conquistò il titolo iridato. Per Ben dunque si viene a scoprire che la SBK è sempre stata un ripiego, visto appunto che il contenzioso con il suo manager risale ai primi mesi del 2009.

I documenti del procedimento arbitrale, ci mostrano anche una certa superficialità di approccio da parte di Spies alla gestione manageriale ed economica della sua immagine, visto che il campione ha tranquillamente dichiarato di non sapere neppure che sua madre possedesse la maggioranza delle azioni della società Speez Racing LLC, secondo quanto riportato in un articolo di Michael Gougis su Road Racing World, mentre il resto delle azioni (ovvero il 48%) è di proprietà dello stesso Ben e l’1% della sorella Lisa. La cifra stabilita dai giudici di 1,9 milioni di dollari, corrisponde al 15% dei guadagni del pilota nel 2009, più il 15% dei guadagni stimati per il 2010 ed il 2011, periodo coperto dal contratto con l’ex manager. Guadagni che sono stati dunque stimati in circa 12-13 milioni di dollari.